Ziosilvio
22-07-2005, 21:00
Da La Repubblica (http://www.repubblica.it/2005/g/sezioni/esteri/ultimoindiano/ultimoindiano/ultimoindiano.html):
I "parla in codice" parteciparono alla seconda guerra mondiale, trasmettevano messaggi incomprensibili per il nemico
E' morto l'ultimo "code talker"
Charles Chibitty aveva 83 anni
Charles Chibitty
l'ultimo "code talker"
WASHINGTON - Charles Chibitty, l'ultimo dei Comanche "code talker", è morto oggi a Tulsa, in Oklahoma. Aveva 83 anni e nel 1942 fu reclutato dall'esercito statunitense insieme ad altri comanche e navajos.
Durante la seconda guerra mondiale i "code talker" (parla in codice) indiani avevano il compito di comunicare messaggi nella loro lingua nativa in modo da renderli incomprensibili al nemico.
"Quando andavo a scuola non potevo parlare la mia lingua", raccontò Chibitty a un giornalista nel 2002, "e nel 1941 il Paese mi chiese di usarla nelle operazioni militari. Mi chiedo sempre cosa avrà pensato Hitler sentendo quegli strani rumori alla radio, perché è grazie al nostro codice che vincemmo la guerra". E in effetti i giapponesi e i tedeschi non riuscirno mai a decifrare i messaggi dei "code talkers".
Particolarmente significativo il loro contributo durante lo sbarco in Normandia, il 6 giugno del 1944. Ma anche nella storica vittoria di Iwo Jima sul fronte del Pacifico nel 1945. La battaglia costò la vita a 26.000 americani e 20.000 giapponesi.
Chibitty era nato il 20 novembre del 1921 in Oklahoma dove era tornato dopo la guerra. Nel 1999 ricevette dal Pentagono il premio "Knowlton" per i suoi meriti nell'esercito. Nel 1989 i francesi vollero onorare tutti i "code talkers" riconoscendo loro il titolo di Cavalieri al merito. E le gesta di questi indiani furono raccontate da John Woo nel film "Windtalkers". Quanto a Chibitty, oltre a essere un eroe di guerra era anche un campione nazionale di danze indiane.
(22 luglio 2005)
I "parla in codice" parteciparono alla seconda guerra mondiale, trasmettevano messaggi incomprensibili per il nemico
E' morto l'ultimo "code talker"
Charles Chibitty aveva 83 anni
Charles Chibitty
l'ultimo "code talker"
WASHINGTON - Charles Chibitty, l'ultimo dei Comanche "code talker", è morto oggi a Tulsa, in Oklahoma. Aveva 83 anni e nel 1942 fu reclutato dall'esercito statunitense insieme ad altri comanche e navajos.
Durante la seconda guerra mondiale i "code talker" (parla in codice) indiani avevano il compito di comunicare messaggi nella loro lingua nativa in modo da renderli incomprensibili al nemico.
"Quando andavo a scuola non potevo parlare la mia lingua", raccontò Chibitty a un giornalista nel 2002, "e nel 1941 il Paese mi chiese di usarla nelle operazioni militari. Mi chiedo sempre cosa avrà pensato Hitler sentendo quegli strani rumori alla radio, perché è grazie al nostro codice che vincemmo la guerra". E in effetti i giapponesi e i tedeschi non riuscirno mai a decifrare i messaggi dei "code talkers".
Particolarmente significativo il loro contributo durante lo sbarco in Normandia, il 6 giugno del 1944. Ma anche nella storica vittoria di Iwo Jima sul fronte del Pacifico nel 1945. La battaglia costò la vita a 26.000 americani e 20.000 giapponesi.
Chibitty era nato il 20 novembre del 1921 in Oklahoma dove era tornato dopo la guerra. Nel 1999 ricevette dal Pentagono il premio "Knowlton" per i suoi meriti nell'esercito. Nel 1989 i francesi vollero onorare tutti i "code talkers" riconoscendo loro il titolo di Cavalieri al merito. E le gesta di questi indiani furono raccontate da John Woo nel film "Windtalkers". Quanto a Chibitty, oltre a essere un eroe di guerra era anche un campione nazionale di danze indiane.
(22 luglio 2005)