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View Full Version : Tendinite


GioFX
24-08-2005, 09:54
Dal secondo giorno che ero in vacanza ho cominciato ad avere un lieve fastidio poi aumentato al tendine d'achille, che nella sua massima dolorosità (mai cmq eccessiva) presentava un evidente rigonfiamento all'altezza della caviglia. Prendendo Oki e poi Nimesulide (che ha fatto decisamente di più) per 4 giorni la cosa è migliorata, ma non è ancora passata del tutto.

Ora che sono tornato il dolore è abbastanza diminuito ma continua ad esserci un lieve gonfiore e la sensazione di una specie di struscio quando fletto il piede avanti e indietro e un certo fastidio nel camminare.

Come posso risolvere la cosa? antinfiammatori e poi? si possono fare impacchi di qualche tipo? oppure usare una pomata tipo muscoril o voltaren emulgel (anche se preferisco evitarlo perchè a basa di naprossene).

grazie.

GioFX
24-08-2005, 12:14
:fagiano:

jumpermax
24-08-2005, 12:36
:fagiano:
so di medicina quanto gippicci sa di botanica (:D) ma potrebbe essere una lesione parziale del tendine...

http://www.fisiobrain.com/modules.php?name=News&file=article&sid=78
Sintomatologia e diagnostica delle varie forme di lesioni
Rotture totali

Lesioni recenti

Il quadro clinico è spesso tanto tipico da consentire la diagnosi su base dei soli dati anamnesici: a seguito di una brusca sollecitazione muscolare il paziente avverte un improvviso dolore nella regione achillea, a cui si associa una sensazione e talora un vero e proprio rumore di corda in tensione che si rompe, e a cui segue un’immediata insufficienza funzionale del tricipite surale. Non di rado, tuttavia, il dolore è modesto o assente e la sintomatologia soggettiva si compendia quasi esclusivamente nella limitazione funzionale. Quest’ultima può essere di entità molto variabile essendo condizionata dall’intensità della sintomatologia dolorosa: in alcuni casi il paziente non riesce neppure ad appoggiare il piede al suolo; in altri riesce a camminare, ma solo a piccoli passi e trascinando il piede.
La sintomatologia obbiettiva si incentra su due segni cardinali: a) depressione del tendine a livello della rottura; b) insufficienza funzionale del tricipe surale.
Nei primi giorni dopo la rottura, la depressione del profilo tendineo può essere facilmente mascherata da un edema sopra- e retromalleolare che aumenta lo spessore della regione achillea. In questa fase, la depressione può essere rilevata sollecitando il piede in flessione dorsale e scorrendo con un dito lungo il tendine: a livello della rottura il dito affonda facilmente nello spazio tra i due monconi, provocando un intenso dolore. Dopo qualche giorno, per la scomparsa dell’edema, l’interruzione della continuità tendinea si apprezza facilmente anche all’ispezione sotto forma di una depressione a colpo d’ascia della regione achillea.
La limitazione funzionale si osserva nell’incapacità di sollevarsi sulla punta del piede in appoggio monopodalico e di effettuare la flessione plantare contro resistenza. La flessione plantare libera, invece, seppur notevolmente ridotta, è di solito possibile sia per l’azione dei muscoli sinergici del tricipite come i peronieri, tibiale posteriore, plantare gracile, flessori delle dita e dell’alluce e sia per l’azione esercitata dalle guaine peritendinee, quando queste sono integre. Una conseguenza diretta della perdita funzionale del tricipite, è la positività della manovra di Thompson, che consiste nell’afferrare il polpaccio e comprimerlo tra le dita, eseguendo una sorta di spremitura del muscolo: dal lato sano questa manovra determina la flessione plantare del piede, mentre dal lato leso ciò non si verifica per l’interruzione della continuità tendinea. Un altro test specifico per evidenziare la lesione è il segno di Hoffa, in cui il paziente posizionato nella stessa maniera del test sopradescritto, cioè prono con i piedi fuori dal lettino, presenta la flessione dorsale passiva della tibio-tarsica aumentata nel lato della lesione. La diagnosi di una eventuale lesione si può fare anche con la prova dell’ago di O’Brien, che consiste nell’infilare un ago perpendicolarmente nel corpo del tendine a circa 10 cm dalla sua inserzione nel calcagno. Il movimento dell’ago, prossimalmente e distalmente, nella plantaflessione e dorsiflessione passiva, indica l’integrità della struttura tendinea.
Il quadro clinico è completato da una serie di segni di valore accessorio, il cui rilievo facilita ma non condiziona l’orientamento diagnostico. Questi possono essere: la frequente presenza di soffusioni ecchimotiche; la retrazione prossimale della massa muscolare del tricipite; il dolore provocato dai movimenti attivi e passivi del piede, e soprattutto dalla dorsiflessione passiva; dalla maggiore ampiezza di quest’ultimo movimento, che supera di 10°-20° quello del lato opposto; dall’assenza o ipovalidità del riflesso achilleo e dalla difficoltà della deambulazione per l’incapacità di sollevare il calcagno da terra.
La diagnosi può essere generalmente posta sulla scorta dei soli dati clinici. Le indagini strumentali, e in particolare l’utilizzo dell’ecotomografia e la risonanza magnetica nucleare che riescono ad evidenziare sede ed entità della lesione, possono rappresentare un utile sussidio diagnostico soprattutto quando il quadro clinico è di dubbia interpretazione.
In passato, e in mancanza di macchinari in strutture sanitarie, anch‘oggi, veniva utilizzato per diagnosticare una lesione tendinea, l’esame radiografico a raggi molli.
In condizioni normali, sul radiogramma in proiezione laterale si apprezza uno spazio radiotrasparente di forma triangolare, detto triangolo di Kager, delimitato anteriormente dai muscoli e dai tendini della loggia profonda della gamba, inferiormente dal calcagno e posteriormente dal tendine d’Achille. In caso di rottura, l’ombra del tendine d’Achille s’ispessisce, assume un decorso curvilineo a convessità anteriore e i suoi contorni divengono sfumati, mentre il profilo cutaneo presenta spesso una depressione ad angolo ottuso, con apice a livello dell’interruzione tendinea (segno di Toygar). La conseguenza è una riduzione d’ampiezza e una deformazione del triangolo di Kager, la cui radiotrasparenza diminuisce notevolmente.
Nella porzione calcaneare, per la perdita di tensione conseguente alla rottura, il tendine si allontana dal margine posteriore del calcagno, descrivendo una curva a convessità posteriore, che costituirebbe un segno patognomonico di rottura.
Queste alterazioni del quadro radiografico consentono di diagnosticare la rottura, ma non di determinare la sede e l’estensione della lesione.

Lesioni inveterate
Le rotture totali dell’achilleo determinano una tale insufficienza funzionale da indurre di solito il paziente a sottoporsi precocemente ad un’osservazione clinica. Per l’evidenza del quadro clinico, inoltre, è piuttosto raro che la lesione passi misconosciuta. Un errore piuttosto comune, invece, è di scambiare la rottura totale del con una lesione parziale e di attuare un trattamento inadeguato che, non portando a guarigione, può rendere la lesione inveterata. In limite in cui una lesione può essere considerata inveterata è fissato a quattro settimane, poiché è solo dopo tale periodo che la retrazione del tricipite tende a divenire irriducibile, ostacolando all’intervento l’affrontamento diretto dei due monconi. Definite in base a questo limite, le lesioni inveterate raggiungono mediamente il 25% di tutte le lesioni dell’achilleo.
In fase inveterata la sintomatologia dolorosa è di solito assente o modesta, mentre predomina la limitazione funzionale, che peraltro è meno imponente che in fase recente. Con il tempo, infatti, non solo si stabiliscono dei compensi funzionali per l’ipertrofia dei muscoli sinergici del tricipite, ma lo stesso tendine d’Achille può andare incontro ad un processo di guarigione spontanea in allungamento che gli consente di espletare, sia pure in misura ridotta, la sua funzione. Ciò favorisce il ripristino di una pur modesta capacità di flessione plantare contro resistenza, ma non la scomparsa degli altri segni tipici di rottura: è costantemente presente una depressione più o meno evidente del profilo del tendine, una marcata ipotrofia del tricipite e un’aumentata escursione passiva in flessione dorsale del piede. Inoltre, la capacità di sollevarsi in appoggio monopodalico sulla punta del piede è in gran parte o totalmente persa, e nei tentativi di effettuare questa manovra il paziente flette le dita in maniera spasmodica, simulando “un piede ad artiglio”.
Per fare la diagnosi di queste forme, possiamo non utilizzare i rilievi strumentali visto la facilità con la quale si evidenzia. Eseguendo gli esami strumentali si evidenzia che le alterazioni a quelle rilevabili nelle rotture recenti.

Rotture parziali
Il quadro clinico di queste rotture è simile, ma più sfumato di quello delle lesioni totali. Nei casi più tipici esso è caratterizzato da un’improvvisa sensazione di strappo associata ad un dolore più o meno vivo, che diminuisce rapidamente d’intensità, lasciando soltanto una modesta dolenzia, che viene accentuata dai movimenti che richiedono una più attiva partecipazione del tricipite surale. In altri casi manca la sensazione di strappo e il dolore iniziale è tanto modesto da essere trascurato dal paziente, che si sottopone all’osservazione clinica più per la persistenza che per l’intensità del dolore. Talora, la rottura s’instaura nel decorso di una peritendinite cronica o recidivante e si estrinseca semplicemente con un’improvvisa esacerbazione della sintomatologia dolorosa e della limitazione funzionale. Frequentemente con la dolenzia si associa una sensazione di rigidità del tendine, che nelle rotture recenti è probabilmente dovuta all’edema locale, mentre in quelle inveterate è da attribuire in gran parte alle aderenze che si stabiliscono, a livello della rottura, tra tendine e tessuti peritendinei. Quasi costantemente è presente un senso di astenia del polpaccio, che insieme al dolore contribuisce a limitare, spesso in misura considerevole, l’attività fisica del paziente. Data la modestia della sintomatologia soggettiva, è piuttosto raro che il paziente venga esaminato nei primi giorni dopo la rottura e che quindi vengano rilevati segni di una lacerazione recente, come l’ecchimosi e la tumefazione edematosa della regione achillea. Questi segni, trattandosi di rotture parziali, sono spesso assenti anche se la lesione viene osservata precocemente, mentre si può osservare più o meno costantemente, un aumento di spessore localizzato o diffuso del ventre tendineo.
Normalmente la palpazione risveglia il dolore lungo tutto il decorso del tendine, ma soprattutto nella sede della rottura, nella quale è spesso possibile apprezzare una depressione della superficie tendinea. Quasi costantemente è presente un’ipotrofia del tricipite surale, ma generalmente il paziente è in grado di sollevarsi sulla punta dei piedi.
Con l’utilizzo di strumenti d’indagine come l’ecotomografia o la RMN, queste forme sono facilmente evidenziabili, mentre con l’esame radiografico a raggi molli, si ottengono immagini di dubbia interpretazione.
Con l’indagine radiografica si evidenzia un ispessimento dell’ombra dell’achilleo, una minore nitidezza dei suoi contorni, segni d’infiltrazione del tessuto adiposo pre- e retrotendineo e talora delle calcificazioni peritendinee. Il triangolo di Kager appare spesso ridotto d’ampiezza e meno radiotrasparente che di norma. Tali alterazioni sono nel complesso di scarsa utilità pratica, essendo di gran parte sovrapponibili a quelle di altre affezioni tendinee, come le peritendiniti, caratterizzate da un quadro clinico spesso molto simile a quello delle rotture parziali.

GioFX
24-08-2005, 13:37
so di medicina quanto gippicci sa di botanica (:D) ma potrebbe essere una lesione parziale del tendine...

:tiè:

beh, spero proprio di no... cmq mi hai convito a chiedere al medico... solo che cacchio mi tocca prendere un giorno di permesso perchè lavoro a 74 km da casa.

cmq è più un fastidio che un dolore, l'edema si è molto ridotto (è sempre stato di lieve entità cmq) e toccandomi non mi fa male.

:boh:

:stordita:

jumpermax
24-08-2005, 15:22
:tiè:

beh, spero proprio di no... cmq mi hai convito a chiedere al medico... solo che cacchio mi tocca prendere un giorno di permesso perchè lavoro a 74 km da casa.

cmq è più un fastidio che un dolore, l'edema si è molto ridotto (è sempre stato di lieve entità cmq) e toccandomi non mi fa male.

:boh:

:stordita:
le diagnosi fai da te non sono consigliabili... 9 volte su 10 si finisce col diventare ipocondriaci.... :D

razziadacqua
24-08-2005, 15:27
ECOGRAFIA a SEDUTA STANTE...evita assolutamente di correre,basket e vacci piano con le scale...

fosse stata una rottura totale del tendine avresti avuto come la sensazione di un calcio nel culo e non avresti più esteso plantarmente il piede...

cmq che io sappia ineffetti uno strappo muscolare non fà così..pertanto la lesione parziale del tendine o tendinite restano le ultime... :cry:

jumpermax
24-08-2005, 15:31
ECOGRAFIA a SEDUTA STANTE...evita assolutamente di correre,basket e vacci piano con le scale...

fosse stata una rottura totale del tendine avresti avuto come la sensazione di un calcio nel culo e non avresti più esteso plantarmente il piede...

cmq che io sappia ineffetti uno strappo muscolare non fà così..pertanto la lesione parziale del tendine o tendinite restano le ultime... :cry:
può anche essere solo una semplice infiammazione, il gonfiore alla caviglia però....

GioFX
24-08-2005, 17:09
può anche essere solo una semplice infiammazione, il gonfiore alla caviglia però....

ma è veramente minimo... cmq ho capito, vado dal medico...

razziadacqua
01-09-2005, 22:48
ma è veramente minimo... cmq ho capito, vado dal medico...
Allora cosa cavolo era???

tendite?
borsite della borsa sotto tendinea?
rottura della borsa?
sfilacciamento del tendine?
strappo?
un alieno?
un insetto carnivoro?
un utente carnivoro che hai smontato in passato e che si vuole vendicare,dopo essersi rimpicciolito coon un macchinario risultato di anni di studi,ricnhiuso nel suo laboratorio?
un malocchio di qualche utente?

:D fantasia perversa...

GioFX
01-09-2005, 23:21
Allora cosa cavolo era???

tendite?
borsite della borsa sotto tendinea?
rottura della borsa?
sfilacciamento del tendine?
strappo?
un alieno?
un insetto carnivoro?
un utente carnivoro che hai smontato in passato e che si vuole vendicare,dopo essersi rimpicciolito coon un macchinario risultato di anni di studi,ricnhiuso nel suo laboratorio?
un malocchio di qualche utente?

:D fantasia perversa...

non sono ancora andato... :stordita:

è che sto a 84 km da casa con l'ufficio e non ho tanta facilità di andare dal medico... ora non ho più dolore o fastidio, pare tutto ok se non per il fatto che, IMHO, c'è ancora un lievissimo gonfiore...

cerco di andare in settimana, così se mi prescrive una visita mi faccio vedere anche il ginocchio per i fastidi che mi da a volte quando viaggio.

Krammer
01-09-2005, 23:43
presupposto che sia veramente una tendinite, la mia ragazza e anche un mio amico hanno avuto quel tipo di problema (alla mia girl non è ancora del tutto passato)
soluzione:
- talloniera di gomma/silicone sotto il calcagno, quando si usano scarpe normali
- consigliate calzature rialzate con un minimo di tacco (se non sei donna le cose si complicano un po' :D) cmq da evitare assolutamente ciabatte e sandaletti, specie se con la suola rigida
- ultimo ma altrettanto importante: evitare assolutamente di correre e anche di camminare troppo, la cosa migliore sarebbe il riposo, per quanto possibile

con antinfiammatori e farmaci analoghi lenisci il dolore ma non risolvi in alcun modo il problema, specie se non segui i punti sopra consigliati. occhio che se te ne "freghi" e non fai nulla per curarti alla lunga la cosa può diventare cronica, cosa successa purtroppo alla mia ragazza: dopo svariati mesi ancora oggi in alcune situazioni di particolare sforzo il dolore si ripresenta, e fatica ad andarsene
invece il mio amico ha subito affrontato il problema ed è completamente guarito in un paio di settimane


ciao :)

[edit]
PS: di questo non sono sicuro, ma se ben ricordo è anche abbastanza sconsigliato muoversi in bicicletta, ma ripeto non sono sicuro, potrei anche ricordarmi il contrario :p

ygnoto
02-09-2005, 00:59
Un bel po' di morfina e passa tutto...

:sofico:

A parte le cazzate medico radiografia, io ho un mignolo schifoso che non è più tornato come prima, il problema è che studio piano e la cosa non mi va tanto a genio... :muro:

Se è una schiocchezza rischi di aggravarlo, comunque riposo non ho ben capito cos'è, vedi tu se è il caso si fasciarlo per bene, comincia ad andare magari in farmacia, anche se delle volte i farmacisti sono più negati di un ignorante in materia... :rolleyes:

P.S.
Non sono dottore, parlo per esperienza personale... ;)

Krammer
02-09-2005, 02:32
[CUT]
Se è una schiocchezza rischi di aggravarlo, comunque riposo non ho ben capito cos'è, vedi tu se è il caso si fasciarlo per bene, comincia ad andare magari in farmacia, anche se delle volte i farmacisti sono più negati di un ignorante in materia... :rolleyes:
[CUT]
non ho capito se ti riferisci a ciò che ho scritto io, cmq riposo significa ovviamente evitare di affaticare il tendine, quindi camminare e rimanere in piedi il meno possibile.

naturalmente anch'io consiglio caldamente una visita medica, specie per vedere se si tratta realmente di una tendinite od altro. ciò che ho consigliato sono precauzioni cmq valide, da considerare anche prima della visita, e quasi certamente se viene riscontrata una tendinite il medico dirà più o meno quello che ho scritto (naturalmente la mia ragazza è stata dal medico, e pure più di una volta ;) )

ciao!

ps: consiglio anche di non abusare con gli antidolorifici: se li prendi e ti passa di conseguenza il dolore, e poi vai a farti una partita a calcetto visto che ti sembra di star bene, mi pare evidente che la situazione non potrà che peggiorare.

lucio68
02-09-2005, 08:07
Il tipo di fastidio descritto per un mio amico si era rivelato essere un'infiammazione dovuta allo sfregamento del tendine nella guaina protettiva che lo avvolge.
L'amico in questione ha trascurato la cosa, affidandosi a cure bricolage (pomata all'arnica e aspirina), e ha rischiato lo strappo.
Vai dal medico (se è uno specialista i contratti prevedono un tot di ore mensili per visite mediche, quindi non devi prendere permessi o ferie, ma solo farti fare il certificato) e tieni il piede a riposo.

RiccardoS
02-09-2005, 08:27
mi tocca prendere un giorno di permesso perchè lavoro a 74 km da casa...


non sono ancora andato... :stordita:
è che sto a 84 km da casa con l'ufficio e non ho tanta facilità di andare dal medico...


spostato l'ufficio di 10 km, Gio? :sofico:

cmq auguri di pronta guarigione! ;)

GioFX
02-09-2005, 13:49
spostato l'ufficio di 10 km, Gio? :sofico:

cmq auguri di pronta guarigione! ;)

sbagliato... :fagiano:

GioFX
02-09-2005, 14:04
grazie a tutti per i consigli... vi faccio sapere!

ygnoto
02-09-2005, 17:07
non ho capito se ti riferisci a ciò che ho scritto io, cmq riposo significa ovviamente evitare di affaticare il tendine, quindi camminare e rimanere in piedi il meno possibile.

naturalmente anch'io consiglio caldamente una visita medica, specie per vedere se si tratta realmente di una tendinite od altro. ciò che ho consigliato sono precauzioni cmq valide, da considerare anche prima della visita, e quasi certamente se viene riscontrata una tendinite il medico dirà più o meno quello che ho scritto (naturalmente la mia ragazza è stata dal medico, e pure più di una volta ;) )

ciao!

ps: consiglio anche di non abusare con gli antidolorifici: se li prendi e ti passa di conseguenza il dolore, e poi vai a farti una partita a calcetto visto che ti sembra di star bene, mi pare evidente che la situazione non potrà che peggiorare.


Non era riferito a riposo, è un periodo lasciato a vuoto, era tardi quando ho risposto ed ero poco lucido... :D

Basti guardare come ho scritto sciocchezze con la H... assurdo... :doh:

Vin81
04-09-2005, 01:41
è una ciste sinoviale, io ce l'ho sul polso

CONFITEOR
06-09-2005, 03:00
Io ho sofferto spesso di varie tendiniti, specialmente alle braccia e alle spalle,

oltre agli anti infiammatori come il nimesulide ho tratto giovamento con infusi di "Artiglio del diavolo" in erboristeria.

LASCO
06-09-2005, 10:05
Brutta storia le tendiniti. Tralascio la mia vecchia storia piu' che decennale per passare alle ultime novita': anch'io, mi mancava solo questa, sono incorso nell'infiammazione del tendine di Achille (ammesso che anche tu abbia questo problema) nel Gennaio 2004. Ancora oggi ho circa gli stessi problemi, quando mi sforzo piu' del dovuto, camminando, nuotando ecc., torna il dolore.
Io sinceramente non ho dedicato molte attenzioni al problema, ho fatto solo un paio di visite.
Quella dall'ortopedico che mi ha consigliato, come ha scritto Krammer, un rialzo per il tallone dolorante in modo da scaricare parte del peso gravante su di esso, sconsigliato scarpe da tennis e consigliato di fare attenzione a non prendere colpi sul tallone che avrebbero potuto comportare anche la rottura del tendine.
Poi ho fatto una visita da un osteopata il quale mi ha sconsigliato di usare un rialzo per il tallone poiche' in tal modo avrei accentuato la rotazione del bacino che si riflette sul disallineamento delle due gambe, quindi sull'allungamento di una e l'accorciamento dell'altra. Ovviamente la gamba "allungata" e' quella relativa al tallone dolorante. Infine mi ha consigliato una ginnastica posturale di tipo Mezieres per riequilibrare la disarmonia del corpo.

Purtoppo mi fido molto poco dei medici e spesso cio' mi porta a trascurare le cure consigliatemi. Morale della favola, le due visite che ho fatto si sono annullate a vicenda, ovviamente il portafogli la pensa diversamente.
Anche perche' questa cavolo di ginnastica Mezieres non la si trova quasi da nessuna parte.

PS.
gli antidolorifici e simili servono solo in un primo momento per alleviare il dolore ed attenuare infiammazioni, ma il problema si deve risolvere diversamente se possibile.

razziadacqua
06-09-2005, 15:25
Io ho sofferto spesso di varie tendiniti, specialmente alle braccia e alle spalle,

oltre agli anti infiammatori come il nimesulide ho tratto giovamento con infusi di "Artiglio del diavolo" in erboristeria.

O_o una valutazione posturale non ti farebbe male di sicuro,potresti avere dei problemi al rachide cervicale o dorsale per soffrire di tutte ste tendiniti alle spalle..

Seconda cosa: fare tanto streching e rivalutare la propria postazione del PC

Questo artiglio di drago mi è nuovo...che es?

razziadacqua
06-09-2005, 15:32
Poi ho fatto una visita da un osteopata il quale mi ha sconsigliato di usare un rialzo per il tallone poiche' in tal modo avrei accentuato la rotazione del bacino che si riflette sul disallineamento delle due gambe, quindi sull'allungamento di una e l'accorciamento dell'altra. Ovviamente la gamba "allungata" e' quella relativa al tallone dolorante. Infine mi ha consigliato una ginnastica posturale di tipo Mezieres per riequilibrare la disarmonia del corpo.


:ave: :ave: :ave: :ave:

è così fidati ;)
ma mi meraviglio che non ti hanno consigliato la cosa più semplice del mondo:una soletta in più,fina,nella gamba più corta.Primo.
Secondo semplici tecniche di pompage sacrale,sacro-iliaco per riallineare il bacino e la gamba più corta...

quel tipo di ginnastica cmq da me non lo mai sentito nominare...ci sono tante scuole e filosofie del pensiero in materia...cmq per dire,considera solo che ormai tutti i medici di riabilitazione,neuroriabilitazione,ortopedici,fanno la fila per fare Osteopatia :) qualcosina di buono avrà no?

razziadacqua
06-09-2005, 15:38
è una ciste sinoviale, io ce l'ho sul polso
si è vero esiste

ma è anche vero che quella lì si sposa a pennello con i polsi e le dita :)

tendono a formarsi sopratutto in quelle guaine tendinee e regalano il fastidioso sintomo delle dita a scatto (quando colpisce i tendini lunghi delle dita).
Noi in clinica le curiamo sempre con manipolazioni(digitopressione) e ultrasuoni...pure al ragazzo che fà tirocinio con me gli aveva preso,4sedute di ultrasuoni e digito ed è sparita.
é molto frequente del resto a chi usa molto e con fatica le mani...e se non le usiamo noi fisioterapisti in questo modo,non sò chi le usa :D in pratica tutti i fisiot. almeno una volta hanno una ciste al polso :/

cmq trovo difficile che gio abbia una cistite al tendine di achille...si sentirebbe la bozza e la caviglia si estenderebbe a scatto

RiccardoS
06-09-2005, 15:54
è una ciste sinoviale, io ce l'ho sul polso

pure io ne avevo una sul polso! :eek: cmq non mi sembra dai sintomi...

sai come ho risolto?

mio padre è infermiere e mi fa: ci sono due soluzioni: la prima è di appoggiare la mano sul tavolo, metterci sopra una moneta (alla ciste) e tirarci un pugno forte per farla scoppiare! :D

io: :eek: :mbe: :stordita: credo sceglierò la seconda soluzione!

lui: ti anestetizzo con una pomata la zona e te la siringo, tirando via il contenuto.

me l'ha fatto per un paio di volte e non mi è più venuto fuori niente!

praticamente una ciste sinoviale è del liquido (sinoviale, appunto) che si accumula sotto un punto della guaina che ricopre il tendine: avreste dovuto vedere la siringa quando l'ha tolta, era piena di una roba trasparente che sembrava gel. figata. :D

razziadacqua
06-09-2005, 16:11
pure io ne avevo una sul polso! :eek: cmq non mi sembra dai sintomi...

sai come ho risolto?

mio padre è infermiere e mi fa: ci sono due soluzioni: la prima è di appoggiare la mano sul tavolo, metterci sopra una moneta (alla ciste) e tirarci un pugno forte per farla scoppiare! :D

io: :eek: :mbe: :stordita: credo sceglierò la seconda soluzione!

lui: ti anestetizzo con una pomata la zona e te la siringo, tirando via il contenuto.

me l'ha fatto per un paio di volte e non mi è più venuto fuori niente!

praticamente una ciste sinoviale è del liquido (sinoviale, appunto) che si accumula sotto un punto della guaina che ricopre il tendine: avreste dovuto vedere la siringa quando l'ha tolta, era piena di una roba trasparente che sembrava gel. figata. :D


io a quel punto avrei scielto la prima opzioni...siringa...un metodo più invasivo tuo padre non lo poteva sciegliere??

Vedrai i risultati col tempo e con gli sforzi...MAI E POI MAI BUCARE O ALTERARE LE CAPSULE ARTICOLARI O LE GUAINE TENDINEE...

con gli ultrasuoni avresti ottenuto lo stesso risultato...
E quel gel(liquido sinoviale:acqua,proteoglicani...)si sarebbe smaltito da sè...

RiccardoS
06-09-2005, 16:26
io a quel punto avrei scielto la prima opzioni...siringa...un metodo più invasivo tuo padre non lo poteva sciegliere??

Vedrai i risultati col tempo e con gli sforzi...MAI E POI MAI BUCARE O ALTERARE LE CAPSULE ARTICOLARI O LE GUAINE TENDINEE...

con gli ultrasuoni avresti ottenuto lo stesso risultato...
E quel gel(liquido sinoviale:acqua,proteoglicani...)si sarebbe smaltito da sè...

:D

ho provato a tenerla per un pò (un anno), ma da sola non si è assorbita: la siringata ormai saranno 5 anni che me l'ha fatta e sono a posto. il foro di una siringa è talmente piccolo che la guaina si riforma in un attimo. ;)
e poi, più lontano sto da ospedali e medici vari, meglio sto. ;)

CONFITEOR
06-09-2005, 16:41
O_o una valutazione posturale non ti farebbe male di sicuro,potresti avere dei problemi al rachide cervicale o dorsale per soffrire di tutte ste tendiniti alle spalle..

Seconda cosa: fare tanto streching e rivalutare la propria postazione del PC

Questo artiglio di drago mi è nuovo...che es?
Diavolo....roba da erboristeria da affiancare agli anti infiammatori...

le tendiniti alla parte superiore dipendono dai pesi, ma anche fenomeni gottosi dovuti a lunghi periodi d'inattività,
spariscono ad es con diete molto strette....

con lo streching spesso appaiono.... :rolleyes:

CONFITEOR
06-09-2005, 16:43
:D

ho provato a tenerla per un pò (un anno), ma da sola non si è assorbita: la siringata ormai saranno 5 anni che me l'ha fatta e sono a posto. il foro di una siringa è talmente piccolo che la guaina si riforma in un attimo. ;)
e poi, più lontano sto da ospedali e medici vari, meglio sto. ;)
W i padri infermieri, ce l'avessi io..... :fagiano:

Vin81
06-09-2005, 16:52
pure io ne avevo una sul polso! :eek: cmq non mi sembra dai sintomi...

sai come ho risolto?

mio padre è infermiere e mi fa: ci sono due soluzioni: la prima è di appoggiare la mano sul tavolo, metterci sopra una moneta (alla ciste) e tirarci un pugno forte per farla scoppiare! :D

io: :eek: :mbe: :stordita: credo sceglierò la seconda soluzione!

lui: ti anestetizzo con una pomata la zona e te la siringo, tirando via il contenuto.

me l'ha fatto per un paio di volte e non mi è più venuto fuori niente!

praticamente una ciste sinoviale è del liquido (sinoviale, appunto) che si accumula sotto un punto della guaina che ricopre il tendine: avreste dovuto vedere la siringa quando l'ha tolta, era piena di una roba trasparente che sembrava gel. figata. :D


io ce l'ho da 3/4 anni, ogni tanto la faccio scoparire facendo un piccolo massaggino su di essa, ma se faccio qualche sforzo riesce... cmq nn mi da grossi problemi

razziadacqua
08-09-2005, 00:27
le tendiniti alla parte superiore dipendono dai pesi, ma anche fenomeni gottosi dovuti a lunghi periodi d'inattività,:
il 30% dei pazienti che ci arrivano con i tuoi problemi infatti son tutti sportivi,il 60%fanno lavori da ufficio o studiano e il 10%varie

spariscono ad es con diete molto strette....

infatti fin ora non ne ho mai visto uno in sovrappeso...

con lo streching spesso appaiono.... :rolleyes:

e infatti a tutti applichiamo protocolli di pompage cervicali ed esercizio di streching da fare in casa...ovvio che il troppo come tutte le csoe fà male...non a caso esistiamo noi fisioterapisti che addestriamo il paziente a svolgere correttamente gli esercizi.

non per dire scusa ma ne tratto ...5al giorno su 8 che hanno problemi agli arti superiore e rachide.Nella nostra clinica poi le case farmaceutiche ci danno gratuitamente macchinari per fare ricerche dirette sull efficacia di nuovi macchinari o farmaci per risolvere i problemi infiammatori ai tendini,muscoli e contrature...il tutto in fin dei conti nella speranza di accelerare i tempi di guarigione o sostituire lo streching...cosa impossibile però.

Sappi infatti che ogni paziente alterna sempre unaseduta di macchinari con una seduta manuale...di manipolazioni vertebrali,streching o pompage...

Adirittura in teoria con dello streching corretto,quotidiano e globale...si potrebbero risolvere,anticipare quasi tutti i problemi di dolori,contratture,posture,strappi che un sacco di persone sedentarie o meno hanno...se tutti,facessero quotidianamente streching e in modo corretto...avrebbero la metà dei problemi e dolori...

Non per dire ma io in 21anni di vita e 15anni di arti marziali(ergo streching a go go) e streching costante quotidiano,improvvisato sempre e ovunque...poco ma sicuro non ho tutti quei dolori e problemi che hanno TUTTI i miei amici calciatori(a calcio si usano tecniche di streching in disuso e ritenute dannose da ben 20anni....)...amiche pallavoliste...anzi diaciamo che non ho alcun problema:in tutta la mia vita 3strappi e 1contrattura alla spalla :) e sono umano penso...

LASCO
09-09-2005, 21:53
... e infatti a tutti applichiamo protocolli di pompage cervicali ed esercizio di streching da fare in casa...scusa l'ignoranza, cos'è il pompage?
Adirittura in teoria con dello streching corretto,quotidiano e globale...si potrebbero risolvere,anticipare quasi tutti i problemi di dolori,contratture,posture,strappi che un sacco di persone sedentarie o meno hanno...se tutti,facessero quotidianamente streching e in modo corretto...avrebbero la metà dei problemi e dolori...infatti, si accumulano tensioni muscolari, tendinee ecc. quasi ogni momento della giornata (soprattutto lavorativa) e poi si considera il tempo dedicato per sciogliere tali tensioni come qualcosa di opzionale, impegnativo, insomma un di piu', mentre sarebbe la cosa piu' naturale.
Non per dire ma io in 21anni di vita e 15anni di arti marziali(ergo streching a go go) e streching costante quotidiano,improvvisato sempre e ovunque...poco ma sicuro non ho tutti quei dolori e problemi che hanno TUTTI i miei amici calciatori(a calcio si usano tecniche di streching in disuso e ritenute dannose da ben 20anni....)...amiche pallavoliste...anzi diaciamo che non ho alcun problema:in tutta la mia vita 3strappi e 1contrattura alla spalla :) e sono umano penso...Ricordo con rammarico quando anch'io praticavo arti marziali e stavo benissimo, poi quando chiuse la palestra dove andavo ho iniziato a fare pesi selvaggi e mi sono rovinato per il resto dei giorni.
Per quanto riguarda i calciatori c'è anche da dire che sforzano molto certe parti del corpo in particolare. E forse si cerca di ottimizzare la resa fino a 35 anni, tanto poi un calciatore ha finito la sua carriera.

edoardopost
09-09-2005, 23:31
Oltre ad usare un farmaco antinfiammatorio (la cui inutilità nelle tendiniti sembra scientificamente provata), bisognerebbe individuare la causa che l'ha generata... Un'iperpronazione (tendenza eccessiva del piede a piegare verso l'interno per - Scarpe sbagliate - Cedimento dell'arco plantare ) o una supinazione eccessiva potrebbero essere le cause piu' probabili... Allentare la tensione del gastrocenmio e del soleo (i muscoli del polpaccio) attraverso lo stretching e massaggi potrebbe giovare... Un bravo fisioterapista lo fa senza problemi... E' importante che l'allungamento del tendine avvenga anche per il suo piano trasverale... Poi ci sono applicazioni di ghiaccio sul punto dolente e sopratattutto la ginnastica in eccentrica...
I rialzi sotto il tallone possono allentare la tensione a cui è sottoposto il tendine d'achille, ma ovviamente vanno messi su TUTTI E 2 i piedi, altrimenti diventate zoppi... ;)

razziadacqua
10-09-2005, 15:08
scusa l'ignoranza, cos'è il pompage?
.
eh...allora...in pratica è una manovra di streching passivo che può agire a diversi livelli:
-muscolare tendineo
-fasciale(fasce conntettivali)
-articolare(quindi stira legamenti,capsule articolari)
dal punto di vista pratica consiste nell isolare diversi distretti anatomici o articolari e con tecniche manuali,porli in trazione.
Es di un pompage cervicale globale:
paziente supino,ci si pone dal lato del cranio e lo si afferra con le mani al collo(sotto)con una leggera prensione si tira il collo e cranio(afferrandolo con i mignoli alla base dell occipite)verso di sè.

In tutti i tipi di pompage la regola generale è questa:
-trazione:lenta...e millimetrica...
-conservazione della trazione: una volta raggiunto un livello sopportabile e fisiologico di trazione lo si conserva.
-rilassamento: si ritorna quasi alla posizione di partenza iniziale..in teoria si dovrebbe rimanere qualche mm prima.

La legge dice il tempo di rilassamento deve essere uguale e doppio al tempo di trazione...se tiro 5sec,consevo e allungo per 10sec..

I pompage possono essere applicati a tutto il corpo e articolazioni e sono un lavoro davvero delicato e anche faticoso(per il terapista)

infatti, si accumulano tensioni muscolari, tendinee ecc. quasi ogni momento della giornata (soprattutto lavorativa) e poi si considera il tempo dedicato per sciogliere tali tensioni come qualcosa di opzionale, impegnativo, insomma un di piu', mentre sarebbe la cosa piu' naturale.
.
in italia la filosofia cinese del prevenire la malattia o il disagio non funziona affatto...vai a raccontare a quelle skizzette di 1metro e 50 che se continuano a camminare con le bufalo alte 15cm tra qualche anno vanno a finire in carrozzina...col cazzo che ti ascoltano.tanto ora stanno bene!Vai a dire agli impiegati da ufficio che dovrebbero fare streching per gli arti superiroi tutti i giorni,sul posto di lavoro,durante le pause...col cazzo che lo fanno!tanto dopo quando hanno le megacontratture da botulino o le vertebre storte,vanno a piangere dal datore di lavoro a chiedere i giorni...
ne vedo a decine e ne sento forse centinaia...di cui uno è mio padre e molti sono i miei amici che vengono in palestra con me...

Siamo tutti un branco di idioti..siamo...io mi curo e mi seguo...Sono tutti un branco di idioti!Più di dirti c he se continui così starai male di certo...che cavolo devo fare??...allora vai pure avanti..ma dopo non venire a piangere

Ricordo con rammarico quando anch'io praticavo arti marziali e stavo benissimo, poi quando chiuse la palestra dove andavo ho iniziato a fare pesi selvaggi e mi sono rovinato per il resto dei giorni.
.
cosa facevi?Ecco del tipo..i pesi...perchè la gente non capisce che i pesi vanno fatti con criterio??Con logica e scienza?Con una persona seria che ti segue!E no un pluri campione di body building ultra dopato e ultra impotente!
LA palestra serve per un sacco di cose,ci si può fare di tutto e ottenere tutto.Ma con criterio!E sopratutto non si può pretendere di fare SOLO palestra o SOLO pesi...così ci si rovina e basta.La palestra deve essere SEMPRE integrata da un attività aerobica completa che sia la spin,la corsa,la bici,lo step o aerobica.
Quando facevo Capoeira sentivo che la mia schiena non era in grado di sopportare certi sforzi o evoluzioni,come del resto le mie braccia non erano abbastanza forti...con criterio,poco tempo e i Pesi ho perfettamente risolto il problema,rinforzando quei muscoli in modo rispettoso e fisiologico per il mio corpo...e ti parlo di quando avevo 17anni e facevo il liceo.

Lo sport,l attività fisica è una forma di RISPETTO verso se stessi e il proprio corpo,con l obbiettivo di mantenersi un buona salute e migliorare i problemi intrinseci dell invecchiamento.E come tutte le cose richiede TEMPO e PAZIENZA.

Guardatevi intorno quanta gente dalla mattina alla sera,dall inverno all estate,compare per le strade e le spiagge per andare a correre.E indovinate quanti di questi dopo 1mese vanno dall ortopedico...


Per quanto riguarda i calciatori c'è anche da dire che sforzano molto certe parti del corpo in particolare. E forse si cerca di ottimizzare la resa fino a 35 anni, tanto poi un calciatore ha finito la sua carriera.
La carriera la salute e il suo sistema muscolo scheletrico...non hai la più candida e pallida idea dei danni e delle modifiche che imprime il calcio nel fisico...da renderlo illegale come le droghe guarda :°D

razziadacqua
10-09-2005, 15:12
Oltre ad usare un farmaco antinfiammatorio (la cui inutilità nelle tendiniti sembra scientificamente provata), bisognerebbe individuare la causa che l'ha generata... Un'iperpronazione (tendenza eccessiva del piede a piegare verso l'interno per - Scarpe sbagliate - Cedimento dell'arco plantare ) o una supinazione eccessiva potrebbero essere le cause piu' probabili... Allentare la tensione del gastrocenmio e del soleo (i muscoli del polpaccio) attraverso lo stretching e massaggi potrebbe giovare... Un bravo fisioterapista lo fa senza problemi... E' importante che l'allungamento del tendine avvenga anche per il suo piano trasverale... Poi ci sono applicazioni di ghiaccio sul punto dolente e sopratattutto la ginnastica in eccentrica...
I rialzi sotto il tallone possono allentare la tensione a cui è sottoposto il tendine d'achille, ma ovviamente vanno messi su TUTTI E 2 i piedi, altrimenti diventate zoppi... ;)

posso solo quotare.

Anche se cmq sul discorso antinfiammatorio posso dirti che invece quelli elettroveicolati funzionano a voglia:prendi l Hydrofor o la ionoforesi...un bombardamento diretto di farmaco sul tessuto interessato :) spesso e volentieri si vedono i risultati a voglia...certo che un tendinite al tendine di achille sai perchè sono inefficaci i farmaci??Perchè è un tendine sempre sottoposto a stress....sarebbe da rimanere illettati 1sett per avere effetti...è impossibile stare immobili con quel tendine :/

edoardopost
11-09-2005, 00:43
posso solo quotare.

Anche se cmq sul discorso antinfiammatorio posso dirti che invece quelli elettroveicolati funzionano a voglia:prendi l Hydrofor o la ionoforesi...un bombardamento diretto di farmaco sul tessuto interessato :) spesso e volentieri si vedono i risultati a voglia...certo che un tendinite al tendine di achille sai perchè sono inefficaci i farmaci??Perchè è un tendine sempre sottoposto a stress....sarebbe da rimanere illettati 1sett per avere effetti...è impossibile stare immobili con quel tendine :/

Esatto, ed il problema è proprio li', se non elimini la causa, il tendine continua ad infiammarsi... La ionoforesi? si, la consiglio anche io... ;)

razziadacqua
12-09-2005, 23:04
ionoforesi? si, la consiglio anche io... ;)
Fisioterapista anche tu? :)

edoardopost
12-09-2005, 23:22
Fisioterapista anche tu? :)

Diciamo che me ne intendo molto... :p Sono un tecnico d'atletica, conosco un paio di fisioterapisti (uno è un mio carissimo amico) che si sono occupati e si occupano di atleti di livello internazionale di un gruppo sportivo militare, e ovviamente non puoi allenare se non conosci i problemi a cui vai incontro appena una minimo equilibrio si rompe :cry: Ho incontrato qualche giorno fa un noto quattrocentista a ostacoli che ha tenuto alto il nostro onore fino a qualche anno fa... Appena operato ad un tendine d'achille per levare un'aderenza... :cry:

razziadacqua
14-09-2005, 17:26
tenuto alto il nostro onore fino a qualche anno fa... Appena operato ad un tendine d'achille per levare un'aderenza... :cry:

grrr...aderenze....grrrrr....operato di crociato sx con semitendinoso...aderenza tibiale...grrr....grrr...

LASCO
15-09-2005, 21:39
Sentendo troppo spesso la parola "operazione" inizio a preoccuparmi, non vorrei che prima o poi tocchi anche a me per mancate o inadeguate cure.

L'osteopata che mi ha visitato mi ha consigliato di fare le seguenti lastre:
- rachide in toto in ortostatismo
- striatigrafia piede sx

che ne pensate?

Krammer
15-09-2005, 22:19
purtroppo anche alla mia ragazza le cose non vanno per niente bene. un paio di giorni fa gli hanno fatto un'ecografia e le cose non sono per nulla migliorate, anzi! anche per lei forse in futuro si potrebbe prospettare un'operazione :(
cmq non è più tendinite ormai, è degenerata in un qualcosa (non ricodo il nome esatto) di più grave e cronico alla base del tendine d'achille

speriamo ben...

Ma GioFX non ci fa più sapere novità? :O

edoardopost
16-09-2005, 11:33
Sara' diventata cronica...
I protocolli riabilitativi per le tendiniti prevedono anche fino a sei mesi di lavoro eccentrico, da farsi 2 volte al giorno con carichi sempre crescenti... in parole povere un gran mazzo... :p Solo dopo 6 mesi si dovrebbe valutare l'intervento...
Le statistiche sul recupero sono mooolto buone, ma il lavoro da fare è tanto, lungo e delicato... meglio l'operazione ? Secondo me no... pero'...

razziadacqua
16-09-2005, 15:04
eh ma se il tendine le è andato in fibroma....a voglia a fare ginnastica o terapie...serve l intervento.

certo che oh...la riabilitazione del t.achilleo è fottutamente dolorosa per certi aspetti :D specialmente alle prime mobilizzazioni passive...però i risultati sono ottimi,anzia,straordineriiii.