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View Full Version : [WARNING ZONE] Le Furie della Natura!!!


Tuono_Blu
07-07-2005, 00:24
Chi di voi ....ha provato a pelle una di queste forze della natura? Io spero solo che dio ci scansi ....su una di queste forme naturali devastanti!

Anche se ammetto che questi fenomeni mi affascinano!

Io per mia sfortuna :confused: ho provato a pelle il terremoto del 06 settembre del 2002 ...un trauma...dato che io sto al 7° piano, e la tromba marina mentre eravamo a mare io e mio padre in barca e per un pelo ci è passata a 6 metri di distanza ma era affascinante da osservarla, anche se la paura c'era! :D

[Tornado]
http://i.timeinc.net/time/photoessays/deadlystorms/tornado.jpg

[Trombe Marine]
http://www.tornadoit.org/immagini/terracinab2.jpg

[Trombe D'aria]
http://www.tornadoit.org/immagini/caorle5pp.jpg

[Alluvioni]
http://www.comune.pavullo-nel-frignano.mo.it/vvfpav/Scuola/alluv/alluv4.jpg

[Frane]
http://www.astrogeo.va.it/valtell1.gif

[Terremoti]
http://www.ciai-s.net/earthquake-Turchia.jpg
http://www.uc.pt/iguc/images/sismograma_peq.jpg

[Uragani]
http://www.nauticoartiglio.lu.it/meteo5a/u1_nasa.jpg

[Maremoti - tsunami]
http://www.benisolidali.it/images/foto/Tsunami-Marina-Beach.jpg

[Vulcani]
http://www.aliscafi.it/card/images/stromboli-eruzione.jpg

[Tuoni - Fulmini]
http://www.fenomenitemporaleschi.it/images/a48.jpg

qtaps80
07-07-2005, 00:35
minchia..............a sei metri di distanza ti è passata??
non ti sei cagato in mano??
come avete fatto a non farvi risucchiare??

rip82
07-07-2005, 00:36
Belthread, anche a me affascinano questi fenomeni mostruosi, pero' non ne ho mai visto uno in azione, quando c'e' stato il terremoto sfortunatamente ero in macchina e non ci siamo accorti di nulla :(
L'ha sentito bene mia sorella a Varese, era al 4° piano di una palazzina di mattoni e dice che si e' ribaltata tutta la roba sulle mensole, mi ha chiamato in panico per sapere cosa fare.
I miei preferiti sono i vulcani, ho letto che a "breve" (qualche secolo) potrebbe eruttare la caldera sotto il parco di Yellowstone California, una bestia lunga 90Km :eek: e pensano che devastera' il clima terrestre per parecchio tempo.

Cyborg JA
07-07-2005, 00:39
;palpatinaDiAirbgasScaramantica;

dunque, ho visto dal vivo solo 2 trombe d'aria in riva ad un fiume e possibilmente non voglio ripetere l'esperienza. Poi ho sentito un po' di scosse dell'ultimo terremoto che c'è stato sul Garda, molto piacevole vedere tutti fuori in pigiama e boxer :oink: però potrei suggerire altre occasioni di interscambio cul-turale e lasciare dormire il ventre della terra

Tuono_Blu
07-07-2005, 00:45
minchia..............a sei metri di distanza ti è passata??
non ti sei cagato in mano??
come avete fatto a non farvi risucchiare??

Ti dico che c'è passata a pela....è la paura era tantissima, bene o male ci siamo allontanati...di certo non eravamo a remi :) per fortuna un bel 25 cavalli ....ci ha dato ....il pane! Cmq se avevo una digitale qualche foto mozzafiato ....non era da meno!

kureal
07-07-2005, 00:49
Azzo! :D Bel thread! :D
Per mia fortuna mai visti! :D
Ciao vincè! ;)

TeknoMan
07-07-2005, 00:54
posso solo dire... :tie: :tie: :tie:

Tuono_Blu
07-07-2005, 00:59
;palpatinaDiAirbgasScaramantica;

dunque, ho visto dal vivo solo 2 trombe d'aria in riva ad un fiume e possibilmente non voglio ripetere l'esperienza. Poi ho sentito un po' di scosse dell'ultimo terremoto che c'è stato sul Garda, molto piacevole vedere tutti fuori in pigiama e boxer :oink: però potrei suggerire altre occasioni di interscambio cul-turale e lasciare dormire il ventre della terra

Bè ti racconto la mia storia del terremoto vissuto a pelle:

Il tutto inizia e finisce il 6-set-2002 alle 03.21 ora locale.

Ero sul divano, come sempre quando sono solo a casa, e in dolce dormiveglia ascoltava uno di quei pallosi ma stupendi programmi che la Rai - Tv trasmette nelle calde notti d'estate. All'inizio sembrava, come spesso avviene, il semplice passaggio a bassa quota di un elicottero che fa vibrare le vetrine del mio salotto ..... 'ma quannu maiiiii', il tintinnio mi aveva si svegliato ma non ero in condizione di riuscir a mettere a fuoco la situazione che da li a poco sarebbe precipitata (e' il caso proprio di dire). Ricordo che il primo rumore che sentivo era non sentire nulla, ma semplicemente vedere la stanza in cui ero ondeggiare pericolosamente in tutte le direzioni. Come per istinto il primo pensiero e' andato a una palazzina che si trova nei pressi della mia abitazione in pessime condizioni di stabilita', pertanto mi affacciai al balcone che avevo lasciato aperto per il caldo. La scena che mi si e' presentata e' qualcosa che non dimentichero' facilmente. La citta' era addormentata non c'erano i soliti rumori di mezzi di passaggio o i soliti glocharte palermitani, eccezion fatta per gli allarmi che ovunque sembravano voler svegliare la popolazione come se avessero capito cosa stava succedendo. Tutti gli alri suoni venivano dalle mie spalle, ..... era la casa !. Ebbene si, la casa ha un'anima e adesso lo so ! Sembrava contorcersi, lamentarsi provare un dolore un grave dolore senza urla. Erano passati non piu' di 10 secondi, mi resi conto che era un terremoto dal fatto che la stele che sorregge la madonnina di P.zza S.Domenico oscillava e le guglie della chiesa ondeggiavano. Non so se fu incoscienza o il panico che mi assali, ma cercavo di cogliere ogni attimo di quello che stava succedendo, come se fossi fortunato, ecco la parola giusta, a provare quella esperienza. Ma appena voltato le spalle al balcone, ecco che il vero panico, quello che fa paura, si impadroni dei miei sensi. Stavo per perdere qualcosa e quel qualcosa era la CASA! Lo so forse e' incoscenza, ma io posso dire di aver pensato alla perdita di un qualcosa forse piu' cara della vita. Ecco perche' non voglio dimenticare. Come dicevo appena giratomi iniziai a sentire rumori che mai mi sarei aspettato sentire da una cosa senz'anima come una casa (?), il lampadario sobbalzava, il pavimento ondeggiava come le acque di un lago toccato dal soffio del vento, le travi del tetto stridevano e tentavano di opporsi a quella forza che mai avrebbe chiesto il permesso di fare qualcosa. Finalmente sapevo cosa stava succedendo ,'IL TERREMOTO'.

Cosa è successo a questo punto?

Panico, impotenza voglia di dimenticare di non sentire di non vedere di essere gia' a domani. In mutande e scalzo ero e cosi rimasi. Per prima cosa mi spostai verso la cucina e l'unico cosa che riuscivo a dire era un continuo 'no no no no no', rifiutavo di vivere quelle sensazioni, come dicevo arrivai sull'uscio della cucina ricordando che la cucina fosse il posto piu' sicuro per ripararmi, ma non appena entrato alcuni oggetti che c'erano sul frigo iniziarono a cadere e le ante dei stipiti si aprirono, quindi sono scappato verso la stanza da letto, ma anche li non ero sicuro, c'era il recipiente di acqua sopra il contro soffitto pieno e quindi 1 tonnellata di acqua da evitare sicuramente. La scossa era come se qualcuno scuotesse per le spalle una persona intervallando strattoni deboli a forti, quando sembrava tutto per finire riiniziava con intensita' piu' violenta a prima, sembrava che il terremoto capisse che qualcuno non avesse paura e quindi tornava alla carica. Ero allo stremo del crollo di nervi e arrivo' quello che non avrei voluto pensare: 'ero rassegnato', mi aspettavo ul crollo del tetto da un momento all'altro, in quanto alcuni forti colpi, come di mattoni lanciati contro una parete inizziarono a susseguirsi lasciando pensare all'inevitabile "il crollo". Ma non fu cosi' , dapprima la casa sembrava non volermi, sembrava volesse cacciarmi, odiarmi, ma alla fine di quei maledetti 50 secondi, mi resi conto che la casa, la mia casa, la mia dolce casetta aveva voluto proteggermi soffrendo e resistendo a quel mare che non conosce porto, a quel male che non conosce bene.

Era finita !

Ansimavo come un bimbo che aveva perduto la mamma, ero vivo, ero li, ma non sapevo minimamente cosa fare. Non riuscivo a prendere una decisione, pensavo al denaro, no ai documenti, ma che dico e se poi c'e' freddo ? i vestiti si i vestiti, no no no non c'e' tempo ora arriva l'altra, mi dicevo sbrigati Vincenzo, che forse rimani vivo. Ricordo che ho perduto 5 minuti solo per trovare le scarpe. Ma mi calmavo sempre piu'. Aprii la porta per sicurezza, sapevo che molti rimanevano bloccati in casa a causa dell'uscio che si bloccava alle pareti sconnesse. Appena aperto l'uscio mi accorsi che non c'era la luce, infatti un settore del quartiere ando' in black-out per almeno un paio d'ore, la porta del vicino si apri e dal buio comparve il viso della mia vicina terrorizzata che mi chiedeva di non andar via, non che io fossi savio e posato, ma forse quella scena mi diede una scossa, (e' proprio il caso di dirlo), dissi a Vanda (e' il suo nome) di vestire i suoi 2 bimbi con calma e che non l'avrei lasciata sola. Preparato il minimo che in emergenza si puo' pensare cominciammo a scendere le scale al buio raccogliendo anche la signora Angela del primo piano. Fuori iniziarono a sentirsi urla macchine sfrecciare, quindi ambulanze e sirene dei vigili del Fuoco. Appena in strada una seconda scossa, ma non ho avuto paura, forse avevo lasciato tutto dietro.(?)

Passai la notte in auto con i miei familiari e da allora il trauma è restato profondo! :rolleyes:

Posto foto:

Uno dei fenomeni più evidenti è certamente la frana a Cerda (Palermo), a circa 50 km dall’epicentro.
http://www.ingv.it/~roma/reti/rms/terremoti/italia/Palermo06-09-02/relazione/figure/foto4b.jpg

http://www.ingv.it/~roma/reti/rms/terremoti/italia/Palermo06-09-02/frana/foto4c.jpg

http://www.ingv.it/~roma/reti/rms/terremoti/italia/Palermo06-09-02/frana/foto3a.jpg

[xMRKx]
07-07-2005, 01:09
ma tutto ciò per che scala di terremoto ?

Tuono_Blu
07-07-2005, 01:16
']ma tutto ciò per che scala di terremoto ?

Magnitudo 5.6

http://www.ingv.it/~roma/reti/rms/terremoti/italia/Palermo06-09-02/relazione/figure/prima-loc.gif

http://www.ingv.it/~roma/reti/rms/terremoti/italia/Palermo06-09-02/mappe/epicentrotirreno.jpg

Naruto Arashi
07-07-2005, 01:37
qualek mese nella mia città c'è stato un piccolo terremoto ke è durato una decina di secondi. io abito in una casa cn mansarda dove appunto dormo. stavo in mansarda ma al posto di dormire ero di nascosto al pc ke navigavo. ad un certo punto sentii un boato (pensavamo una bomba). poi tastiera mouse libri porta, tutto inzia a tremare, nel buio totale mi alzo impaurito, a stento mi muovevo, cerco cn terrore di accendere la luce, ce la faccio, apro la porta e vado subito nella camera dei miei genitori (sn un cacone di 18 anni :D). tutto finito. il giorno dopo il telegiornale portava terremoto. spero di nn provarla mai + quella sensazione. panico assoluto :eek:

dibe
07-07-2005, 08:17
a parte le scosse di terremoto, che qui da noi sono abbastanza frequenti, ho visto una tromba d'aria a bibione e i postumi dell'alluvione in Val Canale del 2003:

http://dibe.altervista.org/immagini/ugovizza/casa8.JPG

http://dibe.altervista.org/immagini/ugovizza/chiesa.JPG

http://dibe.altervista.org/immagini/ugovizza/strada2.JPG

Tuono_Blu
07-07-2005, 20:15
a parte le scosse di terremoto, che qui da noi sono abbastanza frequenti, ho visto una tromba d'aria a bibione e i postumi dell'alluvione in Val Canale del 2003:

[IMG]http://dibe.altervista.org/immagini/ugovizza/casa8.JPG[IMG]

[IMG]http://dibe.altervista.org/immagini/ugovizza/chiesa.JPG[IMG]

[IMG]http://dibe.altervista.org/immagini/ugovizza/strada2.JPG[IMG]

:eek:

Stigmata
07-07-2005, 20:46
io ho visto una tromba d'aria in valcamonica, vicino a pontedilegno ed è stata una cosa impressionante... stava sull'altro lato della vallata a qualche centinaio di metri di distanza e si vedevano come degli stuzzicadenti volare in giro... solo che non erano stuzzicadenti, erano abeti :eekk:
il paesino è andato in blackout (stava facendo buio ma ci si vedeva ancora bene) e si era tutti in piazza a guardare allibiti

poi qualche anno fa la tromba d'aria che c'è stata ad arcore. io abito lì vicino e ha fatto dei bei danni pure da noi, ma mai come ad arcore city... rabbrividisco ogni volta che un amico che abita lì mi racconta... cose tipo un'auto infilata in un condominio e cose del genere :eekk:
una mia amica ci ha letteralmente lasciato mezza faccia, è ancora in ballo con le operazioni per ricostruire il viso :(

shinji_85
07-07-2005, 20:55
Parecchi anni fa ho visto una tromba marina (non sapevo nemmeno che si chiamasse così)...
Comunque ho avuto tutto il tempo di rientrare in casa (sul mare) mentre questa in pratica veniva verso la terraferma...
E quindi mi sono goduto lo spettacolo dalla finestra... :)
Fortunatamente non era come quella della foto nel primo post ed è passata ad un centinaio di metri...
E' stato interessante vedere i pattini / pedalò volare e lo stabilimento privato 100 m più in là mezzo distrutto... Che forza :D

supermario
07-07-2005, 20:58
fortunatamente l'italia è indenne da alcuni dei fenomeni che hai citato....


forse solo le trombe d'aria possono essere un pericolo concreto per noi


la mia terra è famosa anche per questi fenomeni che si scatenano in genere in autunno, per fortuna nn sempre e non troppo violenti!

personalmente nn mi sono mai trovato in un avvenimento di nessun tipo

sortak
07-07-2005, 21:30
26 settembre 1997
Terremoto in Umbria

Alle ore 2.33 si verifica una forte scossa di terremoto con epicentro Colfiorito di Foligno. Fortunatamente nelle zone di montagna molte persone si sono già allontanate dalle abitazioni più vecchie e passano la notte fuori casa fin dall'inizio di settembre, quando si sono verificate le prime scosse telluriche; ci sono però, nonostante questo, due morti a Collecurti, nel maceratese: una coppia di anziani coniugi viene sepolta dalle macerie; il paese è completamente distrutto. Circa nove ore dopo, alle 11.42, si verifica un'altra scossa di magnitudo 5.8, VIII - IX grado della scala Mercalli; muoiono altre otto persone, alcune di infarto, altre colpite dai crolli: nella Basilica superiore di San Francesco di Assisi una trentina di persone tra frati, amministratori locali, tecnici e giornalisti stanno ispezionando gli affreschi, per rilevare i danni provocati dal sisma della notte precedente. La nuova scossa li coglie di sorpresa; alcune parti del soffitto a volte crolla, quattro persone rimangono uccise. Il cameraman di una emittente locale, Umbria TV, riprende il crollo delle vele nella Basilica. Il giorno dopo la CNN è in possesso di queste riprese, che faranno il giro del mondo e diventeranno simbolo del terremoto in Umbria. Si perdono quattro vele affrescate nella Basilica di San Francesco: una vela blu a stelle oro e una con San Matteo che evangelizza la Giudea, dipinta da Cimabue, situate all'incrocio tra la navata ed il transetto, crollano frantumando l'altare sottostante. Le altre due vele, proprio sopra l'ingresso, erano attribuite ad un giottesco e rappresentavano due dottori della Chiesa. Crolla anche una teoria di santi affrescata tra la volta e la controfacciata. Altri gravi danneggiamenti sia alle strutture civili che ai beni culturali si hanno nelle zone di Foligno, Nocera Umbra, Gualdo Tadino; molte città turisticamente rilevanti per la Regione sono colpite: non solo Assisi ma anche, ad esempio, Gubbio e Spoleto.

Tuono_Blu
07-07-2005, 22:38
26 settembre 1997
Terremoto in Umbria

Alle ore 2.33 si verifica una forte scossa di terremoto con epicentro Colfiorito di Foligno. Fortunatamente nelle zone di montagna molte persone si sono già allontanate dalle abitazioni più vecchie e passano la notte fuori casa fin dall'inizio di settembre, quando si sono verificate le prime scosse telluriche; ci sono però, nonostante questo, due morti a Collecurti, nel maceratese: una coppia di anziani coniugi viene sepolta dalle macerie; il paese è completamente distrutto. Circa nove ore dopo, alle 11.42, si verifica un'altra scossa di magnitudo 5.8, VIII - IX grado della scala Mercalli; muoiono altre otto persone, alcune di infarto, altre colpite dai crolli: nella Basilica superiore di San Francesco di Assisi una trentina di persone tra frati, amministratori locali, tecnici e giornalisti stanno ispezionando gli affreschi, per rilevare i danni provocati dal sisma della notte precedente. La nuova scossa li coglie di sorpresa; alcune parti del soffitto a volte crolla, quattro persone rimangono uccise. Il cameraman di una emittente locale, Umbria TV, riprende il crollo delle vele nella Basilica. Il giorno dopo la CNN è in possesso di queste riprese, che faranno il giro del mondo e diventeranno simbolo del terremoto in Umbria. Si perdono quattro vele affrescate nella Basilica di San Francesco: una vela blu a stelle oro e una con San Matteo che evangelizza la Giudea, dipinta da Cimabue, situate all'incrocio tra la navata ed il transetto, crollano frantumando l'altare sottostante. Le altre due vele, proprio sopra l'ingresso, erano attribuite ad un giottesco e rappresentavano due dottori della Chiesa. Crolla anche una teoria di santi affrescata tra la volta e la controfacciata. Altri gravi danneggiamenti sia alle strutture civili che ai beni culturali si hanno nelle zone di Foligno, Nocera Umbra, Gualdo Tadino; molte città turisticamente rilevanti per la Regione sono colpite: non solo Assisi ma anche, ad esempio, Gubbio e Spoleto.

Condivido che la vostra è stata abbastanza forte :( Trauma anche tu?

]Rik`[
07-07-2005, 22:50
ovvio mi sono "goduto" tutto il terremoto del 97, un bel caccone ma niente di più, per fortuna :)

e una volta mi è caduto un fulmine di fronte a casa, che schicchera :eek:

dibe
07-07-2005, 22:56
:eek:

le prime stime parlavano di circa 1 miliardo di Euro di danni tra infrastrutture (SS 13 franata in più punti, ferrovia interrotta, fibre ottiche divelte ecc ecc) e case private...

senza contare i 2 morti travolti dalle acque...

Tuono_Blu
07-07-2005, 23:02
le prime stime parlavano di circa 1 miliardo di Euro di danni tra infrastrutture (SS 13 franata in più punti, ferrovia interrotta, fibre ottiche divelte ecc ecc) e case private...

senza contare i 2 morti travolti dalle acque...

Purtroppo la natura quando si manifesta contro l'uomo ....l'uomo stesso ha poco da fare! Bè ti metto un paragone un po' insolito....prendi il film "L'alba del giorno dopo" non sò se te lo sei visto....bè ...quella è la spaventosa realta dei fenomeni naturali che si manifestano contro l'uomo dato che il nostro povero globo lo stiamo danneggiando con le nostre mani! :sob:

*sasha ITALIA*
07-07-2005, 23:23
Io ero appena nato all'epoca e mi trovano da quelle parti.... poi comunque ci sono passato molte volte dato che il luogo è vicinissimo a Bolzano e avevo parenti ...


Il 19 luglio 1985 il crollo degli sbarramenti dei bacini di decantazione della miniera di Prestavel in Comune di Tesero (Provincia Autonoma di Trento) provocarono la discesa verso valle, lungo l'alveo del Rio di Stava, del materiale contenuto nei bacini, una miscela di terra e acqua.

La discesa fu molto rapida: in due minuti e 49 secondi la massa franata raggiunse l'abitato di Tesero, e subito dopo il Torrente Avisio, che dista dal luogo del crollo 4,2 chilometri. Nella sua discesa distrusse tutto quello che trova sul percorso, provocando la morte di 268 persone.

La catastrofe della Val di Stava è da considerarsi un incidente minerario, anche se avvenne come i movimenti franosi definiti "colate veloci di fango".


PRIMA


http://associazioni.monet.modena.it/gcvpcm/immagini/foto/stava01.jpg

http://associazioni.monet.modena.it/gcvpcm/immagini/foto/stava02.jpg

DOPO


http://www.nationalgeographic.com.au/front/highlights/images/FloodStava_06_SFD.jpg

http://www.stava1985.it/images/default_1.jpg

http://www.tailings.info/images/pictures/stava-mudflow2.jpg http://www.girovagandointrentino.it/puntate/2003/estate/fiemme2/images/stava1.jpg

sortak
07-07-2005, 23:40
Condivido che la vostra è stata abbastanza forte :( Trauma anche tu?

eh sono stati giorni di tensione ma fortunatamente casa mia non ha subito nessun danno, anzi quella della notte in cui tutti uscirono di casa dormivo come un sasso :D , quella della mattina invece ero al liceo(che sta ad Assisi)li sembrava stesse crollando la scuola che tra l'altro non aveva vie di fuga di sicurezza fortunatamente non è successo nulla anche li, solo crepe e tanta paura, però ho visto molta gente che è andata in panico, un mio amico che stava cone me all'ultimo posto l'ho visto schizzare via camminando sopra i banchi, la gente, la professoressa :eek: ...ripensandoci mi viene anche da ridere :D ...poi tutte le scosse di assestamento del 4° 6° mercalli neanche le contavo più in quei giorni...ma fortunatamente nessun trauma :)

sortak
07-07-2005, 23:45
Rik`[']e una volta mi è caduto un fulmine di fronte a casa, che schicchera :eek:

anche a me, mi ha distrutto la copertura in marmo dello sgabuzzino di acqua ed enel...fortuna che sta a 20 metri ... :eek:

RiccardoS
08-07-2005, 07:06
Consiglio a tutti quelli che abitano in zona di farsi un giretto a Longarone ed andars ia vedere la diga del Vajont, documentandosi un pò sul disastro avvenuto... una vera assurdità causata dall'uomo e dai suoi interessi economici: qui un breve riassunto:

"FRANA DEL VAJONT (Ottobre 1963)


Fu un evento drammatico, che commosse il mondo intero per la sua singolarità e l’ampiezza delle conseguenze.

Avvenne il 9 ottobre 1963: una frana di notevoli proporzioni (circa 260 milioni di mc di materiale), staccatasi dal monte Toc, precipitò nel bacino artificiale del Vajont (un bacino creato dalla più alta diga del mondo (267 m)).

Il materiale caduto (ad una velocità di circa 95 km/ora dal versante meridionale nel lago), riempì l'invaso per una lunghezza di 1,8 km ed un'altezza di 152 m al di sopra del livello idrico. Il violento impatto provocò un'ondata di oltre 200 metri che, dopo avere lambito gli abitati di Erto, Casso e S. Martino, posti a monte, si abbatté sulla diga asportandone la parte superiore; quindi si incanalò nella profonda gola del Vajont, raggiungendo la sottostante Valle del Piave e cancellando in pochi minuti il grosso centro di Longarone ed altri abitati minori.

La catastrofe, che provocò circa 2000 morti ed ebbe una logica conseguenza penale, tendente ad appurare eventuali responsabilità, provocò anche vistose modificazioni nel paesaggio:
- il lago artificiale, formatosi in seguito alla costruzione della diga a poco più di un chilometro dallo sbocco del torrente Vajont nella valle del Piave, si era trasformato in un lago naturale a causa dello sbarramento procurato dalla frana;
- in corrispondenza del monte Toc si creò una estesa nicchia di distacco, mentre il materiale franato aderì prevalentemente alla morfologia precedente, creando però alcune pericolose contro pendenze come nel Rio Massalezza.

I numerosi studi eseguiti successivamente posero in evidenza una serie di cause, alcune delle quali tuttora scarsamente conosciute, che in concomitanza avrebbero condotto alla catastrofe.

Dall’insieme dei predetti studi sembra di potere concludere che le caratteristiche strutturali hanno certamente assunto un ruolo importante in rapporto ad altre circostanze sia naturali che indotte, per cui il fenomeno non poteva essere previsto e valutato precedentemente in sede di studio e progettazione della diga, mentre forse il disastro poteva essere limitato nelle nefaste conseguenze umane, qualora fosse stata valutata l’importanza di certi eventi osservati in precedenza localmente e che, considerati a posteriori appaiono molto indicativi."
da http://www.vigilidelfuoco.bergamo.it/formazione/frane/vajont/Vajont.htm

Alcune foto:

Longarone prima del disastro:
http://www.vigilidelfuoco.bergamo.it/formazione/frane/vajont/Vajont1.jpg

e dopo:
http://www.vigilidelfuoco.bergamo.it/formazione/frane/vajont/Vajont2.jpg

Stigmata
08-07-2005, 07:07
ah dimenticavo... ho vissuto non dal vivo (anche se poi ci sono passato di persona) la tragedia dell'alluvione in Valtellina e della seguente frana del Pizzo Coppetto che spazzò via il paese di S.Antonio Morignone...

questo è il pese dopo l'alluvione qualche giorno prima della frana
http://www.geologi.it/geofoto/images/azzola05.jpg

ancora il pese alluvionato
http://www.geologi.it/geofoto/images/azzola06.jpg

http://www.geologi.it/geofoto/images/azzola02.jpg

questo è il paese dopo la frana, o meglio quello che ne resta (niente)
http://www.geologi.it/geofoto/images/azzola03.jpg

qui si sta formando il lago che minacciava poi di tracimare con altissimi rischi per i paesi a valle
http://www.geologi.it/geofoto/images/azzola04.jpg

http://www.geologi.it/geofoto/images/azzola01.jpg

Stigmata
08-07-2005, 07:11
Consiglio a tutti quelli che abitano in zona di farsi un giretto a Longarone ed andars ia vedere la diga del Vajont, documentandosi un pò sul disastro avvenuto...

[CUT]



il Vajont è stata una delle peggiori tragedie di questo tipo che l'italia abbia mai vissuto.
tra l'altro in Valtellina, dopo che di formò il lago dovuto allo sbarramento dell'Adda ad opera della frana, c'era il rischio di una cosa simile se la "diga naturale" avesse ceduto o se ci fosse stata un'altra frana.

certo che la natura se ci si mette fa davvero paura... siamo completamente impotenti di fronte ad eventi come questi :(

penzo86
08-07-2005, 07:14
Se fossi sicuro che non mi succedesse niente,
mi piacerebbe essere travolto da qualcosa di mostruosamente spaventoso!

;)

AlexB
08-07-2005, 07:56
fortunatamente l'italia è indenne da alcuni dei fenomeni che hai citato....


forse solo le trombe d'aria possono essere un pericolo concreto per noi


la mia terra è famosa anche per questi fenomeni che si scatenano in genere in autunno, per fortuna nn sempre e non troppo violenti!

personalmente nn mi sono mai trovato in un avvenimento di nessun tipo

beh...tanto per dire l Italia è uno dei paesi + a rischio terremoti (con tutto ciò che potenzialmente ne può conseguire, da frane a tsunami...come anche siamo a rischio eruzione di vulcani mica da ridere...) al mondo...nn mi pare poco ... anzi... ;)

Ciao, Ale

RiccardoS
08-07-2005, 08:09
quasi dimenticavo... nel 1994 qua in polesine è venuta una tromba d'aria che fece vari danni: scoperchiò capannoni enormi, sradicò alberi e buttò giù completamente un campanile di una chiesa.
io ero a casa con i miei, e visto il cielo nero che stava arrivando feci appena in tempo a dire "esco a chiudere le finestre che mi sa che arriva brutto tempo" mio papà "ma va la..." non fece in tempo a finire la frase che fui investito da goccioloni talmente grossi che mi fecero paura ed andai a rifugiarmi in garage (quelli in alluminio...) che pure è a tre passi dalla porta di casa: l'ultima cosa che sentii fu la finestra che veniva divelta dal telaio ed il vetro che andava in frantumi, mentre l'ultima cosa che vidi fu una cascata d'acqua che arrivava addosso a me ed alla casa, oltre ad un platano lì vicino.
tempo un minuto e dovetti salire sulle gomme della macchina in garage perchè c'erano già 20 cm d'acqua per terra. poi la pioggia diminuì e feci a tempo ad andare in casa. nel frattempo il vento aveva già tagliato la punta di 2 metri del pino di casa mia e un ramo enorme del platano, che cadendo ha schiacciato la ringhiera del vicino.
purtroppo, dato che ci ero letteralmente sotto, non ho visto la tromba d'aria avvicinarsi, anche perchè la visuale era coperta dalla casa! :(

sortak
08-07-2005, 09:55
beh...tanto per dire l Italia è uno dei paesi + a rischio terremoti (con tutto ciò che potenzialmente ne può conseguire, da frane a tsunami...come anche siamo a rischio eruzione di vulcani mica da ridere...) al mondo...nn mi pare poco ... anzi... ;)

Ciao, Ale


Che culo non ce manca niente :sofico:

sortak
08-07-2005, 09:59
Consiglio a tutti quelli che abitano in zona di farsi un giretto a Longarone ed andars ia vedere la diga del Vajont, documentandosi un pò sul disastro avvenuto... una vera assurdità causata dall'uomo e dai suoi interessi economici: qui un breve riassunto:

"FRANA DEL VAJONT (Ottobre 1963)


Fu un evento drammatico, che commosse il mondo intero per la sua singolarità e l’ampiezza delle conseguenze.

Avvenne il 9 ottobre 1963: una frana di notevoli proporzioni (circa 260 milioni di mc di materiale), staccatasi dal monte Toc, precipitò nel bacino artificiale del Vajont (un bacino creato dalla più alta diga del mondo (267 m)).

Il materiale caduto (ad una velocità di circa 95 km/ora dal versante meridionale nel lago), riempì l'invaso per una lunghezza di 1,8 km ed un'altezza di 152 m al di sopra del livello idrico. Il violento impatto provocò un'ondata di oltre 200 metri che, dopo avere lambito gli abitati di Erto, Casso e S. Martino, posti a monte, si abbatté sulla diga asportandone la parte superiore; quindi si incanalò nella profonda gola del Vajont, raggiungendo la sottostante Valle del Piave e cancellando in pochi minuti il grosso centro di Longarone ed altri abitati minori.

La catastrofe, che provocò circa 2000 morti ed ebbe una logica conseguenza penale, tendente ad appurare eventuali responsabilità, provocò anche vistose modificazioni nel paesaggio:
- il lago artificiale, formatosi in seguito alla costruzione della diga a poco più di un chilometro dallo sbocco del torrente Vajont nella valle del Piave, si era trasformato in un lago naturale a causa dello sbarramento procurato dalla frana;
- in corrispondenza del monte Toc si creò una estesa nicchia di distacco, mentre il materiale franato aderì prevalentemente alla morfologia precedente, creando però alcune pericolose contro pendenze come nel Rio Massalezza.

I numerosi studi eseguiti successivamente posero in evidenza una serie di cause, alcune delle quali tuttora scarsamente conosciute, che in concomitanza avrebbero condotto alla catastrofe.

Dall’insieme dei predetti studi sembra di potere concludere che le caratteristiche strutturali hanno certamente assunto un ruolo importante in rapporto ad altre circostanze sia naturali che indotte, per cui il fenomeno non poteva essere previsto e valutato precedentemente in sede di studio e progettazione della diga, mentre forse il disastro poteva essere limitato nelle nefaste conseguenze umane, qualora fosse stata valutata l’importanza di certi eventi osservati in precedenza localmente e che, considerati a posteriori appaiono molto indicativi."
da http://www.vigilidelfuoco.bergamo.it/formazione/frane/vajont/Vajont.htm

Alcune foto:

Longarone prima del disastro:
http://www.vigilidelfuoco.bergamo.it/formazione/frane/vajont/Vajont1.jpg

e dopo:
http://www.vigilidelfuoco.bergamo.it/formazione/frane/vajont/Vajont2.jpg

Ci sono passato quest'anno andando a corvara, l'ho vista dalla superstrada e devo dire che è impressionante la diga...una lunghissima colata di cemento tra due montagne e sotto tutta la vallata...che tragedia(evitabile) :(

dibe
08-07-2005, 10:13
ecco qua un paio di foto della diga e della frana:

diga da longarone:

http://img286.imageshack.us/img286/9079/hpim47407uf.th.jpg (http://img286.imageshack.us/my.php?image=hpim47407uf.jpg)

http://img286.imageshack.us/img286/1899/hpim47438ll.th.jpg (http://img286.imageshack.us/my.php?image=hpim47438ll.jpg)

la frana da casso:

http://img286.imageshack.us/img286/4269/hpim47680ii.th.jpg (http://img286.imageshack.us/my.php?image=hpim47680ii.jpg)

kikino
08-07-2005, 10:23
A proposito della frana dentro l'invaso del Vajont...qcno ha mai visto lo spettacolo di Marco Paolini?....Sarà pure un bel pò schierato ma ne dice di assurde sulla costruzione della diga....

sortak
08-07-2005, 10:34
A proposito della frana dentro l'invaso del Vajont...qcno ha mai visto lo spettacolo di Marco Paolini?....Sarà pure un bel pò schierato ma ne dice di assurde sulla costruzione della diga....

io l'ho visto in tv e devo dire che mi è piaciuto molto, fa delle rivelazioni che fan venire la pelle d'oca

Tuono_Blu
08-07-2005, 19:38
A proposito della frana dentro l'invaso del Vajont...qcno ha mai visto lo spettacolo di Marco Paolini?....Sarà pure un bel pò schierato ma ne dice di assurde sulla costruzione della diga....

Si ho visto il film della diga di Vojony ...impressionante!!! :)

kikino
09-07-2005, 06:37
Cucì il film mi manca xò in P2P si trova lo spettacolo di Paolini, un bravissimo attore bellunese, e quindi se puoi cerca i due cd e guardateli....una cosa che ricordo è che la commissione di collaudo era fatta persone che facevano parte della stessa ditta esecutrice dei lavori...se succedesse oggi sarebbe un illecito coi fiocchi...(solo per opere piccole la direzione lavori cura il collaudo accettando la responsabilità dei lavori) ....per non parlare dei sondaggi considerati a membro di segugio....davvero una tristissima storia...raccontata benissimo da Paolini...vengono i brividi quando si vede il pubblico con gli occhi gonfi di lacrime :mad: