SSD non alimentato per molto tempo perde dati?
Volevo usare un ssd come storage e avendo letto da qualche parte tempo fa che se non alimentato per molto tempo un ssd può avere problemi, è vero?
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In realta non ci sono dati o studi che dimostrano se questo e vero oppure no nell' uso normale di un ssd . Tempo fa sono stati presentati dei dati del comitato JEDEC che indicavano la perdita di dati quando le celle del disco arrivavano a fine vita , ma non possono essere applicati quando un ssd funziona correttamente e le celle non presentano segni di deterioramento . Quindi se vuoi puoi utilizzare senza problemi un disco ssd per il backup tenendo conto del fatto che l' elettronica del disco ssd puo sempre guastarsi per usura o problemi elettrici , in tal caso perderesti lo stesso tutti i dati .
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Si, ovviamente c'è il tbw da tenere in conto, quando una cela arriva a fine vita c'è poco da fare, quello che volevo capire io è questo discorso della possibile perdita di dati se non alimentato per molto tempo, su questo non ho trovato molte info purtroppo.
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Io ho un Hd che uso una volta al mese, certe volte anche una volta ogni 2 mesi, i dati non sono mai stati persi . Ma credo che anche se l' HD non viene usato per un periodo più lungo non succeda nulla . |
si parlava di SSD e le nand ssd si comportano molto diversamente rispetto alla superficie magnetica degli hdd ;)
come detto da alecomputer nessun produttore si sogna di dichiarare questo valore se non quando raggiunto il limite massimo di TBW delle celle, e anche qui in modo non propriamente chiaro :stordita: le celle nand degli ssd quando non alimentate e soprattutto rinfrescate per lunghissimo tempo perdono/degradano i dati contenuti, questo "lunghissimo tempo" però non è ancora quantificabile in modo certo (e sicuramente cambierà da modello a modello, da nand a nand) :fagiano: sto usando due ssd diversi come backup esterni, e sul th ufficiale mi hanno consigliato di fare un refresh delle celle almeno ogni 6 mesi al momento sto usando una cadenza di "ogni 3" e non ci sono problemi, pian piano allungherò questo tempo verificando il comportamento ciao ciao P.S. non vale solo per gli ssd esterni, ma anche per gli ssd "storage" interni :read: (ne ho uno e questo ogni 3 mesi tassativi visto che sono dati molto importanti) |
Sono convinto che il refresh se fosse necessario o anche solo consigliabile, sarebbe implementato di default nel firmware dell'SSD o nei driver a livello di sistema operativo.
Il trim viene già fatto in automatico... |
il trim è un'altra cosa :read: ;)
e il refresh è implementato dall'OS solamente nel disco (partizione) dell'OS ciao ciao |
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Posso pensare che non lo ritengo possibile? :) Occhio non sto sto dicendo che stai mentendo, per carità, ma che forse si sta sbagliando approccio al problema e viene "curato" in altro modo. Io in Samsung Magician o nell'equivalente software per i Crucial/Micron, non vedo un comando per il refresh. Possibile che in mezzo a tanta roba non abbiano mai pensato ad implementare una cosa del genere se fosse utile/necessaria? |
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Come si fa il refresh ? E se è cosi importante, come mai non c'è la possibilità come detto da Nico ? |
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Ho trovato questo sul Web, penso possa essere affidabile (pagina aggiornata il primo marzo):
2.2. Refreshing data on Solid State Drives (SSD) With SSD-s, even though they have no magnet disks, or moving parts, stored data will degrade if they are not being used (not powered on). Consumer grade SSD-s should be powered on at least once every 6 months. For server grade SSD-s, it is advisory at least once per month. So all you need to do is connect the drive to a computer and browse the contents. Less than a minute should do. Just open an image, or edit a text file. Then leave the drive on for at least 10 minutes. It will automatically refresh the cells that need refreshing. [il traduttore di google in questo caso fa un ottimo lavoro se serve] https://io.bikegremlin.com/13914/disk-data-refresh/ |
Non credo sia così che avviene un refresh dei dati.
Penso che anche @s12a sia d'accordo nell'appoggiarmi visto che ha più volte evidenziato come i dati "statici" siano molto più stanziali di quanto sembra dagli effetti degli algoritmi di garbage collection o livellamento. A mio parere occorre un software che riscriva totalmente i dati (cosa che avveniva se ricordate con magician per il famoso bug). D'altra parte un ssd appena collegato non fa un autocontrollo dei dati, almeno, non ho mai sentito che ci fosse un algoritmo di questo tipo (sarebbe stato certo pubblicizzato dai produttori di controller), ne una variazione per quanto grande nella tabella delle corrispondenze, mette in moto uno spostamento di blocchi tale da riscrivere l'intero SSD, visto che questa operazione peserebbe sulle prestazioni se l'ssd fosse in quel momento usato dall'utente per sue operazioni. Ciò che non fa degradare i dati a mio parere è l'uso, più che accenderlo ogni tanto. Usandolo vuol dire progressivamente che ogni dato viene letto (quindi evidenzia errori ECC) e scritto muovendo progressivamente i blocchi occupati. |
Al limite potete effettuare un defrag completo con JKDefrag.
Usate le opzioni dalla 7 alla 11, che nell'uso comune sono stupide (deframmentano in ordine alfabetico, di creazione, e così via) ma in questo caso risultano importanti. Dovrete poi deframmentare la zona MFT. Qui ci vuole Contig. https://docs.microsoft.com/it-it/sys...wnloads/contig Scaricatelo, poi andate ad Esegui: Quote:
Se poi per il refresh già basta in modalità lettura (questo non lo so) effettuate una scansione completa con un antivirus. |
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Fonte: HDSentinel Pro. Quote:
Se si fa una scansione di antivirus con opportune impostazioni magari si riesce pure a leggere ogni file ma non per questo avviene una riscrittura dei files in altri blocchi, tale da effettuare un vero refresh. :confused: |
Sto per dire la mia cazzata....
E il backup farlo su chiavetta USB? Non dovrebbe essere la stessa tecnologia... |
Gli SSD hanno più di dieci anni di larga diffusione, si è passati dal pionerismo a farli diventare dispositivi di storage di categoria enterprise. Se il refresh fosse necessario i produttori l'avrebbero già implementato nel firmware o nei driver dei sistemi operativi. Mal che vada l'avrebbero già messo nei programmi di gestione, esempio Magician. Nessuno di loro ha voglia che i propri clienti si perdano i dati per strada... Secondo me li stressate inutilmente con cicli di scrittura non necessari. :) |
secondo me non hai capito quello che è stato scritto, lo dico senza alcuna offesa :mano:
ringrazio nuovamente giovanni69 per l'intervento portato, lo stesso che mesi fa a mia domanda specifica sul thread ufficiale ssd mi permise di capire il perchè non basti alimentare un ssd "secondario" ne tanto meno fare una pseudo lettura dei dati ma ci voglia un refresh reale di tutti i dati/celle :ave: nessuno obbliga nessuno a farsi pippe mentali, ma non confondiamo le idee personali con la realtà dei fatti ;) ciao ciao P.S. ipotizzo, e solo ipotizzo, che i produttori di ssd e Os finora non si siano preoccupati degli ssd secondari perchè fino a poco tempo fa gli ssd venivano usati (quasi) esclusivamente come disco OS appunto ora che tutti vogliono un ssd nvme secondario per installarci i giochi li portereanno, prima o poi, ad affrontare il problema ma ripeto, è solo una mia ipotesi questa magari invece continuano a fregarsene chissà :boh: io nel mentre i miei dati sul ssd secondario, che sono importanti e non giochi, li refresho ogni 3 mesi (esagerato) giusto per stare dalla parte dei bottoni :Prrr: |
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Quale è il programma o sistema che usi per "refreshare" gli SSD? |
Tutti gli orari sono GMT +1. Ora sono le: 04:39. |
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