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View Full Version : Un clandestino sprovveduto


IpseDixit
24-08-2005, 11:30
Una storia tragicomica

http://www.repubblica.it/2005/b/rubriche/glialtrinoi/ameh/ameh.html

Special
28-08-2005, 23:11
Vedo il tragico ma non il comico...

momo-racing
28-08-2005, 23:38
il comico è che questa discussione finirà nella seconda pagina di questo forum nel giro di mezza giornata, perchè un extracomunitario che viene rapinato e ucciso da degli italiani non permette di dare sfogo al razzismo latente ( molte volte neanche così latente ) che solitamente tiene up questo genere di discussioni nel forum.
a meno che non si arrivi a sviluppare la tesi che la colpa di questo omicidio è comunque dell'extracomunitario che, essendo irregolare, in quella stazione non ci doveva stare.

anzi no, mi sbagliavo: non c'è niente di comico neanche in questo.

TXFW
29-08-2005, 16:59
Va bene.

Proviamo a tenerla in prima pagina e aggiungiamo la notizia dello spacciatore (nero) a Torino che si e' beccato un colpo in testa.

La zona e' San Salvario e la gente non puo' muoversi di casa per paura di spacciatori e tossici. Ci sono siringhe dappertutto.
Gli abitanti scrivono decine, centinaia di esposti alla polizia, ma nessuno si fa vedere.

Cosi' qualcuno si e' rotto e ha sparato a uno spacciatore.

Sbagliato, certo.

Pero' adesso il quartiere e' presidiato dalla polizia.

Non per tenere lontani gli spacciatori o metterli sotto chiave, ma per proteggerli dal Charles Bronson di turno, per paura che possa colpire ancora.

Se chiedo perche' la polizia e' troppo occupata per andare a San Salvario quando gli abitanti chiedono aiuto contro gli spacciatori, ma e' disponibile per andare a San Salvario quando uno di questi spacciatori si becca una raffica di pallini immagino di dare dimostrazione di razzismo latente.

Sottolineo che non approvo l'idea di sparare allo spacciatore, ma ritengo che anche lui uccida.

Pero' pare si applichino pesi e misure diversi.

attix
29-08-2005, 19:48
Va bene.

Proviamo a tenerla in prima pagina e aggiungiamo la notizia dello spacciatore (nero) a Torino che si e' beccato un colpo in testa.

La zona e' San Salvario e la gente non puo' muoversi di casa per paura di spacciatori e tossici. Ci sono siringhe dappertutto.
Gli abitanti scrivono decine, centinaia di esposti alla polizia, ma nessuno si fa vedere.

Cosi' qualcuno si e' rotto e ha sparato a uno spacciatore.

Sbagliato, certo.

Pero' adesso il quartiere e' presidiato dalla polizia.

Non per tenere lontani gli spacciatori o metterli sotto chiave, ma per proteggerli dal Charles Bronson di turno, per paura che possa colpire ancora.

Se chiedo perche' la polizia e' troppo occupata per andare a San Salvario quando gli abitanti chiedono aiuto contro gli spacciatori, ma e' disponibile per andare a San Salvario quando uno di questi spacciatori si becca una raffica di pallini immagino di dare dimostrazione di razzismo latente.

Sottolineo che non approvo l'idea di sparare allo spacciatore, ma ritengo che anche lui uccida.

Pero' pare si applichino pesi e misure diversi.

Permettimi di non essere d'accordo...
Mi dispiace che in zona San Salvario regni un clima di terrore causato da spacciatori (neri e bianchi...immagino...non credo che tra gli spacciatori vi siano solo extracomunitari) e che questo abbia riportato al far west...ma cosa c'entra??
Non trovo la relazione tra le due notizie,salvo la volontà di trovare attenuanti all'uccisione di un immigrato per giunta clandestino!!!! :rolleyes:
La questione centrale è il fatto di come si dia risalto a notizie che riguardano episodi di violenza da parte di extracomunitari e di come,d'altra parte,si ignorino (perchè si tratta proprio di volontà di ignorare una questione che non fa notizia e che,anzi,per molti potrebbe anche minare delle convinzioni radicate)gli episodi che avvengono a parti invertite.

TXFW
29-08-2005, 21:39
Permettimi di non essere d'accordo...Fa parte delle tue liberta'
Mi dispiace che in zona San Salvario regni un clima di terrore causato da spacciatori (neri e bianchi...immagino...non credo che tra gli spacciatori vi siano solo extracomunitari)Credi male. e che questo abbia riportato al far west...ma cosa c'entra??
Non trovo la relazione tra le due notizie,salvo la volontà di trovare attenuanti all'uccisione di un immigrato per giunta clandestino!!!! :rolleyes:Quale sia la mia volonta' sei pregato di non presumerlo, cosi' come sei pregato di non usare i rolleyes a sproposito. Il giorno che toglieranno quella faccina, visto che la gente non sembra avere intelligenza sufficiente per utilizzarla solo in maniera ironica, sara' sempre troppo tardi.
La questione centrale è il fatto di come si dia risalto a notizie che riguardano episodi di violenza da parte di extracomunitari e di come,d'altra parte,si ignorino (perchè si tratta proprio di volontà di ignorare una questione che non fa notizia e che,anzi,per molti potrebbe anche minare delle convinzioni radicate)gli episodi che avvengono a parti invertite.
Giusto.

Infatti ho riportato un episodio in cui un illegale nero si e' beccato una fucilata. Episodio che in tutto il forum era stato adeguatamente ignorato.
Apparentemente a Napoli la polizia reagisce alle telefonate riguardanti qualcosa che accade alla stazione come la polizia a Torino reagisce alle chiamate che riguardano San Salvario: le solite storie di tutti i giorni.
Solo che se non risponde alle chiamate alla stazione di Napoli i benpensanti gridano allo scandalo. Invece San Salvario, dove a chiamare sono i residenti, va bene cosi'.

evelon
29-08-2005, 23:21
essendo irregolare, in quella stazione non ci doveva stare.

Questo è poco ma sicuro...

momo-racing
29-08-2005, 23:28
Questo è poco ma sicuro...
tantomeno ci dovevano stare tre criminali italiani senza scrupoli, poi rivelatisi addirittura assassini, se è per questo.

evelon
29-08-2005, 23:32
tantomeno ci dovevano stare tre criminali italiani senza scrupoli, poi rivelatisi addirittura assassini, se è per questo.

I tre dovevano stare in galera, lui doveva stare proprio fuori dall'Italia.

Questo mi pare palese.

Sia chiaro che non giustifico in alcun modo il gesto dei tre nè la presenza del clandestino.

attix
30-08-2005, 09:03
Fa parte delle tue liberta'Credi male.Quale sia la mia volonta' sei pregato di non presumerlo, cosi' come sei pregato di non usare i rolleyes a sproposito. Il giorno che toglieranno quella faccina, visto che la gente non sembra avere intelligenza sufficiente per utilizzarla solo in maniera ironica, sara' sempre troppo tardi.
Giusto.

Infatti ho riportato un episodio in cui un illegale nero si e' beccato una fucilata. Episodio che in tutto il forum era stato adeguatamente ignorato.
Apparentemente a Napoli la polizia reagisce alle telefonate riguardanti qualcosa che accade alla stazione come la polizia a Torino reagisce alle chiamate che riguardano San Salvario: le solite storie di tutti i giorni.
Solo che se non risponde alle chiamate alla stazione di Napoli i benpensanti gridano allo scandalo. Invece San Salvario, dove a chiamare sono i residenti, va bene cosi'.

Mi dispiace,ma la mia era solo un'opinione e non voleva essere offensiva nè polemica nei confronti di nessuno(sui rolleyes non colgo la loro offensività...sarà capitato anche a te di alzare lo sguardo quando non sei d'accordo su qualcosa).
Per l'intelligenza sto provvedendo,ma purtroppo il cervello principale è in assistenza e questo periodo mi tocca ragionare con il muletto :Prrr: :D (senza offesa...).
Prendo atto che a Torino prima dell'avvento degli extracomunitari non si sapesse neanche cosa fosse la droga!!!(qui un paio di rolleyes ci starebbero bene...ma li lascio stare....scherzo,eh? :D )
Il discorso che facevo era diverso...nel tuo post si centra l'argomento sul comportamento delle forze dell'ordine e sull'esasperazione degli abitanti di un quartiere dovuta alla nutrita presenza di spacciatori(che anche se non lo sono potrebbero tranquillamente essere italiani...a meno che uno spacciatore italiano non esasperi meno di uno straniero,ma questo non lo penso io e credo non lo pensi neanche tu) che porta gli abitanti stessi a reagire (in maniera per me allucinante :eekk: ) facendosi giustizia da soli.
Nel primo post gli argomenti chiave erano la violenza nei confronti di un extracomunitario che essendo clandestino non ha legalmente alcuna difesa e il fatto che questi episodi non vengano messi in risalto come quando avvengono a parti invertite(immagina i titoli in prima pagina o le fiaccolate che avrebbe scatenato la notizia di un clandestino che uccide un italiano).
Tutto qui!!!

I tre dovevano stare in galera, lui doveva stare proprio fuori dall'Italia.

Questo mi pare palese.

Sia chiaro che non giustifico in alcun modo il gesto dei tre nè la presenza del clandestino.
Beh...girando in macchina stai attento a non entrare in una zona a traffico limitato,perchè se qualcuno dovesse spararti potrà sempre difendersi dicendo che tu lì non ci dovevi stare....

beppegrillo
30-08-2005, 11:27
Non mi meraviglio che sia accaduto a Napoli, tra l'altro nei pressi della stazione centrale.. :muro:

riaw
30-08-2005, 11:34
Non mi meraviglio che sia accaduto a Napoli, tra l'altro nei pressi della stazione centrale.. :muro:


si salvi chi può.

beppegrillo
30-08-2005, 13:46
si salvi chi può.
Sono di Napoli, non parlo da sprovveduto.
La zona che circonda la stazione centrale è terra di nessuno, dopo un certo orario non consiglio nessuno di camminarci da solo.

Picarus
30-08-2005, 14:31
Va bene.

Proviamo a tenerla in prima pagina e aggiungiamo la notizia dello spacciatore (nero) a Torino che si e' beccato un colpo in testa.

La zona e' San Salvario e la gente non puo' muoversi di casa per paura di spacciatori e tossici. Ci sono siringhe dappertutto.
Gli abitanti scrivono decine, centinaia di esposti alla polizia, ma nessuno si fa vedere.

Cosi' qualcuno si e' rotto e ha sparato a uno spacciatore.

Sbagliato, certo.

Pero' adesso il quartiere e' presidiato dalla polizia.

Non per tenere lontani gli spacciatori o metterli sotto chiave, ma per proteggerli dal Charles Bronson di turno, per paura che possa colpire ancora.

Se chiedo perche' la polizia e' troppo occupata per andare a San Salvario quando gli abitanti chiedono aiuto contro gli spacciatori, ma e' disponibile per andare a San Salvario quando uno di questi spacciatori si becca una raffica di pallini immagino di dare dimostrazione di razzismo latente.

Sottolineo che non approvo l'idea di sparare allo spacciatore, ma ritengo che anche lui uccida.

Pero' pare si applichino pesi e misure diversi.




Ho passato questi ultimi due mesi a Torino, e mi rincresce dover ammettere di essere stato profondamente sdegnato dallo stato di decandenza in cui versano alcuni quartieri della città.Io sono Napoletano, dunque non certo facilmente impressionabile rispetto a certe scene di degrado sociale; eppure, magari anche per le aspettative che nutrivo all'idea di vivere per un pò in una città del Nord che gode di buona fama come Torino, la prima sensazione che ho avuto uscendo dalla stazione di Porta nuova è stata di stupore , di amarezza per lo scenario desolante che mi si è parato difronte:clandestini ubriachi che berciano, imprecano,questuano minacciosi, assediano il parcheggio contiguo alla stazione:un quadretto ben noto ai napoletani. San Salvario e Porta palazzo mi hanno fatto ritrovare a Torino gli stessi sentimenti di angoscia e insicurezza che accompagnano le persone perbene in alcuni quartieri di Napoli, ma con una differenza: a Torino è di tutta evidenza che la causa di tanto squallore sono i clandestini; a Napoli, il problema è anche "indigeno".
Riguardo al tema del topic,beh....: napoli va a puttane ogni giorno di più, quella gente andrebbe sbattuta in carcere.........ma solo perchè non è lecita la pena di morte
Ciao

TXFW
30-08-2005, 14:53
Prendo atto che a Torino prima dell'avvento degli extracomunitari non si sapesse neanche cosa fosse la droga!!!(qui un paio di rolleyes ci starebbero bene...ma li lascio stare....scherzo,eh? :D )
Prendi atto che a Torino "prima" chi voleva procurarsi la droga doveva saper dove cercarla. "Adesso" trovi questi signori a San Salvario, ai Murazzi, in corso Vittorio agli incroci e in molti altri posti, senza nessuna vergogna e senza nessun intervento delle forze dell'ordine, che non fanno niente perche' tanto se li prendono escono il giorno dopo con l'ordine di presentarsi il giorno tale per l'estradizione. Naturalmente si presentano tutti.
Inoltre perche' si deve dire "extracomunitari"?
Gli svizzeri sono svizzeri, gli americani sono americani, i rumeni sono rumeni e gli albanesi sono albanesi.
Gli extracomunitari sono i negri (non "i neri". In italiano non si dice "nero", si dice "negro" e non ha nessun significato spregiativo o discriminatorio, a meno che glielo si voglia dare, quindi dipende da chi scrive).

Nel primo post gli argomenti chiave erano la violenza nei confronti di un extracomunitario che essendo clandestino non ha legalmente alcuna difesa e il fatto che questi episodi non vengano messi in risalto come quando avvengono a parti invertite(immagina i titoli in prima pagina o le fiaccolate che avrebbe scatenato la notizia di un clandestino che uccide un italiano).
Tutto qui!!!
Ok. Invece il mio post riporta un caso (Torino) dove e' stata esercitata violenza nei confronti di un clandestino (o forse lo spacciatore ha il permesso di soggiorno perche' ha un lavoro regolare?) criminale e la polizia e' per le strade (a differenza di Napoli) a proteggere i suoi colleghi. Tutto questo per dire che non c'e' solo il caso di Napoli.
Beh...girando in macchina stai attento a non entrare in una zona a traffico limitato,perchè se qualcuno dovesse spararti potrà sempre difendersi dicendo che tu lì non ci dovevi stare....
Si', lo so che puo' fare impressione, ma il fatto, ed e' un fatto, e' che a Napoli per la situazione riportata nell'articolo non ci sono praticamente denunce, perche' chiaramente il clandestino derubato non va alla polizia a lamentarsi.
Perche' e' clandestino e non rispetta i doveri richiesti dalla nostra societa'. Quei doveri che garantiscono i diritti di tutti.
Non nasci coi diritti. Nasci con diritti e doveri.

evelon
30-08-2005, 22:14
Beh...girando in macchina stai attento a non entrare in una zona a traffico limitato,perchè se qualcuno dovesse spararti potrà sempre difendersi dicendo che tu lì non ci dovevi stare....

:D:D

*un pò* tirato per i capelli come paragone :D

Giusto per dire che non c'entra niente :D

prio
30-08-2005, 22:14
Scusami se taglio, il resto del post lo condivido pienamente mentre questo non del tutto. Io credo che i diritti scaturiscano dall'aver espletato i propri doveri salvo quello alla libertà, senza pestare quella altrui ovviamente, e quello alle pari opportunità di trovare un posto nella società e di guadagnarsi da vivere che sono comunque due facce della stessa medaglia. Tutto il resto è optional e va guadagnato.

Ciao

Non vorrei dirtelo, ma con il tuo "salvo" non e' che tu abbia lasciato poi granche' per la voce optional :D
(prima o poi ti rispondo anche di la, hai messo troppa carne al fuoco per farlo ora ;) )

TXFW
31-08-2005, 00:18
Scusami se taglio, il resto del post lo condivido pienamente mentre questo non del tutto. Io credo che i diritti scaturiscano dall'aver espletato i propri doveri salvo quello alla libertà, senza pestare quella altrui ovviamente, e quello alle pari opportunità di trovare un posto nella società e di guadagnarsi da vivere che sono comunque due facce della stessa medaglia. Tutto il resto è optional e va guadagnato.

CiaoOk.

E' una precisazione dovuta.

Nasci con diritti e doveri, nel senso che nasci con una serie di diritti (dovuti, che vuol dire che gli altri hanno il dovere di rispettarli) e di doveri (principalmente non calpestare i diritti degli altri, cosa che in generale si espleta rispettando i tuoi doveri verso la societa').
Le due cose sono strettamente legate. Una implica l'altra. Se io rispetto i tuoi diritti e tu non rispetti i miei mi difendo.
Il resto e' una conseguenza.

Sinceramente quando sento che un clandestino parla dei suoi diritti, penso che l'unica cosa a cui ha diritto sia un biglietto di ritorno. Tutto il resto (non essere maltrattato, ecc.) nella nostra societa' lo assumo come scontato.

Special
31-08-2005, 03:24
Sia chiaro che non giustifico in alcun modo il gesto dei tre nè la presenza del clandestino.
Sembrerebbe però che tu metta sullo stesso piano la 2 cose...
Magari non è ciò che pensavi.. ma è quello che sembra..

[...]clandestini ubriachi che berciano, imprecano,[...]
Li sai riconoscere a occhio? ce l'hanno proprio scritto in fronte?
Ci sono anche italiani che si comportano allo stesso modo... non mi sembrano peggiori di loro...

Inoltre perche' si deve dire "extracomunitari"?
Gli svizzeri sono svizzeri, gli americani sono americani, i rumeni sono rumeni e gli albanesi sono albanesi.
Gli extracomunitari sono i negri (non "i neri". In italiano non si dice "nero", si dice "negro" e non ha nessun significato spregiativo o discriminatorio, a meno che glielo si voglia dare, quindi dipende da chi scrive).

Gli svizzeri sono extracomunitari
Gli americani sono extracomunitari
I rumeni sono extracomunitari
Gli albanesi sono extracomunitari
Chiunque viva al di fuori della comunità europea è un extracomunitario...
Quindi, o ce li chiami tutti o non ne chiami nessuno.. i "negri" non sono gli extracomunitari... Ho un amico "negro" francese... un altro sud americano... e un altro italiano...
I "negri" hanno semplicemente la pelle di un altro colore...

Ps
Il termine "negro" è un termine dispregiativo, e nemmeno poco dispregiativo..


Per la cronaca...
Siamo partiti su un immigrato clandestino ammazzato da 3 italiani... quello era il tema... non il fatto che gli immigrati sono il male dell'italia...

TXFW
31-08-2005, 15:40
Gli svizzeri sono extracomunitari
Gli americani sono extracomunitari
I rumeni sono extracomunitari
Gli albanesi sono extracomunitari
Chiunque viva al di fuori della comunità europea è un extracomunitario...
Quindi, o ce li chiami tutti o non ne chiami nessuno.. i "negri" non sono gli extracomunitari... Ho un amico "negro" francese... un altro sud americano... e un altro italiano...
I "negri" hanno semplicemente la pelle di un altro colore...
Forse mi sono spiegato male.
Che tutti quelli che vivono fuori dalla comunita' europea siano extracomunitari "forse" riesco a capirlo anch'io.
Pero' se senti parlare le persone o leggi i giornali, tutti gli extracomunitari vengono chiamati in un altro modo (americani, svizzeri, albanesi, rumeni, australiani, ecc.). Quando dicono o scrivono extracomunitari si riferiscono ai negri.
Anche se sono francesi o americani (questo non i giornali, ma la gente quando parla). L'associazione e' extracomunitario<=>pelle scura.
Non hai letto sul giornale che sei agenti della CIA, extracomunitari, hanno rapito un imam.
Ps
Il termine "negro" è un termine dispregiativo, e nemmeno poco dispregiativo..
In ITALIANO negro non e' un termine spregiativo. Se tu decidi che e' spregiativo allora per te e' spregiativo, ma e' un problema tuo, non della lingua italiana o mio.
In effetti non e' spregiativo nemmeno in inglese. Il termine spregiativo e' nigger. Negro lo si usa spesso per riferirsi alla musica, alla comunita' e all'arte.
Per me e' molto piu' offensivo sostituire la parola negro con un'altra, perche' e' un segno evidente che dici una e pensi l'altra, in senso spregiativo.

Par i tuoi amici francesi, sudamericani o italiani, credo che la lezione di tolleranza arrivi all'indirizzo sbagliato. Secondo te quanti amici e colleghi di lavoro con la pelle scura posso avere?
Il collega e amico (ci si vede anche fuori dal lavoro) che ha la scrivania vicino alla mia appartiene alla categoria. Be', non e' nero, nigger, negro, african american o altro. E' John.
Far finta che tra me e lui non ci siano differenze e' la cosa piu' offensiva che si possa fare.
E' evidente che siamo diversi. Lui ha sicuramente un fisico piu' atletico, e' scuro e ha i capelli crespi (non ha i labbroni come nei fumetti di Topolino, ma un altro collega li ha e parla come i negri dei telefilm, ovvero rappresenta lo stereotipo). Io non ho queste caratteristiche, ne ho altre, pur senza rappresentare lo stereotipo dell'italiano. E il ragazzo coreano che siede di fronte (Don) e' diverso sia da me che da John. E' piu' piccolo, ha gli occhi di forma diversa e la testa rotonda.
Non sono le differenze fisiche che contano, ma l'importanza che vuoi dare loro. Se fai finta che non esistano stai dando loro troppa importanza. Sono cosi' importanti che ti senti obbligato a ignorarle.

Special
31-08-2005, 16:10
Quindi, secondo il tuo ragionamento, nemmeno bastardo è un termine dispregiativo?

TXFW
31-08-2005, 16:19
Quindi, secondo il tuo ragionamento, nemmeno bastardo è un termine dispregiativo?

http://www.demauroparavia.it/73408

http://www.demauroparavia.it/12624

Come certamente potrai notare, il secondo vocabolo ha un'accezione spregiativa. Il primo no.

Special
31-08-2005, 16:30
Bè bastardo, originariamente, non aveva niente di dispregiativo.. veniva usato x indicare chi era nato al di fuori di una "legittima unione"... diventato poi dispregiativo x le persone, ma usato ancora con la sua accezione originaria x quanto riguarda piante e animali...

Stessa cosa negro... originariamente può anche non essere nata come parola dispregiativa, ma adesso, nell'uso comune, è un termine dispregiativo.


Prima hai detto:

Pero' se senti parlare le persone o leggi i giornali, tutti gli extracomunitari vengono chiamati in un altro modo (americani, svizzeri, albanesi, rumeni, australiani, ecc.). Quando dicono o scrivono extracomunitari si riferiscono ai negri.

Io ti rispondo la stessa cosa

Se nell'uso comune una parola, anche se in errore, viene usata in una maniera da tutti... (come extracomunitario x le persone di colore) quello è il significato che gli si dà, e di lì, come hai più o meno detto tu, non si scappa...

parax
31-08-2005, 16:33
http://www.demauroparavia.it/73408

http://www.demauroparavia.it/12624

Come certamente potrai notare, il secondo vocabolo ha un'accezione spregiativa. Il primo no.

bhe insomma, il termine talvolta è avvertito o usato con valore spreg. e sostituito da nero.

Freeride
31-08-2005, 16:41
Bè bastardo, originariamente, non aveva niente di dispregiativo.. veniva usato x indicare chi era nato al di fuori di una "legittima unione"... diventato poi dispregiativo x le persone, ma usato ancora con la sua accezione originaria x quanto riguarda piante e animali...

Stessa cosa negro... originariamente può anche non essere nata come parola dispregiativa, ma adesso, nell'uso comune, è un termine dispregiativo.

"di razza negroide" va meglio?

parax
31-08-2005, 16:44
Comunque per togliervi il dubbio, andate da un negrone di un paio di metri e ditegli, ciao negro, se vi squaderna di mazzate significa che è un dispregiativo.

TXFW
31-08-2005, 16:48
bhe insomma, il termine talvolta è avvertito o usato con valore spreg. e sostituito da nero.Parax, e' proprio il mio punto.

Se decido che "negro" ha un significato spregiativo e al posto scrivo "nero" (o extracomunitario ;) ), che differenza fa?

Non e' la parola, sono io.

Il dizionario non fa nessuna distinzione.
Anzi, la definizione di nero in questa accezione e':
agg., s.m. negro, spec. come sinonimo eufemistico

Per rispondere a Special, "bastardo" e' sempre stato usato in maniera spregiativa, anche se il significato letterale, riferito alle persone, e' "figlio nato al di fuori del matrimonio". Il "bastardo del re" e' il figlio illegittimo, quello che non conta niente e che niente deve chiedere, e tutto quello che fa e' per definizione sbagliato.
Una interpretazione un po' piu' illuminata della cosa ha portato a utilizzare il termine "figlio naturale", perche' non si capisce bene cosa abbia di illegittimo.
Qui pero' cambia proprio il significato della parola. "Illegittimo" ha un pesante carico emotivo, "naturale" e' puramente descrittivo. Anche secondo il dizionario.

TXFW
31-08-2005, 16:53
Comunque per togliervi il dubbio, andate da un negrone di un paio di metri e ditegli, ciao negro, se vi squaderna di mazzate significa che è un dispregiativo. :sofico:

L'idea e' che quando incontro il negrone di 2 metri (o il negrino di un metro e mezzo, o il giapponese di un metro e quaranta, e tutte queste cose mi capitano ogni giorno), gli dico "good morning, sir", o "hi, nome_della_persona", coerentemente col tipo di rapporto che ci lega.

evelon
31-08-2005, 20:35
Sembrerebbe però che tu metta sullo stesso piano la 2 cose...
Magari non è ciò che pensavi.. ma è quello che sembra..



Non metto sullo stesso piano la mia non-giustificazione per le due presenze in quel luogo perchè penso che non lo siano e, scindendo i reati, per quanto riguarda la permanenza credo che sia più grave ciò che ha commesso il clandestino.


Mentre i tipi erano in Italia in quanto ci sono nati il clandestino invece ha messo in atto azioni criminali concrete per consentirsi la permanenza illegale (ovviamente se avevo i titoli per entrare legalmente e rimanere non sarebbe rimasto nell'illegalità).

I tre,ovviamente, oltre al non dover stare lì hanno commesso il crimine che và considerato in aggiunta.

Picarus
31-08-2005, 21:05
Li sai riconoscere a occhio? ce l'hanno proprio scritto in fronte?
Ci sono anche italiani che si comportano allo stesso modo... non mi sembrano peggiori di loro...

Se uno non parla la mia lingua ed ha fattezze palesemente difformi da quelle tipicamente italiane, allora so riconoscere che non è italiano; e se non lo è,in presenza di elementi più che lampanti che inducono ad escudere che si sia in presenza di un turista, per rispetto degli immigrati regolari preferisco credere che si tratti di un clandestino.
Non è un giudizio avventato di natura xenofoba, mi pare piuttosto che sia tu a voler vedere arbitrariamente contenuti xenofobi nelle mie considerazioni, avendomi pertanto-correggimi se sbaglio-pregiudizialmente già qualificato come razzista.
Non ho bisogno di sfogare le mie frustrazioni su un forum pubblico; nè credo di averne rispetto ai rapporti con le etnie immigranti.
Io prendo solo atto di una situazione: Torino è vittima di un cancro . Non so in che misura anche altre città ne siano coinvolte, ma ritengo ragionevole pensare che ce ne siano;tuttavia , sempre per farti capire che mi limito alle constatazioni senza attingere dalle supposizioni,seppur scontate, continuiamo a parlare di Torino.
Credimi, ci sono delle zone letteralmente presidiate da gentaglia di ogni risma, e non è colpa mia se non si tratta di italiani, se non in misura altamente trascurabile.
Porta Palazzo è stata strappata lentamente ai torinesi.Ci sono persone che hanno duvuto "svendere" la propria abitazione a motivo della invivibilità crescente della zona; le famiglie rimaste convivono con il timore di uscire di sera oltre una certa ora, oppure con la necessità di chiamare le forze dell'ordine anche più volte al giorno, a causa degli schiamazzi continui, dei tafferugli, degli episodi di spaccio alla luce del sole, etc..etc..
San Salvario è messa piò o meno allo stesso modo.
Il parco del valentino brulica di spacciatori di colore, e la polizia sovente organizza retate per sbatterli quando va bene soltanto pochi giorni al fresco.Molti hanno imparato a bruciarsi le impronte digitali con l'acido, così da non poter essere identificati ed esplulsi.
Parlando con alcuni torinesi, qualcuno mi ha detto di ammirare la propensione alla giustizia sommaria dei napoletani rispetto ai clandestini , dimostrata in varie occasioni, come quando,cito testualmente, <<nel casertano fu dato fuoco ad un accampamento di zingari>>.Certo, non è in alcun modo condivisibile, eppure è indicativo della esasperazione in cui si trovano alcuni abitanti della città.
Insomma, pensare che una città ricca di storia come Torino langue in preda ad un veleno, per giunta clandestino, che lentamente la sta uccidendo, fa davvero tanta rabbia.
Ciao