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Ma se le ibride non soffrono di effetto memoria è possibile considerarle un "equivalente" delle batterie al litio? O le seconde hanno comunque altri vantaggi (tipo maggior numero di cicli carica/scarica)? |
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Secondo me oggi le nimh ibride a bassa autoscarica sono praticamente equivalenti alle litio come praticità d'uso, nel senso che sono pile abbastanza capienti e non danno problemi di scarica come le nicd e nimh tradizionali. Sono anche più sicure rispetto alle litio che in condizioni critiche possono esplodere con seri danni. Ma le prestazioni del litio soprattutto come capacità sono ancora nettamente superiori. Dipende ovviamente dal modello, quel pacco di litio linkato sopra ha solo 1300mah quindi non sarebbe comunque un valido sostituto delle ibride per la tua macchina fotografica. |
qualcuno conosce le prestazioni delle UltraLast Hybrio per caso?
EDIT: Mi rispondo da solo: credo siano identiche alle Uniross, cambia solo il produttore (sulla confezione è specificato "Technology by Uniross"). Ne ho trovate 4 più il caricabatterie a 18€ inclusa spedizione dall'America. Credo proprio che le acquisterò. |
Per Mauveron:
Si trovano i magnex LCD su ebay negli states ? Io non so da voi, ma nei mediaworld dalle mie parti le ibride sono apparse e scomparse immediatamente senza più ricomparire. Nelle catene OBI ci sono sole ed esclusivamente energizer a vecchia tecnologia.... |
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http://www.chipstation.it/i_KIT_CARI...ICA2100LC.html Mai visto ? |
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Resta da vedere se quel funzionamento 'power switching' alla lunga fa bene o male alle pile, che cosa ne pensi? |
Ciao Carlo,
la questione della carica a impulsi è piuttosto difficile da giudicare, generalmente io ho sempre sentito dire che sulle NIMH va evitata. Soprattutto ho letto di questa cosa sui manuali dei caricabatterie sofisticati da modellismo, dove solitamente si trattano batterie molto più robuste delle AA o AAA. Purtroppo non ho esperienze al riguardo, ma bisogna ben capire come siano questi impulsi. Se gli impulsi sono ad una frequenza molto elevata (intendo dire da 2-3000 Hz in su, ovvero 2-3000 impulsi al secondo) potrebbe essere che le batterie non ravvisino nemmeno gli impulsi o meglio non diano loro alcun fastidio...ci sono poi accorgimenti circuitali che permettono di rendere gli impulsi quasi inavvertibili. Ai tempi in cui caricavo le NICD a impulsi, gli impulsi erano ben avvertibili ad orecchio sia sul carica batterie che sulle batterie stesse, ma si parla di alte correnti (5000 mA di carica) e di frequenze molto basse (50-100 Hz). Una delle prove che mi prefiggevo di fare sul caricabatterie appena acquistato era proprio anche quella di cercare di capire che tipo e che frequenza questi impulsi avevano...ma non sarà forse una cosa facile da appurare. La mia opinione personale è che se i produttori di caricabatterie hanno intrapreso questa strada probabilmente hanno creato allo scopo circuitazioni in grado di non danneggiare le batterie, almeno lo spero !!! PS. La carica a impulsi è in grado di far scaldare molto meno le pile e di consumare meno corrente dalla presa 220. |
Va bene un oscilloscopio per vedere la frequenza o il duty cycle durante la carica? Certo che a quel prezzo il magnex non è male... :)
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Si ci vuole un oscilloscopio per vedere il tipo di carica...lo so che il magnex è il massimo a quel prezzo....anche la versione senza LCD.
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Ho trovato dall'Inghilterra una confezione di Uniross Hybrio da 4 + caricabatterie Uniross (lento) a 22€ spedizione compresa, e le ho prese. Lì hanno la rete a 220 volts come noi, quindi con un adattatore il caricabatterie funzionerà correttamente. Dato che la mia città, Viterbo, è nel terzo mondo dal punto di vista di tecnologia, prezzi e concorrenza, dopo aver perso anche troppo tempo in giro per negozi ho deciso di acquistare su eBay, e nella maggiorparte dei casi fuori dall'Italia, a priori. E non me ne sono mai pentito, purtroppo. |
rieccomi qua :D
oggi, dopo aver usato ancora un po la 570is, ho provato a far scaricare ste benedette hybrio... ho messo l'autoplay delle foto in memoria ma dopo 3 ore ancora andava avanti... allora, un po scocciato, ho fatto ancora una decina di foto, sempre con flash, e poi ho messo le batterie in carica... domanda.. ma il caricabatteria uniross ha sempre le luci verdi fisse? o durante la ricarica dovrebbero essere lampeggianti o rosse? ancora, spezzo una lancia a favore delle brondi 2700mah e delle duracell 2650mah che ho nei flash... sembrano infinite :O |
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Cmq capisco, stavo scherzando :) (ma mica tanto) Quote:
Sono d'accordo per il flash esterno, anch'io ho notato che se un apparecchio resta completamente spento e non ha un elettronica con soglie di funzionamento schizzinose delle buone nimh qualche mese durano. Ma chissà con le ibride... :) |
no ma sui flash le faccio lavorare.. :D
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ti mando la foto dei fuochi :D
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Pitta |
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http://www.users.on.net/~mhains/Reviews.html Un conto è la capacità a breve termine, mentre come tenuta a medio-lungo termine niente batte ibride e litio e al limite le alcaline ricaricabili (sempre di marca Alcava) che però hanno una capacità minore soprattutto su carichi elevati, come le alcaline usa e getta. Ho riassunto qualche mio e vostro test pratico nel post della mia firma. |
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grazie. anche io mi ero dimenticato della domanda.. :D x Luca Pitta, io non ho una grande esperienza con le ricaricabili.. tutto quel che so l'ho riportato in queste 2 pagine... |
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Pitta |
Che ne dite di questa combinazione? - io le uso solo x il flash:
Caricatore e Pile Stilo Uniross X-PRESS 300 HYBRIO + 4 STILO 2100 Ciao a tutti Andrea |
Tra poco spero di trovare le sanyo eneloop sul flash. Appena le ho provate un pò vi dico come funzionano.
Pitta |
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Grazie, passerò all'acquisto. |
Mi sembra in tema...
http://www.hwupgrade.it/news/sistemi...ion_23703.html Non fate scorte troppo grandi di pile attuali, nemmeno di ibride, il futuro promette grandi cose... :sofico: |
ah beh, io sto a posto per un bel po :D
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scaricare le batterie aa
ciao a tutti,
posseggo un caricatore GP powerbank corredato da 4 pile 2700 sempre della GP. a parte il fatto che sn ottimissime, volevo sapere, esistono anche degli aggeggi ke scaricano completamente le pile così da ricaricarle in modo ottimale? ho visto su ebay che ci sn i carica-scarica batterie ma non mi fido per niente di quei cosi senza marca. |
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Io non mi starei a preoccupare di scaricare le batterie.....ci hanno stressato per anni con l'effetto memoria delle NICD ed ora con le NIMH non c'è n'è bisogno. Un ciclo completo non è sufficiente a riportare al massimo le batterie, ce ne vogliono almeno 3, ma poi se lasci li le pile o effettui un ciclo ogni 5 giorni la capacità torna a calare. Considerando che il divario si attesta fra il 5 e il 10 % direi che non vale la pena scaricare le pile. Se comunque vuoi scaricarle troverai sicuramente qualche apparecchio adatto allo scopo, anche il seguente va bene: http://cgi.ebay.it/Fast-Smart-Charge...QQcmdZViewItem ma noterai che fra le caratteristiche riporta per le NIMH "discharge not required". |
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grazie dei consigli!!! |
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Quindi bisogna ricaricarle quando sono scariche ma non al minimo assoluto? come mai? :muro: |
Be se tutte le batterie fossero identiche il problema non sussisterebbe. Invece non lo sono affatto, soprattutto le NIMH, sia perchè la capacità di ogni singolo elemento è diversa (questo per tutte le batterie), sia perchè l'autoscarica è diversa da elemento a elemento. Quando si vanno a scaricare 4 elementi in una fotocamera o atro apparecchio succede che la prima batteria che cede va sicuramente a zero volt, in questo momento molti apparecchi si spengono, ma se la taratura di spegnimento è bassa si assiste anche alla inversione di polarità di questa batterie. Avremo quindi 3 batterie che hanno ancora capacità ed una magari invertita che non gioisce per nulla e potrebbe anche non essere più possibile ricaricare con i comuni caricatori.
Per questo è importante togliere le pile quando ancora hanno energia, poi successivamente ricaricarle indipendentemente, soprattutto se a carica veloce. |
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Poi tratterei in modo ben diverso gli apparecchi analogici privi di indicatore di scarica (come torce elettriche, ecc.) con cui si possono veramente lasciar scaricare completamente le pile, rispetto alla maggioranza degli apparecchi elettronici attuali che, come abbiamo già visto, segnalano completamente scarico MOLTO prima che le pile lo siano veramente, rischiando piuttosto di non sfruttarle abbastanza che non rischiare l'eccessiva scarica di qualche pila. I tester interni sono talmente intolleranti (e probabilmente tarati per alcaline da 1,5v...) che non dovrebbero lasciar scaricare nemmeno le nimh normali. Sempre che siano state prima caricate correttamente e ovviamente a parte il caso di pile normali lasciate per molto tempo in un apparecchio spento. Insomma almeno con le ibride le lascerei inserite finchè gli apparecchi fotografici, wiimote, mouse, ecc. non segnalano completamente scarico o non funzionano più bene, perchè intanto a quel punto nessuna pila dovrebbe essere completamente scarica. Altrimenti si rischia di rinunciare a una buona parte dell'autonomia (vedi la fotocamera di Marklevi). Che ne dici? Ancora Buon Natale e Buon Anno!!! :) |
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Ritengo che con le ibride il problema sia molto minore poichè almeno con esse possiamo non considerare il problema dell'autoscarica molto differente da elemento a elemento, quindi in questo le paragonerei quasi alla stregua delle usa e getta. Per quanto riguarda le singole capacità e la fine scarica però si comportano come le altre, quindi farei ugualmente attenzione.
Mi pare di capire che le fotocamere siano tarate abbastanza in alto come valore di voltaggio di fine funzionamento in modo da evitare problemi alle pile ricaricabili, e questo è un bene, ma la mia S2is ad esempio funziona fino a 3 volt e non si accorge di una pila a zero. In altri campi di impiego dove non c'è un indicatore di carica residua (torce, radioline, piccoli giocattoli) occorrerebbe più attenzione in quanto è facile spingersi ad usarle fino alla fine. Per queste applicazioni sono infatti solito utilizzare le batterie datate e a cui tengo meno, e devo dire che mi capita spesso che vadano a zero e il caricatore duracell non parta nemmeno a caricarle. Concludendo direi che tutto questo va tenuto in considerazione ma non ci deve stressare più di tanto. Alla fine sono gli oggetti a dover essere nostri servi e non il contrario. Io personalmente sono un po un maniaco della manutenzione delle cose con il risultato di non sfruttare mai quello che ho ma di pensare più a preservarlo nel tempo mi spinge spesso a valutare anche minime cose come importanti. |
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