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View Full Version : Scivoli e Tfr; attenzione lavoratori!!!


Lucio Virzì
28-06-2005, 06:06
Il colpo di coda di questa ex-maggioranza contro i lavoratori sta per avvenire...
Occhio...

27.06.2005
Attacco alle pensioni. Si comincia dal Tfr
di red

L’affondo sulle pensioni era nell’aria, i contorni ancora confusi. Il ministro del Welfare Roberto Maroni ha iniziato la giornata smentendo le voci – indiscrezioni molto precise uscite dal Tesoro sull’anticipazione della riforma e chiusura delle "finestre"di scivolo- e poi ha proseguito anticipando i primi contenuti del decreto attuativo di venerdì prossimo: l’attacco inizierà dal Tfr, rapido e più indolore.

Il governo non ha intenzione di anticipare l'avvio della riforma previdenziale, previsto dal gennaio 2008, ha detto Maroni per smentire che i tecnici di via XX Settembre stiano lavorando all’inserimento di una anticipazione della riforma pensionistica già nel Dpef e nella Finanziaria 2006 : cioè la fine delle “finestre” e anzianità pensionistica a 59-60 anni.

Il ministro ha confermato che il decreto attuativo sarà esaminato dal Consiglio dei ministri del 1 luglio. Non ha divulgato tutto ciò che contengono le 42 pagine della bozza. Ma ha detto che conterrà solo le misure sull’accantonamento del Tfr.

La bozza del decreto mantiene la data del primo gennaio 2006 come avvio del taglio del Tfr. Da quella data scatteranno i sei mesi di tempo concessi al lavoratore per decidere del destino della propria liquidazione, cioè se vorrà convogliarlo nei fondi pensione o lasciarlo all’azienda dove lavora. Secondo i propositi del ministro entro il primo luglio del 2006, dovrebbe essere completata l'operazione.

Anche gli statali dovranno essere della partita, cioè dovranno scegliere entro sei mesi, se trasferire non meno del 50% del proprio Tfr ad un fondo pensione, scelto dal lavoratore o indicato attraverso una contrattazione di secondo livello.

Vale comunque il principio del silenzio-asseso e se dopo sei mesi dall’entrata in vigore della norma il lavoratore non ha detto come vuole impiegare la sua liquidazione – azienda o fondo che sia -, questa verrà gestita dal fondo Inps.

Le aziende che dovranno rinunciare ai Tfr accantonati dai lavoratori – che rappresentano una fonte di finanziamento perché finché non vengono erogati fanno parte del valore dell’azienda – vengono ripagate dal governo con una deduzione dal reddito di impresa un importo pari al 4% dell'ammontare del Tfr annualmente destinato a fondi integrativi. La percentuale sale al 6% per le imprese con meno di 50 dipendenti.

In caso di situazioni sanitarie gravissime riguardanti l'aderente al fondo, il coniuge o i figli è possibile chiedere in ogni momento l'anticipazione del 75% della propria posizione maturata (l'aliquota sarà sempre del 15%, ridotta per ogni anno successivo al quindicesimo). È inoltre possibile, dopo 8 anni di iscrizione, chiedere l' anticipazione per un importo non superiore al 50% per l' acquisto della prima casa di abitazione per sè o per i figli e, dopo otto anni di iscrizione, per un importo non superiore al 30% per altre esigenze.

Per limitare il rischio nell’accantonamento del Tfr sul mercato dei titoli, viene dato poi uno sgravio sulle prestazioni integrative dei fondi: l'imposizione fiscale su queste somme da erogare, fissata al 15%, calerà dello 0,30% per ogni anno di versamento al fondo pensione superiore al quindicesimo (con 35 anni di versamenti l'aliquota sarà dunque del 9%).

Ed è proprio questa norma che probabilmente farà scattare il ricorso alla Corte Costituzionale da parte della Cgil. «Non è costituzionale il fatto che non ci sia una tassazione progressiva e una tassazione non uguale per le forme di previdenza complementare e quelle obbligatorie», spiega Beniamino Lapadula.

LuVi

RiccardoS
28-06-2005, 08:45
occhio ragazzi che qua, molto più subdolamente di tante altre volte, ci stanno inculando alla grande (tanto per cambiare). Teniamo su per favore questo thread con tutte le notizie al riguardo! ;)

evelon
28-06-2005, 08:49
Cioè se non espliciti la tua volontà il tfr viene dato all'INPS ?

Questa è la cosa che mi fà più paura di tutte...l'INPS in pochi decenni si è mangiato ed ha fatto sparire i soldi di milioni di italiani tanto che è un buco nero :D ed ora vorrebbe gestire i tfr? LOL

SaMu
28-06-2005, 09:02
E dire che questa è sempre stata una proposta del PCI.. sottrarre i soldi delle liquidazioni dei lavoratori alle aziende e farli gestire allo stato o a fondi scelti dai contratti collettivi.

Oggi l'adottato Berlusconi, e tanto basta perchè i sinistri ci si scagliano contro.

Quest'uomo è incredibile.. riesce a far girare il mondo all'incontrario. :D

Sinclair63
28-06-2005, 09:03
occhio ragazzi che qua, molto più subdolamente di tante altre volte, ci stanno inculando alla grande (tanto per cambiare). Teniamo su per favore questo thread con tutte le notizie al riguardo! ;)
Sono totalmente daccordo, stavolta giocano a far male...occhi ben aperti :mad: :mad: :mad:

parax
28-06-2005, 09:05
Da me hanno organizzato per Lunedì prossimo un incontro con l'INA Assitalia che ci proporrà di dare a loro il TFR, gli avvoltoi stanno iniziando a planare, la mia risposta sarà. :tie:.

alex10
28-06-2005, 09:10
E' bello quando le cose vanno al contrario .... non sò ma mi pare che il buon senso si sia suicidato da qualche tempo .....
Prendiamo questa cosa del silenzio-assenso, a logica se io non dico nulla vuol dire che voglio che le cose non cambino; io non chiedo di cambiare la destinazione del mio Tfr e tu la lasci com'è adesso e invece .... invece loro decidono per te e tu devi andare a dire a loro di lasciare le cose come stanno ....... ma sono solo io che ci vedo una complicazione ???? Cos'è sperano che qualcuno se ne dimentichi e gli lasci i soldi ???? .... mah ....

RiccardoS
28-06-2005, 09:10
Da me hanno organizzato per Lunedì prossimo un incontro con l'INA Assitalia che ci proporrà di dare a loro il TFR, gli avvoltoi stanno iniziando a planare, la mia risposta sarà. :tie:.

la stessa azienda lo organizza? :mbe:

prio
28-06-2005, 09:10
E dire che questa è sempre stata una proposta del PCI.. sottrarre i soldi delle liquidazioni dei lavoratori alle aziende e farli gestire allo stato o a fondi scelti dai contratti collettivi.

Oggi l'adottato Berlusconi, e tanto basta perchè i sinistri ci si scagliano contro.

Quest'uomo è incredibile.. riesce a far girare il mondo all'incontrario. :D

Dillo a lui, e' lui che grida "dagli al bolscevico" a pie' sospinto.
Spiegaglielo che e' lui, il comunista. E poi domandati perche' voti un comunista, gia che ci sei :D

RiccardoS
28-06-2005, 09:12
E' bello quando le cose vanno al contrario .... non sò ma mi pare che il buon senso si sia suicidato da qualche tempo .....
Prendiamo questa cosa del silenzio-assenso, a logica se io non dico nulla vuol dire che voglio che le cose non cambino; io non chiedo di cambiare la destinazione del mio Tfr e tu la lasci com'è adesso e invece .... invece loro decidono per te e tu devi andare a dire a loro di lasciare le cose come stanno ....... ma sono solo io che ci vedo una complicazione ???? Cos'è sperano che qualcuno se ne dimentichi e gli lasci i soldi ???? .... mah ....


più che altro, col totale controllo dei mezzi d'informazione che ha(nno) spera(no) di nascondere la cosa quel tanto che basta a fregarci (e non ti preoccupare, vedrai che in gran parte ci riusciranno), così sta(nno) proprio facendo le cose ad hoc per ottenere questo.

Stormblast
28-06-2005, 09:17
avanti di questo passo il sistema pensionistico andrà a puttane entro pochi anni.
o trovano soluzioni alternative o vedremo una massa di pensionati praticamente morti di fame. questo è un mezzuccio per tirare la carretta avanti, deprecabile quanto volete.
se volete un consiglio, fatevi una pensione privata.

parax
28-06-2005, 09:19
la stessa azienda lo organizza? :mbe:

Ebbene si e questo mi ha fatto non poco schifo anche perchè vorrei sapere con che criterio hanno scelto l'INA, a cui affidare il mio TFR, ma penso che sia la solita italianata o qualcuno prende la stecca oppure l'assicuratore è parente del direttore amministrativo.

Riporto un tratto della nota interna
"...non appena il governo varerà i decreti legislativi attraverso i quali renderà operativa la legge 243/2004, sarà cura dell'Azienda informare tutti i dipendenti in modo che ognuno possa scegliere la destinazione del proprio TFR.
In questo senso, l'INA ha richiesto la possibilità di incontrare i dipendenti per illustrare le caratteristiche del Fondo Pensionistico di propria gestione." :Puke:

Sinclair63
28-06-2005, 09:21
avanti di questo passo il sistema pensionistico andrà a puttane entro pochi anni.
o trovano soluzioni alternative o vedremo una massa di pensionati praticamente morti di fame. questo è un mezzuccio per tirare la carretta avanti, deprecabile quanto volete.
se volete un consiglio, fatevi una pensione privata.
Parole SANTE!!!!!! :mano:

Northern Antarctica
28-06-2005, 09:43
il mio TFR in un fondo pensione? mai. MAI.

e l'espressione "silenzio-assenso" è solo un modo elegante per descrivere una *plastico neologismo* a passo di carica

bluelake
28-06-2005, 10:15
Qui dove lavoro io abbiamo già tutto pronto, con un fondo pensione autonomo per la nostra piccola aziendina che sarà dato in mano al Credito Cooperativo della Valdinievole, con anche una serie di agevolazioni e vantaggi sui conti correnti che abbiamo già in essere presso la banca. Almeno qualcosina lo prendo quando divento vecchio... lasciando il TFR alla ditta, se la ditta fallisce lo prenderei nel posteriore, almeno la banca non può fallire... :D

SaMu
28-06-2005, 12:14
Se Berlusconi trasferisse i soldi dei lavoratori dai conti INPS ai bilanci delle aziende cosa direste?

prio
28-06-2005, 12:32
Se Berlusconi trasferisse i soldi dei lavoratori dai conti INPS ai bilanci delle aziende cosa direste?

Che c'entra? :wtf:

RiccardoS
28-06-2005, 12:33
Che c'entra? :wtf:

un modo come un altro per rivoltare la frittata e distogliere l'attenzione dal problema reale. ;)

bluelake
28-06-2005, 12:35
Se Berlusconi trasferisse i soldi dei lavoratori dai conti INPS ai bilanci delle aziende cosa direste?
che è scemo, che senso avrebbe 'sta cosa? :D

br@vo
28-06-2005, 12:41
C

prio
28-06-2005, 12:44
C

All'anima dell'ermetismo :D

br@vo
28-06-2005, 12:46
Complimenti alla casa della libertà (di essere inc****i)
Grazie LuVi per avercelo ricordato ;)
Questo governo mi sta facendo rimpiangere Andreotti,LaMalfa,Fanfani,Berlinguer
e pure Craxi!
Andate a casa che è meglio per tutti! :incazzed: :incazzed: :incazzed:

Zebiwe
28-06-2005, 12:46
Mi sa che su questa cosa qualcuno sta sgauzzando non poco..il silenzio-assenso che porta tutto nelle casse dell'INPS è poi un pò più complesso. Questo articolo del Corriere è scritto in modo più chiaro forse (e riporta pure le assurde illazioni di Epifani sul conflitto di interessi con mediolanum... :rolleyes: )

Il ministro Maroni presenta oggi al governo lo schema del decreto
Liquidazioni: arriva la riforma (http://www.corriere.it/Primo_Piano/Economia/2005/06_Giugno/28/liquidazioni.shtml)
Da gennaio silenzio-assenso sull’uso del Tfr. La Cgil minaccia il ricorso alla Consulta. Siniscalco: conti, con l’Ue intesa possibile

ROMA - Se non ci saranno ulteriori rinvii, dal prossimo primo gennaio partirà la previdenza integrativa con la destinazione del Tfr (trattamento di fine rapporto) a fondi privati. Uno schema di decreto verrà analizzato nel preconsiglio dei ministri di oggi per essere varato venerdì. Ma già sono scoppiate violente polemiche con i sindacati che ricordano come l’intesa con il governo prevedeva l’invio della bozza prima alle parti sociali. Così non è stato e la Cgil, contro il meccanismo delle agevolazioni fiscali, minaccia il ricorso alla Corte costituzionale. Molte le novità introdotte rispetto agli schemi precedenti, tra cui l’estensione anche agli statali (che però, ha spiegato il ministro Maroni, avverrà solo dopo il decreto), la deducibilità dall’imponibile fino a un tetto di 5.164 euro per i contributi versati per la previdenza complementare e l’istituzione di fondi speciali per i lavoratori dipendenti «flessibili» previsti dalla legge Biagi. Il segretario aggiunto della Uil Adriano Musi sostiene che, senza convocazione, il provvedimento è destinato al fallimento. Ma vediamo cosa prevede la bozza di decreto che dovrebbe «liberare» circa 15 miliardi di euro l’anno attualmente «fermi» in azienda per accumulare la liquidazione del dipendente.

SEI MESI DI TEMPO - Viene introdotto il meccanismo del silenzio-assenso. Se entro sei mesi dall'entrata in vigore del decreto il lavoratore non si esprime sul fondo al quale destinare il Tfr (o sul mantenimento in azienda) il datore di lavoro trasferisce il Tfr maturando al fondo previsto dal contratto nazionale, a meno che non ci sia un accordo aziendale che preveda una destinazione diversa. Nell’assenza di questi requisiti il Tfr confluisce nel fondo complementare Inps.

BONUS SULLE PRESTAZIONI - Sulle prestazioni previdenziali integrative l'imposta viene fissata al 15% ma calerà dello 0,30% per ogni anno di versamento al fondo pensione superiore al quindicesimo (con 35 anni di versamenti l'aliquota sarà dunque del 9%). Su questo punto la Cgil ha mostrato forte contrarietà: secondo il sindacato ci deve essere una tassazione progressiva e una differente a seconda che sia complementare o obbligatoria.

ANTICIPAZIONI - Il beneficiario del fondo, il coniuge o i figli, può chiedere in qualsiasi momento l'anticipazione del 75% della propria posizione maturata (l'aliquota fiscale sarà sempre del 15%, ridotta per ogni anno successivo al quindicesimo). La condizione è che ci siano gravi motivi familiari o sanitari. È inoltre possibile, dopo otto anni di iscrizione, chiedere l'anticipazione per un importo non superiore al 50% per l'acquisto della prima casa di abitazione per sé o per i figli. L’anticipazione scende al 30% per altre esigenze.

ALLE IMPRESE IL 4% - Per le aziende il Tfr finora ha sempre costituito una specie di "autofinanziamento". Per compensarle la legge prevede che potranno dedurre dal reddito di impresa un importo pari al 4% dell'ammontare del Tfr annualmente destinato a fondi integrativi. La percentuale sale al 6% per le imprese con meno di 50 dipendenti.

SI’ ALLE POLIZZE INDIVIDUALI - Il lavoratore può indirizzare il proprio Tfr non solo ai fondi chiusi (quelli contrattuali) e a quelli aperti, ma anche in polizze individuali purché questi contratti di assicurazione siano corredati da un regolamento redatto in base alle direttive Covip. La Cgil sta pensando di denunciare la cosa all’Antitrust per conflitto di interesse di Silvio Berlusconi che controlla, insieme a Ennio Doris, la compagnia Mediolanum.

PREVISTO IL RISCATTO - Gli statuti dei fondi dovranno stabilire la possibilità di riscatto per il 50% in caso di inoccupazione per un periodo non inferiore ai 12 mesi e non superiore ai 48 mesi, e di riscatto totale nel caso di invalidità permanente o di disoccupazione oltre 4 anni.

br@vo
28-06-2005, 12:48
All'anima dell'ermetismo :D

Scusa ma dalla rabbia ho fatto casino con la tastiera! :D

prio
28-06-2005, 12:49
Scusa ma dalla rabbia ho fatto casino con la tastiera! :D

eh, capita :D
(o forse :cry: )

br@vo
28-06-2005, 12:52
eh, capita :D
(o forse :cry: )

Mi sà che hai indovinato! :mad: :mad: :cry: :incazzed: :nera:

Zebiwe
28-06-2005, 12:56
Scusa ma dalla rabbia ho fatto casino con la tastiera! :D

Rabbia per cosa? Il provvedimento è più che sensato e fa sparire quella cosa assurda che vive solo nella riserva Italiana sotto il nome di TFR. Che venga smobilitata e passi ai fondi, così il mercato dei capitali si amplia un pochino e non è più così microscopico.
Le aziende rimpiangeranno le risorse di cui sono stata private? non devono fare altro che quotarsi e se saranno virtuoso il mercato darà loro più di quanto hanno perso.

L'odio per i fondi pensione è una cosa assurda, almeno quanto il rimpianto per i rendimenti dei BOT negli anni '80 (che avevano si tassi nominali elevati, ma che in termini reali erodevano il capitale più di quanto avvenga oggi). :read:

IpseDixit
28-06-2005, 12:59
Qui in azienda da più di 10 anni è possibile aderire a Previlabor, credo che tutti i Tfr finiranno li.

SaMu
28-06-2005, 13:04
Che c'entra? :wtf:

Mi chiedo: se Berlusconi facesse il contrario di quello che sta facendo, introducendo il sistema che c'è ora in sostituzione di quello che vuole introdurre, voi cosa direste?

Ottima idea oppure "vergogna!"?

rap
28-06-2005, 13:06
Rabbia per cosa? Il provvedimento è più che sensato e fa sparire quella cosa assurda che vive solo nella riserva Italiana sotto il nome di TFR. Che venga smobilitata e passi ai fondi, così il mercato dei capitali si amplia un pochino e non è più così microscopico.
Le aziende rimpiangeranno le risorse di cui sono stata private? non devono fare altro che quotarsi e se saranno virtuoso il mercato darà loro più di quanto hanno perso.

L'odio per i fondi pensione è una cosa assurda, almeno quanto il rimpianto per i rendimenti dei BOT negli anni '80 (che avevano si tassi nominali elevati, ma che in termini reali erodevano il capitale più di quanto avvenga oggi). :read:
infatti, è sensatissimo.
altro che "attacco ai lavoratori" ma LOL :D

prio
28-06-2005, 13:14
Mi chiedo: se Berlusconi facesse il contrario di quello che sta facendo, introducendo il sistema che c'è ora in sostituzione di quello che vuole introdurre, voi cosa direste?

Ottima idea oppure "vergogna!"?

Ah, quindi tu indendevi:
"se ora il tfr finisse all'inps e Berlusconi lo portasse alla aziende.."
Boh. Personalmente ti posso dire che, di principio, non sono neanche contrario ad investire il tfr in un qualche tipo di fondo. Ma prima di pronunciarmi vorrei capire come funziona il tutto.

Onisem
28-06-2005, 14:51
Mi sa che su questa cosa qualcuno sta sgauzzando non poco..il silenzio-assenso che porta tutto nelle casse dell'INPS è poi un pò più complesso. Questo articolo del Corriere è scritto in modo più chiaro forse (e riporta pure le assurde illazioni di Epifani sul conflitto di interessi con mediolanum... :rolleyes: )
Perchè sarebbero assurde?

Zebiwe
28-06-2005, 15:19
Perchè voler sostenere che lo smobilizzo del TFR (in discussione alle Camere anche in legislature precedenti) sia stato effettuato con lo scopo di avvantaggiare Mediolanum mi pare una cosa nè in cielo nè in terra: è un provvedimento necessario che è nell'interesse del paese e, indirettamente delle SGR.
Mediolanum è una banca e in quanto tale può svolgere gestione e promozioni fondi..come tutte le altre banche italiane.

Cosa avrebbe dovuto dire il provvedimento? Polizze individauli stipulate con soggetti la cui denoominazione non inizi per Me e finisca per diolanum?
Un pò di ragionevolezza, suvvia!

RiccardoS
28-06-2005, 15:41
Rabbia per cosa? Il provvedimento è più che sensato e fa sparire quella cosa assurda che vive solo nella riserva Italiana sotto il nome di TFR. Che venga smobilitata e passi ai fondi, così il mercato dei capitali si amplia un pochino e non è più così microscopico.
....

ti auguro di non aver mai bisogno di dover chiedere un anticipo sul TFR.

RiccardoS
28-06-2005, 15:42
infatti, è sensatissimo.
altro che "attacco ai lavoratori" ma LOL :D


L:DL! eccoli che vengono a darsi manforte! :asd:

Zebiwe
28-06-2005, 15:53
ti auguro di non aver mai bisogno di dover chiedere un anticipo sul TFR.

Cosa che ovviamente non sarà più possibile con questa cattiva riforma :rolleyes:

- Il beneficiario del fondo, il coniuge o i figli, può chiedere in qualsiasi momento l'anticipazione del 75% della propria posizione maturata (l'aliquota fiscale sarà sempre del 15%, ridotta per ogni anno successivo al quindicesimo). La condizione è che ci siano gravi motivi familiari o sanitari. È inoltre possibile, dopo otto anni di iscrizione, chiedere l'anticipazione per un importo non superiore al 50% per l'acquisto della prima casa di abitazione per sé o per i figli. L’anticipazione scende al 30% per altre esigenze.

prio
28-06-2005, 15:56
Cosa che ovviamente non sarà più possibile con questa cattiva riforma :rolleyes:

Non come ora.

-kurgan-
28-06-2005, 15:57
contrario a dare soldi MIEI a qualcun altro.. visto che il tfr mi spetta ed è mio, lo rivoglio per investirlo come lo ritengo più opportuno.. o anche per spenderlo in alcool e regali per la mia donna.
contrario quindi al "silenzio assenso", di sicuro non darò il mio assenso a niente.. il problema è che non è chiaro come in pratica si dovrà manifestare il proprio dissenso. lettera raccomandata? fax? lettera autenticata?

Stormblast
28-06-2005, 15:58
sbaglio o il silenzio assenso l'hanno inaugurato con l'espianto d'organi?

....con un mezzo o con un altro ti tolgono il sangue.....:asd:

Zebiwe
28-06-2005, 16:02
contrario a dare soldi MIEI a qualcun altro.. visto che il tfr mi spetta ed è mio, lo rivoglio per investirlo come lo ritengo più opportuno.. o anche per spenderlo in alcool e regali per la mia donna.
contrario quindi al "silenzio assenso", di sicuro non darò il mio assenso a niente.. il problema è che non è chiaro come in pratica si dovrà manifestare il proprio dissenso. lettera raccomandata? fax? lettera autenticata?


:confused: :confused: :confused: :confused: :confused:
I tuoi soldi tu prima li davi alla tua azienda che te li restituiva quando cessava il rapporto di lavoro.
Spendeli in vino non potevi prima e non potrai adesso.

Adesso puoi decidere però di investirli in un fondo pensione aziendale, settoriale e personale. Se non esprimi la tua preferenza (per il come non so ancora come risponderti) e non ci sono accordi aziendale o a livello di contratto collettivo verrà gestito dall'INPS.

Detto questo..a cosa non vuoi assentire?

-kurgan-
28-06-2005, 16:06
:confused: :confused: :confused: :confused: :confused:
I tuoi soldi tu prima li davi alla tua azienda che te li restituiva quando cessava il rapporto di lavoro.
Spendeli in vino non potevi prima e non potrai adesso.

Adesso puoi decidere però di investirli in un fondo pensione aziendale, settoriale e personale. Se non esprimi la tua preferenza (per il come non so ancora come risponderti) e non ci sono accordi aziendale o a livello di contratto collettivo verrà gestito dall'INPS.

Detto questo..a cosa non vuoi assentire?

non assento a far investire quei soldi in niente, se quei soldi vengono investiti ovviamente alla fine del rapporto di lavoro non ci sarà nessun tfr.. che si vedrà forse nel giorno della pensione.

-kurgan-
28-06-2005, 16:08
se 1000 euro di tfr finiscono in un fondo pensione integrativo, nel caso io vada via oggi dall'azienda che soldi mi finiscono in tasca? nulla.
FORSE, quando sarà arrivato il giorno della riscossione della rendita, vedrò i miei soldi.

RiccardoS
28-06-2005, 16:15
Cosa che ovviamente non sarà più possibile con questa cattiva riforma :rolleyes:

:rolleyes:

intanto mi pareva di aver letto che si parlasse "in caso di gravissimi motivi familiari", ma vabbè... adesso come adesso invece le cose stanno così: "L'anticipo del TFR.
Con l'entrata in vigore della legge 297/82 è possibile richiedere al proprio datore di lavoro un anticipo del TFR. Questo diritto può essere utilizzato una sola volta nel rapporto di lavoro e in presenza di determinate condizioni:
aver maturato almeno 8 anni di anzianità di servizio presso la stessa azienda;
per spese sanitarie di carattere straordinario, per l'acquisto della prima casa (anche per i figli).

La richiesta deve essere documentata e, se i requisiti sono sufficienti, si ha diritto fino al 70% del TFR maturato alla data della richiesta. "

ripeto, spero tu non abbia mai bisogno. :rolleyes:

RiccardoS
28-06-2005, 16:18
se 1000 euro di tfr finiscono in un fondo pensione integrativo, nel caso io vada via oggi dall'azienda che soldi mi finiscono in tasca? nulla.
FORSE, quando sarà arrivato il giorno della riscossione della rendita, vedrò i miei soldi.

mi permetto di quotare e di evidenziare quel FORSE, dato che FORSE i nostri amici capitalisti non ricordano che in quanto FONDI potremmo anche vederli diminuiti, specie visto come vanno le cose oggi, dato che non sono GARANTITI, come invece è ora il capitale che ti viene accantonato dall'azienda. :rolleyes:

Zebiwe
28-06-2005, 16:31
:rolleyes:

intanto mi pareva di aver letto che si parlasse "in caso di gravissimi motivi familiari", ma vabbè... adesso come adesso invece le cose stanno così: "L'anticipo del TFR.
Con l'entrata in vigore della legge 297/82 è possibile richiedere al proprio datore di lavoro un anticipo del TFR. Questo diritto può essere utilizzato una sola volta nel rapporto di lavoro e in presenza di determinate condizioni:
aver maturato almeno 8 anni di anzianità di servizio presso la stessa azienda;
per spese sanitarie di carattere straordinario, per l'acquisto della prima casa (anche per i figli).

La richiesta deve essere documentata e, se i requisiti sono sufficienti, si ha diritto fino al 70% del TFR maturato alla data della richiesta. "

ripeto, spero tu non abbia mai bisogno. :rolleyes:

A questo punto mi sembra che tu non legga quello che posto io!! Con la riforma poi chiedere il 75% per gravi motivi familiari o, dopo 8 anni, il 50% per l'acquisto della prima casa per sé o per i figli (30% per altri motivi).
Di preciso dove sta la differenza rispetto alla situazione attuale???

mi permetto di quotare e di evidenziare quel FORSE, dato che FORSE i nostri amici capitalisti non ricordano che in quanto FONDI potremmo anche vederli diminuiti, specie visto come vanno le cose oggi, dato che non sono GARANTITI, come invece è ora il capitale che ti viene accantonato dall'azienda. :rolleyes:

I fondi a capitale garantito esistono (se vuoi ti spiego pure come fanno a garantirti il capitale).
L'azienda oggi non garantisce una mazza...è l'INPS che gestisce il fondo di garanzia. Se lo faceva prima, non credi che sarà in grado anche dopo di creare dei fondi pensione a capitale garantito?


L'unica critica valida è quella che prima il TFR te lo potevi spendere ogni volta che venivi licenziato, mentre adesso è destinato a fini pensionistici. Ma questa critica mi tocca ben poco: tutti sappiamo che se vogliamo la pensione quella dell'INPS non sarà sufficiente, per cui è necessaria una qualche forma di risparmio forzoso.

prio
28-06-2005, 16:32
mi permetto di quotare e di evidenziare quel FORSE, dato che FORSE i nostri amici capitalisti non ricordano che in quanto FONDI potremmo anche vederli diminuiti, specie visto come vanno le cose oggi, dato che non sono GARANTITI, come invece è ora il capitale che ti viene accantonato dall'azienda. :rolleyes:

Beh, questo spero proprio di no.
Se non ricordo male per direttiva della comunita' europea su quei fondi e' garantita una rendita minima del 3% (3.5%?).

RiccardoS
28-06-2005, 16:37
A questo punto mi sembra che tu non legga quello che posto io!! Con la riforma poi chiedere il 75% per gravi motivi familiari o, dopo 8 anni, il 50% per l'acquisto della prima casa per sé o per i figli (30% per altri motivi).
Di preciso dove sta la differenza rispetto alla situazione attuale???

ho letto male io. ;) :fagiano: :D cmq attendo la formulazione definitiva del decreto per vedere se c'è scritto esattamente così. ;)


I fondi a capitale garantito esistono (se vuoi ti spiego pure come fanno a garantirti il capitale).
L'azienda oggi non garantisce una mazza...è l'INPS che gestisce il fondo di garanzia. Se lo faceva prima, non credi che sarà in grado anche dopo di creare dei fondi pensione a capitale garantito?

ecco, se puoi spiegarmelo mi interessa proprio... a me non risulta che siano garantiti... :mbe:


L'unica critica valida è quella che prima il TFR te lo potevi spendere ogni volta che venivi licenziato, mentre adesso è destinato a fini pensionistici. Ma questa critica mi tocca ben poco: tutti sappiamo che se vogliamo la pensione quella dell'INPS non sarà sufficiente, per cui è necessaria una qualche forma di risparmio forzoso.

non mi sembra cosa da poco... cmq sono d'accordo sulla seconda parte della frase. ;)

RiccardoS
28-06-2005, 16:38
Beh, questo spero proprio di no.
Se non ricordo male per direttiva della comunita' europea su quei fondi e' garantita una rendita minima del 3% (3.5%?).

fonte? sicuro?

SaMu
28-06-2005, 16:42
non mi sembra cosa da poco... cmq sono d'accordo sulla seconda parte della frase. ;)

Non ti sembra cosa da poco che non puoi spenderlo quando ti licenziano, ma sei daccordo che è necessario obbligare la gente a risparmiarlo? :confused:

-kurgan-
28-06-2005, 16:44
L'unica critica valida è quella che prima il TFR te lo potevi spendere ogni volta che venivi licenziato, mentre adesso è destinato a fini pensionistici. Ma questa critica mi tocca ben poco: tutti sappiamo che se vogliamo la pensione quella dell'INPS non sarà sufficiente, per cui è necessaria una qualche forma di risparmio forzoso.

questa è la sola critica che faccio, che per me è fondamentale.
se decido di dare le dimissioni dalla mia azienda, rivoglio i miei soldi per farne quello che preferisco.

Zebiwe
28-06-2005, 16:49
ecco, se puoi spiegarmelo mi interessa proprio... a me non risulta che siano garantiti... :mbe:

I fondi sono come i gelati: ce ne sono di tanti gusti. ;)

I fondi a capitale garantito possono o essere tali perchè il gestore sottoscrive una polizza di assicurazione sul capitale (e l'assicuratore, grazie al pooling dei rischi, è neutro rispetto al rischio) oppure perchè si sottoscrivono titoli garantiti (banalizzando: BOT) per un ammontare pari al valore attuale del valore da restituire a scadenza (e il differenziale tra capitale versato a attivo investito in capitali "sicuri" e investito in strumenti derivati e speculativi, così da potere generare rendimenti addizionali). <- questo è il modo più semplice..ovviamente le gestioni attuali usano un'allocazione dinamica più remunarativa e altrettanto sicura.

Zebiwe
28-06-2005, 16:52
questa è la sola critica che faccio, che per me è fondamentale.
se decido di dare le dimissioni dalla mia azienda, rivoglio i miei soldi per farne quello che preferisco.

E quando andrai in pensione, dato che l'INPS ti potrà pagare, mettiamo il 50% del tuo stipendio, magari vorresti anche un'integrazione pubblica per consentirti di vivere dignitosamente?

Ripeto: introdurre questa forma minimale di risparmio forzoso è indispensabile per me ai fini previdenziali.

RiccardoS
28-06-2005, 16:52
Non ti sembra cosa da poco che non puoi spenderlo quando ti licenziano, ma sei daccordo che è necessario obbligare la gente a risparmiarlo? :confused:

Maronn SaMu ma perchè capisci sempre quello che vuoi? :confused:

ho detto, intendevo, non mi sembra cosa da poco che ATTUALMENTE si possa spendere ogni volta (o, ne sono convinto, richiederlo con molta più facilità di come sarà in futuro), ma sono d'accordo con zebiwe quando dice che in futuro occorrerà provvedere privatamente al proprio fondo pensione.

Dovevo forse dire che ero d'accordo con "la seconda frase del periodo" invece che con la "seconda parte della frase" :D

RiccardoS
28-06-2005, 16:54
I fondi sono come i gelati: ce ne sono di tanti gusti. ;)

I fondi a capitale garantito possono o essere tali perchè il gestore sottoscrive una polizza di assicurazione sul capitale (e l'assicuratore, grazie al pooling dei rischi, è neutro rispetto al rischio) oppure perchè si sottoscrivono titoli garantiti (banalizzando: BOT) per un ammontare pari al valore attuale del valore da restituire a scadenza (e il differenziale tra capitale versato a attivo investito in capitali "sicuri" e investito in strumenti derivati e speculativi, così da potere generare rendimenti addizionali). <- questo è il modo più semplice..ovviamente le gestioni attuali usano un'allocazione dinamica più remunarativa e altrettanto sicura.

;) ok... e di questo (http://www.cub.it/htm-pensioni-TFR/scippoTRF-smantell-pensioni.htm) che mi dici? guarda in particolare la tabella dei rendimenti del tfr rispetto ai fondi negli ultimi 5 anni.

-kurgan-
28-06-2005, 17:00
E quando andrai in pensione, dato che l'INPS ti potrà pagare, mettiamo il 50% del tuo stipendio, magari vorresti anche un'integrazione pubblica per consentirti di vivere dignitosamente?

Ripeto: introdurre questa forma minimale di risparmio forzoso è indispensabile per me ai fini previdenziali.

quando andrò in pensione avrò investito i miei soldi in modo intelligente, di sicuro migliore rispetto al buttarli in un fondo integrativo gestito da chissà chi e senza la minima garanzia.
gli altri facciano quello che gli pare, ci mancherebbe.. ;)

Zebiwe
28-06-2005, 17:09
quando andrò in pensione avrò investito i miei soldi in modo intelligente, di sicuro migliore rispetto al buttarli in un fondo integrativo gestito da chissà chi e senza la minima garanzia.
gli altri facciano quello che gli pare, ci mancherebbe.. ;)
Infatti puoi investirli in un fondi individuali (purchè con prospetto redatto secondo criteri ISVAP). Se poi tu intendi: io volevo investirli in figurine da rivedere su ebay hai ragione.

-kurgan-
28-06-2005, 17:15
Infatti puoi investirli in un fondi individuali (purchè con prospetto redatto secondo criteri ISVAP). Se poi tu intendi: io volevo investirli in figurine da rivedere su ebay hai ragione.

anche quello, volendo.. o potrei anche spenderli tutti e andare a fare il missionario in africa.
non mi piace molto l'idea di qualcun altro che mi costringe ad investire i miei soldi, preferisco decidere da solo.

zakzakit
28-06-2005, 17:28
questa è la sola critica che faccio, che per me è fondamentale.
se decido di dare le dimissioni dalla mia azienda, rivoglio i miei soldi per farne quello che preferisco.


Nel caso in cui lasci il tuo posto di lavoro per un altro puoi utilizzare una delle seguenti alternative:
- trasferire la tua posizione individuale al fondo pensione contrattuale di riferimento (se esiste) della nuova realtà lavorativa
- trasferire la tua posizione individuale ad una forma pensionistica individuale;
- lasciare la tua posizione nel fondo pensione originario (se lo statuto del fondo lo consente) in attesa della maturazione dei requisiti utili per per la liquidazione della prestazione
- riscattare la tua posizione individuale.

rap
28-06-2005, 21:15
L:DL! eccoli che vengono a darsi manforte! :asd:
puoi anche cambiare tono, viste le figuracce che hai rimediato in questo 3d
nessuno ti porta via nulla, hai solo delle possibilità in più, e sei liberissimo di fare cosa vuoi.
e dove sarebbe "l'attacco alle masse lavoratrici"? ma:rotfl:

Lucio Virzì
28-06-2005, 21:18
ti auguro di non aver mai bisogno di dover chiedere un anticipo sul TFR.

Che, fra l'altro, svariati contratti, non ti permettono di ottenere che dopo TOT anni di lavoro.... :rolleyes:

LuVi

Lucio Virzì
28-06-2005, 21:20
contrario a dare soldi MIEI a qualcun altro.. visto che il tfr mi spetta ed è mio, lo rivoglio per investirlo come lo ritengo più opportuno.. o anche per spenderlo in alcool e regali per la mia donna.
contrario quindi al "silenzio assenso", di sicuro non darò il mio assenso a niente.. il problema è che non è chiaro come in pratica si dovrà manifestare il proprio dissenso. lettera raccomandata? fax? lettera autenticata?

Quoto.
Pochi, maledetti, subito.

LuVi

sanford
28-06-2005, 22:21
Il TFR è mio...

...soltanto mio...

...e di nessun altro...

...la mia pensione sono solo affari miei...

...come vivrò gli ultimi anni sono sempre affari miei...

...solo una cosa dev'essere ben chiara...

GIU' LE MANI DAL MIO TFR!!! :mad:

Zebiwe
28-06-2005, 23:18
Che, fra l'altro, svariati contratti, non ti permettono di ottenere che dopo TOT anni di lavoro.... :rolleyes:

LuVi

E appunto questo risolve il Dlgs prevedendo l'istituzione di fondi speciali per i lavoratori dipendenti «flessibili» previsti dalla legge Biagi. Per cui anche loro potranno avere la loro pensione..non era una delle critiche rivolte da Rifondazione et similia? :confused:

Mailandre
28-06-2005, 23:35
Se guardiamo il rendimento dei "Fondi Pensione" ( Cometa - Fonchim - Fondoenergia ) già "collaudati" ,..si può notare come la performance abbia SEGNO MENO (o vicino allo zero ) ed invece come la NORMALE RIVALUTAZIONE ISTAT , abbia costantemente mantenuto il segno + PIU' (si va dal 2% in su ).(dato 2002)
Non vedo le condizioni economiche per una "migrazione" ai Nuovi Fondi Pensione ,...e tantomeno una "ragionata" alternativa all'integrazione della Pensione di Anzianita e Vecchiaia,.......1/13 di salario non cambia il fatto lapidario ,che quando si andrà in Pensione (65 anni) , si riceverà dell'INPS una sussistenza pari alla MINIMA di oggi (500 € in rapporto) incrementare di 30 € il sussidio ,non cambia la condizione di MISERIA che si verrà a creare, con sicure conseguenze sociali .
Penso a tutti quei lavoratori a NERO che popolano il nostro paese,.....i quali senza versare nessun contributo all'INPS , si vedranno recapitare al 65° anno di età la cifra di 516 € (la minima Sociale) in barba a tutti i lavoratori che regolarmente hanno PAGATO i contributi pensionistici.
Credo ,invece, si debba trovare una soluzione a breve termine , che abbia come indirizzo la stramaledetta divisione fra "ASSISTENZA & PREVIDENZA" ,...l'assistenza DEVE essere pagata da TUTTI i cittadini Italiani ,...mentre la Previdenza va a chi ha giustamente versato soldi per tutta la sua vita lavorativa, ed equiparare la somma Pensionistica al giusto potere d'acquisto .
La nostra liquidazione , non deve perdersi nei concetti di integrazione Pensionistica ,...è parte integrante del Salario , e come tale resta,....la spenderò in "protesi dentale" ,..in "ristrutturazione della casa" ,..in "macchina nuova" ,..in "Funerali" ,..in quello che meglio si crede,..a 65 anni si ha poco tempo per pensare al futuro,...e 30 € in più di pensione non saranno la panacea a tutti i mali del paese,...!!!
A proposito ,..ricordo il "furto" della tassazione IRPEF sul TFR , che questo Governo ha portato dal 18% al 23% (articolo 2 della legge 27 dicembre 2002, n. 289) 1,3 miliardi di tasse in più pagate a fine 2004 dai lavoratori che sono andati in pensione,.........questi doldini c'è li siamo "fumati" senza nemmeno accorgersene!!
E ancora,........"Fumato" anche il diritto ad andare in Pensione dopo 40 anni di lavoro,...si perchè l'ultima "riforma" (ladrocinio) ha instituito delle nuove finestre anche alla pensione di Anzianità,.....praticamente si andrà in Pensione DOPO 41 anni di lavoro con una perdita netta pari al reddito di un anno di pensione ,.....FUMATI pure questi..!!
E allora , che dire,...che pensare,....Italiani brava gente,....ma svegliarsi forse!!????!!
ciao


P.s. non pensiamo che "gli altri" tolgano le castagne dal fuoco,...l'opposizione fa l'indiano,...siamo "carne" per tutti i denti,....c'è da vender cara la propria pelle,...!!!

RiccardoS
29-06-2005, 07:08
puoi anche cambiare tono, viste le figuracce che hai rimediato in questo 3d
nessuno ti porta via nulla, hai solo delle possibilità in più, e sei liberissimo di fare cosa vuoi.
e dove sarebbe "l'attacco alle masse lavoratrici"? ma:rotfl:

:asd: permettimi di quotarti quest'intervento comico... :asd:

... e magari datti una riletta al thread, forse capisci che non di figuracce si tratta, ma di discussione civile fra persone che sanno discutere civilmente (a differenza di "altri"... :rolleyes: ).

IpseDixit
29-06-2005, 08:53
Se guardiamo il rendimento dei "Fondi Pensione" ( Cometa - Fonchim - Fondoenergia ) già "collaudati" ,..si può notare come la performance abbia SEGNO MENO (o vicino allo zero ) ed invece come la NORMALE RIVALUTAZIONE ISTAT , abbia costantemente mantenuto il segno + PIU' (si va dal 2% in su ).(dato 2002)
Non vedo le condizioni economiche per una "migrazione" ai Nuovi Fondi Pensione ,...e tantomeno una "ragionata" alternativa all'integrazione della Pensione di Anzianita e Vecchiaia,.......1/13 di salario non cambia il fatto lapidario ,che quando si andrà in Pensione (65 anni) , si riceverà dell'INPS una sussistenza pari alla MINIMA di oggi (500 € in rapporto) incrementare di 30 € il sussidio ,non cambia la condizione di MISERIA che si verrà a creare, con sicure conseguenze sociali .
Penso a tutti quei lavoratori a NERO che popolano il nostro paese,.....i quali senza versare nessun contributo all'INPS , si vedranno recapitare al 65° anno di età la cifra di 516 € (la minima Sociale) in barba a tutti i lavoratori che regolarmente hanno PAGATO i contributi pensionistici.
Credo ,invece, si debba trovare una soluzione a breve termine , che abbia come indirizzo la stramaledetta divisione fra "ASSISTENZA & PREVIDENZA" ,...l'assistenza DEVE essere pagata da TUTTI i cittadini Italiani ,...mentre la Previdenza va a chi ha giustamente versato soldi per tutta la sua vita lavorativa, ed equiparare la somma Pensionistica al giusto potere d'acquisto .
La nostra liquidazione , non deve perdersi nei concetti di integrazione Pensionistica ,...è parte integrante del Salario , e come tale resta,....la spenderò in "protesi dentale" ,..in "ristrutturazione della casa" ,..in "macchina nuova" ,..in "Funerali" ,..in quello che meglio si crede,..a 65 anni si ha poco tempo per pensare al futuro,...e 30 € in più di pensione non saranno la panacea a tutti i mali del paese,...!!!
A proposito ,..ricordo il "furto" della tassazione IRPEF sul TFR , che questo Governo ha portato dal 18% al 23% (articolo 2 della legge 27 dicembre 2002, n. 289) 1,3 miliardi di tasse in più pagate a fine 2004 dai lavoratori che sono andati in pensione,.........questi doldini c'è li siamo "fumati" senza nemmeno accorgersene!!
E ancora,........"Fumato" anche il diritto ad andare in Pensione dopo 40 anni di lavoro,...si perchè l'ultima "riforma" (ladrocinio) ha instituito delle nuove finestre anche alla pensione di Anzianità,.....praticamente si andrà in Pensione DOPO 41 anni di lavoro con una perdita netta pari al reddito di un anno di pensione ,.....FUMATI pure questi..!!
E allora , che dire,...che pensare,....Italiani brava gente,....ma svegliarsi forse!!????!!
ciao


P.s. non pensiamo che "gli altri" tolgano le castagne dal fuoco,...l'opposizione fa l'indiano,...siamo "carne" per tutti i denti,....c'è da vender cara la propria pelle,...!!!


Da un post precedente:

ANTICIPAZIONI - Il beneficiario del fondo, il coniuge o i figli, può chiedere in qualsiasi momento l'anticipazione del 75% della propria posizione maturata (l'aliquota fiscale sarà sempre del 15%, ridotta per ogni anno successivo al quindicesimo). La condizione è che ci siano gravi motivi familiari o sanitari. È inoltre possibile, dopo otto anni di iscrizione, chiedere l'anticipazione per un importo non superiore al 50% per l'acquisto della prima casa di abitazione per sé o per i figli. L’anticipazione scende al 30% per altre esigenze.

Onisem
29-06-2005, 09:27
Perchè voler sostenere che lo smobilizzo del TFR (in discussione alle Camere anche in legislature precedenti) sia stato effettuato con lo scopo di avvantaggiare Mediolanum mi pare una cosa nè in cielo nè in terra: è un provvedimento necessario che è nell'interesse del paese e, indirettamente delle SGR.
Mediolanum è una banca e in quanto tale può svolgere gestione e promozioni fondi..come tutte le altre banche italiane.

Cosa avrebbe dovuto dire il provvedimento? Polizze individauli stipulate con soggetti la cui denoominazione non inizi per Me e finisca per diolanum?
Un pò di ragionevolezza, suvvia!
Proprio per amore della ragionevolezza: qui non si sostiene che il tutto sia stato fatto apposta per Mediolanum, mica parliamo di Digitale Terrestre, ma che di fatto anche Mediolanum se ne avvantaggerà. Tutto questo è dovuto al solito mostruoso conflitto di interessi di cui è portatore il Presidente del Consiglio, inaccettabile per qualsiasi altro paese civile, inesistente o tutt'al più segno di capacità, prestigio e scaltrezza per l'italiano medio.

RiccardoS
29-06-2005, 09:32
E ancora,........"Fumato" anche il diritto ad andare in Pensione dopo 40 anni di lavoro,...si perchè l'ultima "riforma" (ladrocinio) ha instituito delle nuove finestre anche alla pensione di Anzianità,.....praticamente si andrà in Pensione DOPO 41 anni di lavoro con una perdita netta pari al reddito di un anno di pensione ,.....FUMATI pure questi..!!


Sì, ma se vuoi puoi restare al lavoro con una maggiorazione del 30% sullo stipendio (anzi, senza che il 30% ti venga tolto dalle tasse)... i giovani ringraziano! ;) :muro:

MarColas
29-06-2005, 09:44
;) ok... e di questo (http://www.cub.it/htm-pensioni-TFR/scippoTRF-smantell-pensioni.htm) che mi dici? guarda in particolare la tabella dei rendimenti del tfr rispetto ai fondi negli ultimi 5 anni.

Non ho sufficienti conoscenze dell'argomento per giudicare adeguatamente, ma leggendo tutta la pagina alcune cose colpiscono davvero.

RiccardoS
29-06-2005, 11:23
Non ho sufficienti conoscenze dell'argomento per giudicare adeguatamente, ma leggendo tutta la pagina alcune cose colpiscono davvero.

pure io.
infatti ho postato il link non per dire di prendere come vangelo quello che dice questo piccolo sindacato autonomo (sicuramente da prendere con le pinze e da epurare dalla faziosità e strumentalizzazioni), ma di certo contiene informazioni che da parte del governo si guardano bene dal fornire e per non prendere come oro colato un provvedimento che io trovo quantomeno "sospetto".

Mailandre
29-06-2005, 18:44
Sì, ma se vuoi puoi restare al lavoro con una maggiorazione del 30% sullo stipendio (anzi, senza che il 30% ti venga tolto dalle tasse)... i giovani ringraziano! ;) :muro:


Il "SuperBonus" a cui fai riferimento , vale fino il 2007 (lo farà proseguire il prossimo Governo ,sicuramente), e comunque NON sostituisce la quota di spettanze PERSE fra il compimento del 40° anno di versamento ,alla vera uscita al pensionamento che si annovera con la "finestra" di uscita (1 Luglio , oppure 1 Gennaio ) ....ponendo l'esempio di un lavoratore che compie il 40° anno di versamento il mese di Febbraio , questo lavoratore potra andare in pensione il 1 Gennaio del seguente anno (11 mesi REGALATI e FUMATI).....
ciao

RiccardoS
29-06-2005, 19:19
Il "SuperBonus" a cui fai riferimento , vale fino il 2007 (lo farà proseguire il prossimo Governo ,sicuramente), e comunque NON sostituisce la quota di spettanze PERSE fra il compimento del 40° anno di versamento ,alla vera uscita al pensionamento che si annovera con la "finestra" di uscita (1 Luglio , oppure 1 Gennaio ) ....ponendo l'esempio di un lavoratore che compie il 40° anno di versamento il mese di Febbraio , questo lavoratore potra andare in pensione il 1 Gennaio del seguente anno (11 mesi REGALATI e FUMATI).....
ciao

questa non la sapevo... peggio di quel che pensassi! :muro:

SaMu
29-06-2005, 21:52
Il "SuperBonus" a cui fai riferimento , vale fino il 2007 (lo farà proseguire il prossimo Governo ,sicuramente), e comunque NON sostituisce la quota di spettanze PERSE fra il compimento del 40° anno di versamento ,alla vera uscita al pensionamento che si annovera con la "finestra" di uscita (1 Luglio , oppure 1 Gennaio ) ....ponendo l'esempio di un lavoratore che compie il 40° anno di versamento il mese di Febbraio , questo lavoratore potra andare in pensione il 1 Gennaio del seguente anno (11 mesi REGALATI e FUMATI).....
ciao

Ma di cosa stai parlando.. centinaia di migliaia di lavoratori hanno aderito.. siete rimasti tu e Bertinotti a dire che non conviene, anzi, solo tu perchè Bertinotti stesso ha detto che al lavoratore conviene però il principio è sbagliato. :D :D

Mailandre
29-06-2005, 22:14
Ma di cosa stai parlando.. centinaia di migliaia di lavoratori hanno aderito.. siete rimasti tu e Bertinotti a dire che non conviene, anzi, solo tu perchè Bertinotti stesso ha detto che al lavoratore conviene però il principio è sbagliato. :D :D


Sempre in "vena" di figure ,....vedo!!!???
Vedo che sei tu , che non sai di cosa parlo :D :D
Quota dove ho detto oppure ho citato quello che vai straparlando..!!?? :read:
Quello che ho detto è palesemente tutt'altra questione.....però capisco anche che sono argomenti ostici x gli scolaretti .... :D

SaMu
29-06-2005, 22:23
Sempre in "vena" di figure ,....vedo!!!???
Vedo che sei tu , che non sai di cosa parlo :D :D
Quota dove ho detto oppure ho citato quello che vai straparlando..!!?? :read:
Quello che ho detto è palesemente tutt'altra questione.....però capisco anche che sono argomenti ostici x gli scolaretti .... :D

Ciao nonno, quando sarà il mio tempo approfondirò come dici :p :p :p

Mailandre
29-06-2005, 22:32
Ciao nonno, quando sarà il mio tempo approfondirò come dici :p :p :p


"TOCCATO"........si direbbe in scherma!!! :D
Guarda che non x forza si deve essere "nonno" x non essere scolaretto....!! :D
Vedo che sei un maestro a defilarti..... :O
ciao comunque


p.s. stacco il pc perchè c'è un temporale tremendo ...fulmini e tuoni ..e frexco,..finalmente!!

Sinclair63
30-06-2005, 16:04
UP...teniamolo sempre in alto!!!! ;)

Lucio Virzì
03-07-2005, 22:11
Up

massimo78
04-07-2005, 08:01
scusate ho seguito questa storia fino a qualche tempo fa, quando c'era l'eventualità che venisse approvata... di recente ho appreso che è stata approvata. Questo cosa comporterà in termini di tempo? Entro che data bisognerà tempestivamente comunicare la nostra posizione a riguardo presso le aziende?

Zebiwe
04-07-2005, 10:41
Spannometricamente tra gennaio e giugno 2006 ci dovrebbero essere i 6 mesi in cui effettuare la scelta.

massimo78
04-07-2005, 10:51
Spannometricamente tra gennaio e giugno 2006 ci dovrebbero essere i 6 mesi in cui effettuare la scelta.

ok me lo tatuerò sul braccio per ricordarmelo :D

Sinclair63
06-07-2005, 19:18
up

Lucio Virzì
11-07-2005, 05:56
Up

Zebiwe
11-07-2005, 15:02
Down


:asd: :asd:

Mailandre
11-07-2005, 17:21
:idea: .......To half..... !!!!

:O

Lucio Virzì
24-07-2005, 22:13
Up

duido
25-07-2005, 09:10
se lo stato non non è riuscito a mantenere e garantire il suo contratto con i lavoratori ed ha continuamente visto al ribasso le pensioni in termini di percentuali e di anni lavorativi sperperando soldi con baby pensioni o attingendo all'inps per le pensioni sociali o per i coltivatori diretti e chi più ne ha ne metta... :cry: .
perchè mai dovrei fidarmi di un privato

dupa
25-07-2005, 10:49
Non ho capito una cosa.

Il fondo TFR accumulato in passato, viene convertito a fondo pensione (se non si fa richiesta contraria) oppure la riforma considera esclusivamente il fondo TFR che si matura da "oggi" in poi?

SaMu
25-07-2005, 12:36
se lo stato non non è riuscito a mantenere e garantire il suo contratto con i lavoratori ed ha continuamente visto al ribasso le pensioni in termini di percentuali e di anni lavorativi sperperando soldi con baby pensioni o attingendo all'inps per le pensioni sociali o per i coltivatori diretti e chi più ne ha ne metta... :cry: .
perchè mai dovrei fidarmi di un privato

Forse proprio per il motivo che hai detto? :Confused: :)

Mailandre
25-07-2005, 20:47
Non ho capito una cosa.

Il fondo TFR accumulato in passato, viene convertito a fondo pensione (se non si fa richiesta contraria) oppure la riforma considera esclusivamente il fondo TFR che si matura da "oggi" in poi?

La nuova riforma che dovrebbe andare in vigore a partire da gennaio 2006 (6 mesi di tempo per decidere da questa data),...interessererà il TFR (Trattamento di fine rapporto (liquidazione) ) MATURANDO,..lasciando la quota già maturata precedentemente fuori da ogni nuova logica.
ciao

Sinclair63
21-08-2005, 20:24
UPP :mc:

Lucio Virzì
27-10-2005, 13:11
Up!

LUVІ
08-08-2006, 12:05
Up, visto che sembra tornato di moda...

LuVi

DonaldDuck
08-08-2006, 12:32
http://www.kataweb.it/lavoro/index.jsp?s=notizie&idContent=1325600

Tfr, sì del governo ma dal 2008

Approvata dal Consiglio dei ministri la riforma della previdenza complementare. Ma entrerà in vigore a partire dal gennaio del 2008. Moratoria per le piccole imprese fino al 2009. Il lavoratore avrà tempo fino a giugno 2008 per decidere cosa fare delle quote maturande della liquidazione. DOCUMENTI: il testo integrale. LO SPECIALE: la guida per saperne di più. Scrivi all'esperto
di Federico Pace

Il Consiglio dei ministri alla fine ha detto sì. Seppure con un rinvio di due anni. La riforma della previdenza integrativa entrerà quindi in vigore a partire dal gennaio 2008 invece del gennaio 2006 come preventivato e richiesto fino ad ieri dal ministro del welfare Roberto Maroni.

I lavoratori, considerati i sei mesi legati alla regola del "silenzio-assenso", avranno quindi tempo fino alla fine di giugno 2008 per decidere cosa fare delle quote maturande della propria liquidazione. Nel frattempo, e fino ad allora, le quote del Tfr continueranno a maturare in azienda.

Il provvedimento approvato, secondo le dichiarazioni del ministro Gianfranco Fini, prevede anche la moratoria di un anno per le piccole imprese. I dipendenti di queste aziende verranno quindi coinvolti a partire dal gennaio 2009. Ancora non definiti invece i termini per i dipendenti del settore pubblico esclusi dalla riforma della previdenza complementare.

"Sono soddisfatto - ha detto il ministro del Welfare Maroni - grazie alla mediazione del ministro Tremonti siamo arrivati ad avere un risultato soddisfacente. Il decreto è stato approvato senza modifiche (vedi conferenza stampa del ministro Maroni").

D'altro canto i sindacati hanno espresso disappunto per il rinvio soprattutto in considerazione del documento d'accordo che era stato siglato insieme a Confindustria.

Al centro dello scontro era stata la portabilità del contributo da parte del datore di lavoro. Secondo la bozza di decreto approvata dal Consiglio dei ministri, il lavoratore che sceglie i fondi negoziali può contare anche su un contributo del datore di lavoro che si aggira intorno all'1% del Tfr, mentre tale contributo viene meno nel caso in cui il lavoratore sceglie le polizze assicurative individuali.

Secondo l’ultima analisi effettuata dalla Covip (Commissione vigilanza sui fondi pensione) i costi delle polizze individuali pensionistiche sono di molto superiori a quelli dei fondi negoziali. Le polizze prevedono costi che vanno dall’8,1 per cento del patrimonio (per 3 anni), al 3,2 per cento (dieci anni) e al 2,3 per cento (35 anni). Per i fondi chiusi i costi sono inferiori allo 0,5% e per i fondi aperti oscillano tra l’1,8% e l’1,3% del patrimonio.

DonaldDuck
08-08-2006, 12:34
http://lavoro.repubblica.it/lavoro/index.jsp?s=notizie&idContent=1165760

Tfr o Fondi pensione? Una guida per capire
Parte oggi il confronto tra governo e parti sociali sulla riforma del trattamento di fine rapporto. Se la legge verrà approvata entro il 6 ottobre, da gennaio a giugno del 2006 i lavoratori saranno chiamati a decidere se mantenere la liquidazione in azienda o investirla nei fondi pensione. LO SPECIALE: la guida per saperne di più. Il quiz:12 domande e risposte per saperne di più. Scrivi all'esperto
di Federico Pace

La riforma della previdenza complementare arriva alla stretta finale. Oggi il ministro del Welfare Roberto Maroni illustrerà alla parti sociali le linee fondamentali della bozza del decreto che prevede per il dipendente la possibilità di trasferire ai fondi pensione le quote future della liquidazione. Venerdì primo luglio il testo aveva incassato il primo sì del governo.

Non ci sarà molto tempo per il confronto tra sindacati, Confindustria e governo dato che il 6 ottobre scade la delega per l’emanazione dei decreti attuativi della legge quadro n.243 del 2004. Entro quel giorno, se non si vorrà ripartire da capo, la bozza dovrà diventare legge. Questo vuol dire che, se verrà seguito l’iter previsto, a partire dal primo gennaio del 2006 ciascun lavoratore avrà sei mesi per prendere una difficile decisione: Tfr o fondi pensione?

La previdenza è una di quelle materie che ci riguardano da vicino e di cui però sappiamo molto poco. Un po' per la natura complessa, un po' perché riteniamo, a torto, che avremo sempre a disposizione un po' di tempo per capirne di più. Ciascuno si domanda, senza trovare risposte certe, quando potrà andare in pensione e quanto, una volta smesso di lavorare, si metterà in tasca ogni mese. A tali quesiti si aggiunge ora il nuovo e più pressante interrogativo: cosa fare del Tfr? E’ meglio tenerlo in azienda come paracadute per qualsiasi inconveniente o è preferibile devolverlo ai fondi pensione per sperare di incrementare le pensione mensile?

I pro
Secondo alcuni la scelta verso i fondi pensione è inevitabile dopo che con la riforma Dini il sistema previdenziale è divenuto “contributivo”. Questo vuol dire che ciascuno, al termine del percorso lavorativo, riceverà una pensione proporzionale a quanto versato come contributi e non più legata a quanto ricevuto in busta paga negli ultimi anni (sistema “retributivo”). Secondo alcune stime con un periodo di contribuzione di 35 anni, la pensione pubblica contributiva varrà solo il 47,6% dell’ultimo stipendio mentre secondo il regime precedente sarebbe stata dal 66,4%. In questo senso i fondi pensione intervengono a “rimpinguare” una pensione divenuta sempre più esile.

I contro
Per altri invece il gioco non vale la candela. La rinuncia al Tfr esporrebbe il lavoratore a rischi e costi ulteriori. Il Tfr assicura un rendimento certo e pari all’1,5% più il 75 per cento dell’inflazione mentre il rendimento dei fondi pensione non è assicurato e può oscillare in alto o in basso. Con il rischio di ritrovarsi a fine carriera senza quel più che ci si aspettava. Inoltre c’è la questione dei costi di gestione. Secondo un’indagine del CeRP (Center for research on pensions and welfare policies) , tra le forme previdenziali individuali a costare sarebbero soprattutto le polizze (Pip). In media, per colpa delle commissioni di gestione, si arriva a una riduzione del 50% del capitale investito. Per i fondi pensione aperti (ovvero quei fondi accessibili a tutti e non solo ai dipendenti di un dato settore) la riduzione percentuale può raggiungere anche il 37%.

Rischio individuale e nodo dell’informazione
Comunque la si pensi in merito, è impossibile non concordare sul fatto che si sta andando verso uno trasferimento sulle spalle del singolo dipendente di quei rischi che in passato erano sostenuti dalla collettività. In una tale situazione, è auspicabile che si dia, al più presto e al meglio, l’opportunità ai lavoratori di accedere agevolmente alla sempre più elevata quantità di informazioni neutrali e trasparenti (sulla propria posizione previdenziale, sui costi di gestione dei fondi, etc.) senza le quali non sarà possibile prendere una decisione previdente