View Full Version : Morte nello spazio..
Mi stavo chiedendo, dopo aver visto numerosi film, cosa succederebbe se ci si buttasse nello spazio senza adeguate protezioni...
secondo certi film uno congela all'istante (se non mi sbaglio mission to mars).. ma chi cavolo porta via il calore visto che non c'e' aria, e per irraggiamento non credo si riesca a congelare in un secondo!!
Secondo altri si esplode (la pressione interna e' di circa un'atmosfera, quella esterna 0... )
Secondo altri, se si rimane nello spazio per pochi secondi, non succede praticamente nulla (a parte capillari rotti sangue da naso ecc.)
Secondo voi cosa succede?
a parte che soffochi.
suppongo che tu ti possa congelare all' istante nelle zone in cui non ti batte il sole e surriscaldare a manetta dove sei illuminato...:asd:
Da quello che mi pare di ricordare aver letto su Newton, sicuramente non si esplode. Si muore per mancanza di ossigeno, l'aria esce dai polmoni per poi diperdersi e si muore "dolcemente". Sulla temperatura non saprei.
L'aria uscirebbe subito dai polmoni,la saliva comincerebbe a bollire,congelamento di bocca e naso.Dopo 10secondi si presenterebbe confusione mentale,dopo 15 svenimento.Morte dopo 1 o 2 minuti
A parte l'ovvio soffocamento uno dei principali problemi sono le embolie , cioe' i gas disciolti nei fluidi corporei tendono ad uscire di soluzione e a formare bolle gassose , e' lo stesso problema dei subaquei quando dopo prolungare immersioni ritornano in superficie.
Per quanto riguarda la temperatura direi che tra soffocamento ed embolie (con conseguenti rotture di capillari e simili) non c'e' il tempo di preoccuparsene.
e se si avesse un boccaglio tipo sub? (compresa maschera)
cosa dite?
e se si avesse un boccaglio tipo sub? (compresa maschera)
cosa dite?
edit
e se si avesse un boccaglio tipo sub? (compresa maschera)
cosa dite?
Moriresti comunque per la mancanza di pressione.Basti pensare che sulla Terra la pressione atmosferica esercita un carico pari a 1033 grammi per centimetro quadrato.
Altrimenti la NASA darebbe agli astronauti 20 euro di boccaglio e maschera,invece di tute spaziali da milioni di euro. ;)
Moriresti comunque per la mancanza di pressione.Basti pensare che sulla Terra la pressione atmosferica esercita un carico pari a 1033 grammi per centimetro quadrato.
Altrimenti la NASA darebbe agli astronauti 20 euro di boccaglio e maschera,invece di tute spaziali da milioni di euro. ;)
non sto dicendo che con una maschera si puo' stare nello spazio... :D
Volevo capire bene la faccenda della pressione (per via di mia mancanza di immaginazione) potendo trascurare la morte per soffocamento, ed evitare che i polmoni siano a pressione 0 (probabilmente si "schiaccerebbero" per via della pressione degli altri organi)
Sulla terra la nostra pressione interna va a compensare quella esterna, quindi possiamo dire che (all'incirca) abbiamo una pressione interna di 1Kg per cm quadrato.. se ci tolgono la pressione all'esterno... cosa cavolo succede? si "esplode" all'istante? o la pelle (e poi muscoli ecc.) riesce a "mantenere dentro" quello che deve stare dentro per almeno un po di tempo?
non sto dicendo che con una maschera si puo' stare nello spazio... :D
Volevo capire bene la faccenda della pressione (per via di mia mancanza di immaginazione) potendo trascurare la morte per soffocamento, ed evitare che i polmoni siano a pressione 0 (probabilmente si "schiaccerebbero" per via della pressione degli altri organi)
Sulla terra la nostra pressione interna va a compensare quella esterna, quindi possiamo dire che (all'incirca) abbiamo una pressione interna di 1Kg per cm quadrato.. se ci tolgono la pressione all'esterno... cosa cavolo succede? si "esplode" all'istante? o la pelle (e poi muscoli ecc.) riesce a "mantenere dentro" quello che deve stare dentro per almeno un po di tempo?
No no,nessuna esplosione.Succede quello che ho scritto in precedenza.L'avevo letto su Focus,non so dirti di più
:(
jumpermax
10-08-2005, 11:57
A parte l'ovvio soffocamento uno dei principali problemi sono le embolie , cioe' i gas disciolti nei fluidi corporei tendono ad uscire di soluzione e a formare bolle gassose , e' lo stesso problema dei subaquei quando dopo prolungare immersioni ritornano in superficie.
Per quanto riguarda la temperatura direi che tra soffocamento ed embolie (con conseguenti rotture di capillari e simili) non c'e' il tempo di preoccuparsene.
beh comunque immagino che essere esposti al sole senza il filtro dell'atmosfera faccia molto effetto forno a microonde... :D
jumpermax
10-08-2005, 12:03
San google... si trova di tutto.... :D
http://ulisse.sissa.it/SingleQuestionAnswerProfile.jsp?questionCod=60293149
notare che i 2 astronauti non sono stati particolarmente precisi... ha risposto bene il fisico invece :D
Risposta
La tuta spaziale indossata dagli astronauti durante le attività extraveicolari (in inglese EVA-Extra Vehicular Activity) è il risultato della tecnologia più sofisticata. Il suo ruolo è molteplice. Deve consentire la respirazione, difendere dagli sbalzi di temperatura e proteggere l'astronauta dalla radiazione spaziale. Infatti, l'ambiente spaziale circostante la Terra, riempito di sciami di particelle ad alta energia e di radiazione ionizzante, è impietosamente severo con le cellule umane che vengono attaccate. La radiazione spaziale è infatti essenzialmente radiazione ad alta energia, che trasporta particelle cariche le quali, data la loro alta velocità, possono facilmente penetrare nelle cellule viventi conservando energia sufficiente a rimuovere gli elettroni liberi delle molecole che formano la cellula e interrompendo le normali funzioni della cellula stessa.
Tuttavia, il ruolo principale della tuta spaziale è forse quello di proteggere l'astronauta dal vuoto, un ambiente a pressione zero che sarebbe letale a qualsiasi essere umano, facendo entrare il sangue in ebollizione e congelando all'istante le restanti parti del corpo. Un liquido comincia infatti a bollire quando la pressione esterna risulta essere minore o uguale alla pressione di vapore del liquido. Nelle condizioni ambientali che si ritrovano nello spazio a pressione zero, i liquidi contenuti nelle cellule umane comincerebbero pertanto a bollire immediatamente.
Contemporaneamente si avrebbe una rapidissima diminuzione della temperatura delle altre parti del corpo. Il calore del corpo umano è l'unica sorgente di energia che permette l'ebollizione dei liquidi presenti nell'organismo. Ecco quindi che all'ebollizione istantanea di quest'ultimi dobbiamo associare il congelamento del resto del corpo.
C'è poi un altro elemento che va tenuto in considerazione. I tessuti cellulari che contengono aria comincerebbero a espandersi indefinitamente a causa della pressione zero all'esterno. Il corpo di un astronauta denudato nello spazio finirebbe quindi per scoppiare come un palloncino.
Ecco quindi tre buone ragioni che giustificano perchi le tute spaziali devono essere appositamente pressurizzate: evitare che i liquidi presenti nell'organismo comincino a bollire; evitare che di conseguenza il corpo umano si congeli, perché il calore interno è l'unica fonte di energia affinchi sangue e liquidi comincino a bollire; e in ultimo evitare che il malcapitato astronauta, ritrovatosi improvvisamente senza tuta spaziale, si gonfi e scoppi come un palloncino.
A cura di Vojko Bratina
Istituto Nazionale di Ottica
Firenze
Goldrake_xyz
10-08-2005, 20:06
A parte l'ovvio soffocamento uno dei principali problemi sono le embolie , cioe' i gas disciolti nei fluidi corporei tendono ad uscire di soluzione e a formare bolle gassose , e' lo stesso problema dei subaquei quando dopo prolungare immersioni ritornano in superficie.
Per quanto riguarda la temperatura direi che tra soffocamento ed embolie (con conseguenti rotture di capillari e simili) non c'e' il tempo di preoccuparsene.
Eh si, penso che per 1 atm in più o in meno non si scoppia ! :asd:
Infatti se così non fosse, tutti i sub che scendono a 30 mt di profondità,
appena usciti dall' acqua esploderebbero. :D
Goldrake_xyz
10-08-2005, 20:20
Eh si, penso che per 1 atm in più o in meno non si scoppia ! :asd:
Infatti se così non fosse, tutti i sub che scendono a 30 mt di profondità,
appena usciti dall' acqua esploderebbero. :D
Cmq. qualche esperimento su un' animale dovrebbe essere stato
fatto ... :rolleyes:
Ah ecco il link .. click this (http://www.sff.net/people/Geoffrey.Landis/vacuum.html)
Cmq. qualche esperimento su un' animale dovrebbe essere stato
fatto ... :rolleyes:
Ah ecco il link .. click this (http://www.sff.net/people/Geoffrey.Landis/vacuum.html)
grazie per il link... direi che avevo immaginato bene... niente esplosioni niente congelamenti/ebolizioni istantanee!
Questo thread va letto con un mano sulle palle.
Questo thread va letto con un mano sulle palle.
:mbe: Hai paura di ritrovarti nello spazio senza tuta?
:mbe: Hai paura di ritrovarti nello spazio senza tuta?
Si. Ed anche senza mutande.
Eh si, penso che per 1 atm in più o in meno non si scoppia ! :asd:
Infatti se così non fosse, tutti i sub che scendono a 30 mt di profondità,
appena usciti dall' acqua esploderebbero. :D
non e' corretto. i sub (prendiamo da esempio i 30 mt che hai messo te) se avessero un barometro leggerebbero 4 bar
3 per i 30 mt di acqua sopra di loro e
1 per tutta l'atmosfera che c'e' sopra l'acqua. (parliamo a livello del mare, in quota le cose cambiano)
le bombole hanno pressione sufficente a "soffiarti" aria nei polmoni altrimenti per via del peso dell'acqua i ns. muscoli non ce la farebbero a farci inspirare.
in risalita si presenta il problema delle tappe di decompressione, per via dell'azoto presente nell'aria che abbiamo respirato in profondità che si e' disciolto nei tessuti del ns corpo... un po' come il principio per gasare l'acqua e farla diventare effervescente.
per dare il tempo all'azoto di "uscire" dai tessuti ed essere smaltito tramite i polmoni, si fanno queste tappe di decompressone, che, se vengono saltate, quando arrivi in superficie puoi diventare come la bottiglia di acqua gasata quando la apri... SCCCC ---> sei effervescente!! solo che l'azoto in forma gassosa nelle vene-arterie non e' piacevole e puoi fare solo :sperem: anche se sara' tardi.... (:angel: )
il discorso e' simile nello spazio la pressione al posto di aumetare, diminuisce, diciamo che sarebbe come un sub in fase di risalita.. deve stare attento a non uscire con sbalzi di pressione altrimenti si creano queste "dannate" bollicine di azoto.
sono stato contorto :D ?
non e' corretto. i sub (prendiamo da esempio i 30 mt che hai messo te) se avessero un barometro leggerebbero 4 bar
3 per i 30 mt di acqua sopra di loro e
1 per tutta l'atmosfera che c'e' sopra l'acqua. (parliamo a livello del mare, in quota le cose cambiano)
le bombole hanno pressione sufficente a "soffiarti" aria nei polmoni altrimenti per via del peso dell'acqua i ns. muscoli non ce la farebbero a farci inspirare.
in risalita si presenta il problema delle tappe di decompressione, per via dell'azoto presente nell'aria che abbiamo respirato in profondità che si e' disciolto nei tessuti del ns corpo... un po' come il principio per gasare l'acqua e farla diventare effervescente.
per dare il tempo all'azoto di "uscire" dai tessuti ed essere smaltito tramite i polmoni, si fanno queste tappe di decompressone, che, se vengono saltate, quando arrivi in superficie puoi diventare come la bottiglia di acqua gasata quando la apri... SCCCC ---> sei effervescente!! solo che l'azoto in forma gassosa nelle vene-arterie non e' piacevole e puoi fare solo :sperem: anche se sara' tardi.... (:angel: )
il discorso e' simile nello spazio la pressione al posto di aumetare, diminuisce, diciamo che sarebbe come un sub in fase di risalita.. deve stare attento a non uscire con sbalzi di pressione altrimenti si creano queste "dannate" bollicine di azoto.
sono stato contorto :D ?
Da istruttore di sub posso rispondere anche io :)
Diciamo che esistono 2 tipi di immersione, in curva di sicurezza e fuori curva. Servono per prevenire fenomeni di MDA (malattia da decompressione). Tutto si basa intorno a 2 leggi fondamentali: Legge di Boyle e legge di Dalton.
In breve: l'aria è costituita da una miscela di gas, per comodità nei calcoli userò 80% di azoto e 20 di ossigeno. A livello del mare respiriamo l'aria ad una pressione di 1 bar. Poichè il 20% del totale è costituito da ossigeno, la pressione dell'ossigeno nell'aria a livello del mare è di 0,20 bar. La pressione dell'azoto a livello del mare è quindi 0,80 bar. Questa è la legge di Dalton, secondo la quale la pressione di una miscela di gas è data dalla somma delle pressioni parziali dei gas contenuti nella miscela.
Ora, mettiamo di respirare a 10 metri di profondità.
L'aria che inspiriamo dall'erogatore è alla pressione di 2 bar, per compensare la nostra pressione interna. Qui entra in gioco la legge di Henry. Tale legge afferma che la quantità di un gas disciolto in un liquido è proporzionale alla pressione parziale di quel gas. In altre parole, maggiore è la pressione e maggiore è la quantità di gas che può essere disciolto in un liquido. Ciò significa che man mano che la pressione di ossigeno e di azoto aumenta nei polmoni una maggiore quantità di questi viene assorbita dal sangue e quindi ai tessuti.
Ora, mettiamo di risalire.
Immaginate di riempire un pallone a 20 metri di profondità (3 atmosfere) e di cominciare la risalita. L'aria contenuta all'interno del pallone espanderà 3 volte il suo volume. Il subacqueo dovrà consapevolmente lasciar uscire aria dai polmoni o questi scoppieranno dando luogo a sovradistensione polmonare, mentre e seni e le orecchie lasceranno fuoriuscire aria naturalmente, autocompensandosi. Questo è il pericolo indirettamente associato alla legge di boyle. Ora veniamo alla legge di Dalton. Se stiamo a 20 metri per un po' i nostri tessuti avranno immagazzinato azoto. Quando si risale ad una profondità minore la pressone parziale dell'azoto diminuisce ed il processo si inverte. Il sangue che adesso arriva dai polmoni ha una pressione di azoto minore, quindi i tessuti rilasciano azoto nel sangue che a sua volta lo riporta ai polmoni dove viene espirato. Se il subacqueo risale troppo velocemente (9m/minuto)l'azoto esce dalla soluzione e forma delle bollicine di gas nei tessuti e nel sangue che possono causare occlusioni. Come quando stappate una bottiglia gassata: quando è chiusa il liquido è limpido, appena la aprite questa inizia a bollire.
Ora.. Questo è quello che penso possa accadere in caso di pressione 0, quindi lo spazio vuoto.
-Se si riesce ad uscire gradualmente, quindi compensando (come le camere di compensazione per le uscite dei sub nei sommergibili) con l'equivalente di 9m/minuto (e quindi raggiungendo pressione 0 in un minuto circa e non di botta) l'ossigeno e l'azoto immagazzinati nel sangue fuoriuscirebbero attraverso i nostri polmoni, senza rischio di ebollizione del sangue o segate così. L'unico inconveniente è che una volta che il nostro corpo fosse a pressione 0 anche se provassimo a respirare da un tubo il nostro organismo non potrebbe immagazzinare ossigeno nel sangue poichè l'ossigeno inspirato sarebbe a pressione maggiore della nostra. Anche se respirassimo da un tubo soffocheremmo lo stesso.
Per quanto riguarda l'esplosione la escludo. Quando un sub va a 5 atmosfere non implode perchè le sue cavità (orecchie, seni, polmoni) o si pressurizzano automaticamente (seni) o vengono pressurizzate da noi (orecchie). Per lo stesso motivo il corpo non esploderebbe in assenza di pressione.
Spero di non aver scritto cavolate, per la prima parte la escludo, per le mie supposizioni nell'ultima parte.. Non credo, ma potrebbe essere :)
jumpermax
11-08-2005, 14:50
Da istruttore di sub posso rispondere anche io :)
Diciamo che esistono 2 tipi di immersione, in curva di sicurezza e fuori curva. Servono per prevenire fenomeni di MDA (malattia da decompressione). Tutto si basa intorno a 2 leggi fondamentali: Legge di Boyle e legge di Dalton.
In breve: l'aria è costituita da una miscela di gas, per comodità nei calcoli userò 80% di azoto e 20 di ossigeno. A livello del mare respiriamo l'aria ad una pressione di 1 bar. Poichè il 20% del totale è costituito da ossigeno, la pressione dell'ossigeno nell'aria a livello del mare è di 0,20 bar. La pressione dell'azoto a livello del mare è quindi 0,80 bar. Questa è la legge di Dalton, secondo la quale la pressione di una miscela di gas è data dalla somma delle pressioni parziali dei gas contenuti nella miscela.
Ora, mettiamo di respirare a 10 metri di profondità.
L'aria che inspiriamo dall'erogatore è alla pressione di 2 bar, per compensare la nostra pressione interna. Qui entra in gioco la legge di Henry. Tale legge afferma che la quantità di un gas disciolto in un liquido è proporzionale alla pressione parziale di quel gas. In altre parole, maggiore è la pressione e maggiore è la quantità di gas che può essere disciolto in un liquido. Ciò significa che man mano che la pressione di ossigeno e di azoto aumenta nei polmoni una maggiore quantità di questi viene assorbita dal sangue e quindi ai tessuti.
Ora, mettiamo di risalire.
Immaginate di riempire un pallone a 20 metri di profondità (3 atmosfere) e di cominciare la risalita. L'aria contenuta all'interno del pallone espanderà 3 volte il suo volume. Il subacqueo dovrà consapevolmente lasciar uscire aria dai polmoni o questi scoppieranno dando luogo a sovradistensione polmonare, mentre e seni e le orecchie lasceranno fuoriuscire aria naturalmente, autocompensandosi. Questo è il pericolo indirettamente associato alla legge di boyle. Ora veniamo alla legge di Dalton. Se stiamo a 20 metri per un po' i nostri tessuti avranno immagazzinato azoto. Quando si risale ad una profondità minore la pressone parziale dell'azoto diminuisce ed il processo si inverte. Il sangue che adesso arriva dai polmoni ha una pressione di azoto minore, quindi i tessuti rilasciano azoto nel sangue che a sua volta lo riporta ai polmoni dove viene espirato. Se il subacqueo risale troppo velocemente (9m/minuto)l'azoto esce dalla soluzione e forma delle bollicine di gas nei tessuti e nel sangue che possono causare occlusioni. Come quando stappate una bottiglia gassata: quando è chiusa il liquido è limpido, appena la aprite questa inizia a bollire.
Ora.. Questo è quello che penso possa accadere in caso di pressione 0, quindi lo spazio vuoto.
-Se si riesce ad uscire gradualmente, quindi compensando (come le camere di compensazione per le uscite dei sub nei sommergibili) con l'equivalente di 9m/minuto (e quindi raggiungendo pressione 0 in un minuto circa e non di botta) l'ossigeno e l'azoto immagazzinati nel sangue fuoriuscirebbero attraverso i nostri polmoni, senza rischio di ebollizione del sangue o segate così. L'unico inconveniente è che una volta che il nostro corpo fosse a pressione 0 anche se provassimo a respirare da un tubo il nostro organismo non potrebbe immagazzinare ossigeno nel sangue poichè l'ossigeno inspirato sarebbe a pressione maggiore della nostra. Anche se respirassimo da un tubo soffocheremmo lo stesso.
Per quanto riguarda l'esplosione la escludo. Quando un sub va a 5 atmosfere non implode perchè le sue cavità (orecchie, seni, polmoni) o si pressurizzano automaticamente (seni) o vengono pressurizzate da noi (orecchie). Per lo stesso motivo il corpo non esploderebbe in assenza di pressione.
Spero di non aver scritto cavolate, per la prima parte la escludo, per le mie supposizioni nell'ultima parte.. Non credo, ma potrebbe essere :)
Il problema è che togliendo la pressione molte sostanze cambiano di stato... l'acqua ad esempio non esiste in forma liquida a pressione 0... alla temperatura del nostro corpo e a pressione 0 l'acqua evapora... passaggio di stato che è solitamente endotermico per cui insomma il risultato finale dovrebbe essere un corpo congelato e disidratato.... i liquidi evaporano fintanto che il calore sottratto non porta il corpo a punto di congelamento...
F1R3BL4D3
11-08-2005, 15:12
Che fig*** questa cosa.... :eekk: :eekk: :eek: :fagiano:
Goldrake_xyz
11-08-2005, 20:51
non e' corretto.
:mbe:
i sub (prendiamo da esempio i 30 mt che hai messo te) se avessero un barometro leggerebbero 4 bar
3 per i 30 mt di acqua sopra di loro e
1 per tutta l'atmosfera che c'e' sopra l'acqua. (parliamo a livello del mare, in quota le cose cambiano)
le bombole hanno pressione sufficente a "soffiarti" aria nei polmoni altrimenti per via del peso dell'acqua i ns. muscoli non ce la farebbero a farci inspirare.
in risalita si presenta il problema delle tappe di decompressione, per via dell'azoto presente nell'aria che abbiamo respirato in profondità che si e' disciolto nei tessuti del ns corpo... un po' come il principio per gasare l'acqua e farla diventare effervescente.
per dare il tempo all'azoto di "uscire" dai tessuti ed essere smaltito tramite i polmoni, si fanno queste tappe di decompressone, che, se vengono saltate, quando arrivi in superficie puoi diventare come la bottiglia di acqua gasata quando la apri... SCCCC ---> sei effervescente!! solo che l'azoto in forma gassosa nelle vene-arterie non e' piacevole e puoi fare solo :sperem: anche se sara' tardi.... (:angel: )
il discorso e' simile nello spazio la pressione al posto di aumetare, diminuisce, diciamo che sarebbe come un sub in fase di risalita.. deve stare attento a non uscire con sbalzi di pressione altrimenti si creano queste "dannate" bollicine di azoto.
sono stato contorto :D ?
ma questo x chi mi ha preso ? .... :wtf: ...... :D
1 daN/cm^2 ma 1Kg/cm^2 = 10.000 mmH20
http://en.wikipedia.org/wiki/Pressure
... Und so weiter ! :fagiano:
Goldrake_xyz
11-08-2005, 20:58
Da istruttore di sub posso rispondere anche io :)
Diciamo che esistono 2 tipi di immersione, in curva di sicurezza e fuori curva. Servono per prevenire fenomeni di MDA (malattia da decompressione). Tutto si basa intorno a 2 leggi fondamentali: Legge di Boyle e legge di Dalton.
In breve: l'aria è costituita da una miscela di gas, per comodità nei calcoli userò 80% di azoto e 20 di ossigeno. A livello del mare respiriamo l'aria ad una pressione di 1 bar. Poichè il 20% del totale è costituito da ossigeno, la pressione dell'ossigeno nell'aria a livello del mare è di 0,20 bar. La pressione dell'azoto a livello del mare è quindi 0,80 bar. Questa è la legge di Dalton, secondo la quale la pressione di una miscela di gas è data dalla somma delle pressioni parziali dei gas contenuti nella miscela.
Ora, mettiamo di respirare a 10 metri di profondità.
L'aria che inspiriamo dall'erogatore è alla pressione di 2 bar, per compensare la nostra pressione interna. Qui entra in gioco la legge di Henry. Tale legge afferma che la quantità di un gas disciolto in un liquido è proporzionale alla pressione parziale di quel gas. In altre parole, maggiore è la pressione e maggiore è la quantità di gas che può essere disciolto in un liquido. Ciò significa che man mano che la pressione di ossigeno e di azoto aumenta nei polmoni una maggiore quantità di questi viene assorbita dal sangue e quindi ai tessuti.
Ora, mettiamo di risalire.
Immaginate di riempire un pallone a 20 metri di profondità (3 atmosfere) e di cominciare la risalita. L'aria contenuta all'interno del pallone espanderà 3 volte il suo volume. Il subacqueo dovrà consapevolmente lasciar uscire aria dai polmoni o questi scoppieranno dando luogo a sovradistensione polmonare, mentre e seni e le orecchie lasceranno fuoriuscire aria naturalmente, autocompensandosi. Questo è il pericolo indirettamente associato alla legge di boyle. Ora veniamo alla legge di Dalton. Se stiamo a 20 metri per un po' i nostri tessuti avranno immagazzinato azoto. Quando si risale ad una profondità minore la pressone parziale dell'azoto diminuisce ed il processo si inverte. Il sangue che adesso arriva dai polmoni ha una pressione di azoto minore, quindi i tessuti rilasciano azoto nel sangue che a sua volta lo riporta ai polmoni dove viene espirato. Se il subacqueo risale troppo velocemente (9m/minuto)l'azoto esce dalla soluzione e forma delle bollicine di gas nei tessuti e nel sangue che possono causare occlusioni. Come quando stappate una bottiglia gassata: quando è chiusa il liquido è limpido, appena la aprite questa inizia a bollire.
Ora.. Questo è quello che penso possa accadere in caso di pressione 0, quindi lo spazio vuoto.
-Se si riesce ad uscire gradualmente, quindi compensando (come le camere di compensazione per le uscite dei sub nei sommergibili) con l'equivalente di 9m/minuto (e quindi raggiungendo pressione 0 in un minuto circa e non di botta) l'ossigeno e l'azoto immagazzinati nel sangue fuoriuscirebbero attraverso i nostri polmoni, senza rischio di ebollizione del sangue o segate così. L'unico inconveniente è che una volta che il nostro corpo fosse a pressione 0 anche se provassimo a respirare da un tubo il nostro organismo non potrebbe immagazzinare ossigeno nel sangue poichè l'ossigeno inspirato sarebbe a pressione maggiore della nostra. Anche se respirassimo da un tubo soffocheremmo lo stesso.
Per quanto riguarda l'esplosione la escludo. Quando un sub va a 5 atmosfere non implode perchè le sue cavità (orecchie, seni, polmoni) o si pressurizzano automaticamente (seni) o vengono pressurizzate da noi (orecchie). Per lo stesso motivo il corpo non esploderebbe in assenza di pressione.
Spero di non aver scritto cavolate, per la prima parte la escludo, per le mie supposizioni nell'ultima parte.. Non credo, ma potrebbe essere :)
ThankYou x le spiegazioni ! :D
Apropos visto che sei esperto, mi sembra che il record di discesa
in apnea sia di 100 mt o sbaglio ? ... :confused:
Cmq a 100 mt sono circa 10 atm + 1 :asd:
Ciao :)
ThankYou x le spiegazioni ! :D
Apropos visto che sei esperto, mi sembra che il record di discesa
in apnea sia di 100 mt o sbaglio ? ... :confused:
Cmq a 100 mt sono circa 10 atm + 1 :asd:
Ciao :)
E che ne so, io faccio sub con ARA, quindi con le bombole :D CMq mi pare sia moooolto di più.
Se non mi sbaglio il record in apnea è 185 metri o poco piu'. Di sicuro mi ricordo di Pipin che è arrivato a 162.
jumpermax
11-08-2005, 21:21
:mbe:
ma questo x chi mi ha preso ? .... :wtf: ...... :D
1 daN/cm^2 ma 1Kg/cm^2 = 10.000 mmH20
http://en.wikipedia.org/wiki/Pressure
... Und so weiter ! :fagiano:
Non mi sembra il caso di farne un caso personale ;)
Credo volesse precisare che passi passare tra 3 atmosfere e 4 non è come passare tra 0 e 1, non mi sembra il caso di farne un caso personale, era una semplice osservazione... ;)
Per la cronaca comunque credo che perdere un'atmosfera di colpo possa essere assai pericoloso per i polmoni se non si ha l'accortezza di espirare prima di farlo. E' una delle manovre che isegnano ai sommergibilisti, nel caso debbano abbandonare un sommergibile sommerso (chiaro a profondità fattibili)... la manovra che istintivamente verrebbe da fare è trattenere il fiato... sarebbe meglio non farlo ;)
:mbe:
ma questo x chi mi ha preso ? .... :wtf: ...... :D
............................
il mio "non e' corretto" era riferito alla storia dei sub che esplodono dalla prof. di 30 mt.(ci avevi pure messo il :D da battuta... :( ) . non volevo certo offendere nessuno! se cosi' e' stato chiedo scusa, non avevo intenzione. :(
Da istruttore di sub posso rispondere anche io :)
...
Ciao... senti, sono OT ma ne approfitto :p
Io l'estate scorsa sono andato un po' sott'acqua, mica immersioni eh, solo con la maschera e trattenendo il respiro. Ho notato che andando un paio di metri sotto mi facevano decisamente male le orecchie: come si risolve il problema? Non dirmi sbadigliando per equilibrare la pressione :D
quoto gpc, succede anche a me, in particolare se mi tuffo. Odio tuffarmi proprio perchè mi vanno a puttane le orecchie, una volta non sentivo + nulla dopo un piccolissimo tuffo :asd:
quoto gpc, succede anche a me, in particolare se mi tuffo. Odio tuffarmi proprio perchè mi vanno a puttane le orecchie, una volta non sentivo + nulla dopo un piccolissimo tuffo :asd:
Ecco, tu invece quando sei bello sotto, magari mettiti nel costume un po' di sassi così hai tempo per abituarti ( :asd: ), sbadiglia per equilibrare la pressione :O :D
xenom ... non ti preoccupare se senti male, continua a scendere senza fermarti :sofico: :D quando non senti piu' male puoi risalire :ciapet:
invece per gpc ..mumble.. se usai una maschera che ti prende anche il naso un po' ti autocompensa lei, poi ci sono piu' tecniche per compensare: deglutire, premere con la lingua sul palato molle.. tapparsi il naso e soffiare... tutte mai sperimentate con successo da me, cmq aspettiamo il capo :P
:vicini: a un vicino di casa poi...
mi volete bene :asd:
Prova a chiederti il perchè... :asd:
@ Kajok:
La maschera è di quelle che coprono il naso, quindi non posso chiudermelo e soffiare :p
Vabbè che la mia autonomia d'aria è decisamente limitata :p comunque quando vado al mare proverò quelle cose che dici... non credevo però che immergendosi semplicemente così per non più di un paio di metri facessero così male le orecchie...
Perché? :asd:
siete cattivi :cry:
vado a letto :oink:
no, ci vado da solo :O
jumpermax
11-08-2005, 23:30
Prova a chiederti il perchè... :asd:
@ Kajok:
La maschera è di quelle che coprono il naso, quindi non posso chiudermelo e soffiare :p
Vabbè che la mia autonomia d'aria è decisamente limitata :p comunque quando vado al mare proverò quelle cose che dici... non credevo però che immergendosi semplicemente così per non più di un paio di metri facessero così male le orecchie...
Beh sul tuo timpano senza compensare ti ritrovi la pressione della colonna d'acqua soprastante... a 5 metri è già mezzo chilo per cm/2 e il timpano non è poi così robusto....
Beh sul tuo timpano senza compensare ti ritrovi la pressione della colonna d'acqua soprastante... a 5 metri è già mezzo chilo per cm/2 e il timpano non è poi così robusto....
Sì ma io 5 metri d'acqua sopra di me li vedo solo quando piove :asd:
Già andare dove non si tocca mi mette ansia, figurati andare così sotto senza almeno un batiscafo che mi protegge... :D
jumpermax
11-08-2005, 23:38
Sì ma io 5 metri d'acqua sopra di me li vedo solo quando piove :asd:
Già andare dove non si tocca mi mette ansia, figurati andare così sotto senza almeno un batiscafo che mi protegge... :D
beh allora non è strano, di solito se non vai oltre un paio di metri le orecchie al massimo danno fastidio ma non fanno male... a meno che non ci sia qualche lesione al timpano allora manco riesci a mettere la testa sotto però...
Come ti hanno già detto devi compensare. E se hai la maschera che copre il naso è la stessa identica cosa, tappi il naso stringendolo tra indice e pollice e soffi delicatamente. Un altro metodo è deglutire, ma non sempre funziona. Comunque la sensibilità cambia da persona a persona e anche con l'allenamento.. Se uno non è abituato a circa un metro e mezzo inizia ad aver fastidio, io fino a 4 non ho problemi.. La tecnica comunque è quella, vai tranquillo, maschera o non maschera :D
Goldrake_xyz
13-08-2005, 18:00
il mio "non e' corretto" era riferito alla storia dei sub che esplodono dalla prof. di 30 mt.(ci avevi pure messo il :D da battuta... :( ) . non volevo certo offendere nessuno! se cosi' e' stato chiedo scusa, non avevo intenzione. :(
Ma dài ! :kiss: :D
Volevo solo sottolineare che quelle erano cose
che più o meno sappiamo tutti ;)
Ciao :)
P.S. anzi ti inserisco nella lista di utenti amici ;)
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