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@ liupen
Sempre per divulgazione, quando si legge Q8T1 ecc., la Q sta per queue cioè la coda di dati richiesta, ma la T per cosa sta? Nell'uso Windows base qual'è il benchmark più significativo tra i 4K, Q1T1 giusto? @ melu comunque dal video hai visto che le differenze sono minime, 2 secondi su 10 alla partenza di win è la maggiore, poi nei giochi erano praticamente attaccati. |
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La differenza è "chi" fa la richiesta: singolo, due, più di due? Ogni applicazione può creare tante richiesta tali da creare dei comandi in sospeso di tipo input/output (I/O), che formano una coda per l'ssd (o lo storage in generale). In questo caso l'interfaccia elaborara la coda (sata max 32 richieste, oltre 65.000 per nvme). Il perchè si crea la coda è che la latenza non è nulla; serve tempo per eleaborare la richiesta al controller, serve tempo a leggere o scrivere le celle, ad aggiornare la mappatura, insomma dal punto di vista "logico" il sistema operativo può dare comandi contemporanei, ma dal punto di vista reale, l'ssd, hdd, ecc, hanno i loro tempi. Il singolo comando se non evaso, ad ogni clock viene accodato e riproposto. Se un altra applicazione (i benchmark simulano questo) fa una richiesta diversa (allo stesso storage), si crea un secondo thread. Non è che il secondo thread viene accodato al primo, ma in questo caso il clock della cpu cerca di dedicare ad entrambe una porzione di tempo richiedendo letture e scritture contemporanee all'ssd e dandoci la sensazione di contemporaneità. Un sata ha un I/O momodirezionale, insomma è poco "parallelo" cosa in cui eccellono gli ssd nvme per via della loro interfaccia (e potenza di calcolo). La dimensione del blocco 4K viene utilizzata per simulare un test di I/O casuale di un sistema operativo, e di solito l'host crea una coda piccola (si è sempre detto tra 2 e 4Q). Un sistema operativo poi di solito ha richiesta singole perchè già la CPU accoda. Quindi dici bene, 4K Q1T1. Ci sono dei casi come storage in sistemi VM o in nas, san, server, data center, che ricevono richieste da più fonti contemporaneamente, ed in questo caso avere gli storage gestiti da SAS e PCIE è decisamente meglio (cioè avere ssd nvme). |
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Non ho capito la frase "Un sistema operativo poi di solito ha richiesta singole perchè già la CPU accoda", sempre coda è, cosa cambia? Ho sempre letto anche io che usano QT bassi, meno di 4 mi pare, ma in realtà non mi ero mai chiesto il perché.:fagiano: |
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Diversamente ad esempio di uno storage di una banca dati che fà fronte a richieste di host diverse e che deve soddisfare contemporaneamente. Spero sia più chiaro così. Windows o i sistemi operativi in genere, lavorano dal punto di vista della memoria (storage, ram, cache) su pagine fisse da 4KiB che generano bassa coda. Bassa coda vuol dire che la latenza ha un grande peso... in pratica tutta la differenza di performance tra hdd e ssd. |
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anche dellla seconda parte non ho capito una cippa :fagiano: , scusa. Io mi ero dato questa spiegazione: Windows in utilizzo soho lavora su tanti piccoli file (4K, più o meno frammentati), in sequenza poco multithread (T bassi), e anche la sua logica "sequenziale" non ha una previsione tale da poter accodare tante richieste insieme, prima elabora quelle in corso e poi ne fa un'altra, oppure elabora ciò che ha già in ram/cache e solo se manca chiede allo storage. Solo con task molto impegnativi/multithread che sforano la ram si vedrebbe una certa differenza, ma accade di rado a meno di casi particolari o bench. |
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Può essere il sistema operativo (e quindi tu che lo usi) rispetto alla componente storage. L'accezione più usata è quella nell'ambito web/rete ma l'altro significato è nell'ambito storage inteso come architettura host/client di un data center. Esempio banale: un servizio di backup su cloud, dove, diversi client (io, te, altri), richiedono contemporaneamente e random più accessi all'host (che in questo caso è storage). Seconda parte.... intendi il discorso sulle pagine? Non c'è un modo per farla semplice. Quote:
Se citi ram e cache, confondi la profondità della coda con altri processi che centrano si, ma con la velocità di lettura e scrittura di tutto l'ssd. Quando tu host (struttura formata da te, dal sistema operativo e dall'hardware che gli stà sotto) fai una richiesta di lettura all'ssd, avviene che il sistema operativo (il gestore della memoria) cerca le pagine che contengono i dati che richiedi. Come ti ho detto Windows lavora sulle pagine (le chiede, le scrive, le archivia, le sposta temporaneamente). Puoi chiamarli "file da 4K". Una pagina di memoria o una pagina virtuale è un blocco contiguo di memoria virtuale di lunghezza fissa, descritto da una singola voce nella tabella delle pagine (mappatura). È la più piccola unità di dati per la gestione della memoria in un sistema operativo di memoria virtuale. Allo stesso modo, una pagina in un ssd è il più piccolo elemento contiguo di memoria fisica di grandezza fissa mappate dal sistema operativo. Provo a parlare della profondità della coda più concretamente. L'elaborazione su ssd (che sia scrittura o lettura) avviene come sai in I/0 al secondo (IOPS) e visto che la pagina ha una grandezza fissa si riesce a determinare la capacità di elaborazione del sistema host (windows)-storage. Da una parte hai un sistema operativo che fà delle richieste (velocità in IOPS cioè imput per secondo), dall'altra hai lo storage che deve far fronte alle richieste e che può non essere abbastanza veloce da soddisfarle. Dopo che il disco o ssd ha accettato un determinato numero di IO per un secondo, gli IO in sospeso che erano più di quanto l'ssd può accettare, vengono archiviati nella profondità della coda per il successivo "secondo" da elaborare. Quindi, se l'ssd è in grado di accettare tutti gli IOPS scritti dalla tua applicazione, la profondità della coda non verrà nemmeno utilizzata. |
Scusate, ma i firmware degli ssd non arrivano su Windows Update?
Bisogna provvedere da sé dai siti dei produttori o per forza installare il software di gestione proprietario? lol, leggendo la risposta che mi ha dato megthebest circa i problemi del 980 Pro, mi è venuto in mente che non ho mai installato Magician, dopo 15 mesi. Anche se vedendo qui non c'è un firmware specifico per il mio modello OEM che è il PM981a (sarebbe la versione OEM del 970 Evo plus). Meglio evitare di provare ad installare quello della versione retail, no? Mentre quei driver ''Samsung NVMe™ Driver'' hanno qualche utilità rispetto a quelli di Windows? |
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E nel tuo caso, se non hai la versione retail del 980 Pro, Magician non ti servirà perché non supporta dischi Oem come il tuo. Purtroppo Samsung non ha rilasciato nulla che possa essere usato facilmente per le sue unità oem.. Inviato dal mio KB2005 utilizzando Tapatalk |
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Io ho il corrispettivo del 970 Evo plus cmq attualmente, quindi non sono interessato da questo problema del firmware, ma il 980 pro da 1 Tb è quello che vorrei comprare in aggiunta. |
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Ho effettuato update di ssd anche M2 su diversi notebook HP tramite i loro pacchetti di installazione (roba del 2018, 19 con unità Micron/Adata/HP oem che erano a loro volta rebrand di alcune unità cinesi Biwintech) .. Però non sempre arrivano allineati agli aggiornamenti delle unità retail.. sempre con molto ritardo o proprio non arrivano:cry: |
scusate ho trovato tempo solo adesso:
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https://www.hwupgrade.it/forum/showt...5#post48141965 Grazie |
Un consiglio al volo.. per un disco di boot, taglio da 500gb, NVMe, cosa mi consigliate? Crucial P3 (non plus), Kingstone NV2, altro?
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La scheda madre bypassa il sistema operativo che in alcuni casi è la causa di problemi, tipo questo o aggiornamenti firmware che non vanno da software e funzionano sotto iso. Il tutto escludendo ovviamente problemi hardware
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