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GLaMacchina 21-09-2011 23:45

rispondo a colui che ritiene che il passaggio al digitale possa in qualche modo essere considerata una scelta ecologica.
per produrre una macchina digitale si consuma un'energia elevatissima e si adoperano svariati ingredienti estremamente tossici, per fare un'esempio, nella realizzazione del sensore è necessario etchare con acidi della portata dell'HF, per non parlare dello schermo, e di tutta l'elettronica che consuma energia elettrica costantemente durante l'utilizzo. inoltre nessuna macchina digitale ha una vita maggiore di 10 anni, quindi dopo tale periodo è da sostituire.
prendi ora la mia yashica classe 1981: è tutta in metallo, non ha elettronica tranne l'esposimetro che consuma una piccola battera ogni 3-4 anni con l'uso che ne faccio. ha 30 anni e non sento nessuna esigenza a comprarne una nuova: funziona benissimo. per sviluppare certamente servono elementi inquinanti e su questo non c'è molto da dire.
facendo un bulancio tuttavia ti accorgeresti che nel primo caso la quantità di energia utilizzata e di inquinanti prodotti è molto più alta nel caso digitale.
E' lo stesso discorso delle automobili: cambiare l'auto ogni 5 anni produce un inquinamento ordini di grandezza maggiore rispetto ad usare la sessa macchina da 20 anni sebbene questa inquini un pò di più (poco se consideri che per esempio i disel euro5 di oggi producono nanoparticelle cancerogene probabilmente più dannose delle vecchie fumate disel cariche di piombo di una volta).
insomma quello che voglio dire è che per fare ragionamenti di questo tipo bisogna saper fare l'integrale di tutto quello che consegue da una scelta, non guardare solo un dettaglio delle questioni.

mrsuluit 22-09-2011 07:41

Ritornando a casa
 
Il digitale è comodissimo per il lavoro, prima bisognava stampare e scannerizzare un'immagine per inviarla a qualcuno.
Però poco tempo fa ho riscoperto una macchina degli anni '40 di mio padre, una Voigtlander Vito II. Ricordo quando da bambino mi faceva le foto, naturalmente con esposimetro esterno, ci voleva un po' di tempo per prendere la luce, impostare la coppia tempo/diaframma sulla macchina, inquadrare e scattare. Il piccolo mirino galileiano non è che aiutasse a comporre l'immagine.
Era parecchi anni che era ferma, diciamo pure decenni.
Ho comprato un rullino, sono andato un po' in giro a fare foto. Sono venute perfette, anche quelle al crepuscolo, anche quelle con quella fastidiosa luce laterale.
Che dire altro?
Poi con l'analogico c'era la sorpresa di ritrovarsi stampate delle foto belle quando si pensava che lo scatto invece fosse banale!
Certo che l'esperienza era fondamentale per avere buoni risultati e costanti.

Herod2k 22-09-2011 07:51

Quote:

Originariamente inviato da Bhibu (Messaggio 35978515)
ltimamente scatto senza esposimetro con la mia Lomo (non è una toy camera e ci tengo a precisarlo, anzi la qualità è di gran lunga superiore a quanto mi aspettassi da una macchina estremamente economica come la lubitel), ed è una versa sfida, misuro la luce a casa con la D700, esco solo con la lomo e cerco in base all'esperienza e quell'unica misurazione di impostare correttamente la macchina e ci riesco abbastanza bene, anzi il penultimo rullino che ho sviluppato conteneva 11 scatti belli su 12 totali (uno è orribile ho mosso la macchina mentre scattavo e il risultato è orrendo), l

Ho anche io una Lomo tra le mie macchine, la Diana F+ (con tutti i suoi obiettivi), ma come si fa a dire che non sono delle toy camera? A me sembrano tutte un po dei giocattoloni, divertenti e tutto, pero se dobbiamo parlare di macchine TLR vere e non "toy" penso alle Rolleiflex alle Yashica alle Mamiya, alle Voigtlander e via dicendo. L'obiettivo della Lomo non si avvicina neanche lontanamente allo Zeiss Planar 2.8 di una Rolleiflex, ma neanche all'obiettivo di una economicissima Seagull 4A

predator87 22-09-2011 07:52

Le macchine digitali son state si una manna, però io so solamente che, dall'anno 2004 non ho più una foto di me e della mia famiglia su carta, son tutte in formato digitale e mai nessuno se le è andato a rivedere.. Con il tempo per giunta, son state pure perse per via di guasti al pc e via dicendo..
Invece le foto fatte con la macchina analogica che avevamo sino ad un pò di tempo fà, una yashica fx-70, quelle ci son ancora tutte.
Conclusione: il digitale ha migliorato il modo di scattare le foto, ma personalmente preferisco il vecchio rullino.

pozz82 22-09-2011 08:12

Racconto un episodio che mi è successo in ferie. Un bambino nota la mia minolta a telemetro, mi chiede se gliela faccio vedere, dice "figa! ma dov'è lo schermo?" e io gli spiego più o meno come funziona, lui mi dice che la sua ha lo schermo e i megapixel, io gli dico "sai che questa ha più anni di me? va senza batterie e quando avrai la mia età ancora farà foto. La tua a un certo punto non funzionerà più..."
Il bambino mi guarda, "dove l'hai presa? quanto l'hai pagata?"


dasaint 22-09-2011 08:59

Quote:

io ho scoperto da poco la pellicola, e ormai la mia digitale resta quasi sempre spenta... non è questione di qualità come tanti pensano (ognuno ha il suo parere) ma piuttosto di emozioni, per me usare un apparecchio che è passato per 3 generazioni nella mia famiglia è impagabile, recuperare nei mercatini vecchie fotocamere, pulirle, caricarla col rullino e sperare che funzioni ancora, aspettare lo sviluppo e la stampa... in un mondo che corre sempre di più verso la pigrizia e la dipendenza dalla tecnologia mi fa sentire LIBERO usare una reflex meccanica tutta manuale!

se vogliamo fare un paragone, per me scattare col digitale è come fare l'amore senza i preliminari XD
amen (e lo dico da persona che scatta quasi esclusivamente in digitale da anni, sia chiaro), quando prendo tra le mani la Zenza Bronica che di tanto in tanto mi presta un amico, l'emozione dello scatto raggiunge vette incommensurabili.

Herod2k 22-09-2011 09:04

Quote:

Originariamente inviato da dasaint (Messaggio 35980645)
amen (e lo dico da persona che scatta quasi esclusivamente in digitale da anni, sia chiaro), quando prendo tra le mani la Zenza Bronica che di tanto in tanto mi presta un amico, l'emozione dello scatto raggiunge vette incommensurabili.

Bellissima macchina.

emanuele83 22-09-2011 09:16

si, come no, la nuova primavera dell'analogico! Come è che non sono ancora riuscito a vendere la mia A1 con 50mm f1.4 ssc 35mm f/2 ssc e 135mm f/2.8? un conto è la nostalgia della macchina e dello scattare analogico (ripeterò all'infinito che dall'introduzione del sensore di autofocus la fotografia analogica non è più la stessa, solo il prisma di messa fuoco regala emozioni vere!) ed un conto è la nostalgia per l'effetto analogico, vedi istagram e roba simile. un filtro oggi lo si trova ovunque che ti fa sembrare una foto digitale scattata da una Leica del '62. Ma la fotografia analogica è tutta un'altra cosa. Significa avere 36 pose, ricaricare il rullino, la ISO FISSA, Aspettare 3 giorni per vedere che cavolo hai scattato, dannazione! uffa :(

recoil 22-09-2011 09:26

Quote:

Originariamente inviato da nitro89 (Messaggio 35976320)
Io fotografo da circa 3 anni con prima una Olympus E520,poi con una 550D.Da un anno a questa parte però mi sono comprato una EOS1000 analogica usata giusto per ritrovare il piacere di scattare in analogico.

Ciò che più mi attrae è lo studio che deve essere fatto prima di ogni singola foto.Ed è proprio per questo che mi ricordo dove come quando perchè e cosa ho usato per ognuna di esse.

Ora invece basta prendere la tua bella sd/mf in cui ci stan 4k foto,prenderne il raw migliore e modificarla a piacimento e se non vi basta ci son gli exif per ricordarvi come l'avete fatta.

Adoro entrambe le tecnologie,ma a mio parere il fascino del film non ha pari.

anche io ricordo che con la mia reflex a pellicola ci pensavo due volte prima di scattare e quando riguardavo le foto raramente ero deluso

il tuo discorso va bene per le foto paesaggistiche, i monumenti, anche i ritratti
però vuoi mettere la comodità del digitale quando si cerca lo scatto spontaneo?
oppure quando fotografi la gente a una festa, immancabilmente c'è quello con gli occhi chiusi o leggermente imbronciato. con la digitale fai 3 foto a raffica e uno scatto buono esce, idem se riprendi un evento irripetibile (sport, cerimonie)
in più, cosa fondamentale secondo me, sono gli ISO. puoi passare da un interno a un esterno e avere buoni risultati cambiando un'impostazione nella macchina, con la pellicola se avevi dentro la classica ISO 100 certe foto senza flash semplicemente non le facevi

io non tornerei MAI indietro, prima di tutto per una questione di costi.
la fotografia è un hobby costoso, almeno oggi non spendo i soldi del rullino e quelli della stampa e i soldi vanno tutti in ottiche e nella stampa di quello che seleziono accuratamente

sicuramente mi divertivo di più con la reflex a pellicola, ma erano altri tempi
il bello della fotografia digitale è anche la facilità che hai nel condividerla, senza dover passare le foto nello scanner una per una (io ho ancora un migliaio di diapositive da portare in digitale sai che voglia...)

Manublade 22-09-2011 09:28

Negli anni ho visto la presenza della sola pellicola, la nascita del digitale (ma la nascita, dalle prime Epson o Canon da 600.000 pixel), l'affermarsi del digitale ed il calo della pellicola.

Per me, appassionato di fotografia e senza fretta, ho sempre pensato che la pellicola fosse più che sufficiente per tutto.
Una foto non viene bene? che sia, succede, per questo non morirò!

Poi sento anche una foto più mia se, quando la vedo stampata, so che ho fatto tutto io, scatto, sviluppo pellicola e stampa (parlo del bianconero).

Se poi si è un professionista che fa giornalismo, cataloghi, ecc. mi rendo conto che il digitale ha portano un'enorme miglioramento delle condizioni di lavoro.

Per altre attività professionali se uno è bravo sul serio cambia poco pellicola o digitale, ma capisco che si tenda a preferire la praticità del digitale.

Poi anche io ho una compattina digitale (ma di quelle base base), non mi porto la reflex in discoteca o ai festini, ma per tutto il resto vado di pellicola!

pozz82 22-09-2011 10:08

La discussione vira sempre inevitabilmente sulla disputa "chi è meglio?" come se si parlasse di calcio...
Qui il discorso è diverso, non si tratta di stabilire quale delle due tecnologie sia migliore.
Sono entrambi strumenti per ottenere foto, ognuno con i suoi pro e i suoi contro.
A fare la differenza è il come.

Se fare foto serve solo per portare a casa qualcosa va bene tutto, uso la digitale per questo o anche il telefono.

Se fare foto vuol dire la perfezione tecnica assoluta si sceglie il mezzo che ci permette di ottenerla.

Se fare foto è un modo per tradurre un'emozione in immagine scelgo il mezzo che mi avvicina di più a quell'emozione.

A ME (non deve essere per forza condivisibile) non emoziona passare il tempo a guardare uno schermo per cambiare mille parametri o scattare in auto con lo zoomone per pigrizia, preferisco guardare il mondo, cercare di capire che luce c'è e se mi va bene scatto. Se sbaglio imparo, se non scatto fa lo stesso ma almeno non stavo guardando uno schermino da 3 pollici...

recoil 22-09-2011 10:11

Quote:

Originariamente inviato da GLaMacchina (Messaggio 35979642)
rispondo a colui che ritiene che il passaggio al digitale possa in qualche modo essere considerata una scelta ecologica.
per produrre una macchina digitale si consuma un'energia elevatissima e si adoperano svariati ingredienti estremamente tossici, per fare un'esempio, nella realizzazione del sensore è necessario etchare con acidi della portata dell'HF, per non parlare dello schermo, e di tutta l'elettronica che consuma energia elettrica costantemente durante l'utilizzo. inoltre nessuna macchina digitale ha una vita maggiore di 10 anni, quindi dopo tale periodo è da sostituire.
prendi ora la mia yashica classe 1981: è tutta in metallo, non ha elettronica tranne l'esposimetro che consuma una piccola battera ogni 3-4 anni con l'uso che ne faccio. ha 30 anni e non sento nessuna esigenza a comprarne una nuova: funziona benissimo. per sviluppare certamente servono elementi inquinanti e su questo non c'è molto da dire.
facendo un bulancio tuttavia ti accorgeresti che nel primo caso la quantità di energia utilizzata e di inquinanti prodotti è molto più alta nel caso digitale.
E' lo stesso discorso delle automobili: cambiare l'auto ogni 5 anni produce un inquinamento ordini di grandezza maggiore rispetto ad usare la sessa macchina da 20 anni sebbene questa inquini un pò di più (poco se consideri che per esempio i disel euro5 di oggi producono nanoparticelle cancerogene probabilmente più dannose delle vecchie fumate disel cariche di piombo di una volta).
insomma quello che voglio dire è che per fare ragionamenti di questo tipo bisogna saper fare l'integrale di tutto quello che consegue da una scelta, non guardare solo un dettaglio delle questioni.

il discorso è complesso ma hai ragione nel dire che l'inquinamento non si toglie del tutto
tu sei andato un po' all'estremo parlando di macchine vecchie, le reflex a pellicola degli ultimi anni avevano sia della circuiteria (certo molto meno delle digitali) che motore (avanzamento rullino e in alcuni casi avvolgimento) quindi alla fine le batterie le facevi fuori alla grande e c'era meno uso di ricaricabili quindi a livello di inquinamento si andava alla grande se pensi alle batterie da buttare, le classiche stilo piccoline

sicuramente e qui hai ancora ragione il digitale ti porta a cambiare corpo macchina più di frequente visto che la reflex di qualche anno fa per quanto bella aveva magari 4 o 5 megapixel e oggi sei almeno al triplo e con sensori che lavorano meglio ad alti ISO ecc.
come dicevo sopra il bello è che i soldi risparmiati per la pellicola li puoi investire in ottiche e, aggiungo, in corpi macchina ogni tanto (secondo me non meno di 3/4 anni se sei un amatore)

Quote:

Originariamente inviato da predator87 (Messaggio 35980180)
Le macchine digitali son state si una manna, però io so solamente che, dall'anno 2004 non ho più una foto di me e della mia famiglia su carta, son tutte in formato digitale e mai nessuno se le è andato a rivedere.. Con il tempo per giunta, son state pure perse per via di guasti al pc e via dicendo..
Invece le foto fatte con la macchina analogica che avevamo sino ad un pò di tempo fà, una yashica fx-70, quelle ci son ancora tutte.
Conclusione: il digitale ha migliorato il modo di scattare le foto, ma personalmente preferisco il vecchio rullino.

questo secondo me non è tanto un vantaggio del rullino ma è la prova (ne sono convintissimo) che se vuoi fissare certe foto importanti è meglio farlo su carta anche oggi, perché sfogliare un album non è come sfogliare le foto sul tablet
per le foto venute male o quelle "così così" niente spreco di carta, questo è il vantaggio

emanuele83 22-09-2011 10:56

Quote:

Originariamente inviato da recoil (Messaggio 35981210)
questo secondo me non è tanto un vantaggio del rullino ma è la prova (ne sono convintissimo) che se vuoi fissare certe foto importanti è meglio farlo su carta anche oggi, perché sfogliare un album non è come sfogliare le foto sul tablet
per le foto venute male o quelle "così così" niente spreco di carta, questo è il vantaggio

come disse una volta un mio collega: memorie, flash, dvd, nstri. tutte strnzte. ci sonopapiri che sono ancora leggibili dopo 5000 anni. la carta per conservare testi o foto non si batte ;) NOn ci lamentiamo se i nostri dvd dopo 4 anni non li si puo piu leggere o una flash dopo 10 anni perde informazioni, o un nastro magnetico dopo 30 è illeggibile. ;)

the_joe 22-09-2011 11:00

Quote:

Originariamente inviato da emanuele83 (Messaggio 35981650)
come disse una volta un mio collega: memorie, flash, dvd, nstri. tutte strnzte. ci sonopapiri che sono ancora leggibili dopo 5000 anni. la carta per conservare testi o foto non si batte ;) NOn ci lamentiamo se i nostri dvd dopo 4 anni non li si puo piu leggere o una flash dopo 10 anni perde informazioni, o un nastro magnetico dopo 30 è illeggibile. ;)

Anni fa lessi un articolo molto interessante proprio su questi temi e la conclusione è che la tecnologia NON dura, magari dureranno anche i supporti, ma se spariscono i lettori a cosa servono? Per conservare i dati digitali è necessario rinnovare costantemente i supporti su cui sono memorizzati sia per sicurezza sia perchè divenuti obsoleti (chi ha ancora qualcosa su dischetti ZIP?)

tuttodigitale 22-09-2011 12:41

Quote:

Originariamente inviato da the_joe (Messaggio 35976725)
Difatti per me i files sono files, le fotografie sono stampate.......

Non tornerei indietro alla pellicola per 2 motivi

Costi

Praticità

Togliamo di mezzo la componente "qualità dell'immagine" perchè la pellicola investimenti permettendo offrirebbe un aumento qualitativo non certo inferiore a quello di un sensore (il guadagno di due stop a parità di grana sulla pellicola T-max dovrebbe far riflettere su quali potevano essere le vere potenzialità della pellicola).

Sui costi...ma stiamo scherzando? Per avere un corpo di alta di gamma si devono spendere 5000-6000 euro in più e per avere il massimo della qualità possibile bisogna cambiare corpo macchina ogni 3 anni. A conti fatti siamo 21000 euro di corpo contro 2500 in 8 anni.

Praticità... Non vedo cosa ci sia di più pratico di scattare una foto in diapositiva e farsela sviluppare (il trattamento standard garantiva una corrispondenza cromatica perfetta, cosa impossibile da ottenere oggi se non sborsando l'equivalente di una reflex professionale classica).

Il problema della pellicola è che è diventato un mercato di nicchia (qualche anno fa il materiale foto sensibile era meno costoso) e dalla metà degli anni 90 che non si vedono pellicole nuove (il digitale ha più di 15 anni alle spalle)

emanuele83 22-09-2011 12:56

Quote:

Originariamente inviato da tuttodigitale (Messaggio 35982622)
Togliamo di mezzo la componente "qualità dell'immagine" perchè la pellicola investimenti permettendo offrirebbe un aumento qualitativo non certo inferiore a quello di un sensore (il guadagno di due stop a parità di grana sulla pellicola T-max dovrebbe far riflettere su quali potevano essere le vere potenzialità della pellicola).

Sui costi...ma stiamo scherzando? Per avere un corpo di alta di gamma si devono spendere 5000-6000 euro in più e per avere il massimo della qualità possibile bisogna cambiare corpo macchina ogni 3 anni. A conti fatti siamo 21000 euro di corpo contro 2500 in 8 anni.

Praticità... Non vedo cosa ci sia di più pratico di scattare una foto in diapositiva e farsela sviluppare (il trattamento standard garantiva una corrispondenza cromatica perfetta, cosa impossibile da ottenere oggi se non sborsando l'equivalente di una reflex professionale classica).

Il problema della pellicola è che è diventato un mercato di nicchia (qualche anno fa il materiale foto sensibile era meno costoso) e dalla metà degli anni 90 che non si vedono pellicole nuove (il digitale ha più di 15 anni alle spalle)

No, mi spiace, ma devo dissentire. la gigantesca limitazione edll'analogica è l'avere ISO fissa. la iso espandibile ti da un grado di libertà in più (che sia apertura o tempi) una limitazione che la pellicola non vedo come avrebbe potuto superare. Non dimentichiamo anche la possibilità di peview su lcd, la facilità del fotoritocco (purtroppo vergognosamente esagerata) ed infine la possibilità di memorizzare un numero semi infinito di mmagini su memoria (che se ne dica cambiare il rullino ogni 36 pose a vole poteva essere una rottura, pensa ad un fotografo di F1 durante una gara)

TellaspallaBob 22-09-2011 13:00

E' da qualche tempo, che tutte le sere quando rientro, accendo il mio Nikon CoolScan V e mi impongo di acquisire un rullino (week-end esclusi)....
Faccio un lavoro veloce, quindi mi sono fatto qualche profilo non troppo pretenzioso, voglio fare più che altro un backup digitale delle mie foto.

E' impressionante quello che si riesce a tirare fuori dalle pellicole e non è che usassi chi sa che pellicole inizialmente.
Solo negli ultimi anni scoprii e mai più abbandonai le Fuji 200/400....

Latitudini di posa che ti permettono di avere un cielo azzurro e ombre leggibili anche in leggeri controluce!!!

Certo l'incertezza della foto è il classico tormentone.
Però guardo le mie foto di allora e:
1-sono molto più belle, perché semplicemente avendo solo 36 pose ci stavi molto più attento alla composizione a scattare al momento giusto a controllare l'esposimetro.
2-proprio perché ero più attento, alla fine di foto esposte male (nel senso irreparabilmente sovraesposte o sottoesposte) saranno un 2% e comunque con un buono scanner si riesce a tirare fuori qualcosa (qualora servisse, perché rimane sempre inguardabile la foto).
3-Riflessine personale, vedendo i mie ultimi scatti mi sa che è ora di smetterla di giocare con i bottoni e rispolverare le mie F50-F80 con il 50mm 1.8 e rifare un po' di scuola!!!!

emanuele83 22-09-2011 13:27

Quote:

Originariamente inviato da TellaspallaBob (Messaggio 35982767)
E' da qualche tempo, che tutte le sere quando rientro, accendo il mio Nikon CoolScan V e mi impongo di acquisire un rullino (week-end esclusi)....

Se avessi io uno scanner del genere scannerizzerei tuti i giorni. costa 1700$ usato -.-'' Io scannerizzo con un hp ed adattatore per negativi, chiaro che il risultato non è lo stesso.

Herod2k 22-09-2011 13:33

Quote:

Originariamente inviato da emanuele83 (Messaggio 35982737)
...una limitazione che la pellicola non vedo come avrebbe potuto superare...

faccio un'esempio le hasselblad hanno i magazzini intercambiabili anche a rullino iniziato, se hai 2-3 magazzini, ci puoi mettere un 100 un 400 e un b/n

emanuele83 22-09-2011 14:00

Quote:

Originariamente inviato da Herod2k (Messaggio 35983066)
faccio un'esempio le hasselblad hanno i magazzini intercambiabili anche a rullino iniziato, se hai 2-3 magazzini, ci puoi mettere un 100 un 400 e un b/n

Vai, trovami anche la soluzione per l'auto iso ;)


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