cdimauro
06-08-2005, 16:19
INTRODUZIONE: ARRIVA WINDOWS XP 64!
Finalmente, dopo più di un anno di attesa, a fine aprile MicroSoft ha rilasciato Windows XP Professionale x64 Edition (disponibile ) per i processori basati sull'architettura x86-64 (o AMD64) di AMD e Intel EM64T.
Come era prevedibile, nonché evidenziato da più parti e specialmente dagli utenti che l'hanno comprato o provato (una versione trial che dura 120 giorni è scaricabile da questo http://www.microsoft.com/windowsxp/64bit/evaluation/trial.mspx indirizzo), il tallone d'Achille di questo nuovo s.o. è dato dalla cronica carenza di driver per le tantissime periferiche già disponibile per le precendenti versioni a 32 bit.
Se ad aggiungere una tinta ancora più cupa e desolante ci si mettono pure le case produttrici di periferiche, anche di prestigio e rinomate, si capisce bene che il quadro che ne esce fuori risulta tutt'altro che entusiasmante.
In particolare Ati, noto e affermato produttore di schede e chip grafici, ha pensato bene di rilasciare dei driver per queste periferiche, ma decidendo di supportare soltanto le nuove (dalla Radeon 9500 in sù) e tagliando completamente fuori (ma non del tutto, come vedremo) quelle "vecchie".
UNA DOLOROSA SCOPERTA: LA MIA 8500 NON E' SUPPORTATA DA ATI
Una volta installato su uno dei miei PC (processore Athlon64 2800+, scheda madre Asus K8N, 512MB di DDR 2700, ecc.), Windows x64 ha mostrato subito, infatti, di non gradire la presenza della mia Radeon 8500 con 64MB di memoria video a bordo (tra l'altro una BBA: prodotta, quindi, dalla stessa Ati), rilevandola come generica SuperVGA e "sfruttandola" come tale, quindi senza alcuna accelerazione video né la possibilità di impostare refresh diversi dai 60Hz (gli occhi "ringraziano": ho un bellissimo Hitachi CM753T da 19", ma che lavora con lo stesso refresh delle celeberrime CGA).
Non è difficile immaginare che tutti gli orpelli grafici di XP, ivi compreso lo spostamento delle finestre "trascinando il contenuto", hanno fatto assistere a una triste moviola, evocando ricordi di tempi assai remoti...
Vivere senza accelerazione grafica è possibile, ci mancherebbe: disattivando completamente gli effetti grafici di XP il sistema torna ad assomigliare a Windows 2000 e le operazioni che coinvolgono la grafica vengono portate a termine abbastanza rapidamente. Rimane il problema del refresh, che pare irrisolvibile: sebbene Windows riconosca il mio monitor, non mi permette di forzare refresh più elevanti di quello di default, e la vista ne risente abbastanza dopo un po' di utilizzo del computer.
CHE FARE?
Le speranze di sfruttare almeno l'accelerazione 2D e di poter impostare il refresh a piacimento le ho sempre avute: da parecchi anni ormai lo sviluppo delle schede grafiche s'è spostato interamente sulla sezione 3D delle stesse, per cui i chip grafici dovrebbero aver mantenuto praticamente intatta questa sezione (ricordo che le schede grafiche sono ancora compatibili con la VGA!). Hardware che funziona non si tocca, specie se riguarda parti considerate "obsolete".
Visto e considerato che da anni non gioco, e che quindi non m'interessa sfruttare l'accelerazione 3D della mia 8500, mi sarei quindi accontentato del 2D, che è la parte della scheda video che uso sempre. L'unica strada percorribile era quella della modifica dei file di configurazione del pacchetto dei driver Catalyst per x64, ed è quella che ho intrapreso e che, come vedrete, mi ha portato a un successo che è andato ben oltre le mie modeste aspettative.
INIZIA L'AVVENTURA: "DENTRO" I CATALYST
Per prima cosa ho scaricato dal sito di Ati i Catalyst 5.7 per XP x64, ma anche quelli per XP "a 32 bit" che, al contrario dei primi, supportano ancora le schede grafiche più vecchie, tra cui la mia. Nei driver a 32 bit è "nascosta", infatti, la "chiave" che ha portato alla (parziale) soluzione del mio problema. Fermo restando che non è ipotizzabile mischiare "a piacere" eseguibili, librerie o file di driver a 64 e 32 bit (i driver, che sono la parte più importante, possono girare soltanto in un ambiente 64 bit), l'unica cosa che mi restava da fare era modificare i file .INI e .INF (contengono informazioni testuali sulle schede e sui dati da caricare nelle cartelle e nel registro di Windows) che potevano servire allo scopo.
Facendo eseguire il programma d'installazione dei driver, di default tutti i file vengono scompattati nella cartella "C:\ATI\SUPPORT\"; nella sottocartella "5-7_xp-2k_dd_cp_wdm_24085" per quelli a 32 bit, mentre "in 5-7_xp64_dd_cp_24088" per quelli a 64 bit. La struttura e il contenuto delle due cartelle è molto simile: la cartella "BIN" è esattamente la stessa (stessi file, stesso loro contenuto) per entrambe, la cartella "Driver" contiene i rispettivi driver (i file sono quasi tutti diversi, com'era facile immaginare), "CPanel" e "MCP64A" contengono i file per installare il pannello di controllo di Ati (per XP e XP x64 rispettivamente), mentre per XP è presente una cartella in più, "WDM_ALL", che contiene driver e software per le versioni "All In Wonder" (presumo). I file presenti nella cartella principale di entrambi sono gli stessi: la maggior parte contengono gli stessi dati, mentre i pochi realmente importanti sono ovviamente diversi.
QUALI FILE DA MODIFICARE?
Dopo aver controllato tutti i file .INI e .INF presenti nel pacchetto, ho dedotto che gli unici che servivano si trovavano nella cartella "Driver". Più precisamente si tratta di "CA_24_088.INI" e "INSTALL.INI", e infine di "CA_24_088.INF" (nella sottocartella "XP6A_INF"). Ho deciso di iniziare da quest'ultimo, che contiene le informazioni che mi hanno permesso di avere più chiara la struttura dei driver e i dati contenuti in questi file di configurazione,
http://img194.imageshack.us/img194/1271/xpx64driverinffolder2xu.png
e l'ho confrontato con la "controparte" che si trova nei driver a 32 bit, nella cartella "2KXP_INF"; in questo caso dei due file presenti, "C2_24085.INF" e "CX_24085.INF", ho considerato soltanto quest'ultimo.
http://img325.imageshack.us/img325/2848/xpdriverinffolder2iq.png
Questo è il file che viene utilizzato dall'installer per decidere, in base alla scheda presente nel sistema, quali file copiare nelle cartelle di sistema di Windows e quali dati ricopiare nelle varie chiavi del registro di Windows. Salta subito all'occhio che nella sezione "[ATI.Mfg.NTamd64]"
http://img194.imageshack.us/img194/4185/xpx64cainf13zr.png
sono elencate molte meno schede (soltanto quelle più recenti) rispetto a "[ATI.Mfg.NTx86]".
http://img325.imageshack.us/img325/6532/xpcxinf12iz.png
In quest'ultima, infatti, sono presenti ben 3 righe, assenti nell'altra, che si riferiscono alla mia 8500:
http://img325.imageshack.us/img325/6767/xpcxinf23if.png
http://img325.imageshack.us/img325/392/xpcxinf39je.png
L'AGP è un bus nato come evoluzione del PCI, e con questo condivide alcune caratteristiche, come il sistema di classificazione / identificazione della scheda. In particolare, VEN_1002 identifica il "vendor" (costruttore / produttore) 1002 (Ati), DEV_514C il dispositivo vero e proprio (514C è la Radeon 8500) e i due SUBSYS presenti nelle prime due entrate rappresentano un "sottoprodotto / sottoversione".
Le sigle da tenere bene a mente sono quella del dispositivo (514C) e il suffisso "R200" (che identifica il tipo di GPU) presente nella voce "ati2mtag" che precede quella "PCI", che si renderanno necessari più avanti; anche SUBSYS ha un ruolo importante, perché, nel caso in cui sia presente, la scheda video viene identificata dal sistema non soltanto da DEV, ma anche da essa.
Infatti se dal menù contestuale presente in "Risorse del computer", si scegle la voce "Proprietà", poi si seleziona la scheda "Hardware", si fa un click su "Gestione periferiche", dalla finestra che si apre si espande il nodo "Display adapters", si nota subito che è presente una voce relativa alla nostra scheda video; facendo un doppio click su di essa o selezionando dal suo menù contestuale la voce "Proprietà", e selezionando la scheda "Dettagli", la prima cosa che salta subito all'occhio è il valore della voce "ID istanza periferica", che riporta i tre valori di cui sopra.
http://img194.imageshack.us/img194/5764/xpx64radeonproperties4xu.png
Finalmente, dopo più di un anno di attesa, a fine aprile MicroSoft ha rilasciato Windows XP Professionale x64 Edition (disponibile ) per i processori basati sull'architettura x86-64 (o AMD64) di AMD e Intel EM64T.
Come era prevedibile, nonché evidenziato da più parti e specialmente dagli utenti che l'hanno comprato o provato (una versione trial che dura 120 giorni è scaricabile da questo http://www.microsoft.com/windowsxp/64bit/evaluation/trial.mspx indirizzo), il tallone d'Achille di questo nuovo s.o. è dato dalla cronica carenza di driver per le tantissime periferiche già disponibile per le precendenti versioni a 32 bit.
Se ad aggiungere una tinta ancora più cupa e desolante ci si mettono pure le case produttrici di periferiche, anche di prestigio e rinomate, si capisce bene che il quadro che ne esce fuori risulta tutt'altro che entusiasmante.
In particolare Ati, noto e affermato produttore di schede e chip grafici, ha pensato bene di rilasciare dei driver per queste periferiche, ma decidendo di supportare soltanto le nuove (dalla Radeon 9500 in sù) e tagliando completamente fuori (ma non del tutto, come vedremo) quelle "vecchie".
UNA DOLOROSA SCOPERTA: LA MIA 8500 NON E' SUPPORTATA DA ATI
Una volta installato su uno dei miei PC (processore Athlon64 2800+, scheda madre Asus K8N, 512MB di DDR 2700, ecc.), Windows x64 ha mostrato subito, infatti, di non gradire la presenza della mia Radeon 8500 con 64MB di memoria video a bordo (tra l'altro una BBA: prodotta, quindi, dalla stessa Ati), rilevandola come generica SuperVGA e "sfruttandola" come tale, quindi senza alcuna accelerazione video né la possibilità di impostare refresh diversi dai 60Hz (gli occhi "ringraziano": ho un bellissimo Hitachi CM753T da 19", ma che lavora con lo stesso refresh delle celeberrime CGA).
Non è difficile immaginare che tutti gli orpelli grafici di XP, ivi compreso lo spostamento delle finestre "trascinando il contenuto", hanno fatto assistere a una triste moviola, evocando ricordi di tempi assai remoti...
Vivere senza accelerazione grafica è possibile, ci mancherebbe: disattivando completamente gli effetti grafici di XP il sistema torna ad assomigliare a Windows 2000 e le operazioni che coinvolgono la grafica vengono portate a termine abbastanza rapidamente. Rimane il problema del refresh, che pare irrisolvibile: sebbene Windows riconosca il mio monitor, non mi permette di forzare refresh più elevanti di quello di default, e la vista ne risente abbastanza dopo un po' di utilizzo del computer.
CHE FARE?
Le speranze di sfruttare almeno l'accelerazione 2D e di poter impostare il refresh a piacimento le ho sempre avute: da parecchi anni ormai lo sviluppo delle schede grafiche s'è spostato interamente sulla sezione 3D delle stesse, per cui i chip grafici dovrebbero aver mantenuto praticamente intatta questa sezione (ricordo che le schede grafiche sono ancora compatibili con la VGA!). Hardware che funziona non si tocca, specie se riguarda parti considerate "obsolete".
Visto e considerato che da anni non gioco, e che quindi non m'interessa sfruttare l'accelerazione 3D della mia 8500, mi sarei quindi accontentato del 2D, che è la parte della scheda video che uso sempre. L'unica strada percorribile era quella della modifica dei file di configurazione del pacchetto dei driver Catalyst per x64, ed è quella che ho intrapreso e che, come vedrete, mi ha portato a un successo che è andato ben oltre le mie modeste aspettative.
INIZIA L'AVVENTURA: "DENTRO" I CATALYST
Per prima cosa ho scaricato dal sito di Ati i Catalyst 5.7 per XP x64, ma anche quelli per XP "a 32 bit" che, al contrario dei primi, supportano ancora le schede grafiche più vecchie, tra cui la mia. Nei driver a 32 bit è "nascosta", infatti, la "chiave" che ha portato alla (parziale) soluzione del mio problema. Fermo restando che non è ipotizzabile mischiare "a piacere" eseguibili, librerie o file di driver a 64 e 32 bit (i driver, che sono la parte più importante, possono girare soltanto in un ambiente 64 bit), l'unica cosa che mi restava da fare era modificare i file .INI e .INF (contengono informazioni testuali sulle schede e sui dati da caricare nelle cartelle e nel registro di Windows) che potevano servire allo scopo.
Facendo eseguire il programma d'installazione dei driver, di default tutti i file vengono scompattati nella cartella "C:\ATI\SUPPORT\"; nella sottocartella "5-7_xp-2k_dd_cp_wdm_24085" per quelli a 32 bit, mentre "in 5-7_xp64_dd_cp_24088" per quelli a 64 bit. La struttura e il contenuto delle due cartelle è molto simile: la cartella "BIN" è esattamente la stessa (stessi file, stesso loro contenuto) per entrambe, la cartella "Driver" contiene i rispettivi driver (i file sono quasi tutti diversi, com'era facile immaginare), "CPanel" e "MCP64A" contengono i file per installare il pannello di controllo di Ati (per XP e XP x64 rispettivamente), mentre per XP è presente una cartella in più, "WDM_ALL", che contiene driver e software per le versioni "All In Wonder" (presumo). I file presenti nella cartella principale di entrambi sono gli stessi: la maggior parte contengono gli stessi dati, mentre i pochi realmente importanti sono ovviamente diversi.
QUALI FILE DA MODIFICARE?
Dopo aver controllato tutti i file .INI e .INF presenti nel pacchetto, ho dedotto che gli unici che servivano si trovavano nella cartella "Driver". Più precisamente si tratta di "CA_24_088.INI" e "INSTALL.INI", e infine di "CA_24_088.INF" (nella sottocartella "XP6A_INF"). Ho deciso di iniziare da quest'ultimo, che contiene le informazioni che mi hanno permesso di avere più chiara la struttura dei driver e i dati contenuti in questi file di configurazione,
http://img194.imageshack.us/img194/1271/xpx64driverinffolder2xu.png
e l'ho confrontato con la "controparte" che si trova nei driver a 32 bit, nella cartella "2KXP_INF"; in questo caso dei due file presenti, "C2_24085.INF" e "CX_24085.INF", ho considerato soltanto quest'ultimo.
http://img325.imageshack.us/img325/2848/xpdriverinffolder2iq.png
Questo è il file che viene utilizzato dall'installer per decidere, in base alla scheda presente nel sistema, quali file copiare nelle cartelle di sistema di Windows e quali dati ricopiare nelle varie chiavi del registro di Windows. Salta subito all'occhio che nella sezione "[ATI.Mfg.NTamd64]"
http://img194.imageshack.us/img194/4185/xpx64cainf13zr.png
sono elencate molte meno schede (soltanto quelle più recenti) rispetto a "[ATI.Mfg.NTx86]".
http://img325.imageshack.us/img325/6532/xpcxinf12iz.png
In quest'ultima, infatti, sono presenti ben 3 righe, assenti nell'altra, che si riferiscono alla mia 8500:
http://img325.imageshack.us/img325/6767/xpcxinf23if.png
http://img325.imageshack.us/img325/392/xpcxinf39je.png
L'AGP è un bus nato come evoluzione del PCI, e con questo condivide alcune caratteristiche, come il sistema di classificazione / identificazione della scheda. In particolare, VEN_1002 identifica il "vendor" (costruttore / produttore) 1002 (Ati), DEV_514C il dispositivo vero e proprio (514C è la Radeon 8500) e i due SUBSYS presenti nelle prime due entrate rappresentano un "sottoprodotto / sottoversione".
Le sigle da tenere bene a mente sono quella del dispositivo (514C) e il suffisso "R200" (che identifica il tipo di GPU) presente nella voce "ati2mtag" che precede quella "PCI", che si renderanno necessari più avanti; anche SUBSYS ha un ruolo importante, perché, nel caso in cui sia presente, la scheda video viene identificata dal sistema non soltanto da DEV, ma anche da essa.
Infatti se dal menù contestuale presente in "Risorse del computer", si scegle la voce "Proprietà", poi si seleziona la scheda "Hardware", si fa un click su "Gestione periferiche", dalla finestra che si apre si espande il nodo "Display adapters", si nota subito che è presente una voce relativa alla nostra scheda video; facendo un doppio click su di essa o selezionando dal suo menù contestuale la voce "Proprietà", e selezionando la scheda "Dettagli", la prima cosa che salta subito all'occhio è il valore della voce "ID istanza periferica", che riporta i tre valori di cui sopra.
http://img194.imageshack.us/img194/5764/xpx64radeonproperties4xu.png