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View Full Version : Brevetti software, no dal Parlamento Europeo


Redazione di Hardware Upg
06-07-2005, 14:46
Link alla notizia: http://www.hwupgrade.it/news/software/14952.html

Il Parlamento Europeo respinge a larghissima maggioranza la proposta di direttiva sulla brevettabilità del software, tanto avversata dalla community mondiale dell'open source

Click sul link per visualizzare la notizia.

DevilsAdvocate
06-07-2005, 14:51
Hum, e' un po' poco chiaro.... il software e' gia' "brevettabile"(coperto da diritti) in
Europa, quello che e' stato bocciato e' la proposta di brevettare "logicamente" il
software....
esempio: brevettare "software di compressione" e farsi pagare
per ogni winzip, winrar etc. (distruggendo cosi' i freeware come tugzip, 7zip...)

ultimate_sayan
06-07-2005, 14:52
Sono sinceramente (e piacevolmente) sorpreso! Questa è proprio una grande notizia. Un cenno di intelligenza in un campo dove i "disastri" in termini di leggi si susseguono da diversi mesi...

kalle78
06-07-2005, 14:53
VITTORIA!!!

quanto al reale motivo della scelta di voto... bhé, sarò onesto: visto il risultato va comunque bene...

benotto
06-07-2005, 14:54
Ritengo sia una buona notizia. Credo che il campo del software sia un settore in cui anche i "piccoli" possono fare innovazione, mentre i brevetti costano e se li possono permettere i "grandi". Avrebbe costituito una ingiustificata barriera all'accesso al mercato.

Software che comunque resta ben tutelato dal diritto d'autore, peraltro.

ilsensine
06-07-2005, 14:55
Hum, e' un po' poco chiaro.... il software e' gia' "brevettabile"(coperto da diritti) in
Europa, quello che e' stato bocciato e' la proposta di brevettare "logicamente" il
software....
No: non confondere il copyright su un software con un brevetto. La differenza c'è.

esempio: brevettare "software di compressione" e farsi pagare
per ogni winzip, winrar etc. (distruggendo cosi' i freeware come tugzip, 7zip...)
il _programma_ winzip è coperto da copyright e chi lo usa deve accettarne la licenza. L'algoritmo che winzip usa è un'altra cosa, e non è brevettabile (non qui da noi).

magilvia
06-07-2005, 14:56
Incredibile! Non avrei mai pensato che l'Europa fosse abbastanza indipendente da non dover mettersi a pecora di fronte alle grandi multinazionali. Oggi sono un cittadino europeo orgoglioso!

Motosauro
06-07-2005, 14:58
Phew, pericolo scampato (o solo rimandato?)
:huh:

Io btw avrei voluto brevettare lo sfondo bianco per le pagine internet :asd:

kalle78
06-07-2005, 14:59
Una domanda: questo significa che i brevetti americani non possono essere comunque estesi in europa???

ilsensine
06-07-2005, 15:01
Phew, pericolo scampato (o solo rimandato?)
:huh:
Se le lobby hanno capito la sonora lezione, come spero, accetteranno di ascoltare anche le voci degli altri d'ora innanzi, al fine di creare una direttiva equilibrata.

Io btw avrei voluto brevettare lo sfondo bianco per le pagine internet :asd:
Ti è andata male :Prrr:

FAM
06-07-2005, 15:01
Una domanda: questo significa che i brevetti americani non possono essere comunque estesi in europa???

Esattamente questo :)

648 voti contrari vuol solo dire una cosa: la Commisione Europea dovrebbe avere il buon gusto di dimettersi :rolleyes:

Motosauro
06-07-2005, 15:02
hey, ma lo sfondo blu della bandiera europea nasconde un cristo compagnone :D
Ma che burloni questi di "miglioramento della robadura" (così è contento anche chi vuole l'italiano a tutti i costi :D )

ilsensine
06-07-2005, 15:04
Una domanda: questo significa che i brevetti americani non possono essere comunque estesi in europa???
Buona domanda. La risposta è: dipende.
In mancanza infatti di una normativa omogenea europea, ogni stato segue la propria legislazione. In generale quindi i brevetti americani (e anche quelli allegramente rilasciati dall'ufficio brevetti europeo, che "ragiona" più o meno come quello oltreoceano) sono carta straccia in molti stati, e possono invece avere validità in altri stati.
Almeno qui in Italia e in molti altri paesi europei sono carta straccia, fortunatamente.

Cobra78
06-07-2005, 15:07
Notizia meravigliosa, quasi non ci speravo!

Alessandro Bordin
06-07-2005, 15:09
hey, ma lo sfondo blu della bandiera europea nasconde un cristo compagnone :D
Ma che burloni questi di "migliorare robadura" (così è contento anche chi vuole l'italiano a tutti i costi :D )


:eek:

Tnx for the info :D

Bisont
06-07-2005, 15:09
penso sia una buona cosa....
possibile che per una volta sia stato ascoltato il popolo a discapito delle multinazionali....
mi sembra tanto strano...

Alessandro Bordin
06-07-2005, 15:12
La notizia in effetti ha sorpreso un po' tutti. Meglio così :)

jappilas
06-07-2005, 15:20
hey, ma lo sfondo blu della bandiera europea nasconde un cristo compagnone :D
lol non l' avevo notato :D

M4st3r
06-07-2005, 15:21
:eek:

Tnx for the info :D
No dai .. questo è davvero il massimo :sofico:

Il buddy-christ impera ovunque :asd:

benotto
06-07-2005, 15:21
Si tratta di Stallman sull'immagine o sto lavorando troppo?

demikiller
06-07-2005, 15:23
secondo voi è giusto che faranno demolire tutti i programmi freeware/Open Source?

HexDEF6
06-07-2005, 15:28
secondo voi è giusto che faranno demolire tutti i programmi freeware/Open Source?
:huh:

sirus
06-07-2005, 15:31
:yeah: e per un po' siamo salvi :D

Bisont
06-07-2005, 15:31
si quello nella foto è sant'GNUzio, ovvero stallman vestito da profeta....

freeeak
06-07-2005, 15:37
Vittoria Vittoria!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

prova
06-07-2005, 15:38
Grandioso!

Seguo la vicenda da circa due anni, e devo dire che nelle ultime due settimane un sentimento di pessimismo aveva preso il sopravvento dopo l'ultima massiccia offensiva delle solite lobby.

E invece è stata una gran bella sorpresa.

Ora sarebbe bello se questo segnale FORTE di dissenso nei confronti di una simile legge venisse recepito anche negli USA per creare un dibattito all'interno del loro paese ... ^_^

freeeak
06-07-2005, 15:38
Finalmente l'Europa una volta tanto ha dimostrato di avere un po di personalita!

Alessandro Bordin
06-07-2005, 15:46
Ora sarebbe bello se questo segnale FORTE di dissenso nei confronti di una simile legge venisse recepito anche negli USA per creare un dibattito all'interno del loro paese ... ^_^


Il dibattito oltreoceano c'è da molto tempo, il problema è che là a decidere sono in 3 o 4, decidono una cosa e così rimane, di regola.

vale56
06-07-2005, 15:48
Anche perché ha bocciato questa direttiva per la terza volta.
Non è stato il parlamento a speingere per i brevettti, ma la commissione, spesso mettendo in votazione la questione dei brevetti in sedute che parlavano, che ne so, di caccia & pesca!

Icewolf1
06-07-2005, 15:51
NON CI CREDO!! Troppo bello per essere vero!! :eek:
L'europa che reagisce compatta e manda a farsi benedire le lobbies schifose statunitensi, il loro marciume e la loro corruzione insieme ai parlamentari che si sono fatti comprare...... non me lo sarei nemmeno sognato un giorno simile... speriamo che si vada avanti così.... :D

W L'open source e tutti quelli che si smazzano da anni per il software libero.

Spero che al parlamento europeo l'abbiano capita 'sta mazzata... :p

liviux
06-07-2005, 15:59
Grande sospiro di sollievo, dopo anni ad attendere il peggio. Certo, i motivi sono più legati al conflitto istituzionale fra la Commissione e il Parlamento, con quest'ultimo deciso a rimarcare la propria centralità. Ma va bene così.
Tra parentesi, checchè ne dica Poettering, il Parlamento si è già espresso contro la riproposizione della proposta, quindi la partita sembra proprio chiusa. Per lo meno a livello europeo perchè, in assenza di una legge europea unica sui brevetti, i lobbysti potrebbero spingere sui singoli governi per introdurre la brevettabilità del software nelle leggi nazionali. Per quel che ci riguarda, non credo che il Parlamento Italiano avrà tempo di occuparsi di software e brevetti da qui alle prossime elezioni. Spero.

Icewolf1
06-07-2005, 16:08
Grande sospiro di sollievo, dopo anni ad attendere il peggio. Certo, i motivi sono più legati al conflitto istituzionale fra la Commissione e il Parlamento, con quest'ultimo deciso a rimarcare la propria centralità. Ma va bene così.
Tra parentesi, checchè ne dica Poettering, il Parlamento si è già espresso contro la riproposizione della proposta, quindi la partita sembra proprio chiusa. Per lo meno a livello europeo perchè, in assenza di una legge europea unica sui brevetti, i lobbysti potrebbero spingere sui singoli governi per introdurre la brevettabilità del software nelle leggi nazionali. Per quel che ci riguarda, non credo che il Parlamento Italiano avrà tempo di occuparsi di software e brevetti da qui alle prossime elezioni. Spero.


spero anch'io..... ma visto il governo che abbiamo..... mamma che dubbiaccio chemi hai messo addosso! :mad:

KuWa
06-07-2005, 16:16
bella notizia davvero :cool:

ilsensine
06-07-2005, 16:24
spero anch'io..... ma visto il governo che abbiamo..... mamma che dubbiaccio chemi hai messo addosso! :mad:
L'opposizione alla normativa proposta dal Consiglio Europeo è stata molto trasversale. E' un errore attribuirla a questa o quella parte politica, come è un errore vederla in un contesto open source vs closed source.

Slamdunk
06-07-2005, 16:30
648 voti contrari vuol solo dire una cosa: la Commisione Europea dovrebbe avere il buon gusto di dimettersi :rolleyes:Scusa, perché? :confused:

zerothehero
06-07-2005, 16:31
quindi la bocciatura è da imputare non sul contenuto che magari è difficilmente intellegibile dai singoli "politici" del parlamento ma per un problema di "metodo".. :) altrimenti non si spiegherebbe la maggioranza bulgara contraria a questa norma :)

zerothehero
06-07-2005, 16:34
Esattamente questo :)

648 voti contrari vuol solo dire una cosa: la Commisione Europea dovrebbe avere il buon gusto di dimettersi :rolleyes:


Onestamente non credo..non penso che la bocciatura sulla brevettabilità degli algoritmi dei software possa portare a grosse ripercussioni "politiche"....in fin dai conti questioni molto più spendibili da un punto di vista politico come la mancata approvazione del bilancio 2007/2013 o la bocciatura del trattato costituzionale non hanno portato a dimissioni...non vedo perchè questo caso dovrebbe essere diverso :confused:

libero81
06-07-2005, 16:34
invito Il relatore Michel Rocard a mangiarsi una mer...



"648 voti contrari vuol solo dire una cosa: la Commisione Europea dovrebbe avere il buon gusto di dimettersi"
non capisco questo commento??

Narmo
06-07-2005, 16:42
Ben gli stà....

Hanno voluto venire a rompere i cosidetti qui e sono tornati a casa con una trave in quel posto!


Fa male zio bill?

May the source be with you!

pdepon
06-07-2005, 16:43
Nessun italiano ha votato a favore, ma quattro si sono astenuti (che in seconda lettura del parlamento europeo equivale a votare si).
in ordine alfabetico:
Emma Bonino e Marco Pannella dei Radicali-ALDE
Luciana Sbarbati e Patrizia Toia dell'Ulivo-ALDE.
I nomi li trovate a pagina 5 del documento reperibile dal sito del parlamento europeo:
http://www2.europarl.eu.int/omk/sipade2?L=IT&OBJID=97868&MODE=SIP&NAV=X&LSTDOC=N&LEVEL=1
Voglio solo riportare un'informazione del sito ufficiale del parlamento europeo, prima che si traggano conclusioni a vanvera.
Ciao

liviux
06-07-2005, 17:05
invito Il relatore Michel Rocard a mangiarsi una mer...
Non mi pare giusto. Michel Rocard è stato nominato relatore della proposta davanti al Parlamento, ma ciò non vuol dire che la sostenesse nella forma che poi è stata bocciata. Infatti il suo nome compare in mezzo ai 648 contrari alla normativa. Rocard aveva proposto un emendamento che escludesse tutte "invenzioni software che non producono effetti fisici" (vado a memoria), lasciando così libero il software "puro" e rendendo brevettabili i sistemi di controllo integrati in macchinari vari (firmware per centraline per auto, ABS, automazione industriale, ecc.). A spingere per la brevettabilità erano la Commissione Europea (Esecutivo) ed il Consiglio d'Europa, ossia la cricca dei ministri dei singoli paesi, a fasi alterne. Evidentemente erano più a buon mercato...

DevilsAdvocate
06-07-2005, 17:12
invito Il relatore Michel Rocard a mangiarsi una mer...

"648 voti contrari vuol solo dire una cosa: la Commisione Europea dovrebbe avere il buon gusto di dimettersi"
non capisco questo commento??

La commissione aveva provato a scavalcare il parlamento (che ha gia' votato no
diversi mesi fa). Speravano nell'assenteismo dei parlamentari visto che
per bocciare quanto fatto dalla commissione servivano almeno 360 voti su 700
parlamentari (grossomodo).
Invece sono stati bocciati con 600 e rotti voti, bella figura ci fanno...

joe4th
06-07-2005, 17:15
Nessun italiano ha votato a favore, ma quattro si sono astenuti (che in seconda lettura del parlamento europeo equivale a votare si).
in ordine alfabetico:
Emma Bonino e Marco Pannella dei Radicali-ALDE
Luciana Sbarbati e Patrizia Toia dell'Ulivo-ALDE.
I nomi li trovate a pagina 5 del documento reperibile dal sito del parlamento europeo:
http://www2.europarl.eu.int/omk/sipade2?L=IT&OBJID=97868&MODE=SIP&NAV=X&LSTDOC=N&LEVEL=1
Voglio solo riportare un'informazione del sito ufficiale del parlamento europeo, prima che si traggano conclusioni a vanvera.
Ciao

Cominciassero a non mettere loro stessi i documenti ufficiali in formato
.DOC, no, eh?

bones
06-07-2005, 17:33
:yeah:

E stasera tutti a festeggiare!!! :cincin:

CoreDump
06-07-2005, 17:47
La commissione aveva provato a scavalcare il parlamento (che ha gia' votato no
diversi mesi fa). Speravano nell'assenteismo dei parlamentari visto che
per bocciare quanto fatto dalla commissione servivano almeno 360 voti su 700
parlamentari (grossomodo).
Invece sono stati bocciati con 600 e rotti voti, bella figura ci fanno...

Sono veramente contento :D , solo non capisco molto bene la posizione dei
radicali, che ci sia qualche cosa sotto :confused: :mc:

fek
06-07-2005, 18:06
L'opposizione alla normativa proposta dal Consiglio Europeo è stata molto trasversale. E' un errore attribuirla a questa o quella parte politica, come è un errore vederla in un contesto open source vs closed source.

Bel post. Non e' una questione open vs closed source. La questione e' se dobbiamo spendere piu' tempo a programmare oppure piu' tempo a controllare se l'algoritmo che stiamo implementando e' gia' stato implementato da qualcun altro e messo sotto brevetto.

grendinger
06-07-2005, 18:24
:tie:

Ciauz

DioBrando
06-07-2005, 21:16
Bel post. Non e' una questione open vs closed source. La questione e' se dobbiamo spendere piu' tempo a programmare oppure piu' tempo a controllare se l'algoritmo che stiamo implementando e' gia' stato implementato da qualcun altro e messo sotto brevetto.

infatti riguarda tutti...sia lo studente che scrive un progettino di qlc migliaio di righe, sia il programmatore freelance che appoggia l'Open Source, sia il programmatore-dipendente pagato da un'azienda piccola o grande che sia e riguarda le pubbliche amministrazioni, i librei professionisti, tutti quelli che da un gg all'altro si sarebbero potuti vedere richieste di svariate migliaia di Euro per l'utilizzo o sviluppo di un programma prima libero o con determinate licenze, dopo gravato dal peso di brevetti fatti valere da società X.

Una tantum qlc di giusto lo fanno anche al Parlamento Europeo...:D

Lanzajump
06-07-2005, 21:24
sono veramente contento, da circa 3 mesi mi sono aperto all'opensource e lo sto trovando molto valido e da circa un mese questa faccenda mi stava tirando a male, molto contento della decisione.
W l'pen souurce e spero che continui con la crescita che sta avendo da un po di tempo a questa parte che si tratti di so o di singoli prog.....

joe4th
06-07-2005, 21:27
infatti riguarda tutti...sia lo studente che scrive un progettino di qlc migliaio di righe, sia il programmatore freelance che appoggia l'Open Source, sia il programmatore-dipendente pagato da un'azienda piccola o grande che sia e riguarda le pubbliche amministrazioni, i librei professionisti, tutti quelli che da un gg all'altro si sarebbero potuti vedere richieste di svariate migliaia di Euro per l'utilizzo o sviluppo di un programma prima libero o con determinate licenze, dopo gravato dal peso di brevetti fatti valere da società X.

Una tantum qlc di giusto lo fanno anche al Parlamento Europeo...:D

Riguarda anche i formati, o per esempio i
prodotti compatibili (pensate per esempio a samba).

Olorin
06-07-2005, 22:18
"648 voti contrari vuol solo dire una cosa: la Commisione Europea dovrebbe avere il buon gusto di dimettersi"
Scusa, perché? :confused:

"648 voti contrari vuol solo dire una cosa: la Commisione Europea dovrebbe avere il buon gusto di dimettersi"
non capisco questo commento??

La Commissione Europea si e' trovata in schiacciante minoranza (ed anche il Consiglio dei Ministri europei).
In genere questo significa mancanza di fiducia, ovvero incapacita' politica ad amministrare/governare. La norma prevede un riassetto delle alleanze o dimissioni dello sfiduciato. (anche se tecnicamente non e' stato un voto di (s)fiducia)

In realta' credo che avverra' ben poco.
E' un momento poco felice per le istituzioni europee e nessuno vuole tornare a sfoderare i coltelli per la ricomposizione di una nuova Commissione.
Meglio nascondere tutto sotto il tappeto ed incassare il colpo. Si cerchera' di essere piu' cauti per il futuro.


NON CI CREDO!! Troppo bello per essere vero!! :eek:
L'europa che reagisce compatta e manda a farsi benedire le lobbies schifose statunitensi, il loro marciume e la loro corruzione insieme ai parlamentari che si sono fatti comprare......

Spero che al parlamento europeo l'abbiano capita 'sta mazzata... :p
Io invece non capisco questo commento. (oltre al latente qualunquismo)
Ho il dubbio che questo intervento, cosi' come i 2 precedenti, nascondano un ignoranza sul sistema istituzionale europeo.

La mazzata non e' al Parlamento Europeo, viene DAL Parlamento Europeo alla direttiva sostenuta dalla Commissione Europea (Barroso per intenderci) e dal Consiglio Europeo (composto dai ministri nazionali delle diverse nazioni, esempio Berlusconi, Tremonti, Fini, etc... ognuno per le competenze che lo riguardano)




Vi lascio questo "bigino":

Consiglio Europeo (o Consiglio dei Ministri): rappresentanza degli stati membri attraverso i ministri dei governi in carica
Presidente: Solana

Commissione Europea(o commissione permanente): produce (da solo o insieme alle commissioni parlamentari) le proposte legislative che Parlamento e Consiglio devono approvare.
Presidente: Barroso

Parlamento: rappresenta direttamente il voto popolare
Presidente: Fontelles

Fonte: http://europa.eu.int/abc/index3_it.htm

Rispetto ai parlamenti nazionali, il Parlamento Europeo ha un ruolo piu' contenuto.
Fino a quando non avremo un'Europa unita seriamente, sono i singoli stati e la commissione a portare avanti la baracca.
Il Parlamento e' organo essenziale ma non puo' intervenire in tutte le questioni. (gia' ora sono molte, ma negli anni il Parlamento e' stato usato/interpretato piu' come organo "consultivo" che legislativo, mi pare che anche questa sia la crtica mossa dal parlamento verso la commissione)


Bye

p.s.
non so quali motivi abbiano spinto quei 4 italiani ad astenersi (visto anche che diversi membri dei radicali si sono spesi contro questa direttiva), ma ricordo che l'astensione indecorosa e dannosa c'e' stata da parte del governo italiano (nonostante le promesse di L. Stanca) in occasione dell'ultima votazione sulla direttiva da parte del Consiglio dei Ministri (inizio Marzo).
Anche in quella occasione il governo (nella figura di L. Stanca) affermo di essersi astenuta (di fatto votando si) per non lasciare un vuoto legislativo ed il far-west....
... io questa l'ho gia' sentita :mc: :sofico: :rolleyes:

sgksgk
06-07-2005, 22:44
Vittoria per ora. :sperem:

Ritengo interessanti le osservazioni fatte da Richard Stallman,al di là della filosia Open Vs Close,verso i brevetti s. qualche tempo fa:

http://www.zeusnews.com/index.php3?ar=stampa&cod=4120&numero=999

JohnPetrucci
06-07-2005, 22:59
Ogni tanto qualche buona notizia dal mondo politico arriva, almeno dall'Europa.... ;)

IL PAPA
06-07-2005, 23:03
Sono veramente contento :D , solo non capisco molto bene la posizione dei
radicali, che ci sia qualche cosa sotto :confused: :mc:

Secondo me han tirato a sorte.

Cmq ottima notizia! ogni tanto anche noi europei possiamo tirare fuori le p**le!

poaret
06-07-2005, 23:09
Io aspetterei a cantare vittoria:di solito se non entrano dalla porta principale entrano dalla finestra. Penso che sia stato più un voto figlio di lotte trasversali che di reale interesse alla questione.Tra un pò qualcuno riproporrà lo stesso problema e gli stessi che oggi hanno votato no domani voteranno si convinti di essere nel giusto (con le tasche più piene...).Comunque godiamocela finchè dura.

Monoaural
07-07-2005, 00:24
Sono contento!

Però non capisco perchè qui legga solo "W l'OPENSOURCE!!" quando i settori più colpiti sarebbero stati quelli delle piccole aziende.

Ora però vorrei sapere se è possibile in qualche modo mettere sotto copyright un algoritmo. Insomma, se io scrivo un algoritmo e ritengo che sia buono, posso in qualche modo fare in modo di non trovarlo in un altro programma solo perchè un ragazzetto ha fattoreverse engineering sul mio eseguibile?

Magari l'azienda per la quale lavoro ha speso 100 giornate uomo per trovare la soluzione a quel problema ed in un secondo vanno tutte al vento perchè questo ragazzo prende il codice, lo mette sotto GPL e lo rilascia gratis.
E poi va a dimostrare che non è vero, con tutta la comunità contro.

Mi fate un po' di luce?

Crash&Burn
07-07-2005, 02:59
Sapete perchè 4 italiani si sono astenuti???
PERCHE' IN ITALIA I POLITICI SONO TALMENTE IGNORANTI CHE NON SI DEGNANO NEANCHE DI INFORMARSI.
Ma io dico, porca miseria, ma che impressione possiamo dare all'estero con dei politici simili???
Un paese in cui i politici non fanno un tubo e stanno li solo per fregare soldi allo stato... 600 e passa parlamentari a cosa servono???
Perchè siamo il paese ad avere piu' parlamentari e soprattutto piu' pagati?
Siamo un paese talmente grosso che per essere amministrato deve avere cosi' tanti politici??? Eppure pare che nonostante siano in tanti qui' i problemi non diminuiscono mai, le tasse non diminuiscono mai, il deficit non diminuisce mai, la disoccupazione non diminuisce esaurientemente... mbahhhhh... continuiamo cosi' e vado a vivere nella foresta amazzonica, sicuramente staro' meglio!!!

P.S.: nonostante tutto mi ha fatto piacere la notizia del risultato delle votazioni.

Eizo
07-07-2005, 03:52
sbaglio o dietro la bandiera europea si intravede un thx for the info? :D

mjordan
07-07-2005, 04:36
No: non confondere il copyright su un software con un brevetto. La differenza c'è.

il _programma_ winzip è coperto da copyright e chi lo usa deve accettarne la licenza. L'algoritmo che winzip usa è un'altra cosa, e non è brevettabile (non qui da noi).

ilsensine, ce l'abbiamo fatta :winner: :winner:

mjordan
07-07-2005, 04:42
Ora però vorrei sapere se è possibile in qualche modo mettere sotto copyright un algoritmo. Insomma, se io scrivo un algoritmo e ritengo che sia buono, posso in qualche modo fare in modo di non trovarlo in un altro programma solo perchè un ragazzetto ha fattoreverse engineering sul mio eseguibile?


Non puoi mettere sotto copyright un algoritmo. Un algoritmo è un procedimento che non è "copyrightabile" se non in un'applicazione completa. Puoi mettere il copyright su un'applicazione ma non sui procedimenti che assolvono a determinate situazioni, che era materia dei brevetti. Se il ragazzino ti fa reverse engineering viene comunque punito dall'eventuale licenza d'uso. Mettere il copyright su un algoritmo è come dire "metto il copyright su una formula matematica".

das
07-07-2005, 07:17
Mettere il copyright su un algoritmo è come dire "metto il copyright su una formula matematica".


Ma se quella formula matematica l'ho inventata io e non esisteva prima da nessuna parte perchè non ho il diritoo di usarla come mi pare e di specularci?
Se un'altro vuole usarla senza pagare è sufficiente che ne inventi un'altra che dia lo stesso risulato no?


Come sono queste tecniche? Consideriamo la "progress bar", la barra progressiva che gradualmente passa dallo 0% al 100% mostrando sullo schermo la realizzazione di una operazione, come l'apertura di una pagina web o lo scaricamento di un documento. Questa tecnica è una piccola parte contenuta in migliaia di programmi software che svolgono differenti funzioni. Persino questa tecnica è stata brevettata all'Ufficio Europeo dei Brevetti, insieme ad altre 50.000, a dispetto dello stesso trattato costitutivo dell'Ufficio Europeo dei Brevetti. Se la Direttiva del Unione Europea desse un valore legale a questi brevetti, gli sviluppatori e gli utilizzatori di migliaia di programmi rischierebbero la minaccia di incriminazioni

tratto da:
http://www.zeusnews.com/index.php3?...&numero=999


Tutti sanno che possono essere brevettate solo le innovazioni e non le cose di pubblico dominio. Se la ProgressBar fosse stata brevettata 30 anni fa quando ancora nessuno aveva idea di cosa fosse sarebbe diverso. Ma oggi un brevetto del genere non avrebbe alcun valore in nessun caso.
Gli States oltretutto che ammettono i brevetti software sono anche i più prolifici sia di software importanti di multinazionali che di freeware e di open source.

Ciao

diabolik1981
07-07-2005, 08:19
Il Parlamento e' organo essenziale ma non puo' intervenire in tutte le questioni. (gia' ora sono molte, ma negli anni il Parlamento e' stato usato/interpretato piu' come organo "consultivo" che legislativo, mi pare che anche questa sia la crtica mossa dal parlamento verso la commissione)

Il ruolo del parlamento è solo consultivo, il potere legislativo in ambito europeo appartiene al consiglio dei ministri UE. L'iniziativa legislativa parte dalla commissione (o dal consiglio dei ministri, talvolta, sporadicamente, anche dal parlamento) e va sottoposta al parere consultivo del parlamento (talvolta, in alcuni ambiti vincolante) per poi essere approvata dal consiglio dei ministri. Ora non so se questa consultazione parlamentare fosse vincolante o meno, ma per come è stata posta la notizia suppongo di si (ricordo anche che alcuni stati come Polonia, Francia e i nordici fossero contrari a tale normativa).

diabolik1981
07-07-2005, 08:26
Ma se quella formula matematica l'ho inventata io e non esisteva prima da nessuna parte perchè non ho il diritoo di usarla come mi pare e di specularci?
Se un'altro vuole usarla senza pagare è sufficiente che ne inventi un'altra che dia lo stesso risulato no?

E a questo punto tutte le multinazionali di elettronica/informatica dovrebbero stare a pagare royalties ai discendenti di Gauss, Riemann, Laplace, Fourier & company?

Marsangola
07-07-2005, 08:30
Fantastico... ho sentito la notizia stamattina alla radio. Ho esultato come un deficente (non so cos'abbiano pensato i miei "vicini" di macchina :D ).

Icewolf1
07-07-2005, 08:35
Io invece non capisco questo commento. (oltre al latente qualunquismo)
Ho il dubbio che questo intervento, cosi' come i 2 precedenti, nascondano un ignoranza sul sistema istituzionale europeo.

La mazzata non e' al Parlamento Europeo, viene DAL Parlamento Europeo alla direttiva sostenuta dalla Commissione Europea (Barroso per intenderci) e dal Consiglio Europeo (composto dai ministri nazionali delle diverse nazioni, esempio Berlusconi, Tremonti, Fini, etc... ognuno per le competenze che lo riguardano)


Alla faccia del qualunquismo! prima di dare dell'ignorante o del qualunquista a chiunque (questo atteggiamento anche a me ricorda qualcosa.... qualcosa che vedo, leggo e sento tutti i giorni) forse proverei magari a cercare di leggere tra le righe.... magari vedendoci la soddisfazione di chi considera questo risultato molto importante per "l'indipendenza" (lo metto tra parentesi non vorrei che risultasse un termine bolscevico o troppo rivoluzionario :rolleyes: ) dell'Europa dall'influenza (per me nefasta...) degli stati uniti... con buona pace della Commissione Europea.
So benissimo che il tutto è stato deciso dal Parlamento Europeo... la mia era una leggera provocazione dietro cui leggere la felicità nel veder fermare DAL parlamento Europeo una legge che era appoggiata da importanti "nomi" nella Commissione Europea a sua volta "appoggiata" (eufemismo eh? Se no non si capisce... :) ) da aziende che da sempre cercano di controllare determinati settori... (visto che ne controllano molti altri..... :D ).Poi se ci vuoi leggere quello che vuoi tu..... beh allora.... :rolleyes: la libertà di pensiero è bella per questo.... finchè l'abbiamo, sfruttiamola.... ;)

Au revoir......

Icewolf1
07-07-2005, 08:40
E a questo punto tutte le multinazionali di elettronica/informatica dovrebbero stare a pagare royalties ai discendenti di Gauss, Riemann, Laplace, Fourier & company?


Aahahahahahha :D spettacolo! :D

Ma te la vedi la Microsoft pagare miliardi di dollari ai discendenti di Laplace?
Ehehehe e i discendenti di Maxwell si comprano l'inghilterra con quello che prenderebbero di royalties.... :p

bella bella davvero..ci sarebbe davvero da ridere.. sai la faccia di Bill :rolleyes: grande diabolik! :p

Monoaural
07-07-2005, 08:45
Non puoi mettere sotto copyright un algoritmo. Un algoritmo è un procedimento che non è "copyrightabile" se non in un'applicazione completa. Puoi mettere il copyright su un'applicazione ma non sui procedimenti che assolvono a determinate situazioni, che era materia dei brevetti. Se il ragazzino ti fa reverse engineering viene comunque punito dall'eventuale licenza d'uso. Mettere il copyright su un algoritmo è come dire "metto il copyright su una formula matematica".

Grazie per la risposta :)
Però voglio farti una domanda realista: secondo te, se questo accadesse, come reagirebbe la comunità? Secondo me reagirebbe accusando la ditta. Abbiamo un esempio sotto gli occhi: il motore di HL2 che venne rubato. Ho letto di tutto: ipotesi di complotto senza il minimo senso, inneggiamenti al fatto tutto il sorgente debba essere libero e cose così.

Quindi in quale modo una ditta che ha speso tanti soldi per raggiungere un risultato può DAVVERO rimanere tranquilla che un tizio non freghi i sorgenti, gli piazzi in cima il disclamer GPL e lo rilasci su sourceforge dicendo che è roba sua?

Juspriss
07-07-2005, 08:52
OIMG ragazzi! :D
C'è andata proprio bene! ;)

JSP :oink:

ilsensine
07-07-2005, 08:55
Grazie per la risposta :)
Quindi in quale modo una ditta che ha speso tanti soldi per raggiungere un risultato può DAVVERO rimanere tranquilla che un tizio non freghi i sorgenti, gli piazzi in cima il disclamer GPL e lo rilasci su sourceforge dicendo che è roba sua?
Se un tizio fa questo, passerà diversi anni della sua vita nelle partie galere, con le attuali leggi del copyright e senza scomodare i brevetti.
Per rendere un codice GPL, non basta "metterci una scritta".
Inoltre, viste le lune di certi signori (vedi SCO), è la stessa comunità del software libero a reagire in maniera alquanto nevrotica se qualcuno spaccia per suo del codice non suo, e lo rilascia sotto GPL. E' successo qualche settimana fa a un tizio che aveva spacciato per suo del codice che dopo una investigazione è risultato essere di altri, che voleva far inserire nel kernel linux: nessuno ha aspettato denuncie da parte dei proprietari originali, sono stati gli stessi sviluppatori di linux, insospettiti, a rintracciarli e contattarli, e a chiedere conferma sulle origini del codice.

diabolik1981
07-07-2005, 08:58
Quindi in quale modo una ditta che ha speso tanti soldi per raggiungere un risultato può DAVVERO rimanere tranquilla che un tizio non freghi i sorgenti, gli piazzi in cima il disclamer GPL e lo rilasci su sourceforge dicendo che è roba sua?

Semplicissimo, col principio della temporalità: se quanto è posto sotto licenza d'uso, è posto prima che qualcuno la posti sotto GPL, la GPL non ha senso di esistere perchè c'è già qulche altro soggetto che usa tale tecnologia sotto licenza. E' un po come per l'uso del Nome di un prodotto: se io lo registro, e domani qualche altro volesse farlo, non può perchè io l'ho registrato prima. Aggiungiamo anche che ricavare i sorgenti da un software sotto licenza d'uso senza autorizzazione del licenziante (per intenderci chi ti fornisce la licenza) è reato penale.

Monoaural
07-07-2005, 08:59
Ma te la vedi la Microsoft pagare miliardi di dollari ai discendenti di Laplace?


Sembra quasi che l'unico motivo per il quale siamo contenti sia perchè così in qualche modo Microsoft non ha ottenuto i suoi scopi.

Forse non ci rendiamo conto che non esiste solo Microsoft, ma ci sono realtà molto più orrende, tipo il formato .MAX di discreet (3dstudiomax). Per la licenza, non è possibile visualizzare un file .MAX se non si ha 3dstudio max installato. Questo significa che se io faccio un visualizzatore di file .MAX e qualcuno lo uso, sta violando la licenza.

Microsoft è la più in vista, ma cerchiamo di guardare oltre: c'è ben di peggio.

Icewolf1
07-07-2005, 09:03
Sembra quasi che l'unico motivo per il quale siamo contenti sia perchè così in qualche modo Microsoft non ha ottenuto i suoi scopi.

Forse non ci rendiamo conto che non esiste solo Microsoft, ma ci sono realtà molto più orrende, tipo il formato .MAX di discreet (3dstudiomax). Per la licenza, non è possibile visualizzare un file .MAX se non si ha 3dstudio max installato. Questo significa che se io faccio un visualizzatore di file .MAX e qualcuno lo uso, sta violando la licenza.

Microsoft è la più in vista, ma cerchiamo di guardare oltre: c'è ben di peggio.


Eeeehhh quoto quoto hai davvero ragione... questo non diminuisce le colpe di Microsoft, ma hai ragione da vendere, non c'è solo Bill a combinare disastri... :O

ilsensine
07-07-2005, 09:21
Sembra quasi che l'unico motivo per il quale siamo contenti sia perchè così in qualche modo Microsoft non ha ottenuto i suoi scopi.

Questa direttiva ha avuto una storia molto complessa, e invito a leggere il thread in rilievo in Programmazione prima di fare questi commenti. Io stesso ho denunciato le volte in cui è stata la stessa Microsoft ad essere vittima dei cosiddetti "troll dei brevetti" (come ho sparato a 0 contro la Microsoft quando se lo meritava).
Non è stato sbagliato che la Commissione Europea tenesse conto della posizione delle major, visto che anch'esse sono parte in causa; è stato sbagliato invece ascoltare solo una campana ma non le altre.

liviux
07-07-2005, 11:18
Che dici, tiriamo tutti un sospiro di sollievo e tu cambi signature?
Solo non buttarla via, chè potrebbe anche tornare utile in futuro...

das
07-07-2005, 11:20
Originariamente inviato da: diabolik1981


E a questo punto tutte le multinazionali di elettronica/informatica dovrebbero stare a pagare royalties ai discendenti di Gauss, Riemann, Laplace, Fourier & company?


No, per 2 motivi elementari:

1- Ai tempi di laplace e gauss non esisteva ancora la brevettabilità degli algoritmi (e i brevetti in generale esistevano da un secolo scarso)

2- I brevetti hanno sempre una scadenza e non sono rinnovabili.

Queste però sono nozioni un po' di pubblico dominio, vabbè.
Ciao

diabolik1981
07-07-2005, 11:29
No, per 2 motivi elementari:

1- Ai tempi di laplace e gauss non esisteva ancora la brevettabilità degli algoritmi (e i brevetti in generale esistevano da un secolo scarso)

2- I brevetti hanno sempre una scadenza e non sono rinnovabili.

Queste però sono nozioni un po' di pubblico dominio, vabbè.

Era una battuta :doh:


Se poi dobbiamo dirla tutta, anche se fossero esistiti la durata dei brevetti non va oltre i 20 (tranne che per casi davvero eccezionali), quindi oggi in ogni caso non si sarebbero pagate le royalties a nessun discendente.

ilsensine
07-07-2005, 12:24
Che dici, tiriamo tutti un sospiro di sollievo e tu cambi signature?

...fatto :sofico:

(metto in palio la proprietà intellettuale sul brevetto australiano sulla ruota a chi sa dirmi di chi era questa signature ;) )

LukeHack
07-07-2005, 12:44
FInalmente un pò di buon senso, finalmente l'intelligenza trionfa sui soldi, finalmente l'europa non si piega a 90° di fronte a quegli SCHIFOSI Lobbari Americani...

Viva il Software OPEN, Viva la Libertà della conoscenza, ABBASSO IL Capitale a tutti i costi e LA MICROZOZZ...

L'Europa agli europei, fuori gli americani sanguisuga

PS. http://www.unita.it/images/2004giugno/0607gates.jpgma vattelaapijanderc..lo :sofico:

RaouL_BennetH
07-07-2005, 12:59
Ma se quella formula matematica l'ho inventata io e non esisteva prima da nessuna parte perchè non ho il diritoo di usarla come mi pare e di specularci?
Se un'altro vuole usarla senza pagare è sufficiente che ne inventi un'altra che dia lo stesso risulato no?

Il problema è proprio questo secondo me:

1) Non puoi 'inventare' una formula matematica, dato che per arrivarci ti sei basato sulle basi matematiche di pubblico dominio, dovresti 'inventare' proprio un'altra matematica, con altri numeri, altri criteri che nulla hanno a che vedere con la matematica 'di base', dal momento che per 'arrivare' alla formulazione di una nuova teoria e una nuova formula, hai usato tutto ciò che fin'ora esiste già. Quindi, diverso è appunto ottenere i diritti sul copyright per le innovazioni e quant'altro, diverso è brevettare algoritmi.



Tutti sanno che possono essere brevettate solo le innovazioni e non le cose di pubblico dominio.

appunto, ma se un'innovazione a sua volta si basa sulle informazioni di pubblico dominio (e la matematica lo è), puoi averne tutti i copyright del mondo, ma non 'potresti' brevettarla.


Gli States oltretutto che ammettono i brevetti software sono anche i più prolifici sia di software importanti di multinazionali che di freeware e di open source.
Ciao

A me francamente pare proprio il contrario, e cioè che solo poche aziende possano agire nel settore del software, anzi, moltissime sono state distrutte da battaglie legali più che da battaglie sul piano tecnico, e, purtroppo in quelle legali, non sempre vince chi ha ragione ma chi può permettersi i migliori avvocati, altre invece semplicemente sono state 'fagocitate' da quelle più grandi. Per l'open source poi ti sbagli, figurati che la stessa Debian, una delle più note distribuzioni di linux, ha dei repository per il software diversi per l'europa e per l'america, dato che, appunto, alcuni software presenti da noi, non sono consentiti negli stati uniti, alcuni per motivi di 'sicurezza', altri per motivi di legge selvaggia sui brevetti. Se vuoi info ufficiali a riguardo, basta che vai sul sito ufficiale della Debian.

Monoaural
07-07-2005, 13:07
Viva il Software OPEN, Viva la Libertà della conoscenza, ABBASSO IL Capitale a tutti i costi e LA MICROZOZZ...


Ecco, ora questa faccenda dei brevetti è diventata una vittoria del software open contro microsoft.

Ma quando mai! Chi ne guadagna di più sono le piccole aziende.
Cribbio, dai, non riusciamo proprio a andare oltre i soliti "Microsoft merda" e vaccate varie?

Boh, forse sono troppo vecchio

RaouL_BennetH
07-07-2005, 13:16
FInalmente un pò di buon senso, finalmente l'intelligenza trionfa sui soldi, finalmente l'europa non si piega a 90° di fronte a quegli SCHIFOSI Lobbari Americani...

Viva il Software OPEN, Viva la Libertà della conoscenza, ABBASSO IL Capitale a tutti i costi e LA MICROZOZZ...

L'Europa agli europei, fuori gli americani sanguisuga



Dai LukeHack, non fare un discorso adolescenziale sul modello "fuck the power" ;)

Che poi, qui, non è una battaglia dell'open source, perchè i brevetti riguardano sopratutto il software closed, da qualsiasi parte provenga. E, aggiungo, non è che hanno vietato l'uso dei sftw closed o dei sistemi Microsoft (e se un giorno questo avvenisse, sarebbe comunque una negazione delle libertà altrui, quindi ...... ).

IacopoFI
07-07-2005, 13:21
Sono cose come queste che portano alla vera evoluzione, brava redazione di HWUP, cercate sempre buone notizie come queste!

ilsensine
07-07-2005, 14:02
<...>
...sei da camicia di forza! :D

Icewolf1
07-07-2005, 14:09
Dai LukeHack, non fare un discorso adolescenziale sul modello "fuck the power" ;)

Che poi, qui, non è una battaglia dell'open source, perchè i brevetti riguardano sopratutto il software closed, da qualsiasi parte provenga. E, aggiungo, non è che hanno vietato l'uso dei sftw closed o dei sistemi Microsoft (e se un giorno questo avvenisse, sarebbe comunque una negazione delle libertà altrui, quindi ...... ).


Ma dai Raoul :D ... lascialo che si sfoghi un po' :p ... quello che dici è verissimo, non c'è solo l'open source in ballo... però è anche vero che l'ingerenza di molte lobbies statunitensi nel parlamento europeo è un fatto assodato....
Purtroppo sono un pelino pessimista, proprio perchè credo che prima o poi questi interessi milardari troveranno un'altra strada, magari più sotterranea, per imporsi.... :(
Ad ogni modo resta il fatto innegabile che non si sono tirati giù le brache davanti a chi faceva la voce grossa :mad: .... finalmente una bella notizia...

liviux
07-07-2005, 14:11
FInalmente un pò di buon senso, finalmente l'intelligenza trionfa sui soldi, finalmente l'europa non si piega a 90° di fronte a quegli SCHIFOSI Lobbari Americani...

Ehm...
Prima di lanciarci in faide intercontinentali, ricordiamoci che anche noi Europei siamo tutti immigrati dall'Africa tanto, tanto, tanto, tanto, tanto, tanto, tanto, tanto, tanto, tanto, tanto, tanto, tanto tempo fa!

Cfranco
07-07-2005, 14:41
Ma se quella formula matematica l'ho inventata io e non esisteva prima da nessuna parte perchè non ho il diritoo di usarla come mi pare e di specularci?
Se un'altro vuole usarla senza pagare è sufficiente che ne inventi un'altra che dia lo stesso risulato no?


Sugli algoritmi :
1- Un algoritmo é un procedimento matematico .
2- Un algoritmo viene scoperto , non inventato , perché per definizione esistono pochi metodi ( spesso uno solo ) per ottenere questi risultati .
3- I procedimenti algoritmici procedono "per incremento" , ogni algoritmo si aggiunge agli altri , ma quelli di base restano all' infinito .

Sui brevetti :
Il brevetto , per come é concepito non protegge l' implementazione di un' idea , ma l' idea stessa , quindi creare un algoritmo che ottenga gli stessi risultati di un algoritmo brevettato é già una violazione del brevetto .
Per esempio Amazon ha brevettato "l' acquisto mediante un singolo click" , non il codice che permette di ottenere tale azione , se crei un sito dove si possa acquistare un prodotto premendo un bottone stai già violando il brevetto , anche se il tuo codice é completamente diverso .
Altri preziosi esempi di brevetti di questo tipo sono "Metodi per tracciare le attività di browsing dell'utente che indichino gli interessi dello stesso per particolari prodotti o altri elementi, e per l'uso di queste informazioni per identificare prodotti collegati l'uno all'altro" sempre di Amazon , azienda che ama ricorrere a questi mezzi per vincere sulla concorrenza .
Molte altre aziende sono attive in questo settore , ce ne sono alcune di specializzate nel brevettare qualsiasi cosa per poi vivere di rendita cercando di taglieggiare chi crea software sul serio :
tratto da : http://www.softwarelibero.it/pipermail/discussioni/2005-June/013216.html

"Il caso è emblematico: British Telecom ha scoperto di possedere, fra i tanti sui brevetti, un brevetto sui collegamenti ipertestuali, ed ha provato a far causa ad alcuni dei maggiori Internet Provider per ottenerne un profitto.

Questo approccio è ormai noto con il termine di "submarine patent", e il procedimento è il seguente:

- a fronte di un settore del software potenzialmente promettente, un'azienda richiede un insieme di brevetti su tale settore, dotati di una portata la più ampia possibile;

- l'azienda mantiene tali brevetti segreti, in attesa che il settore economico si sviluppi e generi ricchezza;

- l'azienda fa "emergere" i propri brevetti, e richiede alle aziende che stanno operando sul mercato di pagare le royaltees per i propri brevetti.

In questo caso è importante notare che l'azienda che brevetta non contribuisce affatto allo sviluppo del mercato e alla diffusione dell'innovazione: essa interviene DOPO che il mercato si è sviluppato, per cercare di trarne profitto."

Icewolf1
07-07-2005, 14:47
Ehm...
Prima di lanciarci in faide intercontinentali, ricordiamoci che anche noi Europei siamo tutti immigrati dall'Africa tanto, tanto, tanto, tanto, tanto, tanto, tanto, tanto, tanto, tanto, tanto, tanto, tanto tempo fa!



:mbe: Eh? La razza indoeuropea di origine africana? Ma a quando "tanto" fai risalire? Alla Pangea? :D

liviux
07-07-2005, 15:03
:mbe: Eh? La razza indoeuropea di origine africana? Ma a quando "tanto" fai risalire? Alla Pangea? :D
Parlavo della razza umana. La stessa alla quale si dichiarò appartenente Einstein nel famoso formulario per l'immigrazione in America.
Volevo solo sottolineare che siamo tutti discendenti di immigrati, per cui nazionalismi e continentalismi vari risultano ridicoli se visti in un'ottica sufficientemente ampia.

Olorin
07-07-2005, 16:19
Alla faccia del qualunquismo! prima di dare dell'ignorante o del qualunquista a chiunque (questo atteggiamento anche a me ricorda qualcosa.... qualcosa che vedo, leggo e sento tutti i giorni) forse proverei magari a cercare di leggere tra le righe....
Ma perche' te la devi prendere in questo modo.
Non c'e' nulla di cui vergognarsi nell'ignorare qualcosa, io ho scritto che i 3 interventi riportati lasciavano intendere una lacuna di conoscenza sulla struttura politica europea. (potrei anche aver frainteso)
Anch'io ammetto di avere talvolta delle difficolta' di comprensione, forse il fatto che quando andavo a scuola io il programma di educazione civica riguardava solo l'Italia...

Per il qualunquismo rileggiti il tuo intervento. Forse l'averlo scritto di prescia ti ha fatto involontariamente inciampare in qualche luogo comune: il marciume delle lobby, il servilismo con gli USA, i politici corrotti o comprati...
Insomma... sappiamo che quanto tu riporti e' in una qualche misura vero, ma il qualunquismo sta appunto nel generalizzare, anche perche' fino a qualche mese fa le opinioni sulla direttiva andavano in tutt'altra direzione :rolleyes:
Supporre che fino a 2 giorni fa i politici europei fossero sudditi/complici di tutte queste magagne e poi il giorno dopo tutti puliti e difensori delle liberta' e' ingenuo.
In politica come altrove esiste un equilibrio che e' frutto del buon senso (le convenienze di tutti) e delle lotte di potere (le convenienze di pochi).
Nel caso specifico possiamo pensare allo scontro tra la lobby delle PMI europee contro la lobby delle multinazionali, o ancora al parlamento che rivendica poteri e dignita' nei confronti del consiglio, etc...



So benissimo che il tutto è stato deciso dal Parlamento Europeo...
[...]
Poi se ci vuoi leggere quello che vuoi tu..... beh allora.... :rolleyes: la libertà di pensiero è bella per questo.... finchè l'abbiamo, sfruttiamola.... ;)

Ma vedi... quello che io ho letto e' questo:

Spero che al parlamento europeo l'abbiano capita 'sta mazzata... :p

Se tu avessi scritto Consiglio o Commissione Europea non avrei "frainteso", ma da quanto scrivi sembra che il soggetto sconfitto sia il Parlamento (e non mi pare di leggere, neppure tra le righe, che tu faccia riferimento a quei singoli parlamentari corrotti sudditi degli USA o delle marce lobby delle multinazionali)

Io ho commentato quello che tu ed altri avete scritto, non quello che si intendeva scrivere.

Cmq chiudiamo qui questo "frainteso". La prossima volta ognuno curera' meglio la scelta delle parole.
Un giro su europa.eu.int o gli altri siti istituzionali europei puo' far bene a tutti vista la complessita' della materia.

Icewolf1
07-07-2005, 16:28
Parlavo della razza umana. La stessa alla quale si dichiarò appartenente Einstein nel famoso formulario per l'immigrazione in America.
Volevo solo sottolineare che siamo tutti discendenti di immigrati, per cui nazionalismi e continentalismi vari risultano ridicoli se visti in un'ottica sufficientemente ampia.


Quotissimo!! :O

HexDEF6
07-07-2005, 16:35
...fatto :sofico:

(metto in palio la proprietà intellettuale sul brevetto australiano sulla ruota a chi sa dirmi di chi era questa signature ;) )

se non sbaglio uno sviluppatore di mplayer/ffmpeg:
Michael Niedermayer

ilsensine
07-07-2005, 16:59
se non sbaglio uno sviluppatore di mplayer/ffmpeg:
Michael Niedermayer
Non vale se usi google! :D

Comunque ok, il brevetto sulla ruota è tuo :cool:

Ikey
07-07-2005, 17:06
ho dato un'occhiata agli articoli on-line riguardanti questa votazione... e mi si sono drizzati i capelli!!!

http://www.repubblica.it/2005/e/sezioni/scienza_e_tecnologia/affin2/software3/software3.html
http://www.corriere.it/Primo_Piano/Esteri/2005/07_Luglio/06/software.shtml
http://www.ilsole24ore.com/fc?cmd=art&artId=687068&chId=30&artType=Articolo&back=0

(links presi googlando un po')

In particolare risulta abbastanza criptico e fuorviante un passaggio, che dice più o meno questo:
[...]
I sostenitori dei software open source, tra i quali figurano piccole imprese ma anche giganti come Sun, auspicano che i brevetti siano limitati alle invenzioni stesse, lasciando i software di base senza protezione e dunque a disposizione di altri utenti. I grandi dell’informatica, risultati oggi perdenti con il no dell'aula, sostengono da sempre un sistema di brevetti che protegga l'invenzione che utilizza dei programmi informatici, ma anche gli stessi programmi.
[...]

boh?

ilsensine
07-07-2005, 17:12
... lasciando i software di base senza protezione e dunque a disposizione di altri utenti
Cose che capitano, quando i giornalisti parlano di informatica :muro:

LukeHack
07-07-2005, 19:08
Ma dai Raoul :D ... lascialo che si sfoghi un po' :p ... quello che dici è verissimo, non c'è solo l'open source in ballo... però è anche vero che l'ingerenza di molte lobbies statunitensi nel parlamento europeo è un fatto assodato....

bravo icewolf ;) è questa la vittoria non solo delle piccole sw house, ma anche dell'europa sui lobbari americani e sui loro tentativi di "esportare" il loro modello qui in europa...

W L'EUROPA :sofico:

marcobazza
08-07-2005, 07:32
Da quando seguo le vicende del parlamento europeo questa è la prima volta in cui, di fronte ad una scelta decisiva e strategica, si è fatta la cosa giusta ovvero opporsi ad una filosofia, "la brevettabilità del software", che non avrebbe prodotto altro che la distruzione in brevissimo tempo del tessuto industriale del settore in Europa viste le dimensioni medie delle aziende operanti, in special modo in Italia.
Speriamo che anche in altre occasioni in cui le decisioni del parlamento europeo interesseranno ancor più cittadini europei si eviti di voler fare la solita frittata della politichetta all'italiana: nel tentativo di accontentare tutti non si fa contento nessuno e tutto in definitiva rimane com'era prima aspettando l'ultimo istante per prendere una decisione.

Buona weekend a tutti

Pinco Pallino #1
08-07-2005, 08:09
Speravo di poter fare il saputello con i brevetti sul software e invece... dal livello della conversazione scopro che qui sono io il meno preparato. :D

Sinceramente, tanto di cappello a chi sta spiegando l'argomento con precisione e competenza.
:ave:

Posso solo aggiungere che è passato il messaggio che il Parlamento Europeo è in larghissima misura contrario ai brevetti.
Mentre piovono critiche su alcuni politici italiani che si sono astenuti.
In realtà la faccenda non sta proprio in questo modo...
Infatti, i sostenitori dei brevetti hanno preferito affondare la direttiva piuttosto che correre il rischio che gli emendamenti venissero approvati.
Perchè in tal modo l'Ufficio Brevetti Europeo (EPO) può continuare a concedere (illegalmente) brevetti sul software puro.

In realtà i 648 membri del Parlamento che hanno votato positivamente il rigetto della direttiva erano guidati da motivi diametralmente opposti.
Poco più del 50% (credo) erano contrari alla brevettabilità all'americana, ma hanno rigettato la direttiva per paura che il testo rimanesse invariato.
Poco meno del 50% erano favorevoli alla brevettabilità all'americana, ma hanno rigettato la direttiva per paura che il testo venisse emendato.

Quindi gli astenuti non sono necessariamente sostenitori dei brevetti.
Anzi, molto probabilmente hanno fatto questa scelta per poi successivamente poter votare gli emendamenti.
http://wiki.ffii.org/Ep050706En

Comunque grandissimo risultato!!!
:winner:

Grazie alle associazioni open-source (persone sempre gentili e disponibili)...
Grazie a tanti sostenitori che, ribaltando tutti i pronostici, hanno dimostrato che con impegno e sacrificio i sogni possono diventare realtà...
Grazie all'appoggio di tanti politici che hanno veramente a cuore gli interessi dei cittadini...
Grazie anche a HWUpgrade che ha riportato la notizia...
:ave: :ave: :ave:

ilsensine
08-07-2005, 08:25
Posso solo aggiungere che è passato il messaggio che il Parlamento Europeo è in larghissima misura contrario ai brevetti.[...]
In realtà la faccenda non sta proprio in questo modo...
Infatti, i sostenitori dei brevetti hanno preferito affondare la direttiva piuttosto che correre il rischio che gli emendamenti venissero approvati.[...]
In realtà i 648 membri del Parlamento che hanno votato positivamente il rigetto della direttiva erano guidati da motivi diametralmente opposti.
Bravo, è l'analisi corretta.

La verità è che una normativa europea che rendesse omogenee le diversificate legislazioni dei singoli stati, era necessaria. Il parlamento, in prima lettura, aveva fatto il suo lavoro: produrre una direttiva equa, che tenesse in considerazione le osservazioni di _tutte_ le parti, sulla quale lavorare.
Poi la commissione ha fatto quello che...è storia. E' l'_unica_ vera responsabile di quello che è successo, ma non si prenderà mai la responsabilità e le gravi colpe che si merita (purtroppo).

Intanto sono stati persi anni inutilmente, e buttata via una occasione che poteva (doveva) essere sfruttata. Ma visto il pastrocchio che aveva combinato la commissione, che sentitamente ringraziamo per l'impeccabile lavoro, alla fine è stato il male minore per tutti.

Icewolf1
08-07-2005, 08:28
....Grazie alle associazioni open-source (persone sempre gentili e disponibili)...
Grazie a tanti sostenitori che, ribaltando tutti i pronostici, hanno dimostrato che con impegno e sacrificio i sogni possono diventare realtà...
Grazie all'appoggio di tanti politici che hanno veramente a cuore gli interessi dei cittadini...
Grazie anche a HWUpgrade che ha riportato la notizia...
:ave: :ave: :ave:


Grazie anche a te per la chiarezza espositiva... e meno male che sei il più impreparato eh? ;)

Ad ogni modo... come ho già detto, temo che questo risultato ,pur se estremamente positivo, sarà in qualche modo bypassato da chi di dovere.... gli interessi in gioco sono talmente alti e remunerativi che dubito fortemente che certe "forze" in gioco molleranno l'osso. Temo piuttosto che cercheranno di scavalcare la decisione presa dal parlamento con metodi magari molto meno leciti e legali..... :mad:
Scusate il pessimismo, ma parafrasando un certo personaggio di spicco del nostro risorgimento (bella lenza pure lui..... :rolleyes: ) "L'europa è fatta... adesso bisogna fare gli europei".. (anche se da quello che scrivono certi giornalisti sembrerebbe che gli europei sono già "fatti" :D )
Su una cosa rimango fiducioso, finchè ci saranno persone come quelle che animano questo forum e siti come hwupgrade ci saranno buone ragioni per sperare.... :)

thanks....

cdimauro
12-07-2005, 08:51
secondo voi è giusto che faranno demolire tutti i programmi freeware/Open Source?
Non è così.

cdimauro
12-07-2005, 08:53
Il problema è proprio questo secondo me:

1) Non puoi 'inventare' una formula matematica, dato che per arrivarci ti sei basato sulle basi matematiche di pubblico dominio, dovresti 'inventare' proprio un'altra matematica, con altri numeri, altri criteri che nulla hanno a che vedere con la matematica 'di base', dal momento che per 'arrivare' alla formulazione di una nuova teoria e una nuova formula, hai usato tutto ciò che fin'ora esiste già. Quindi, diverso è appunto ottenere i diritti sul copyright per le innovazioni e quant'altro, diverso è brevettare algoritmi.

appunto, ma se un'innovazione a sua volta si basa sulle informazioni di pubblico dominio (e la matematica lo è), puoi averne tutti i copyright del mondo, ma non 'potresti' brevettarla.
Estendendo il ragionamento anche agli altri settori, si arriverebbe alla conclusione che non si potrebbe brevettare nulla. ;)

O tutti o nessuno. :p

cdimauro
12-07-2005, 08:54
- l'azienda mantiene tali brevetti segreti, in attesa che il settore economico si sviluppi e generi ricchezza;
I brevetti sono pubblici.

DioBrando
12-07-2005, 09:07
Estendendo il ragionamento anche agli altri settori, si arriverebbe alla conclusione che non si potrebbe brevettare nulla. ;)

O tutti o nessuno. :p

io n sn d'accordo con un ragionamento di questo tipo, semplicemente perchè l'economia non è tutta =.

Ci sn settori in cui i brevetti possono funzionare meglio e in altri meno o anzi costituire dei veri e propri freni all'innovazione.
Perchè il problema non è spesso il brevetto in sè ma l'uso che se ne fà e dato che una volta adottati spesso non c'è una regolamentazione abb ferrea sia nel proporli che nell'approvarli si rischia di fare + danni che benefici, come è successo negli Stati Uniti a proposito dei brevetti SW.

Cfranco
12-07-2005, 10:02
I brevetti sono pubblici.
Una puntualizzazione inutile , i brevetti solo in teoria sono pubblici , puoi nascondere qualcosa anche lasciandola in bella vista , basta metterla in mezzo a un miliardo di altre simili .
Nessuno può permettersi di andare a vedere tutti i brevetti esistenti per vedere se c' é qualcosa che potrebbe interessare il suo lavoro .

mjordan
12-07-2005, 16:28
Ehm...
Prima di lanciarci in faide intercontinentali, ricordiamoci che anche noi Europei siamo tutti immigrati dall'Africa tanto, tanto, tanto, tanto, tanto, tanto, tanto, tanto, tanto, tanto, tanto, tanto, tanto tempo fa!

Io sono un discendente di Cesare, non un africano :O :sofico:

mjordan
12-07-2005, 16:32
Sugli algoritmi :
1- Un algoritmo é un procedimento matematico .
2- Un algoritmo viene scoperto , non inventato , perché per definizione esistono pochi metodi ( spesso uno solo ) per ottenere questi risultati .
3- I procedimenti algoritmici procedono "per incremento" , ogni algoritmo si aggiunge agli altri , ma quelli di base restano all' infinito .

Sui brevetti :
Il brevetto , per come é concepito non protegge l' implementazione di un' idea , ma l' idea stessa , quindi creare un algoritmo che ottenga gli stessi risultati di un algoritmo brevettato é già una violazione del brevetto .
Per esempio Amazon ha brevettato "l' acquisto mediante un singolo click" , non il codice che permette di ottenere tale azione , se crei un sito dove si possa acquistare un prodotto premendo un bottone stai già violando il brevetto , anche se il tuo codice é completamente diverso .
Altri preziosi esempi di brevetti di questo tipo sono "Metodi per tracciare le attività di browsing dell'utente che indichino gli interessi dello stesso per particolari prodotti o altri elementi, e per l'uso di queste informazioni per identificare prodotti collegati l'uno all'altro" sempre di Amazon , azienda che ama ricorrere a questi mezzi per vincere sulla concorrenza .
Molte altre aziende sono attive in questo settore , ce ne sono alcune di specializzate nel brevettare qualsiasi cosa per poi vivere di rendita cercando di taglieggiare chi crea software sul serio :
tratto da : http://www.softwarelibero.it/pipermail/discussioni/2005-June/013216.html

"Il caso è emblematico: British Telecom ha scoperto di possedere, fra i tanti sui brevetti, un brevetto sui collegamenti ipertestuali, ed ha provato a far causa ad alcuni dei maggiori Internet Provider per ottenerne un profitto.

Questo approccio è ormai noto con il termine di "submarine patent", e il procedimento è il seguente:

- a fronte di un settore del software potenzialmente promettente, un'azienda richiede un insieme di brevetti su tale settore, dotati di una portata la più ampia possibile;

- l'azienda mantiene tali brevetti segreti, in attesa che il settore economico si sviluppi e generi ricchezza;

- l'azienda fa "emergere" i propri brevetti, e richiede alle aziende che stanno operando sul mercato di pagare le royaltees per i propri brevetti.

In questo caso è importante notare che l'azienda che brevetta non contribuisce affatto allo sviluppo del mercato e alla diffusione dell'innovazione: essa interviene DOPO che il mercato si è sviluppato, per cercare di trarne profitto."

Esatto. Il primo che ha avuto l'intuizione della diretta relazione di algoritmo informatico con la matematica è stato Donald Ervine Knuth, ancestore della teoria della complessità computazionale. Pensateci bene... Un algoritmo che implementa un ciclo può essere formalizzato in matematica con una serie numerica. . . La matematica è un patrimonio dell'umanità. Ci sono cose che non possono essere inventate, ma soltanto scoperte (Matematica, Fisica e relativi algoritmi). Essi vanno tutelati. Se scopri una cosa hai messo in evidenza un qualcosa che è di tutti ed era già presente. L'hai solo evidenziato. L'invenzione invece si basa su tali scoperte ed è un'altra cosa.

cdimauro
13-07-2005, 08:46
io n sn d'accordo con un ragionamento di questo tipo, semplicemente perchè l'economia non è tutta =.

Ci sn settori in cui i brevetti possono funzionare meglio e in altri meno o anzi costituire dei veri e propri freni all'innovazione.
Perchè il problema non è spesso il brevetto in sè ma l'uso che se ne fà e dato che una volta adottati spesso non c'è una regolamentazione abb ferrea sia nel proporli che nell'approvarli si rischia di fare + danni che benefici, come è successo negli Stati Uniti a proposito dei brevetti SW.
Anche se l'economia non è la stessa e sono presenti delle aberrazioni in alcuni comparti, a me interessa il principio: se i brevetti servono a tutelare il frutto degli sforzi (tempo e/o denaro) di una persona / staff / società, devono essere validi a prescindere dall'ambito.

Se impiego 10 anni e spendo 100 milioni per ideare (e mettere a punto) l'algoritmo per una nuova trasformata, e lo stesso per ideare (e mettere a punto) un motore che funziona ad acqua, attualmente soltanto nel secondo caso sono tutelato: nel primo caso chiunque (a parte negli USA) potrebbe sfruttare tutto il mio lavoro e potrebbe anche farmi le scarpe.

E' una forma d'ingiustizia che va cancellata: o la sia applica a tutti i settori della scienza, o a nessuno.

cdimauro
13-07-2005, 08:47
Una puntualizzazione inutile , i brevetti solo in teoria sono pubblici , puoi nascondere qualcosa anche lasciandola in bella vista , basta metterla in mezzo a un miliardo di altre simili .
Nessuno può permettersi di andare a vedere tutti i brevetti esistenti per vedere se c' é qualcosa che potrebbe interessare il suo lavoro .
Questo vale a prescindere dal settore applicativo. Li aboliamo tutti o lasciamo che valgono per tutti?

cdimauro
13-07-2005, 08:51
Esatto. Il primo che ha avuto l'intuizione della diretta relazione di algoritmo informatico con la matematica è stato Donald Ervine Knuth, ancestore della teoria della complessità computazionale. Pensateci bene... Un algoritmo che implementa un ciclo può essere formalizzato in matematica con una serie numerica. . . La matematica è un patrimonio dell'umanità. Ci sono cose che non possono essere inventate, ma soltanto scoperte (Matematica, Fisica e relativi algoritmi). Essi vanno tutelati. Se scopri una cosa hai messo in evidenza un qualcosa che è di tutti ed era già presente. L'hai solo evidenziato. L'invenzione invece si basa su tali scoperte ed è un'altra cosa.
Visto che l'universo è regolato da delle leggi ben precise (note o meno non fa differenza in questo contesto: interessa il concetto che voglio esprimere), posso dire che un'invenzione altri non è che una scoperta: qualcosa che già esisteva e che a un certo punto è saltata fuori.

fek
13-07-2005, 09:18
E' una forma d'ingiustizia che va cancellata: o la sia applica a tutti i settori della scienza, o a nessuno.

Sono d'accordo con te. A nessuno :)

Elimini i brevetti, e come effetto collaterale ottieni anche un'incremento della ricerca scientifica che e' piu' "fluida", dato che la circolazione delle informazioni e' meno ristretta.

Trovo un controsenso e un'inefficienza dover cercare un nuovo algoritmo/procedimento/invenzione quando uno e' gia' disponibile, ma coperto da un'innaturale sistema di brevetti.

HexDEF6
13-07-2005, 09:21
Sono d'accordo con te. A nessuno :)

Elimini i brevetti, e come effetto collaterale ottieni anche un'incremento della ricerca scientifica che e' piu' "fluida", dato che la circolazione delle informazioni e' meno ristretta.

Trovo un controsenso e un'inefficienza dover cercare un nuovo algoritmo/procedimento/invenzione quando uno e' gia' disponibile, ma coperto da un'innaturale sistema di brevetti.

straquoto!

Cfranco
13-07-2005, 09:58
Estendendo il ragionamento anche agli altri settori, si arriverebbe alla conclusione che non si potrebbe brevettare nulla. ;)

O tutti o nessuno. :p
Riprendo il post che ho scritto nell' altro thread :
Il brevetto non é un principio , é uno strumento , la sua utilità é quella di garantire giusti profitti a chi si smazza nel cercare soluzioni proteggendo il frutto dell' ingegno senza costringerlo alla clandestinità .
In alcuni campi il brevetto é uno strumento efficace , in altri settori é troppo restrittivo e finisce per essere uno strumento per distruggere la piccola concorrenza a colpi di avvocati .
Non esiste nessun principio generale umano che richieda l' esistenza di una cosa chiamata "brevetto" , se é utile per il progresso si usa , se é un ostacolo si butta .

E aggiungo :
Non si possono trattare tutti i settori industriali nella stessa maniera , in alcuni settori il brevetto funziona , in altri no .

DioBrando
13-07-2005, 10:25
Anche se l'economia non è la stessa e sono presenti delle aberrazioni in alcuni comparti, a me interessa il principio: se i brevetti servono a tutelare il frutto degli sforzi (tempo e/o denaro) di una persona / staff / società, devono essere validi a prescindere dall'ambito.

Se impiego 10 anni e spendo 100 milioni per ideare (e mettere a punto) l'algoritmo per una nuova trasformata, e lo stesso per ideare (e mettere a punto) un motore che funziona ad acqua, attualmente soltanto nel secondo caso sono tutelato: nel primo caso chiunque (a parte negli USA) potrebbe sfruttare tutto il mio lavoro e potrebbe anche farmi le scarpe.

E' una forma d'ingiustizia che va cancellata: o la sia applica a tutti i settori della scienza, o a nessuno.

ma l'economia non si regola in base ai principi di equità, le regole del gioco derivano da necessità pragmatiche.
Tu mi insegni che una cosa è la matematica e un algoritmo studiato in astratto e un'altra cosa è poi applicarlo nella realtà e nel calcolo computazionale per esempio.
Qui è la stessa cosa, se per un certo principio vorresti che tutti fossero allo stesso livello, poi nella pratica vi sn situazioni in cui il brevetto-strumento aiuta ed assolve alle proprie funzioni ( che sn quelle di tutela di un'invenzione e non altro) altri invece no.
Questo è dimostrato dall'esperienza ed è un fatto che sia così.
Così come è un fatto che i brevetti SW negli Stati Uniti costituiscano un freno e un'arma utilizzata dai grandi gruppi per scoraggiare la concorrenza allo sviluppo di soluzioni che anche se mirano allo stesso scopo, nella realizzazione sn profondamente diverse ( e parlo di codice diverso ovviamente).

Oracle spende qlc come quasi il 10% del suo fatturato annuale per il rinnovo e per proteggersi da richieste di risarcimento causa-violazione-brevetti.
Sn un sacco di soldi che potrebbero venire investiti in ricerca e sviluppo, a tutto vantaggio loro e nostro che ne usufruiamo.


Quindi se posso essere d'accordo con il tuo pdv nella sua formulazione, non posso esserlo nella pratica perchè sai perfettamente che l'economia e i mercati sn profondamente diversi e non esiste omogeinità in questo senso talvolta nemmeno in un singolo stato, figurarsi se prendiamo realtà + ampie.
Ed è la sostanza che conta non la forma.



per il resto sn perfettamente d'accordo con Cfranco e con fek.

cdimauro
13-07-2005, 10:38
Se sei d'accordo con fek, come lo sono pure io :), escludendo del tutto i brevetti non ci si pone neppure il problema di analizzare la questione dal punto di vista economico. :)

Questo (e quanto ho scritto prima) vale anche come risposta a Cfranco: anche gli algoritmi meritano di essere tutelati dai brevetti al pari di altre settori, in quanto frutto dell'ingegno umano. L'esempio che ho fatto prima (10 anni / 100 milioni) mi sembra piuttosto eloquente.

A questo, se la soluzione che presenta più vantaggi per il progresso e il lavoro è quella di eliminare i brevetti, che lo si faccia per tutti e amen. ;)

DioBrando
13-07-2005, 11:54
Se sei d'accordo con fek, come lo sono pure io :), escludendo del tutto i brevetti non ci si pone neppure il problema di analizzare la questione dal punto di vista economico. :)

Questo (e quanto ho scritto prima) vale anche come risposta a Cfranco: anche gli algoritmi meritano di essere tutelati dai brevetti al pari di altre settori, in quanto frutto dell'ingegno umano. L'esempio che ho fatto prima (10 anni / 100 milioni) mi sembra piuttosto eloquente.

A questo, se la soluzione che presenta più vantaggi per il progresso e il lavoro è quella di eliminare i brevetti, che lo si faccia per tutti e amen. ;)

no forse mi sn espresso male...

sn d'accordo con lui se dovessi fare la scelta o tutti o nessuno, chiaramente sceglierei nessuno, il resto delle argomentazioni resta cmq in piedi.


Le contestazioni da parte di chi ha fortemente osteggiato l'approvazione della direttiva UE in materia di SW patents non riguardano il principio che tu porti avanti ma criticano lo strumento brevetto e l'uso che se ne fà ( e s n'è fatto) ove sia stato utilizzato, che và ben oltre i propositi per cui questo è stato congeniato.
Quindi come vedi si tratta di critiche molto pragmatiche...poi ci sn i movimenti del SW libero ecc. ecc. ma a una PMI questo importa relativamente poco, interessa se e come una forma giuridica possa tutelare il proprio lavoro oppure al contrario ostacolarlo.
Si è giunti alla conclusione, dopo aver analizzato realtà di paesi non europei, che il brevetto SW fosse un peso invece che un aiuto e la direttiva è stata affossata anche in seguito alle proteste del mondo accademico oltre che delle piccole medie imprese.

fek
13-07-2005, 13:36
Se sei d'accordo con fek, come lo sono pure io :), escludendo del tutto i brevetti non ci si pone neppure il problema di analizzare la questione dal punto di vista economico. :)

Questo (e quanto ho scritto prima) vale anche come risposta a Cfranco: anche gli algoritmi meritano di essere tutelati dai brevetti al pari di altre settori, in quanto frutto dell'ingegno umano. L'esempio che ho fatto prima (10 anni / 100 milioni) mi sembra piuttosto eloquente.

A questo, se la soluzione che presenta più vantaggi per il progresso e il lavoro è quella di eliminare i brevetti, che lo si faccia per tutti e amen. ;)

Devo correggere il tiro del mio ultimo post, io preferirei non avere alcun brevetto, ma sono d'accordo con Cfranco qui nel dire che il brevetto e' uno strumento, se in alcuni campi favorisce lo sviluppo puo' anche andare bene, se non lo favorisce va tolto.
Non lo vedo un principio universale che dev'essere applicato ovunque o da nessuna parte in effetti. Ad esempio il principio di legalita': se sei nella legalita' con il 50% del mercato lo devi anche essere quando quel numero diventa 99%, qui sono d'accordo perche' la legalita' e' un principio non uno strumento.

fek
13-07-2005, 13:40
A questo, se la soluzione che presenta più vantaggi per il progresso e il lavoro è quella di eliminare i brevetti, che lo si faccia per tutti e amen. ;)

Ecco vedi, il post di Cfranco mi ha chiarito le idee proprio su questo, il brevetto e' uno strumento giuridico.

Sarebbe come dire che il Cell (uno strumento) non e' adatto ai calcoli general purpose allora non usiamolo mai neppure per fare da DSP. Sto semplificando molto il discorso per chiarirci.

Questo vale se siamo d'accordo nel dire che il brevetto e' uno strumento giuridico e non un principio universale.

LukeHack
13-07-2005, 13:54
Ecco vedi, il post di Cfranco mi ha chiarito le idee proprio su questo, il brevetto e' uno strumento giuridico.

Sarebbe come dire che il Cell (uno strumento) non e' adatto ai calcoli general purpose allora non usiamolo mai neppure per fare da DSP. Sto semplificando molto il discorso per chiarirci.

Questo vale se siamo d'accordo nel dire che il brevetto e' uno strumento giuridico e non un principio universale.
sono abbastanza d'accordo con CFranco e Fek..
se il brevetto riguarda un oggetto fisico,il cui utilizzo quindi è fine a se stesso allora ci può stare: non ci sono motivi per delegittimare la proprietà intellettuale dell'oggetto in questione..

ma se il brevetto poco poco riguarda L'INFORMAZIONE, quindi qualcosa che può aiutare la ricerca,lo sviluppo, insomma LA COLLETTIVITA' allora DEVE essere di dominio di tutti..

LA collettività in primis sempre davanti al singolo o ai pochi imho :O
i brevetti lasciamoli agli "oggetti", non alla CONOSCENZA

DioBrando
13-07-2005, 14:20
Devo correggere il tiro del mio ultimo post, io preferirei non avere alcun brevetto, ma sono d'accordo con Cfranco qui nel dire che il brevetto e' uno strumento, se in alcuni campi favorisce lo sviluppo puo' anche andare bene, se non lo favorisce va tolto.
Non lo vedo un principio universale che dev'essere applicato ovunque o da nessuna parte in effetti. Ad esempio il principio di legalita': se sei nella legalita' con il 50% del mercato lo devi anche essere quando quel numero diventa 99%, qui sono d'accordo perche' la legalita' e' un principio non uno strumento.

Ecco vedi, il post di Cfranco mi ha chiarito le idee proprio su questo, il brevetto e' uno strumento giuridico.

Sarebbe come dire che il Cell (uno strumento) non e' adatto ai calcoli general purpose allora non usiamolo mai neppure per fare da DSP. Sto semplificando molto il discorso per chiarirci.

Questo vale se siamo d'accordo nel dire che il brevetto e' uno strumento giuridico e non un principio universale.

esatto è uno strumento giuridico che in Europa è stato reputato non adatto a salvaguardare il settore informatico del software.

Ma non utilizzare il sistema dei brevetti non significa non tutelare le opere di ingegno, la creatività umana ecc.
Si è ritenuto per esempio che l'attuale sistema vigente che si basa essenzialmente sul copyright fosse sufficiente come garanzia del principio.

Se il brevetto cade o viene ritenuto inopportuno si possono utilizzare altri strumenti giuridici o addirittura studiarne di nuovi ed applicarli a seconda dei casi che ci si presenta, uniformando o meno...insomma come tutte le attività legate alla giurisprudenza nulla vieta di creare e dotarsi di nuove forme di regolamentazione che meglio rispondano alla soddisfazione del principio che è sì inviolabile.
Per questo fare l'associazione No brevetto = no tutela del principio IMHO è sbagliata.

ilsensine
13-07-2005, 14:31
esatto è uno strumento giuridico che in Europa è stato reputato non adatto a salvaguardare il settore informatico del software.
[,,,]
Si è ritenuto per esempio che l'attuale sistema vigente che si basa essenzialmente sul copyright fosse sufficiente come garanzia del principio.
Eh, magari :D

La direttiva è stata bocciata per motivi un pò differenti; rileggi il messaggio di pinco pallino #1 nella pag. precedente. Lo stato attuale è che ognuno si tiene la propria - possibilmente incompatibile con le altre - normativa sui brevetti, e che nessuno può impedire a un governo di creare una direttiva che rende valido anche un brevetto sull'acqua fredda (quella calda l'ho già brevettata io :p ).
E' sicuramente meglio della catastrofica normativa che ci avevano propinato, ma probabilmente peggio della proposta che aveva elaborato il parlamento in prima lettura.

DioBrando
13-07-2005, 15:48
Eh, magari :D

La direttiva è stata bocciata per motivi un pò differenti; rileggi il messaggio di pinco pallino #1 nella pag. precedente. Lo stato attuale è che ognuno si tiene la propria - possibilmente incompatibile con le altre - normativa sui brevetti, e che nessuno può impedire a un governo di creare una direttiva che rende valido anche un brevetto sull'acqua fredda (quella calda l'ho già brevettata io :p ).
E' sicuramente meglio della catastrofica normativa che ci avevano propinato, ma probabilmente peggio della proposta che aveva elaborato il parlamento in prima lettura.

pardon mi sn espresso male ancora ( o meglio non ho separato bene gli argomenti):D

Per precisare...le critiche mosse alla direttiva sn state quelle prima citate, il motivo per cui è stata affossata diciamo sn parzialmentre altri...
Si sn accorti di aver affrontato male la questione e con scarso dialogo e +ttosto che far passare a forza un provvedimento malpensato e potenzialmente dannoso per molti interessi ( che n fossero quelli dei grandi gruppi o alcuni di loro).

Il risultato però è stato lo stesso e cioè che i brevetti SW n verranno adottati e questo è quello che conta :)



P.S.: correggetemi eh se ho detto delle vaccate :D

ilsensine
13-07-2005, 16:03
Il risultato però è stato lo stesso e cioè che i brevetti SW n verranno adottati e questo è quello che conta :)

P.S.: correggetemi eh se ho detto delle vaccate :D
La "vaccata" :D è che i brevetti SW non verranno adottati.
Se ne riparlerà, non necessariamente a livello europeo, stai certo.
Per ora siamo "salvi", e possiamo tranquillamente usare mplayer senza violare alcuna legge :)

DioBrando
13-07-2005, 16:09
La "vaccata" :D è che i brevetti SW non verranno adottati.
Se ne riparlerà, non necessariamente a livello europeo, stai certo.
Per ora siamo "salvi", e possiamo tranquillamente usare mplayer senza violare alcuna legge :)

sì ho sottointeso l'ambito europeo :)

Da quanto avevo letto anche sulle pagine di HWUp mi pareva che qui il discorso fosse chiuso e che cmq n sarebbe stata + ripresentata una proposta in merito ( di sicuro n formulata in quel modo da mercato del pesce...)
D'altra parte non è detto però che questo brusco "dietrofront" anche un pò inaspettato non provochi un effetto contrario e cioè che se ne parli sì ma in senso costruttivo per riformare la materia laddove le SW patents sn già state adottate da anni.

Pensiamo positivo :D

Cfranco
13-07-2005, 18:34
Eh, magari :D

La direttiva è stata bocciata per motivi un pò differenti;
Tuttavia é innegabile che sia una sconfitta politica di grande rilievo per le SW house americane , hanno investito moltissimo in soldi , energie e credibilità , sperando di vincere nel più classico esempio di blitzkrieg , finire in pareggio una battaglia del genere é una grande vittoria per un fronte che é stato colto di sprovvista , non dotato di grandi finanziamenti e senza agganci politici .
Che gli stessi che fino adesso hanno corso per far approvare la direttiva siano i primi a insabbiare il tutto é prova evidente che la marea ha raggiunto il massimo e adesso sta rifluendo , in un clima come adesso una nuova direttiva sarebbe sicuramente a sfavore della brevettabilità del software .
Se pensiamo che l' esito sia stato un pareggio trascuriamo , e di parecchio l' effetto psicologico della votazione , dimentichiamo come essa fosse considerata al più una semplice ratifica , dimentichiamo che oggi c' é una parte che ride e una che piange , dimentichiamo che in politica gli umori del pubblico sono molto più importanti dei risultati delle votazioni , dimentichiamo quanto fosse disperato il compito degli oppositori dei brevetti , piccoli Don Chisciotte a combattere i mulini a vento .
Per questo io dico che é stata una grande vittoria , non tanto per il risultato , ma perché ha dimostrato che é possibile fermare una brutta legge fatta apposta per pochi , perché ha fatto capire a tanta gente e a tanti politici che anche un discorso astruso come la brevettabilità di un algoritmo ha effetti importanti sulle aziende , ha fatto conoscere il problema a politici che non ne sapevano niente e che avrebbero votato sì come pecore .

cdimauro
14-07-2005, 08:17
Per rispondere a Cfranco, fek e DioBrando (in un colpo solo :D), debbo dire che IO (lo sottolineo :)) vedo i brevetti come un principio universale, che è quello di tutelare il frutto dell'ingegno. Questo, appunto, a prescindere dal campo d'applicazione.

I principi universali o si accettano così come sono, o si rinnegano in toto. Su questo spero che siamo tutti d'accordo.

Quanto al brevetto inteso / utilizzato come strumento giuridico, sono d'accordo con voi: ci sono campi in cui l'applicazione ha dato buoni frutti, altri, come quello dell'informatica (ma in Australia hanno brevettato anche la routa, per cui direi che è in buona compagnia :p :(), in cui s'è visto è diventato uno strumento di ricatto e che blocca il progresso, e infatti son contento che la direttiva UE sia stata affossata. :)

Ma rimane, a mio avviso, il problema della tutela del frutto dell'ingegno anche nel campo dell'informatica. L'esempio dei 10 anni / 100 milioni serve a far capire che il problema è reale, in un contesto come quello. Francamente per il momento non ho in mente soluzioni a questo problema.

cdimauro
14-07-2005, 08:18
sono abbastanza d'accordo con CFranco e Fek..
se il brevetto riguarda un oggetto fisico,il cui utilizzo quindi è fine a se stesso allora ci può stare: non ci sono motivi per delegittimare la proprietà intellettuale dell'oggetto in questione..

ma se il brevetto poco poco riguarda L'INFORMAZIONE, quindi qualcosa che può aiutare la ricerca,lo sviluppo, insomma LA COLLETTIVITA' allora DEVE essere di dominio di tutti..

LA collettività in primis sempre davanti al singolo o ai pochi imho :O
i brevetti lasciamoli agli "oggetti", non alla CONOSCENZA
Mi sa che non hai capito quel che hanno scritto gli altri.

Cfranco
14-07-2005, 08:27
Per rispondere a Cfranco, fek e DioBrando (in un colpo solo :D), debbo dire che IO (lo sottolineo :)) vedo i brevetti come un principio universale, che è quello di tutelare il frutto dell'ingegno. Questo, appunto, a prescindere dal campo d'applicazione.

Che il brevetto sia un principio universale mi pare un po' bizzarro , il principio universale dovrebbe essere la protezione dell' opera dell' ingegno , il metodo che si sceglie alla fine ( brevetto , copyright , diritto d' autore etc ) dovrebbe essere quello che si adatta meglio alle peculiarità dell' oggetto .
E' da notare come il software sia già al momento coperto dal diritto d' autore , il brevetto andrebbe ad aggiungersi a questo , non a sostituirlo , avremmo quindi la bizzarra situazione di trovare opere protette da due normative differenti e in parte incompatibili , con le conseguenze , tipiche delle situazioni legislative confuse , di avvantaggiare chi ha più disponibilità economiche .

LukeHack
14-07-2005, 12:15
Mi sa che non hai capito quel che hanno scritto gli altri.
mi sa proprio di si invece :D :read:

fek
14-07-2005, 12:57
Per rispondere a Cfranco, fek e DioBrando (in un colpo solo :D), debbo dire che IO (lo sottolineo :)) vedo i brevetti come un principio universale, che è quello di tutelare il frutto dell'ingegno. Questo, appunto, a prescindere dal campo d'applicazione.


Sono d'accordo con Cfranco qui, non lo vedo come un principio universale anche solo per il fatto che i brevetti hanno iniziato ad avere senso solo di recente nella storia.

mjordan
14-07-2005, 13:09
La scienza o la si prende / considera / tutela in toto, nelle sue varie branche, o non lo si fa per niente e per nessuno.


Sono d'accordo. Ma se è cosi, devi considerare ciò che è scienza e ciò che non lo è.

DioBrando
14-07-2005, 19:05
Per rispondere a Cfranco, fek e DioBrando (in un colpo solo :D), debbo dire che IO (lo sottolineo :)) vedo i brevetti come un principio universale, che è quello di tutelare il frutto dell'ingegno. Questo, appunto, a prescindere dal campo d'applicazione.

I principi universali o si accettano così come sono, o si rinnegano in toto. Su questo spero che siamo tutti d'accordo.


ma se per te il brevetto è un principio universale e per noi no, già di per sè n può essere universale :D



Quanto al brevetto inteso / utilizzato come strumento giuridico, sono d'accordo con voi: ci sono campi in cui l'applicazione ha dato buoni frutti, altri, come quello dell'informatica (ma in Australia hanno brevettato anche la routa, per cui direi che è in buona compagnia :p :(), in cui s'è visto è diventato uno strumento di ricatto e che blocca il progresso, e infatti son contento che la direttiva UE sia stata affossata. :)

Ma rimane, a mio avviso, il problema della tutela del frutto dell'ingegno anche nel campo dell'informatica. L'esempio dei 10 anni / 100 milioni serve a far capire che il problema è reale, in un contesto come quello. Francamente per il momento non ho in mente soluzioni a questo problema.

A parte gli scherzi semantici :), sn d'accordo con gli altri suquanto detto.
Il brevetto nasce come strumento giuridico, ma il principio di tutela dell'invenzione è assai precedente e la necessità d'essere nasce nel momento in cui l'economia diventa sufficientemente attrezzata per poter beneficiare degli introiti dell'invenzione stessa.
Ma si poteva scegliere un qls altro strumento giuridico, come già avviene ora con il copyright ( e cmq di esempi se ne potrebbero fare tanti).

Sull'esempio che proponi francamente n sò dirti nulla perchè n l'ho proprio letto ( mi riprometto di farlo :) :p...cmq dico la mia:
in generale è difficile ( quasi impossibile) trovare strumenti o sistemi giuridici che consentano senza possibilità di dubbio l'interpretazione univoca di una situazione e la tutela del principio.
Senza citare ad es. i buchi normativi che spesso ci troviamo a constatare specialmente se si ha a che fare con la tecnologia, dato che lo sviluppo e l'innovazione corrono molto di + della giurisprudenza, occorre spesso mediare e trovare un giusto equilibrio.

Può essere quindi che in una certa situazione il brevetto sia l'unica strada percorribile, ma altre volte sia preferibile utilizzare il copyright o anche il copyleft.
Quello che conta è che se per scegliere un'unica strada ( dato che tu auspicavi se non ho capito male ad una sorta di trattamento paritario ad es fra le varie branche scientifiche) si rischia di fare + danni che non utilizzando + strade, allora è certamente meglio prendere quest'ultima via.

*edit*: rileggendo mi sn accorto di n aver scritto la seconda via :D...e sarebbe quella di scegliere n la strada del "tutto normato secondo le stesse regole e con gli stessi strumenti" ma dell'adattamento ai diversi sistemi e situazioni che vi possono essere.

cdimauro
15-07-2005, 07:34
Avete ragione: il principio è la tutela del frutto dell'ingegno e non il brevetto di per sé, che è uno dei possibili strumenti da utilizzare a tal fine.

Ho preso una cantonata. :p

cdimauro
15-07-2005, 07:36
mi sa proprio di si invece :D :read:
Mi sembra proprio di sì, invece: noi abbiamo parlato di tutela del frutto dell'ingegno, mentre tu hai guardato al particolare, suddividendo gli oggetti in classi e decidendo arbitrariamente cosa tutelare e cosa no. Le differenze mi sembrano piuttosto evidenti... ;)

cdimauro
15-07-2005, 07:37
Sono d'accordo. Ma se è cosi, devi considerare ciò che è scienza e ciò che non lo è.
L'informatica è una scienza. L'astrologia no.

LukeHack
15-07-2005, 12:44
Mi sembra proprio di sì, invece: noi abbiamo parlato di tutela del frutto dell'ingegno, mentre tu hai guardato al particolare, suddividendo gli oggetti in classi e decidendo arbitrariamente cosa tutelare e cosa no. Le differenze mi sembrano piuttosto evidenti... ;)
certo! però sono d'accordo coi principi elencati da CFranco e Fek a proposito della salvaguardia delle informazioni/tecnologie informatiche ;)
le quali imho non dovrebbero mai essere brevettabili...

cdimauro
15-07-2005, 13:01
Non è proprio quello che hanno detto, ma non ho voglia di mettermi a disquisire sulle parole che si usano.

mjordan
15-07-2005, 13:57
Mi sembra proprio di sì, invece: noi abbiamo parlato di tutela del frutto dell'ingegno, mentre tu hai guardato al particolare, suddividendo gli oggetti in classi e decidendo arbitrariamente cosa tutelare e cosa no. Le differenze mi sembrano piuttosto evidenti... ;)

Non mi sembra sia arbitrario dire di rendere la scienza non brevettabile. Cos'e' la scienza si sa e non lo dico io. Qual è il suo confine con la tecnica si sa e non lo dico io. Non ho capito dove sta l'arbitrarietà in quello che ho detto.

LukeHack
15-07-2005, 14:47
Non mi sembra sia arbitrario dire di rendere la scienza non brevettabile. Cos'e' la scienza si sa e non lo dico io. Qual è il suo confine con la tecnica si sa e non lo dico io. Non ho capito dove sta l'arbitrarietà in quello che ho detto.
mi sa che ce l'aveva con me mjordan :D

mjordan
15-07-2005, 16:20
mi sa che ce l'aveva con me mjordan :D

No no figurati :p
E' che cosa sia Scienza e cosa sia Tecnica non l'ho mica inventato io... Mi sembra che sia una distinzione netta che esiste per bisogno di classificazione umana... Non l'ho inventato io il concetto insomma... Quindi mi domandavo dove fosse l'arbitrarietà della cosa.

LukeHack
16-07-2005, 12:29
No no figurati :p
E' che cosa sia Scienza e cosa sia Tecnica non l'ho mica inventato io... Mi sembra che sia una distinzione netta che esiste per bisogno di classificazione umana... Non l'ho inventato io il concetto insomma... Quindi mi domandavo dove fosse l'arbitrarietà della cosa.
ho capito, e mi trovo d'accordo ;)

cdimauro
18-07-2005, 09:51
No no figurati :p
E' che cosa sia Scienza e cosa sia Tecnica non l'ho mica inventato io... Mi sembra che sia una distinzione netta che esiste per bisogno di classificazione umana... Non l'ho inventato io il concetto insomma... Quindi mi domandavo dove fosse l'arbitrarietà della cosa.
Informatica, Matematica, Fisica, ecc. fanno parte della scienza. Come scienza, hanno la loro controparte nella tecnica.

E' chiaro che non puoi mettere arbitrariamente dei paletti soltanto all'informatica.

mjordan
19-07-2005, 23:41
Informatica, Matematica, Fisica, ecc. fanno parte della scienza. Come scienza, hanno la loro controparte nella tecnica.

E' chiaro che non puoi mettere arbitrariamente dei paletti soltanto all'informatica.

Si ma quello che non è chiaro a me è dove ho detto di mettere arbitrariamente dei paletti solo all'Informatica... :p

cdimauro
20-07-2005, 08:17
http://www.hwupgrade.it/forum/showthread.php?t=973462&page=2
Il brevetto in campo tecnico è una cosa, il brevetto in campo scientifico è un altro. I brevetti software sono male perchè l'informatica ormai è una scienza, le invenzioni elettroniche hanno modo di essere tutelate da un brevetto perchè ricadono in un campo tecnico :O

Se si brevetta un telecomando non succede niente. Se si brevetta una formula matematica si blocca il progresso. E' questo il succo.
Ha senso eccome. Ci sono discipline che per la loro natura sono patrimonio di tutti. Un telecomando può essere inventato in miliardi di forme diverse, un procedimento matematico per lo piu' rimane unico. Attualmente molti degli algoritmi correntemente usati sono stati "scoperti" e sono l'unica soluzione a determinati problemi. Cosa succederebbe se si brevettasse la trasformata discreta di fourier? Non esisterebbero monitor, schede grafiche, non esisterebbe il concetto di post processing e non esisterebbe l'antialiasing. Non esisterebbe la grafica 3D, i telefoni cellulari, le reti e nemmeno l'elaborazione sonora. Come vedi ci sono materie come la matematica che purtroppo muovono il mondo e da cui tutto ha origine. Queste discipline che stanno alla base di tutto e che studiano il mondo a livello elementare (la scienza) vanno tutelate e ci dev'essere sempre una netta distinzione fra scienza e tecnica.

mjordan
20-07-2005, 08:43
Appunto. Dove avrei messo soltanto paletti all'informatica quando io parlavo del male dei brevetti alla scienza in generale? Ho citato Matematica e Informatica ma che mi riferissi alla "scienza" era chiaro... :p

cdimauro
20-07-2005, 10:06
Hai parlato di brevetti sul software e di "discipline" che godono di uno "status" diverso.

Io quando parlo di scienza e brevetti non faccio alcuna distinzione...

mjordan
21-07-2005, 21:12
A me non risulta.
Il succo del mio discorso era che la scienza non dovrebbe essere brevettabile mentre un'invenzione in campo tecnico mi è indifferente.

cdimauro
22-07-2005, 08:07
Sui brevetti mi sono già espresso.

Per il resto, le parti dei tuoi messaggi che ho evidenziato le dovresti giustificare, allora, perché hai fatto delle distinzioni...

mjordan
22-07-2005, 17:14
Sui brevetti mi sono già espresso.

Per il resto, le parti dei tuoi messaggi che ho evidenziato le dovresti giustificare, allora, perché hai fatto delle distinzioni...

Io non ho ancora capito che vuoi sapere, ma se continui a farmi post della lunghezza di un SMS dubito che capiro' nell'immediato futuro ;)

cdimauro
25-07-2005, 07:25
Anche se sintetico, il messaggio mi sembrava piuttosto chiaro: vorrei capire il motivo per cui differenzii software / informatica ("ormai è una scienza". Per me lo è sempre stata) in merito ai brevetti e alle altre discipline (alcune le ritieni "patrimonio di tutti". E le altre?).

mjordan
25-07-2005, 08:20
Anche se sintetico, il messaggio mi sembrava piuttosto chiaro: vorrei capire il motivo per cui differenzii software / informatica ("ormai è una scienza". Per me lo è sempre stata) in merito ai brevetti e alle altre discipline (alcune le ritieni "patrimonio di tutti". E le altre?).

Perchè il software è un'implementazione dei principi informatici. Una lista è un concetto informatico, un programma che implementa una lista è un'implementazione "personale" del concetto di lista, che, ovviamente non ha implementazione unica. Maya è un'implementazione della CG, 3D Studio Max ne è un'altra.
Quando ho detto "ormai" è una scienza, mi riferivo al concetto comune di Informatica come tecnologia. Un prodotto software è una tecnologia. L'informatica non lo è. Se chiudiamo al mondo i "concetti" scientifici, non puo' esserci alcuna tecnica.
Ecco perchè facevo l'esempio del telecomando. Se brevetti un tuo telecomando, non precludi al mondo di costruirne un altro, ed è per questo che mi lascia indifferente. Se brevetti i principi elementari (scientifici) che sono la base della tecnica del telecomando, il mondo non puo' costruire piu' telecomandi. Se qualcuno brevetta la trasformata discreta di fourier ... bhè, si immagina visto la portata.

cdimauro
25-07-2005, 10:30
In buona sostanza stai affermando che le idee non devono esser brevettabili, o sbaglio?