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Grazie per la conferma |
Una cosa che mi viene in mente è che i 3600 mA a me li ha forniti con la corrente base di 200 mA. Su questa portata quindi il lacrosse non ha nessuna limitazione temporale e va avanti a caricare anche oltre quei 3000 che non si capisce bene che limite sia. Potrebbe essere che sulle portate di corrente superiore possa esserci un timer che impedisce di andare oltre 3000 mA.....gli ingegneri lacrosse forse non avevano previso queste capacità che effettivamente anche a me sembrano fantasiose per delle AA.
Se effettivamente esiste un timer fissato sui 3000 dovrai estrarre e reintrodurre le 3900 per raggiungere la carica completa. Rimango dell'opinione (spero per te di sbagliarmi) che nel giro di pochi cicli 3000 mA ti saranno ampiamente sufficienti con quelle pile. Saggia la decisione di prendere le ibride. [ OT ON ] mi è venuto a trovare un tizio che aveva la bici elettrica a terra con le batterie...aperto il pacco ci ho trovato 20 elementi (in serie) un po più lunghi del formato D...13000 mA l'uno....tutto questo per dire che il paccone è durato 6 anni. E' la prima volta che trovo pile nimh cosi longeve... [ OT OFF ] [ |
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Azz.....non avevo mai notato che aveva un mantenimento così basso....beh allora in questo caso è possibile anche lasciarle diversi giorni senza pericoli. Rimane il fatto che i costruttori non dicono nulla al riguardo e che uno sbalzo di corrente o una mancanza momentanea di corrente indurrebbero sicuramente il caricatore a iniziare una nuova carica.
In sostanza non userei questa pratica per le ibride, al limite solo sulle comuni NIMH e poi mi limiterei lo stesso a qualche giorno...e sempre comunque lasciando il caricatore in luogo lontano da materiali infiammabili. |
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Si il caricatore è intelligente, infatti ti accorgerai che se togli una pila appena caricata, entro un certo tempo te la dichiara sempre full e non la ricarica, ma la carica di mantenimento non basta dopo un po a farla riconoscere sempre come carica. In questo la caso la carica riparte (se c'è una interuzzione di corrente) e normalmente vengono somministrati altri 200 mA minimo prima di riconoscere un nuovo delta V. La cosa da segnalare è che purtroppo come forse qualcuno ricorda io sono stato il primo a segnalare la morte di una eneloop. Confermo la morte di questa pila nel senso che essa ora si scarica in una settimana ed è quindi inutilizzabile. Purtroppo segnalo anche la presumibile morte di 2 pile AAA hybrio, trovate questa mattina a zero volt entro un minitrasmettitore spento che una settimana fa segnalava ancora una carica quasi full. Le testerò e vi faro sapere anche per queste...che sono sempre state caricate (4 - 5 cicli totali) con il magnex. Nel frattempo le ho sostituite con delle Biready, trovate in un supermercato Conad !!! |
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Peccato per le 2 hybrio, però è molto strano guastarsi entrambe in un apparecchio del tutto spento. :confused: Non può essere che i circuiti benchè spenti hanno drenato corrente dai contatti delle pile? Che sia per un spegnimento fasullo, tipo logica andata in tilt, un corto o non so che altro che le ha scaricate per forza completamente rovinandole. Perchè capirei se una pila spenta si guasta casualmente da sola per chissà quale motivo interno, una si, due insieme no. :mbe: |
Anche io al momento non saprei cosa sia successo, posso solo dire che sembra che, dopo averle svegliate con il magnex, hanno rpeso una carica regolare......adesso le lascio qualche giorno li (fra l'altro mio figlio le ha tolte dal caricatore senza avvisarmi quindi non soi nemmeno più quali sono) e fra una settimana vedremo di capirci qualcosa.
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Vorrei segnalare per chi sta cercando un caricabatterie che oggi alla catena OBI ho visto in vendita 3 caricatori interessanti di cui ricordo le seguenti caratteristiche:
Caricatore 1: Caricatore a pannello solare con batteria interna da 750 mA litio, carica dal sole e accumula in questa batteria da cui si può prelevare energia per altri usi. 49 euri Caricatore 2: Come sopra ma con capacità di carica maggiore e batteria 1000 mA. 59 euri. Mi pare sia simile a questo modello. http://shortlink.it/s/CIR5L4 Caricatore 3: Caricatore a tensione di rete per 4 pile AA-AAA con display LCD di visualizzazione. Carica le NiCd-NiMh e alcaline (si non ho sbagliato scrivere). AAA carica a 700 mA ogni slot, AA 1000 mA ogni slot, alcaline 35mA. I 4 canali sono indipendenti. Made in china...non ho capito la marca... La forma costruttiva mi pare simile a questo sony http://shortlink.it/s/TOLj6 e costa 25 euri |
quale caricabatterie AA??? aiuto!!!
Ho acquistato il La Crosse RS-900 in aprile alla fiera dell'elettronica di Novegro a 49€ fatturato, con borsa, batterie e adattatori LR14 e LR20. Viene venduto anche via Internet sempre a 49€ + ss.
In pvt, oppure direttamente, se autorizzato da un moderatore, posso fornire l'indirizzo del sito. |
:help:
ho un caricabatterie beghelli fast15' ma purtroppo ho perso le batterie,posso ricaricaricare qualsiasi marca di batterie ricaricabili adesso? o andavano bene solo quelle specifiche? rischi? |
Qualunque pila nimh purchè sia di qualità, altrimenti non durano molto poco con quelle correnti. Pablo ha anche lui un beghelli 15min e ricarica anche le nimh low self discharge 'ibride' finora senza inconvenienti, se sei disposto (eventualmente) a rischiare di far perdere un po' di prestazioni alle pile, che sono molto migliori della convenzionali come tenuta ma più costose, puoi provare...
(avrei anch'io un caricatore uniross 15min ma finora non ho provato e non credo che ci proverò) |
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Come ti han detto l'ho anche io, è vero che non uso intensivamente le pile, certo le uso ovunque, che significa che non compro da anni le alkaline salvo quando sono incluse negli apparecchi che acquisto o rarissimi casi come un maledetto telecomando universale che funziona male con le ricaricabili!! Ora sono il primo ad aver detto che: 1 non vi sono, che io sappia, alcun test a lungo termine su cariche effettuate in questo modo, nulla prova che non sia nocivo ma nemmeno che lo sia per le pile... 2 si può ipotizzare un certo accorciamento dei cicli, mettiamo che su 300 possibili (considerando cifre come 1000 o 500 discutibili...) ne perdi 100. Bene basta fare due conti anche con le + economiche delle alkaline per capire che già dopo nemmeno 50 cicli si è in netto guadagno, quindi.... Ora và anche considerato il tipo di funzionamento, il tuo caricatore dà il massimo della corrente quando questa parte da temperatura ambiente, anche con quelle correnti ci mette minuti a raggiungere temperature rilevabili al tatto (50°c in su), vi è anche una forte ventilazione.... Oltre a questo le correnti sono sempre regolate in base alla temperatura della pila. La pila non giunge a fine carica con tali correnti ma con correnti ben + basse. Difattì i 15 minuti valgono per pile beghelli 2100 a 75% della carica, il restante 25% si colma in tempi ben + lunghi, ove le pile si raffreddano tanto che si può dire che al termine siano poco + che tiepide. Quindi vi è un ottimale rilevamento del delta V e pile che non ustionano e oltre a ciò la certezza che non hanno mai superato una certa soglia di temperatura dato che ovviamente il costruttore conosce i limiti fisici generali delle pile ni-mh.. Quindi per paradosso potrebbe essere + sicura questa carica rispetto a un caricatore "cieco" cioè che carica a correnti + basse ma che non rileva affatto la temperatura della pila. Questa in fase di carica può quindi raggiungere temperature critiche senza che il circuito se ne accorga. Prova ne è il mio odiato uniross rapido che, col senno del poi, mi ha cotto un bel pò di pile, (carica 2 pile x canale, 2 canali 4 pile)... Và da se che per un uso regolare e se non si ha fretta, se tempi come 12-14 ore non spaventano, vanno benissimo anche caricatori lenti a due canali. Visto le basse correnti in questione sovraccarichi ecc sono quasi impossibili..;) Io ho il beghelli e me lo tengo, è veramente comodo quando ti serve una pila carica e non ne hai, mezzoretta e hai risolto....:D |
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comunque come prima ricarica di una batteria nuova è sconsigliata la ricarica "veloce" giusto? |
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Come detto io sti problemi non me li sono fatti...non son o certo ricco, anzi potrei scommettere di essere il + squatrinato qui :p , ma capisco farsi dei problemi su una pila da 100-200 euro, ma su 4 pile da 4.90 (beghelli) o 12 euro alla peggio (12/4=3 euro cad)... Se hai modo, lo hai già o lo trovi e vuoi stare tranquillo segui le indicazioni che trovi qui nei post, cariche da 4-8-10 ore garantiscono la massima tranquillità. Io come detto ho deciso di "rischiare" col beghelli, anzi ho anche un sony fast con caratteristiche simili al beghelli ma dal costo ,molto inferiore... Semmai ho il problema di alcuni strumenti che si rifiutano di funzionare bene con le ricaricabili (esempio tastiera trust senza fili da 16,90 euro col mouse, ottima, ma sono stato obbligato, per principio e follia, a mettere un portapile esterno e usare tre AAA invece di 2AA, finalmente la tensione è sufficiente e la tastiera funziona benissimo con le ricaricabili, il mouse vai a capire come mai invece funziona xfettamente con le ricaricabili senza trucchi, mah...);) |
Scusate le domandae che sto per farvi senza aver letto nemmeno una pagina di questa discussione, ma ho veramente poco tempo in questo periodo.
Devo prendere un caria batteria e delle batterie per la mia ragazza e la sua Canon a650 is, in questo periodo usava le mie batterie, delle energizer 2300 caricate con un caricabatterie normale sempre della energizer, ci siamo accorti però che la durata era sempre buona 500-600 scatti, ma la reattività della macchina era scarsa rispetto alle batterie non ricaricabile inserite nella scatola al momento dell'acquisto, la messa a fuoco era lenta. Ora partono le domande: 1) ma la differenza tra una batteria da 2300 e una da 3900 e solo nella durata oppure anche in altro? 2) le scarse prestazioni con quelle batterie dipendono dal fatto che le batterie avevano 2-3 anni con molti cicli di carica o sono propio scarse? 3) cosa mi consigliate di acquistare e dove? Grazie. |
Qualcuno mi può segnalare (anche in pvt) un negozio online dove posso trovare il LaCrosse rs900 e meno di 50 euro?
Aris*** lo ha a listino (46 euro) ma non è disponibile da un pezzo. L'ideale per me sarebbe un negozio dove è anche disponibile l'adattatore per collegare il caricabatterie alla presa accendisigari. |
Ho un caricabatterie Uniross X-Press 300 acquistato in bundle insieme a 4 batterie Hybrio.
Ho messo a caricare la prima coppia di batterie che ho usato. Le istruzioni dicono che durante la carica la lucetta verde deve lampeggiare, a carica completata diventa fissa e dopo 9 ore dalla carica completata il led si spegne. Io le ho messe in carica ieri sera, ma la luce era già verde fissa; poi, stamattina, l'ho trovata spenta...come se risultassero già completamente cariche da ieri sera :mbe: Non ho strumenti per testare la carica delle batterie e non so se prima di partire faccio in tempo a riusarle fino alla scarica e poi ricaricarle per testare se la ricarica è avvenuta correttamente. E' normale che non ho visto nessun led lampeggiante? PS: ho trovato lo stesso dilemma in un post di un anno fa, ma non c'era la soluzione |
http://www.hwupgrade.it/forum/showthread.php?t=1486066
conviene passare tutti qui dove oramai si sono fuse discussioni su batterie e caricatori, quel uniross comunque meglio se lo butti (vedi guida iniziale) |
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E' già stato detto più volte ma non è facile trovarlo in tante pagine. Quote:
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te che sai come usarlo ti può andare anche bene (in mancanza di meglio). ma un non esperto metti che carica 2 batterie con diversa usura sullo stesso canale, oppure usa batterie che andrebbero scollegate prima che entra in funzione il timer... sai le batterie che brucia... e infatti il 90% di chi scrive qui lamentandosi che caricatori hanno?
che poi sull'altro thread ho inserito parecchi caricatori anche poco costosi ma almeno a canale singolo... almeno uno lo trovi, mica si può comprare tutto al supermercato |
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Detto questo sono il primo a ritenerli trabicoli insulsi. Mai capirò come si possa giustificare la presenza di tanti prodotti che fanno male la loro funzione primcipale. E' come investire tempo ed energie a produrre un martello con il manico di vetro....quanto durerà? Ma se vedi le cose con l'occhio di certi mafiosi o p2 o capitalisti, i conti tornano "spendi, compra fai girare l'economia"...ergo quel che conta è l'immagine-l'idea non la sostanza. Chi compra uno di questi caricatori o prima o poi comprerà anche un caricatore + buono o userà + pile o passerà alle usa e getta per frustrazione. In tutti i casi il mercato ci guadagna sempre. Qualità e rispetto per il cliente sono termini sensa significato. Altrimenti troveresti in vendita un caricatore che fà quello che deve cioè caricare come si deve le pile. Non troveresti altro. E la gente, sia quella informata che no non avrebbe problemi.... Invece ci troviamo a dover discernere su cose elementari costretti da un mercato malato che produce tonnellate di spazzatura... Pensate all'assurdo di investire risorse, inquinare per produrre qualcosa che è una ciofega, una fregatura, che si sà che non serve a nulla se non ingannare o far credere-..... E poi certi coglioni ti rompono i maroni dicendo che "sei tu" che produci monnezza, che se ti impegni.......ma vaf.....:Prrr: |
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La ricerca l'ho fatta tramite google e ho letto lo stesso problema solo in un post vecchio; in effetti prima di postare avrei potuto fare un'ulteriore ricerca all'interno del thread :) Quote:
Oltre a quello ho anche un caricabatterie della duracell, ma non credo proprio sia tra quelli consigliati :stordita: (ora non mi va di cercarlo per mettere il n° seriale del modello, comunque è uno da 360 mAh) |
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Ho caricato pile non completamente scariche con l'uniross xpress 300 e non scaldano mai, sono fredde durante la carica e appena tiepide o poco più alla fine, sotto i 300ma non è certo una corrente di mantenimento ma non è tale da danneggiare le pile per un ora in più. Un utilizzatore attento può anche decidere di staccarlo prima, usandolo come i caricatori manuali alla vecchia maniera, se per es. stima di non aver usato più del 50% della carica di una certa coppia di batterie, in base all'uso reale di cui ha esperienza con un apparecchio, e non in base a indicatori o tester che sono imprecisi. A quel punto basta che faccia il solito calcolo del 40% in più della capacità da caricare. es. per una coppia di pile AA da 2000mAh, scariche circa a metà, servono 1000mA +40% = 1400mA con un caricatore da 280mA sono 5 ore... Anche chi è alle prime armi e queste cose non le sa trova sempre sui libretti dei caricatori le indicazioni dei tempi in base alla capacità delle pile per cui se sa che per una 2300 ci vogliono poniamo 10 ore e ha pile da 2100 scariche circa metà basta tirar fuori il matematico che è in noi (Roberto Vacca docet) e risolvere una semplicissima equazione: :sofico: 2300 : 10 = 2100 : x Dove x è il tempo in ore per una 2100 che sono 9,13 ore (tralasciando il calcolo in h:m:s che mi ricordo come si fa... :fagiano: ) Dal che per una mezza carica sono 4,065 ore, arrotondiamo a 4 ore e un quarto o e mezza, nel caso siano più scariche di quanto si pensi, meglio abbondare, ma non troppo. Se per sicurezza fai anche 5 ore con quella corrente sotto i 300mA non si rovinano di certo se sono pile decenti e non scaldano neppure. A volte sono dei caricatori in sè, specie se vecchi, che scaldano molto e al limite sono quelli da evitare. Le ibride tenendo la carica sono anche meno sbilanciate in genere per cui non ci sono problemi a caricarle in coppia in questo modo. Anch'io ho un uniross da 15min con caratteristiche identiche al beghelli ma non lo uso mai finora mi son trovato bene con l'x300. Magari dopo l'estate prenderò quel modello dal negozio inglese che avevo consigliato... Detto questo per rispondere su dove trovare caricatori altrove non nei supermercati, si ma dove allora? Escluso comperarli online non è facile trovarli nei negozi, alla fine si rischia proprio di comperare quei modelli 'con delta v', ma sulla coppia, che da quanto dite sono anche peggio di uno lento con timer usato con un minimo di accorgimenti, mentre a quelli automatici si lascia far tutto e basta. Per questo consiglio sempre di chiedere nei negozi di elettronica e modellismo dove hanno roba migliore, ma anche lì solo qualcuno esperto di questi inganni riuscirebbe a capire le differenze tra i modelli che tengono, quindi il problema rimane per consigliare cosa e dove comperare. La scelta si riduce praticamente a modelli da acquistare online collaudati come è stato per il magnex DC4LC (purtroppo non più in produzione) o i La Crosse, e i pochi altri di cui siamo certi che le funzionalità di delta v sono su tutti i canali, per ciascuna pila, come quanto dichiarato. Quanto al prezzo certamente si può spendere 40€ ma il divario di prezzi tra 10 e 40€ non è poco per chi è all'inizio e non è neanche in grado di capire se sta facendo una buona scelta o buttando via i soldi, e non trovandolo si finisce sempre col prendere nei negozi il caricatore meno caro. E fra molto meno di 5-10 anni sai che nanobatterie mostruose ci saranno! |
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comunque vorrei mettere ben in evidenza che il deltaV a canali singoli non è la panacea di tutte le ricariche (:D ). specie se la batteria è un po giù di corda o il caricatore non è il non-plus-ultra della precisione. potrebbe capitare di avere una carica parziale o peggio una sovraccarica. quindi non vorrei mettere in testa alla gente che si compra un lacrosse o un maha/powerex e non deve più preoccuparsi... bisogna sempre controllare la carica, i caricatori con display digitale sono più comodi perchè si può richiamare quanti mA ha assorbito la batteria, se troppi o pochi poi si interviene di conseguenza. quelli senza display numerico bisognerebbe osservare quando si staccano le spie... tant'è che il consiglio di Carlo sulla ricarica manuale mi pare il più sicuro... se guardate la guida di la, ho messo link di caricatori manuali a canale singolo, anche da 500ma per canale, più delle prese temporizzate... ebbene abbinando le prese temporizzare a questi caricatori manuali si ottiene un sistema davvero affidabile sia per quanto riguarda la sicurezza della ricarica che la salvaguardia della batteria. poi se caricare 2 batterie alla volta vi sembra poco comprare una tripla e ci attaccate più caricatori... o anche una ciabatta e ce ne attaccare 18 :sofico: ps x Carlo, mA x1.4 è un valore medio, in realtà più la carica è veloce meno mA bisogna aggiungere, di media se carichi a 0.1C si può fare anche 1.6x, ma se carichi a 0.5C meglio stare sui 1.2-1.3x. se carichi addirittura a 1C allora meglio stare su 1.1x o magari dividere la carica in due velocità come fanno i caricatori 15 o 30 minuti |
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I caricatori lenti attuali sulle 10 ore di solito erogano circa 250-280mAh, quindi per delle ibride da 2000-2100 (anche se corrispondenti a 2100-2400 reali nel test di Sector col La Crosse) e caricando tra 0,125-0,14C un fattore 1,4-1,5x dovrebbe bastare, anche considerando di lasciarle un po' di più inserite. Per dopo, con una ricarica parziale (es. metà) cambia il fattore o dipende sempre e solo dalla capacità della pila intera in rapporto alla corrente? |
Carlo guarda che se non mi sono perso qualcosa noi due stiamo dicendo + o meno la stessa cosa.
Un a cosa è il mio vecchio uniross che impiegando correnti non certo basse ha difatto cotto diverse pile causa appunto diversità di carica delle stesse... Ma basta fare due conti elementari per capire che un caricatore che impiega 14 ore o giù di li, praticamente non ha molte possibilità per sovraccaricare una pila salvo casi creati volontariamente.... Direi anche di non esasperare la cosa, andiamo stiamo parlando di caricare delle pile per uso generico, certamente è una cosa meno scontata di quello che i + credono, ma non è nemmeno materia per plurilaureati. Insomma se cominciamo a discutere sulo delta v e menate simili, non è infallibile ecc ecc non se ne esce +... Un appassionato di modellismo può anche giustificare certe spese esose...ma uno che vuole usare una fotocamera....fà due conti vede quanto costano le alkaline vede quanto costano le ricaricabili, e alla fine arriva all'inevitabile conclusione che può anche mandare a quel paese qualche pile ricaricabile dopo tot cicli e prendersi un caricatore dal costo non eccessivo (20-40 euro) e con specifiche di base sufficienti a garantire autonomia e uso libero, cioè l'utente non deve pensare a nulla, mette le pile e al resto pensa il caricatore. Per quanto sia discutibile la mia scelta, per ora è quello che faccio col beghelli, metto le pile e me ne lavo le mani. Nessuna è morta, tutte funzionano bene e rendono quel che devono, ovvio che le hybrio, indipendentemente dalla marca sono quelle che danno + soddisfazione, tabntè che sono quelle che ricarico di rado....:D |
ma il tuo beghelli non costa un botto? :D comunque si hai ragione... infatti consiglio anche caricatori manuali ma a canale indipendente e cronometrare la carica... 20 euro e passa la paura. consiglio anche batterie al cadmio per la loro resistenza assurda
che poi effettivamente se carichi una stilo a 300ma ti puoi permettere anche 500ma di sovraccarica senza creare particolari danni... ma a cosa serve la sovraccarica? oltre per pareggiare le batterie, serve per redistribuire meglio l'elettrolita e rompere alcune ossidazioni all'interno della batteria, toglie in pratica quello che si dice effetto memoria ma in realtà è un afflosciamento di tensione. la sovraccarica comunque riduce la vita della batteria, più si sovraccarica meno dura, ecco perchè è meglio non farla sempre, specie se si parte da scariche parziali. nei caricatori "pro" viene usata la ricarica reflex (che non fa le foto...), in pratica durante la carica vengono dati degli impulsi di scarica che fa lo stesso effetto della sovracarica ma senza accorciare la vita dell'accumulatore... solo che un sistema del genere costerebbe troppo su un caricatore economico ho trovato dei grafici interessanti sulla durata delle batterie: |
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Come già detto più volte non uso l'uniross da 15min (x marchigiano, pagato circa la metà di un la crosse) anche perchè per usare l'uno o l'altro tanto vale quello lento per le poche volte che devo ricaricare queste pile, non sento bisogno di una carica rapida non avendo particolare urgenza. |
:D E anche sul rapporto tra costo benefici delle pile ricaricabili siamo daccordo.
Riguardo alle hybrio purtroppo non ho modo di osservare un simile degrado, in primis perchè appunto non le carico "spesso" come le altre, poi è che l'uso delle pile è alquanto occasionale e discontinuo, appunto telecomandi orologio da parete, torcia a led su questa ho messo delle hybrio le famose Instant, ok ovviamente la torcia la uso occasionalmente, ma le pile sono dentro, se non erro da almeno un paio di mesi e vanno ancora benissimo. Assicuro che le pile ni-mh da 2300mah "normali" le avrei caricate almeno 3 volte in questo lasso di tempo, usata o meno che sia la torcia. Come detto non ho notato nulla, ne un eccessivo scaldarsi delle pile ne un crollo di rendimento. Qui farebbe comodo il lacrosse...:D X marchigiano: beh dai siamo nei limiti lo pagai 49£, 9£ in + della media da me indicata. E tieni presente che ero "disperato" nel senso che venivo da un uniross che oltre a cuocermi le pile praticamente mi impediva di fare le foto dato che al momento di usare la macchinetta facevo qualche scatto e bom, pile scariche... Poi vidi un duracel canali indipendenti in offerta con pile duracell da 1800mah, velo pietoso, in sostanza non caricava bene le pile è come se staccasse la carica molto prima che le pile fossero realmente cariche.... E anche se ha qualche lacuna rispetto al beghelli, anzi una, e cioè un solo led ad indicare lo status di tutti e 4 i canali indipendenti, c'è il sony fast 15" che con 4 pile 2500mah costa 29 euro.... Ecco perchè dicevo che ci deve essere un caricatore a canali indipendenti e carica "media" (corrente sotto i 1000mah x AA ) valido e sui o sotto i 20 euro. Di positivo il caricatore fast è che tiene sotto controllo tutti gli aspetti delle pile compresa la temperatura quindi a fine carica sei sicuro che la pila non ha superato la temperatura impostata dal produttore del caricatore che dovrebbe anche essere nei limiti delle specifiche delle pile. Insomma trovo difficile che la sony come un'altro marchio portino le pile fuori specifica termica rischiando in due parole di provocare incidenti.;) I punto era che non metto in dubbio la validità di certe osservazioni in ambito modellistico, professionale etc. Ma come in molti altri campi, quello che ha senso in un ristretto campo non lo ha in un'altro. Insomma se tizio spende 119 euro per una fotocamera (facciamo finta che questa vada a pile aa come la mia canon) sono "pesanti" anche le 20 euro per il caricatore, figuriamoci 60 o 100 per uno con i contro....... A trovarlo nei nego sicuramente al posto del beghello avrei preso il lacrosse che sulla carta e a quanto leggo a un prezzo non esoso permette di caricare in modo abbastanza flessibile le pile, lenta o "rapida", ma anche di testarne grossomodo la capacità, sempre che la tolleranza di questa rilevazione non sia eccessiva....:) X concludere dal mio punto di vista le hybrio sono pile che + o meno svolgono la funzione per cui uno le compra, le altre se va bene molto meno, se va male non la svolgono affatto. E questa per me si chiana anomalia, come vendere una lampadina che non fà luce (e capita anche questo con le elettroniche, 20 watt e mi ritrovo con la luce di un lumino da morti...:muro: :p ) Notte |
OT Una volta ho comperato una di queste luci notte (non esattamente quella, stesso design e venduta sfusa, credo sia un clone di una marca più affidabile...) che per poco dava fuoco alla casa, messa la sera mi sono accorto dopo circa un 'ora che si stava letteralmente sciogliendo nella presa a muro pochi cm dalla tappezzeria...un altro modello preso dopo si è guastato poco dopo. Fate attenzione quindi...
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Azzo, e poi quando dico che fanno le cose per rompersi o con i piedi...
Son rassicurato perchè anche su discovery che parlava di incendi non esaltavano la qualità degli apparecchi elettrici... Io cmq parlavo delle lampadine elettroniche, quella citata è presa dai cinesi, ma dovevo aspettarmelo visto il prezzo (2 euro). E assicuro che non tutte sono ciofeghe, ad esempio io odio la luce gialla, quella detta "calda" 2700°K, e siccome produttori cialtroni che non scrivono chiaramente che luce fanno le lampade e negozianti che oirdinano quasi sempre solo le calde ho trovato un marchio dai cinesi che unitamente al prezzo basso fanno anche una bella luce bianca lievemente azzurra... A 8 euro ho preso una lampada da 100W che fà una luce da stadio la uso in sala da pranzo (7.4m x 4m) basta questa per avere una bella luce. Una volta avevo il pc acceso e sento puzza di circuito bruciato, preso dal "terrore" ho spento tutto, gruppo di continuità compreso. Controllo, niente. Alla fine rintraccio a "naso" la fonte era la lampadina elettronica, lo strano è che non lampeggiava ne altro ma vidi sulla plastica del nero...stava letteralmente prendendo fuoco. Indovina un pò? dirai era una dei cinesi? no era una della general electrics e pure seminuova... Un'altra che usavo in cucina insieme a un sensore di movimento (sai ho una persona anziana e pensai che la luce che si accende senza dover cercare l'interruttore era una buona idea, e lo fù x diverso tempo) una fetusa osram ha fatto corto bruciado il sensore ad infrarosso che la pilotava. Fatto stà che le ho provate tutte economiche e costose e nessuna è durata nemmeno la metà delle ore promesse... Quindi alla fine ho deciso di spenderci il meno possibile, tanto è questione di fortuna. Poi ci sarebbe da discutere dulla peculiarità che hanno i gas di fare luce per un periodo e poi averew un drastico calo di rendimento, cioè di luce prodotta, il chè rende ancora meno rilevante che la lampada si accenda, ma a che serve che si accenda se consuma uguale ma fà l'80% di luce in meno che da nuova?... PS out per out stò postando da un portatile che stò riciclando, uso suse11, ma crepassi se capisco come si installano le app (ad esempio nero suse3 ho un pacchetto rpm ma non trovo qualcosa che dica come usarlo) consigli su qualche versione facile e completa? Suse l'ho scelta alla cieca e x mia fortuna ha rico nosciuto tutto l'hardware senza mio intervento e navigo anche. Ora mi rimane la curiosità delle altre distro, leggo bene di ubuntu, insomma consigli?:D |
ot: cos'è la lampadina elettronica da 100W?
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Mentre come sai il neon è pilotato da un reattore e uno starter sistema che consuma di + e non efficvente come il circuito... Queste lampade di solito sono vendute con vattaggi tra i 5 e i 28W.. Quella che ho preso dai cinesi invece dichiara di consumare 100W e produrre una luce paragonabile ad una lampada ad incandescenza da 400W. Ora io non ho modo si sapere se è vero o meno sò che questa lampadina mi fà una luce + bianca di un neon da 32 W philips ultra white e una quantità di luce intesa anche come concentrazione superiore a due tubi da 32W... Visto che la lampada costa 10 euro praticamente come due tubi neon a luce bianca, mi risulta conveniente. Si accende prima e produce il max della luminosità in tempi molto + brevi dei tubi neon tradizionali... Ci sono reattori elettronici per tubi neon ma costano un occhio (io ne ho visti a 40 euro circa). Dirai ma xchè....beh semplice invece di usare + lampade ne uso una sola, visto che ho un solo attacco e che usare + lampade significa avere + pezzi da sostituire.:D |
azz una lampada a fluorescenza da 100w non l'ho mai vista... sti cinesi le pensano tutte :D
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:D E in effetti non la trovo +, come detto ho dei dubbi che sviluppi la luce dichiarata, ok che le lampade "elettroniche" hanno tubi + fini e corti dei normali neon (basta confrontare ad occhio un tubo da 8w con una elettronica da 8w anche se piegato è + corto e sottile), ho letto che usano un gas + "robusto" diciamo così.
Il tubo della lampada da 100 è in effetti un fuori misura e steso raggiunge forse la lunghezza di un tubo da 32watt normale e ha quasi lo stesso spessore, un pò + fine.... Cmq oramai stà li da mesi ed è accesa e spenta spesso, quindi se devo paragonarla ad una di marca (general elettrics, philips, osram) non sfigura (dato che allo stesso prezzo ci prendi una da 22-28W delle così dette di qualità...). Purtroppo non ho modo di verificarne il reale consumo...spero non superi i 100W...:D In vena di follie ci ho piazzato un telecomando così ora la si può accendere da ogni angolo della casa..una comodità quando si è lontano dall'interrittore...:D |
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in effetti pure io con le osram o philips mi sono sempre trovato bene... non me la sento di passare al "cinese" (che poi philips ha spostato le fabbriche in cina ma la qualità rimane elevata comunque...). forse pablo ha trovato dei modelli difettosi o non ha calcolato la giusta dissipazione. poi voglio ridere quando arriveranno le lampade a led :D li si vedrà la vera qualità.
OT x tweester: sei te che avevi il caricatore ICE? |
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