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View Full Version : Castrazione chimica o chirurgica - pena di morte - eutanasia: pro o contro?


__NeoZ__
11-07-2005, 00:58
dite la vostra, io credo sia giusto punire ki sbaglia su certe cose, provate a immaginarvi vostra figlia violentata e trovarsi davanti una qualsiasi persona in giro x strada ke non è stata punita a dovere..... prevenire è meglio ke curare.

stessa cosa per la pena di morte, tu uccidi togliendo la vita a una persona e hai diritto di vivere? no, quindi piu ke giusto ke la pena di morte venga introdotta. il problema della pena di morte è quello di non condannare a morte gente innocente, ma i processi di oggi sono troppo complessi e vanno troppo sulle lunghe per poter dire con kiarezza sei stato tu o no. occorre quindi una semplificazione dei processi, altrimenti non risolveremmo nulla.

eutanasia, parlo perkè ho mio nonno in coma da 2 anni e mezzo,nel caso lui capirebbe cio ke gli sta accadendo, come puo non desiderare di morire se sta 24 ore su 24 su una sedia a rotelle, seppur col piu caro affetto dei propri parenti? inoltre lasciar vivere cosi una persona significa agire pesantemente sulla psicosi dei parenti: se si fosse deciso di accettar la morte, dopo del tempo sicuramente passerà, invece io ancora vedo gli okki di mia nonna lacrimanti vedendo mio nonno in quello stato...

tdi150cv
11-07-2005, 01:24
ma impara a porgere l'altra guancia no !? :D

youthgonewild
11-07-2005, 02:11
Pena di morte altro che castrazione :rolleyes:

Gordon
11-07-2005, 02:39
la castrazione chimica non funziona
la pulsione mentale porta cmq i soggetti a poter ripetere il fatto
non blocca neanche l'evoluzione del maniaco
quindi...

migliorare la giustizia e i carceri
su questo bisogna puntare
pene piu' severe
e laboratori di ricerca con piu' personale qualificato
per essere sicuri al 99%

byz

Banus
11-07-2005, 07:14
la castrazione chimica non funziona
la pulsione mentale porta cmq i soggetti a poter ripetere il fatto
non blocca neanche l'evoluzione del maniaco
Questo lo sospettavo, comunque dove è riportato?
La terapia dovrebbe ridurre comunque la libido.

sbomberino
11-07-2005, 09:32
Nella nostra società c'è un controsenso di fondo...
da una parte il carcere ci viene proposto come "istituto correttivo", dall'altra viene usato come "strumento punitivo" (manco tanto bene poi).
Io sono contrario alla pena di morte e alle pene "fisiche" in generale (chessò facciamo come quegli stati che tanto stiamo schifando in questi giorni e nei quali cerchiamo di "esportare" la ns democrazia? applichiamo la legge del taglione?) ma se alla fine il carcere deve essere una "punizione" (perchè solo cosi si spiegano pene come l'ergastolo) allora la pena di morte avrebbe senso.

lucio68
11-07-2005, 11:00
Nella nostra società c'è un controsenso di fondo...
da una parte il carcere ci viene proposto come "istituto correttivo", dall'altra viene usato come "strumento punitivo" (manco tanto bene poi).
Io sono contrario alla pena di morte e alle pene "fisiche" in generale (chessò facciamo come quegli stati che tanto stiamo schifando in questi giorni e nei quali cerchiamo di "esportare" la ns democrazia? applichiamo la legge del taglione?) ma se alla fine il carcere deve essere una "punizione" (perchè solo cosi si spiegano pene come l'ergastolo) allora la pena di morte avrebbe senso.
In 5000 anni di storia le civiltà umane non hanno ancora imparato quale possa essere il modo migliore per cercare, per quanto possibile, di riabilitare coloro che compiono degli atti contrari alla legge e questo mi fa pensare che probabilmente purtroppo non riusciremo mai nell'intento di "correggere", e continueremo soltanto a reprimere.
Forse si fa anche troppo poco a livello di prevenzione, ma se ne potrebbe discutere per anni.
Resto tuttavia contrario a qualsiasi atto definitivo.
Quante volte capita di leggere di persone riconosciute innocenti dopo aver trascorso anni in carcere? Se avessimo applicato pene definitive?
Riguardo poi alla castrazione chimica, sono molti i paesi europei in cui è prevista dal codice, ma credo che in tutti questi sia applicabile solo su richiesta del detenuto (che di conseguenza è sottoposto a regimi di detenzione meno opprimenti).

__NeoZ__
11-07-2005, 11:17
non è pensabile, se non altro x giustizia ke gente con una fedina molto pesante possa girare liberamente x mancanza di prove anke se si è sicuri. Non si puo tralasciare la giustizia x incertezza, qualunque cosa sbagliata deve andar corretta, dal semplice girare in 2 su un 50cc all uccidere persone.

lucio68
11-07-2005, 11:21
non è pensabile, se non altro x giustizia ke gente con una fedina molto pesante possa girare liberamente x mancanza di prove anke se si è sicuri. Non si puo tralasciare la giustizia x incertezza, qualunque cosa sbagliata deve andar corretta, dal semplice girare in 2 su un 50cc all uccidere persone.
Qualunque reato deve essere punito e vorrei che ci fosse certezza della pena per chiunque. Però non si può condannare qualcuno solo perché si ha la sensazione che sia colpevole. Per una condanna occorrono le prove, a meno che non vogliamo dei giudici Dredd che circolano armati per le nostre città.

__NeoZ__
11-07-2005, 11:24
Qualunque reato deve essere punito e vorrei che ci fosse certezza della pena per chiunque. Però non si può condannare qualcuno solo perché si ha la sensazione che sia colpevole. Per una condanna occorrono le prove, a meno che non vogliamo dei giudici Dredd che circolano armati per le nostre città.

Concordo in ciò ke dici, ma i processi vanno avanti anni, e spesso la giustizia viene tralasciata xkè nessuno di noi ha tempo, voglia e tranquillità per poter attendere processi su processi, avvocati, giri di soldi eccetera e alla fine molti lasciano perdere e fanno il minimo indispensabile, cosa ke io credo non sia giusto.

Luther Blissett
11-07-2005, 11:54
Ai propiio ragione bisogna mettere la pena d morte xkè qst maledetti xtracomunitari c violentano tt le donne!!
A morte!



Ok?

sbomberino
11-07-2005, 12:03
ma d'altronde se anche chi è condannato ha poi il "diritto" di sedere in parlamento di che parliamo a fare???

Amu_rg550
11-07-2005, 12:05
Ai propiio ragione bisogna mettere la pena d morte xkè qst maledetti xtracomunitari c violentano tt le donne!!
A morte!



Ok?


esprimiano la propria opinione senza fare sarcasmo di quelle altrui.

sbomberino
11-07-2005, 12:23
In 5000 anni di storia le civiltà umane non hanno ancora imparato quale possa essere il modo migliore per cercare, per quanto possibile, di riabilitare coloro che compiono degli atti contrari alla legge e questo mi fa pensare che probabilmente purtroppo non riusciremo mai nell'intento di "correggere", e continueremo soltanto a reprimere.
Forse si fa anche troppo poco a livello di prevenzione, ma se ne potrebbe discutere per anni.
Resto tuttavia contrario a qualsiasi atto definitivo.
Quante volte capita di leggere di persone riconosciute innocenti dopo aver trascorso anni in carcere? Se avessimo applicato pene definitive?
Riguardo poi alla castrazione chimica, sono molti i paesi europei in cui è prevista dal codice, ma credo che in tutti questi sia applicabile solo su richiesta del detenuto (che di conseguenza è sottoposto a regimi di detenzione meno opprimenti).

Però dobbiamo prendere una posizione...
non possiamo (come civilità) dire che chi commette reati va "recuperato" e fare tanti bei discorsi, quando di fatto poi percepiamo la condanna come punizione e non come soluzione per il recupero.
Ci dicono che il carcere serve per il recupero dei cittadini che commettono crimini... ma poi è cosi? E l'ergastolo a che serve allora?
A questo punto, visto che di fatto per noi è solo uno strumento punitivo, sarebbe coerente adottare la pena di morte.

Ps : anche io sono contrario, ma in questa situazione mi sembra solo tutto troppo caotico e ipocrita.

Banus
11-07-2005, 12:38
A questo punto, visto che di fatto per noi è solo uno strumento punitivo, sarebbe coerente adottare la pena di morte.
Non hai considerato la possibilità che il carcere sia un modo per proteggere per un certo periodo di tempo la società dalle azioni del criminale, con la speranza di disincentivarle (ma non è certo questo lo scopo).

Enel
11-07-2005, 12:51
Propongo castrazione sfinterica!

jesusquintana
11-07-2005, 13:27
cos'e' esattamente la castrazione chimica di cui tanto si parla?

comunque sono contrario a tutte queste forme di violenza citate nel titolo

Enel
11-07-2005, 13:32
cos'e' esattamente la castrazione chimica di cui tanto si parla?

comunque sono contrario a tutte queste forme di violenza citate nel titolo

Farmaco che impedisce l'iperproduzione di testosterone, dovrebbe calmare i bollenti spiriti.

lucio68
11-07-2005, 13:47
Però dobbiamo prendere una posizione...
non possiamo (come civilità) dire che chi commette reati va "recuperato" e fare tanti bei discorsi, quando di fatto poi percepiamo la condanna come punizione e non come soluzione per il recupero.
Ci dicono che il carcere serve per il recupero dei cittadini che commettono crimini... ma poi è cosi? E l'ergastolo a che serve allora?
A questo punto, visto che di fatto per noi è solo uno strumento punitivo, sarebbe coerente adottare la pena di morte.

Ps : anche io sono contrario, ma in questa situazione mi sembra solo tutto troppo caotico e ipocrita.
La condanna è una punizione e l'unico modo che la società conosce per proteggersi da chi ha commesso un crimine e si suppone che possa perpetrarlo.
Poi il carcere così com'è organizzato non consente quasi mai il recupero dei detenuti, che anzi talvolta a star dentro peggiorano addirittura.
Non credo sia una posizione ipocrita, ma è una mia opinione, sperare che i criminali possano decidere di cambiare modo di vivere, sebbene la società tenda a dimenticare i condannati (perché in quanto tali diventano innocui) salvo quando costoro commettono crimini essendo in libera uscita oppure vengono scarcerati con (forse) eccessiva solerzia.
Nell'utopia che un domani, che oggi appare remotissimo, non ci sia neanche più bisogno di carceri e di condanne, penso che (quasi) tutti abbiano diritto a una seconda possibilità, qualora dimostrino di meritarla.

sbomberino
11-07-2005, 14:29
La condanna è una punizione e l'unico modo che la società conosce per proteggersi da chi ha commesso un crimine e si suppone che possa perpetrarlo.
Poi il carcere così com'è organizzato non consente quasi mai il recupero dei detenuti, che anzi talvolta a star dentro peggiorano addirittura.
Non credo sia una posizione ipocrita, ma è una mia opinione, sperare che i criminali possano decidere di cambiare modo di vivere, sebbene la società tenda a dimenticare i condannati (perché in quanto tali diventano innocui) salvo quando costoro commettono crimini essendo in libera uscita oppure vengono scarcerati con (forse) eccessiva solerzia.
Nell'utopia che un domani, che oggi appare remotissimo, non ci sia neanche più bisogno di carceri e di condanne, penso che (quasi) tutti abbiano diritto a una seconda possibilità, qualora dimostrino di meritarla.

Non ce l'ho con te quando tico che viviamo una situazione ipocrita.
Ma è la società che vive questo controsenso.
Mi insegnano a scuola, nei dibattiti, nelle manifestazioni, che in realtà il carcere dovrebbe essere un luogo di recupero.
Idea che oltretutto condivido e sono convinto che se fosse veramente cosi vivremmo tutti un mondo migliore.
Di fatto però il carcere è uno strumento punitivo (anche perchè non mi spiego l'ergastolo).
Viene data una punizione a chi commette reati.
Non viene attuato per nulla quello che sarebbe il principio dell'istituto "correttivo" (si chiama cosi apposta).
Serve solo come deterrente: "La paura della punizione"
A questo punto, se deve essere una punzione, ha senso la pena di morte.
Dobbiamo decidere cosa intendiamo per "galera".
Una persona che commette un crimine contro la società dove vive, deve essere recuperato? o deve essere punito?

Onisem
11-07-2005, 14:34
Sono argomenti differenti, che andrebbero affrontati singolarmente.

Valo
12-07-2005, 19:42
Castrazione chimica o chirurgica - pena di morte - eutanasia

Cos'è questo? --- l'angolo del buonumore?? :D

Andala
12-07-2005, 20:03
Io direi tutto in sequenza e poi lo si resuscita e si ricomincia da capo.
In ogni caso penso darebbe poche soddisfazioni.

Andala

The_EclipseZ
13-07-2005, 21:43
Farmaco che impedisce l'iperproduzione di testosterone, dovrebbe calmare i bollenti spiriti.
bene!.....quindi uno stupratore è in carcere e alle 6 di mattina arriva il poliziotto che gli dice :" buongiorno, come di consueto sono venuto a portarle la sua pillola anti-seghe...." ma x favore........ :doh:
pena di morte ! :mad:

Red_Star
13-07-2005, 22:31
bene!.....quindi uno stupratore è in carcere e alle 6 di mattina arriva il poliziotto che gli dice :" buongiorno, come di consueto sono venuto a portarle la sua pillola anti-seghe...." ma x favore........ :doh:
pena di morte ! :mad:

la pena di morte non può essere la risposta di una società civile, Beccaria ha riguardo ha scritto un bel libro.

Para Noir
14-07-2005, 00:18
Facile, castrazione no, pena di morte no, eutanasia sì.

Castrazione no perchè non penso serva come deterrente. Proporrei piuttosto la reclusione in qualche carcere con gay di colore, così si accorgono di cosa vuol dire essere violentati.

Pena di morte lo stesso no. Anche se è facile fare l'esempio della ragazza violentata sul serio, la legge è abbastanza interpretabile, e se un domani una ragazza vi denuncia per violenza sessuale quando magari è venuta con voi consenziente? Insomma, della giustizia non mi fido, e non sarà certo la pena di morte a fermare le persone dal commettere crimini, come infatti succede allo stesso modo negli u.s.a.

Cosa farne delle persone? Boh, rendere più snello ed efficace l'apparato giudiziario, più che altro. Certe persone andrebbero tenute in prigione a vita, senza neanche permessi. Altre possono essere recuperate, dipende dal profilo psicologico.

L'eutanasia dovrebbe essere legale se non altro perchè tutti possiamo disporre della nostra vita come vogliamo, mentre una persona incapace non lo può fare, per cui ha meno diritti di una persona sana, il che non è logico. Come una persona può decidere razionalmente di suicidarsi (dico razionalmente per dire, ci sono migliaia di motivi per evitarlo) anche un malato terminale od in altre gravi condizioni che ha tutto il diritto di non accettare deve poter decidere della propria vita.