Link alla notizia: https://auto.hwupgrade.it/news/merca...ra_102944.html
Il CEO di Stellantis Carlos Tavares ha rilasciato dichiarazioni pesanti contro l'elettrificazione imposta. I costi aumentano ma non possono essere assorbiti dal cliente finale. Alcune case rischiano il tracollo Click sul link per visualizzare la notizia. |
"Diamo tempo al tempo"
"Chi vivrà vedrà" "C'è più tempo che vita" |
Sembra il discorso del ceo dei dinosauri prima dell’arrivo del meteorite.
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mica ha detto che andrà in fallimento lui...
d'altra parte non è difficile pensarlo. |
sono anni che il settore automotive viene "stressato". Anche i vari passaggi da Euro4, 5, 6 ecc. sono pesanti per la ricerca e lo sviluppo delle motorizzazioni e dei nuovi materiali (per alleggerire le vetture).
Ora con l'elettrico si va in una direzione per la sostenibilità (no motori a scoppio) e nell'altra per l'ingegnerizzazione (batterie ancora costose e pesanti, materiali da reperire in paesi "difficili", possibili problemi di recupero e riciclo degli accumulatori). non metto in dubbio le motivazioni, ma in tutti gli altri settori e casi è stato dato il tempo ai produttori di sviluppare le tecnologie, assorbire gli investimenti e proporre nuovi prodotti più abbordabili per il grande pubbblico. Con l'elettrico questo non è avvenuto e si sta forzando parecchio la mano. L'altro giorno per ridere ho provato a configurare una Zoe: venivano in totale 30.000 euro di macchina, ben lontana dai 15-17.000 dei veicoli equivalenti a benzina o diesel. E hai voglia risparmiare sul carburante, per spendere 13.000 euro di benzina devi fare il giro del mondo... Va bene spingere in questa direzione, ma a mio parere si stanno forzando un po' troppo le cose. |
Immagino che diversi produttori andranno i crack, quindi il marchio verrà venduto ad altri. La forte spinta, dovuta agli incentivi, alle auto elettriche comunque finirà nei prossimi anni, vediamo poi se ci saranno sufficienti acquirenti che potranno permettersi ancora auto nuove in Europa o Italia.
Può essere che finiremo anche noi italiani a dover comperare solo usato come i paesi dell'est ora quindi in questo caso le case automobilistiche che non avranno vendite nei mercati trainanti come la Cina rischieranno di fallire. |
che falliscano tutti allora. ci muoviamo ancora con queste stufe a scoppio da più di 150 anni, e le case automobilistiche ci hanno marciato sopra con innovazioni minime... se non ce la fanno è giusto che chiudano.
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Ma non sono un esperto del settore...starò a vedere che succede, così da dipanare i dubbi col tempo. |
ha ragione da vendere....ma tanto oramai con tutti i gretini che ci ritroviamo in giro che dicono "che bello l'elettrico".... c'è ne accorgeremo tra anni....quando questi "gretini" perderanno lavoro o non avranno soldi per comprare la strafiga macchina elettrica....
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Sinceramente a 30 40 mila euro non comprerei niente di elettrico, sotto ai 20 mila si può discutere...
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Secondo me, sta semplicemente dicendo che chi tra i grossi gruppi è riuscito a diversificare nella gestione extra caratteristica probabilmente riuscirà a vedere utile nel consolidato e forse che i ricavi della extra caratteristica riusciranno a coprire i costi iniziali e le eventuali perdite per avviare la riqualifica degli impianti.
E' un periodo di passaggio tra il vecchio ed il nuovo, ovviamente molti sono gli startupper che cercano di immettersi sul mercato, migliorando, affinando tecnologie produttive in tale senso ad un doppio scopo, sfruttare l'ovvio lead time dei colossi, impegnati a riassettare e ristrutturare le catene produttive, smaltire i magazzini, ed altrettanto settare una qualche forma produttiva in scala utile ad essere usata nel lungo anche dai grossi gruppi, che poi, probabilmente per eliminare concorrenza ed implementare catene di montaggio specifiche assorbiranno quelle delle startupper dismettendo quelle oramai obsolete e riconvertendolo oppure facendo uno spin off da vendere a terzi per attività produttive diverse. Ovviamente l'Unione Europea ha l'ovvio intento di introdurre nuovi limiti sulle emissioni, ma altrettanto favorire nuovi entry level sul mercato, per sfruttare la politica espansiva imposta dalla FED e della BCE, ed abbassare i prezzi del mercato delle MP...inducendo una sorta di zona fantasma momentanea sulla quale fare operare figure che ancora non sono inquadrabili, quindi inducendo anche meno conflitti sociali e normativi di settore. |
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Se non innovano (e in fretta) le case tradizionali soccomberanno miseramente di fronte all'avanzata dei nuovi player. |
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Nel frattempo le altre case automobilistiche sfornano concept e modelli elettrici come non ci fosse un domani
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l'elettrico è una sòla, può andare bene solo per le minicar/utilitarie in città. Se si vuole una "vera" auto ecologica per famiglia/viaggi/lavoro bisogna puntare sull'idrogeno creato con l'elettrolisi con elettricità ricavata da fonti rinnovabili pulite. Non c'è altra via!
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Bè penso abbia detto quello che tutti sanno ma probabilmente pochi al suo livello hanno coraggio di dire...quindi apprezzo la sincerità
Non mi sembra neanche abbia detto di voler aiuti statali. Semplicemente è normale che si vendano e usino meno macchine se vogliamo andare verso un mondo più pulito |
Chi è causa del suo mal...
Stellantis e il resto della banda, che falliscano. Finalmente i nodi vengono al pettine, decenni di immobilismo, zero ricerca e innovazione, ci voleva Tesla coi cinesi all'arrembaggio per cambiare musica. Si lamentano perché avrebbero voluto un passaggio all'elettrico più progressivo... Per poter continuare a vendere per altri vent'anni i Pandini a metano e i suv a nafta da 10km/l. Ciao |
Costruire auto con motori che hanno pochi cavalli ma fanno 100km/l no eh....ormai da anni l'evoluzione delle auto riguarda solo il design e l'elettronica.
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