greasedman
17-07-2005, 14:39
Vedo che c'è molta disinformazione (indotta?) persino su questa board in materia, quindi vorrei fare un pò di chiarezza:
La COLZA e il BIODIESEL non sono la stessa cosa, tutt'altro! La colza è solo la materia prima del biodiesel e sta a lui come il petrolio stà alla benzina: così come non si può pretendere che il petrolio grezzo possa essere combusto con buoni risultati sui nostri motori, non si può pretendere allo stesso modo risultati eccellenti per la colza.
La prova di 4ruote sulla carburazione a colza infatti è vergognosamente ipocrita in quanto parte da questo presupposto e non si cura minimamente di informare il lettore su quello che veramente gli interessa: la possibilità di utilizzare un combustibile ecologico e rinnovabile!
Non dobbiamo infatti dimenticare che a differenza di tutti gli altri carburanti da autotrazione, il biodiesel, oltre ad essere il più ecologico e l'unico che può funzionare senza modifiche al motore, è l'unico a derivare da una materia prima RINNOVABILE e come tale non ha scorte finite che un giorno si esauriranno per sempre.
Il BIODIESEL si distingue dalla colza principalmente in quanto viene raffinato dalla glicerina che ne aumenta la viscosità del carburante che offre solo svantaggi alla combustione e alla manutenzione del motore.
Il BIODIESEL a regime costerebbe meno del diesel tradizionale, per dare un'idea partiamo dal prezzo della materia prima al consumatore che è attualmente di 50/55c al litro, al quale andrebbero aggiunte le spese di:
- raffinazione dalla glicerina
- aggiunta di additivi vari per ottimizzarne le capacità combustive
ed eliminate quelle di:
- sterilizzazione per uso alimentare
- adeguamento alle norme vigenti sui prodotti ad uso alimentare
- imbottigliamento
- stampa e forgiatura di etichette, lattine, etc...
inoltre diminuirebbero di molto le spese di:
- trasporto (trasportare 100 litri di liquido in lattina piuttosto che in cisterna ha delle grosse differenze di spesa)
- IVA (sui carburanti è inferiore rispetto ai prodotti alimentari)
- distribuzione (non più dipendenti che collocano litro per litro le lattine sugli scaffali e cassiere che le battono una ad una, ma grossi quantitativi distribuibili con le stesse pompe attualmente in uso per il diesel tradizionale)
Inoltre rispetto al gasolio le accise sarebbero molto inferiori: la maggiorparte delle accise sui carburanti tradizionali sono dovute all'inquinamento che essi provocano, e di conseguenza saranno proporzionalmente inferiori (esattamente come successe 15 anni fa per la benina verde).
Il BIODIESEL rispetto al gasolio riduce le emissioni dannose in quantità che vanno dall'80% al 95%, e riduce proporzionalmente tutti i costi indotti di spesa sanitaria e ambientale, che secondo il premio nobel per la fisica Rubbia superano le 1400 lire per litro di benzina combusto.
Il BIODIESEL viene regolarmente utilizzato da anni in molti paesi europei ed è largamente diffuso e distribuito anche in america, in quanto può andare su TUTTI i motori diesel (a differenza della colza che è sconsigliabile se non in quantità minime) e in qualsiasi percentuale di miscelazione col gasolio, il che ci fa subito capire che è possibile dall'oggi al domani anche solo un parziale ulitizzo di questo carburante da autotrazione che farebbe subito tornare i prezzi del petrolio a livelli accettabili.
Inoltre si avrebbe finalmente una inversione di tendenza anche sul fronte ecologico, cosa non di poco conto se è vero che un abitante di milano vive in media 6 anni in meno di uno di macerata!
Sul BIODIESEL si possono trovare informazioni molto più dettagliate su biodiesel.org, che vi consiglio di andare a leggere senza credervi già ben informati, perchè tutti i mezzi di comunicazione tendono a sopprimere l'informazione su questo argomento ed suggerire false verità (il sito è in inglese: mi spiace, ma il corrispondente sito in italiano è misteriosamente irraggiungibile da mesi...).
La COLZA e il BIODIESEL non sono la stessa cosa, tutt'altro! La colza è solo la materia prima del biodiesel e sta a lui come il petrolio stà alla benzina: così come non si può pretendere che il petrolio grezzo possa essere combusto con buoni risultati sui nostri motori, non si può pretendere allo stesso modo risultati eccellenti per la colza.
La prova di 4ruote sulla carburazione a colza infatti è vergognosamente ipocrita in quanto parte da questo presupposto e non si cura minimamente di informare il lettore su quello che veramente gli interessa: la possibilità di utilizzare un combustibile ecologico e rinnovabile!
Non dobbiamo infatti dimenticare che a differenza di tutti gli altri carburanti da autotrazione, il biodiesel, oltre ad essere il più ecologico e l'unico che può funzionare senza modifiche al motore, è l'unico a derivare da una materia prima RINNOVABILE e come tale non ha scorte finite che un giorno si esauriranno per sempre.
Il BIODIESEL si distingue dalla colza principalmente in quanto viene raffinato dalla glicerina che ne aumenta la viscosità del carburante che offre solo svantaggi alla combustione e alla manutenzione del motore.
Il BIODIESEL a regime costerebbe meno del diesel tradizionale, per dare un'idea partiamo dal prezzo della materia prima al consumatore che è attualmente di 50/55c al litro, al quale andrebbero aggiunte le spese di:
- raffinazione dalla glicerina
- aggiunta di additivi vari per ottimizzarne le capacità combustive
ed eliminate quelle di:
- sterilizzazione per uso alimentare
- adeguamento alle norme vigenti sui prodotti ad uso alimentare
- imbottigliamento
- stampa e forgiatura di etichette, lattine, etc...
inoltre diminuirebbero di molto le spese di:
- trasporto (trasportare 100 litri di liquido in lattina piuttosto che in cisterna ha delle grosse differenze di spesa)
- IVA (sui carburanti è inferiore rispetto ai prodotti alimentari)
- distribuzione (non più dipendenti che collocano litro per litro le lattine sugli scaffali e cassiere che le battono una ad una, ma grossi quantitativi distribuibili con le stesse pompe attualmente in uso per il diesel tradizionale)
Inoltre rispetto al gasolio le accise sarebbero molto inferiori: la maggiorparte delle accise sui carburanti tradizionali sono dovute all'inquinamento che essi provocano, e di conseguenza saranno proporzionalmente inferiori (esattamente come successe 15 anni fa per la benina verde).
Il BIODIESEL rispetto al gasolio riduce le emissioni dannose in quantità che vanno dall'80% al 95%, e riduce proporzionalmente tutti i costi indotti di spesa sanitaria e ambientale, che secondo il premio nobel per la fisica Rubbia superano le 1400 lire per litro di benzina combusto.
Il BIODIESEL viene regolarmente utilizzato da anni in molti paesi europei ed è largamente diffuso e distribuito anche in america, in quanto può andare su TUTTI i motori diesel (a differenza della colza che è sconsigliabile se non in quantità minime) e in qualsiasi percentuale di miscelazione col gasolio, il che ci fa subito capire che è possibile dall'oggi al domani anche solo un parziale ulitizzo di questo carburante da autotrazione che farebbe subito tornare i prezzi del petrolio a livelli accettabili.
Inoltre si avrebbe finalmente una inversione di tendenza anche sul fronte ecologico, cosa non di poco conto se è vero che un abitante di milano vive in media 6 anni in meno di uno di macerata!
Sul BIODIESEL si possono trovare informazioni molto più dettagliate su biodiesel.org, che vi consiglio di andare a leggere senza credervi già ben informati, perchè tutti i mezzi di comunicazione tendono a sopprimere l'informazione su questo argomento ed suggerire false verità (il sito è in inglese: mi spiace, ma il corrispondente sito in italiano è misteriosamente irraggiungibile da mesi...).