![]() |
|
Quote:
Certo che bisognerebbe contribuire oltre che leggere Wikipedia, ma certe notizie tecnologiche le trovo altrove. Ammetto di aver corretto diverse inesattezze e completato parti incomplete, ma non è questo il mio ruolo prevalente. Riguardo gli alternatori, mai capitato un rettificatore interrotto o "allungato" sul ponte trifase, oppure un regolatore incerto? Allora conosci la forma d'onda della corrente di ricarica e forse conosci quella, o meglio quelle, dei caricatori da rete elettrica per batterie da auto. |
Un caricatore per batterie auto è sufficiente che sia limitato a 14,4 volt, la corrente non è un problema, o meglio non lo è a bordo auto per il fatto che ho indicato alcuni post fa, che la batteria è "scossa" e le bolel di gas non si accumulano, a casa o comunque in situazione statica conviene evitare le decine e decine di ampere anche se si verificano per i primi minuti, tendendo automaticamente a calare via via che la tensione della batteria sale.
Di alternatori con i più disparati problemi ne ho visti anche troppi, io mi riferivo ad un progetto alternativo ad un sistema utilizzato sulle auto. Ovvero oltre all'alternatore trifase e ponte, reazionato all'eccitazione cos'altro propone vossignoria, di più affidabile e preciso? |
La corrente di ricarica si controllava su certe automobili tramite l'amperometro sul cruscotto, ad oggi è molto meglio un oscilloscopio o un multimetro USB, le sorprese non mancano nella vita altrimenti ci si annoierebbe, sei d'accordo?
Sulla ricarica, premesso che l'industria guarda ai costi più che alla reale affidabilità del alternatore, la scelta di metterci un circuito trifase la dice lunga: meno peggio 3 fasi che 2 … con quello che costa il rame oggi. Una reale corrente continua sulla ricarica è certamente preferibile, i costi invece sono davvero poco competitivi. E infine bisogna vendere, altrimenti il mercato si ferma, altro che batterie da 10 anni di vita caricate con le rozze dinamo … roba di altri tempi. :) |
Quote:
L'amperometro sul cruscotto, accessorio di poche vetture di alto livello, INDICAVA in maniera grossolana il funzionamento del sistema di ricarica. Se questo non funzionava NON CI POTEVI FARE NULLA, non controllavi NULLA. PRENDEVI ATTO, punto e basta. Quote:
Quote:
|
Quote:
Capita a volte di vedere su questi amperometri la corrente di carica della batteria, apparentemente ... mentre con una strumentazione più accurata si può vedere una forte corrente di scarica di tipo impulsivo. Questo proprio per certi consumi "tecnologici" che tu stesso hai menzionato. L'alternatore trifase ha dei buchi di corrente, a cui la batteria fa da tampone nei momenti di bisogno. L'età per scoprire non ha limiti, forse la voglia di cercare, ma non è certo un problema di età.;) |
Quote:
http://www.ctek.com/it/it/page/whych...attery-charger |
Da alcuni anni ho il CTEK MXS 4003 (link del modello)
Cercavo un caricabatterie semplice, il classico contenitore con un trasformatore ferromagnetico dentro il negoziante mi ha spiegato le caratteristiche ed i vantaggi nell'usare i modelli elettronici inizialmente ero perplesso, anche per via del costo ma, dopo averlo provato devo ammettere che è fantastico - all'inizio, testa la batteria e segnala eventuali anomalie - non la stressa durante la carica e la tiene sempre sotto controllo - non porta il liquido in ebollizione e non viene generato gas - in caso di blackout riparte da solo, dal punto in cui era arrivato - è automatico ed al termine della carica entra in modalità mantenimento - puoi lasciarlo collegato per anni senza inconvenienti - etc... |
In che senso menomate?
Un MXS 5.0 potrebbe bastare? Conviene puntare direttamente sulla variante Test & Charge? (Costa tipo il 50% in più) |
Menomate nel senso che, se una batteria è vecchia e scadente, viene ottimizzata ma non torna nuova
il modello CTEK MXS 5.0 sembra l'evoluzione del mio leggermente potenziato, perfetto da avere a casa rimarrei su questa versione e non sul Test & Charge che costa molto di più e probabilmente non sfrutterai mai la batteria viene testata e monitorata anche dal MXS 5.0 ed è molto improbabile avere un guasto all'alternatore Ci sono 4 programmi selezionabili con il tasto mode generalmente si usa il programma normale, simbolo della macchina per caricare batterie molto piccole (tipo UPS) o AGM (Start&Stop) si cambiano i programmi l'ultimo programma utilizzato rimane in memoria anche senza alimentazione se la volta successiva si usa lo stesso programma, basta collegarlo e via, altrimenti lo cambi Quando inizi la carica della batteria, il caricatore parte dalla fase 1 e, se viene superata, prosegue è tutto automatico ed in seguito passa alla fase 2, poi la 3, la 4 ... fino alla fase 7 che indica la batteria carica man mano che passa il tempo, si accendono i vari LED in sequenza in modo che vedi il punto in cui sta lavorando |
Quote:
|
La settimana scorsa c'era il carica elettronico al Lidl, l'ho preso a mio suocero (io ho un Ctek da diversi anni), sembra davvero valido, ha persino il display LCD che illustra le fasi di carica! 20 euri...
|
Quote:
|
Consiglio di visitare regolarmente http://www.lidl.it/ o di installarsi l'app per iPhone :D
Il prodotto era questo: http://www.lidl.de/de/Pannenhilfe-Er...mendation=true, e naturalmente in Germania costa pure meno... :rolleyes: Questi prodotti si vedono spesso al Lidl, se non hai fretta aspetta che lo rimettano, o prova in qualche punto vendita Lidl a vedere se è rimasta qualche rimanenza (a volte succede) |
Ragazzi ma sto curiosando un po' su Amazon perché meditavo se restituire il mio BC 700 in cambio di un MAHA, solo che non trovo nessuna scritta dove si specifica che il caricatore può caricare batterie di tipo 3.6/3.7V Li-ion.
Sto sbagliando io? Perché altrimenti del MAHA non me ne faccio proprio nulla... |
Il Maha carica solo batterie AA e AAA da 1,2volt
non carica le litio o altro tipo. Alcuni usando degli adattatori caricano le pile torcia (D) e semitorcia (C) ma cio' senza avere i controlli sulla temperatura, quindi con il rischio di rovinarle o peggio |
Quote:
|
Quote:
|
io avrei fatto un break-in prima di fare questi test.
cmq grazie |
Buongiorno a tutti,
dopo anni di libertà dalle ministilo, mi trovo di nuovo a doverle usare per questo prodotto (uno stilo per iPad). Sia il sito che il libretto di istruzioni raccomandano l'utilizzo di una batteria AAA "high capacity lithium 1.5V", come ad esempio la Energizer ultimate lithium che è compresa nella confezione. La mia domanda è: quale batteria ricaricabile è meglio usare? di seguito alcune informazioni aggiuntive, che potrebbero annoiarvi: • ho contattato il produttore dello stilo, più per scrupolo che altro, e invece mi ha risposto che le batterie alcaline o ricaricabili non vanno bene perché "non hanno un voltaggio sufficiente" (ma che cazz?!?); • un mio amico ha provato diverse alcaline (come queste ad esempio) e funzionano tutte bene (e beh...), anche se ovviamente durano di meno di quella al litio (e grazie al bip), • poi però ha provato una ricaricabile da 800 mAh, di cui ancora mi deve mandare il link, e questa non ha funzionato (o meglio: lo stilo ha cominciato subito a scrivere da schifo, come quando si deve cambiare la batteria); • ieri sera ho provato una ricaricabile (marca e caratteristiche) da 900 mAh, una cinesata dimenticata da non so quanti secoli in fondo a un cassetto a casa di amici (-.-), eppure ha funzionato bene per una serata. Stanotte l'ho ricaricata insieme ad altre due da 850 e 950 e oggi pomeriggio vedo come vanno. In tutto ciò non ci sto capendo più niente, però ormai che ho fatto tutta questa fatica, ne faccio un po' di più e trovo il modello migliore, così posso dirlo ad altri utilizzatori e al produttore non molto competente... Una volta capito che batterie usare (le Amazon basics a quanto pare non vanno bene :( ), penso di prendere il La Crosse BC700 per ricaricarle (consigliato anche in questo thread, ma non so se è una ferrari rispetto a quello che devo farci io). |
Tutti gli orari sono GMT +1. Ora sono le: 06:19. |
|
Powered by vBulletin® Version 3.6.4
Copyright ©2000 - 2023, Jelsoft Enterprises Ltd.
Hardware Upgrade S.r.l.