View Full Version : AN, Fini: "non voglio un'unità falsa"
Amu_rg550
02-07-2005, 10:30
AN, Fini: "non voglio un'unità falsa"
"Meglio che ci sia una maggioranza a sostegno di quello che dice il presidente e una legittima minoranza,piuttosto che unità falsa, ipocrita, che nasconde i problemi che abbiamo".Così Fini all'attesa assemblea di An dopo la spaccatura del partito per la sua posizione sui referendum sulla procreazione Fini ha accusato il suo partito di aver dato "uno spettacolo non proprio edificante.E' apparso diviso, più di quello che è, lacerato. Un partito che si guarda l'ombelico".Ha avvertito:ho tollerato le correnti,ora sarà diverso.
http://www.televideo.rai.it/televideo/pub/pagina.jsp?pagina=121
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Il leader di Alleanza Nazionale ha previsto un ordine del giorno
sulla sua relazione, con votazione per appello nominale
Fini all'Assemblea di An: "No ad unità falsa, ma non considererò le correnti"
Non si tratta di un appello allo scioglimento: "Ne nego l'esistenza"
Poi la replica a Follini: "Il bipolarismo non è il centro alternativo alla sinistra"
ROMA - Un appello a una coesione autentica, che non significa negazione delle correnti, ma neanche un loro riconoscimento ufficiale. E' così che è cominciato oggi l'intervento del presidente Gianfranco Fini all'Assemblea nazionale di An, a Roma all'hotel Ergife. "Meglio che ci sia una maggioranza a sostegno di quello che dice il presidente e una legittima minoranza, piuttosto che un'unità falsa, ipocrita, che nasconde i problemi che abbiamo", ha detto Fini. "Per favorire questo processo - ha detto ancora il leader di An - ho chiesto al presidente dell'assemblea Fisichella di porre, al termine del dibattito, ai voti per appello nominale un ordine del giorno sulla mia relazione".
"Se ciò che dico avrà il consenso dell'Assemblea intendo governare il partito senza le correnti. Io non faccio alcun appello allo scioglimento. Ne nego l'esistenza. Poi potranno anche continuare ad esistere", ha aggiunto il presidente di An.
Il che non significa monarchia assoluta: "Non ci sarà monarchia. Ma chiedo la collaborazione di tutti, vi chiedo di essere dirigenti di An e non capi corrente".
Affrontate le questioni interne, Fini è passato a quelle che riguardano il centrodestra, e in particolare ha replicato alla relazione del segretario dell'Udc Marco Follini tenuta ieri al Congresso nazionale del partito. "Al mio amico Follini voglio dire che il bipolarismo non è il centro alternativo alla sinistra. Il bipolarismo è centrosinistra alternativo a centrodestra".
(2 luglio 2005)
http://www.repubblica.it/2005/g/sezioni/politica/assean/assean/assean.html
apertura con il botto da parte di fini all'assemblea nazionale di an direi.
gli strascichi del dopo referendum si fanno sentire, anche se, da NON elettore, devo dire che ha perfettamente ragione.
vediamo la risposta del partito e degli esponenti correntisti interni, come quelli della destra sociale.
tatrat4d
02-07-2005, 10:38
ha perfettamente ragione. Con tutti i suoi limiti, negli ultimi mesi sta riguadagnando punti dal mio pdv.
LittleLux
02-07-2005, 10:43
Gente, ormai a dx usano le stesse parole che si usano a sx: unità, concordia, bene della coalizione...:asd:
Gente, ormai a dx usano le stesse parole che si usano a sx: unità, concordia, bene della coalizione...:asd:
dipende da cosa intendi per sinistra.
rutelli almeno mi sembra abbia usato parole un tantinello diverse :D:D:D
LittleLux
02-07-2005, 10:48
dipende da cosa intendi per sinistra.
rutelli almeno mi sembra abbia usato parole un tantinello diverse :D:D:D
Infatti, er cicoria, io lo considero in quota FI. :D
tatrat4d
02-07-2005, 11:08
ottimo il passaggio sul partito unico, ed il giudizio su Follini. ;)
è un GRANDE leader e politico.
è questa coerenza che accresce ogni giorno di più la mia fiducia verso di lui.
purtroppo molti suoi compagni di partito non hanno le stesse qualità.
andreamarra
02-07-2005, 13:03
è un GRANDE leader e politico.
è questa coerenza che accresce ogni giorno di più la mia fiducia verso di lui.
purtroppo molti suoi compagni di partito non hanno le stesse qualità.
se legge Fini questo intervento, sviene :D :asd: :sofico:
se legge Fini questo intervento, sviene :D :asd: :sofico:
ops! :D
:asd:
continuo a seguirlo con molta attenzione.
lo stimo proprio
tatrat4d
02-07-2005, 13:12
se legge Fini questo intervento, sviene :D :asd: :sofico:
il che è alla fine l'accusa che gli viene mossa dai duri e puri :D
purtroppo Fini mi sembra solo in quel partito;
se fossero tutti calmi e ragionevoli come lui sarebbe una valida scelta
Apprezzo l'intervento di Fini..ma temo la reazione dei colonnelli: Alemanno prima di tutti. Se si va allo scrutinio segreto sui documenti (e non per appello nominale come chiesto e concesso in un primo momento da Fisichella) il rischio che il ministro degli esteri sia messo in un angolo è rilevante.
tatrat4d
02-07-2005, 18:05
Apprezzo l'intervento di Fini..ma temo la reazione dei colonnelli: Alemanno prima di tutti. Se si va allo scrutinio segreto sui documenti (e non per appello nominale come chiesto e concesso in un primo momento da Fisichella) il rischio che il ministro degli esteri sia messo in un angolo è rilevante.
sto ascoltando, secondo me Fini dovrebbe passare l'ostacolo (si sta toccando certamente :p ).
Forse è un pò tardi per lamentarsi dell'esistenza delle correnti... prima si da ad un certo Storace, sconfitto alle regionali, il ministero della sanità secondo la più bieca logica del "teniamoli buoni" e poi ci si lamenta che le correnti nel partito hanno lo strapotere...
tatrat4d
02-07-2005, 23:32
Forse è un pò tardi per lamentarsi dell'esistenza delle correnti... prima si da ad un certo Storace, sconfitto alle regionali, il ministero della sanità secondo la più bieca logica del "teniamoli buoni" e poi ci si lamenta che le correnti nel partito hanno lo strapotere...
Hai pienamente ragione, me è meglio tardi che mai. L'ha capito pure Storace, che ha già minacciato dimissioni.
DickValentine
02-07-2005, 23:36
è un GRANDE leader e politico.
è questa coerenza che accresce ogni giorno di più la mia fiducia verso di lui.
purtroppo molti suoi compagni di partito non hanno le stesse qualità.
Quoto tutto, e aggiungo ke se avesse il coraggio di staccarsi dalla casa delle libertà (prima o poi lo farà;)) sarebbe un'ottima alternativa per il voto.
Quoto tutto, e aggiungo ke se avesse il coraggio di staccarsi dalla casa delle libertà (prima o poi lo farà;)) sarebbe un'ottima alternativa per il voto.
Non era lui che diceva che un omosessule non può insegnare,a fare le leggi contro la droga e sull'immigrazione,con tanto di definizione dei sinistri come gli eredi di Ponzio Pilato :asd:
Cmq dopo ciò che ha fatto il 12 giugno ve lo potete pure prendere con tutti i suoi fasciorelativisti,voglio proprio vedere come una'alleanza tra lui,Faustino,Pecoraro,Romano riuscirà durare.:asd:
DickValentine
03-07-2005, 08:53
Non era lui che diceva che un omosessule non può insegnare,a fare le leggi contro la droga e sull'immigrazione,con tanto di definizione dei sinistri come gli eredi di Ponzio Pilato :asd:
Si probabilmente era lui, ma imho quelle erano cose fatte per tenere salda la testa di AN e guadagnare abbastanza credibilità da essere leader unico. Col passare del tempo si sta separando sempre + da intolleranti e fascistoni.
Cmq dopo ciò che ha fatto il 12 giugno ve lo potete pure prendere con tutti i suoi fasciorelativisti,voglio proprio vedere come una'alleanza tra lui,Faustino,Pecoraro,Romano riuscirà durare.:asd:
Ah io infatti non considero assolutamente un'alleanza con quei personaggi che hai citato. Spero vada da solo
bluelake
03-07-2005, 11:44
apertura con il botto da parte di fini all'assemblea nazionale di an direi.
gli strascichi del dopo referendum si fanno sentire, anche se, da NON elettore, devo dire che ha perfettamente ragione.
vediamo la risposta del partito e degli esponenti correntisti interni, come quelli della destra sociale.
secondo me alla fine Rutelli va nel centrodestra e Fini nel centrosinistra :D
a parte la sua omofobia dichiarata, per il resto sarebbe un grosso guadagno... :fagiano:
LittleLux
03-07-2005, 11:59
secondo me alla fine Rutelli va nel centrodestra e Fini nel centrosinistra :D
a parte la sua omofobia dichiarata, per il resto sarebbe un grosso guadagno... :fagiano:
Posso dirlo? Io li rottamerei entrambi. :D
Scherzi a parte, per me Rutelli alla fine se ne andrà dal csx, portandosi dietro un bel pezzo di Margherita, forse la maggior parte, alleandosi con l'UDC per creare così una formazione di centro che valga almeno il 15-20%. Perlomeno questo è nelle loro intenzioni. Per farlo, ovviamente, devono passare attraverso la scompaginazione delle due coalizioni ora esistenti, è questo, perlomeno, è evidentissimo.
Lucio Virzì
03-07-2005, 12:05
secondo me alla fine Rutelli va nel centrodestra e Fini nel centrosinistra :D
a parte la sua omofobia dichiarata, per il resto sarebbe un grosso guadagno... :fagiano:
Dove si firma?
DickValentine
03-07-2005, 12:11
secondo me alla fine Rutelli va nel centrodestra e Fini nel centrosinistra :D
a parte la sua omofobia dichiarata, per il resto sarebbe un grosso guadagno... :fagiano:
Ma Rutelli non è gia nel centrodestra? Da almeno 6 anni secondo me
andreamarra
03-07-2005, 13:59
Ma Rutelli non è gia nel centrodestra? Da almeno 6 anni secondo me
"Hanno ricavato la penicillina dalla muffa, tireranno fuori qualcosa anche da Rutelli"
Luttazzi.
Amu_rg550
03-07-2005, 15:26
La replica del leader ai ribelli. Ribadito il no alle correnti
Ma i toni sono molto più concilianti di ieri: "Ho fiducia"
Fini: "Divisione? Mia sconfitta
An mai partito di plastica"
"Non volevo offendere nessuno e chiedo scusa. Bisogna fare
in modo che ci sia sempre più Alleanza nazionale nella Cdl"
ROMA - "Non è vero che io ieri nella mia relazione ho voluto dichiarare la volontà di dividere, è vero esattamente l'opposto". Il presidente di Alleanza Nazionale Gianfranco Fini fa diversi passi verso la conciliazione con le varie componenti del partito nella replica all'assemblea. "Sgombriamo il campo da questo equivoco. Non c'è un presidente del partito che non ha fiducia nel suo partito così come so che non c'è un partito che non ha fiducia nel suo presidente. Una eventuale divisione nel partito la vivrei come una personale e non irrilevante personale", dice ancora Fini.
La replica si presenta particolarmente delicata: è stata riavviata stamane una mediazione con Destra Sociale, sfociata in un ordine del giorno firmato da tutte e tre le componenti di An.
L'appello all'unità. "Se il mio appello all'unità non verrà accolto non ci sarà da parte mia una contrapposizione tra ingrati e chi mi dà fiducia; sarebbe da parte mia la cosa più meschina", afferma Fini. "Chiedo scusa se ho offeso qualcuno, non era mia intenzione. Non sono venuto qui per scaricare le responsabilità su qualcuno, ma per assumermele".
Da parte i risentimenti. An, dice, "non sarà mai un partito di plastica ma è una comunità umana in cui si mescolano sentimenti e risentimenti. Che però ora vanno messi da parte".
Le correnti. E quindi a questo punto il presidente di An affronta nuovamente la questione delle correnti: "Togliamo di mezzo ogni divergenza di percezione. Io ho il massimo rispetto, la massima stima, la massima gratitudine per chi ha guidato il partito con me in questi anni". Però la logica delle correnti "deve essere superata" altrimenti c'è il rischio che la situazione "si avviti su se stessa". Fini ci tiene a precisare che ieri "non ha inteso criminalizzare, bacchettare le correnti organizzate". Via dunque dal campo "l'impressione sbagliata che i problemi siano i capicorrente", che la metastasi sia nelle correnti. La metastasi, spiega Fini, "è nel non prendere atto che questo meccanismo è sfuggito di mano al presidente e a chi guida le correnti".
Sì al dibattito interno. Ben venga invece il dibattito interno: "Il dibattito che abbiamo avuto è stato certamente in sintonia con quelle che sono le aspettative della nostra gente e della nostra comunità politica".
Un passo indietro sui referendum. Ma c'è una questione sulla quale il dibattito interno ha dei paletti: i referendum sulla procreazione assistita. Da Fini arriva l'attesa 'ammissione di colpa': "Certamente è stato un errore lasciare la libertà di coscienza sui referendum, ma ora quella vicenda va chiusa". Fini ammette che bisogna anche "prendere atto del risultato".
An si radichi nella coalizione. Fini ha poi chiarito il suo progetto politico, e quello che secondo lui dev'essere il ruolo di An nella Casa delle libertà, e cioè "radicare An nella coalizione. Fare in modo che vi sia sempre più An e quindi sempre più destra nella coalizione". Il che non esclude un futuro partito unico: "Oggi Casini ha fatto un'affermazione importante quando ha detto che il progetto di partito unitario non va archiviato perché la direzione di marcia è quella. Lo condivido".
Non si faccia l'interesse della sinistra. Mentre va evitata, secondo il presidente di An, qualunque tentazione di vedere il partito fuori dalla coalizione di centrodestra: "Significherebbe che abbiamo fatto l'interesse della sinistra". "L'identità è importante, ma dentro la coalizione, e non lo dico per compiacere il presidente del Consiglio", conclude Fini.
(3 luglio 2005)
http://www.repubblica.it/2005/g/sezioni/politica/assean/replifini/replifini.html
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La giornata era iniziata con l'annuncio di numerosi e autorevoli
'no' alla linea del presidente. Poi uno spiraglio, e la conciliazione
Accordo tra le componenti di An
Approvato un documento comune
Si riafferma l'identità del partito, no a modifiche alla legge 40
Alemanno: "Segnale positivo ma non torno vicepresidente"
ROMA - Si è ricomposta la frattura tra il presidente di An Gianfranco Fini e le componenti Destra Sociale e Destra Protagonista. Se infatti in nottata era sfumato il tentativo di mediazione, stamane s'è tenuta una nuova riunione e al termine l'assemblea nazionale di An ha approvato un ordine del giorno unitario.
Con due distinte votazioni, l'assemblea di An ha approvato prima l'odg comune sottoscritto da tutte le componenti del partito e successivamente la relazione e la replica di Fini. Le votazioni sono avvenute per alzata di mano. L'odg è passato con soli quattro voti contrari, mentre contro la relazione e la replica di Fini si sono espressi in cinque. Tra i contrari il vicepresidente della Camera Publio Fiori.
Tra il leader di An e i suoi colonnelli è quindi tornato il sereno. Anche se all'orizzonte resta qualche nube. Nel coro di voci soddisfatte per la ritrovata unità, c'è anche quella di Gianni Alemanno: "E' stata recuperata una lacerazione. Dopo un confronto molto intenso siamo stati in grado di dare unità al partito". Ma il ministro dell'Agricoltura, tra i capi di Destra sociale, ha aggiunto che non tornerà a fare il vicepresidente del partito: "Non serve una ricomposizione sclerotica di organigrammi", ha detto. Il confronto tra le varie anime di An sembra a questo punto rinviato all'assemblea programmatica prevista per l'autunno.
Il documento comune è composto di una sola paginetta con tre punti di premessa e tre impegni che si chiedono al partito. L'ordine del giorno, che reca le firme di Alfredo Mantovano, Gianni Alemanno, Francesco Storace, Maurizio Gasparri, Ignazio La Russa, Teodoro Buontempo, Mario Landolfi e Altero Matteoli, è stato presentato all'assemblea.
Nell'ordine del giorno si sostiene che "appare necessario riaffermare, dopo la recente fase di incertezza, l'identità politica di An e riavviare l'iniziativa con l'apporto sincero, costruttivo ed appassionato di tutta la classe dirigente, dei quadri e dei militanti".
E si chiarisce la posizione del partito rispetto alla legge 40 sulla fecondazione assistita: "L'esito dei referendum sulla procreazione assistita impone, nel rispetto di tutte le opinioni espresse secondo coscienza, di non modificare la legge 40, più in generale di porsi nuovamente in sintonia con la crescente richiesta di attenzione ai valori della persona e del diritto naturale, senza che ciò venga etichettato all'insegna di scelte confessionali, trattandosi di valori sui quali non ci devono essere artificiose divisioni tra laici e credenti".
Quindi si impegna il partito a "superare il correntismo attraverso il rilancio del dibattito interno, la rivitalizzazione degli organi statutari a ciò deputati, il rispetto delle regole e dei diritti di ciascun iscritto, la trasparenza e il merito quali criteri di selezione per le candidature, come previsto dagli organi statutari".
Una soluzione che ancora stamane sembrava lontanissima. Arrivando nei saloni dell'Hotel Ergife di Roma, dove si tiene l'assemblea di An, Alemanno aveva ribadito il suo no a Fini. "Credo che la situazione si sia complicata, Fini non ci ha voluto", aveva confermato il ministro della Salute Francesco Storace.
E durissimo era apparso l'intervento del vicepresidente della Camera Publio Fiori, che aveva anche chiesto le dimissioni del presidente: "Fini si deve dimettere. Solo se annuncia una cosa del genere potrei votare a suo favore. Altri margini non ci sono. Il partito va resettato e bisogna ricominciare daccapo".
Tuttavia altri esponenti storici del partito si erano mostrati molto più morbidi verso le tesi di Fini, per salvaguardare l'unità, in particolare il ministro per gli Italiani all'Estero Mirko Tremaglia, il viceministro dell'Economia Mario Baldassarri, il presidente dei deputati di An, Ignazio La Russa, e il vice ministro Adolfo Urso.
(3 luglio 2005)
http://www.repubblica.it/2005/g/sezioni/politica/assean/secondogiorno/secondogiorno.html
Amu_rg550
03-07-2005, 15:36
Le correnti. E quindi a questo punto il presidente di An affronta nuovamente la questione delle correnti: "Togliamo di mezzo ogni divergenza di percezione. Io ho il massimo rispetto, la massima stima, la massima gratitudine per chi ha guidato il partito con me in questi anni". Però la logica delle correnti "deve essere superata" altrimenti c'è il rischio che la situazione "si avviti su se stessa".
Un passo indietro sui referendum. Ma c'è una questione sulla quale il dibattito interno ha dei paletti: i referendum sulla procreazione assistita. Da Fini arriva l'attesa 'ammissione di colpa': "Certamente è stato un errore lasciare la libertà di coscienza sui referendum, ma ora quella vicenda va chiusa". Fini ammette che bisogna anche "prendere atto del risultato".
toni più soft e conciliatori, quasi non da separati in casa.
credo che queste parole siano l'emblema dei dubbi e della situazione in cui si trova fini in questo momento: andare avanti per la sua strada a colpi di (possibile ed eventuale) maggioranza, o rientrare nei ranghi per dovere di partito evitandone una crisi che si porterebbe fino al congresso preannunciato per l'autunno, anche a costo di fare un pubblico mea culpa?
la seconda a quanto pare, ma resta il problema delle correnti.
speravo e non credevo facesse retromarcia sulla sua posizione referendaria..
ma rutelli cmq glielo possimo regalare lo stesso no? :stordita:
Ahah, mamma mia, che ridere, ha fatto retromarcia! :asd:
Secondo me lui vorrebbe dare un scossone al partito ma ha una paura immane di essere buttato in una terra di nessuno (esattamente come Rutelli) dai vecchi del partito e dagli elettori di sempre di AN.
Concordo con Littlelux. ;)
von Clausewitz
03-07-2005, 23:18
mamma mia che partito allo sbando, era una gara a chi faceva retromarcia
prima tutti i colonnelli a rinfacciare a Fini il suo voto al referendum e a paventare chissà quale resa dei conti
poi si sono beccati i suoi insulti alle loro correnti, poi Fini dulcis in fundo ha cercato di venire a patti a tutti i costi con le suddette correnti, che altro non sono che consorterie pseudomafiose, trovando la solita intesa ipocrita e falsa che lui a parole diceva di voler evitare (da quello che ho letto sui giornali, i membri di quell'assemblea, talmente erano insofferenti l'uno dell'altyro, che si evitavano a vicenda, fosse anche solo di sedersi vicino al bar, più falsi e ipocriti di così, si muore :D )
cmq vedo che sopravvalutate un tantino Fini
Fini ha principalmente due qualità:
1) ha una certa abilità ad evitare qualsiasi discorso sui problemi reali, che ignora (fateci attenzione, certe volte sembra di stare a sentire Forlani dei bei tempi antichi, tanti sono i giri di parole per non dire nulla o al massimo qualche banalità)
2) è fotogenico in televisione, come si dice fa la sua figura e col microfonio addosso riesce a dire le cose di cui al punto 1
per il resto il nulla al potere, il punto è che è circondato di nullità più nulla di lui, ecco perchè non possono farne a meno
AN= alleanza nazionale delle nullità e dei buzzurri e ora lo possiamo dire visto la figura che hanno fatto, anche di culattoni, visto che era un loro antico pallino
ps ho letto che quell'assemblea era presieduta da Fisichella
ma costui non sono anni che dice di essersi dimesso da quel partito? :confused:
vabbè che le dimissioni si danno, non si annunciano, certo che è incredibile, in quel partito non c'è nessuno che abbia un minimo di orgoglio e serietà
LittleLux
04-07-2005, 00:53
mamma mia che partito allo sbando, era una gara a chi faceva retromarcia
prima tutti i colonnelli a rinfacciare a Fini il suo voto al referendum e a paventare chissà quale resa dei conti
poi si sono beccati i suoi insulti alle loro correnti, poi Fini dulcis in fundo ha cercato di venire a patti a tutti i costi con le suddette correnti, che altro non sono che consorterie pseudomafiose, trovando la solita intesa ipocrita e falsa che lui a parole diceva di voler evitare (da quello che ho letto sui giornali, i membri di quell'assemblea, talmente erano insofferenti l'uno dell'altyro, che si evitavano a vicenda, fosse anche solo di sedersi vicino al bar, più falsi e ipocriti di così, si muore :D )
cmq vedo che sopravvalutate un tantino Fini
Fini ha principalmente due qualità:
1) ha una certa abilità ad evitare qualsiasi discorso sui problemi reali, che ignora (fateci attenzione, certe volte sembra di stare a sentire Forlani dei bei tempi antichi, tanti sono i giri di parole per non dire nulla o al massimo qualche banalità)
2) è fotogenico in televisione, come si dice fa la sua figura e col microfonio addosso riesce a dire le cose di cui al punto 1
per il resto il nulla al potere, il punto è che è circondato di nullità più nulla di lui, ecco perchè non possono farne a meno
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ps ho letto che quell'assemblea era presieduta da Fisichella
ma costui non sono anni che dice di essersi dimesso da quel partito? :confused:
vabbè che le dimissioni si danno, non si annunciano, certo che è incredibile, in quel partito non c'è nessuno che abbia un minimo di orgoglio e serietà
Effettivamente....
Comunque, gente, per quanto quelli dell'UDC non mi piacciano, devo ammettere che la differenza tra i due congressi, quello, appunto UDC e quello di AN, è abissale. In termini di stile e di immagine, perlomeno.
Effettivamente....
Comunque, gente, per quanto quelli dell'UDC non mi piacciano, devo ammettere che la differenza tra i due congressi, quello, appunto UDC e quello di AN, è abissale. In termini di stile e di immagine, perlomeno.
Se in un partito non si discute si dice che è un partito azienda, nel momento in cui sono problemi interni che escono e si cerca di risolverli..allora è una buffonata..
Mi dispiace che sia finita così. Avevo ammirato la sua presa di posizione in occasione degli ultimi referendum e successivamente la difesa di quella scelta.
Ora i Giuseppe Follini di AN (Alemanno, Fisichella & c) proseguiranno la loro vile opera di sciaccallaggio.
lunaticgate
04-07-2005, 11:17
Fini è stata per me la più grossa delusione.
Lo consideravo un vero politico invece è solo un falso e un buon zerbino per Berlusconi!
Amu_rg550
04-07-2005, 11:38
Se in un partito non si discute si dice che è un partito azienda, nel momento in cui sono problemi interni che escono e si cerca di risolverli..allora è una buffonata..
non credo sia questo il punto: la perplessità non nasce dal fatto che, data l'esistenza agli occhi di tutti di problemi e divisioni interne (o conti da regolare...), si sia affrontato il problema per venirne a capo.
questo è normale, anzi doveroso.
il problema sta nella modalità con cui si è scelto di affrontarlo: il primo giorno dichiarazioni un pò sorprendenti e coraggiose di fini, che lasciavano presagire la volontà di andare avanti deciso per la sua strada, a testa alta.
ha lasciato intendere di voler governare a maggioranza, chi non fosse stato in linea con lui, in "legittima" minoranza.
il giorno dopo, massima stima per le correnti quasi vituperate, atteggiamento di quasi referenza o paura di ciò a cui potrebbe andare incontro nonchè capovolgimento totale della sua posizione referendaria. si scopre che lui è sempre stato per l'unità.
da un giorno all'altro.
le correnti: linea dura in risposta a fini, come per lasciar intendere una lunga lotta, e poi solo 5 voti contrari alla sua relazione. si sono accontentati di poco a quanto pare, nonostante fini abbia ribadito, tra un ringraziamento e l'altro per quanto fatto finora, che il problema persiste.
sinceramente son rimasto un pò basito nel veder tutto ciò: se le posizioni erano queste in partenza, perchè non lavare i panni sporchi in casa? :mbe:
tanto rumore per nulla.
LittleLux
04-07-2005, 13:01
Se in un partito non si discute si dice che è un partito azienda, nel momento in cui sono problemi interni che escono e si cerca di risolverli..allora è una buffonata..
Ironia della sorte, ma non è sempre stata la dx a sfottere la sx per tutto il suo parlare all'interno dei propri partiti?
Comunque, non devi fare obiezioni del genere a me, ma semmai proprio allo stesso Fini, che ha detto, in soldoni, che delle correnti se ne strafotte (bell'esempio di democrazia, mi verrebbe da dire), salvo poi fare una clamorosa retromarcia quando ha constatato l'impossibilità di, diciamo così, addomesticare Alemanno & co. senza casare una insanabile frattura all'interno del partito. Insomma, non mi sembra poi questo gran politico, dopotutto. In sostanza, dal congresso ne è uscito a pezzi, questo è fuor di dubbio, e confermato da tutti i migliori commentatori politici. E comunque, ribadisco, la differenza di stile e capacità politica tra UDC ed AN è evidentissima e totalmente sbilanciata a favore degli ex DC (di cui ovviamente non condivido nulla).
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La nota di Massimo Franco
Fini e premier uniti nell'ultima difesa
Un sostegno al Cavaliere per puntellarsi con il rischio di due declini paralleli
La crisi di Alleanza nazionale non bilancia, ma sottolinea quella della leadership berlusconiana. La coalizione del presidente del Consiglio sembra sgretolarsi, scheggia dopo scheggia. Gianfranco Fini, ieri, ha voluto far sapere che la candidatura di Silvio Berlusconi a palazzo Chigi per il 2006 non è in discussione.
Ma non è chiaro se il suo abbraccio costituisca un rafforzamento per il Cavaliere, o sia piuttosto un tentativo di puntellarsi all'esterno, per velare il logoramento dentro An. Ormai, quelli di Berlusconi e di Fini somigliano sempre più a due declini paralleli, che l'attacco a freddo dell'Udc di Marco Follini ha scoperto in modo impietoso. E il fatto che la delegittimazione riguardi premier e vicepremier allunga un'ombra cupa sul governo. Le ultime ore stanno consegnando l'immagine di palazzo Chigi assediato dai propri alleati; e trasformato in un bunker nel quale, insieme al Cavaliere, si è asserragliato anche il leader di An. La possibilità che questa situazione porti a una crisi immediata è piuttosto inverosimile. E' evidente, invece, che regala istantanee di un centrodestra slabbrato, e, di fatto, acefalo: almeno per una parte della maggioranza. Ieri, davanti al proprio partito, Fini ha difeso il governo, Berlusconi e se stesso. Ma non sembra essergli bastato. Le conseguenze della sua scelta referendaria sulla fecondazione assistita hanno prodotto una sorda congiura contro di lui. Se il 13 giugno scorso i «sì» avessero vinto, si sarebbe potuto presentare davanti ai critici come il politico all'avanguardia che aveva capito tutto; e dunque imponeva di nuovo la sua politica e la sua guida.
Ma l'affermazione dell'astensione, appoggiata dal grosso di An, ha fatto apparire la strategia referendaria di Fini come una sfasatura intollerabile rispetto al proprio elettorato. Il tentativo di difendersi, di assicurare che non ha ceduto al «relativismo etico», ha soltanto confermato quanto quella ferita rimanga aperta nel suo partito. Gli attacchi dei ministri Storace e Alemanno contro Berlusconi, in realtà erano diretti anche contro di lui. C'è un'ala della destra che condivide l'analisi dell'Udc sul tramonto irreversibile della Cdl e dei suoi leader; e chiede di rimettere in discussione le gerarchie della coalizione, pur sapendo che sarà difficile. Può darsi che alla fine un compromesso si trovi. Le premesse dicono che sarà comunque al ribasso. Fini ha chiesto ai suoi di non dividersi, adducendo come motivo il fatto che «tra undici mesi si vota». Ma è proprio la vicinanza delle elezioni e la prospettiva di una sconfitta elettorale a radicalizzare anche strumentalmente i contrasti. E' questo il vero discrimine, ormai. Per Berlusconi e il capo di An l'unità è l'ultima ridotta nella quale rifugiarsi per tenere insieme qualcosa che non regge più come prima. Lo stesso partito unico, in un simile contesto, più che aprire una prospettiva nuova cristallizzerebbe due debolezze; e formalizzerebbe i contrasti. Fermare il dopo Berlusconi con il tentativo di eternizzare la leadership del Cavaliere, potrebbe risultare un'operazione coraggiosa. Ma promossa da un «ticket» che si porta dietro l'odore della sconfitta.
Massimo Franco
03 luglio 2005
http://www.corriere.it/Rubriche/Politica/commento_politica.shtml
AN= alleanza nazionale delle ...
5 giorni di sospensione per insulti a personaggi politici, flame e generica volgarità.
von Clausewitz
19-07-2005, 15:30
5 giorni di sospensione per insulti a personaggi politici, flame e generica volgarità.
allora tanto per riallacciarmi a un altro avvertimento di tatrat4d relativo a cosa penso dell'affermazione di berlusconi sui telefonini dei compagni del figlio, e non per contestare la sospensione
in effetti potevo risparmiarmi il termine "culattoni", ma mi è stato ispirato dalla lettura di un vecchio sette (nella stanza riservata alle più profonde meditazioni :D ) in cui l'ottimo Gian Antonio Stella citava le prodezze di tal menia detto "mena", deputato di an e le frasi pittoresche attribuite a lui o in generale ad an e rivolte a chi inclinazioni sessuali diverse dalle sue (tipo: bisogna cacciare i maestri "culi", a Bologna se non sei "culo" non sei politicamente corretto, Bologna la città più "culattona" d'Italia ecc.)
per il resto bastava leggere le cronache di quel congresso farsa costellato di insulti reciproci, per emettere i giudizi che ho dato su una classe dirigente sifatta
insomma insultano gli altri, s'insultano pesantemente fra di loro, ma se traggo le conclusioni di questi comportamenti per dare un giudizio di fatto su quello che dicono e su quello che sono allora pecco di lesa maestà ai politici
qui mi pare ci sia in generale quella sorta di deferenza, tanto in voga nel nostro paese, che bisogna tenere verso i "politici" in quanto tali, a prescindere da chi sono e cosa dicono
questo nostro perenne sopravvalutarli, quando non proprio mitizzarli, invece di vederli per quello che sono
ps inutile dire quanto le cronache di questi giorni mi abbiano dato ragione nel merito anche se non nella forma stabilità dal regolamento di un forum internet
jumpermax
19-07-2005, 16:07
allora tanto per riallacciarmi a un altro avvertimento di tatrat4d relativo a cosa penso dell'affermazione di berlusconi sui telefonini dei compagni del figlio, e non per contestare la sospensione
in effetti potevo risparmiarmi il termine "culattoni", ma mi è stato ispirato dalla lettura di un vecchio sette (nella stanza riservata alle più profonde meditazioni :D ) in cui l'ottimo Gian Antonio Stella citava le prodezze di tal menia detto "mena", deputato di an e le frasi pittoresche attribuite a lui o in generale ad an e rivolte a chi inclinazioni sessuali diverse dalle sue (tipo: bisogna cacciare i maestri "culi", a Bologna se non sei "culo" non sei politicamente corretto, Bologna la città più "culattona" d'Italia ecc.)
per il resto bastava leggere le cronache di quel congresso farsa costellato di insulti reciproci, per emettere i giudizi che ho dato su una classe dirigente sifatta
insomma insultano gli altri, s'insultano pesantemente fra di loro, ma se traggo le conclusioni di questi comportamenti per dare un giudizio di fatto su quello che dicono e su quello che sono allora pecco di lesa maestà ai politici
qui mi pare ci sia in generale quella sorta di deferenza, tanto in voga nel nostro paese, che bisogna tenere verso i "politici" in quanto tali, a prescindere da chi sono e cosa dicono
questo nostro perenne sopravvalutarli, quando non proprio mitizzarli, invece di vederli per quello che sono
ps inutile dire quanto le cronache di questi giorni mi abbiano dato ragione nel merito anche se non nella forma stabilità dal regolamento di un forum internet
La questione Fabio è semplice: come tu stesso dici c'è una forma stabilita dal regolamento del forum e la si deve rispettare, non sono le opinioni ad essere sotto giudizio, libero di pensare quello che vuoi come sempre, ma ci sono dei limiti a quello che si può esprimere in questo forum e soprattutto ci sono limiti su come li puoi esprimere. Io non credo che sia il caso di perderci troppo tempo su questo, le norme nascono dalla necessità di mantenere il dibattito nei toni civili e di tutelare il forum da possibili sanzioni per quello che viene scritto, visto che non era tua intenzione discutere la sospensione, non era il caso probabilmente di quotare l'intervento disciplinare... quanto al discorso linguaggio che usano in politica... no comment è meglio.... ;)
Mamma mia che delusione... Credevo Fini un politico di razza e invece... Ma non era quello dei "non crompromessi?!"
Non so più chi si salva.. Forse l'unico a rimanere sulle proprie "staccionate" è Bertinotti.. Mah..
zerothehero
20-07-2005, 12:23
Quello che non capisco è la strategia di Fini per un nuovo posizionamento di A.N.
Vuole fare un partito neo-gollista, di destra sociale, liberale?
Cosa vuole fare Fini?
Ok la svolta di Fiuggi che era necessaria per un partito che strutturalmente e ideologicamente non poteva più essere antisistema e fascista ma adesso è rimasto post-fascista e non ha completato la transizione verso una nuova identità. Cosa che reputo abbastanza grave dal momento che il centro-destra dopo l'imminente (imho) morte politica di Berlusconi e di Forza Italia dovrebbe avere una nuova leadership..e se Fini e le correnti (Alemanno, La Russa, etc) non riusciranno a riempire il vuoto di F.I. sarà riempito dai neocentristi e dai partiti di ispirazione cattolica con una centro-destra moderato egemonizzato dalla componente ciellina...
Fini vuole questo? ha una opportunità straordinaria che non sta sfruttando, a mio parere. :muro:..avanti di questo passo A.N. sarà spazzato via perchè ha (giustamente) abbandonato la propria identità senza costruirne un'altra.
tdi150cv
20-07-2005, 12:38
Gente, ormai a dx usano le stesse parole che si usano a sx: unità, concordia, bene della coalizione...:asd:
e infatti vedi come va l'itaGLIa ...
tdi150cv
20-07-2005, 12:40
molti suoi compagni di partito
Weeeeeeeeee ... piano con gli insulti :D :cool:
von Clausewitz
20-07-2005, 23:58
La questione Fabio è semplice: come tu stesso dici c'è una forma stabilita dal regolamento del forum e la si deve rispettare, non sono le opinioni ad essere sotto giudizio, libero di pensare quello che vuoi come sempre, ma ci sono dei limiti a quello che si può esprimere in questo forum e soprattutto ci sono limiti su come li puoi esprimere. Io non credo che sia il caso di perderci troppo tempo su questo, le norme nascono dalla necessità di mantenere il dibattito nei toni civili e di tutelare il forum da possibili sanzioni per quello che viene scritto, visto che non era tua intenzione discutere la sospensione, non era il caso probabilmente di quotare l'intervento disciplinare... quanto al discorso linguaggio che usano in politica... no comment è meglio.... ;)
infatti non volevo complicare le cose semplici, anzi in genere cerco sempre di semplificare ;) , ma solo sottoolineare che la mia non voleva essere un invettiva politica, ma dei giudizi basati su delle semplici constatazioni
e in genere i miei giudizi sono sempre un po' tranchant :sofico: ;)
von Clausewitz
21-07-2005, 00:02
però prima di lasciare questa discussione volevo dare un ultima news da AN, l'alleanza delle nullità
a quanto pare fini ha nominato roberto menia, detto "mena", quello di cui ho parlato un paio di post addietro, come responsabile della propaganda
insomma il comandante in capo destituisce i colonnelli per mettere al loro posto i sergenti
però visto la caratura dei colonnelli e sergenti in questione, più che un partito sembra la parodia di sturmtruppen :D
tdi150cv
21-07-2005, 00:31
alleanza della nullita' non credo ti sia consentito dirlo ... segnalato !
tatrat4d
21-07-2005, 07:16
però prima di lasciare questa discussione volevo dare un ultima news da AN, l'alleanza delle nullità
ripeti la stessa definizione che già ti era stata contestata, dopo che ti avevo chiesto nell'altro topic di smetterla (tranchant che sia il tuo tratto, sai fare di meglio, per cui a queste cose dovrai rinunciare). All'ammonizione ( http://www.hwupgrade.it/forum/showthread.php?goto=lastpost&t=978157 ) non può che seguire la sospensione. 3 giorni.
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