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La batteria defunta era una AAA anche per me, da 850 mAh. Alla fine del refresh concluso questa notte, non so quando, da 660 come valore, se li regge, direi che non è male come recupero. Se li regge e non li perde subito però appunto. :)
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In effetti i recuperi sono precari, a volte sono accompagnati da fenomeni di autoscarica inaccettabili.
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Se prendessi il LaCrosse rispetto al MAHA cosa troverei in meno? In fondo le funzioni non sono sempre le stesse? |
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Avendoli entrambi, devo ammettere che preferisco il BC700 (io effettivamente l'ho avuto il BC700 ma poi l'ho scambiato con il BC900) per intuitività dei comandi e semplicità d'uso è sempre un piccolo passo oltre il Maha. Al giorno d'oggi lo riprenderei solo se costasse circa la metà del C9000: di più non vale. |
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A me sembra più user friendly il LaCrosse, il fatto che il MAHA ha i menù differenti mi sembra che sia meno intuitivo del LaCrosse, almeno giudicando dalle immagini. Infatti preferirei il BC1000 a costo di rimetterci qualcosa io, in fondo per qualche mAh di errore non mi lamento. Invece volevo chiedervi una cosa, mio padre si costruì un caricatore per pile Ni-Cd, posso usarlo per le mie Ni-MH? Ha una funziona di scarica, e poi penso che una volta completamente scaricata la batteria inizia la fase di carica (ci sono i due led, verde e rosso) Si può decidere il voltaggio di ricarica, da 1,2V fino a non ricordo quanto, e l'amperaggio, da 20mAh a 1A. Secondo voi rovino le mie pile Ni-MH? |
Il BC1000 ha avuto qualche problema e poi lo hanno rapidamente dismesso.
Invece il BC900 carica un poco più velocemente le batterie (solo 2 alla volta) e ha delle protezioni in temperatura un poco troppo prudenziali: d'estate caricare 4 batterie a 1000mA è un problema, specie se non sono eccellenti scatta facilmente la protezione. Riguardo al caricabatterie di tuo padre, non so quanti anni abbia, né posso dare una valutazione. Posso dirti solo che questi di cui stanno discutendo adottano una tecnologia recente: le batterie anche se si imposta la carica a 200mA, in pratica vengono caricate a rapidi impulsi di circa 3000 mAmpere per brevi istanti, ovviamente la corrente media si attesta a 200mAmpere, ma in pratica viene analizzata la tensione della batteria e valutato l'effetto della resistenza interna, al fine di caricare pienamente la batteria senza danneggiarla con ricariche a correnti costanti troppo basse, che a lungo termine danneggiano la batteria. Il tutto avviene in sicurezza riuscendo a trovare il punto reale di batteria carica, grazie proprio a questa corrente impulsiva e alla continua analisi tramite microprocessore dei parametri rilevati in tempo reale sulla batteria. |
Ok, il carica batteria che ha mio babbo penso proprio sia a corrente costante, quindi niente di tutto ciò.
Il LaCrosse ritirato di cui tu parli lo vedo in vendita, senza più la borsa blu, alloggi per 4 batterie. Come devo comportarmi, va evitato? Ok ho capito che c'è il BC-700 che è molto economico ed alla portata, e poi c'è il modello BC-1000 che a questo punto voglio capire se ha solo degli accessori in più o meno... Quote:
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Prima batteria. 1- 1.26v scaricati 2.00Ah In tre mesi 400 mA persi non sono troppi? Io penso di si. Vedremo se con le altre si stabilizzerà. Prossima pila a Febbraio. |
Alla fine ho deciso di prendere il BC-700, spero di non pentirmi, 28€ in tutto!
Technoline BC 700 Caricatore per batterie, colore: Nero [Importato da Germania] Amazon... |
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Ti rimando alla nota iniziale sul BC-700:: valido se pagato poco, altrimenti meglio il C-9000. |
Prezzo basso per il C-9000 cosa devo considerare?
Comunque niente, ho già ordinato quello che ho scritto sopra da Amazon per 28€, meglio di così... |
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Però aspetto sempre un consiglio su che batterie prendere per la xbox |
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Volevo chiedere questo, si dice che le batterie non vanno portate a 0V perché si bruciano, non vanno portate neanche a voltaggi troppo bassi, tipo 9V e quant'altro. Ma quindi come si fa a capire la pila quand'è scarica? Se il mio gamepad della Xbox porta le pile a 9V sicuramente il comando della televisione me le porterà ad un voltaggio molto più basso visto che consuma 1/150esimo di un gamepad o peggio ancora di una torcia a led o macchinina radiocomandata. Quindi come si fa a capire ciò? La batteria a che voltaggio è scarica? Va forse controllato il voltaggio di tanto in tanto? E poi, il carica batteria, con la funzione discharge, cosa considera per batteria scarica? Grazie |
Se posso permettermi di rispondere io:
Qualunque dispositivo, tranne i giocattoli cinesi, ha dei sistemi di sicurezza che impediscono di scaricare la batteria sotto una certa tensione, perché le vecchie batterie Ni-Cd possono perdere acido in quelle condizioni, quindi escluderei debba essere tu a preoccuparti della tensione a batteria scarica Per quanto riguarda il caricabatterie, sarà esso stesso a terminare la scarica a 0.9V che è tensione diretta sotto la quale non bisognerebbe scendere. Tra l'altro il CB considera non funzionanti le batterie sotto quella soglia di tensione e non le carica. Inviato dal mio Faea HY509S utilizzando Tapatalk |
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Mi sono appena accorto che esiste il NiteCore IntelliCharger i2, a livello di carica delle batterie posso considerarlo valido? Perché devo comprare una torcia e la stessa NiteCore ne produce tante, tra cui anche torce con batt. al litio ed anche formati strani di batteria. Ovviamente con il LaCrosse quelle batterie non potrei caricarle... Vedo però che la corrente in uscita è al massimo 0.5A X 2 quindi significa niente carica veloce, il LaCrosse BC-700 carica anche a 700mA... E se ho capito bene ha anche una funzione di carica rapida... |
piccolo OT, un ottim o carica litio a buon prezzo ? aiutooo
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Grazie hc900 per la velocissima risposta, scusate ma tra una cosa e l'altra riesco a tornare qui solo ora.
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Non so minimamente a che ti riferisci, quindi evidentemente mi sono perso qualche parte importante della discussione. Che cosa intendevi? Quote:
Sul LaCrosse fa un buon prezzo, ma posso affrontare senza problemi il c-9000, quindi penso prenderò quello. Quote:
1) Nkon ha entrambi i modelli di Nitecore (i2 e i4), ma ha anche gli Xtar che sembrerebbero davvero simili, ma costano un po' di più (siamo sempre su cifre da pizza e birra o poco più, quindi nulla di problematico). C'è molta differenza tra i due marchi oppure vale la pena magari prendere il Nitecore a 4 slot che costa circa come l'Xtar a 2 slot, visto che di 18650 ne avrei anche parecchie da testare e eventualmente riusare? 2) Qui si parla prevalentemente di accumulatori Ni-MH: avete per caso qualche consiglio per delle 18650 Li-ion buone, soprattutto DUREVOLI? Mi interessa poco che abbiano grandi capacità, preferisco che resistano al tempo. Nkon ne ha diversi tipi e non so su quale orientarmi. Ancora tantissime grazie per le dritte. :D |
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Se utilizzate singolarmente come vanno protette da una scarica profonda che le danneggerebbe? |
L'argomento è difficile o semplice dipende cosa hai sotto mano.
Prima cosa un pack di batterie per PC consumato è inutilizzabile ai fini pratici: non ha autonomia, rende come le batterie cinesi più scadenti, invece che i 3000mAh promessi siamo sui 1000mAh. Meglio un pack batterie meno "vissuto" (tipo quando ti cambiano il PC in garanzia con un modello diverso, ti rimangono gli accessori). Si smonta la custodia in plastica e si staccano le batterie con delicatezza, rimuovendo a lima i residui dei punti di saldatura elettrica. La protezione contro la sovra carica e la scarica eccessiva rimane sul circuito stampato e non si può riutilizzare. Nulla di grave esistono in commercio dei dischetti da appiccicare sul polo negativo. Io non mi ci trovo bene, nel senso che riducono le prestazioni della batteria 18650: è un circuito a MosFet con pure una resistenza posta in serie alla batteria, per me è meglio senza la protezione. Con la protezione sulla batteria poi si rimane vincolati ai soli carica batterie capaci di ripristinare la protezione (Nitecore i4 e simili). :spam: In alternativa si possono reperire in rete le batterie 18650 dai paesi asiatici, a volte per circa 3 Euro mi sono capitate batterie decenti a volte no, ma visti i costi si può tentare con un negozio e poi vedere come vanno per poi riacquistarle. Infine il peso: girano molte batterie contraffatte, al punto che esistono anche i cloni delle batterie contraffatte :D anche nei negozi italiani o nelle bancarelle, se ci sono da provare merita pesarle, perché devono avere almeno 45 grammi (i falsi sono molto leggeri), mentre quelle protette devono essere cariche dare almeno 4,1 Volt e se provate in cortocircuito con un amperometro devono dare zero Ampere (i falsi dichiarano di avere le protezioni, ma non ci sono ed escono 4 o 10 Ampere, ma 10 ampere in cortocircuito significa che il litio è ben presente!). |
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