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Una promessa obbligata agli utenti che arriva da un accordo con AGCOM: Vodafone nei prossimi 6 mesi non applicherà modifiche unilaterali di contratto ossia non andrà ad aumentare le tariffe dei propri utenti. Ecco il motivo. Click sul link per visualizzare la notizia. |
Ma non fateci ridere ... le rimodulazioni vanno BLOCCATE a lungo termine, non postposte di SOLI 6 mesi. E poi in vodaFogne si lamentano del calo di utenza .....
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6 mesi è una presa per i fondelli!!! :rolleyes:
E' come legittimare la presa in giro e violazione della buona fede del consumatore che si affida ad un gestore di telefonia. Stiamo scherzando? Significa che se un utente attivasse oggi una SIM per carnevale 2021 si deve aspettare una bella mossa da Pantalone di Vodafone che gli aumenterà i costi. E' solo una decisione atta a modificare l'immagine che una parte del pubblico ha di Vodafone , definire i costi industriali per i prossimi 6 mesi connessi alle rimodulazioni, creando anche un brutto precedente a danno del consumatore e relativi diritti che vengono calpestati sistematicamente. :O E nel frattempo tutti i profitti incamerati dal gestore di telefonia vengono riaccreditati?!.... Certo che no. :muro: :grrr: :huh: :ncomment: :incazzed: @AGCOM: dovrebbe diventare anti-economico per il gestore di telefonia anche solo provarci a violare i diritti dei consumatori! Questo sarebbe uno stato di diritto. :read: Altrimenti è solo una barzelletta che serve alle varie assocazioni di consumatori di perorare periodicamente la causa vs quel gestore ed attrarre nuove adesioni ed abbonamenti ai loro servizi. |
Se possono "modificare unilateralmente" gli operatori, dovrebbero poterlo fare anche i clienti.
Oppure nessuno :) |
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Tante mensilità quante quelle che mancano prima della scadenza contrattuale naturale (perchè a me a suo tempo TIM modificò le condizioni economiche di una tariffa legata ad una vendita rateale... dopo pochi mesi... e quindi anche se ho potuto recedere da TIM, ho buttato i soldi della vecchia e nuova sim). |
Così dopo anzichè rimodulare di 2€, rimodulano di 4€.
Ma fare qualcosa un po' come per le assicurazioni auto? 12 mesi alla tariffa X senza sovraprezzi, senza vincoli superiori ai 12 mesi; poi verso la scadenza dell'annualità nuova proposta; uno valuta se rimanere o cambiare operatore in base alla nuova tariffa Y se è rimasta invariata, aumentata o diminuita. |
Ah ah sono proprio curioso di vedere cosa riusciranno ad inventare per aumentare i prezzi senza chiamare in ballo le rimodulazioni. Sono sicuro che Vodafone saprà stupirmi perché la fantasia non gli manca.:D
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Loro peró possono rimodularti l'offerta dopo 6 mesi. Secondo me é truffa. |
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Senza contare le penali se disdici il contratto prima di 24 mesi. |
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ciaone
Orgogliosamente fuggito a Iliad appena possibile. Ciaone ladri truffatori di Tim e Vodafone.
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Speculazioni a parte le condizioni di mercato possono cambiare...chiedere che l'operatore non cambi MAI un'offerta è economicamente irrealistico. E' qualcosa che va risolta con un mercato funzionante, non creando calmieri artificiali che alla fine sono sempre controproducenti per il consumatore. Il problema della rimodulazione è che non sempre il consumatore ha la possibilità di recedere gratuitamente. Quello che va abbattuto è il costo di migrazione che deve essere pari 0 e l'AGCM deve vigilare che non si verifichino situazioni di cartello. Io ho avuto vodafone su mobile fino a quando mi è convenuto poi sono passato a poste a costo 0 perchè ti danno 5 euro di traffico che paga la sim. Sono passato da 7 che era stata rimodulata a 11 ( anche se con notevole aumento dei dati) a quella di poste con 5 euro al mese ( che ora ritornerà soto rete vodafone) Il problema esiste ancora con servizi che prevedono acquisti rateali. Su questo le autorità dovrebbero muoversi. |
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Il punto non è solo quello di dare la possibilità all'utente di migrare ma di garantire per un certo periodo di tempo le condizioni contrattuali sottoscritte in buona fede. A volte migrare non è possibile causa differenza di copertura e di prestazioni: i gestori non sono sempre surrogabili. |
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Voi firmate un contratto con qualcuno a determinate condizioni economiche e la cui durata è di X mesi/anni. Ad un certo punto vi accorgete che non vi conviene più rispettarlo. Normalmente si pagano delle penali per recesso anticipato oppure si sostiene l'onere fino alla naturale scadenza. Così funziona IN TUTTI i contratti, nella fonia queste regole stranamente non valgono mai. |
E va anche peggio. :mano:
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Nella stragrande maggioranza dei contratti con ricaricabile questa condizionalità NON ESISTE quindi di che parliamo? Quote:
E' il principio su cui poi i vari tribunali hanno piegato l'interpretazione iniziale di migrazione senza costi che aveva dato agcom che ricordo ai tempi dell'uscita della Bersani è ricorsa fino al Consiglio di Stato perdendo sempre. L'RCA non è calzante perchè è un contratto che dura come minimo un anno ed infatti non è esattamente un mercato estremamente funzionante...te ne rendi conto dalle tariffe italiane che sono altissime rispetto a quelle europee. Tra l'altro non ti devo certo direi io che se l'operatore rimodula deve comunicartelo e tu hai il diritto di migrare SENZA PENALI...fatto salvo che se hai acquistato un telefono, un modem a rate questo dovrai continuarlo a pagare. Il vero problema restano i costi di migrazione VERSO altro operatore come il costo della SIM e le condizionalità in entrata come gli obblighi di acquisto di modem/servizi che continuano ad essere offerti spesso senza alcuna alternativa evidente. Su questi si che dovrebbe cadere la mannaia. |
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Le ricaricabili non hanno vincoli, quindi è NORMALE che il gestore così come l'utente possano cambiare quando vogliono. Invece quando firmi un contratto con vincolo a 24/30 mesi, stranamente SOLO il gestore telefonico può recedere senza alcuna penale, ma semplicemente dandoti comunicazione 30 giorni prima della variazione. Non ti sembra che ci sia solo un PICCOLO abuso da una parte??? |
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E credo che tanti utenti lo farebbero. Mentre i gestori tipicamente approfittano dell'indolenza di una certa parte dei consumatori per aumentare i costi, sapendo che per loro è una situazione win-win grazie al circo dei costi di migrazione oppure aumento delle tariffe. Ecco perchè la situazione è comunque asimmetrica. La flessibilità della migrazione deve essere un'opzione, non uno strumento per giustificare la violazione del termini di contrattuali, nel momento in cui fossero deciso il fattore tempo. Mentre non esiste attualmente alcun vincolo per il gestore a non farlo per un determinato periodo di tempo ed al consumatore non rimane che deglutire la rimodulazione o andarsene con i tutti i pro ed i contro del caso. I gestori NON sono sempre surrogabili. Quindi attribuire al consumatore l'esercizio del diritto ex art. 70 c.4 , non può prescindere dal fatto che il mercato non offre operatori identici. Certo che se la falsariga fosse quello dei contratti di linea fissa, saremmo punto a capo. :O Poi il gestore non vuole garantirmi il 'per sempre' perchè ormai è solo un inganno della buona fede ed economicamente non è possibile farlo? Bene, allora che venga vietata quella forma di espressione nei contratti, visto che è stata ridotta a barzelletta. |
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Il contratto è particolare negozio giuridico è accordo tra le parti che riguarda solo elementi patrimoniali. Per tua informazione persino quando vai comprare il latte fai contratto anche se non te ne accorgi. Il contratto con vincolo è quindi quindi un contratto di vendita particolare. Non c'è alcun abuso perchè l'aumento è bilanciato della possibilità del cliente di migrare senza costi applicati dall'operatore in uscita. E' previsto così dal codice delle comunicazioni art 70 comma 4 |
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