View Full Version : iTunes Music Store Europeo: 50 milioni di brani venduti
Redazione di Hardware Upg
24-06-2005, 12:40
Link alla notizia: http://www.hwupgrade.it/news/apple/14874.html
Il servizio per il download legale di musica fa segnare interessanti risultati nel continente Europeo dopo solo un anno di attività
Click sul link per visualizzare la notizia.
beh ogni tanto fa molto piacere leggere di qualche trionfo dell'intelligenza,mi fa piacere per la mela e per la diffusione della musica legale :)
stormbelt
24-06-2005, 12:55
sto iniziando ad usare il music store anche io, e devo dire che è un ottimo servizio! Per le canzoni/album che meritano di essere ascoltati è un ottimo strumento: nessuna attesa per il download e soprattutto una qualità audio veramente impeccabile... Ottimo davvero il lavoro della mela mangiata ;)
Scusatemi la domanda niubba, ma come si fa a distinguere che quella scaricata dal Music Store è musica legale, al di là di una ricevuta d'acquisto stampata?
Scusatemi la domanda niubba, ma come si fa a distinguere che quella scaricata dal Music Store è musica legale, al di là di una ricevuta d'acquisto stampata?
i file scaricati dallo store hanno un DRM che ti permette di ascoltare il brano al massimo su 5 computer differenti
sto iniziando ad usare il music store anche io, e devo dire che è un ottimo servizio! Per le canzoni/album che meritano di essere ascoltati è un ottimo strumento: nessuna attesa per il download e soprattutto una qualità audio veramente impeccabile... Ottimo davvero il lavoro della mela mangiata ;)
Mah...anche su emule la qualità è ottima, c'è più roba, ed è più economico :D
Mah...anche su emule la qualità è ottima, c'è più roba, ed è più economico :D
bravo!! con questo post ti sei guadagnato il premio "furbo del mese" di giugno 2005.....
stormbelt
24-06-2005, 13:16
anke io uso emule per la spazzatura musicale!!! Però quando voglio un album, che ritengo buono, preferisco comprarlo... Visto che su net costa meno che al negozio... inoltre ti puoi stampare un pdf che ti scarichi, in cui c'è tutto il libricino del cd, ci aggiungi 2€ tra cd e inkiostro e ti rifai il cd... L'unica cosa che mi rode è che a quel punto pago doppio sui diritti... perchè la tassa sul cd la pago cmq... maledetta siae, maledetto stato italiano!!!
i file scaricati dallo store hanno un DRM che ti permette di ascoltare il brano al massimo su 5 computer differenti
si pero' (correggetemi se sbaglio) puoi anche masterizzarlo su CD in formato CD audio (per esempio per ascoltarlo in uno stereo qualsiasi).
A quel punto puoi benissimo riestrarlo da quel cd appena masterizzato, convertendolo poi in mp3 o qualsiasi altro formato a piacere e senza DRM.
In questo senso non è piu' distinguibile da un mp3 di altra provenienza.
ho acquistato anche io il mio primo brano su iTunes, e credo pultroppo che sarà anche uno degli ultimi: la qualità è buona, ma mi pare che i cd grabbati da me siano ancora superiori. Per fare un vero e proprio paragone xò dovrei poter ascoltare lo stesso brano.... la mia resta una sensazione.
Odio il sistema rdm, x' limita in modo spropositato la libertà dell'utente. Non parlo della copia della canzone, ma del fatto che si possa solo ascoltare solo con iTunes e solo con iPod (che possiedo, ma nn mi fa piacere x' potrei sempre cambiare lettore, un giorno). Poi nn ho capito cosa succede se io dovessi formattare e quindireinstallare iTunes + di 5 volte....
Album completi costano 9.90€, buon prezzo, ma aggiungiamoci il cd e custodia e la copertina.... la differenza si abbassa calcolando poi che i cd-r sono speso molto meno affidabili di un cd originale.
L'unico vantaggio, se si vuole rimanere nella legalità, è poter acquistare solo le canzoni preferite.
si pero' (correggetemi se sbaglio) puoi anche masterizzarlo su CD in formato CD audio (per esempio per ascoltarlo in uno stereo qualsiasi).
A quel punto puoi benissimo riestrarlo da quel cd appena masterizzato, convertendolo poi in mp3 o qualsiasi altro formato a piacere e senza DRM.
In questo senso non è piu' distinguibile da un mp3 di altra provenienza.
ssshhh non svelare i trucchi:D;)
Tuvok-LuR-
24-06-2005, 13:29
Infatti scaricare da iTunes, masterizzare e rippare è equivalente a scaricare da emule
Infatti scaricare da iTunes, masterizzare e rippare è equivalente a scaricare da emule
mmm, non proprio x' i brani li hai pagati, e ne hai traccia
Spectrum7glr
24-06-2005, 13:39
si pero' (correggetemi se sbaglio) puoi anche masterizzarlo su CD in formato CD audio (per esempio per ascoltarlo in uno stereo qualsiasi).
A quel punto puoi benissimo riestrarlo da quel cd appena masterizzato, convertendolo poi in mp3 o qualsiasi altro formato a piacere e senza DRM.
In questo senso non è piu' distinguibile da un mp3 di altra provenienza.
no, non è così...il formato di Apple per quanto buono è un formato lossy: se masterizzi un CD evidentemente la qulità che hai non può essere quella del CD originale (semplicemente non c'è perdita di qualità dal formato lossy al CD e puoi ad esmpio fare quante copie vuoi del CD così ottenuto senza perdita di qualità)...ma se riconverti questo CD con un altro formato lossy avrai una perdita di qualità doppia (è come se convertissi un MP3 a 128kb in MP3 a 320kb: non è che migliori il file originale ed anzi indipendentemente dal bit rate questo avrà una qualità peggiore di quello originario:)
Spectrum7glr
24-06-2005, 13:42
Infatti scaricare da iTunes, masterizzare e rippare è equivalente a scaricare da emule
assolutamente no: ogni file è accompaganto dalla DRM...e solo se rientri entro i termini di utlizzo puoi ascoltarlo.
Cmq se formatti devi semplicemente ricordarti di deautorizzare il PC (operazione da 2 secondi) e di copiare i file da qualche parte (cosa che faresti comunque)...poi quando reinstalli semplicemente riautorizzi il PC ed hai ancora a disposizione fino a 5 PC da cui ascoltare i brani
mmm, non proprio x' i brani li hai pagati, e ne hai traccia
Ne hai traccia?
Ce una legge che ti dice che ne devi aver traccia?
Tu conservi gli scontrini dei CD che hai comprato 5 ani fa?
no, non è così...il formato di Apple per quanto buono è un formato lossy: se masterizzi un CD evidentemente la qulità che hai non può essere quella del CD originale (semplicemente non c'è perdita di qualità dal formato lossy al CD e puoi ad esmpio fare quante copie vuoi del CD così ottenuto senza perdita di qualità)...ma se riconverti questo CD con un altro formato lossy avrai una perdita di qualità doppia (è come se convertissi un MP3 a 128kb in MP3 a 320kb: non è che migliori il file originale ed anzi indipendentemente dal bit rate questo avrà una qualità peggiore di quello originario:)
tutto questo è ovvio e sono daccordo.
formato apple=qualità peggiore del CD.
formato apple ->CD = qualità identica a prima.
CD->mp3 o altro formato lossy => qualità leggermente minore a quella del formato apple orginale.
Ma io parlavo solo del fatto che formato apple ha DRM.
Il risultato del processo di cui sopra avrà forse una qualità un pelino (ma proprio poco eh!) piu' bassa del formato apple originale ma non ha DRM.
E in questo senso è "indistinguibilòe" ad una analisi del file, ad un file di qualsiasi altra provienienza.
Tuvok-LuR-
24-06-2005, 13:52
assolutamente no: ogni file è accompaganto dalla DRM...e solo se rientri entro i termini di utlizzo puoi ascoltarlo.
ma hai letto quello che ho scritto?
Luuuuuul!
Pagare per ricevere un file che ha evidenti limitazioni di utilizzo! :asd:
Certo certo, ho proprio scritto "PIRLA" sulla fronte, io. Lascio con piacere che questo appellativo se lo accollino altri ... :rolleyes:
E non hanno ancora scritto un'utility per rimuovere il DRM dai file? :)
SuperCisco
24-06-2005, 15:18
Ne hai traccia?
Ce una legge che ti dice che ne devi aver traccia?
Tu conservi gli scontrini dei CD che hai comprato 5 ani fa?
La "traccia" è nella canzone che hai scaricato.
Chi la butta è un imbecille, anche se non c'è nessuna legge che obbliga a tenerla...
(Sarebbe come comprare un cd, farsi la copia legale di back-up e poi buttare via l'originale...).
SuperCisco
24-06-2005, 15:22
Luuuuuul!
Pagare per ricevere un file che ha evidenti limitazioni di utilizzo! :asd:
Certo certo, ho proprio scritto "PIRLA" sulla fronte, io. Lascio con piacere che questo appellativo se lo accollino altri ... :rolleyes:
Ogni cosa protetta da copyright ha limitazioni di utilizzo: non si può masterizzare cd originali, non si può fotocopiare un libro, ecc. ecc.
Se lo hai fatto non vuol dire che le limitazioni non ci sono ma semplicemente che ci sono e le hai eluse (commettendo un reato).
Ora le cose sono due: o non hai mai acquistato un cd e un libro in vita tua, oppure è meglio che lavi quella brutta scritta sulla tua fronte... :D
sarà ma fosse per me la mela può anche marcire, io continuo ad usare emule
La "traccia" è nella canzone che hai scaricato.
(Sarebbe come comprare un cd, farsi la copia legale di back-up e poi buttare via l'originale...).
oppure perderlo....
io ho un pc a napoli, uno a roma, un portatile e un pc aziendale, piu' svariati dischi esterni e chiavette mp3....
tra virus formattoni etc sai come lo potrei perdere facilmente?
cmq certamente uno cerca di conservarlo....
E non hanno ancora scritto un'utility per rimuovere il DRM dai file? :)
come già detto basta masterizzarlo (anche su un RW) e riestrarlo et voila, il DRM non c'e' piu'....
Ogni cosa protetta da copyright ha limitazioni di utilizzo: non si può masterizzare cd originali.....
????
e il diritto alla copia di backup personale?
e la tasse sui CD pe ricompensare la siae del fatto che presumibilmente ci masterizzero' sopra un mio CD originale per backup?
Io mi domando cosa ci faccia la gente sulle copertine e sui libretti dei cd originali, a parte studiare i testi, quando ci sono...
Ok per la completezza del prodotto, ma quando sei in ufficio ed hai voglia di ascoltare una canzone ti colleghi allo store e lo acquisti in 5 minuti... Brano su brano alla fine ci si può fare la propria playlist, senza dovere acquistare 50 cd per 50 canzoni.
Riflettete: 50 cd diversi per 50 canzoni diverse -> 0,99 x 50 = 49,50 = 2 cd e mezzo...
Quanta polemica sterile...
Mah...anche su emule la qualità è ottima, c'è più roba, ed è più economico :D
Si', se il tuo tempo non vale nulla.
SuperCisco
24-06-2005, 16:58
????
e il diritto alla copia di backup personale?
e la tasse sui CD pe ricompensare la siae del fatto che presumibilmente ci masterizzero' sopra un mio CD originale per backup?
Si capisce benissimo che non mi riferisco alla copia personale...
Un minimo di elasticità mentale per favore....
JohnPetrucci
24-06-2005, 16:59
Mah...anche su emule la qualità è ottima, c'è più roba, ed è più economico :D
:D :D :D :D :asd: :asd: :asd: :asd: :ahahah: :ahahah: :ahahah:
SuperCisco
24-06-2005, 17:02
oppure perderlo....
io ho un pc a napoli, uno a roma, un portatile e un pc aziendale, piu' svariati dischi esterni e chiavette mp3....
tra virus formattoni etc sai come lo potrei perdere facilmente?
cmq certamente uno cerca di conservarlo....
Se lo perdi hai sbagliato e ti arrangi.
Non capisco cosa pretendi...
fermi un attimo: tutto questo è SCARICARE LEGALMENTE?????
che lo dica Urbani o un manager sony lo capisco, ma voi, NOI utenti comuni no.....significa proprio "appecoronarsi" e urlare con felicità la sigla di Heidi...
Riassumo un pò la situazione:
un cd su ITunes costa 10 (dieci) euro, in più vanno aggiunti i costi di connessione (e non ditemi che non incidono);
di questi pezzi "acquistati legalmente" non posso farci quasi nulla....non posso portarmeli in giro come dico io, non posso convertirli come dico io, limitazioni a destra e a manca...
spendo 10 euro per musica compressa (che con tutta la qualità di questo mondo per un orecchio "fine" è una bestemmia rispetto al classico cd) senza poterla gestire in alcun modo.
-INCISO se una cosa del genere l'avesse fatta MS col suo WMP avrebbero arrestato Gates, lo fa Apple e tutto diventa figo e legale -
volete sapere chi davvero ha capito cos'è l'acquisto legale (sia per chi compra che per chi vende) di musica online??
http://www.allofmp3.com/
http://www.mp3search.ru/
Personalmente non comprerò MAI un MB da questa gente che ruba molto di più di un cittadino armato di emule e viene anche tutelato dalla legge...
Io compro solo CD originali. Poco tempo fa, a casa di amici, c'era uno stereo che suonava. Ho sentito che la qualità non era granchè ed ho chiesto: sono MP3? Si, lo erano. Li riconosco al volo. Ho fatto anche la prova a comprimenre a 320kbs un file wav appena estratto da CD. Ebbene: io sentivo la differenza. Non scaricherò ne comprerò mai musica con compressione lossy. Sul PC del mio vicino ho impostato WMP per comprimere lossless quando rippa un CD... A proposito: con WinXp appena installato (che credo abbia WMP9) c'è ancora la possibilità di non "proteggere" la musica rippata dai CD. Meno male.
Personalmente non comprerò MAI un MB da questa gente che ruba molto di più di un cittadino armato di emule e viene anche tutelato dalla legge...
http://www.hiro.vivid-memories.net/images/2004-12-19-crying_baby.jpg
SuperCisco
24-06-2005, 18:59
fermi un attimo: tutto questo è SCARICARE LEGALMENTE?????
che lo dica Urbani o un manager sony lo capisco, ma voi, NOI utenti comuni no.....significa proprio "appecoronarsi" e urlare con felicità la sigla di Heidi...
Riassumo un pò la situazione:
un cd su ITunes costa 10 (dieci) euro, in più vanno aggiunti i costi di connessione (e non ditemi che non incidono);
di questi pezzi "acquistati legalmente" non posso farci quasi nulla....non posso portarmeli in giro come dico io, non posso convertirli come dico io, limitazioni a destra e a manca...
spendo 10 euro per musica compressa (che con tutta la qualità di questo mondo per un orecchio "fine" è una bestemmia rispetto al classico cd) senza poterla gestire in alcun modo.
-INCISO se una cosa del genere l'avesse fatta MS col suo WMP avrebbero arrestato Gates, lo fa Apple e tutto diventa figo e legale -
volete sapere chi davvero ha capito cos'è l'acquisto legale (sia per chi compra che per chi vende) di musica online??
http://www.allofmp3.com/
http://www.mp3search.ru/
Personalmente non comprerò MAI un MB da questa gente che ruba molto di più di un cittadino armato di emule e viene anche tutelato dalla legge...
Ci sono molti prodotti che non mi piacciono e che non acquisto, ma da qui a dare del ladro a chi li vende (pergiunta con toni un tantinello fanatici) ce ne passa... :rolleyes:
SuperCisco
24-06-2005, 19:17
E cerca di essere più onesto: dì semplicemente che vuoi continuare a non pagare e risparmiaci le tue c@§§@te e i proclami da guerra santa... :rolleyes:
duffyduck
24-06-2005, 19:20
http://www.hiro.vivid-memories.net/images/2004-12-19-crying_baby.jpg
fek vai a leggerti quello che dice beppe grillo riguardo la pirateria e l'attuale legislazione per favore.
io non sono favorevole al p2p selvaggio, ma c'è un limite anche al farsi prendere per il c@lo dalle case discografiche/cinematografiche o dalle varie softwarehouse che non di rado propongono sul mercato delle vere e proprie oscenità.
chiudo citando grillo " la pirateria è un furto, invece far pagare un cd 20€ con 2 pezzi di merda non è un furto è un cotillons", chi lo ha visto a milano si ricorderà di questa sua uscita.
SuperCisco
24-06-2005, 19:25
chiudo citando grillo " la pirateria è un furto, invece far pagare un cd 20€ con 2 pezzi di merda non è un furto è un cotillons".
Sono d'accordo al 100%.
Per questo adoro l'idea di acquistare solo le canzoni che mi piacciono a 1€ cad.
chiudo citando grillo " la pirateria è un furto, invece far pagare un cd 20€ con 2 pezzi di merda non è un furto è un cotillons", chi lo ha visto a milano si ricorderà di questa sua uscita.
Che lo abbia detto Grillo (un comico) non vuol dire che sia automaticamente una cosa furba.
Io produttore di qualunque bene ho il diritto di porlo sul mercato al prezzo che io ritengo opportuno a prescindere dalla qualita', tu consumatore hai il diritto di acquistarlo o lasciarlo sugli scaffali se il prezzo richiesto per te non vale la qualita'.
Tutti gli altri discorsi vengono ben rapprsentati dall'immagine che ho postato sopra.
duffyduck
24-06-2005, 20:14
Che lo abbia detto Grillo (un comico) non vuol dire che sia automaticamente una cosa furba.
Io produttore di qualunque bene ho il diritto di porlo sul mercato al prezzo che io ritengo opportuno a prescindere dalla qualita', tu consumatore hai il diritto di acquistarlo o lasciarlo sugli scaffali se il prezzo richiesto per te non vale la qualita'.
Tutti gli altri discorsi vengono ben rapprsentati dall'immagine che ho postato sopra.
personalmente sono convinto che sia più saggio a volte l'uomo della strada che non il presunto esperto del settore.
sono d'accordo sul fatto che il produttore possa decidere di immettere sul mercato il proprio prodotto al prezzo che vuole, ciò non toglie che sarebbe anche ora di dare del ladro non solo a chi scarica ma anche a chi produce musica/videogiochi/qualsiasi cosa con un rapporto qualità/prezzo che si avvicina all'usura.
è chiaro che la libertà di scelta esiste e quindi ognuno di noi ha la possibilità di non comprare o di comprare all'estero a prezzi più convenienti, però che la si smetta di vedere il marcio solo da una parte e non anche dall'altra.
è chiaro che la libertà di scelta esiste e quindi ognuno di noi ha la possibilità di non comprare o di comprare all'estero a prezzi più convenienti, però che la si smetta di vedere il marcio solo da una parte e non anche dall'altra.
Ripeto, non vedo il marcio nel proporre il proprio prodotto al prezzo desiderato.
Se scrivo un programma stupido e lo vendo a dieci milioni di euro a licenza sono un usuraio? sono un marcio? No, sono solo poco furbo.
Certa gente ha un concetto davvero curioso di liberta'.
duffyduck
24-06-2005, 21:15
fek, intendevo solo dire che le major non sono delle santarelline, povere vittime strangolate dai pirati.
sono delle aziende che devono produrre utili e che spesso giocano sulla loro posizione dominante sul mercato e sull'ignoranza degli utenti per spremerci ben benino.
non a caso ci sono associazioni dei consumatori, antitrust e balle simili che vigilano (o dovrebbero farlo) sul comportamento delle aziende.
SuperCisco
24-06-2005, 22:30
La libertà non è nemmeno far tutto ciò che si vuole senza limiti...
Le major discografiche negli anni hanno sempre più "fatto cartello" anzichè prodigarsi per una sana concorrenza, come le regole del libero mercato stabiliscono.
Circa quindici anni fa si potevano ancora comprare gli ultimi "vinili di massa" a 18000 lire mentre il CD dello stesso album te lo mettevano a 22000 lire.
Due considerazioni:
1) Da un punto di vista industriale produrre un CD è sempre costato meno che produrre un vinile, e questo valeva anche 15 anni fa, allora perchè costavano molto di più???
2) L'aumento di prezzo dei CD da allora ad oggi ha "cavalcato" molto più velocemente dell'aumento degli stipendi, chi mi spiega la ragione???
- - - - -
Da questo punto ritengo la nascita degli stores di musica on-line un bello "scossone" che di sicuro male non può fare.
proclami???
guerra santa???
siamo fuori strada.... :D
ho semplicemente fatto notare che tutti questi osanna sono quantomeno ingiustificati, sempre in relazione al prezzo di costo..
E cerca di essere più onesto: dì semplicemente che vuoi continuare a non pagare
tu mi giudichi senza conoscere il mio carattere, il mio volto, la mia persona, e IO dovrei risparmiarti ca**ate?? :rolleyes:
Per questo adoro l'idea di acquistare solo le canzoni che mi piacciono a 1€ cad.
se ti fa felice e lo reputi un giusto compenso per il servizio che hai, liberissimo di farlo...ma IMHO 1 (uno) euro a canzone è una sorta di furto..
Ripeto, non vedo il marcio nel proporre il proprio prodotto al prezzo desiderato.
Se scrivo un programma stupido e lo vendo a dieci milioni di euro a licenza sono un usuraio? sono un marcio? No, sono solo poco furbo.
daccordissimo con te...loro sono padroni di farlo...come io son padrone di non comprare a simili prezzi :)
E non hanno ancora scritto un'utility per rimuovere il DRM dai file? :)
Figurati se non c'è... Ma dopo che hai pagato perchè dovresti vanificare la legalità della cosa? E' come a dire che spendi 600 euro per una licenza di Office e poi la fai copiare a tutti. Non ha senso.
Certa gente ha un concetto davvero curioso di liberta'.
Hai ragione. Prova a sostituire il concetto comune di liberta' con la parola "anarchia" e vedi che i conti tornano.
La gente crede che essere liberi significhi poter fare quello che gli pare. Anarchici.
Per quanto riguarda me, rimango alla mia buona e vecchia collezione di CD.
daccordissimo con te...loro sono padroni di farlo...come io son padrone di non comprare a simili prezzi :)
E vissero tutti felici e contenti :)
Non c'è tanta musica metal, quindi suxa.
FaveDiFuca
27-06-2005, 01:38
Comunque se qualcuno che pensa di riconoscere i 320k da un cd originale viene in zona si può fare qualche test.
Anche con bitrate inferiori al limite.
cdimauro
27-06-2005, 14:09
Hai ragione. Prova a sostituire il concetto comune di liberta' con la parola "anarchia" e vedi che i conti tornano.
La gente crede che essere liberi significhi poter fare quello che gli pare. Anarchici.
Piuttosto li definirei caotici... ;)
Piuttosto li definirei caotici... ;)
Bhè il caos è una conseguenza dell'anarchia :O
DioBrando
28-06-2005, 00:03
Comunque se qualcuno che pensa di riconoscere i 320k da un cd originale viene in zona si può fare qualche test.
Anche con bitrate inferiori al limite.
mi ricorda un pò i discorsi che ogni tanto saltano fuori a proposito di tutte le tecnologie che hanno a che fare con la compressione dei segnali ( audio o video) applicate a x prodotti finali, come ad esempio i divx.
Molti scrivono indignati di come la gente possa affidarsi a questi formati digitali, freddi che n ti lasciano gustare il verso senso "artistico" delle cose ( musica, cinema....); a parte la confusione che spesso viene creata ad hoc e la sovrapposizione di queste tecnologie a temi come la pirateria ( combattere per il diritto d'autore mi sembra logico n significa spazzare via anni di ricerca che hanno portato alla famiglia MPEG o di altri formati affini), ma onestamente le persone che sn realmente in grado di distinguere brani o film ottenuti con compressioni lossy da quelli originali sn pochissime.
Solo che per portare avanti il "come stavamo meglio prima" si finisce con l'arrampicarsi sugli specchi e su argomenti che fanno leva sulla resa o sulla qualità, quando invece almeno dal mio punto di vista è un bene che si possa scegliere ed è un bene che si possa scegliere se acquistare un vinile nel negozietto sotto casa o un brano online.
Per quanto riguarda invece il discorso cd...è chiaro che in un regime di libero mercato chiunque può fare i prezzi che preferisce e chiunque è altrettanto libero di accettarli ( comprando) o no ( lasciando il cd dove stà).
Ma è altrettanto vero che se la maggiorparte dei cd, custodia e libretto così tanto amati, compresi, costa ben + di 15 Euro e contiene meno della metà di pezzi godibili, è giusto indignarsi.
Per questo spero che le nuove tecnologie aprano gli occhi ai vecchi detentori di questo mercato e lo sconvolgano a tal punto da rivedere certe politiche.
E' ridicolo per esempio che per giustificare prezzi così alti si ricorra ad argomenti come la pirateria, crisi economica e crisi in generale del comparto disco. Sono anni che la gente non compra perchè spendere 36mila, 40mila lire per un disco, rischiando di comprare un prodotto mediocre, è un lusso che in pochi si possono permettere.
E di soluzioni ce ne sarebbero tante, volendo, primo equiparare la musica ad una forma di arte e quindi applicando una tassazione affine ( 4% quindi non 20% come avviene adesso), si potrebbero utilizzare i mezzi informatici per far sì che le persone possano in qlc modo "assaggiare" legalmente i brani di un album e capire se effettivamente il prezzo vale la candela; chiaramente tutti i soggetti coinvolti dovrebbero fare un passo indietro e ragionare sul da farsi.
Un artista della fetta che è il prezzo finale al consumatore, percepisce pressapoco il 10%, il resto del grosso và a Stato e SIAE.
Negli Stati Uniti dove l'utilizzo di programmi di filesharing è molto + diffuso rispetto a noi, l'industria del disco nel 2004 non ha subito flessioni ma al contrario...questo è logico perchè se io sò di poter comprare a 8-10-12 dollari un disco che dopo aver potuto ascoltare in anteprima mi è piaciuto, lo faccio.
20 mila lire sn un prezzo + che accettabile, 40 no, specie con la recessione che stiamo vivendo ormai da 4 anni.
D'altra parte se solo in Italia ( a differenza del resto del mondo) abbiamo un ente come la SIAE, qlc vorrà pur dire...evidentemente certe "sfighe" ce le siamo anche volute e meritate...
Piccettino72
28-06-2005, 00:55
Ripeto, non vedo il marcio nel proporre il proprio prodotto al prezzo desiderato.
Se scrivo un programma stupido e lo vendo a dieci milioni di euro a licenza sono un usuraio? sono un marcio? No, sono solo poco furbo.
Certa gente ha un concetto davvero curioso di liberta'.
Certo esattamente come non vedo marcio nel fatto che migliaia di persone in Africa muoiano di AIDS perchè le case farmaceutiche propongono il proprio prodotto al prezzo che desiderano, cioè accettabile per noi ed inarrivabile per loro (lo so sono sceso nel patetico ma è un esempio che mi sembra calzi :D ).
Con questo non voglio difendere la pirateria ma non mi sembra giusto nemmeno difendere a spada tratta le case discografiche e SOPPRATTUTTO la SIAE.
La vera libertà di scelta non la si ha decidendo se comprare o meno un prodotto ma anche nel poterlo comprare ad un prezzo equo.
Ti pongo due domande per rendere meglio l'idea di come la penso.
Perchè per stessa "categoria" di cantante il prezzo dei CD tra una casa discografica e l'altra è stranamente simile??? Non esiste la concorrenza???
Perchè una casa discografica indipendente per produrre un CD con una raccolta di vecchie canzoni di cantanti famosi si trova di fronte a due scelte: O mantenere un prezzo decente e quindi mischiare 3/4 brani famosissimi ad altri semisconosciuti, o proporre una raccolta di brani tutti famosi ma vendere il CD come fosse nuovo??? Dopo più di 10 anni i costi di ricerca e pubblicità (quelli che le case discografiche usano per giustificare gli alti prezzi dei CD) si fanno ancora sentire sui diritti d'autore???
Piccettino72
28-06-2005, 01:11
Per quanto riguarda invece il discorso cd...è chiaro che in un regime di libero mercato chiunque può fare i prezzi che preferisce e chiunque è altrettanto libero di accettarli ( comprando) o no ( lasciando il cd dove stà).
Ma è altrettanto vero che se la maggiorparte dei cd, custodia e libretto così tanto amati, compresi, costa ben + di 15 Euro e contiene meno della metà di pezzi godibili, è giusto indignarsi.
Per questo spero che le nuove tecnologie aprano gli occhi ai vecchi detentori di questo mercato e lo sconvolgano a tal punto da rivedere certe politiche.
E' ridicolo per esempio che per giustificare prezzi così alti si ricorra ad argomenti come la pirateria, crisi economica e crisi in generale del comparto disco. Sono anni che la gente non compra perchè spendere 36mila, 40mila lire per un disco, rischiando di comprare un prodotto mediocre, è un lusso che in pochi si possono permettere.
Concordo pienamente.
La pirateria non è una causa dell'attuale crisi del mercato discografico ma, al limite, una conseguenza/aggravante del fenomeno.
Non mi nascondo dietro ad un dito, anche io scarico musica con i programmi p2p ma sono, contemporaneamente, un grosso (credo) consumatore di musica (non so quali siano le medie nazionali ma io acquisto una decina di CD l'anno, daltronde se un disco merita o è del mio cantante preferito....).
Se non si parte da questo presupposto la pirateria non la si sconfiggerà mai.
E di soluzioni ce ne sarebbero tante, volendo, primo equiparare la musica ad una forma di arte e quindi applicando una tassazione affine ( 4% quindi non 20% come avviene adesso)
IMHO servirebbe solo da calmiere dei prezzi ma non risolverebbe la questione.
La vera soluzione è far si che i siti come Napster, Itunes ecc.. diventino sempre più competitivi sia dal punto di vista della qualità delle copressioni, sia dal punto di vista dei prezzi con una reale concorrenza.
Dal mio punto di vista l'unica cosa che ancora mi ferma dal servirvi di questi siti stà nelle limitazioni nel numero di copie/masterizzazioni che ne puoi fare.
IMHO dopo che hai pagato per un prodotto dovresti avere la possibilità di usarlo quante volte vuoi.
Un artista della fetta che è il prezzo finale al consumatore, percepisce pressapoco il 10%, il resto del grosso và a Stato e SIAE.
D'altra parte se solo in Italia ( a differenza del resto del mondo) abbiamo un ente come la SIAE, qlc vorrà pur dire...evidentemente certe "sfighe" ce le siamo anche volute e meritate...
S O T T O S C R I V O
cdimauro
28-06-2005, 09:42
Bhè il caos è una conseguenza dell'anarchia :O
Non voglio impelagarmi in discorsi ideologici, perché non è questo il contesto, ma diciamo che anarchia, democrazia, ecc. sono "sottoinsiemi" del caos... :D
Certo esattamente come non vedo marcio nel fatto che migliaia di persone in Africa muoiano di AIDS perchè le case farmaceutiche propongono il proprio prodotto al prezzo che desiderano, cioè accettabile per noi ed inarrivabile per loro (lo so sono sceso nel patetico ma è un esempio che mi sembra calzi :D ).
Stai paragonando il prezzo di farmaci salvavita ad un CD? :)
Con questo non voglio difendere la pirateria ma non mi sembra giusto nemmeno difendere a spada tratta le case discografiche e SOPPRATTUTTO la SIAE.
La vera libertà di scelta non la si ha decidendo se comprare o meno un prodotto ma anche nel poterlo comprare ad un prezzo equo.
Io non sto difendendo la categoria (questo vizio di accusare di difendere qualcuno perche' non lo si attacca acriticamente); sto difendendo il diritto di vendere il proprio prodotto al prezzo che si desidera, quando le leggi lo permettono.
Ti pongo due domande per rendere meglio l'idea di come la penso.
Perchè per stessa "categoria" di cantante il prezzo dei CD tra una casa discografica e l'altra è stranamente simile??? Non esiste la concorrenza???
Perche' fanno cartello. E allora? Non compri. I CD come i giochi come i film non sono beni di prima necessita', e come tali puoi farne a meno se valuti eccessivo il prezzo richiesto. Esattamente come faccio io che non compro CD, non sopporto la SIAE e preferisco comprare solo i pezzi che mi interessano ai prezzi che voglio.
Il prezzo alto ti autorizza a non acquistare, non ti autorizza a rubare il bene.
.. ma già oggi si possono comprare canzoni in Italia a prezzi decenti:
a novembre è uscita la raccolta di 3 Cd con 50 canzoni, di cui 3 inedite, di Lucio Battisti, con tantissima pubblicità fino a qualche mese fa. Hanno martellato per mesi e questa pubblicità deve essere costata un bel po'. Nonostante questo si hanno 50 canzoni a meno di 30 euro (meno di 60 centesimi a canzone! A piena qualità. Altro che ITunes!), con tanto di cofanetto e testi. I tre CD sono strapieni ed il primo supera addirittura i 75 minuti, tanto che a volte ho problemi a sentire l'ultima canzone...
Quindi è possibile avere anche in Italia canzoni a prezzi decenti. Però la casa discografica è la BGM Ricordi... Non so se qualche altra casa usa le stesse politiche. E non venite a dirmi che costa poco perchè è un cantante di "nicchia" o peggio, perchè mi offendo ;) ...
SuperCisco
28-06-2005, 11:03
Perche' fanno cartello. E allora?
E allora non lo potrebbero fare, non perchè lo dico io ma perchè esistono delle regole, delle leggi e delle istituzioni (nazionali e internazionali) che dovrebbero salvaguardare la concorrenza e il libero mercato.
Uso il condizionale perchè troppo spesso queste leggi vengono ignorate e calpestate e perchè troppo spesso quelle istituzioni fanno poco o nulla, ma questo non vuol dire che tutto quello che succede sia giusto e corretto...
E allora non lo potrebbero fare, non perchè lo dico io ma perchè esistono delle regole, delle leggi e delle istituzioni (nazionali e internazionali) che dovrebbero salvaguardare la concorrenza e il libero mercato.
Uso il condizionale perchè troppo spesso queste leggi vengono ignorate e calpestate e perchè troppo spesso quelle istituzioni fanno poco o nulla, ma questo non vuol dire che tutto quello che succede sia giusto e corretto...
Sono pienamente d'accordo con te. E allora? Non compro i CD.
Piccettino72
28-06-2005, 14:30
Stai paragonando il prezzo di farmaci salvavita ad un CD? :)
Ovviamente no ;) Era solo un esempio per rendere l'idea del principio.
Io non sto difendendo la categoria (questo vizio di accusare di difendere qualcuno perche' non lo si attacca acriticamente); sto difendendo il diritto di vendere il proprio prodotto al prezzo che si desidera, quando le leggi lo permettono.
Guarda che sei liberissimo di difendere o meno la categoria.
Lo dovresti però fare, infatti, criticamente.
Perche' fanno cartello. E allora? Non compri. I CD come i giochi come i film non sono beni di prima necessita', e come tali puoi farne a meno se valuti eccessivo il prezzo richiesto. Esattamente come faccio io che non compro CD, non sopporto la SIAE e preferisco comprare solo i pezzi che mi interessano ai prezzi che voglio.
Non sono un bene di primissima necessità ma, come ogni forma artistica (oddio ascoltando alcune produzioni recenti si potrebbe discutere su tale affermazione ;) ), sono comunque un bene molto importante ed è quindi giusto venderli ad un prezzo equo.
Se, come nel medioevo, i libri se li potessero permettere solo i monaci ammanuensi ed i nobili secondo tè avremmo lo stesso sviluppo tecnologico (OK è un'altro esempio che non centra niente ma è anche questo per rendere idea del concetto :D ).
Il prezzo alto ti autorizza a non acquistare, non ti autorizza a rubare il bene.
Come ho già detto non mi nascondo dietro ad un dito.
Anch'io scarico musica con i p2p ma solo quella che sò che ascolterò per massimo 1/2 mesi e che dopo dimenticherò tranquillamente.
Se un CD merita o è del mio cantante preferito li compro.
è chiaro che in un regime di libero mercato chiunque può fare i prezzi che preferisce e chiunque è altrettanto libero di accettarli ( comprando) o no ( lasciando il cd dove stà).
Bhè, questo sarebbe un regime? Regime e libero sono due parole che non vanno d'accordo...
Sono anni che la gente non compra perchè spendere 36mila, 40mila lire per un disco, rischiando di comprare un prodotto mediocre, è un lusso che in pochi si possono permettere.
Questi sono cretini, non è una giustificazione alla pirateria. Quando si spende, si deve sapere cosa comprare. Per la musica so cosa compro ascoltando alla radio e leggendo recensioni online. Per i videogiochi leggo recensioni online, acquisto riviste e provo i demo. Per i capi di abbigliamenti li vedo dentro il negozio e li indosso. Per le auto leggo le prove su strada di "4 ruote" e "Al volante". Per le moto leggo le prove di "In sella". Non vedo una nessuna giustificazione alla pirateria. Per il resto, chi non si può permettere qualcosa, fa parte della vita. Una macchina da 80.000 euro non me la posso permettere e non la posso piratare. Quindi non l'avrò mai. Non vedo perchè debba piratare Microsoft Visual Studio se non posso permettermelo.
E di soluzioni ce ne sarebbero tante, volendo, primo equiparare la musica ad una forma di arte e quindi applicando una tassazione affine ( 4% quindi non 20% come avviene adesso), si potrebbero utilizzare i mezzi informatici per far sì che le persone possano in qlc modo "assaggiare" legalmente i brani di un album e capire se effettivamente il prezzo vale la candela; chiaramente tutti i soggetti coinvolti dovrebbero fare un passo indietro e ragionare sul da farsi.
C'è addirittura chi ha affermato che da quando esistono i P2P le vendite dei dischi siano aumentate, proprio per questa ragione. :stordita:
D'altra parte se solo in Italia ( a differenza del resto del mondo) abbiamo un ente come la SIAE, qlc vorrà pur dire...evidentemente certe "sfighe" ce le siamo anche volute e meritate...
Domanda. Cos'è la SIAE? I proventi delle tassazioni dove fanno a finire? Chiedo perchè non sono informato.
cdimauro
29-06-2005, 08:07
Guarda che sei liberissimo di difendere o meno la categoria.
Lo dovresti però fare, infatti, criticamente.
Qui non si tratta di difendere una categoria, ma solo e semplicemente di difendere un principio giuridico su cui si basa la nostra società civile.
SuperCisco
29-06-2005, 09:56
Questi sono cretini, non è una giustificazione alla pirateria.
Ma anche ciò che non ha giustificazioni ha cause.
Spiegami, se riesci, perchè ieri ho visto in vendita il DVD "Ray" versione DELUXE a 17,99€ (e si tratta di una novità!!!) mentre l'ultimo CD di Paolo Meneguzzi sta a 18,99€ :rolleyes:
Come "cazzarola" è possibile??? :muro:
Lasciamo pure stare la differenza abissale di qualità tra i due prodotti, ma come spieghi il fatto che un film di Hollywood la cui produzione è costata molto di più dell'album di Meneguzzi poi me lo trovo allo stesso prezzo???
Devo forse credere che le case cinematografiche vendano in perdita???
Insomma facciamo un po' lavorare il cervello prima di chiamare cretini gli altri.
Economia di scala... Un film Hollywoodiano verrà venduto in milioni di copie in tutto il mondo. Paolo Meneguzzi probabilmente solo in Italia, forse Francia e Spagna e forse forse un po' in America latina...
SuperCisco
29-06-2005, 10:42
Non te la prendere ma la tua uscita è francamente ridicola.
Secondo il tuo ragionamento un album di canzoni altoatesine della Val di Non dovrebbe costare 100€ :rolleyes:
L'economia di scala è un principio che spiega i costi di produzione non quelli di vendita.
---
Ora spero che seguano dei commenti più sensati.
diabolik1981
29-06-2005, 11:58
L'economia di scala è un principio che spiega i costi di produzione non quelli di vendita.
No spiega anche i costi di vendita, perchè altrimenti non si sarebbe mai avuta la diffusione dei PC (i costi di produzione sono crollati) così come la conosciamo oggi.
SuperCisco
29-06-2005, 12:21
No spiega anche i costi di vendita, perchè altrimenti non si sarebbe mai avuta la diffusione dei PC (i costi di produzione sono crollati) così come la conosciamo oggi.
E' uno dei vari e molteplici fattori che influsice sui costi di vendita ma non nell'esempio che ho detto prima!!!
Ripeto: l'economia di scala non c'entra NULLA DI NULLA con l'esempio che ho fatto e con la discussione!!!
Ripeto ancora meglio: NON E' DOVUTO ALL'ECONOMIA DI SCALA IL FATTO CHE IL CD DI MENEGUZZI COSTA PIU' DEL FILM "RAY"!!!
E' chiaro oppure qualcun altro vuole sostenere un'idiozia del genere?
:rolleyes:
diabolik1981
29-06-2005, 13:27
A dire il vero l'unica idiozia è questa (non c'è alcun fondamento economico in quanto scritto)
Secondo il tuo ragionamento un album di canzoni altoatesine della Val di Non dovrebbe costare 100€ :rolleyes:
L'economia di scala è un principio che spiega i costi di produzione non quelli di vendita.
Bisogna aggiungere ai costi di produzione, anche quelli di pubblicità, commercializzazione, di promozione, tutti marginalmente decrescenti (sempre per il discorso delle scale), da cui deriva che uno dei motivi per cui si ha quell'effetto sui prezzi di vendita è dovuto molto ai volumi di produzione/vendita. Spero sia chiaro il concetto dell'economia di scala, altrimenti non se ne esce più.
NON E' DOVUTO ALL'ECONOMIA DI SCALA IL FATTO CHE IL CD DI MENEGUZZI COSTA PIU' DEL FILM "RAY"!!!
E a cosa sarebbe dovuto allora?
SuperCisco
29-06-2005, 14:06
Quello che ho detto è una verità assoluta dell'economia: la produzione di massa abbassa il costo unitario di produzione di un bene (o di un servizio) perchè "spalma" i costi fissi su un numero maggiore di unità.
Altro che idiozia :rolleyes:
E il prezzo finale dipende da molti fattori, in primis dal rapporto domanda/offerta che nemmeno hai citato (e poi ti spacci da gran "guru" dell'economia... :rolleyes: ).
Quindi fammi il piacere e risparmia a tutti le tue "perle" di saggezza...
SuperCisco
29-06-2005, 14:09
Rinnovo ancora la mia speranza che i futuri interventi siano più intelligenti e sensati...
diabolik1981
29-06-2005, 14:15
Quello che ho detto è una verità assoluta dell'economia: la produzione di massa abbassa il costo unitario di produzione di un bene (o di un servizio) perchè "spalma" i costi fissi su un numero maggiore di unità.
Diciamo che spalma anche i costi variabili... :rolleyes: (il saggio marginale della curva dei costi variabili è decrescente)... poi mi spieghi cosa intendi per produzione di massa...
E il prezzo finale dipende da molti fattori, in primis dal rapporto domanda/offerta che nemmeno hai citato (e poi ti spacci da gran "guru" dell'economia... :rolleyes: ).
Sapevo che te ne saresti uscito con la stupidaggine della domanda/offerta. Questa funziona solo in mercati competitivi/liberi, quello della musica non lo è, e visto che ti spacci per genio dovresti anche saperne il motivo.
SuperCisco
29-06-2005, 14:20
E a cosa sarebbe dovuto allora?
Al fatto che il mercato discografico è viziato e falsato da accordi di cartello che fanno costare un prodotto più del dovuto a danno del consumatore.
Ecco perchè il CD di Meneguzzi (o quello di Geri Halliwell, è lo stesso!!!) costano più del DVD del film "RAY".
SuperCisco
29-06-2005, 14:24
Questa funziona solo in mercati competitivi/liberi, quello della musica non lo è, e visto che ti spacci per genio dovresti anche saperne il motivo.
Ma ca**o è incredibile!!!
Lo sto dicendo dall'inzio della discussione che il mercato discografico non segue logiche economiche corrette, e prorpio per questo ho fatto l'esempio di Meneguzzi e del film RAY... :rolleyes:
Tu hai problemi gravi a capire quello che viene scritto!!! :rolleyes:
diabolik1981
29-06-2005, 14:26
Forse dovresti rilleggerti quanto hai scritto negli ultimi post per renderti conto di quante inesattezze hai scritto, visto che te ne sei uscito con domanda/offerta.... :mbe:
SuperCisco
29-06-2005, 14:33
Ho parlato di domanda/offerta quando mi sono state poste questioni di carettere generale e che ho sempre bollato "Off-Topic" (proprio perchè ho sempre sostenuto che non potevano applicarsi al mercato discografico).
Sapete che vi dico. Fanculo l'economia di scala, io mi bevo una bella birra ghiacciata :sofico:
DioBrando
29-06-2005, 18:53
Bhè, questo sarebbe un regime? Regime e libero sono due parole che non vanno d'accordo...
Lo dici tu che n vanno d'accordo...è un'espressione corretta in quanto "regime" in questo caso significa "situazione, ambito, evoluzione di un fenomeno in un certo lasso temporale".
La parola regime non ha mica solo l'accezione storico-politica riferita alle forme di governo autoritarie. ( oltretutto a voler essere pignoli è in realtà una consuetudine, perchè con "regime" si intende un qls sistema politico in cui la configurazione istituzionale è delineata e regolamentata con molta precisione; per cui ad esempio "regime democratico" è un'espressione assolutamente lecita)
Altro es: "Questo motore entra a regime a xxx giri"...
Questi sono cretini, non è una giustificazione alla pirateria. Quando si spende, si deve sapere cosa comprare. Per la musica so cosa compro ascoltando alla radio e leggendo recensioni online. Per i videogiochi leggo recensioni online, acquisto riviste e provo i demo. Per i capi di abbigliamenti li vedo dentro il negozio e li indosso. Per le auto leggo le prove su strada di "4 ruote" e "Al volante". Per le moto leggo le prove di "In sella". Non vedo una nessuna giustificazione alla pirateria. Per il resto, chi non si può permettere qualcosa, fa parte della vita. Una macchina da 80.000 euro non me la posso permettere e non la posso piratare. Quindi non l'avrò mai. Non vedo perchè debba piratare Microsoft Visual Studio se non posso permettermelo.
scusa ma hai visto che frase del mio post hai quotato?
Quali sn i cretini? Quelli che non possono permettersi di comprare un disco perchè costa 36-40 mila lire?
E poi nel mio messaggio non ho nemmeno cercato giustificazioni alla pirateria.
Ho solo cercato di esprimere delle opinioni che sn in parte affini a chi contesta l'alto prezzo della musica e ha usato termini un pò forti come "truffa, furto" ecc. Sulla forma non sn d'accordo ma sul succo del discorso e cioè che i prezzi siano alti soprattutto se comparati alla qualità del prodotto venduto, sì.
E sn quindi assolutamente favorevole e fiducioso del fatto che le nuove tecnologie ed il commercio online possa scuotere alle fondamenta un mercato che almeno dalle nostre parti ristagna.
Una quota di pirateria rimarrà sempre perchè è cmq un fatto culturale, ma se i prodotti saranno + accessibili sicuramente c'è chi farà le sue scelte e ritornerà ad abbracciare la legalità senza rifornirsi di cd-DVD copiati ( che poi per inciso, acquistare con queste modalità significa aiutare finanziariamente i gruppi criminosi organizzati...la pirateria non è certo il ragazzino sedicenne che si scarica la compilation di un gruppo X).
D'altra parte è un fatto che la pirateria sia + presente ove i prezzi dei prodotti siano fuori mercato rispetto alle condizioni sociali della stragrande maggioranza di uno stato e dove n vi è una regolamentazione perlomeno "chiara" sul diritto d'autore e affini.
C'è addirittura chi ha affermato che da quando esistono i P2P le vendite dei dischi siano aumentate, proprio per questa ragione. :stordita:
è la stessa cosa che viene citata nello studio da cui mi sn ispirato nel post sopra; ora francamente mi sfugge la fonte ( forse era cartacea però...) cmq l'analisi si riferiva alle vendite statunitensi di cd musicali del 2004.
Domanda. Cos'è la SIAE? I proventi delle tassazioni dove fanno a finire? Chiedo perchè non sono informato.
Societa Italiana degli Autori ed Editori ( o per alcuni Società Italiana Autorizzata alle Estorsioni :asd: ) è un ente che si occupa di tutelare il diritto d'autore
Cmq dato che l'argomento è complesso e n vorrei rischiare di fare della disinformazione ti rimando a queste faq:
http://www.dirittoproarte.com/SIAE/faqsiae.htm
La legge sul diritto d'autore dovrebbe essere la 633 del 22 aprile 41 o 42 non ricordo; ma è con questa legge ( anche se ci furono accordi precedenti tra SIAE e Stato italiano) che viene sancita la natura pubblicistica della SIAE e la delega esclusiva nella tutela per l'esercizio del diritto di svolgere e registrare un qls tipo di rappresentazione artistica. ( ecco perchè per il diritto d'autore paghiamo solo la SIAE e non anche altri organismi statali o parastatali)
SuperCisco: bada un po' di darti una calmata...
SuperCisco
30-06-2005, 10:14
Esortazione non necessaria (la questione è già finita) e un po' fastidiosa nella forma...
Potevi scrivere "ti invito a una maggiore calma" o qualcosa di equivalente, senza imperativi.
E' un consiglio...
E' un consiglio...
Anche il mio ;)
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