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La cosa è peraltro "aggravata" (se così vogliamo dire) dal fatto che la corrente di scarica ha in realtà un regime impulsivo con valori di picco ovviamente superiori al valore medio selezionato (500mA). @hc900 Tensione e corrente sono sempre interdipendenti, se la batteria non è in grado di fornire la corrente richiesta, la sua tensione "crolla" ad un valore pari a quanto necessario per "mantenere valida" la legge di Ohm. Nello SkyRC, invece di "staccare" quando la batteria non è più in grado di fornire la corrente impostata mantenendo la tensione minima impostata, c'è la possibilità di ridurre progressivamente, fino ad un valore impostabile, la corrente di scarica, mantenendo la tensione minima della batteria costante. In pratica il caricabatterie passa da una modalità di scarica a corrente costante ad una modalità a tensione costante, modulando la corrente di scarica per mantenere la tensione di batteria al valore prefissato (in genere 1V) fino a raggiungere la soglia di corrente inferiore stabilita. A quel punto viene interrotto il ciclo di scarica. Questo consente di scaricare "a fondo" le batterie, ma in modo controllato, non facendo mai scendere la tensione della batteria sotto il valore minimo impostato. |
Avevo apprezzato la possibilità di spremere tutta la corrente residua delle batterie, tramite l'ultima versione di App del SKYRC MC3000.
La cosa è meno teorica di quanto ci si potrebbe immaginare, in pratica succede sempre con le batterie inserite dentro orologi e telecomandi ad infrarossi. Di certo può nuocere alla salute delle batterie ricaricabili. |
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"Va considerato che se corrente di scarica, ora impostata a 500mA, scende sotto tale valore, allora il BT-C700 termina la scarica delle batterie anche se la tensione è superiore ai 0,9 Volt. Viene così terminata la scarica della batteria per corrente insufficiente." |
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Per il nostro MC3000 le opzioni sono tantissime, e possono andare oltre fino al completo svuotamento della batteria, con correnti di scarica ridotte a piacimento. Del resto è sempre interessante vedere quanto una certa batteria funzioni bene su un orologio a basso consumo, come al pari è interessante vedere come se la cava una batteria su un motore ad alto consumo |
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Corrente di carica con adeguamento della corrente in qualche secondo Pausa Misura della tensione durante la pausa Quando avviene un certo evento termina la ricarica ____________________________________________ In scarica dovrebbe fare questo lavoro ciclicamente: Scarica ad impulsi con adeguamento della corrente in qualche secondo Misura della tensione in scarica Pausa tra un impulso e l'altro Quando avviene un certo evento termina la scarica |
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Ma comunque la mia era soltanto una precisazione, non avevo intenzione di intraprendere una discussione di tipo "accademico". |
Altro che accademici: qui erano i bachi belli e brutti del MC3000.
Nuovo firmware e nuova App hanno risolto le cose alla maniera del BT-C700, quindi se cede la corrente di scarica si tenta di adeguare il carico attivo, abbassando gli Ohm fittizi per qualche secondo prima di dire che la scarica è finita. Sul BT-C700 per aumentare la corrente di scarica si aumenta il Duty Cycle della corrente di scarica ad impulsi Interessante vedere sul grafico proposto da HKJ che a batteria scarica da una scarica a 500mA di corrente si fa un passo verso i 400mA ma solo per un breve periodo: se Volt e mA non danno segnali di ripresa, allora termina il ciclo di scarica. Se si nota sul display, le correnti di scarica e carica vengono corrette/modificate ogni tanto, ma non in tempo reale perché il processore deve gestire sequenzialmente tutti i 4 alloggiamenti di batterie anche quelli vuoti. MC3000 Qui il nostro MC3000 degli esordi era in difficoltà, anche per via dei pochi Volt delle batterie tipo D, per il loro peso importante sommato ai contatti a molla un poco instabili, e capitava spesso che la scarica terminava in maniera precoce. Le critiche sul MC3000 annunciato nel lontano 2014 erano tante su CPF, in pratica una SKYRC famosa per ben altri progetti ben riusciti, si era cimentata in un campo completamente nuovo: un esordio da dilettanti con tanti rimedi hardware e software eseguiti in corsa, tutto fatto nel giro di pochi anni. L'errore più macroscopico è stato quello di risparmiare pochi millimetri di larghezza sul corpo del caricabatterie, quel poco che bastava per non farci stare 4 batterie tipo D (le Torcia) ma soltanto 2. Hanno poi trascurato i contatti per le batterie AAA ed hanno ignorato le batterie da 9 Volt. L'elenco completo è su CPF. |
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Quanto detto risulta evidente peraltro se guardi le curve di scarica a 100mA, dove non si nota nessun "ginocchio" nella corrente subito prima del momento dello "sgancio", proprio perchè a correnti più basse il generatore di corrente non mostra i suoi limiti. In questo caso lo "sgancio" è repentino e la corrente passa da 100mA a zero, senza fare nessun "ginocchio". |
I generatori di corrente in carica e in scarica hanno dei liimiti.
I valori intermedi sono entro certi gradini digitali tra minimo e massimo. Di solito il valore minimo è più critico, con poche possibilità di aggiustamento. Spesso il fatto viene tirato in gioco nella ricarica del litio proprio nella fase finale, spesso troncata a 100mA. Poco da fare se i generatori di corrente costante (anche ad impulsi) hanno dei limiti derivati dalle soluzioni hardware. Come hai dedotto, sotto i 100mA non si fa nulla, ma a 500mA si nota il tentativo |
:boh:
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Contatto elettrico precario, calo momentaneo di Volt e Ampere, varie cause e anche quando uno urta il tavolo o direttamente il caricabatterie. In scarica si termina per un calo di tensione momentaneo In carica sembra un segnale di - Delta V e termina la ricarica Il BT-C700 era più furbo del MC3000 da subito, perché credo avessero esperienza sulle batterie sciolte piuttosto che sui pacchi di litio saldati e con morsettiere a vite. Qui prima di dire fine si aspetta un attimo e si ragiona. Il discorso della bassa corrente dei canali del BT-C700, si lavora sul limite inferiore del Duty Cycle sotto il quale non c'è la possibilità di intervento e valutazione che si ha alle correnti più alte, dove il campo di regolazione delle correnti è più ampio: in carica da 1000mA a 200mA o in scarica da 500mA a 100mA. Sono ragionamenti un poco sottili, con riscontri sui rubinetti dell'acqua quasi chiusi o su un motore che gira a ridosso del regime minimo con il rischio di arrestarsi. Ma se hai voglia di vedere i test di HKJ vedrai le tante stranezze dei firmware di certi prodotti pur recenti ma afflitti da magagne antiche, non ultimo l'alimentatore che con il suo disturbo inganna voltmetri e amperometri di elevata precisione. Il BT-C700 con le sue poche pretese fa un ottimo lavoro, in virtù dell'esperienza del progettista. E non dimentico l'affermazione di HKJ riguardo i problemi avuti al banco di prova su qualche esemplare del medesimo caricabatterie, che faceva cilecca solo se impostato alla più bassa corrente. Come soluzione gliene hanno spediti un'altro paio ... Io non mi fido troppo di nessun caricabatterie, ma cerco di restare nei limiti del funzionamento ottimale: ne troppo nè poco |
Confermo la mia impressione che stiamo parlando di cose diverse....
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Certo ora puoi replicare la cosa con il tuo MC3000 o alterare a tuo piacimento le cose. Sono scelte piuttosto ingegnose, che apprezzo le abbiano implementate. Si sta parlando di punti di forza non di errori o di firmware acerbi come erano per il MC3000 precedenti al V1.15. Se hai altre chicche da valutare, ben vengano |
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Comunque, non essendo un forum di elettronica, non credo proprio che sia il caso entrare nel merito di dettagli circuitali. |
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Le soluzioni utili ed interessanti, sono le idee messe nella scrittura del firmware. Una certa tolleranza e flessibilità di fronte a delle possibili anomalie, portano a dei risultati più affidabili. Ne prendo atto che ad un certo punto la corrente costante di scarica cede, ma sul BT-C700 a 500mA non si vede il ginocchio -la fine della scarica- ma una rampa: giunti ad un -20% quindi 400mA, termina il processo di scarica. Questo lo valuto come una utilità che aiuta ad evitare i problemi dei contatti instabili: personalmente ho visto il messaggio di disconnessione della batteria sul MC3000 nel momento in cui si inseriva o rimuoveva un'altra batteria. In termini pratici vorrebbe dire guardare e non toccare, perché una microinterruzione elettrica metteva in blocco le operazioni di carica o di scarica. Metterci un minimo di tolleranza di almeno mezzo secondo risulta conveniente, ma anche una funzionalità spesso presente su altri prodotti concorrenti. Il saper fare -in termini italiani- la vince, pure sui prodotti economici dotati di processori e voltmetri di vecchia generazione: l'importante è saper gestire bene i dati in gioco. A tuo riguardo non ho pregiudi, anzi apprezzo la volontà di capire le cose per quelle che sono valide oggi e non ieri: hai visto bene che ricaricare batterie AA o AAA a 1C o 2C può portare a danni irreversibili per le batterie. C'è tutta la volontà di sperimentare e valutare prima di giudicare le cose. Certo, a volte le cose pratiche sono poco ovvie.:) |
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Peraltro oggi non è difficile trovare un buon sviluppatore software, mentre lo è molto di più reperire un buon progettista hardware, in particolare di sistemi analogici. |
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La ventola che sfidava i moti termici convenzionali, smaltendo il calore verso il basso, plastiche che si rompono .... firmware ed App demenziali: tutto descritto su CPF. Certo alla terza generazione HW e SW hanno fatto quasi un buon lavoro |
ma quindi alla fine .... cosa di davvero valido attualmente e a basso costo per la ricarica delle
ni-mh ? PS che dite dello SkyRC per la ricarica delle litio , valido ? ciaoooo :doh: |
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technoline BC700 e passa la paura, Grande Giove! Per lo SkyRC Parli del 3000? |
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