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-   -   NASA e Google: scoperto un nuovo Sistema Solare grazie all'Intelligenza Artificiale (https://www.hwupgrade.it/forum/showthread.php?t=2838207)


Redazione di Hardware Upg 16-12-2017 08:01

Link alla notizia: https://pro.hwupgrade.it/news/scienz...ale_73011.html

Un nuovo esopianeta costituito da 8 pianeti capaci di orbitare intorno alla stella Kepler-90. E' la nuova scoperta di Google assieme alla NASA grazie all'utilizzo dell'Intelligenza Artificiale. Ecco come è stato possibile.

Click sul link per visualizzare la notizia.

biometallo 16-12-2017 10:34

Un nuovo esopianeta costituito da 8 pianeti

E io che credevo che 6 pienati facessero un esopianeta e otto un octopianeta :D

Capisco che errare sia umano ma qui mi sembra che si faccia troppa confusione a partire dal titolo che lascia pensare che la scoperta riguardi tutto il sistema solare quando poi andando avanti nell'articolo si capisce che quello che è stato trovato con il software di Google è un ottavo pianeta all'interno di un sistema solare già conosciuto.

Lampetto 16-12-2017 11:10

La lontananza della stella Kepler-90 è di oltre 2.545 anni luce e l'ottavo componente, appunto Kepler 90i, grazie all'impiego dell'Intelligenza Artificiale è stato però possibile estrarre dalla numerosa mole di dati la presenza dell'ottavo piccolo pianeta e il compito è stato affidato a Google

2.545 anni luce? ...qualcuno che si rechi sul posto per vedere se l'algoritmo di Google non sia buggato :asd:

Rubberick 16-12-2017 14:09

Posso dire che questo articolo è scritto alla buona e non spiega quasi nulla ? un pò + di dettagli sul contributo di google.. non dico super tecnici ma qualcosina in +

Leggere solo il titolo o anche il testo interno non aggiunge molto

pabloski 16-12-2017 17:07

Quote:

Originariamente inviato da Rubberick (Messaggio 45245356)
un pò + di dettagli sul contributo di google.. non dico super tecnici ma qualcosina in +

hanno creato la rete neurale che sta li' a guardarsi ore ed ore di filmati per vedere se si presentano i segni tipici del passaggio di un pianeta davanti al suo sole

rockroll 19-12-2017 01:40

Quote:

Originariamente inviato da pabloski (Messaggio 45245686)
hanno creato la rete neurale che sta li' a guardarsi ore ed ore di filmati per vedere se si presentano i segni tipici del passaggio di un pianeta davanti al suo sole

Veramente questo (rilevamento del passaggio davanti alla stella) lo fai dopo aver constatato la presenza di perturbazioni orbitali presumibilmente indotte da un pianeta ancora non rilevato.
Oltretutto Il passaggio "davanti" alla stella è osservabile solo se il pianeta da rilevare compie un'orbita su un piano sul quale o nelle immediate prossimità del quale giace la nostra Terra (ovvero in nostro punto di osservazione), cosa abbastanza improbabile su distanze astronomiche, anche se quasi tutti i componenti della Galassia paiono descrivere orbite grosso modo complanari (la nostra Galassia viene normalmente rappresentata come un disco o meglio spirale abbastanza piatto, nel quale occupiamo una posizione piuttosto periferica). L'improbabilità di allineamento stella pianeta e terra la si può altrettanto dedurre dalla relativa esiguità delle dimensioni dei corpi celesti rapportata alle enormi distanze che li separano. L'Universo è spaventosamente "vuoto" (salvo la materia oscura teorizzata ma ancora da verificare).
Nel nostro sistema solare, con orbite pressochè complanari, su distanze di poche decine di minuti luce, le eclissi sono una rarità che dura pochi minuti, non la norma; figuriamoci il grado di probabilità con osservazioni su scala di migliaia di anni luce!
Ben diverso è il discorso se il pianeta è illuminato dalla luce della sua stella e ne riflette a sufficienza, e noi è questo che vediamo nella stragrande maggioranza dei casi. Il difficile non è il "vedere" quel puntino luminoso in mezzo ad un mare di altri puntini luminosi, ma attribuire quel puntino luminoso ad un sistema di pianeti gravitanti intorno ad una certa stella. Detto questo, le eventuali irregolarità di percorrenza della sua orbita, ovvero il suo discostarsi dalle leggi di Keplero, rivelano perturbazioni dovute ad altri astri in zone prossime.
E teniamo sempre presente che quel che noi stiamo scoprendo ora è una fotografia di quanto avvenuto migliaia di anni or sono, oltre 2500 nel nostro caso!
Quanto all'I.A. e relative reti neurali, direi più semplicemente che si tratta di una quantità assai grande di calcoli parallei per mettere a confronto posizioni successivamente osservate di un pianeta noto rispetto a quelle calcolate secondo Keplero: il loro discostarsi rivela le perturbazioni di cui ho detto.
Quanto agli algoritmi di Google, riporto una sintesi prelevata da altro portale:
Gli algoritmi di Google sono serviti a "scremare" il rumore di fondo nei dati di Kepler per individuare due nuovi esopianeti, uno dei quali evidenzia come Kepler-90 sia una sorta di versione in miniatura del nostro Sistema Solare
In questo tipo di elaborazione l'impiego di I.A. torna sicuramente utile per dare in pasto al calcolo dati il più possibile puliti. Il sistema ad apprendimenti successivi tipico di I.A., una volta a sufficienza istruito dall'esame di moltissimi casi noti e relativi risultati, permette di sintetizzare i dati utili magari con minor precisione relativa ma molto molto più velocemente di sistemi matematici basati su curve di regressione, correlazioni più o meno lineari, distribuzioni gaussiane dell'errore, scarti quadratici medi...

PS: Non voleva essere una lezione di astrofisica, scusate la prolissità, ma penso che l'interesse dell'argomento lo meritasse.

Romic48 19-12-2017 21:34

Grazie rockroll
 
Ho letto con piacere ed interesse la tua"esperta" lezione.
Chiara e comprensibile anche per neofiti.


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