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View Full Version : domanda per i musicisti che suonano strumenti elettrici


eriol
25-07-2005, 11:43
ciao. :)
volevo sapere che effetti usate, come li combinate gli uni con gli altri e che tipo di "devices" utilizzate per attivarli e controllarli.

mi spiego: sto facendo una tesi sulla musica interattiva e collaborativa su internet; lo scopo è quello di suonare in tempo reale a distanza mediante la definizione e l' uso di strumenti musicali virtuali.

la mia idea è che questi strumenti siano basati su samples iniziali, modificabili tramite l' applicazione di filtri ed effetti come flanger, phaser, wha, chorus, distorto, delay e riverbero.
quello che mi perplime è: è possibile applicare tutti gli effetti insieme o alcuni non possono coesistere con altri?
spero di essermi spiegato.. mi piacerebbe sentire i vostri pareri e le vostre esperienze da musicisti in tal senso.

bauz. ;)

BadMirror
25-07-2005, 14:07
Ciao, bellissima tesi, complimenti ;)

Fondamentalmente uno può anche attaccare tutti gli effetti contemporaneamente, non ci sono limiti fisici, più che altro ci sono limiti di gusto, nel senso che attaccare flager, chorus, delay, octaver, etc... insieme alla fine viene un pastrocchio.
Cmq l'importante non è il numero di effetti che metti in coda ma i settaggi che dai a tali effetti, i parametri su cui agire sono molti e diversi a seconda dell'effetto e a seconda di come li imposti puoi creare suoni molto particolari (basti pensare a qualcosa come il reverse delay o il chorus messo a metà o a palla o flager e phaser che danno moltissimi effetti differenti al suono con le loro varie regolazioni).

Le cose di base cmq nell'elaborazione e scelta degli effetti sono 2: la trasparenza del suono, cioè il suono "naturale" dello strumento non deve essere modificato dal circuito e si nota mettendo l'effetto a zero, il suono deve essere identico a quando l'effetto è spento, e la risposta immediata, soprattutto nell'applicazione software non devono esserci ritardi di alcun genere tali da scoordinare l'esecuzione.

Di solito, per quello che ho provato io, gli effetti d'ambiente (reverb, chorus, etc...) sono quelli che software funzionano meglio, per quanto riguarda i distorsori invece purtroppo i digitali e software non hanno niente a che vedere con gli analogici, è proprio un altro mondo. Meglio in questo caso creare delle simulazioni in stile pod, vamp e compagnia bella.

;)

eriol
25-07-2005, 14:17
grazie bad, anche per la risposta. ;)
per quanto riguarda il punto 1 se ti riferisci alla percentuale di suono "wet" su quello "dry" sì, come dici tu è importante implementarla.
al momento sono indeciso su due alternative:

1) si parte da un campione, lo si modifica a piacere e si definiscono settaggi degli effetti alternativi attivabili da questo.
(es: ho un campione powerchord1.wav: per un primo settaggio del suono metto certi parametri per i filtri e gli effetti, per un secondo, attivabile a richiesta, altri.
lo scopo è "switchare" tra questi preset come se si disponesse di una serie di pedali).

2) molto più difficile e più simile a un synth.
ho il campione e un suono base definito da certi settaggi preimpostati.
voglio far si che ogni parametro di questi sia modificabile mentre suono.

dammi/temi un parere, quale ti/vi sembra la più interessante? :)

precisazione: si suona via web con joystick, tastiera pc, tastiera midi, mouse ecc....

BadMirror
25-07-2005, 14:27
In realtà non posso dirti con sicurezza quali delle due idee sia maggiormente valida, perchè in queste cose è la pratica poi a decretare il sistema migliore.
Quello che ti consiglio io è creare un sistema semplice, vedo spesso gente dannarsi con pedaliere ed effetti troppo complicati quando invece il suono che si cerca è magari più facile di quello che sembra.
In realtà gli "smanettoni" sono meno di quello che si pensa, io personalmente preferisco sempre i sistemi intuitivi, o meglio, veloci da utilizzare che mi permettano di suonare senza perdere troppo tempo a cercare un settaggio decente.
Senza contare che alla fine la maggior parte dei musicisti si crea dei "preset", nel senso che una volta che trova i suoi suoni difficilmente li abbandona.
Certo, è anche vero che meglio partire da zero, da un suono neutro, che da un preset già impostato da modificare, perchè se il suono che ne è alla base non piace è dura cercare di migliorarlo "alla meno peggio".
Però ripeto, in teoria ogni sistema ha i suoi pro e contro, l'unica cosa che mi sento di appoggiare personalmente è la semplicità d'uso ;)

eriol
25-07-2005, 14:30
hai ragione.
per ora la maniera in cui ho buttato giù l' interfaccia per il setting dei propri suoni è un po' rozza e poco intuitiva.
una volta finita cercherò di semplificarla di sicuro. ;)

BadMirror
25-07-2005, 14:50
hai ragione.
per ora la maniera in cui ho buttato giù l' interfaccia per il setting dei propri suoni è un po' rozza e poco intuitiva.
una volta finita cercherò di semplificarla di sicuro. ;)


E cmq avrai sicuramente verso la fine delle "beta" da poter testare e da lì comincerai a smussare qua e là per rendere tutto al meglio. Soprattutto in questi casi testare suk campo è la cosa più importante ;)

Ciauz ;)