*sasha ITALIA*
14-07-2005, 00:27
:eek: Ennesima bufala?
a college student in the Midwest U.S. In March (2005) my roommate and I went to the U.K and spent our last two days at Loch Ness. The boat rental season hadn’t started so we hired a local who took us on a private boat tour.
After a few hours we came across the remains of a dead deer. The animal had literally been ripped in half - hind quarters gone, its spine was broken and severed. There were huge bloody gashes, teeth marks and a bizarre bony protrusion sticking out of an exposed rib. Using a screwdriver, we cracked open the ribcage and pried it loose. It was a tooth - about 4 inches long, barbed and very sharp!
I'm about the biggest skeptic you'll ever meet, but this tooth was real, and whatever ate that deer had to have been huge. Our Scottish local told us there are no bears in the area. Excited, we signaled a passing boat to join us. Big mistake! The man told us he was the water bailiff, flashed credentials, then confiscated the tooth and the video tape that was in my camera, claiming we could get everything back from the Highland Authorities as long as we cooperated. Fortunately, he didn’t find the earlier footage in my backpack.
We wasted our last day trying to get the tooth back. Most thought we were nuts, one guy who knew the water bailiff threatened to "take our passports if we made trouble." Now we're angry and want the tooth back. I tracked down a Loch Ness expert through some blogs who discovered fresh animal tracks last December. (http://loch-movie.tripod.com) Mr. McDonald says the tooth will prove his own theories apparently - developed for some author. He swears he knows what the creature is and has investors ready to buy the tooth from us.
Please look at our footage. Send the links to everyone you know. Anyone whose effort help us to recover the tooth from the Highland authorities will receive a $100,000 reward! You can contact me by clicking here or contact Bill McDonald at bill_kia@hotmail.com
http://www.lochnesstooth.com/
http://ww1.prweb.com/prfiles/2005/06/10/250215/lochnesstooth.jpg
http://www.lochnesstooth.com/2.jpg
http://www.lochnesstooth.com/3.jpg
http://www.lochnesstooth.com/4.jpg
http://www.lochnesstooth.com/5.jpg
http://www.lochnesstooth.com/6.jpg
http://www.lochnesstooth.com/7.jpg
http://www.lochnesstooth.com/8.jpg
e poi:
http://www.corriere.it/Primo_Piano/Cronache/2005/07_Luglio/12/mostro.shtml
detto stasera sul TG5...
Biologi russi di ritorno da Labinkir: «Ecometri mostrano lunghi oggetti vivi»
In Jacuzia il gemello del mostro di Loch Ness
Le testimonianze cominciano nel XIX secolo. Nella regione lo chiamano «il diavolo». Le ipotesi: banco di pesci o ittiosauro?
MOSCA - Finora la Jakuzia era nota soprattutto agli appassionati del Risiko. Chissà che presto non diventi invece celebre come la regione che ospita un secondo Loch Ness: nella remota repubblica sovietica (nota anche come Sakha) è stato «avvistato» un mostro preistorico. Nella zona è chiamato «il diavolo». Abita, raccontano gli abitanti, le profondità del lago Labinkir. La leggenda (già per altro nota ai cacciatori di misteri del globo: ci sono persino società che offono "ecotour" fino al lago Labinkir) lo vuole gigantesco, feroce e capace di divorere in un boccone cani, renne e uomini.
La posizione della Jakuzia, una delle repubbliche russe
http://www.corriere.it/Hermes%20Foto/2005/07/12/sakha_l--180x140.jpg
RICERCA - La novità arriva da un gruppo di biologi dell'università di Mosca che, appena tornato da una spedizione nell'estremo oriente russo, non esclude affatto l'esistenza del mostro. «Abbiamo scandagliato il fondo del lago con un ecometro e ci siano imbattuti in lunghi oggetti vivi in movimento», ha annunciato sulle pagine di «Itogi» («Bilancio», un settimanale nato nel '96) la professoressa Liudmila Emilianova, a capo della spedizione. Non è ancora - ammette - una prova inconfutabile (gli «oggetti» in questione, lunghi da cinque a sette metri, potrebbero essere in teoria fitti banchi di normalissimi pesci) ma a suo giudizio è stato forse fatto «il primo passo verso una scoperta sensazionale».
TESTIMONI - La biologa moscovita considera molto credibili le numerose testimonianze degli abitanti della zona (una ventina dei quali sentiti personalmente), che riferiscono di incontri ravvicinati da brivido con il «mostro di Labinkir» e che in genere stanno alla larga da quello specchio d'acqua ricco di pesce. «Conosco bene - sottolinea - quella gente. Sono ingenui ma non mentono». L'ha molto colpita quello che le ha riferito un pescatore «degno di fede»: «Era sul lago a bordo di una barca lunga 10 metri che all'improvviso è stata sollevata in aria. Ha visto la schiena del mostro, un animale molto forte, che poi si è inabissato». Il «diavolo» è apparso più volte anche nel lago Vorota, lontano una ventina di chilometri: si ipoteizza che faccia avanti e indietro servendosi di una galleria sotterranea.
LA STORIA - Per la professoressa Emilianova, che si ripromette di ritornare sul posto per una continuazione delle ricerche con apparecchiature più sofisticate, in Jakuzia si parla del mostro di Labinkir dalla fine del diciannovesimo secolo: non si può quindi sospettare una scimmiottatura (magari a fini turistici) della saga scozzese di Nessie, la fantomatica creatura del lago di Loch Ness, la cui leggenda è di origine più tarda. Gli autoctoni non sono per altro i soli ad aver avvistato il misterioso essere: nel luglio 1953, durante lavori di prospezione, due geologi sovietici rimasero inorriditi alla vista della «creatura», che si spostava ad alta velocità nel lago e che secondo la testimonianza (spedita all'accademia delle Scienze dell'Urss) si diresse minaccioso verso la riva su cui si trovavano.
LE IPOTESI - In base alle testimonianze e ai dati ecometrici, la professoressa Emilianova si chiede se per caso non ci sia in quel lago profondo una sessantina di metri (che non ghiaccia del tutto nemmeno in pieno inverno) una colonia di ittiosauri e cioè di colossali pesci preistorici miracolosamente sopravvissuti all'estinzione. L'ipotesi della trovata a scopi turistici (Loch Ness ha un giro d'affari di oltre 30 milioni di euro l'anno) è ben poco credibile: il lago si trova a 150 chilometri dal primo avamposto civilizzato, il villaggio di Tontor, ed è quindi in assoluto uno dei luoghi più isolati (e freddi: in inverno si raggiungono anche i 70° sotto zero ed è per questo quasi inspiegale che il lago Labinkir non ghiacci) del pianeta. La casa del mostro non è neppure servita da strade asfalatate, e raggiungibile solo a cavallo, con piccoli aeroplani, elicotteri o il fuoristrada.
13 luglio 2005
Allora scettici di hwupgrade che ne pensate? Il fatto del mostro russo è noto da anni...
a college student in the Midwest U.S. In March (2005) my roommate and I went to the U.K and spent our last two days at Loch Ness. The boat rental season hadn’t started so we hired a local who took us on a private boat tour.
After a few hours we came across the remains of a dead deer. The animal had literally been ripped in half - hind quarters gone, its spine was broken and severed. There were huge bloody gashes, teeth marks and a bizarre bony protrusion sticking out of an exposed rib. Using a screwdriver, we cracked open the ribcage and pried it loose. It was a tooth - about 4 inches long, barbed and very sharp!
I'm about the biggest skeptic you'll ever meet, but this tooth was real, and whatever ate that deer had to have been huge. Our Scottish local told us there are no bears in the area. Excited, we signaled a passing boat to join us. Big mistake! The man told us he was the water bailiff, flashed credentials, then confiscated the tooth and the video tape that was in my camera, claiming we could get everything back from the Highland Authorities as long as we cooperated. Fortunately, he didn’t find the earlier footage in my backpack.
We wasted our last day trying to get the tooth back. Most thought we were nuts, one guy who knew the water bailiff threatened to "take our passports if we made trouble." Now we're angry and want the tooth back. I tracked down a Loch Ness expert through some blogs who discovered fresh animal tracks last December. (http://loch-movie.tripod.com) Mr. McDonald says the tooth will prove his own theories apparently - developed for some author. He swears he knows what the creature is and has investors ready to buy the tooth from us.
Please look at our footage. Send the links to everyone you know. Anyone whose effort help us to recover the tooth from the Highland authorities will receive a $100,000 reward! You can contact me by clicking here or contact Bill McDonald at bill_kia@hotmail.com
http://www.lochnesstooth.com/
http://ww1.prweb.com/prfiles/2005/06/10/250215/lochnesstooth.jpg
http://www.lochnesstooth.com/2.jpg
http://www.lochnesstooth.com/3.jpg
http://www.lochnesstooth.com/4.jpg
http://www.lochnesstooth.com/5.jpg
http://www.lochnesstooth.com/6.jpg
http://www.lochnesstooth.com/7.jpg
http://www.lochnesstooth.com/8.jpg
e poi:
http://www.corriere.it/Primo_Piano/Cronache/2005/07_Luglio/12/mostro.shtml
detto stasera sul TG5...
Biologi russi di ritorno da Labinkir: «Ecometri mostrano lunghi oggetti vivi»
In Jacuzia il gemello del mostro di Loch Ness
Le testimonianze cominciano nel XIX secolo. Nella regione lo chiamano «il diavolo». Le ipotesi: banco di pesci o ittiosauro?
MOSCA - Finora la Jakuzia era nota soprattutto agli appassionati del Risiko. Chissà che presto non diventi invece celebre come la regione che ospita un secondo Loch Ness: nella remota repubblica sovietica (nota anche come Sakha) è stato «avvistato» un mostro preistorico. Nella zona è chiamato «il diavolo». Abita, raccontano gli abitanti, le profondità del lago Labinkir. La leggenda (già per altro nota ai cacciatori di misteri del globo: ci sono persino società che offono "ecotour" fino al lago Labinkir) lo vuole gigantesco, feroce e capace di divorere in un boccone cani, renne e uomini.
La posizione della Jakuzia, una delle repubbliche russe
http://www.corriere.it/Hermes%20Foto/2005/07/12/sakha_l--180x140.jpg
RICERCA - La novità arriva da un gruppo di biologi dell'università di Mosca che, appena tornato da una spedizione nell'estremo oriente russo, non esclude affatto l'esistenza del mostro. «Abbiamo scandagliato il fondo del lago con un ecometro e ci siano imbattuti in lunghi oggetti vivi in movimento», ha annunciato sulle pagine di «Itogi» («Bilancio», un settimanale nato nel '96) la professoressa Liudmila Emilianova, a capo della spedizione. Non è ancora - ammette - una prova inconfutabile (gli «oggetti» in questione, lunghi da cinque a sette metri, potrebbero essere in teoria fitti banchi di normalissimi pesci) ma a suo giudizio è stato forse fatto «il primo passo verso una scoperta sensazionale».
TESTIMONI - La biologa moscovita considera molto credibili le numerose testimonianze degli abitanti della zona (una ventina dei quali sentiti personalmente), che riferiscono di incontri ravvicinati da brivido con il «mostro di Labinkir» e che in genere stanno alla larga da quello specchio d'acqua ricco di pesce. «Conosco bene - sottolinea - quella gente. Sono ingenui ma non mentono». L'ha molto colpita quello che le ha riferito un pescatore «degno di fede»: «Era sul lago a bordo di una barca lunga 10 metri che all'improvviso è stata sollevata in aria. Ha visto la schiena del mostro, un animale molto forte, che poi si è inabissato». Il «diavolo» è apparso più volte anche nel lago Vorota, lontano una ventina di chilometri: si ipoteizza che faccia avanti e indietro servendosi di una galleria sotterranea.
LA STORIA - Per la professoressa Emilianova, che si ripromette di ritornare sul posto per una continuazione delle ricerche con apparecchiature più sofisticate, in Jakuzia si parla del mostro di Labinkir dalla fine del diciannovesimo secolo: non si può quindi sospettare una scimmiottatura (magari a fini turistici) della saga scozzese di Nessie, la fantomatica creatura del lago di Loch Ness, la cui leggenda è di origine più tarda. Gli autoctoni non sono per altro i soli ad aver avvistato il misterioso essere: nel luglio 1953, durante lavori di prospezione, due geologi sovietici rimasero inorriditi alla vista della «creatura», che si spostava ad alta velocità nel lago e che secondo la testimonianza (spedita all'accademia delle Scienze dell'Urss) si diresse minaccioso verso la riva su cui si trovavano.
LE IPOTESI - In base alle testimonianze e ai dati ecometrici, la professoressa Emilianova si chiede se per caso non ci sia in quel lago profondo una sessantina di metri (che non ghiaccia del tutto nemmeno in pieno inverno) una colonia di ittiosauri e cioè di colossali pesci preistorici miracolosamente sopravvissuti all'estinzione. L'ipotesi della trovata a scopi turistici (Loch Ness ha un giro d'affari di oltre 30 milioni di euro l'anno) è ben poco credibile: il lago si trova a 150 chilometri dal primo avamposto civilizzato, il villaggio di Tontor, ed è quindi in assoluto uno dei luoghi più isolati (e freddi: in inverno si raggiungono anche i 70° sotto zero ed è per questo quasi inspiegale che il lago Labinkir non ghiacci) del pianeta. La casa del mostro non è neppure servita da strade asfalatate, e raggiungibile solo a cavallo, con piccoli aeroplani, elicotteri o il fuoristrada.
13 luglio 2005
Allora scettici di hwupgrade che ne pensate? Il fatto del mostro russo è noto da anni...