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Se paragoniamo queste pile con le altre nimh tradizionali non c'entra la qualità generale delle nimh, le pile 'low self discharge' sono una nuova tecnologia, dello strato separatore isolante interno per non far disperdere la carica, che le rende nettamente superiori come prestazioni a qualunque pila nimh anche di altissima qualità e di capacità superiore ma di tipo tradizionale non ibrida. Ovvio che alla lunga (o a breve, o forse quando avranno esaurito quelle tradizionali...) le nimh in circolazione saranno tutte del tipo low self discharge, ma per ora sono due prodotti diversi i cui modelli e caratteristiche elenco e spiego appunto nella mia firma perchè tutti sappiano che ci sono queste pile e come riconoscerle. |
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Resta il fatto che per chi ne fa un uso intensivo (1 volta a settimana) questo problema non si presenta. Per tal motivo, escludendo per un attimo questa distinzione, le batterie universalmente con piu capacita' effettiva di carica penso siano le NI-MH della Sanyo da 2700 mAh. (testata a 2550 mAh). |
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L'autoscarica si fa sentire molto prima che in mesi, che è solo un dato teorico che non tiene conto delle pretese degli apparecchi elettronici più esigenti in corrente che segnalano pile scariche molto prima, talvolta non si accendono neppure, quindi l'autonomia si riduce a poche settimane se non di meno della metà delle ibride a parità di capacità. Le ibride da 2000-2100 sono state testate a 2200-2400, quindi con capacità superiori a quanto targate e che soprattutto vengono conservati molto più a lungo nel tempo. Test comparativi a breve termine (< 1 settimana) non mi pare ne abbiamo fatti (forse tweester) bisognerebbe provare la durata pratica con diversi apparecchi. Condivido i tuoi dubbi e osservazioni, erano anche i miei dubbi quando di fronte alla scelta se comperare le uniross hybrio e le uniross 2300-2600 ho preferito queste ultime in base alle tue stesse considerazioni. Poi quando ho sperimentato le ibride mi sono pentito e ho aperto il post per impedire ad altri comuni mortali come il sottoscritto di cadere nello stesso errore, comperando magari molti pacchi ricambio da 2600... |
ciao a tutti, non vogliateme male ma non ho potuto leggere tutte le pagine del form. ho un paio di domande da farvi. ho una 20ina di batteri ricaricabili fra energizer e altre marche tutte sui 2300 mah usavo un caricabatteria della uniross ma di quelli stupidi che ci mettono un eternità per caricare le batterie mentre ora ho comprato un Duracell multicharger da perfetto ignorante in materia. premetto che l'uso che ne facci odelle batterie è fotografico cioè nei flash portatili. volevo sapere se qualcuno ha questo carica batteria e se ci posso mettere a caricare 8 stilo AA e poi se è un valido caricabatteria che non mi lascia a piedi nel mezzo di u nservizio
grazie mille |
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Bisognerebbe capire il comportamento della batteria dopo almeno 50 cicli di carica e scarica. Poi chiaramente se l'esigenza e' quella di avere le batterie che non "perdano" allora ti posso dare ragione. P.S: ma mi spiegate come mai a nessuno e' venuto in mente di mettere un semplice diodo per far si che quando la digitale e' collegata al pc via usb le batterie non si ricarichino? |
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In effetti potrebbe essere utile, ma fattibile per le sole macchine a 2 batterie AA o una cella litio... |
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I tempi per le nimh con carica lenta sono circa il 40% in più della carica nominale. Tempo = (Capacità singola pila + 40%) / Corrente fornita dal caricatore. Se non vuoi diminuire il rischio di restare in panne durante un servizio e stare a ricaricare in continuaizione provere le batterie in fondo alla mia firma come abbiamo già discusso e riassunto più volte anche solo nelle ultime 2-3 pagine, che quindi ti consiglio di leggere. |
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Però almeno quando la diminuzione della durata dipende dalla formazione di cristalli negli strati di accumulo della carica che si ingrossano e perforano lo strato separatore (alla base di ciò che viene comunemente chiamato effetto memoria) le pile ibride che utilizzano uno strato separatore più efficiente (e forse più spesso per le AA, data la minor capacità nominale a parità di formato) dovrebbero reggere meglio tale usura e perdere di meno nel tempo. Sono solo speculazioni finchè non abbiamo dei test di durata nel tempo, ma le loro caratteristiche costruttive fanno sperare che le nimh a bassa autoscarica siano di concezione più robusta e non più fragile delle nimh tradizionali. Quote:
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Ci si potrebbe chiedere perchè non hanno mai fatto un sacco di cose utili, come standardizzare per le case la bassa tensione a 12Vcc standard delle auto e avere integrati in alcune prese 220v di casa anche delle uscite e spinotti appositi sicuri da 12vcc/ca o trasformatori switching unici con uscite multipolari per collegare più apparecchi a basso consumo con un cavetto indipendente, invece di una selva di trasformatorini scarsamente efficienti. Ho appena preso un decoder dtv che ne ha uno che anche da spento ci potrei cuocere le pizzette sopra alla faccia di ridurre i consumi in standby. |
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ma anche per le li-ion spesso si preferisce la carica separata, anche su un altro connettore, perchè le batterie delle fotocamere di solito sono grossette e caricarle da usb 500ma richiederebbe parecchie ore mentre i caricatori dedicati hanno molta più potenza, di solito poi la fotocamera non si lascia connessa come un palmare o un cellulare, mentre è connessa consuma abbastanza, non ha sistemi di risparmio energetico mentre è in modalità mass-storage in fondo per me è meglio così |
Su un sito ho trovato i caricatori La Crosse.
I modelli: - RS700 a 36€ - RS900 + 2 pile ricaricabili a 46€ Da quello che ho capito i 2 modelli sono identici come funzioni, solo che il modello superiore (RS900) ha in più le correnti di ricarica di 1000mA e 1800mA che il fratello minore (RS700) non ha. Confermate? |
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il problema però è che con metri e metri di cavi la 5v o la 12v cala parecchio... è facile ritrovarsi con mezzo volt in meno e se a 220 cambia niente a 5v cambia eccome... comunque almeno in cina stanno standardizzando le usb, tutti i cellulari venduti devono caricarsi da usb... non è tanto ma è già un primo passo |
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però se riesci a trovarlo meglio il maha c9000... una generazione avanti |
Il maha c9000 è ancora difficile trovarlo in italia. E dagli stati uniti costano troppo le spese di spedizione (per fortuna c'è il dollaro debole...).
Alla fine rispetto al caricatore che ho io, a prendere un La Crosse è già un bel passo in avanti. |
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Ho comprato un LaCrosse rs900 su ebay da un ventitore italiano che vende articolidi da regalo.
Le batterie AA trovate all'interno della confezione sono nate morte! E' capitato a qualcuno la stessa cosa? Posso pretendere che mi mandi delle batterie nuove? Le batterie sono in garanzia? |
Questo sembra proprio un la crosse bc900...
http://tinyurl.com/59avng Secondo voi è stato rimarchiato o è una patacca? |
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le ricaricabili 1.2 volt un misero circuito previene proprio questa eventualità. Indipendentemente da questo, se proprio si vuole realizzare una cosa anti stupido, basta impliementare nel software della fotocamera una funzione on/off della ricarica batteria via usb. Quote:
Oppure, quando sei lontano da fonti di energia, la batteria di un portatile ti puo ricaricare la fotocamera. |
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non basta un misero circuito, per dire alcuni maha per capire che si stanno usando batterie alcaline fa un test iniziale che misura la resistenza interna con botte di scarica... quindi ci vogliono mosfet di potenza, dissipatori e un voltmetro molto preciso Quote:
ripeto tutto sarebbe bello ma se non lo fanno è perchè non vale la candela |
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Cmq è strano che un caricabatterie con funzione di refresh studiato x rinnovare batterie ferme da tempo che non veda le batterie a 0 :mbe: :mbe: |
Tutti gli orari sono GMT +1. Ora sono le: 20:51. |
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