PDA

View Full Version : AMD pensa ad un centro di assemblaggio in India


Redazione di Hardware Upg
24-08-2005, 09:28
Link alla notizia: http://www.hwupgrade.it/news/cpu/15220.html

La compagnia di Sunnyvale sta prendendo in considerazione la costruzione di uno stabilimento di assemblaggio in India, una volta che il mercato sarà sufficientemente cresciuto

Click sul link per visualizzare la notizia.

innovatore
24-08-2005, 11:46
Bellissimo Intel con il Community PC amd con un nuovo centro di assemblaggio in india. Chi la vincerà nel mercato indiano?
Inizia la corsa......

Sig. Stroboscopico
24-08-2005, 12:14
Mi immagino i post relativi al fatto che in italia fabbriche del genere non hanno speranza ne di essere costruite, nè di sopravvivere... e come "va bene" STM in Sicilia con i soldi statali ma che per rimanere aperta va a produrre in Cina...

-__-

Italia, svegliati... tirati su le maniche...

bah...

IL PAPA
24-08-2005, 12:30
Mi immagino i post relativi al fatto che in italia fabbriche del genere non hanno speranza ne di essere costruite, nè di sopravvivere... e come "va bene" STM in Sicilia con i soldi statali ma che per rimanere aperta va a produrre in Cina...

-__-

Italia, svegliati... tirati su le maniche...

bah...

Beh alla fine è vero.

Cmq giustamente il produttore se vuole essere competitivo va a produrre dove il mercato è in maggiore espansione e dove i costi di gestione sono ridotti, la somma di queste ed altre equazioni fa vedere se l'investimento è possibilmente redditizio oppure no.
Io sono dell'idea che per inizio del 2007 in India ci arrivano ai 30 milioni di pc, e se AMD parte da una posizione di vantaggio rispetto alla concorrenza, con siti produttivi già in loco, può seguire come primo partner lo sviluppo tecnologico del secondo paese più popoloso del mondo, non è una mossa da poco imho. :)

csteo
24-08-2005, 13:03
Ma dov è lo stabilimento in Thailandia :mad: :mad: :mad:

Sono appena tornato con le mani vuote :( :( :cry:

marcoland
24-08-2005, 13:06
Non è una mossa affatto da sottovalutare.
Si sa che in Cina e in India la crescita sta avvenendo a balzoni, ma i due "Mondi" tra loro confinanti abbracciano maniere differenti (forse opposte) di concepire il lavoro. In India ci saranno ancora molti problemi e la crescita è minore di quella cinese, ma vengono rispettati i diritti di chi lavora e c'è maggior sensibilità e rispetto delle norme civili.
Il fatto che non si sia buttata come tutti in Cina le fa guadagnare punti sul piano etico.
Sempre più BRAVA AMD.

Chilea
24-08-2005, 14:31
La riflessione di Stroboscopico merita ASSOLUTA attenzione.
l'Italia è una "fabbrica" vecchia ed obsoleta.
A ben vedere riusciamo a produrre solo alimenti, moda e relativi accessori. Poi c'è il deserto (fino a quando è durata c'era la "tecnologia" Ferrari a mitigare l'eclatanza del fenomeno).
Quotidianamente il mio lavoro (analista grandi fidi presso grande gruppo bancario) mi offre dei desolanti riscontri. Quasi sempre le richieste di credito sono mirate ad interventi finanziari in senso stretto (ristrutturazione debitoria oppure acquisizioni speculative e non strategico-produttive di aziende) e sempre più raramente rivolte all'apparato produttivo. Si comprano e si vendono aziende, sono floridi (fin che dura) gli investimenti nell'immobiliare, sempre presenti le richieste derivanti dal comparto servizi (in senso lato) ma si investe sempre meno in macchinari, filiere produttive, nuove tecnologie, ricerca.
Non discuto la bontà delle scelte AMD e/o INTEL (fanno bene) ma bisognerebbe avere la consapevolezza ai massimi livelli che bisogna davvero dare sprono agli investimenti (avendo cura di non replicare le "Leggi Tremonti" che hanno comportato unicamente la proliferazione di investimenti in capannoni ed opifici rimasti poi deserti).
Nulla di nuovo. Solo uno sconforto crescente.

marcoland
24-08-2005, 17:33
In Italia chi ha lavoro se lo deve tenere stretto! La legge Biagi non aiuta i giovani a costruirsi un futuro, ma solo a campare.
Il Mondo sta cambiando e noi parliamo di competitività? Di produzione? Di consumo? Questo è vecchio e obsoleto.
Prima che inizino a sfruttare per bene le tecnologie anche i Cinesi e gli Indiani dovremo aver già chiaro quale sarà il posto che l'Italia dovrà occupare.
Ad esempio cambiando il sistema economico.

IL PAPA
24-08-2005, 17:48
Non è una mossa affatto da sottovalutare.
Si sa che in Cina e in India la crescita sta avvenendo a balzoni, ma i due "Mondi" tra loro confinanti abbracciano maniere differenti (forse opposte) di concepire il lavoro. In India ci saranno ancora molti problemi e la crescita è minore di quella cinese, ma vengono rispettati i diritti di chi lavora e c'è maggior sensibilità e rispetto delle norme civili.
Il fatto che non si sia buttata come tutti in Cina le fa guadagnare punti sul piano etico.
Sempre più BRAVA AMD.

non per smentirti, ma leggi il link

il link da leggere (http://www.ciol.com/content/news/2004/104041604.asp)

ahh i fan boy :rolleyes:

DioBrando
24-08-2005, 17:55
Non è una mossa affatto da sottovalutare.
Si sa che in Cina e in India la crescita sta avvenendo a balzoni, ma i due "Mondi" tra loro confinanti abbracciano maniere differenti (forse opposte) di concepire il lavoro. In India ci saranno ancora molti problemi e la crescita è minore di quella cinese, ma vengono rispettati i diritti di chi lavora e c'è maggior sensibilità e rispetto delle norme civili.
Il fatto che non si sia buttata come tutti in Cina le fa guadagnare punti sul piano etico.
Sempre più BRAVA AMD.

si vede che il rispetto n vale per i milioni di bambini costretti a lavorare in condizioni indecenti ( 4° mondo per intenderci), assoldati anche dalle varie multinazionali con produzioni di tipo manufatturiero che delocalizzano in questi stati con buona pace dei governi che chiudono 2-3-4 occhi.
E per la cronaca, sempre riguardo ai diritti civili, l'ordinamento sociale in India, in larga parte, funziona ancora, nel 2005, con il sistema delle caste.

marcoland
24-08-2005, 17:55
non per smentirti, ma leggi il link

il link da leggere (http://www.ciol.com/content/news/2004/104041604.asp)

:doh: :cry: :cry: :sob:

ahh i fan boy :rolleyes:
:ncomment:

Da ora sarò un Papa Boy ;)

marcoland
24-08-2005, 18:04
si vede che il rispetto n vale per i milioni di bambini costretti a lavorare in condizioni indecenti ( 4° mondo per intenderci), assoldati anche dalle varie multinazionali con produzioni di tipo manufatturiero che delocalizzano in questi stati con buona pace dei governi che chiudono 2-3-4 occhi.
E per la cronaca, sempre riguardo ai diritti civili, l'ordinamento sociale in India, in larga parte, funziona ancora, nel 2005, con il sistema delle caste.

Ovviamente parlo per sentito dire; non sono mai stato né in India, né in Cina ed ho fatto un confronto fra i due paesi in base a ciò che ho sentito (appunto) riguardo le loro differenti velocità di crescita.
Già, le caste sono proprio una gran brutta cosa.

supermauri83
24-08-2005, 22:22
....Prima che inizino a sfruttare per bene le tecnologie anche i Cinesi e gli Indiani....

non riesco a capire questa frase...io nel 98 sono stato un mese a kualalampur in malaysia e già giravano con i cellulari che facevano i video e le foto e noi manco sapevamo che esistessero...(all'epoca avevo 15 anni).

IL PAPA
25-08-2005, 12:10
non riesco a capire questa frase...io nel 98 sono stato un mese a kualalampur in malaysia e già giravano con i cellulari che facevano i video e le foto e noi manco sapevamo che esistessero...(all'epoca avevo 15 anni).

Non mi stupisco, le elites ci sono ovunque; anzi, nei paesi dov'è maggiore il divario tra ricchi e poveri, queste elites tendono a pubblicizzare moltissimo la loro condizione, spesso per potersi equiparare in qualche modo ai benestanti occidentali.
L'utilizzo di tali tecnologie, in ogni caso non implica che l'assorbimento da parte di queste elites ne permetta la produzione su vasta scala, e, dato fondamentale, la diffusione tra le classi più povere, che hanno ben altro cui pensare. :(

marcoland
25-08-2005, 12:41
Non mi stupisco, le elites ci sono ovunque; anzi, nei paesi dov'è maggiore il divario tra ricchi e poveri, queste elites tendono a pubblicizzare moltissimo la loro condizione, spesso per potersi equiparare in qualche modo ai benestanti occidentali.
L'utilizzo di tali tecnologie, in ogni caso non implica che l'assorbimento da parte di queste elites ne permetta la produzione su vasta scala, e, dato fondamentale, la diffusione tra le classi più povere, che hanno ben altro cui pensare. :(
Infatti mi riferivo al fatto che la tecnologia non è usata in maniera ampia. Qualitativamente godono delle stesse nostre tecnologie (e che hanno sicuramente prima di noi, visti i Made in Taiwan & Co.), ma percentualmente non è la maggioranza a goderne di quei paesi.
Un esempio è il fatto che l'estensione .cn dei siti ha superato quella .jp, ma percentualmente sono ancora pochi :eek: . Si prevedono crescite spaventose. Da noi le crescite (quando ci sono :rolleyes: ) si contano sulle migliaia, in Cina ed in India si contano sui multipli di 5 e 10 milioni....
Fatevi un giro in www.chinatechnews.com .
Per tecnologie poi non dovrei considerare solo quella elettronica e informatica.
Un altro riferimento lo farei al sito www.made-in-china.com dove si parla veramente di ogni cosa.
Inoltre avete mai letto PI? Credo di sì, allora punto-informatico.it/p.asp?i=52297&r=PI
Vado a pranzo, ciao.

JohnPetrucci
25-08-2005, 22:01
Buona scelta da parte di Amd, il mercato indiano dopo quello cinese sarà il più importante in ottica futura.

mjordan
26-08-2005, 02:58
Per risparmiare sui trasporti magari potrebbero usare elefanti :asd: :asd: :asd:

mjordan
26-08-2005, 02:59
E per la cronaca, sempre riguardo ai diritti civili, l'ordinamento sociale in India, in larga parte, funziona ancora, nel 2005, con il sistema delle caste.

Scusa l'ignoranza, cosa sarebbero queste caste? :stordita:

marcoland
26-08-2005, 07:01
http://it.encarta.msn.com/encyclopedia_761555715_2/Induismo.html
http://en.wikipedia.org/wiki/Caste

mjordan
26-08-2005, 07:16
http://it.encarta.msn.com/encyclopedia_761555715_2/Induismo.html
http://en.wikipedia.org/wiki/Caste

Grazie non ero informato...
Ma se io vado a lavorare in India in che casta mi mettono? Vaisya? :asd: :asd:

DioBrando
29-08-2005, 13:57
Ovviamente parlo per sentito dire; non sono mai stato né in India, né in Cina ed ho fatto un confronto fra i due paesi in base a ciò che ho sentito (appunto) riguardo le loro differenti velocità di crescita.
Già, le caste sono proprio una gran brutta cosa.

la differente velocità di crescita n sottointende nulla che abbia a che fare con una maggiore tutela dei lavoratori&co...così come l'avvicinarsi al mondo occidentale di milioni di nuovi ricchi asiatici n significa granchè.
Perchè per 50-100 mln di persone che stanno estremamente bene ce ne sn 400-500 mln che patiscono la fame ( dato che entrambe superano il mld e 300 mln di abitanti e l'India anzi supererà se n l'ha già fatto la Cina stessa, dove ancora esiste il limite di due figli per nucleo familiare, per legge...).

Il fatto è che ( n prenderlo come un qlc di personale, ma una constatazione di quel che avviene nei thread corrispondenti a news di questo tipo), ogni volta si parli di innovazione, delocalizzazione di industrie/fabbriche, in molti si lanciano nella crociata "come stiamo male in Italia, vorrei tanto emigrare in..." salvo poi dimenticare appunto che ci sn mln e mln di persone che vivono in quel dato Paese con un dollaro al giorno, dimenticando per es che in Giappone praticamente n esiste un sindacato dei lavoratori, che per scioperare i dipendenti n fermano la produzione ma si mettono la fascia ( bianca mi pare) al braccio, dimenticando che le h di lavoro n sn 8 per legge ma si arriva tranquillamente alle 12-14 ecc. ecc., come è successo nella news delle ADSL da 50 mbit/s...

Ecco, ci si informasse un pò di + prima, forse si scriverebbero meno scemenze alla stregua del "l'erba del vicino + sempre + verde", dopo...

marcoland
29-08-2005, 16:22
la differente velocità di crescita n sottointende nulla che abbia a che fare con una maggiore tutela dei lavoratori&co...
non studio economia, ma credo che siano fortemente legate fra loro invece.
L'esempio lo fai tu stesso quando parli del Giappone.

Per il resto sono d'accordo con te :mano: .
Ciao!