View Full Version : Nuove generazioni
Luther Blissett
18-07-2005, 21:26
Gli avvenimenti storico/politico/sociali di questi anni creano, secondo me, la necessità di una nuova generazione di persone con una visione molto diversa dell'umanità.
Noto (con crescente felicità) che oltre al 98% dei giovani, lobotomizzati dai cellulari 3, da Sky e dal tuning della macchina, c'è un 2% di giovani che stanno sviluppando una nuova sensibilità, un modo di vedere il mondo e la vita radicalmente diverso da qualsiasi mentalità finora riscontrata: sono i giovani che, secondo me, porteranno avanti la civiltà.
Persone che, capendo bene che le distinzioni di destra e sinistra siano ormai futili, si dedicano piuttosto a vivere, avendo imparato ad accettare il diverso, ben consapevoli che l'importante non è il voler affermare la propria cultura ma l'accettare la diversità delle altre, magari imparando anche da loro.
Una generazione che ha capito la falsità dei media, la corruzione dell'informazione e lo stato di terrore perenne che aiuta il "potere" a tenere il controllo sulla massa.
Una generazione che crede fortemente nel progresso della scienza solo se slegata dalla politica e dal denaro, una generazione che sa confrontarsi con un mondo di rapporti di rete e non di proprietà, una generazione che non sa costruire barriere e muri ma catene di relazioni.
Io li vedo crescere, e spero che siano sempre più.
Swisström
18-07-2005, 21:41
Gli avvenimenti storico/politico/sociali di questi anni creano, secondo me, la necessità di una nuova generazione di persone con una visione molto diversa dell'umanità.
Noto (con crescente felicità) che oltre al 98% dei giovani, lobotomizzati dai cellulari 3, da Sky e dal tuning della macchina, c'è un 2% di giovani che stanno sviluppando una nuova sensibilità, un modo di vedere il mondo e la vita radicalmente diverso da qualsiasi mentalità finora riscontrata: sono i giovani che, secondo me, porteranno avanti la civiltà.
Persone che, capendo bene che le distinzioni di destra e sinistra siano ormai futili, si dedicano piuttosto a vivere, avendo imparato ad accettare il diverso, ben consapevoli che l'importante non è il voler affermare la propria cultura ma l'accettare la diversità delle altre, magari imparando anche da loro.
Una generazione che ha capito la falsità dei media, la corruzione dell'informazione e lo stato di terrore perenne che aiuta il "potere" a tenere il controllo sulla massa.
Una generazione che crede fortemente nel progresso della scienza solo se slegata dalla politica e dal denaro, una generazione che sa confrontarsi con un mondo di rapporti di rete e non di proprietà, una generazione che non sa costruire barriere e muri ma catene di relazioni.
Io li vedo crescere, e spero che siano sempre più.
... rispondo... non rispondo... rispondo... non rispondo... rispondo... non rispondo... cosciente del fatot che mi potrebbe costare 5 giorni (azzarola ma io giovedì parto per l'america... quindi posos anche venir sospeso per un mese.... :asd: ) provo a rispondere
Sul fatto che la gioventù odierna faccia in genere schifo... concordo in pieno... (e io faccio parte di questà gioventù)
quel fatto che queste "PERSONE" che tu descrivi siano le poche a salvarsi... beh qui mi trovi in totale disaccordo...
Non sto qui a descriverti quanto trovo aberranti queste persone (dici che non fanno distinzioni politiche? a me sembrano anarchici... noglobal... cose del genere) perchè rischierei di cadere nel volgare e jumper è sempre in agguato :Perfido: ... però ti dico che secondo me le poche persone a salvarsi da questa marmaglia di lobotomizzati saranno quei giovani che oggi hanno conservato i valori di un tempo, sopratutto quello del lavoro.
Quei giovani con un grande forza di volontà,
Luther Blissett
18-07-2005, 21:49
Non sto qui a descriverti quanto trovo aberranti queste persone (dici che non fanno distinzioni politiche? a me sembrano anarchici... noglobal... cose del genere) perchè rischierei di cadere nel volgare e jumper è sempre in agguato :Perfido: ... però ti dico che secondo me le poche persone a salvarsi da questa marmaglia di lobotomizzati saranno quei giovani che oggi hanno conservato i valori di un tempo, sopratutto quello del lavoro.
Quei giovani con un grande forza di volontà,
Non hai capito minimamente a che persone io alluda, forse stai già immaginando fattoni con i rasta a sventolare bandiere della pace: NO.
Dei valori non mi importa, perchè i valori non esistono (discorso che non ti sto a spiegare).
Mi importa la capacità di portare avanti il discorso della propria cultura traendo forza dalla diversità e dal confronto, fintanto che questo confronto rimane al di sotto della violenza e della prevaricazione.
Lucio Virzì
18-07-2005, 21:51
... rispondo... non rispondo... rispondo... non rispondo... rispondo... non rispondo... cosciente del fatot che mi potrebbe costare 5 giorni (azzarola ma io giovedì parto per l'america... quindi posos anche venir sospeso per un mese.... :asd: ) provo a rispondere
Ma pensi sia un fatto di cui vantarsi in ogni post che scrivi? :confused: Sono due giorni che non parli d'altro boh.. come se pagassi tu o andassi per lavoro...
Sul fatto che la gioventù odierna faccia in genere schifo... concordo in pieno... (e io faccio parte di questà gioventù)
Concordo in pieno, purtroppo.
quel fatto che queste "PERSONE" che tu descrivi siano le poche a salvarsi... beh qui mi trovi in totale disaccordo...
Non sto qui a descriverti quanto trovo aberranti queste persone (dici che non fanno distinzioni politiche? a me sembrano anarchici... noglobal... cose del genere) perchè rischierei di cadere nel volgare e jumper è sempre in agguato :Perfido: ... però ti dico che secondo me le poche persone a salvarsi da questa marmaglia di lobotomizzati saranno quei giovani che oggi hanno conservato i valori di un tempo, sopratutto quello del lavoro.
Il lavoro è un "valore di un tempo"? Come giudichi allora la mercificazione delle persone, l'umiliazione legata all'odierno mercato del lavoro?
Quei giovani con un grande forza di volontà,
Ossia? :confused:
LuVi
Luther Blissett
18-07-2005, 22:01
Ossia? :confused:
LuViOssia quelli di destra, voleva dire. Il lavoro, l'amore per la patria, si, ok. Lo abbiamo capito che sei di destra. Bravo, buon viaggio in america.
Vorrei delle risposte più costruttive.
Swisström
18-07-2005, 22:03
Ma pensi sia un fatto di cui vantarsi in ogni post che scrivi? :confused: Sono due giorni che non parli d'altro boh.. come se pagassi tu o andassi per lavoro...
l'ho scritto nei thread delle vacanze, come l hai scritto te od altri, :p e qua appunto perchè mi è venuto in mente che se venissi sospeso ora sarebbe indifferente... probabilmente se non avessi scritto america sarebbe stata la stessa cosa, ma non ci ho nemmeno pensato che ciò potesse "urtare" qualcuo ;)
tra l'altro ci son già stato in vacanza :) e per me è un posto come un altro... niente di cui "vantarsi" come dici tu ...
se non fosse che tu sicuramente negheresti e metteresti varie faccine tra cui ROTFL, SBONK e ASD direi che sei un tantino invidioso :mbe:
Concordo in pieno, purtroppo.
ho emsso l'accento su "questa" :doh:
Il lavoro è un "valore di un tempo"?
si ... il lavoro... quello vero... quello è un lavoro che al giorno d oggi gia esiste meno... e va via via scemando con le nuove generazioni...
sindacati che protestano perchè lavorano 38 ore alla settimana (che a parer mio son poche... molto poche), gli stessi sindacati e i docenti che protestano perchè non vogliano che gli venga aggiunta un ora al mese (ne fanno 25.... e guadagnano più di un capo settore di una media azienda - naturalmente in SVIZZERA), sempre i soliti sindacati (ma che grattaculi mi verrebbe da dire :rolleyes:) che protestano perchè andare in pensione a 65 anni è troppo...
80 anni fa si zappava la terra fino a poco prima di lasciarci le penne....
a: INsomma il valore del lavoro è anche lavorare non solo per lo stipendio, ma anche per il bene dell'azienda, per le soddisfazioni....
Come giudichi allora la mercificazione delle persone, l'umiliazione legata all'odierno mercato del lavoro?
umiliazione? dove la vedi? nelle catene di montaggio?
Ossia? :confused:
LuVi
Ops non ho finito la frase :D :D :D
Quei giovani con una grande forza di volontà, ovvero... beh un po quelloc he ho descrittto sopra ... ti rimando (anche se è cosa da pessimi programmatori) a quello con un bel GoTo a :asd:
Swisström
18-07-2005, 22:07
Ossia quelli di destra, voleva dire. Il lavoro, l'amore per la patria, si, ok. Lo abbiamo capito che sei di destra. Bravo, buon viaggio in america.
Vorrei delle risposte più costruttive.
Per fortuna doveva essere indipendente politicamente... :) già mi escludi perchÈ son di destra?
l'amore per la patria non l'ho citato...proprio perchè secondo me pur essendo un valore fondamentale (opinione mia, condivisibile o no) non è necessario per "portare avanti la civilità" come dici te.
Il patriottismo al massimo aiuta a far progredire di più la propria patria e i suoi cittadini :)
Lucio Virzì
18-07-2005, 22:11
...
Quei giovani con una grande forza di volontà, ovvero... beh un po quelloc he ho descrittto sopra ... ti rimando (anche se è cosa da pessimi programmatori) a quello con un bel GoTo a :asd:
Ci rinuncio, evidentemente con il cervello sei già in vacanza, non si capisce una mazza di quello che vuoi dire, ammesso che ci sia qualcosa che volevi dire.
LuVi
Swisström
18-07-2005, 22:12
Ci rinuncio, evidentemente con il cervello sei già in vacanza, non si capisce una mazza di quello che vuoi dire, ammesso che ci sia qualcosa che volevi dire.
LuVi
rispondi al resto :) non perderti d'animo se non riesci a capire una frase...
ti ho pure messo un bel label chiamato "a:" :asd:
Insomma per farla breve ho scritto:
a: bla bla bla bla
.
.
.
Goto a
se non fosse chiaro "Goto a" riporta a leggere quel che c è scritto dopo "a:"
tdi150cv
18-07-2005, 22:13
Gli avvenimenti storico/politico/sociali di questi anni creano, secondo me, la necessità di una nuova generazione di persone con una visione molto diversa dell'umanità.
Noto (con crescente felicità) che oltre al 98% dei giovani, lobotomizzati dai cellulari 3, da Sky e dal tuning della macchina, c'è un 2% di giovani che stanno sviluppando una nuova sensibilità, un modo di vedere il mondo e la vita radicalmente diverso da qualsiasi mentalità finora riscontrata: sono i giovani che, secondo me, porteranno avanti la civiltà.
Persone che, capendo bene che le distinzioni di destra e sinistra siano ormai futili, si dedicano piuttosto a vivere, avendo imparato ad accettare il diverso, ben consapevoli che l'importante non è il voler affermare la propria cultura ma l'accettare la diversità delle altre, magari imparando anche da loro.
Una generazione che ha capito la falsità dei media, la corruzione dell'informazione e lo stato di terrore perenne che aiuta il "potere" a tenere il controllo sulla massa.
Una generazione che crede fortemente nel progresso della scienza solo se slegata dalla politica e dal denaro, una generazione che sa confrontarsi con un mondo di rapporti di rete e non di proprietà, una generazione che non sa costruire barriere e muri ma catene di relazioni.
Io li vedo crescere, e spero che siano sempre più.
quelli che tu stai descirvendo assomigliano in toto a dei buoni anarchici ...
Fermo restando OVVIAMENTE che non c'è nulla di male nella passione del telefonino o nella passione del tuning ...
Luther Blissett
18-07-2005, 22:13
Comunque non concordo uguale. Per me il lavoro legato al meccanismo capitalista è sbagliato.
Ci vorrebbero meno ore di lavoro, ed una concezione del lavoro non mirata all'accumulo di risorse ma al miglioramento della società. Utopia? Si.
Luther Blissett
18-07-2005, 22:14
quelli che tu stai descirvendo assomigliano in toto a dei buoni anarchici ...
Fermo restando OVVIAMENTE che non c'è nulla di male nella passione del telefonino o nella passione del tuning ...
Anarchici? In che senso? Anarchici quelli di Bakunin o quelli di Stirner? E poi, perchè anarchici? Ma che cavolo dici?
Swisström
18-07-2005, 22:15
Comunque non concordo uguale. Per me il lavoro legato al meccanismo capitalista è sbagliato.
Ci vorrebbero meno ore di lavoro, ed una concezione del lavoro non mirata all'accumulo di risorse ma al miglioramento della società. Utopia? Si.
son concezioni differenti... per me una cosa del genere porta solo allo sfascio della società
comunque se ti aspetti che con meno ore di lavoro la società migliori... bhe aspettati grossi miglioramenti nei prossimi anni ;)
EDIT: dimenticavo... anche a me son sembrati un po degli anarchici ma spero tu non intendessi loro ;)
tdi150cv
18-07-2005, 22:16
si ... il lavoro... quello vero... quello è un lavoro che al giorno d oggi gia esiste meno... e va via via scemando con le nuove generazioni...
sindacati che protestano perchè lavorano 38 ore alla settimana (che a parer mio son poche... molto poche), gli stessi sindacati e i docenti che protestano perchè non vogliano che gli venga aggiunta un ora al mese (ne fanno 25.... e guadagnano più di un capo settore di una media azienda - naturalmente in SVIZZERA), sempre i soliti sindacati (ma che grattaculi mi verrebbe da dire :rolleyes:) che protestano perchè andare in pensione a 65 anni è troppo...
80 anni fa si zappava la terra fino a poco prima di lasciarci le penne....
a: INsomma il valore del lavoro è anche lavorare non solo per lo stipendio, ma anche per il bene dell'azienda, per le soddisfazioni....
il lavoro quello vero va via via scemando ? Ehmmm ... per come la vedo io e' scomparso da un bel pezzo per lasciare spazio ad inutili diritti che per come la vedo io sono solo il frutto di capricci di qualcuno ...
Swisström
18-07-2005, 22:16
il lavoro quello vero va via via scemando ? Ehmmm ... per come la vedo io e' scomparso da un bel pezzo per lasciare spazio ad inutili diritti che per come la vedo io sono solo il frutto di capricci di qualcuno ...
gente che lavora sul serio c'è ancora ;) ... anche se si fa sempre più rara
Luther Blissett
18-07-2005, 22:19
il lavoro quello vero va via via scemando ? Ehmmm ... per come la vedo io e' scomparso da un bel pezzo per lasciare spazio ad inutili diritti che per come la vedo io sono solo il frutto di capricci di qualcuno ...
Tu che lavoro fai?
Lucio Virzì
18-07-2005, 22:20
Veramente aberrante e offensivo nei confronti di milioni di lavoratori.
Non ho parole.
LuVi
tdi150cv
18-07-2005, 22:21
Tu che lavoro fai?
che valenza ha ?
Forse vale di piu' il fatto che le sole 8 ore non le faccio piu' da molti anni e che quando rientro continuo anche a casa ... E ti garantisco che il lavoro mentale stanca comunque quanto quello fisico.
Ovviamente in maniera diversa ma stanca comunque ...
tdi150cv
18-07-2005, 22:24
Veramente aberrante e offensivo nei confronti di milioni di lavoratori.
Non ho parole.
LuVi
Mi spiace Lucio questo e' il mio pensiero che e' maturato in seguito ad anni di confronti professionali con moltissime persone che dopo le proprie 8 ore mollavano giu la penna nonostante il collega al fianco fosse oberato di lavoro ... E poi parliamoci chiaro ... quanta gente oggi va a sbandierare diritti solo per approfittarsene ? Per me e' questo il vero insulto nei confronti di milioni di lavoratori che si fanno il mazzo per ore e ore ...
Swisström
18-07-2005, 22:24
che valenza ha ?
Forse vale di piu' il fatto che le sole 8 ore non le faccio piu' da molti anni e che quando rientro continuo anche a casa ... E ti garantisco che il lavoro mentale stanca comunque quanto quello fisico.
Ovviamente in maniera diversa ma stanca comunque ...
giusto... non ha alcuna valenza il tipo di lavoro ;)
tatrat4d
18-07-2005, 22:27
allora, io non capisco l'attinenza con il topic di gran parte degli interventi.
Per punture personali (Swiss e Lucio) non è cmq questo il luogo, la vostra peristenza al cercarvi e a dare luogo a questi scambi, almeno qui, ha stancato.
Lo stesso vale per gli altri.
Luther Blissett
18-07-2005, 22:30
che valenza ha ?
Ha la stessa valenza degli americani che pretendono di portare la democrazia in Iraq.
La stessa valenza di chi dice: "oggi si lavora poco, tutti a protestare, maledetti svogliati" quando lui ne ne sta comodo sulla poltrona sorseggiando whisky.
Se il lavoro mentale è più faticoso di quello fisico, fai a scambio con un operaio. Sarà felicissimo.
Luther Blissett
18-07-2005, 22:31
allora, io non capisco l'attinenza con il topic di gran parte degli interventi.
Non fa niente se non capisci, l'autore del topic sono io e la discussione per ora mi soddisfa, se si va fuori tema ti chiamo, grazie e ciao.
Se quei 2 si provocano mi va benissimo perchè almeno tirano fuori qualcosa di buono.
tatrat4d
18-07-2005, 22:38
Non fa niente se non capisci, l'autore del topic sono io e la discussione per ora mi soddisfa, se si va fuori tema ti chiamo, grazie e ciao.
Se quei 2 si provocano mi va benissimo perchè almeno tirano fuori qualcosa di buono.
non funziona così purtroppo. Qui lo spazio non viene fornito per duelli telematici, mi dispiace se ci dovesse finire di mezzo il tuo topic, ma la misura è ormai colma.
Noto (con crescente felicità) che oltre al 98% dei giovani, lobotomizzati dai cellulari 3, da Sky e dal tuning della macchina, c'è un 2% di giovani che stanno sviluppando una nuova sensibilità, un modo di vedere il mondo e la vita radicalmente diverso da qualsiasi mentalità finora riscontrata: sono i giovani che, secondo me, porteranno avanti la civiltà.
LA civiltà di Sky, i telefonini 3 e il tuning della macchina, elementi che credo ti stiano a cuore come le locuste ai contadini e che a me interessano invece, è una civiltà che è stata portata avanti dai giovani di belle speranze di 20 anni fa.
Credo che gli stimoli che i ragazzi ricevono dall'esterno in età adolescenziale siano importanti ma credo che ancora piu importante sia l'educazione in famiglia. Che poi il concetto di famiglia ora come ora è qualcosa di estremamente fragile è abbastanza chiaro e questo si riflette negativamente sulla crescita dei ragazzi.
Swisström
18-07-2005, 22:42
Ha la stessa valenza degli americani che pretendono di portare la democrazia in Iraq.
La stessa valenza di chi dice: "oggi si lavora poco, tutti a protestare, maledetti svogliati" quando lui ne ne sta comodo sulla poltrona sorseggiando whisky.
Se il lavoro mentale è più faticoso di quello fisico, fai a scambio con un operaio. Sarà felicissimo.
mi sembra che stai un po sviando il discorso ;)
ma se vuoi improntarla in questo senso... dimmelo che ti rispondo
Condivido le preoccupazioni sul fatto che per molti la prima aspirazione nella vita è prendere il cellulare nuovo o diventare velina...ma non mi sembra che la soluzione di tutti i mali siano i No Global: essere contro è facile, essere propositivi e fare/governare è difficile (e lo sta scoprendo pure il Sig. Vendola mi sa..)
tdi150cv
18-07-2005, 22:53
Ha la stessa valenza degli americani che pretendono di portare la democrazia in Iraq.
La stessa valenza di chi dice: "oggi si lavora poco, tutti a protestare, maledetti svogliati" quando lui ne ne sta comodo sulla poltrona sorseggiando whisky.
Se il lavoro mentale è più faticoso di quello fisico, fai a scambio con un operaio. Sarà felicissimo.
senti ma credi che io mi sia alzato una mattina e abbia deciso di sedermi su una poltrona e una scrivania ?
Non ti viene in mente che magari mentre il classico operaio era gia bello che andato a farsi l'aperitivo o a casa dalla sua famiglia io magari continuavo a studiare , applicarmi e a farmi un sederino quadrato ?
p.s. comunque a parita di stipendio farei cambio ... meno responsabilita' e meno pensieri pareggerebbero con le fatiche fisiche di qualsiasi operaio fidati ...
Swisström
18-07-2005, 22:56
senti ma credi che io mi sia alzato una mattina e abbia deciso di sedermi su una poltrona e una scrivania ?
Non ti viene in mente che magari mentre il classico operaio era gia bello che andato a farsi l'aperitivo o a casa dalla sua famiglia io magari continuavo a studiare , applicarmi e a farmi un sederino quadrato ?
p.s. comunque a parita di stipendio farei cambio ... meno responsabilita' e meno pensieri pareggerebbero con le fatiche fisiche di qualsiasi operaio fidati ...
gia... io comunque a parità di stipendio non farei cambio, perchè ho bisogno anche di trovare soddisfazioni nel mio lavoro, non solo uno stipendio alla fine dle mese... e io sinceramente non trovo soddisfazioni nel fare l'operaio, probabilmente c è gente che le trova :) e per questo fa quel mestiere e si applica in questo :)
questo è quello di cui parlavo
tdi150cv
19-07-2005, 00:02
gia... io comunque a parità di stipendio non farei cambio, perchè ho bisogno anche di trovare soddisfazioni nel mio lavoro, non solo uno stipendio alla fine dle mese... e io sinceramente non trovo soddisfazioni nel fare l'operaio, probabilmente c è gente che le trova :) e per questo fa quel mestiere e si applica in questo :)
questo è quello di cui parlavo
be anche questo e' giusto e lo condivido ...
Swisström e tdi150cv...
Non posso credere a quello che scrivete! Mi ricordate quelli che vanno in giro a sostenere che il povero è così perchè lo vuole essere... Probabilmente un operaio è tale perchè non ha avuto papà e mammà che gli pagassero gli studi, che dite?!
Mio dio ma voi vivete veramente su un'altro pianeta, spero x voi che non andiate mai in disgrazia..
Mah, intervengo brevissimamente per dire che mi stupisce vedere il lavoro identificato come "valore".
Per quanto mi risultava, il lavoro è secolarmente stato considerato uno "strumento" per mantenersi e ottenere ciò che si desidera.
Dalla Atene classica, per cui la Politica era l'unica occupazione degna di un cittadino, alla Roma Imperiale in cui per ogni voce che glorificava il "negotium" ce n'era almeno una che ricordava il valore dell' "otium", fino alla constatazione che le principali religioni attuali (con forse la sola esclusione del Confucianesimo) hanno ammonito il credente a riservare una parte fissa del suo tempo al "non lavoro" e a dare priorità allo spirito ("l'ora et labora" della regola monastica in cui, COMUNQUE, "orare" viene prima di "laborare").
E', dopotutto, ironico pensare che l'idea del lavoro come "valore assoluto" fu la costante delle tre ideologie del secolo scorso. La più integralista delle quali, giova ricordarlo, su questo aspetto fu proprio quella comunista, fino alla degenerazione Polpotiana per cui chi non lavorava FISICAMENTE doveva essere eliminato.
LightIntoDarkness
19-07-2005, 10:40
Gli avvenimenti storico/politico/sociali di questi anni creano, secondo me, la necessità di una nuova generazione di persone con una visione molto diversa dell'umanità.
Noto (con crescente felicità) che oltre al 98% dei giovani, lobotomizzati dai cellulari 3, da Sky e dal tuning della macchina, c'è un 2% di giovani che stanno sviluppando una nuova sensibilità, un modo di vedere il mondo e la vita radicalmente diverso da qualsiasi mentalità finora riscontrata: sono i giovani che, secondo me, porteranno avanti la civiltà.
Persone che, capendo bene che le distinzioni di destra e sinistra siano ormai futili, si dedicano piuttosto a vivere, avendo imparato ad accettare il diverso, ben consapevoli che l'importante non è il voler affermare la propria cultura ma l'accettare la diversità delle altre, magari imparando anche da loro.
Una generazione che ha capito la falsità dei media, la corruzione dell'informazione e lo stato di terrore perenne che aiuta il "potere" a tenere il controllo sulla massa.
Una generazione che crede fortemente nel progresso della scienza solo se slegata dalla politica e dal denaro, una generazione che sa confrontarsi con un mondo di rapporti di rete e non di proprietà, una generazione che non sa costruire barriere e muri ma catene di relazioni.
Io li vedo crescere, e spero che siano sempre più.
Grazie. Leggere questo post ha dato una bella ventata di speranza ai miei pensieri e al mio cuore.
Grazie, davvero.
:)
C'è stato un richiamo esplicito del moderatore a non interpellarsi direttamente.
Questo è il secondo. E' raro che ne diamo un terzo.
Swisström
19-07-2005, 10:52
E', dopotutto, ironico pensare che l'idea del lavoro come "valore assoluto" fu la costante delle tre ideologie del secolo scorso. La più integralista delle quali, giova ricordarlo, su questo aspetto fu proprio quella comunista, fino alla degenerazione Polpotiana per cui chi non lavorava FISICAMENTE doveva essere eliminato.
mi sa che non hai capito cosa intendevo con "valore del lavoro" :fagiano:
Di sicuro non parlo del lavoro imposto e senza alcuna soddisfazione (ne "mentale" ne tanto meno remunerativa) come quello dei passati regimi comunisti.
Comunque evitiamo di tirare in ballo comunisti e fascisti anche in sto thread please ;)
LightIntoDarkness
19-07-2005, 11:02
Dopo aver letto i reply del thread, sono perplesso.
Fin dalla prima risposta si sono tirati in ballo no-global/anarchici ecc.
Ma il post di Luther parla di altro. Decisamente.
Parla di "una nuova sensibilità, un modo di vedere il mondo e la vita radicalmente
diverso da qualsiasi mentalità finora riscontrata" e ne traccia poi alcuni tratti caratteristici.
Anche io vedo questo nella mia realtà, e credo in essa.
Ma si parla di valori, non di movimenti o tendenze politiche o idee di organizzare la società e l'economia in maniera diversa.
Perchè non è necessario cambiare la realtà per vivere in una maniera nuova: è anzi la consapevolezza di voler riempire con la vita tutti i "vuoti di valore" lasciati nella nostra-e nelle altre-società.
Questo il primo e decisivo passo.
:)
Mah, intervengo brevissimamente per dire che mi stupisce vedere il lavoro identificato come "valore".
Per quanto mi risultava, il lavoro è secolarmente stato considerato uno "strumento" per mantenersi e ottenere ciò che si desidera.
Dalla Atene classica, per cui la Politica era l'unica occupazione degna di un cittadino, alla Roma Imperiale in cui per ogni voce che glorificava il "negotium" ce n'era almeno una che ricordava il valore dell' "otium", fino alla constatazione che le principali religioni attuali (con forse la sola esclusione del Confucianesimo) hanno ammonito il credente a riservare una parte fissa del suo tempo al "non lavoro" e a dare priorità allo spirito ("l'ora et labora" della regola monastica in cui, COMUNQUE, "orare" viene prima di "laborare").
E', dopotutto, ironico pensare che l'idea del lavoro come "valore assoluto" fu la costante delle tre ideologie del secolo scorso. La più integralista delle quali, giova ricordarlo, su questo aspetto fu proprio quella comunista, fino alla degenerazione Polpotiana per cui chi non lavorava FISICAMENTE doveva essere eliminato.
a me i tuoi post impressionano davvero. complimenti, sei capace di una lucidità di analisi e di un bagaglio culturale veramente impressionanti. :)
per tornare intopic, son contento di sentire che tante conquiste sindacali vengono snobbate e addrittura considerate come inutili e capricciose. chi si è fatto un culo così a lottare per determinati diritti, stancandosi parecchio al di là della "fatica mentale" (senza contare, ovviamente, chi c'è morto), sarebbe contento di riportarvi alle condizioni di lavoro di cinquant'anni fa.
Swisström
19-07-2005, 11:15
Dopo aver letto i reply del thread, sono perplesso.
Fin dalla prima risposta si sono tirati in ballo no-global/anarchici ecc.
Ma il post di Luther parla di altro. Decisamente.
:)
Dammi il tempo di tornare a casa... e te lo commento passo passo il thread di luther
a me i tuoi post impressionano davvero. complimenti, sei capace di una lucidità di analisi e di un bagaglio culturale veramente impressionanti. :)
per tornare intopic, son contento di sentire che tante conquiste sindacali vengono snobbate e addrittura considerate come inutili e capricciose. chi si è fatto un culo così a lottare per determinati diritti, stancandosi parecchio al di là della "fatica mentale" (senza contare, ovviamente, chi c'è morto), sarebbe contento di riportarvi alle condizioni di lavoro di cinquant'anni fa.
Tra l'altro basta vedere cosa accade nei paesi dove i tanto snobbati, criticati e poco tollerati sindacati non ci sono.. Giusto questa mattina sentivo al TG parlare delle condizioni lavorative dei minatori cinesi e delle decine di migliaia di morti che ci sono ogni anno..
Meno male che ci sono i sindacati ,và..
tdi150cv
19-07-2005, 11:48
a me i tuoi post impressionano davvero. complimenti, sei capace di una lucidità di analisi e di un bagaglio culturale veramente impressionanti. :)
per tornare intopic, son contento di sentire che tante conquiste sindacali vengono snobbate e addrittura considerate come inutili e capricciose. chi si è fatto un culo così a lottare per determinati diritti, stancandosi parecchio al di là della "fatica mentale" (senza contare, ovviamente, chi c'è morto), sarebbe contento di riportarvi alle condizioni di lavoro di cinquant'anni fa.
Sai io conosco un paese che un po' di anni fa ci "libero' " (lo metto tra virgolette per moltissime ragioni) da una guerra dittatoriale per la quale sono morte una marea di persone. Ora quello una volta era il paese liberatore e' diventato agli occhi di TROPPA gente il paese della morte , della guerra , del petrolio , il paese dal quale staccarsi e tante tante tante altre cose ...
Capisci il nesso ?
Luther Blissett
19-07-2005, 11:49
Dopo aver letto i reply del thread, sono perplesso.
Fin dalla prima risposta si sono tirati in ballo no-global/anarchici ecc.
Ma il post di Luther parla di altro. Decisamente.
Parla di "una nuova sensibilità, un modo di vedere il mondo e la vita radicalmente
diverso da qualsiasi mentalità finora riscontrata" e ne traccia poi alcuni tratti caratteristici.
Anche io vedo questo nella mia realtà, e credo in essa.
Ma si parla di valori, non di movimenti o tendenze politiche o idee di organizzare la società e l'economia in maniera diversa.
Perchè non è necessario cambiare la realtà per vivere in una maniera nuova: è anzi la consapevolezza di voler riempire con la vita tutti i "vuoti di valore" lasciati nella nostra-e nelle altre-società.
Questo il primo e decisivo passo.
:)Ti voglio bene, sul serio.
Sei il primo che ha capito cosa intendessi.
Swisström
19-07-2005, 11:52
Meno male che ci sono i sindacati ,và..
già son loro che sostengono la nostra economia vero? :)
OT: tanto per farvi un esempio di valore del lavoro... bhe in giappone questa è molto più presente che da noi ;)
Gli avvenimenti storico/politico/sociali di questi anni creano, secondo me, la necessità di una nuova generazione di persone con una visione molto diversa dell'umanità.
c'è un 2% di giovani che stanno sviluppando una nuova sensibilità, un modo di vedere il mondo e la vita radicalmente diverso da qualsiasi mentalità finora riscontrata: sono i giovani che, secondo me, porteranno avanti la civiltà
.Quella che c è stata fino ad ora che ha di tanto orbobrioso?
Persone che, capendo bene che le distinzioni di destra e sinistra siano ormai futili
mi sa un po di anarchico...
dire che sono futili equivale a dire che la politica è futile... con le conseguenze del caso
si dedicano piuttosto a vivere
Spiegamela meglio... non si capisce.... gli altri non vivono?
avendo imparato ad accettare il diverso, ben consapevoli che l'importante non è il voler affermare la propria cultura ma l'accettare la diversità delle altre, magari imparando anche da loro.
e qui non mi esprimo :rolleyes: ma si svolta bruscamente a sinistra...
Una generazione che ha capito la falsità dei media, la corruzione dell'informazione e lo stato di terrore perenne che aiuta il "potere" a tenere il controllo sulla massa.
... mi scapperebbe qualche faccina
Una generazione che crede fortemente nel progresso della scienza solo se slegata dalla politica e dal denaro
Visto il livello di specificazione che ha ragigunto la ricerca moderna mi pare veramente difficile riuscire a raggiungere un qualsivoglia traguardo scientifico senza interessi remunerativi... i soldi non cascano da cielo...
una generazione che sa confrontarsi con un mondo di rapporti di rete e non di proprietà, una generazione che non sa costruire barriere e muri ma catene di relazioni.
Io li vedo crescere, e spero che siano sempre più.
tutte belle parole (si fa per dire) .... ma in concreto :)
dimmi un po IN CONCRETO quali sarebbero questi fondamentali cambiamenti che queste persone porterebbero o dovrebbero portare alla società moderna :)
ho provato... ma mi riesce veramente difficile commentare simili testi :rolleyes:
tdi150cv
19-07-2005, 11:57
Swisström e tdi150cv...
Non posso credere a quello che scrivete! Mi ricordate quelli che vanno in giro a sostenere che il povero è così perchè lo vuole essere... Probabilmente un operaio è tale perchè non ha avuto papà e mammà che gli pagassero gli studi, che dite?!
Mio dio ma voi vivete veramente su un'altro pianeta, spero x voi che non andiate mai in disgrazia..
che vuoi che ti dica ... ogni pensiero o opinione e' spesso formulata su basi personali e onestamente sono moltissime e forse la maggior parte le persone che conosco che hanno scelto di terminare la terza media e di andare a fare gli operai solo per il fatto che non amavano studiare.
Molte di loro pero' a trenta'anni si stanno ricredendo e frequentano corsi serali per questo diploma. Altri a 30 addirittura si iscrivono all'universita'.
Altri preferiscono continuare per la loro strada ... e' una scelta spesso motivata da ben altre motivazioni che non siano la fortuna ...
Sinceramente al giorno d'oggi ho smesso di credere al poveretto che non puo' permettersi di frequentare gli studi.
Al limite si pensa a lavorare e studiare come moltissimiiiii fanno ...
A dirti il vero volevo frequentare l'universita' ...
Secondo me non e' cosi' nera come la fate ... al giorno d'oggi tutti noi abbiamo la possibilita' di studiare e lavorare. Studiare con alcune agevolazioni che comportano il pagamento ben ridotto di moltissime tasse.
I libri certo si pagano ma non ricordo di aver comprato nuovo nessun libro.
Insomma ... siamo sempre li ... c'è chi si spacca veramente la schiena e chi preferisce adagiarsi.
Ti chiedo scusa se per te concetti del genere possano generare scandalo ma questa secondo me e' la realta'.
già son loro che sostengono la nostra economia vero? :)
No, sono i LAVORATORI a sotenere l'economia! Così come il Terzo stato sosteneva Clero e Nobiltà prima della rivoluzione francese...
I sindacati servono solo a migliorare la condizione del lavoratore..
Parli di Giappone?
Credo che la tua visione del lavoro sia "filosoficamente" diversa dalla mia.. Io vivo per vivere e non vivo per lavorare.
Mah, intervengo brevissimamente per dire che mi stupisce vedere il lavoro identificato come "valore".
Per quanto mi risultava, il lavoro è secolarmente stato considerato uno "strumento" per mantenersi e ottenere ciò che si desidera.
Vado a spanne..ma per Hegel il lavoro era qualcosa di più di uno strumento..mi sbaglio?
Dalla Atene classica, per cui la Politica era l'unica occupazione degna di un cittadino, Bisognerebbe anche sottolineare che la politica nella polis è mooolto diversa dal concetto attuale (là era una vera e propria democrazia diretta in cui tutti era chiamati a vario titolo a partecipare oggi è un pò diversa)
alla Roma Imperiale in cui per ogni voce che glorificava il "negotium" ce n'era almeno una che ricordava il valore dell' "otium",
Dipende dal periodo (repubblica o impero non era proprio la stessa cosa..e cmq è sempre bene esplicitare che otium non vuol dire cazzeggiare sul forum ;) ..cmq in linea di principio concordo.fino alla constatazione che le principali religioni attuali (con forse la sola esclusione del Confucianesimo) hanno ammonito il credente a riservare una parte fissa del suo tempo al "non lavoro" e a dare priorità allo spirito ("l'ora et labora" della regola monastica in cui, COMUNQUE, "orare" viene prima di "laborare").
Si, ok. Ma pure il lavoro glorifica il Signore in quanto mette a frutto i doni da Lui concessi.
E', dopotutto, ironico pensare che l'idea del lavoro come "valore assoluto" fu la costante delle tre ideologie del secolo scorso. La più integralista delle quali, giova ricordarlo, su questo aspetto fu proprio quella comunista, fino alla degenerazione Polpotiana per cui chi non lavorava FISICAMENTE doveva essere eliminato.
Su questo concordiamo. Solo che adesso si rischia IMHO di spostare l'ago della bilancia sull'altro estremo: il lavoro non deve essere solo "un modo per tirare a campare", ma anche un luogo in cui mettersi alla prova e scoprire le proprie capacità...
Detto questo..ma non siamo palesemente OT rispetto a :confused:
che vuoi che ti dica ... ogni pensiero o opinione e' spesso formulata su basi personali e onestamente sono moltissime e forse la maggior parte le persone che conosco che hanno scelto di terminare la terza media e di andare a fare gli operai solo per il fatto che non amavano studiare.
Molte di loro pero' a trenta'anni si stanno ricredendo e frequentano corsi serali per questo diploma. Altri a 30 addirittura si iscrivono all'universita'.
Altri preferiscono continuare per la loro strada ... e' una scelta spesso motivata da ben altre motivazioni che non siano la fortuna ...
Sinceramente al giorno d'oggi ho smesso di credere al poveretto che non puo' permettersi di frequentare gli studi.
Al limite si pensa a lavorare e studiare come moltissimiiiii fanno ...
A dirti il vero volevo frequentare l'universita' ...
Secondo me non e' cosi' nera come la fate ... al giorno d'oggi tutti noi abbiamo la possibilita' di studiare e lavorare. Studiare con alcune agevolazioni che comportano il pagamento ben ridotto di moltissime tasse.
I libri certo si pagano ma non ricordo di aver comprato nuovo nessun libro.
Insomma ... siamo sempre li ... c'è chi si spacca veramente la schiena e chi preferisce adagiarsi.
Ti chiedo scusa se per te concetti del genere possano generare scandalo ma questa secondo me e' la realta'.
Conosco anche io situazioni da te citate, posseggo una laurea e sinceramente i miei genitori non se la sono mai spassata ----> grossi sacrifici da parte loro e spaccamento di c..o da parte mia.
Quello che ritengo "scandaloso" è l'idea che se qualcuno non ha una condizione di vita "alta", è perchè evidentemente non l'ha voluta, quindi è colpa sua..
Capit?
tdi150cv
19-07-2005, 12:09
Conosco anche io situazioni da te citate, posseggo una laurea e sinceramente i miei genitori non se la sono mai spassata ----> grossi sacrifici da parte loro e spaccamento di c..o da parte mia.
Quello che ritengo "scandaloso" è l'idea che se qualcuno non ha una condizione di vita "alta", è perchè evidentemente non l'ha voluta, quindi è colpa sua..
Capit?
ho capito quello che vuoi dire ma nel nostro paese per fortuna nulla ti vieta di intraprendere la strada della cultura e nello stesso tempo la strada del lavoro.
Entrambe le cose rallenteranno se intraprese insieme ma ancora nessuno ce lo vieta.
Escludendo persone fisicamente non predisposte non vedo altri ostacoli e il tuo caso e' esemplare. ;)
tdi150cv
19-07-2005, 12:10
Detto questo..ma non siamo palesemente OT rispetto a :confused:
si puo' essere anche OT ma un discorso valido o interessante rimane pur sempre un discorso valido e interessante ...
Luther Blissett
19-07-2005, 12:12
mi sa un po di anarchico...
dire che sono futili equivale a dire che la politica è futile... con le conseguenze del caso L'anarchia è tutt'altra cosa. Non nego assolutamente l'utilità della politica, purchè sia ristrutturata: così com'è oggi non rispecchia nulla di reale ed è solo una patinata reminescenza della politica vera.
e qui non mi esprimo :rolleyes: ma si svolta bruscamente a sinistra...
Si svolta a sinistra? Quindi la destra, di conseguenza, vuole prevalere sopra le altre culture? Stai dicendo questo? Guarda che io non ho detto nulla del genere.
... mi scapperebbe qualche faccina
Fattele scappare. Quando vuoi contattami in privato, che ti faccio vedere.
Visto il livello di specificazione che ha ragigunto la ricerca moderna mi pare veramente difficile riuscire a raggiungere un qualsivoglia traguardo scientifico senza interessi remunerativi... i soldi non cascano da cielo...
Sai cos'è il bias?
tutte belle parole (si fa per dire) .... ma in concreto :)
dimmi un po IN CONCRETO quali sarebbero questi fondamentali cambiamenti che queste persone porterebbero o dovrebbero portare alla società moderna :)
Il concreto è una conseguenza dell'astratto, del modo di pensare, della forma mentis.
Persone che, capendo bene che le distinzioni di destra e sinistra siano ormai futili, si dedicano piuttosto a vivere, avendo imparato ad accettare il diverso, ben consapevoli che l'importante non è il voler affermare la propria cultura ma l'accettare la diversità delle altre, magari imparando anche da loro.
Al di là della "perla" del definire "lobotomizzati" quelli che non la pensano come ti piace ti pongo giusto una domanda:
Posto che si deve imparare solo quando c'è da imparare e buttare il resto perchè "accettare (come?) il diverso" significa imparare qualcosa?
Se il "qualcosa" è migliore da noi(cioè quasi sempre o sempre)?
Swisström
19-07-2005, 12:25
L'anarchia è tutt'altra cosa. Non nego assolutamente l'utilità della politica, purchè sia ristrutturata: così com'è oggi non rispecchia nulla di reale ed è solo una patinata reminescenza della politica vera.
spiega spiega... come sarebbe questa politica vera? cosa c'è che non va in quella odierna?
Si svolta a sinistra? Quindi la destra, di conseguenza, vuole prevalere sopra le altre culture? Stai dicendo questo? Guarda che io non ho detto nulla del genere.
Dico semplicemente che è bene CONSERVARE (non affermare) la propria cultura, magari traendo spunti interessanti dalle altre per migliorarla, ma non certo farla modificare a piacimento da altri come sembra scaturire dal tuo discorso.
Fattele scappare. Quando vuoi contattami in privato, che ti faccio vedere.
farmi vedere cosa? che schifo :fagiano: :asd:
Sai cos'è il bias?
no e almeno che non sia una società di software audio non è nemmeno in cima ai risultati di google
Il concreto è una conseguenza dell'astratto, del modo di pensare, della forma mentis.
Bella frase... peccato che non risponda alla mia domanda.
Ma mi sa che devo rinunciare a vedere qualche proposta concreta :(
Luther Blissett
19-07-2005, 12:28
Dico semplicemente che è bene CONSERVARE (non affermare) la propria cultura, magari traendo spunti interessanti dalle altre per migliorarla, ma non certo farla modificare a piacimento da altri come sembra scaturire dal tuo discorso.
Non mettermi in bocca cosa che non ho mai detto.
Swisström
19-07-2005, 12:33
Non mettermi in bocca cosa che non ho mai detto.
avendo imparato ad accettare il diverso, ben consapevoli che l'importante non è il voler affermare la propria cultura ma l'accettare la diversità delle altre, magari imparando anche da loro.
perchè bisogna accettare le diversità delle altre nella propria cultura?
le altre son diverse, e a me va benissimo, finche se ne restano da loro e non cercano di modificare la mia di cultura
cercando di (come dici te) "affermare" la loro cultura
Luther Blissett
19-07-2005, 12:48
perchè bisogna accettare le diversità delle altre nella propria cultura?
le altre son diverse, e a me va benissimo, finche se ne restano da loro e non cercano di modificare la mia di cultura
cercando di (come dici te) "affermare" la loro cultura
Dove ho mai detto che bisogna accettare le diversìtà altrui NELLA propria cultura. E' qui il cavillo sui cui quelli come te giocano. Io ho detto che la necessità di tutti è quella di trovare il giusto punto di equilibrio tra la conservazione della propria identità (importantissima) e la protezione della altrui cultura (allo stesso modo importante).
Non dico di diventare tutti mussulmani, ecco, cioè quello che tu vuoi far credere che io professi, ma dico di capire che l'islam è un prodotto della cultura di quel popolo, non è "il male". E' un bagaglio di cultura, di storia, che non va assolutamente ridotto a "terrore e malvagità" perchè contiene al suo interno dei fondamentalisti.
Ergendo la propria cultura come arma di offesa e ritenendola "migliore" ci si riduce allo stesso livello degli estremisti di qualsiasi tipo.
Ergendo la propria cultura ... e ritenendola "migliore" ci si riduce allo stesso livello degli estremisti di qualsiasi tipo.
Interessante.
Non bisogna dare giudizi di merito quindi.
ho capito quello che vuoi dire ma nel nostro paese per fortuna nulla ti vieta di intraprendere la strada della cultura e nello stesso tempo la strada del lavoro.
Entrambe le cose rallenteranno se intraprese insieme ma ancora nessuno ce lo vieta.
Escludendo persone fisicamente non predisposte non vedo altri ostacoli e il tuo caso e' esemplare. ;)
Difficilmente (non impossibile) con un lavoro fisico che dura 8 ore al dì..
Swisström
19-07-2005, 13:38
Dove ho mai detto che bisogna accettare le diversìtà altrui NELLA propria cultura. E' qui il cavillo sui cui quelli come te giocano. Io ho detto che la necessità di tutti è quella di trovare il giusto punto di equilibrio tra la conservazione della propria identità (importantissima) e la protezione della altrui cultura (allo stesso modo importante).
Non dico di diventare tutti mussulmani, ecco, cioè quello che tu vuoi far credere che io professi, ma dico di capire che l'islam è un prodotto della cultura di quel popolo, non è "il male". E' un bagaglio di cultura, di storia, che non va assolutamente ridotto a "terrore e malvagità" perchè contiene al suo interno dei fondamentalisti.
Ergendo la propria cultura come arma di offesa e ritenendola "migliore" ci si riduce allo stesso livello degli estremisti di qualsiasi tipo.
io non ritengo "migliore" la mia, io rispetto quella degli altri...
finche se la tengono per loro e non la mischiano con la mia/nostra
petelicchio
19-07-2005, 14:15
finche se la tengono per loro e non la mischiano con la mia/nostra
bella mentalità, complimenti :cry:
Buon idea serrare porte e finestre per riscaldarsi vicino al proprio caminetto, non lamentarti quando mancherà l'aria! Fortunatamente l'evoluzione umana ha smentito totalmente il tuo pensiero e sono certo che la tua idea sia ormai in via d'estinzione!
Swisström
19-07-2005, 14:24
bella mentalità, complimenti :cry:
Buon idea serrare porte e finestre per riscaldarsi vicino al proprio caminetto, non lamentarti quando mancherà l'aria! Fortunatamente l'evoluzione umana ha smentito totalmente il tuo pensiero e sono certo che la tua idea sia ormai in via d'estinzione!
ah... quindi se ho capito bene... da una parte noi non dobbiamo affermare la nostra. Mentre dall'altra noi dobbiamo capire quella degli altre e farla affermare qui da noi :)
bello veramente....
bella mentalità, complimenti :cry:
Buon idea serrare porte e finestre per riscaldarsi vicino al proprio caminetto, non lamentarti quando mancherà l'aria! Fortunatamente l'evoluzione umana ha smentito totalmente il tuo pensiero e sono certo che la tua idea sia ormai in via d'estinzione!
purtroppo lo credo poco ... :(
anzi lo vedo riaffermarsi..
il lavoro quello vero va via via scemando ? Ehmmm ... per come la vedo io e' scomparso da un bel pezzo per lasciare spazio ad inutili diritti che per come la vedo io sono solo il frutto di capricci di qualcuno ...
Capricci come ricevere un salario che permetta di acquistare più di una ciotola di riso? Capricci come le ferie? Come un orario che permetta, se non altro, di restituire i soldi ricevuti consumando? Come il diritto di sciopero o di potersi ammalare ogni tanto? Capricci come questi, o come quelli di chi guadagna 30.000.000 € annui, facendo transazioni su pere, mele, radicchio?
Lucio Virzì
19-07-2005, 15:56
Capricci come ricevere un salario che permetta di acquistare più di una ciotola di riso? Capricci come le ferie? Come un orario che permetta, se non altro, di restituire i soldi ricevuti consumando? Come il diritto di sciopero o di potersi ammalare ogni tanto? Capricci come questi, o come quelli di chi guadagna 30.000.000 € annui, facendo transazioni su pere, mele, radicchio?
Capricci? (http://www.hwupgrade.it/forum/showthread.php?t=980779) :rolleyes:
LuVi
Northern Antarctica
19-07-2005, 17:44
ho capito quello che vuoi dire ma nel nostro paese per fortuna nulla ti vieta di intraprendere la strada della cultura e nello stesso tempo la strada del lavoro.
Entrambe le cose rallenteranno se intraprese insieme ma ancora nessuno ce lo vieta.
Escludendo persone fisicamente non predisposte non vedo altri ostacoli e il tuo caso e' esemplare. ;)
io pure ho capito quello che vuoi dire, in questo post e nel precedente. La maggior parte dei miei amici statunitensi la pensa esattamente come te (i tuoi posts sembrano una traduzione dall'inglese di una loro conversazione). Senza ironia :) il tuo approccio è molto US-based.
Ma non possiamo applicare in toto, secondo me, tali concetti all'Italia. Il sistema lavorativo è diverso. D'accordo sulla meritocrazia, ma no sul discorso dei diritti dei lavoratori che sono qualcosa di "accessorio". E' una delle cose che non cambierei con gli USA, assieme ad altre (tipo la previdenza sociale, lascia stare che funziona come funziona, ma è un'istituzione importantissima).
tdi150cv
19-07-2005, 18:44
Difficilmente (non impossibile) con un lavoro fisico che dura 8 ore al dì..
punti di vista e esperienze diverse. Ti assicuro che ne conosco moltissimi che montano condizionatori in capannoni caldissimi oppure muratori che la sera rientrano e portano avanti la strada della cultura pur sapendo che questa potrebbe non garantirer nulla di concreto a livello economico. Quello per me e' farsi il mazzo , il resto ... conta ma conta molto molto meno ...
tdi150cv
19-07-2005, 19:06
Capricci come ricevere un salario che permetta di acquistare più di una ciotola di riso? Capricci come le ferie? Come un orario che permetta, se non altro, di restituire i soldi ricevuti consumando? Come il diritto di sciopero o di potersi ammalare ogni tanto? Capricci come questi, o come quelli di chi guadagna 30.000.000 € annui, facendo transazioni su pere, mele, radicchio?
No ... nulla di tutto questo ... capricci come malattie inesistenti , scioperi sulla branda di casa , straordinari effettuati passando il tempo leggendo il giornale , capricci come pretendere (e' il pretendere che stona) aumenti senza meritarseli , capricci come pretendere ferie pur sapendo di lasciare i colleghi nelle peste , capricci come orari altro che decenti per lasciare al domani un problema che devi risolvere subito , capricci quali il lamentarsi di non ricevere nulla di piu' dopo tutto questo elenco di cose ...
Non sara' il caso di tutti ma di moltissimi. Il ragionamento che dopo le otto ore , qualsiasi cosa stia accadendo , te ne vai a casa al giorno d'oggi stona molto ... in particolare perchè ultimamente sono sempre di piu' le persone che si lamentano di ricevere poco ... che poco e' inteso come MINIMO CONTRATTUALE ... se fai il minimo contrattuale perchè io datore di lavoro devo darti piu' del minimo contrattuale ?
Comunque questa e' una mia visione ...
tdi150cv
19-07-2005, 19:07
io pure ho capito quello che vuoi dire, in questo post e nel precedente. La maggior parte dei miei amici statunitensi la pensa esattamente come te (i tuoi posts sembrano una traduzione dall'inglese di una loro conversazione). Senza ironia :) il tuo approccio è molto US-based.
Ma non possiamo applicare in toto, secondo me, tali concetti all'Italia. Il sistema lavorativo è diverso. D'accordo sulla meritocrazia, ma no sul discorso dei diritti dei lavoratori che sono qualcosa di "accessorio". E' una delle cose che non cambierei con gli USA, assieme ad altre (tipo la previdenza sociale, lascia stare che funziona come funziona, ma è un'istituzione importantissima).
unico commento veramente serio e sul quale e' piacevole riflettere ...
No ... nulla di tutto questo ... capricci come malattie inesistenti , scioperi sulla branda di casa , straordinari effettuati passando il tempo leggendo il giornale , capricci come pretendere (e' il pretendere che stona) aumenti senza meritarseli , capricci come pretendere ferie pur sapendo di lasciare i colleghi nelle peste , capricci come orari altro che decenti per lasciare al domani un problema che devi risolvere subito , capricci quali il lamentarsi di non ricevere nulla di piu' dopo tutto questo elenco di cose ...
Non sara' il caso di tutti ma di moltissimi. Il ragionamento che dopo le otto ore , qualsiasi cosa stia accadendo , te ne vai a casa al giorno d'oggi stona molto ... in particolare perchè ultimamente sono sempre di piu' le persone che si lamentano di ricevere poco ... che poco e' inteso come MINIMO CONTRATTUALE ... se fai il minimo contrattuale perchè io datore di lavoro devo darti piu' del minimo contrattuale ?
Comunque questa e' una mia visione ...
Beh, se è così, la mia non è poi tanto distante.
punti di vista e esperienze diverse. Ti assicuro che ne conosco moltissimi che montano condizionatori in capannoni caldissimi oppure muratori che la sera rientrano e portano avanti la strada della cultura pur sapendo che questa potrebbe non garantirer nulla di concreto a livello economico. Quello per me e' farsi il mazzo , il resto ... conta ma conta molto molto meno ...
questa non è tutta la "realtà" come l'hai chiamata prima, è solo un aspetto..Uno dei tanti... Imho la maggior parte degli studenti dipende economicamente in toto dalla famiglia...E per parecchi anni pure...
Devo aggiungere , ma questa è proprio un opinione assolutamente personale, che quello che si studia a scuola, università comprese, non corrisponde sempre a <<verità assoluta>> :stordita:
(:mbe: farò parte di quel 2% di cui parla Luther Blisset?? :sofico:
PS
sono ottimista , penso e spero sia un qualcosa di più in percentuale :)
unico commento veramente serio e sul quale e' piacevole riflettere ...
A questo punto bisogna però chiederti se sia io che gli altri abbiamo scritto delle vaccate... :D
tatrat4d
19-07-2005, 19:52
Capricci? (http://www.hwupgrade.it/forum/showthread.php?t=980779) :rolleyes:
LuVi
mi pare evidente che i continui richiami non siano serviti a molto. Dopo avere valutato in staff abbiamo deciso di sospenderti per 5 gg.
il link porta ad una discussione ( http://www.hwupgrade.it/forum/showthread.php?t=980779 ) nella quale c'è un tuo intervento...
La cosa che brucia di più è leggere i commenti in giro per il forum di certa gentaglia senza arte nè parte, nè competenze, ma solo danè di famiglia, sputare sul lavoro e sui diritti che sono stati conquistati dai lavoratori in anni e anni di lotte; oggi sembra siamo tornati indietro di 100 anni.
e il "controcrosspost"...
Giusto per capire come la pensano i "giovani d'oggi"...
http://www.hwupgrade.it/forum/showthread.php?t=980614&page=2
che ci riconduce qui
------
il riferimento ad uno (se non due) degli utenti con i quali hai deciso di duellare negli ultimi giorni è palese. Non si tratta del primo episodio, ma solo dell'ultimo e probabilmente più grave, dopo che in almeno 3 sezioni sei rimasto coinvolto in faide (a proposito, applicandosi il FDFA alle persone, non ci sono zone franche, almeno qui sul forum). Con questo speriamo che tanto te, che gli altri 3-4 che ti seguono dalla sponda opposta in queste scorribande, la smettiate una buona volta di usare il forum per le vostre beghe personali. Se gli altri seguitassero in questi atteggiamenti, seguiranno anche le sospensioni.
faccio parte delle cosiddette nuove generazioni.sono molto perplesso perchè come alcuni sapranno ho già preso i miei calci nel culo (e li sto prendendo ancora) dalla vita, non vorrei che ci si mettesse pure il lavoro.ho lavorato un anno e mezzo come tecnico informatico, il lavoro mi piaceva molto, ma mi sfruttavano come un asino facendomi utilizzare per di più il mio automezzo comprato con l'aiuto dei miei genitori.
adesso non posso lavorare per via delle cure e comunque ho un invalidità del 100%.
volevo esprimermi solo per quello che riguarda il tempo vita/lavoro:ammesso che questa situazione passi,col cazzo che mi sognerò mai di fare più delle ore necessarie sul lavoro. col cazzo che toglierò tempo alla mia vita e ad i miei interessi. il gioco non vale la candela. solo se dovessi essere con l'acqua alla gola lo farei.
detto questo continuo a leggervi con interesse..
Luther Blissett
19-07-2005, 22:29
faccio parte delle cosiddette nuove generazioni.sono molto perplesso perchè come alcuni sapranno ho già preso i miei calci nel culo (e li sto prendendo ancora) dalla vita, non vorrei che ci si mettesse pure il lavoro.ho lavorato un anno e mezzo come tecnico informatico, il lavoro mi piaceva molto, ma mi sfruttavano come un asino facendomi utilizzare per di più il mio automezzo comprato con l'aiuto dei miei genitori.
adesso non posso lavorare per via delle cure e comunque ho un invalidità del 100%.
volevo esprimermi solo per quello che riguarda il tempo vita/lavoro:ammesso che questa situazione passi,col cazzo che mi sognerò mai di fare più delle ore necessarie sul lavoro. col cazzo che toglierò tempo alla mia vita e ad i miei interessi. il gioco non vale la candela. solo se dovessi essere con l'acqua alla gola lo farei.
detto questo continuo a leggervi con interesse..
Contattami in privato.
Non noti la contraddizione insanabile tra:
Noto (con crescente felicità) che oltre al 98% dei giovani, lobotomizzati dai cellulari 3, da Sky e dal tuning della macchina, c'è un 2% di giovani che stanno sviluppando una nuova sensibilità, un modo di vedere il mondo e la vita radicalmente diverso da qualsiasi mentalità finora riscontrata: sono i giovani che, secondo me, porteranno avanti la civiltà.
e
Persone che, capendo bene che le distinzioni di destra e sinistra siano ormai futili, si dedicano piuttosto a vivere, avendo imparato ad accettare il diverso, ben consapevoli che l'importante non è il voler affermare la propria cultura ma l'accettare la diversità delle altre, magari imparando anche da loro.
Non sembri dimostrare alcuna accettazione verso il 98% dei giovani lobotomizzati che non la pensano come te, ne' sembri accettare la loro diversità, ne' sembri voler imparare qualcosa da loro.
Non noti la contraddizione insanabile tra:
e
Non sembri dimostrare alcuna accettazione verso il 98% dei giovani lobotomizzati che non la pensano come te, ne' sembri accettare la loro diversità, ne' sembri voler imparare qualcosa da loro.
Relativist think,my dear Samule.
Cmq mi complimento con i nuovi (a)"teologi" per le loro conoscenze in materia. :asd:
Luther Blissett
19-07-2005, 22:58
Non noti la contraddizione insanabile tra:
e
Non sembri dimostrare alcuna accettazione verso il 98% dei giovani lobotomizzati che non la pensano come te, ne' sembri accettare la loro diversità, ne' sembri voler imparare qualcosa da loro.
Come non voglio imparare da loro! E a cosa serve questa discussione allora?
Come non voglio imparare da loro! E a cosa serve questa discussione allora?
A vantare una tua supposta differenza e a raccogliere il consenso facile di chi la pensa uguale a te?
tdi150cv
19-07-2005, 23:32
faccio parte delle cosiddette nuove generazioni.sono molto perplesso perchè come alcuni sapranno ho già preso i miei calci nel culo (e li sto prendendo ancora) dalla vita, non vorrei che ci si mettesse pure il lavoro.ho lavorato un anno e mezzo come tecnico informatico, il lavoro mi piaceva molto, ma mi sfruttavano come un asino facendomi utilizzare per di più il mio automezzo comprato con l'aiuto dei miei genitori.
adesso non posso lavorare per via delle cure e comunque ho un invalidità del 100%.
volevo esprimermi solo per quello che riguarda il tempo vita/lavoro:ammesso che questa situazione passi,col cazzo che mi sognerò mai di fare più delle ore necessarie sul lavoro. col cazzo che toglierò tempo alla mia vita e ad i miei interessi. il gioco non vale la candela. solo se dovessi essere con l'acqua alla gola lo farei.
detto questo continuo a leggervi con interesse..
ovviamente il tuo e' un caso particolare , ma la tua presa di posizione attuale e a quanto pare futura sicuramente non ti mettera' mai in condizione di chiedere di piu' di quello che ti spetta.
Che tu sia stato trattato male e' un discorso ma sappi che aziende serie che cercano personale serio e volenteroso in giro ce ne sono molte.
a meno che io non sia uno dei piu' fortunati ... ma dubito.
In ogni caso in bocca al lupo ...
Non sono d'accordo con la sospensione, o meglio non riesco ad interpretarla nel giusto senso.
Luther Blissett
19-07-2005, 23:56
A vantare una tua supposta differenza e a raccogliere il consenso facile di chi la pensa uguale a te?
No, comunque puoi evitare di postare in questo topic, mi stai antipatico e non ho voglia di leggere il tuo nick. Grazie e ciao.
Amu_rg550
20-07-2005, 00:01
Non sono d'accordo con la sospensione, o meglio non riesco ad interpretarla nel giusto senso.
può capitare, se vuoi chiarimenti puoi benissimo chiedere al moderatore ma in pvt, come da regolamento.
E' tu saresti uno della generazione che non sa costruire barriere e muri ma catene di relazioni?
Ma suvvia. :stordita:
Amu_rg550
20-07-2005, 00:06
No, comunque puoi evitare di postare in questo topic, mi stai antipatico e non ho voglia di leggere il tuo nick. Grazie e ciao.
se non hai voglia di leggere il nick, usa il tasto ignore.
la domanda mi pare legittima, se non vuoi rispondergli non farlo, semplice.
Luther Blissett
20-07-2005, 00:09
E' tu saresti uno della generazione che non sa costruire barriere e muri ma catene di relazioni?
Ma suvvia. :stordita:
No, bello mio, io sono vecchio, ormai. Sono violento, integralista e recidivo.
Però nei giovani ci spero, che non diventino come me. O te. Ci tengo.
Una volta eri CappelloPower? :confused:
Una volta eri CappelloPower? :confused:
Ovvio che non è lui.
Luther Blissett
20-07-2005, 00:34
Una volta ero un soldato stanziato in Kosovo...
^TiGeRShArK^
20-07-2005, 00:36
Non sembri dimostrare alcuna accettazione verso il 98% dei giovani lobotomizzati che non la pensano come te, ne' sembri accettare la loro diversità, ne' sembri voler imparare qualcosa da loro.
ah... praticamente alla fine di tutto questo discorso state affermando ke quelli della nuova generazione, cresciuti con sky, cellulare ultimo grido da qdo avevano 6 anni ecc. ecc. sono praticamente da ammirare!
complimenti vivissimi!
io avessi un figlio nn gli permetterei certo di crescere così... poi ognuno è libero di fare come vuole......
e io nn ci vedo nulla da imparare da quegli individui il cui unico valore è seguire la moda e l'ostentazione di una rikkezza spesso puramente fittizia.
Le diversità di cui si parlava, da cui si poteva imparare qualcosa erano altre CULTURE.
Ma x definizione non vedo cosa ci sia di culturale nell'avere l'ultimo modello di cellulare fikissimo x sboroneggiare in giro....:rolleyes:
tatrat4d
20-07-2005, 00:36
di che si parlava scusate?
passate oltre o chiudo.
Mah secondo me la percentuale è più del 2%.
non è che il 98% sia lobotomizzato , ci sono quelli che sono soltamente , come dire , con la vista " offuscata" dai falsi miti della società odierna , ma che potenzialmente hanno dentro dei valori più veri pronti a venire fuori , se richiamati da qualche situazione o evento o persona...
Ciaozzz
No ... nulla di tutto questo ... capricci come malattie inesistenti , scioperi sulla branda di casa , straordinari effettuati passando il tempo leggendo il giornale , capricci come pretendere (e' il pretendere che stona) aumenti senza meritarseli , capricci come pretendere ferie pur sapendo di lasciare i colleghi nelle peste , capricci come orari altro che decenti per lasciare al domani un problema che devi risolvere subito , capricci quali il lamentarsi di non ricevere nulla di piu' dopo tutto questo elenco di cose ...
Non sara' il caso di tutti ma di moltissimi. Il ragionamento che dopo le otto ore , qualsiasi cosa stia accadendo , te ne vai a casa al giorno d'oggi stona molto ... in particolare perchè ultimamente sono sempre di piu' le persone che si lamentano di ricevere poco ....
Secondo te quanto deve essere il salario di codesto operaio (che non facapricci intendo)?
Le diversità di cui si parlava, da cui si poteva imparare qualcosa erano altre CULTURE.
L'eventualità che non ci sia nulla che si ritiene che valga la pena imparare la consideri?
No, comunque puoi evitare di postare in questo topic, mi stai antipatico e non ho voglia di leggere il tuo nick. Grazie e ciao.
:rotfl:
L'eventualità che non ci sia nulla che si ritiene che valga la pena imparare la consideri?
Come i cavalli con i paraocchi e il bastone e la carota?? :confused: :confused:
E' parecchio limitante questa <<eventualità>> : considerare <<inferiori>> altre culture rispetto alla propria ha dei precedenti storici raccapriccianti... :rolleyes:
Come i cavalli con i paraocchi e il bastone e la carota?? :confused: :confused:
E' parecchio limitante questa <<eventualità>> : considerare <<inferiori>> altre culture rispetto alla propria ha dei precedenti storici raccapriccianti... :rolleyes:
Ma che dici?
Non inferiori a priori bensì un ragionamento che prenda in esame la detta cultura e concluda che non c'è nulla che valga la pena di imparare/importare.
Un giudizio di merito formulato con un'analisi ragionata.
Questa eventualità la consideri o no?
Luther Blissett
20-07-2005, 10:15
Bene, ora il topic ha preso una buona piega.
Ma che dici?
Non inferiori a priori bensì un ragionamento che prenda in esame la detta cultura e concluda che non c'è nulla che valga la pena di imparare/importare.
Un giudizio di merito formulato con un'analisi ragionata.
Questa eventualità la consideri o no?
A tuo avviso Evelon, se uno dice che il 98% dei giovani sono lobotomizzati e il 2% ha qualche speranza grazie alle idee in cui crede, sta analizzandoun'analisi delle culture?
Sta proponendo un giudizio?
Identifica una superiorità e un'inferiorità?
Ma che dici?
Non inferiori a priori bensì un ragionamento che prenda in esame la detta cultura e concluda che non c'è nulla che valga la pena di imparare/importare.
Un giudizio di merito formulato con un'analisi ragionata.
Questa eventualità la consideri o no?
no, non la considero affatto.
Stai generalizzando...
Penso che tutte le esperienze, anche quelle negative, servano nella vita. Figurati la cultura....
A tuo avviso Evelon, se uno dice che il 98% dei giovani sono lobotomizzati e il 2% ha qualche speranza grazie alle idee in cui crede, sta analizzandoun'analisi delle culture?
Sta proponendo un giudizio?
Identifica una superiorità e un'inferiorità?
La risposta mi pare ovvia.. :D
no, non la considero affatto.
Stai generalizzando...
Penso che tutte le esperienze, anche quelle negative, servano nella vita. Figurati la cultura....
E perchè non la consideri?
Non la consideri possibile o l'hai esclusa dalla considerazione?
Tutte le culture servono alla mia cultura?
No, solo quelle che ritengo che mi possano insegnare qualcosa...e questo è frutto d analisi da parte mia.
A tuo avviso Evelon, se uno dice che il 98% dei giovani sono lobotomizzati e il 2% ha qualche speranza grazie alle idee in cui crede,
Non è esattamente quello che ha detto Luther Blisset... Non sono <<idee>> in cui si crede, ma un modo nuovo e originale di vedere le cose e il mondo che ci circonda...
Sei stato capace al solito di abbassare subito i toni della discussione :rolleyes: : <<noi>> e le nostre <<idee>> , <<voi>> e le vostre... :rolleyes:
Capisci bene che chi si sente o volesse appartenere a quel "2%" , appena sente queste (le solite) risposte cambia aria... (visto come Luther Bl. se l'è presa per il tuo post??). Questo sistema , caro Samu, non attacca più, non funziona. E' meglio che trovi qualche altro stratagemma! :D
Sei stato capace al solito di abbassare subito i toni della discussione :rolleyes: : <<noi>> e le nostre <<idee>> , <<voi>> e le vostre... :rolleyes:
Pensavo che questa categorizzazione fosse stata esposta fin dal primo post, addirittura pesata in percentuale: 2% - 98%.
Se però mi dici che non intendeva idee, ne' culture, ma "modi di vedere il mondo"... allora è tutto un'altro discorso. :stordita:
p.s.quando hai un attimo di tempo, puoi spiegare la differenza concettuale tra un'idea, una cultura e un modo di vedere il mondo?
Non è esattamente quello che ha detto Luther Blisset... Non sono <<idee>> in cui si crede, ma un modo nuovo e originale di vedere le cose e il mondo che ci circonda...
.. ed il 98% sono lobotomizzati perchè non vedono il mondo in quella prospettiva "nuova e originale".
Interessante.
Pensavo che questa categorizzazione fosse stata esposta fin dal primo post, addirittura pesata in percentuale: 2% - 98%.
Se però mi dici che non intendeva idee, ne' culture, ma "modi di vedere il mondo"... allora è tutto un'altro discorso. :stordita:
p.s.quando hai un attimo di tempo, puoi spiegare la differenza concettuale tra un'idea, una cultura e un modo di vedere il mondo?
Provo io.
Idea è qualcosa di strettamente personale , soprattutto se si entra tra le mille sfacettature. per es una stessa corrente politica potrà essere formata da esponenti con ognuno un'idea diversa , anche nei particolari , dalle altre.
quindi difficile parlare di "idea " riferendosi alle masse. imho
Cultura invece è strettamente imparentata col popolo , di una nazione o di un gruppo di nazioni con culture simili. All'interno di questi gruppi ci sono minoranze extraculturali , ma la maggioranza incorpora quella determinata cultura. quindi è un termine che si adatta bene a descrivere un "pensiero ed una educazione comune "
Modo di vedere il mondo , anche questo è personale come l'idea. forse è più generico e potrebbe adattarsi meglio a descrivere un modus vivendi di un gruppo di persone.
Ciaozzz
E perchè non la consideri?
Non la consideri possibile o l'hai esclusa dalla considerazione?
Tutte le culture servono alla mia cultura?
No, solo quelle che ritengo che mi possano insegnare qualcosa...e questo è frutto d analisi da parte mia.
Sei liberissimo di farlo. :O Infatti dici bene "ritengo" ;)
L'importante è che questo tuo antiquato modo di pensare non mi/ci venga imposto....
E non dirmi ora che questo non succede. Accade tutti i giorni, nel forum(vedi sopra)come nella vita reale. Basta esprimersi in modo diverso dal consueto che subito si viene <<bollati>> : "noi" , "voi" , "comunista", "fascista"... :rolleyes:
Pensavo che questa categorizzazione fosse stata esposta fin dal primo post, addirittura pesata in percentuale: 2% - 98%.
Se però mi dici che non intendeva idee, ne' culture, ma "modi di vedere il mondo"... allora è tutto un'altro discorso. :stordita:
p.s.quando hai un attimo di tempo, puoi spiegare la differenza concettuale tra un'idea, una cultura e un modo di vedere il mondo?
Ma se quell'ipotetico 2% non crede alle <<categorizzazioni>>, che ti piacciono tanto (divide et impera), come faresti tu a descrivere, a parole, quello che intende dire L.B. ?? E' evidente che quel numerello non rappresenta la tua classica visione/divisione <<noi>> (meglio di) <<loro>> , ma solo un esiguo numero di persone che hanno capito che queste suddivisioni non hanno senso...
Sei liberissimo di farlo. :O Infatti dici bene "ritengo" ;)
L'importante è che questo tuo antiquato modo di pensare non mi/ci venga imposto....
E non dirmi ora che questo non succede. Accade tutti i giorni, nel forum(vedi sopra)come nella vita reale. Basta esprimersi in modo diverso dal consueto che subito si viene <<bollati>> : "noi" , "voi" , "comunista", "fascista"... :rolleyes:
Il concetto stesso di "cultura" prevede un "noi" ed un "voi"...
Non è antiquato....è inevitabile :asd:
Del resto l'autore del post ne ha fatto uso cassificando un "noi" ed un "voi" e dandone addirittura le percentuali (98-2%).
Ed a ben guardare nè ha dato anche un giudizio: il 98% è lobotomizzato, il 2% è il futuro dell'umanità
Luther Blissett
20-07-2005, 11:54
il 2% è il futuro dell'umanità
Ma magari...
Swisström
20-07-2005, 12:00
Il concetto stesso di "cultura" prevede un "noi" ed un "voi"...
Non è antiquato....è inevitabile :asd:
Del resto l'autore del post ne ha fatto uso cassificando un "noi" ed un "voi" e dandone addirittura le percentuali (98-2%).
Ed a ben guardare nè ha dato anche un giudizio: il 98% è lobotomizzato, il 2% è il futuro dell'umanità
quoto...
spiegaci un po allora correx: "voi" chi sareste... questa nuova supergioventù dai superpoteri...
perchè se poi me li descrivi con un: "che ha capito... lo stato di terrore perenne che aiuta il "potere" a tenere il controllo sulla massa. " o con un "avendo imparato ad accettare il diverso, ben consapevoli che l'importante non è il voler affermare la propria cultura ma l'accettare la diversità delle altre, magari imparando anche da loro. "
io faccio presto ad etichettarvi sotto le categorie possedenti un etichetta che la pensano a quel modo ;)
ma solo un esiguo numero di persone che hanno capito che queste suddivisioni non hanno senso...
Ma questa non è già una suddivisione? ;)
Io sono dell'idea di Cyrano, di persone valide ne esistono ben di più del 2%, e non è certo trattandole da lobotomizzate che miglioreranno :p
Ma questa non è già una suddivisione? ;)
Io sono dell'idea di Cyrano, di persone valide ne esistono ben di più del 2%, e non è certo trattandole da lobotomizzate che miglioreranno :p
NO non è una suddivisione, ho cercato di spiegarlo a Samu ma forse mi sono espresso male....
Quel 98% vs 2% non rappresenta il classico : NOI (2%) siamo meglio di VOI (98%) ma semplicemente un numero per indicare che ci sono POCHE persone (spero e penso di numero maggiore ) che non hanno piu voglia di giocare a fare suddivisioni...
Quel 2% vedetelo semplicemente come "pochi" . Altre interpretazioni davvero fanno solo il gioco degli appartenenti (e orgogliosi di esserlo a quanto pare...) al 98%, come un loop....
NO non è una suddivisione, ho cercato di spiegarlo a Samu ma forse mi sono espresso male....
Quel 98% vs 2% non rappresenta il classico : NOI (2%) siamo meglio di VOI (98%) ma semplicemente un numero per indicare che ci sono POCHE persone (spero e penso di numero maggiore ) che non hanno piu voglia di giocare a fare suddivisioni...
Quel 2% vedetelo semplicemente come "pochi" . Altre interpretazioni davvero fanno solo il gioco degli appartenenti (e orgogliosi di esserlo a quanto pare...) al 98%, come un loop....
Eh ma ti stai arrotolando su te stesso :p
Ok, i numeri non sono indicativi e sono stati messi soltanto per dire che certe persone (il futuro dell'umanità) sono poche rispetto alle altre (i lobotomizzati).
Ma questa che fai è GIA' una suddivisione... :p
Da una parte metti quelli che "fanno suddivisioni" dall'altra quelli che "non fanno suddivisioni"....
Come la chiami questa se non "suddivisione" (o "categorizzazione")? :D
Swisström
20-07-2005, 13:05
NO non è una suddivisione, ho cercato di spiegarlo a Samu ma forse mi sono espresso male....
Quel 98% vs 2% non rappresenta il classico : NOI (2%) siamo meglio di VOI (98%) ma semplicemente un numero per indicare che ci sono POCHE persone (spero e penso di numero maggiore ) che non hanno piu voglia di giocare a fare suddivisioni...
Quel 2% vedetelo semplicemente come "pochi" . Altre interpretazioni davvero fanno solo il gioco degli appartenenti (e orgogliosi di esserlo a quanto pare...) al 98%, come un loop....
è già una divisione "pochi" vs "molti"
Luther Blissett
20-07-2005, 13:06
Eh ma ti stai arrotolando su te stesso :p
Ok, i numeri non sono indicativi e sono stati messi soltanto per dire che certe persone (il futuro dell'umanità) sono poche rispetto alle altre (i lobotomizzati).
Ma questa che fai è GIA' una suddivisione... :p
Da una parte metti quelli che "fanno suddivisioni" dall'altra quelli che "non fanno suddivisioni"....
Come la chiami questa se non "suddivisione" (o "categorizzazione")? :D
Certo che non sapete proprio gestire una minima discussione...
Se io dico: c'è il 2% (cioè una bassa percentuale) di persone che agiscono in un certo modo, che correlazione ha questo con il fatto che questi capiscano che i concetti di destra e sinistra sono ormai da buttare, e che c'è bisogno di un nuovo metodo di relazione con la vita?
Capisco che siamo su un forum di informatica, ma fate veramente cascare le braccia... queste risposte che vorrebbero trovare un paradosso dove il paradosso non c'è sono tipiche della mentalità scientifica.
Se io dico: c'è il 2% (cioè una bassa percentuale) di persone che agiscono in un certo modo, che correlazione ha questo con il fatto che questi capiscano che i concetti di destra e sinistra sono ormai da buttare, e che c'è bisogno di un nuovo metodo di relazione con la vita?
Mettiamola così: questo lo vedo in tutti (ma proprio in tutti) relativamente a campi/situazioni/persone che conoscono poco. E' normale, quando si hanno poche informazioni si tende a generalizzare. L'importante è non cadere nella logica del gruppo, e attaccare/difendere persone solo perchè non appartengono/appartengono alla propria fazione. Ma persone del genere non sono certo la maggioranza...
Certo che non sapete proprio gestire una minima discussione...
Se io dico: c'è il 2% (cioè una bassa percentuale) di persone che agiscono in un certo modo, che correlazione ha questo con il fatto che questi capiscano che i concetti di destra e sinistra sono ormai da buttare, e che c'è bisogno di un nuovo metodo di relazione con la vita?
Capisco che siamo su un forum di informatica, ma fate veramente cascare le braccia... queste risposte che vorrebbero trovare un paradosso dove il paradosso non c'è sono tipiche della mentalità scientifica.
A parte che la mia educazione è sostanzialmente scientifica :p c'è comunque l'incoerenza...che rimane.. :D
Il concetto di destra e sinistra è solo una semplificazione per schematizzare le differenze (che esistono ed esisteranno sempre) tra il pensiero delle persone.
Anche io ritengo che si possano superare la destra e la sinistra, però non mi ritengo parte di quel 2% di privilegiati :D
P.S.
Pensa a come "gestisci" le conversazioni tu con le tue classificazioni che mettono la maggioranza delle persone tra i lobotomizzati...
Luther Blissett
20-07-2005, 13:33
A parte che la mia educazione è sostanzialmente scientifica :p c'è comunque l'incoerenza...che rimane.. :D
Il concetto di destra e sinistra è solo una semplificazione per schematizzare le differenze (che esistono ed esisteranno sempre) tra il pensiero delle persone.
Anche io ritengo che si possano superare la destra e la sinistra, però non mi ritengo parte di quel 2% di privilegiati :D
P.S.
Pensa a come "gestisci" le conversazioni tu con le tue classificazioni che mettono la maggioranza delle persone tra i lobotomizzati...
:p :D :D
Swisström
20-07-2005, 14:19
noi che ancora siam cosi lobotomizzati da distinguere destra e sinistra non è che ci schieriamo da una parte e poi ne prendiamo tutte le idee (spero :rolleyes: ) ... ma piuttosto il nostro pensiero e le nostre idee si riconoscono in questo "spettro", in questo "range" di idee chiamato destra o sinistra
:p :D :D
L'incoerenza resta eh ?
Insomma...il tuo post non è chiaro :D
LightIntoDarkness
20-07-2005, 14:30
noi che ancora siam cosi lobotomizzati da distinguere destra e sinistra non è che ci schieriamo da una parte e poi ne prendiamo tutte le idee (spero :rolleyes: ) ... ma piuttosto il nostro pensiero e le nostre idee si riconoscono in questo "spettro", in questo "range" di idee chiamato destra o sinistra
Allora:
1) Se vogliamo discutere è il caso di smettere la diatriba sui lobotomizzati/non lobotomizzati e sul "noi" vs "voi". Purtroppo questo è spesso il modus operandi della politica attuale (che IMHO non è Politica), ma cerchiamo di non farci contaminare e cercare di discutere sul serio. E sottolineo che comunque Luther non si è classificato come nel "2%", dice solo che lo vede crescere.
2) Se si parla di range di idee posso essere d'accordo; ma l'osservazione iniziale è che questo essere di DX o SX nella politica contemporanea non è utile ad essa stessa, ne funzionale alle idee base di cui sopra: semplicemente manovra le idee come fossero etichette per appiccicarle sopra il proprio simbolo, non preoccupandosi di arrivare fino in fondo, di fare di esse il proprio fine.
IMHO.
:)
ninjathoo
20-07-2005, 14:34
io non ritengo "migliore" la mia, io rispetto quella degli altri...
finche se la tengono per loro e non la mischiano con la mia/nostraQuoto perchè sono totalmente e assolutamente d?accordo!
;)
Allora:
1) Se vogliamo discutere è il caso di smettere la diatriba sui lobotomizzati/non lobotomizzati e sul "noi" vs "voi". Purtroppo questo è spesso il modus operandi della politica attuale (che IMHO non è Politica), ma cerchiamo di non farci contaminare e cercare di discutere sul serio. E sottolineo che comunque Luther non si è classificato come nel "2%", dice solo che lo vede crescere.
2) Se si parla di range di idee posso essere d'accordo; ma l'osservazione iniziale è che questo essere di DX o SX nella politica contemporanea non è utile ad essa stessa, ne funzionale alle idee base di cui sopra: semplicemente manovra le idee come fossero etichette per appiccicarle sopra il proprio simbolo, non preoccupandosi di arrivare fino in fondo, di fare di esse il proprio fine.
IMHO.
:)
discutere su che?
Nemmeno l'autore del post ha chiarito bene la sua posizione...
Lasciamo pure stare dx o sx.
Sostituiamole con quello che vuoi.
La classificazione resta, non se ne esce, almeno dai presupposti che ha messo lo stesso autore; è come il cane che si morde la coda
Swisström
20-07-2005, 14:52
E sottolineo che comunque Luther non si è classificato come nel "2%", dice solo che lo vede crescere.
Ma facendo io parte della "gioventù" d'oggi (purtroppo aggiungerei) devo essere classificato... solo che non mi sento ne nel 2%... ne nel 98% ... escludendo il 2% ... io del 98% non ho nulla, le auto le preferisco normali (possibilmente fuoristrada), come telefonino ho un Sismens da 50 euro (basta che telefoni...) e
ho la televisione via cavo (che guardo solo 3 o 4 ore la settimana alla sera) :fagiano:
LightIntoDarkness
20-07-2005, 14:53
discutere su che?
Nemmeno l'autore del post ha chiarito bene la sua posizione...
Lasciamo pure stare dx o sx.
Sostituiamole con quello che vuoi.
La classificazione resta, non se ne esce, almeno dai presupposti che ha messo lo stesso autore; è come il cane che si morde la coda
Ehm... io ero rimasto alla discussione iniziale.
Si parla di una maggioranza dei giovani che è stata risucchiata dal vortice del consumo (ma che non significa non possa uscirne con la stessa velocità con cui è stato risucchiato) che subisce le assurdità di tale "etica" assolutamente non umana nè umanizzante; si parla di una minoranza di giovani che rigetta questo modo di vivere, questa gerarchia di valori quasi imposta, e sta cercando di capire come comportarsi e che scelte fare per affrontare la vita nel modo più pieno possibile, conseguentemente a questa diversa sensibilità.
E, sia ben chiaro, una delle priorità assolute è quello di comprendere la maggioranza di cui sopra, sentirsi responsabili anche di essa, e lottare per cambiare l'ampiezza del "nuovo pensiero".
Almeno questo è quello che percepisco!
;)
Ehm... io ero rimasto alla discussione iniziale.
Si parla di una maggioranza dei giovani che è stata risucchiata dal vortice del consumo (ma che non significa non possa uscirne con la stessa velocità con cui è stato risucchiato) che subisce le assurdità di tale "etica" assolutamente non umana nè umanizzante; si parla di una minoranza di giovani che rigetta questo modo di vivere, questa gerarchia di valori quasi imposta, e sta cercando di capire come comportarsi e che scelte fare per affrontare la vita nel modo più pieno possibile, conseguentemente a questa diversa sensibilità.
E, sia ben chiaro, una delle priorità assolute è quello di comprendere la maggioranza di cui sopra, sentirsi responsabili anche di essa, e lottare per cambiare l'ampiezza del "nuovo pensiero".
Almeno questo è quello che percepisco!
;)
Quindi anche tu dai giudizi di merito e tracci categorie.
Personalmente non ho nulla in contrario a questo ma detto da chi lo rifiuta fà nascere un problema di idee e coerenza no?
LightIntoDarkness
20-07-2005, 15:00
Quindi anche tu dai giudizi di merito e tracci categorie.
Personalmente non ho nulla in contrario a questo ma detto da chi lo rifiuta fà nascere un problema di idee e coerenza no?
Non ti capisco: cosa intendi per "giudizi di merito"?
Il fatto che io dica che la maggioranza dei giovani è risucchiata dal vortice consumistico, e che ciò non è bene?
Dicendo questo:
una maggioranza dei giovani è stata risucchiata dal vortice del consumo (ma che non significa non possa uscirne) che subisce le assurdità di tale "etica" assolutamente non umana nè umanizzante
e questo:
una minoranza di giovani che rigetta questo modo di vivere, questa gerarchia di valori imposta, e sta cercando di affrontare la vita nel modo più pieno possibile, conseguentemente a questa diversa sensibilità.
fai una classificazione (gli "uni" e gli "altri" ) e dai un giudizio (la maggioranza stà sbagliando, gli altri sono nel giusto).
Se proprio voglio spingermi oltre posso dire che il tuo giudizio è piuttosto "pesante" anche se non arriva al "lobotomizzati" in quanto la maggioranza (chiamiamola così per chiarezza) non "ha scelto" di vivere in quel modo, la loro vita non è frutto di una scelta preceduta da un ragionamento bensì sono stati "risucchiati"...
Mentre gli altri (la minoranza) hanno la sensibilità diversa e dopo un ragionamento hanno concluso che il tipo di vita della maggioranza non è umano nè umanizzante...
Gli "uni" hanno scelto, gli "altri" sono stati risucchiati...
Noti lo stridere del giudizio che dai? :)
Peraltro lo confermi e lo ampli ancora di più scrivendo:
E, sia ben chiaro, una delle priorità assolute è quello di comprendere la maggioranza di cui sopra, sentirsi responsabili anche di essa, e lottare per cambiare l'ampiezza del "nuovo pensiero".
La minoranza accetta di buon grado di assistere e comprendere (che buoni!!) i tanti che sbagliano non pensando.
Questo è dare giudizi e fare classificazioni.
Ripeto: non c'è nulla di male ma fatte da chi si dice diverso e fuori dalla logica dei giudizi e delle classificazioni rende l'idea meno credibile non trovi?
LightIntoDarkness
20-07-2005, 15:34
fai una classificazione (gli "uni" e gli "altri" ) e dai un giudizio (la maggioranza stà sbagliando, gli altri sono nel giusto).<cut>Che dia un mio giudizio su cosa è bene e cosa è male si, vero: anche esprimere i propri sogni è dare un giudizio su cosa è buono secondo me.
Il punto su cui stare attenti è che non si giudica la persona, ma ciò che vive, le scelte e gli eventuali sbagli che essa fa.
Lo si fa per crescere, discutendone.
Questo però a condizione di mettersi sempre in discussione, da entrambe le parti, altrimenti-come dici tu-si fanno sentenze che non portano a niente di buono.
La minoranza accetta di buon grado di assistere e comprendere (che buoni!!) i tanti che sbagliano non pensando. No, non è essere buoni, è vivere quanto ti ho appena scritto sopra. Altrimenti davvero sarebbe una classificazione.
Questo è dare giudizi e fare classificazioni.
Ripeto: non c'è nulla di male ma fatte da chi si dice diverso e fuori dalla logica dei giudizi e delle classificazioni rende l'idea meno credibile non trovi? Ripeto, questi discorsi sono molto delicati: da una parte è necessario definire cosa è buono e cosa non lo è. Lo scopo e il clima in cui questa ricerca deve avvenire deve essere però la ricerca del bene comune e non il sentirsi migliori di altri; è necessario sia molto coraggio che una generosa dose di umiltà, di non sentirsi mai arrivati.
:)
Ricapitoliamo :
Luther Blisset nel post iniziale parlava di notare un crescente numero di persone, giovani (che stima al 2%, ma alcuni nel thread credono e sperano di più) che :
hanno "una visione molto diversa dell'umanità"
"stanno sviluppando una nuova sensibilità",
capiscono "bene che le distinzioni di destra e sinistra siano ormai futili",
sono consapevoli che "l'importante non è il voler affermare la propria cultura ma l'accettare la diversità delle altre, magari imparando anche da loro".
hanno capito "la falsità dei media, la corruzione dell'informazione e lo stato di terrore perenne che aiuta il "potere" a tenere il controllo sulla massa"
credono "fortemente nel progresso della scienza solo se slegata dalla politica e dal denaro"
sanno "confrontarsi con un mondo di rapporti di rete e non di proprietà"
"non sanno costruire barriere e muri ma catene di relazioni"
Io personalmente auspico che esista veramente un numero minimo o consistente di giovani e non , che riflettano questo profilo ma,
alcuni membri del forum sembrano invece pensarla diversamente. Perchè ?
Provo a fare uno sforzo e mettermi nei loro panni :
-credo sia necessaria una netta distinzione tra chi è di destra e di sinistra. Chi non sembra essere d'accordo con me è sicuramente dello schieramento opposto, quindi non puo avere idee migliori delle mie...
-il progresso della scienza può avvenire solo grazie a ricerche private, a scopi commerciali e di lucro. Solo così si possono ottenere i fondi necessari...
-La mia tradizione culturale (occidentale) è superiore alle altre. Noi abbiamo fatto la storia, loro sono ancora barbari... Cosa avrei da imparare quindi?!
-falsità dei media? Corruzione? Potere nascosto?Favole. Favole senza alcuna prova! Sono solo teorie strampalate lette su internet. La verità sta sui libri di scuola e al TG5
-proprietà? Per carità non affrontiamo simili argomenti che ti do del comunista all'istante! La casa è mia è non la divido con nessuno! "Quelli"devono stare a casa propria e farsi un xxxlo così come faccio io 10 ore al giorno. Ho tante di quelle rate da pagare che non dormo la notte e "loro" invece dormono spensierati e sognano di venire "qui" aggratisse! tse!
Ok esaspero un pò, ma almeno non parliamo più di numerelli... :Prrr:
Ricapitoliamo :
Luther Blisset nel post iniziale parlava di notare un crescente numero di persone, giovani (che stima al 2%, ma alcuni nel thread credono e sperano di più) che :
hanno "una visione molto diversa dell'umanità"
"stanno sviluppando una nuova sensibilità",
capiscono "bene che le distinzioni di destra e sinistra siano ormai futili",
sono consapevoli che "l'importante non è il voler affermare la propria cultura ma l'accettare la diversità delle altre, magari imparando anche da loro".
hanno capito "la falsità dei media, la corruzione dell'informazione e lo stato di terrore perenne che aiuta il "potere" a tenere il controllo sulla massa"
credono "fortemente nel progresso della scienza solo se slegata dalla politica e dal denaro"
sanno "confrontarsi con un mondo di rapporti di rete e non di proprietà"
"non sanno costruire barriere e muri ma catene di relazioni"
Io personalmente auspico che esista veramente un numero minimo o consistente di giovani e non , che riflettano questo profilo ma,
alcuni membri del forum sembrano invece pensarla diversamente. Perchè ?
Provo a fare uno sforzo e mettermi nei loro panni :
-credo sia necessaria una netta distinzione tra chi è di destra e di sinistra. Chi non sembra essere d'accordo con me è sicuramente dello schieramento opposto, quindi non puo avere idee migliori delle mie...
-il progresso della scienza può avvenire solo grazie a ricerche private, a scopi commerciali e di lucro. Solo così si possono ottenere i fondi necessari...
-La mia tradizione culturale (occidentale) è superiore alle altre. Noi abbiamo fatto la storia, loro sono ancora barbari... Cosa avrei da imparare quindi?!
-falsità dei media? Corruzione? Potere nascosto?Favole. Favole senza alcuna prova! Sono solo teorie strampalate lette su internet. La verità sta sui libri di scuola e al TG5
-proprietà? Per carità non affrontiamo simili argomenti che ti do del comunista all'istante! La casa è mia è non la divido con nessuno! "Quelli"devono stare a casa propria e farsi un xxxlo così come faccio io 10 ore al giorno. Ho tante di quelle rate da pagare che non dormo la notte e "loro" invece dormono spensierati e sognano di venire "qui" aggratisse! tse!
Accidenti che analisi obiettiva ed imparziale.
Hai ricapitolato bene.
Accidenti che analisi obiettiva ed imparziale.
Hai ricapitolato bene.
'mazza che tempismo :D
in realtà stavo ancora in anteprima e mi è scappato un invio...
:cry:
Che dia un mio giudizio su cosa è bene e cosa è male si, vero: anche esprimere i propri sogni è dare un giudizio su cosa è buono secondo me.
Il punto su cui stare attenti è che non si giudica la persona, ma ciò che vive, le scelte e gli eventuali sbagli che essa fa.
Lo si fa per crescere, discutendone.
Questo però a condizione di mettersi sempre in discussione, da entrambe le parti, altrimenti-come dici tu-si fanno sentenze che non portano a niente di buono.
Ancora non ci siamo, facciamo i furbi? :D
Nella "classificazione" non è stranamente prevista la categoria di quelli che hanno pensato alle situazioni ed hanno scelto scentemente chela loro convenienza stà nel vivere in un certo modo...
Invece per te sono stati "risucchiati"....poverini...
No, non è essere buoni, è vivere quanto ti ho appena scritto sopra. Altrimenti davvero sarebbe una classificazione.
Ma lo è !!
:D
Rileggi ciò che hai scritto e ciò che ho scritto io..
Ripeto, questi discorsi sono molto delicati: da una parte è necessario definire cosa è buono e cosa non lo è. Lo scopo e il clima in cui questa ricerca deve avvenire deve essere però la ricerca del bene comune e non il sentirsi migliori di altri; è necessario sia molto coraggio che una generosa dose di umiltà, di non sentirsi mai arrivati.
Definire cosa è buono e cosa non lo è non significa dare un giudizio di merito? :D
E chi dice che la ricerca deve avere come scopo il bene comune?
Tu?
Il 2%?
E perchè tu dai giudizi (perche questi lo sono) mentre il restante 98% non può sentirsi superiore a qualcuno (o qualcosa, o qualche cultura, o quello che vuoi tu) dopo aver soppesato la cosa?
Io mi sento migliore di tante persone.
E quindi? :D
Io mi sento migliore di tante persone.
E quindi? :D
E quindi dipende: se sei del 2%, è giusto, se sei del 98%, sei un fascista intollerante. :D
Swisström
20-07-2005, 16:09
Provo a fare uno sforzo e mettermi nei loro panni :
-credo sia necessaria una netta distinzione tra chi è di destra e di sinistra. Chi non sembra essere d'accordo con me è sicuramente dello schieramento opposto, quindi non puo avere idee migliori delle mie...
infatti questo c'entra molto :sisi: ... io distinguo destra e sinistra... perchè son due modi diversi di pensarla... se uno ha idee di destra lo identifico come persona "di destra", ma la sue idee vengono comunque prese singolarmente... e posso variare e, perchè no, qualcuna può anche rientrare nel "range" delle idee di sinistra
-il progresso della scienza può avvenire solo grazie a ricerche private, a scopi commerciali e di lucro. Solo così si possono ottenere i fondi necessari...
:) o così o dallo stato...
dimostrami il contrario...
-La mia tradizione culturale (occidentale) è superiore alle altre. Noi abbiamo fatto la storia, loro sono ancora barbari... Cosa avrei da imparare quindi?!
Secondo me è così, e allora? secondo te è superiore quella araba? nessuno di vieta di adottarla.
Io preferisco la mia e mi tengo questa, poi non ho ancora capito perchè noi non dovremmo "opprimere" gli altri offrendogli la nostra cultura mentre noi dobbiamo prenderla dagli altri...
sei per caso anti occidente?
-falsità dei media? Corruzione? Potere nascosto?Favole. Favole senza alcuna prova! Sono solo teorie strampalate lette su internet. La verità sta sui libri di scuola e al TG5
Infatti son tutte balle... la vera informazione la fa indymedia ;)
Io guardo solo TG svizzeri e legog solo i giornali Svizzeri, e pur arrabbiandomi ogni tanto per come vengono storpiate le notizie (ma questo succede da quando hanno inventato il giornalismo) trovo accettabile il livello ... di alcuni giornali lo trovo addirittura molto buono.
E sicuramente non vedo nessun "potere maggiore" che mi fa fare cose impensate e bla bla bla... quelli che propongono le leggi e sono a capo del nostro stato son stati eletti dal popolo Svizzero democraticamente e le leggi le votiamo ogni 3 mesi circa con le votazioni.
-proprietà? Per carità non affrontiamo simili argomenti che ti do del comunista all'istante! La casa è mia è non la divido con nessuno! "Quelli"devono stare a casa propria e farsi un xxxlo così come faccio io 10 ore al giorno. Ho tante di quelle rate da pagare che non dormo la notte e "loro" invece dormono spensierati e sognano di venire "qui" aggratisse! tse!
Infatti... perchè non vai ad inscriverti al partito comunista?
se volete divedere la vostra proprietà fate così:
vi mettete insieme tu e tutti quellic he la pensano come te (2% sono una bella cifra su 60 milioni), acquistate con i vostri soldi proprietà tutte vicine e poi dividete tra di voi e con chi vuole la proprietà :)
LightIntoDarkness
20-07-2005, 16:09
Ancora non ci siamo, facciamo i furbi? :D Non vedo a che scopo. Se scrivo delle stupidaggini è perche sono stupido, non perchè voglio fare il furbo.
Nella "classificazione" non è stranamente prevista la categoria di quelli che hanno pensato alle situazioni ed hanno scelto scentemente chela loro convenienza stà nel vivere in un certo modo...
Invece per te sono stati "risucchiati"....poverini...
<cut>
Allora, ribadisco (con molta fatica, se devo essere sincero), che bisogna stare attenti. La questione del giudizio è molto delicata. Non hai commentato il mio concetto di giudicare non la persona ma i suoi eventuali errori... mi rendo conto che è qui il vero nocciolo della questione.
Ma mi arrendo. Mi arrendo all'idea che è impossibile comunicare (soprattutto rispetto a queste cose) se non ci si pone con l'intento di guardarsi sinceramente dentro e cercare la propria verità, essendo sinceri con se stessi.
Cosa che probabilmente non riesco a fare con trasparenza io per primo, quindi bon, basta così.
Permettimi di dire che se non siamo d'accordo sul fatto che il confronto tra gli uomini su cosa sia buono o no non deve per forza essere guidata dalla ricerca del bene comune, allora parliamo proprio una lingua diversa, o comunque discutere non porta da nessuna parte. ;)
PS: Hai un modo di rispondere a tratti piuttosto provocatorio... ti consiglio di cercare di limare questa tua caratteristica, personalmente non stimola a risponderti mettendosi in gioco, ma piuttosto a chiudersi.
:)
Evelon qua non c'è in gioco il bene o il male ma la VERITA le BUGIE.
Te lo dico più chiaramente : è possibile secondo te che alcuni credano che in realtà i vertici di due schieramenti possono mettersi D'ACCORDO segretamente per litigare fra loro in pubblico al solo scopo di inasprire gli animi, indurre la paura e quindi concedere, CHIEDERE loro un potere più forte , leggi più restrittive, lauti guadagni per i segreti amici finanziatori ??
Questo è solo il primo dei punti toccati nel thr. iniziale e solo su questo si potrebbero aprire mille thr. al giorno, tanti sono gli episodi storici <<oscuri>> che abbiamo attraversato...
E su gli altri punti si potrebbe davvero discutere all'infinito.
Facendo scadere puntualmente i thread su questioni e dettagli insignificanti significare dare un veloce colpo di spugna e ridicolizzare rapidamente tutti questi argomenti in un colpo solo.. :doh:
infatti questo c'entra molto :sisi: ... io distinguo destra e sinistra... perchè son due modi diversi di pensarla (...)
Grande Swisström ! :D
E io pensavo di avere esagerato col mio personaggio immaginario! :ciapet:
Swisström
20-07-2005, 16:25
Grande Swisström ! :D
E io pensavo di avere esagerato col mio personaggio immaginario! :ciapet:
rispondi punto per punto.
rispondi punto per punto.
non preoccuparti :p , in realtà le tue risposte avvalorano quella di Evelon che si era <<complimentato>> per la mia sincera ricostruzione :asd:
Swisström
20-07-2005, 16:57
non preoccuparti :p , in realtà le tue risposte avvalorano quella di Evelon che si era <<complimentato>> per la mia sincera ricostruzione :asd:
Vedo che siete sempre molto concreti... sisi, farete voi il futuro sisi... :fagiano:
...con le parole...
Non vedo a che scopo. Se scrivo delle stupidaggini è perche sono stupido, non perchè voglio fare il furbo.
Mica ti ho dato dello stupido.
Però fare "il furbo" è inteso come "saltare a piè pari sulle questioni che ho fatto notare" :D
Allora, ribadisco (con molta fatica, se devo essere sincero), che bisogna stare attenti. La questione del giudizio è molto delicata. Non hai commentato il mio concetto di giudicare non la persona ma i suoi eventuali errori... mi rendo conto che è qui il vero nocciolo della questione.
??
Una persona E' quello che fà.
Il giudizio sulla persona deriva da quello che la persona stessa fà.
Ma mi arrendo. Mi arrendo all'idea che è impossibile comunicare (soprattutto rispetto a queste cose) se non ci si pone con l'intento di guardarsi sinceramente dentro e cercare la propria verità, essendo sinceri con se stessi.
?
new age? :D
Cosa che probabilmente non riesco a fare con trasparenza io per primo, quindi bon, basta così.
Permettimi di dire che se non siamo d'accordo sul fatto che il confronto tra gli uomini su cosa sia buono o no non deve per forza essere guidata dalla ricerca del bene comune, allora parliamo proprio una lingua diversa, o comunque discutere non porta da nessuna parte.
Ognuno vive la sua vita ed aspirazione legittima di ognuno è di viverla al meglio che può.
La ricerca del bene per la propria vita è la prima e primaria aspirazione di ogni persona ed è alla base di una società sana.
Su questo non credo si possa discutere.
PS: Hai un modo di rispondere a tratti piuttosto provocatorio... ti consiglio di cercare di limare questa tua caratteristica, personalmente non stimola a risponderti mettendosi in gioco, ma piuttosto a chiudersi.
Quelle che tu chiami "provocazioni" è in realtà il modo di far notare l'inconsistenza che permea tutto il 3D.
Il post d'apertura fà una classificazione ed una categorizzazione molto pesanti tra le persone per poi stabilire che i migliori (dà quindi un giudizio categorico) sono quelli che appartengono ad una categoria specificata....e lo sono perchè non fanno categorizzazioni.
Quando gli è stato fatto notare (con più o meno ironia) la risposta è stata un j'accuse per la mentalità troppo scientifica (?) e l'incapacità di gestire una discussione
Sono state fatte notare le enormi incoerenza e lo stridere delle idee che sono state esposte (ed anche il modo con cui sono state esposte) ma anche qui...non si era colto il senso... :D
Insomma un 3d pensato per chi la "vede" in un certo modo e che, dalle sue stesse basi, è pressoche ermetico a qualunque altro punto di vista...
Ci può essere confronto con queste condizioni?
Confronto su che?
Se non si risolvono nemmeno le contraddizioni enormi del discorso di base e quindi non si porta nemmeno un'idea coerente con sè stessa su cosa ci confrontiamo?
sulle "sensazioni"?
Sulle "sensibilità" ?
Viene un pò da ridere solo a pensarci no?
Evelon qua non c'è in gioco il bene o il male ma la VERITA le BUGIE.
Te lo dico più chiaramente : è possibile secondo te che alcuni credano che in realtà i vertici di due schieramenti possono mettersi D'ACCORDO segretamente per litigare fra loro in pubblico al solo scopo di inasprire gli animi, indurre la paura e quindi concedere, CHIEDERE loro un potere più forte , leggi più restrittive, lauti guadagni per i segreti amici finanziatori ??
Il "solito" complotto mondiale?
Se lo leggessi in un libro di fantapolitica lo definirei "un pessimo libro" senza nemmeno finirlo.
Spero davvero che tu non creda a quello che hai scritto...mica si tratta di spartirsi una tangente eh? :D
Questo è solo il primo dei punti toccati nel thr. iniziale e solo su questo si potrebbero aprire mille thr. al giorno, tanti sono gli episodi storici <<oscuri>> che abbiamo attraversato...
E su gli altri punti si potrebbe davvero discutere all'infinito.
Facendo scadere puntualmente i thread su questioni e dettagli insignificanti significare dare un veloce colpo di spugna e ridicolizzare rapidamente tutti questi argomenti in un colpo solo.. :doh:
Quali sono i "dettagli insignificanti"?
Un'idea deve essere prima di tutto un disegno coerente con sè stesso, se non lo è non è nemmeno un'idea...
Si espone, se regge al fuoco di fila di chi è contrario se ne può parlare, se non riesce....beh è il caso di pensare ancora un pò...
E quindi dipende: se sei del 2%, è giusto, se sei del 98%, sei un fascista intollerante. :D
ah ecco :D
LightIntoDarkness
21-07-2005, 11:27
Evito di rispondere al resto del tuo reply, confermo il tuo atteggiamento provocatorio e mi sento solo di quotarti questo:
??
Una persona E' quello che fà.
Il giudizio sulla persona deriva da quello che la persona stessa fà.Sarà per la mia Fede, sarà per il contesto in cui sono cresciuto o per le esperienze che ho vissuto ma in ogni caso per me una persona non è quello che fa.
E il giudizio che si da quindi a quello che fa non è un giudizio alla persona.
Purtroppo questo non è un concetto da dimostrare, ne su cui discutere penso.
PS: guardarsi dentro non è new age, credimi.
Sarà per la mia Fede, sarà per il contesto in cui sono cresciuto o per le esperienze che ho vissuto ma in ogni caso per me una persona non è quello che fa.
Suquesto non c'è molto da discutere, ma tutto quello che possiamo sapere su una persona viene da quello che la persona fa, in senso molto largo, le sue azioni, le sue parole, le sue espressioni. Possiamo solo immaginare cosa c'è nella sua testa. Ed è anche facile credere che ciò che immaginiamo sulle persone sia verità, giudicandole frettolosamente...
ninjathoo
21-07-2005, 12:03
in ogni caso per me una persona non è quello che fa.
Solo una domanda! Se una persona non è ql che fà, cos'è?
:confused:
Solo una domanda! Se una persona non è ql che fà, cos'è?
Introversa, repressa, riservata... scegli tu :D
ninjathoo
22-07-2005, 01:27
Introversa, repressa, riservata... scegli tu :DNon ho detto com'è, ma cos'è! :D :D :D
Lucio Virzì
24-07-2005, 22:08
Up per una discussione interessante.
LuVi
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