View Full Version : I rapporti personali
Credo che la sezione giusta sia quella di attualità perchè
questo è un argomento di cui sento parlare per lo più negli
ultimi tempi.
Mi capita sempre più spesso di guardare il tg
o di leggere i giornali e leggere la classica notizia
sull'omicidio dovuto alla gelosia
Caso classico (oggi se ne registrano 2), lui vede la
sua ex con il suo nuovo compagno e, colto da
attacco di gelosia, tenta di farli fuori entrambi o
solo lei.
Adesso, per favore, non mi dite frasi del tipo
"vabbè ma cose del genere sono sempre successe" ecc....
ultimamente c'è stata una crescita esponenziale di
avvenimenti del genere; io seguo i giornali da un bel pò di anni
e prima queste cose non erano all'ordine del giorno.
Il motivo del post è che, secondo me, i rapporti
tra le persone ormai non sono più fatti di basi solide
e di sentimenti duraturi. Sono sempre di più le coppie
che si formano casualmente e si lasciano per
motivi ancora più futili.
Inoltre non siamo in grado di far fronte, in maniera proporzionale
al cambiamento delle cose, agli effetti che
questo imbarbarimento delle relazioni
personali può procurare.
Insomma prima si poteva avere la certezza (quasi) che
la tua compagna ti rimanesse fedele e ti avrebbe stimato
il più possibile, e che tu facessi altrettanto.
Oggi certezze del genere non esistono più, siamo
sempre in discussione, e sembra che molti non
riescano ad accettarlo.
Per quanto un problema così possa rimanere confinato
alla sfera di una coppia, se immaginiamo che succede a
milioni di coppie la cosa non è più un'inezia.
Il fatto che non siamo capaci di costruire delle relazioni
durature mi fa pensare che i primi a farne le spese
saranno i figli della generazione seguente la nostra
e concetti quali quello di "amore" e di "famiglia"
andranno perduti o, ancora peggio, confusi
con altre cose che con esse non hanno niente a che
vedere.
vorrei sapere che ne pensate
Ciao :)
Che hai ragione, e che questo probabilmente fa parte del processo evolutivo che stiamo seguendo. Ma senza dover andare nel futuro, i numeri di divorzi e ancor peggio di figli con genitori separati, credo che sia in una percentuale tipo il 500% più alto rispetto a solo 10 anni fa.
non ci sono più i valori, l'ultima roccaforte dei valori era la famiglia, sbriciolàtasi quella,tutto è crollato,i giovani che non hanno più punti di riferimento validi,vagano smarriti, in balia di mode e modi di fare, che poco a poco gli fanno odiare la vita propria e altrui.
sembra che non siamo più capaci di sceglierci
la persona giusta
o sembra che non abbiamo la pazienza adatta
per aspettarla, e quindi andiamo più alla leggera
pensando, e a volte riuscendoci, di tralasciare
la parte degli affetti.
ecco xkè lotterò con tutte le mie forze x dare il meglio con la mia ragazza..è quella giusta..;)
HolidayEquipe™
21-07-2005, 19:54
e' ora di finirla di dare la colpa ai giovani...
la colpa e' dei genitori...
i genitori di adesso...non sono certo ocme quelli di una generazione prima...
con sta storia che devono per forza cercare di fare gli amici dei figli...guarda dove si e' arrivati...
avere un buon rapporto coi figli per molti genitori significa proteggerli sempre...dargli sempre ragione..viziarli...eccetera...
ecco xkè lotterò con tutte le mie forze x dare il meglio con la mia ragazza..è quella giusta..;)
BRAVO!!! :D
e' ora di finirla di dare la colpa ai giovani...
la colpa e' dei genitori...
i genitori di adesso...non sono certo ocme quelli di una generazione prima...
con sta storia che devono per forza cercare di fare gli amici dei figli...guarda dove si e' arrivati...
avere un buon rapporto coi figli per molti genitori significa proteggerli sempre...dargli sempre ragione..viziarli...eccetera...
ho la netta sensazione che molti problemi
sono nati quando le madri sono diventate amiche
delle figlie, bella cosa concettualmente
però i risultati che si volevano ottenere erano ben
altri...
ho la netta sensazione che molti problemi
sono nati quando le madri sono diventate amiche
delle figlie, bella cosa concettualmente
però i risultati che si volevano ottenere erano ben
altri...
dici..può essere..ma un cambiamento così radicale è derivato dall'azione congiunta di tantissimi elementi e fattori..
dici..può essere..ma un cambiamento così radicale è derivato dall'azione congiunta di tantissimi elementi e fattori..
si, non esiste una causa scatenante
però penso che i capisaldi siano pochi
e non credo che ci siano solo i genitori in
mezzo.
Io per esempio do anche la colpa al benessere
e al fatto che si ottiene tutto troppo facilmente
al punto di non apprezzare più le cose che meritano
di essere apprezzate
ChristinaAemiliana
21-07-2005, 20:26
e' ora di finirla di dare la colpa ai giovani...
la colpa e' dei genitori...
i genitori di adesso...non sono certo ocme quelli di una generazione prima...
con sta storia che devono per forza cercare di fare gli amici dei figli...guarda dove si e' arrivati...
avere un buon rapporto coi figli per molti genitori significa proteggerli sempre...dargli sempre ragione..viziarli...eccetera...
Questo è vero, ma più precisamente IMHO siamo arrivati a questo punto perché i genitori non sono più in grado di imporsi sui figli. E' come se loro stessi non riuscissero a trovare la certezza di agire bene: non sanno più instradare il figlio, non sanno dirgli di no, non sanno insegnargli cosa sia giusto e cosa no perché probabilmente non ne sono troppo sicuri neanche loro...in una parola, non sanno educarlo.
Sembra che adesso i genitori abbiano il terrore di perdere l'affetto del figlio negandogli qualche cosa o di figurare male in società se non lo accontentano in tutto e per tutto.
Infine i genitori non sanno più mantenere atteggiamenti coerenti dinanzi ai comportamenti dei figli: per la stessa bravata si possono ottenere in occasioni diverse urla, minacce, lacrime o indifferenza. Così il figlio perde la percezione di quello che è l'esatto confine tra lecito e illecito e, a lungo andare, la stima nel genitore in quanto figura di riferimento, perché semplicemente è impossibile adottare una banderuola come riferimento. L'ultimo step è quello per cui il ragzzo, ormai cresciuto senza una figura alemno un minimo autoritaria a cui affidarsi, non rispetta alcun tipo di autorità, nemmeno quelle esterne alla famiglia.
HolidayEquipe™
21-07-2005, 20:36
la seconda famiglia dei giovani e' la scuola...
come sta andando allo sfascio la famiglia, sta andando allo sfascio anche la scuola...
e c'e' da dire anche che adesso la scuola e' in contrasto con la famiglia e viceversa...
prima magari i docenti erano visti come dei tutor dai genitori...adesso magari son visti tutti ocme dei boia pronti ad uccidere il prorpio figlio...
mi ricordo che quando prendevo un voto basso, mio padre e mia madre combinavano macelli...adesso invece si vedono i genitori correre a scuola, pronti a menare i prof...(alcuni se la meriterebbero pure :rolleyes: )
Questo è vero, ma più precisamente IMHO siamo arrivati a questo punto perché i genitori non sono più in grado di imporsi sui figli. E' come se loro stessi non riuscissero a trovare la certezza di agire bene: non sanno più instradare il figlio, non sanno dirgli di no, non sanno insegnargli cosa sia giusto e cosa no perché probabilmente non ne sono troppo sicuri neanche loro...in una parola, non sanno educarlo.
Sembra che adesso i genitori abbiano il terrore di perdere l'affetto del figlio negandogli qualche cosa o di figurare male in società se non lo accontentano in tutto e per tutto.
Infine i genitori non sanno più mantenere atteggiamenti coerenti dinanzi ai comportamenti dei figli: per la stessa bravata si possono ottenere in occasioni diverse urla, minacce, lacrime o indifferenza. Così il figlio perde la percezione di quello che è l'esatto confine tra lecito e illecito e, a lungo andare, la stima nel genitore in quanto figura di riferimento, perché semplicemente è impossibile adottare una banderuola come riferimento. L'ultimo step è quello per cui il ragzzo, ormai cresciuto senza una figura alemno un minimo autoritaria a cui affidarsi, non rispetta alcun tipo di autorità, nemmeno quelle esterne alla famiglia.
Il punto è che siamo una società di deboli con scarsi ideali..e dico questo xkè anche io lo sono in parte..
iasudoru
21-07-2005, 20:53
La crisi delle famiglie credo che sia da addebitare al nuovo ruolo sociale che ha assunto la donna.
sempreio
21-07-2005, 21:06
La crisi delle famiglie credo che sia da addebitare al nuovo ruolo sociale che ha assunto la donna.
...................... :rolleyes:
La crisi delle famiglie credo che sia da addebitare al nuovo ruolo sociale che ha assunto la donna.
il punto è questo
Prima [fino a 15/20 anni fa] il capo indiscusso della
famiglia era il padre.
Il difetto di questo sistema era che il padre non accettava
critiche in quanto capo della famiglia.
Insomma si faceva quello che diceva l'uomo
Io non mi sono mai opposto all'affermazione sociale
della donna.
ATTENZIONE: non ho detto "crescita" sociale della
donna, ho detto affermazione sociale
l'affermazione della donna era un avento che non
era evitabile. il problema è che le donne non si sentono
più sottomesse [è giusto che sia così] ma
usano male questo potere.
L'errore adesso è che le donne tentano in tutto
e per tutto di imitare gli uomini
Uno sbaglio è proprio questo, l'altro è quello di
non avere un'identità.
Prima essere donna aveva un significato preciso,
oggi chi lo sa.
Quindi oggi in una famiglia esiste Padre e Madre,
due oggetti separati di qualcosa che non mi
sento più di chiamare Nucleo Familiare.
Della scuola ne parlo più tardi :D
Northern Antarctica
21-07-2005, 21:19
il punto è questo
Prima [fino a 15/20 anni fa] il capo indiscusso della
famiglia era il padre.
Il difetto di questo sistema era che il padre non accettava
critiche in quanto capo della famiglia.
Insomma si faceva quello che diceva l'uomo
Io non mi sono mai opposto all'affermazione sociale
della donna.
ATTENZIONE: non ho detto "crescita" sociale della
donna, ho detto affermazione sociale
l'affermazione della donna era un avento che non
era evitabile. il problema è che le donne non si sentono
più sottomesse [è giusto che sia così] ma
usano male questo potere.
L'errore adesso è che le donne tentano in tutto
e per tutto di imitare gli uomini
Uno sbaglio è proprio questo, l'altro è quello di
non avere un'identità.
Prima essere donna aveva un significato preciso,
oggi chi lo sa.
A grandi linee è abbastanza vero (forse dovremmo però tornare indietro di un po' + di 15/20 anni fa).
E credo che questa cosa, per quanto strana possa sembrare, ha rafforzato ancora di più il legame tra madre e figli, lasciando il padre un po' da parte.
iasudoru
21-07-2005, 21:29
E' vero che la donna sta attraversando un periodo di maggior assimilazione all'uomo. Ovviamente questo comporta la perdita di alcuni tratti dominanti femminili. In tal senso il mio intervento precedente.
Circa il rafforzamento tra il legame tra la madre ed i figli può essere vero in seno a famiglie ricche di situazioni di tensione. E' del tutto naturale che la prole si rifugi nella madre. Del resto, il ruolo della figura maschile, paterna, è quello di autorevolezza, di dispensatore di regole, come qualcuno ha ricordato poco fa. Svilire questo ruolo ha delle riflessioni negative sui figli proprio su quegli aspetti che ho ricordato pocanzi, le regole, la coerenza, il senso di responsabilità. In tal senso credo che la società attuale sia un po' avara di tali caratteristiche.
Non credo che si possa parlare di buone prospettive di sviluppo.
ChristinaAemiliana
21-07-2005, 21:48
Il problema non è tanto IMHO il fatto che il padre e la madre non incarnino più queste figure tradizionali distinte, ma piuttosto il fatto che quelle figure non le incarni nessuno e di conseguenza nessuno trasmetta più quei valori.
Essere amorevoli con i figli è assai più semplice di essere autorevoli ed è per questo che la nostra società è piena di mollaccioni mammoni che non sanno muovere un passo fuori casa senza che ci sia chi li serve di pranzo, cena, lavanderia e pulizie, ma contemporaneamente se ne fregano di regole e rispetto. Perché? Perché i genitori pendono dalle labbra dei figli e non sanno imporre loro nemmeno le regole più basilari.
Ho aperto il 3d perchè mai come in
questo periodo penso che per me
sarebbe fantastico avere dei figli
so che essere genitore non è mai in
nessun caso facile, però il mio monito è quello che
vorrei insegnare ai miei figli a diventare
delle brave persone, non voglio limitarmi
a fargli capire quali sono le cose
da cui devono difendersi. che vita sarebbe
questa?
La prospettiva però mi sembra questa.
non voglio fare il pessimista, però i tratti della
società odierna non mi piacciono.
Non mi piacciono per niente
iasudoru
21-07-2005, 21:54
Il problema non è tanto IMHO il fatto che il padre e la madre non incarnino più queste figure tradizionali distinte, ma piuttosto il fatto che quelle figure non le incarni nessuno e di conseguenza nessuno trasmetta più quei valori.
Essere amorevoli con i figli è assai più semplice di essere autorevoli ed è per questo che la nostra società è piena di mollaccioni mammoni che non sanno muovere un passo fuori casa senza che ci sia chi li serve di pranzo, cena, lavanderia e pulizie, ma contemporaneamente se ne fregano di regole e rispetto. Perché? Perché i genitori pendono dalle labbra dei figli e non sanno imporre loro nemmeno le regole più basilari.
Può darsi che, a dispetto di quanto accadeva prima, sia diminuito il tempo che si riesce a dedicare ai figli. Anche le situazioni lavorative moderne non sono affatto di aiuto. forse avere un figlio, o più figli, non è percepito più come un valore a differenza di prima. Insomma, per volere essere appena provocatorio, questa è una società che non ha cura del proprio avvenire, richiusa sul proprio individualismo....
Il problema non è tanto IMHO il fatto che il padre e la madre non incarnino più queste figure tradizionali distinte, ma piuttosto il fatto che quelle figure non le incarni nessuno e di conseguenza nessuno trasmetta più quei valori.
In parte concordo. In parte perchè secondo me non si è perso questo o quel valore o "quei valore" ma l'idea stessa di valore, che un "valore" ci possa essere prima ancora che ci sia. Che è la condizione della possibità di qualsiasi valore. E assieme quella correlata di limite: limite al nostro ego, all'espansione dello stesso ad esempio o , ancora, hai nostri bisogni, la capacità di soffrire. No si accettano limiti senza capire che sono proprio questi che costituiscono il valore in quanto lo delimitano e lo differenziano da quello che valore non è. Giudicare è limitare distinguere tracciare dei confini posri e porre limiti che costringono ma anche deffiniscono.
Spero di non essere stato troppo oscuro.
In parte concordo. In parte perchè secondo me non si è perso questo o quel valore o "quei valore" ma l'idea stessa di valore, che un "valore" ci possa essere prima ancora che ci sia. Che è la condizione della possibità di qualsiasi valore. E assieme quella correlata di limite: limite al nostro ego, all'espansione dello stesso ad esempio o , ancora, hai nostri bisogni, la capacità di soffrire. No si accettano limiti senza capire che sono proprio questi che costituiscono il valore in quanto lo delimitano e lo differenziano da quello che valore non è. Giudicare è limitare distinguere tracciare dei confini posri e porre limiti che costringono ma anche deffiniscono.
Spero di non essere stato troppo oscuro.
Ho riletto questo post 10 volte e ancora non l'ho capito.... :mbe:
Può darsi che, a dispetto di quanto accadeva prima, sia diminuito il tempo che si riesce a dedicare ai figli. Anche le situazioni lavorative moderne non sono affatto di aiuto. forse avere un figlio, o più figli, non è percepito più come un valore a differenza di prima. Insomma, per volere essere appena provocatorio, questa è una società che non ha cura del proprio avvenire, richiusa sul proprio individualismo....
secondo me il punto non è dedicare un tot di ore ai propri
figli.
il punto secondo me è che non si sprecano nemmeno
5 minuti per predere in disparte i figli e fare dei discorsi seri
con loro
Credo che la sezione giusta sia quella di attualità perchè
questo è un argomento di cui sento parlare per lo più negli
ultimi tempi.
Mi capita sempre più spesso di guardare il tg
o di leggere i giornali e leggere la classica notizia
sull'omicidio dovuto alla gelosia
Caso classico (oggi se ne registrano 2), lui vede la
sua ex con il suo nuovo compagno e, colto da
attacco di gelosia, tenta di farli fuori entrambi o
solo lei.
Adesso, per favore, non mi dite frasi del tipo
"vabbè ma cose del genere sono sempre successe" ecc....
ultimamente c'è stata una crescita esponenziale di
avvenimenti del genere; io seguo i giornali da un bel pò di anni
e prima queste cose non erano all'ordine del giorno.
Il motivo del post è che, secondo me, i rapporti
tra le persone ormai non sono più fatti di basi solide
e di sentimenti duraturi. Sono sempre di più le coppie
che si formano casualmente e si lasciano per
motivi ancora più futili.
Inoltre non siamo in grado di far fronte, in maniera proporzionale
al cambiamento delle cose, agli effetti che
questo imbarbarimento delle relazioni
personali può procurare.
Insomma prima si poteva avere la certezza (quasi) che
la tua compagna ti rimanesse fedele e ti avrebbe stimato
il più possibile, e che tu facessi altrettanto.
Oggi certezze del genere non esistono più, siamo
sempre in discussione, e sembra che molti non
riescano ad accettarlo.
Per quanto un problema così possa rimanere confinato
alla sfera di una coppia, se immaginiamo che succede a
milioni di coppie la cosa non è più un'inezia.
Il fatto che non siamo capaci di costruire delle relazioni
durature mi fa pensare che i primi a farne le spese
saranno i figli della generazione seguente la nostra
e concetti quali quello di "amore" e di "famiglia"
andranno perduti o, ancora peggio, confusi
con altre cose che con esse non hanno niente a che
vedere.
vorrei sapere che ne pensate
Ciao :)
non devi dimenticare che in passato le donne rimanevano a casa a badare ai figli, digerivano le corna senza fiatare, non avevano indipendenza economica e questo le costringeva a rimanere cmq con il marito, in ogni caso anche quando le massacravano di botte.
La "sicurezza" dei maschi era basata sulla totale assenza di diritte delle donne.
Ora non abbiamo "guadagnato" tanto, sono la prima ad ammettere che una delle poche cose in cui abbiamo eguagliato i maschi sono gli spogliarelli..........e già questo mi fa venire voglia di tagliarmi le vene per il lungo, però qualche diritto lo abbiamo: e soprattutto non dipendiamo più economicamente, sono convinta che questo sia il punto focale, non siamo più ricattabili e per alcuni uomini insicuri (pochi per fortuna) questo diventa inacettabile.
Se poi uniamo tutte le cose giustissime che avete detto............vien fuori un quadro della società che pare andare più indietro che avanti.
ecco xkè lotterò con tutte le mie forze x dare il meglio con la mia ragazza..è quella giusta..;)
minkia sai ke sola :sofico: :ops: :ops:
iasudoru
23-07-2005, 13:47
secondo me il punto non è dedicare un tot di ore ai propri
figli.
il punto secondo me è che non si sprecano nemmeno
5 minuti per predere in disparte i figli e fare dei discorsi seri
con loro
Se si facesse non sarebbero cinque minuti sprecati, anzi....
Comunque intendevo proprio questo nell'indicare un tempo da dedicare ai figli durante il giorno. Parlare a loro, non necessariamente facendo discorsi "importanti", ma manifestando l'affettività verso loro, partecipando ao loro giochi...
iasudoru
23-07-2005, 13:51
non devi dimenticare che in passato le donne rimanevano a casa a badare ai figli, digerivano le corna senza fiatare, non avevano indipendenza economica e questo le costringeva a rimanere cmq con il marito, in ogni caso anche quando le massacravano di botte.
La "sicurezza" dei maschi era basata sulla totale assenza di diritte delle donne.
Ora non abbiamo "guadagnato" tanto, sono la prima ad ammettere che una delle poche cose in cui abbiamo eguagliato i maschi sono gli spogliarelli..........e già questo mi fa venire voglia di tagliarmi le vene per il lungo, però qualche diritto lo abbiamo: e soprattutto non dipendiamo più economicamente, sono convinta che questo sia il punto focale, non siamo più ricattabili e per alcuni uomini insicuri (pochi per fortuna) questo diventa inacettabile.
Se poi uniamo tutte le cose giustissime che avete detto............vien fuori un quadro della società che pare andare più indietro che avanti.
Non voglio entrare in merito a discussioni di parità di diritti dei sessi, di emancipazione femminile etc.
Voglio fare solo un discorso biologico, pensare al ruolo che devono avere i maschi e le femmine della nostra specie. Un ruolo che non sia rivolto esclusivamente alle proprie necessità individuali, ma alle necessità della progenia. Credo che la specie umana non tenga più conto dei ruoli biologici innati in essa...
Se si facesse non sarebbero cinque minuti sprecati, anzi....
Comunque intendevo proprio questo nell'indicare un tempo da dedicare ai figli durante il giorno. Parlare a loro, non necessariamente facendo discorsi "importanti", ma manifestando l'affettività verso loro, partecipando ao loro giochi...
Si si...discorsi importanti..mi raccomando..usa il cappuccio...:D
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