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View Full Version : Grazia Cutolo? per il vescovo sembra giusta...


nestle
16-07-2005, 17:49
Giovedì 14 Luglio 2005 Chiudi
CAMORRA
Cutolo chiede la grazia a Ciampi
L’ex boss: «Sono stanco e malato, vorrei passare gli ultimi anni a casa»

ROMA - «Sono stanco e malato, vorrei finire gli ultimi anni della mia vita a casa». È con queste motivazioni che Raffaele Cutolo, capo storico della camorra, 64 anni, in carcere per scontare più condanne all'ergastolo, si è rivolto al presidente della Repubblica, Carlo Azeglio Ciampi, per chiedere la grazia. La lettera con la richiesta è già stata inviata al Capo dello Stato. E la notizia, anticipata da “Il Mattino”, è stata accolta con entusiasmo dalla moglie, Immacolata Iacone. «Finalmente si è deciso», ha commentato la donna annunciando di volersi recare dall'avvocato per sostenere con una documentazione legale la richiesta del marito. È stato dopo il primo arresto, nel 1963, per una questione di donne nel suo paese natale di Ottaviano (Napoli), che è iniziata l'escalation di Cutolo, fino a vederlo diventare capo della potente Nco in lotta con i clan della Nuova Famiglia, in anni di omicidi e misteri come il caso Cirillo. Il boss è anche evaso una volta dal manicomio di Aversa e ha continuato a esercitare il suo predominio dalla galera, fin quando non è stato rinchiuso all'Asinara. È finito al carcere duro, regime previsto dal 41 bis e non ha mai collaborato con la giustizia.
«Sono contento che abbia chiesto la grazia e la società deve concedergliela», ha dichiarato il vescovo di Caserta, Raffaele Nogaro. «Cutolo - ha aggiunto l’alto prelato - è un uomo che ha sofferto tanto, si trova da 40 anni in carcere, ha cambiato la vita durante questo periodo. Davanti a Dio è pentito. Sono contento che abbia chiesto la grazia perché ha sempre fatto resistenza nel chiederla». Nel suo ex regno, a Ottaviano, in tanti vorrebbero che la grazia gli fosse concessa, «anche per Immacolata», la moglie che lo aspetta. «Deve uscire - dicono in dialetto - Ormai non può più fare del male a nessuno». C’è chi, però, tra i giovani non è d’accordo: «La giustizia deve fare il suo corso - sostiene Raffaele - io studio giurisprudenza, e credo in certi valori. Chi sbaglia paga, è la legge».
C.Man.




Ridicolo :rolleyes: :rolleyes:

«Sono contento che abbia chiesto la grazia e la società deve concedergliela»

le parole del vescovo di turno che come al solito si sente in diritto di mettere bocca in cose che non devono riguardarlo.
mettere in libertà un capo mafia sarebbe una delle cose più stupide e insensate che lo stato possa fare... speriamo che non si dia retta alla sua richiesta e a quella (ben più grave) di chi lo sostiene :mad: :mad:

Scoperchiatore
16-07-2005, 17:56
Sarebbe logico, secondo cristianità, concedere il perdono, ma A TUTTI.
No che sei contento per un pluriassassino, e poi calpesti tutti i diritti dei gay o di qualche altro gruppo che ti sta antipatico.

nestle
16-07-2005, 18:05
Sarebbe logico, secondo cristianità, concedere il perdono, ma A TUTTI.
No che sei contento per un pluriassassino, e poi calpesti tutti i diritti dei gay o di qualche altro gruppo che ti sta antipatico.

secondo cristianità sarebbe anche logico concedere il perdono ma lo stato fortunatamente non deve ragionare secondo cristianità...

Ziosilvio
16-07-2005, 19:33
Sarebbe logico, secondo cristianità, concedere il perdono, ma A TUTTI.
Secondo cristianità, sarebbe logico concedere il perdono a tutti coloro che lo chiedono e mostrano di meritarlo.
Il che esclude sia Cutolo, sia diversi gruppi "antipatici".

beppegrillo
16-07-2005, 19:42
secondo cristianità sarebbe anche logico concedere il perdono ma lo stato fortunatamente non deve ragionare secondo cristianità...
esattamente, il vescovo ha espresso una sua opionione, che poteva tenersela benissimo per se.

HolidayEquipe™
17-07-2005, 16:13
brevemente OT...ma non troppo...
tanto per capire fino a dove arriverebbe la chiesa...la domanda è
(senza polemica, solo curiosità)
ma la chiesa...perdonerebbe anche i pedofili?...

Scoperchiatore
17-07-2005, 16:49
Secondo cristianità, sarebbe logico concedere il perdono a tutti coloro che lo chiedono e mostrano di meritarlo.
Il che esclude sia Cutolo, sia diversi gruppi "antipatici".

No, Cristo dice che si deve perdonare, a prescindere e sempre.

In seguito dice anche "date a Cesare ciò che è di Cesare..." per dire che le leggi della cristianità e quelle dell'uomo sono su due livelli differenti, e che non devono interferire le une con le altre.

L'interpretazione Cattolica della cosa non la conosco, e neanche ci tengo a saperla, visto che tanto sembra che tutti dicano tutto e il contrario di tutto.

Chi vuole seguire le parole di Cristo, NEL CUORE, deve perdonare tutti, pedofili o assassini che siano (e tra Cutolo e un pedofilo, continuo ancora a vedere più gravi le colpe di Cutolo), anche se poi la società civile decide altro in quanto tali soggetti sono pericolosi.

Quindi l'uscita del Vescovo sarebbe sensata solo se si limitasse a chiedere a tutti di sforzarci di perdonare anche i gesti più orrendi. Così come è stata posta mi fa solo pensare ad una collusione con la Camorra.

Grande blu
17-07-2005, 17:47
Questo vescovo farebbe bene a compilare una lista di detenuti per cui chiedere la grazia, in tale lista chilometrica il signor Cutolo figurerebbe agli ultimi posti, visto che centinaia di omicidi pesano sulla sua coscenza.

jumpermax
17-07-2005, 18:30
esattamente, il vescovo ha espresso una sua opionione, che poteva tenersela benissimo per se.
più che altro è male espressa come opinione.... la grazia non è certo un atto dovuto... in un altra forma direi che avrebbe suscitato meno scalpore.

Ziosilvio
17-07-2005, 19:39
Cristo dice che si deve perdonare, a prescindere e sempre.
Per favore, finiamola con l'interpretazione buonista modernista del Vangelo: Gesù Cristo era capacissimo di essere severo, quando se ne presentava la necessità.
E con una persona come Cutolo, occorre la severità: la pietà, sarebbe mal riposta.
In seguito dice anche "date a Cesare ciò che è di Cesare..." per dire che le leggi della cristianità e quelle dell'uomo sono su due livelli differenti, e che non devono interferire le une con le altre.
Per l'appunto.
E secondo le leggi dell'uomo, Cutolo non ha meriti per ottenere la grazia.
Se vuole ottenerla, deve dimostrare il suo pentimento agli uomini, e non solo a Dio.