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Ci sono varie possibilità ad avere problemi potrebbe essere una sola pila. Individuata questa e sostituita con una pila di pari capacità dovresti tornare alla consueta durata. Questo ovviamente se è valida l'ipotesi, se invece si tratta di deterioramento di tutte le pile, la soluzione è semplice sostituiscile. Decidi tu poi con cosa se con delle ibride o con pile ad alta capacità, le marche citate nel forum dovrebbero essere relativamente affidabili, panasonic, uniross ecc;) |
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Ne ho 4 e le carico a coppie di 2 e in entrambi i casi ho problemi. Cmq proverò a comprarne di nuove. Non è che può essere magari un problema del caricabatterie? |
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E' un anno che le usi, quindi fino ad adesso è sempre andato bene? Lo chiedo perchè se leggi i vecchi post vedi che il problema di autonomia può derivare proprio dal modo con cui vengono caricate le pile. Copme nel mio caso comprai un caricatore uniross che le caricava in modo "fast" a coppie, o 2 o 4 alla volta. Il fattaccio è che l'uso era irregolare per forza di cose e con l'andare del tempo succedeva che le pile inserite non avessero carica residua uguale. Ciò portava a due conseguienze: In carica una parte delle pile si sovraccaricava e l'altra rimaneva mezza scarica. Nell'uso ovviamente si otteneva l'autonomia della pila + scarica del greuppo. Alla lunga diverse pile si sono rovinate... Il problema si presenta evidente con caricatori rapidi, 2-3 ore, per cariche + lente il sovraccarico non è così dannoso. Quindi se il caricatore non ti ha mai dato problemi direi che come hai detto il problema sono le pile, e visto il costo non proibitivo fai prima a provare a cambiarle che altro... Se scopri che è il caricatore che stranamente ha deciso di funzionare male..approfitta e prendine uno come quelli elencati qui (carica indipendente, rilevamento delta-V ecc) da 4-6 ore su pile da 2100-2500 è la via di mezzo ottimale, hai pile che non scaldano tropo e tempi ragionevoli. Solo per conoscenza sappi che ci sono caricatori come beghelli fast e sony che caricano rispettivamente al 70% della carica (pile 2200mah credo) e all'80% della carica pile sony 2500mah in 15 minuti, la carica completa poi si ha fra i 20 e i 30 minuti. Ma come + volte detto ciò può, forse, si dice per deduzione, accorciare un poco la vita delle pile. Io mi son fatto du conti e x me si può fare (paragonato costo pile alkaline dal costo medio e numero minimo sicuro di ricariche x le pile nimh). |
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Fai conto che in totale avrò fatto 10-15 cicli di carica per ogni coppia penso e sto problema credo che ci sia già da 4-5 mesi penso, cmq un bel po'. Il tempo di carica dura 10 ore circa. |
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si scaricano subito anche se non le usi. tempo 2 settimane e sono scariche se invece le carico e le uso subito per un po' di ore durano. |
:D Beh allora pare stabilito che sono le pile.
Magari ricordo male, mi pare che se ne parlò di questa marca e si evidenzio il medesimo difetto veloce autoscarica e vita breve... Prova le ibride (uniroos, panasonic, sanyo ecc ci sono in tutte le salse solo che pare siano boicottate dai nego...io non ne vedo + dalle mie pari..mah) specie se ti servono pile che conservino + a lungo la carica.:D |
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Cmq le ibride (vedi firma) tengono l'80% in un anno e come durata nei mouse o a breve termine con foto ecc. sono davvero un altro mondo al di là della capacità indicata, vedi test di simonadl nelle pagine precedenti e altri. |
Consiglio
Salve a tutti, ho acquistato una fotocamera Panasonic LZ10 che utilizza 2 pile AA che siano Alcalina (LR6) Ni-MH o OXIRIDE (ZR6), almeno queste posso scegliere all'accensione. Qualcuno potrebbe spiegarmi la differenza, i pregi e i difetti dell'una e dell'altra? Qualcuno ha provato e si sente di consigliare qualche marca sia di pile che di caricabatterie? Ho provato 2 sottomarche e le duracell, solo queste ultime mi hanno permesso un 150 scatti+2 filmati, le altre marche mi hanno quasi permesso solo di accenderla.
Scusate se approfitto ma ho un'altra curiosità, volevo acquistare (se esistono) batterie AA al litio con il rispettivo caricatore, andrebbero bene su questa fotocamera? Grazie |
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Oltre a ciò non hai chiesto poco, faccia a faccia è roba da un minutino ma scrivere.....;) Ora spero che sappia le basi cioè differenze fra pile NON RICARICABILI e quelle che lo sono. Detto questo riassumo: Pile ni-mh bassa autoscarica quindi usabili nel tempo: ibride (sanyo, panasonic, sony, uniross ecc) leggi dietro per dettagli su come riconoscerle, per ora non superano i 2100mah di capacità. Caricatori: migliore lacrosse, economico ma ben fornito e funzionale: magnex 4-6 ore x una carica completa Cosa serve a un caricatore: verificare l'effettiva corrente di carica e quindi i tempi reali per ogni pila. Preferire caricatore con carica indipendente (cioè ogni pila è gestita da sola, puoi caricare 1-2-3-4 pile separatamente, evitare quelli a 2 o 4 pile che appunto le caricano in serie su questi a volte cambiano anche i tempi ad esempio 3 ore per 2 6 ore per 4 pile. Rilevazione temperatura serve solo a caricatori molto rapidi. Io uso dei caricatori da 15" x 80% carica della pila, ma devono essere scelti con cognizione sapendo che probabilmente accorciano la vita alle pile, x ora è una speculazione seppur fondata.:D . |
Ciao Pabllllllo89, grazie per la risposta e i chiarimenti. Avevo cominciato a leggere le pagine precedenti, ma arrivato alla prima decina ho gettato la spugna.
Conosco la differenza da batterie ricaricabili e non perchè in passato le usavo (6-7 anni fa) poi deluso dalle prestazioni le ho abbandonate.:( Neanche a farlo apposta ho acquistato delle ricaricabili duracell NiMH di capacità 2650-mah..ma non arrivavano a 2100mah? errore tuo o fregatura mia?:mbe: |
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Sulla capacità c'è un equivoco, credo, Pabllllllo89 si riferiva alle nimh-ibride alias a bassa autoscarica (che sono solo da 2000-2100) non alle nimh tradizionali (che sono di più varia capacità ma con resa notevolmente minore). Vedi il post nella mia firma per capire cosa sono queste nuove pile e i test di durata... ;) |
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Pile ni-mh bassa autoscarica quindi usabili nel tempo: ibride (sanyo, panasonic, sony, uniross ecc) leggi dietro per dettagli su come riconoscerle, per ora non superano i 2100mah di capacità. Mi riferivo alle sole pile ibride che pare che al momento come detto non superino la capacità di 2100, vuol dire che le riconosci sia per la capacità massima indicata che per le scritte della serie "pronte all'uso" "lunga durata" ecc ecc questo perchè non c'è un nome uguale per tutti i marchi, ma ognuno le chiama come vuole.:D Le tue sono normali pile ni-mh ove l'autoscarica dipenderà molto dalla qualità delle stesse. Il succo è che a seconda della qualità puoi avere pile che riposte durano solo qualche giorno, ma puoi tranquillamente beccare pile che non superano le 24 ore!!! Ecco perchè è meglio che leggi le varie liste fatte da Carlo e le varie opi che trovi nel post, così se puoi prendi qualcosa che è già stato provato.:D |
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Fra le poche stilo ricaricabili da 1,5 volt in commercio quali secondo voi risultano le migliori?
Ho sentito parlar bene delle alcava |
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Però la capacità delle stilo è scarsa (mi pare sui 1000mAh e ricarica 100-500 volte) e come tutte le alcaline rende meno delle nimh con assorbimenti elevati di fotocamere ecc. inoltre si è costretti a comperare un caricatore apposito, dato che la procedura di ricarica delle alcaline è diversa dalle nimh. Sulle prestazioni anche Alcava dice esplicitamente che: La Pila Alcava è consigliata per : Gameboy, Sveglie, Rasoi, Torce, Telecomandi, Giocattoli, Flash hobbistici, Calcolatrici, Radio Riceventi e Trasmittenti UHF/LPD/PMR , Scanner, Walkman, lettori CD e MP3, GPS, LPD, Macchine Fotografiche Hobbistiche, Tutte le apparecchiature che impiegano pile monouso , con basso assorbimento. La Pila Alcava NON è indicata per Macchine Fotografiche Professionali, Flash professionali, Fotocamere ad alto consumo di energia istantanea. Le pile ALCAVA a tecnologia RAM™, NON devono essere scaricate a fondo, pena la perdita di liquido quando esse saranno ricaricate ; è consigliabile ricaricarle di sovente, anche se sono ancora cariche. http://www.alcava.it/Italia/alcava2.htm http://www.alcava.it/Italia/schtecn1.htm Sempre Alcava (o Alcapower come si chiama ora) ritarga anche delle nimh ibride a bassa autoscarica col nome AllInOne, che vedi nella lista nella mia firma e qui: http://www.alcava.it/Italia/blistcaricat.htm Oggi che ci sono queste nuove nimh non vedo il vantaggio delle alcaline ricaricabili se non per l'autoscarica ancora inferiore. Ma tanto per capire quanto tengono alungo anche le nimh a bassa autoscarica, ho proprio una All in one, precaricata da confezione e mai ricaricata, messa in un orologio a muro novembre scorso, sono quasi 8 mesi ormai e l'orologio va ancora bene! |
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Non mi faccio mai mancare nulla. X me sono una fregatura, basta leggere fra le righe, es. ove consigliano di usarle... Io d'apprima comprai eoni fà un caricatore con display per ni-cd e alkaline, si affermava di caricare le alkaline. Era lento con le ni-cd ma funzionava, con le alka aveva tempi biblici. Inutile dire che duravano nulla.. Le alkava invece idem facile dire di non lasciarle scaricare...certo passi la vita a caricarle che divertimento. Io credo che sia il solito pacco che ogni tanto viene riproposto sperando nella memoria corta e nei nuovi acquirenti che non hanno modo di sentire chi sà.... E poi ti prendono per il cu.o con il caricatore intelligente....fetenti, nel mio caso era un banale diodo (quindi carica con una sola semionda, tradotto con corrente a impulsi) e bassissima corrente, ciò spiega i tempi biblici egli effetti illusori di ricarica.... Riguardo all'orologio, attenzione che tali aggeggi hanno un consumo bassissimo (una bobina che genera un blando campo magnetico) durano tanto per questo ma ilrischio è di scaricare troppo la pilaportandola a una tensione troppo bassa che ingeneraun danno permanente...:) |
Capito ... ed allora quale stilo ricaricabile da 1,5 v mi consigliereste?
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Le pile alcaline da 1,5v (tenzione di cella tipica delle alcaline) non sono costanti. Danno 1,5v (anche di più) all'inizio ma calano progressivamente con il consumo fin sotto 1v. Al contrario le NiCd e NiMH hanno 1,2v (leggermente di più) all'inizio, ma li mantengono o quasi per tutta la durata, fino a crollare improvvisamente alla fine. Per questo succede che negli apparecchi con indicatore di carica (le tacche) capita che le ricaricabili calino quasi subito al minimo (una tacca o due) appena dopo un breve uso, perchè la tensione già più bassa delle nimh viene interpretata come in fase di esaurimento, ma in realtà non lo è e durano molto di più delle alcaline (se sono di ottima qualità o molto meglio ancora le ibride) anche se l'apparecchio segnala quasi scarico (addirittura completamente scarico). Purtroppo questo è un difetto dei rilevatori degli apparecchi che non è facile da risolvere perchè le ricaricabili nicd e nimh non hanno un calo di tensione significativo in rapporto anche alle fluttuaizoni causate dal consumo che permette di stimare la loro durata reale, ci vorrebbe uno smartchip più preciso, quasi come i pacchi batteria al litio dei notebook (che comunque fanno solo delle stime, non so se ci siano celle con integrato nel corpo sensori che misurano in qualche modo la reale capacità interna). Se cerchi pile da 1,5v ricaricabili pensando che sono più compatibili di quelle da 1,2 non è così, salvo eccezioni, che sarebbero più che incompatibilità vera un difetto dell'apparecchio mangiapile, se ha una soglia troppo alta per indicare che è scarico e magari si mette a fare bip o addirittura ti spegne l'apparecchio impedendoti di usarlo come sarebbe ancora possibile, sia con le alcaline che con le nimh. Il tutto per un errore di taratura in fabbrica, se non tarato apposta per far cambiare spesso le pile usa e getta... In conclusione leggi il post nella mia firma sulle nimh a bassa autoscarica (alias ibride) in fondo trovi dei test che abbiamo fatto e ti rendi conto che sono eccezionali molto più delle alcaline per la maggioranza degli usi. |
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Andavano bene per qualche uso quando c'erano solo nicd e nimh che si scaricavano da sole, tanto per non buttar via le usa e getta nei telecomandi, svegliette, ecc... Per l'orologio proverò a misurare la tensione mentre la pila è in sede, tanto per vedere, anche se non sarà possibile accorgersi quando si scarica all'improvviso. Pensavo che alla fine avrebbe manifestato sintomi tipo lancetta che tenta di muoversi ma non va avanti, è un orologio con lancette meccanico. E' solo un esperimento, non è detto che non rimetterò un'alcalina dopo specialmente se rischio davvero di rovinare le ricaricabili, era solo per vedere quanto duravano le ibride come autoscarica a lungo termine assieme a un consumo minimo. Considerando che non le ho ricaricate prima (e le altre del blister non erano al massimo della carica...) la tenuta di otto mesi non è male su un anno in cui calano del 20% nel cassetto. |
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