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Ovvio, non è paragonabile al Mugello (ma pochi circuiti gli si possono paragonare). A me ha ricordato molto Misano (senza il Curvone). E guarda caso a Rossi non esalta, come circuito, nè Valencia nè Misano. Però Misano, per il motociclistatelevisivo è un circuito "ok" perchè è italiano, mentre Valencia è o un kartodromo o un catino. Misteri della tv. Vallelunga ha il problema delle infrastrutture perchè forse non tutti sanno che Vallelunga è nata come ippodromo. E si, era un ippodromo ai tempi. Fu convertito in circuito e agli inizi, tra l'altro, si girava in senso antiorario (per intenderci si partiva e prima curva la Roma). Fu cambiato il senso, poi nel tempo è stato esteso come tracciato. Primo tracciato, il "corto" con la curva Viterbo. Poi il "lungo" con il Curvone (nei primi anni agli amatori non lo facevano percorrere perchè ritenuto pericoloso), Cimini e Trincea. Infine l'attuale tracciato, con il tratto nuovo senza più la Trincea. Negli anni si è evoluto il tracciato ma l'infrastruttura è rimasta quella degli inizi, anche per mancanza di spazio. Il paddock è troppo piccolo per ospitare agevolemente una gara Motomondiale/SBK: andrebbe rifatto completamente all'esterno del circuito. E c'è sempre un solo accesso al circuito. |
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Quest'anno al Flaminio ho asistito ai "buu" e fischi (per fortuna pochi e isolati) prima di un calcio di punizione che stava battendo un avversario (come si fa nel calcio quando l'avversario sta per battere un rigore). Nel rugby NON SI FA! Non è un sentirsi superiori Prò, è vedersi inquinato il "proprio" sport da persone che non hanno a che fare con quello sport. Persone (tifosi e/o praticanti) che mancano della cultura sportiva di quello sport. |
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Ho ancora vivo il ricordo di Gobert sulla Kawasaki che lo fece con la moto che pompava per superare all'esterno Kocinski, io ero proprio lì all'uscita http://www.youtube.com/watch?v=vyhWfM1wg3g :sbav: :sbav: |
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a dire il vero no, ma ricordo che erano imparziali e non è poco :stordita: |
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Pero' dimostra che allargare la cerchia degli spettatori al di fuori dei veri appassionati rovini uno sport. |
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La ricerca c'è stata anche nello sci negli anni precedenti al boom (fine '80 inizi '90).
Gli attuali materiali utilizzati sono molto diversi rispetto agli anni 90 solo perchè è cambiato totalmente il regolamento (non potresti gareggiare con sci anni 90, non perchè non validi in assoluto ma perchè non rispettano l'attuale regolamento). Stesso discorso analogo al motociclismo: quando c'è stato il cambio totale di regolamento (passaggio da due tempi a quattro) s'è visto un boom tecnologico, e conseguentemente di investimenti, ma perchè il regolamento lo richiedeva. Nelle 500 due tempi c'era molto meno su cui investire e sperimentare. Nella F1 il progresso è stato costante negli anni, non s'è visto un radicale passaggio tecnologico come nelle moto, solo perchè il regolamente della F1 è stato spesso modificato negli anni. Chiaro che c'è da considerare anche l'interesse mediatico che genera soldi, e il numero di praticanti che comprando i prodotti dell'azienda porta soldi nelle casse della stessa, ma senza cambi di regolamento c'è meno su cui investire. Ripeto: in una Moto2 che vuoi investire se i team hanno le mani legate e possono solo sperimentare telai e sospensioni (o forse poco altro)? Un pò come era orami per la 500, la 250 e tutt'ora per la 125. Quanto investono i partecipanti all'America's cup? Quanto hanno investito nell'ultima edizione (quella di quest'anno)? Un boato, perchè il regolamento era comletamente nuovo e c'era da fare imbarcazioni nuove con la possibilità anche di soluzioni tecniche mai viste prima (tipo la vela che non era proprio un vela classica in stoffa/fibra). Chissà, magari economicamente c'hanno pure perso, ma c'era da vincera la sfida sportiva e tecnologica. E non mi sembra che la vela sia uno sport iperpraticato. Forse si, ma non essendone appassionato lo ignoro. :D Ma c'è da vincere una sfida tecnologica... poi i soldi in un modo o nell'altro rientreranno. Edit: esempio motociclistico e del Motomondiale. Ma il grande salto in avanti che hanno avuto le gomme lo hanno fatto perchè c'è stato, con Rossi (ricordiamoci che stiamo parlando di cosa Rossi ha portato al motociclismo), un aumento di appassionati televisi e praticanti o per l'entrata in scena di un secondo competitor? Con il monogomma Michelin le gomme erano sempre quelle. Si, miglioravano, ma erano piccoli step evolutivi. Entrata in scena la Bridgestone s'è visto un salto esponenziale evolutivo delle gomme. Non sarà che le aziende investono per vincere la sfida tecnologia e poi, semmai, si rifanno (rientrano dei soldi investiti) con il mercato? Se nello sci ci fosse il monosci (inteso come singolo marchio e non come singolo sci :D ) non è che si avrebbe pure li un freno/rallentamento evolutivo? |
sbagliato thread :D
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Ma ancora gli date corda?Suvvia, è come dar da mangiare ai piccioni che vi cagano sul balcone :asd:
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Il circolo virtuoso di progresso del sistema si ha maggiormente se si hanno più competitors.
E' palese c'ho che è avvenuto con le gomme: quando c'era il monogomma, nonostate era già inziato il boom mediato di Rossi, il progresso non c'è stato. Quando nel motomondiale s'è affacciato un secondo produtTore il progresso tangibile c'è stato. Il Motomondiale, la SBK, la F1 ecc. sono sfide per i marchi che scelgono di parteciparvi. Accettata la sfida via alla competizione sportiva e tecnologica. In un monomarca questo non avviene, anche se avesse un riscontro mediato analogo. Non avviene, come non avverà, se non cambiano il regolamento, in Moto2. E la stessa cosa (progresso del sistema) non avviene se sia ha un regolamente uguale nel tempo (una volta arrivati al massimo che si può fare come era per le 500 2t). |
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Che forse la Yamaha, lanciata la sfida di voler tornare a vincere un mondiale, doveva battere gli altri marchi mentre la Michelin non ne aveva di avversari? |
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Già ce l'hanno tutti con Stoner :asd: Un pilota che se non cadesse, se non sbagliasse le partenze, se non stesse male vincerebbe tutte le gare.... :asd: |
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Veramente era un dominio michelin e non un monomarca: fintanto che la bridgestone non si è imposta a cavallo tra il 2006 e il 2007 chi non montava le gomme francesi era fuori dalla lotta del mondiale. Adesso col monomarca le cose si sono rovesciate, la bridgestone investe decisamente meno, 2 gomme per tutti, contro le 4-5 che si portavano 5 anni fa. Cmq il succo del discorso è sempre lo stesso: le case investono per averne un ritorno economico. E il ritorno economico è tanto più grande quanto più sei visibile alle grandi masse se no ciccia. |
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