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Noterai differenze nei giochi quando si parlerà di DirectStorage, anche se in gran parte è solo marketing e richiede un NVMe 4.0 da almeno 1TB. |
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vi posto un diskmark del mio 970 evo plus da 500gb, mi dite se è tutto ok ?
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Prova a guardare qui, qui e prova a vedere con Bootice se ti riconosce la partizone NTFS. Buona fortuna Paky �� (dita incrociate per te) P.S. SSD turned to RAW format after blue screen Fa sapere se risolvi e come risolvi. |
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Tramite questo tengo dei backup "a specchio" dalle cartelle importanti del pc(settabili e salvabili in un file di configurazione) su un HD esterno (un MyBook WD da 6TB). |
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Quindi già si può sa che nel caricamento delle texture dei giochi nuovi sarà un passo avanti avere un Gen 4.0, dici? Cmq leggo che il DirectStorage sarà comaptibile anche con Gen 3. |
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A titolo di curiosità: sul mio vecchio PC usato per prove varie ho un Samsung 840 120GB che ha perso la tabella delle partizioni forse a causa del cavo e/o porta SATA difettosi. Il contenuto letto in modalità raw da Linux (con "dd") riportava dati leggibili, ma le partizioni erano scomparse.
C'era comunque solo un'installazione di Windows 11 di prova e non ho perso nulla di valore. Forse è simile al problema che Paky ha avuto. |
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Ho un Matebook D con Ryzen 2500u che monta un ssd LiteOn SATA che come performance mi va ancora bene, però 256Gb mi stanno stretti.
L'utilizzo è basico, internet, office un po' di fotoritocco senza pretese. Visto che il pc è compatibile NVME pensavo di orientarmi su WD SN550/570 o Crucial P2 che nel taglio da 500Gb si trovano a 60€ circa. A livello di consumi e di calore quale sarebbe meglio? Vi posto le prestazioni del mio attuale disco, non vorrei avere un peggioramento delle prestazioni. Ovviamente se a quel prezzo c'è di meglio accetto suggerimenti. |
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Comunque leggi qui: https://versus.com/it/crucial-p2-1tb...ue-sn550-500gb ... il consumo è quasi lo stesso... il calore per un uso "basico" è irrilevante. |
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Io preferisco sempre un A2000, ma se dovessi scegliere tra SN550 (ancora meglio l'SN570 che ha memorie più recenti) e P2 direi il primo, assolutamente. |
Intanto grazie x le indicazioni, cercherò un sn570 allora.
A2000 lo trovo ad un prezzo simile al sn750 che a parità di prezzo è preferibile, o sbaglio? Inviato dal mio RMX2170 utilizzando Tapatalk |
Buonasera, ho preso da poco un cruciai mx500 da 500gb, non mi ha dato alcun problema fino ad ora e funziona regolarmente, l’unica cosa è che da Crystal Disk Info ricevo un parametro sospetto, e cioè “average block-erase count” che nei valori grezzi è a 8. La ssd è stata usata per 39 ore e le scritture sono a 1309gb (l’ho torchiato un po’ con i download da steam). Ho cercato in giro info su questo valore ma non ho ben capito cosa sia, secondo voi il disco è da sostituire?
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No, aumenta con l'uso. Il mio è a 448 con 36663 GB scritti.
Indica il numero medio di cicli di scrittura effettuati sulle celle di memoria NAND dell'SSD. |
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Solo per fare presente che la velocità in lettura sequenziale di un SSD NVMe PCIe 4.0 viene pienamente sfruttata durante il calcolo del checksum dei file per la procedura di "deduplicazione" degli stessi mediante apposita utility (da Linux):
La penultima colonna di dati, a proposito (aqu-sz), è la queue depth misurata durante tale operazione. |
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La queue depth non credo sia stabilita direttamente dal programma, ma usa diversi thread di I/O. Se ne imposto esplicitamente solo 1, la queue depth in media è circa 2 con punte di 4-5.
http://markfasheh.github.io/duperemo...remove.html#10 Quote:
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Con "questo" intendevo il citare questo test in generale; l'alta queue depth è secondaria ma comunque attinente al contesto (od opinione comune) secondo il quale alcune caratteristiche degli SSD non sarebbero di fatto mai sfruttate lato utente.
Per chiarire cosa stavo facendo, la deduplicazione è una procedura che permette di risparmiare spazio attribuendo a file identici gli stessi dati memorizzati. In certi ambiti come ad esempio i giochi di Steam installati su Linux, sono possibili risparmi notevoli dato che in media 300 MB di liberie vengono ripetute per ogni installazione. |
Notebook HP con SSD M2 liteon L8H-256G-Hp di quasi 4 anni fa.
Appena formattato e ripulito, che ne dite, reggerà ancora? 24880GB scritti e 31196GB letti con 8252 ore e 1683 accensioni Inviato dal mio KB2000 utilizzando Tapatalk |
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Concordo, è tutto a posto. |
Persistenza dati su SSD
Post informativo, forse a molti non interesserà e a qualcuno sì :)
Ho appena collegato al computer uno SSD Samsung 860 EVO da 500 GB che non veniva connesso ad alcun dispositivo da un anno esatto. Cioè un anno fa lo avevo scollegato e riposto in un cassetto dove è sempre stato, immobile, fino a poco fa. Qual è la "notizia"? Il fatto che sembra non sia sparito alcun file e tutto vada bene come dovrebbe. C'era dentro una installazione di Linux, che oggi ha fatto regolarmente il boot come fosse stata spenta pochi minuti prima, da quello che vedo nella home ci sono tutti i file che ricordavo esserci e funzionano regolarmente. Fatto un controllo del filesystem, risulta "non danneggiato". Insomma dopo 365 giorni senza alimentazione e senza collegamenti di qualsiasi tipo è tutto a posto :) Scongiurato qualche timore sulla persistenza dei dati almeno ad un anno, ne ero più che sicuro ma adesso ne ho la certezza. Mi sarebbe piaciuto poter proseguire ancora almeno un altro anno, secondo me non ci sono problemi neanche dopo due o tre anni, ma accidenti, tenere fermo uno SSD che funziona benone è ...troppo sacrificio :) |
La ritenzione dati (in condizioni standard con unità di fascia consumer) di un anno è ad SSD con celle di memoria esauste / usurate al 100%. Se l'SSD è nuovo o poco usurato, è maggiore; spesso è considerata >10 anni con memorie NAND vergini.
EDIT: anche se i valori numerici non sono necessariamente 100% validi per tutti i tipi di memorie, ecco una fonte. L'andamento del grafico di ritenzione vs cicli di scrittura è più generale: https://sbebbb0f7ab6c96f4.jimcontent...ity%20Note.pdf |
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Gli SSD attuali sono dotati tutti quanti di controller con un LDPC da almeno 2KB e le MLC non sono più in produzione, un grafico del genere neanche lo terrei conto (poi, a dirla tutta, un SSD con controller LDPC + nuove NAND TLC è più affidabile di uno con MLC planari...). |
Da specifiche JEDEC, le memorie NAND di fascia consumer, qualunque sia la tipologia, devono comunque garantire un anno di ritenzione al 100% di usura nominale. Dato che le caratteristiche delle memorie degradano con l'usura, il concetto di fondo non cambia: il tempo di ritenzione dati di un SSD vergine è certamente (molto) più lungo di uno usurato.
In altre parole, il tempo di ritenzione di un anno è a SSD considerato "nominalmente usurato" (che poi lo si possa continuare ad utilizzare è un altro discorso). Questo è quanto intendevo con il precedente messaggio. |
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Il mio post era un modo per stigmatizzare proprio quelle informazioni evidentemente esagerate sulla scarsa ritenzione dati degli SSD, apparse anche qui più volte in questi anni. Mi riferisco anche a quelli che usano ogni due-tre mesi e consigliano appassionatamente un programma di refresh che in realtà è stato studiato per gli Hard Disk... :D |
A patto che l'SSD rimanga sostanzialmente a temperatura ambiente e non messo in un forno o simili, una settimana senza alimentazione non ha rilevanza pratica sui dati se l'SSD è nuovo o poco usurato, quindi non ci sarebbe nulla di cui preoccuparsi.
Ma in generale, accendere il PC e basta ogni tanto potrebbe comunque non servire praticamente a nulla a parte rallentare solo brevemente (il tempo per il quale l'SSD è alimentato) il declino dei dati memorizzati. Per reinizializzare di fatto il loro tempo di ritenzione, i dati andrebbero riscritti (il cosiddetto refresh). Il "potrebbe" è perché a seconda della gestione interna del firmware dell'SSD questo "refresh" dei dati potrebbe essere effettuato automaticamente dallo stesso qualora necessario, ma non è facile stabilire con certezza se questo avvenga o meno, men che meno se avvenga semplicemente accendendo il PC per un breve periodo. EDIT: Quote:
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Domandona...
Quando andrebbe buttato un SSD? O meglio a che percentuale della vita residua indicata dai vari programmi che leggono i dati smart? Grazie. |
Sulla carta, ed almeno per i produttori maggiori, secondo me lo 0% di vita residua è abbastanza conservativo per iniziare a pensare di sostituire l'SSD. Per i produttori minori/gli SSD di basso costo, bisognerebbe fidarsi che le memorie installate siano effettivamente nuove e non "riciclate".
Curiosità: con gli attributi SMART standard degli SSD NVMe la percentuale è di usura (invece che vita residua) e l'SSD è considerato usurato al 100%. Secondo le specifiche NVMe tale valore può andare anche oltre il 100%. https://nvmexpress.org/wp-content/up...6-Ratified.pdf (pagina 181) Quote:
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I valori di endurance degli SSD consumer ("client"), se stabiliti secondo criteri standard JEDEC, devono consentire una volta arrivati al 100% un anno di ritenzione a 30 °C. https://www.jedec.org/sites/default/...0Mode%5D_0.pdf La slide successiva da quel documento è pertinente al discorso. Come leggere il diagramma: il riquadro verde indica il tempo di ritenzione in settimane per gli SSD "client" secondo parametri standard. Se i dati sono stati scritti a 40 °C (Active temp) e l'SSD viene spento e stoccato a 30 °C (Power Off Temperature), il tempo di ritenzione è di 52 settimane (1 anno). Lo stesso scende a 26 settimane (6 mesi) se stoccato a 35 °C, 14 settimane (~3 mesi) a 40 °C, e così via. Ora, questo grafico è piuttosto datato e non so quanto ancora sia rilevante per le memorie NAND moderne, ma presumo che il comportamento generale con la temperatura rimanga simile. In altre parole, se ci sono SSD "client" che usano le memorie che indichi, avranno probabilmente una diversa durata in termini di cicli P/E rispetto al valore da datasheet, dati i diversi requisiti di stoccaggio e ritenzione dati. Quote:
Non so chi consigli di effettuare la stessa operazione ogni 2/3 mesi anche su altri SSD che non hanno simili problemi. |
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Comunque, per ora gli unici con un data retention di 1 anno sono quelli delle B16A (64L TLC), B17A (64L TLC) e B27A (96L TLC). Quote:
Gamers Nexus ha fatto un video sulle temperature diffondendo un po’ di disinformazione guardando i valori e la terminologia di JEDEC… |
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