View Full Version : Commercio: crollano le vendite è il peggior dato di sempre
Il dato di aprile diffuso dall'Istat mostra un calo del 3,9%
rispetto allo stesso mese 2004. Soffrono di più i piccoli negozi
Commercio, crollano le vendite
è il peggior dato di sempre
ROMA - Un crollo senza precedenti, nelle vendite al dettaglio. Le transazioni di questo tipo infatti sono scese di un pesante 3,9 per cento rispetto ad aprile scorso, e dello 0,8 per cento rispetto al mese precedente. E' quanto comunica l'Istat, precisando che la diminuzione tendenziale - quella del 3,9 - è la più forte mai registrata. Dunque un altro record negativo che fotografa la difficile situazione economica del nostro Paese, che a sua volta si riflette nella crisi dei consumi.
E che si tratti di un fenomeno generalizzato, lo dimostra il fatto che le flessioni si registrano sia nelle vendite di prodotti alimentari (meno 3,6 per cento) sia quelle di prodotti non alimentari (meno 4).
Il dato di meno 3,9 per cento, inoltre, è il risultato - spiega ancora l'Istat - di un calo che si è verificato sia nella grande distribuzione (meno 2,7 per cento), sia nelle imprese operanti su piccole superfici (meno 4,8 per cento). Le prime, cioè quelle più grosse, hanno registrato però diminuzioni tendenziali meno marcate rispetto alle piccole, sia per i prodotti alimentari (meno 3,1 per cento rispetto a meno 5,8 per cento) sia per i non alimentari (meno 1,1 per cento rispetto a meno 4,6 per cento).
All'interno della categoria della grande distribuzione, la diminuzione tendenziale maggiore è stata riscontrata per gli ipermercati, con un calo generale del 4,2 per cento e una flessione del solo settore alimentare del 6,7. I supermercati hanno chiuso il mese di aprile con una diminuzione delle vendite del 2,8, gli hard discount dell'1,5 e i grandi magazzini con uno 0,5 per cento.
Lucio Virzì
22-06-2005, 19:26
Auguri per ieri, Korn ;)
LuVi
Devono abbassare i prezzi. Non lo vogliono capire.
IpseDixit
22-06-2005, 19:50
Tutti a dieta ?
Devono abbassare i prezzi. Non lo vogliono capire.
Il dato però è in valore, se abbassano i prezzi e le quantità rimangono uguali cala.
Il dato però è in valore, se abbassano i prezzi e le quantità rimangono uguali cala.
Se si abbassano i prezzi, le quantità aumentano a tal punto da far aumentare anche il valore totale.
Auguri per ieri, Korn ;)
LuVi
perbacco grazie! :)
Se si abbassano i prezzi, le quantità aumentano a tal punto da far aumentare anche il valore totale.
Questo avviene se l'elasticità della domanda è maggiore di 1 in modulo. :D
Ma che state a dì maledetti comunisti disfattisti, ma non lo guardate il TG4? La gente va in ferie ed ha i soldi che gli escono dalle orecchie. :mad:
E poi non lo leggete il forum c'è addirittura gente che si compra ancora l'auto. :mad:
LittleLux
23-06-2005, 08:59
Ma che state a dì maledetti comunisti disfattisti, ma non lo guardate il TG4? La gente va in ferie ed ha i soldi che gli escono dalle orecchie. :mad:
E poi non lo leggete il forum c'è addirittura gente che si compra ancora l'auto. :mad:
A me risulta che la gente non va manco più in ferie, nonostante le banfe che dice Fede e a chi gli crede, guarda un po'!
Personalmente non ci sono andato l'anno scorso.
Ho un amico che opera nel settore turistico, Gargano in particolare, bè, quest'anno praticamente hanno quasi tutti gli appartamenti vuoti. Il calo di prenotazioni è in atto da tre anni ormai, ma la grossa accelerazione si è avuta 2 anni fa con un calo drastico del 40% delle presenze. E non è che nel resto dell'Italia vada molto meglio, anzi. Gli italiani fanno ormai una vacanza sempre più mordi e fuggi oppure, quelli che se lo possono permettere, vanno all'estero.
I servizi offerti dai nostri operatori turistici sono cari, gli italiani hanno subito e stanno subendo una erosione drammatica del reddito, i turisti stranieri ormai preferiscono a noi il burkina faso, ma si, nonostante tutto effettivamente le cose vanno bene...almeno finchè ci sarà un Fede a dirlo e qualcuno disposto a credergli.:nono:
LittleLux
23-06-2005, 10:19
Il presidente Billè all'assemblea annuale di Confcommercio
"Siamo in recessione serve un patto sociale per uscire dalla crisi"
Commercianti contro Berlusconi
"Paese schiacciato dai problemi"
Citazioni fantasiose: da Muzio Scevola al circo Togni a De Sica
di ROSARIA AMATO
ROMA - Un appello alle istituzioni, ai partiti, ma anche alle imprese e ai sindacati perché "mettendo da parte egoismi corporativi", scendano in campo "con più coraggio, con più decisione e con maggiore senso dello Stato". Nella relazione all'Assemblea Generale 2005 di Confcommercio il presidente Sergio Billè rilancia, come il presidente di Confindustria un mese fa, la proposta di un patto sociale per uscire dalla crisi, e lo fa anche con una certa autocritica, che però non esclude le critiche, ben più forti, rivolte al governo, al quale chiede infrastrutture, liberalizzazioni, interventi per il Sul ma soprattutto un Dpef e una legge rigorosa. Mentre all'opposizione propone un "governo ombra", perché illustri così in concreto "quale programma alternativo intenderebbe realizzare per il rilancio dell'economia e per la modernizzazione del Paese".
Al presidente del Consiglio Berlusconi che poco tempo fa di fronte ai dati economici sempre più scoraggianti aveva opposto la floridezza di un Paese dove tutti hanno il telefonino e molti la casa di proprietà, Billè replica che "dietro questa facciata di floridezza, in parte vera, vive un Paese schiacciato da vecchi e nuovi problemi". Anche perché il nostro "è un Paese in cui vige la regola che la colpa di tutto sia sempre di qualcun altro".
"Istituzioni, partiti e parti sociali - rimprovera Billè - non possono più restare adagiati sui loro sofà, mentre il Pese corre il pericolo di essere sfrattata dall'economia mondiale".
De Sica, il circo Togni e Muzio Scevola. Con una serie di immagini colorite, Billè mette a segno una serie di affondi contro il governo. "Per scuoterci - dice all'inizio della sua relazione - ci serve una robusta dose di neorealismo alla De Sica. Solo così potremo trovare la forza necessaria per far cambiare rotta ad un Paese che ha innescato una pericolosa marcia indietro". Quello che invece non bisogna più fare, secondo il presidente di Confcommercio, è continuare a vivere "in una sorta di grande circo Togni dove ciascuno, dopo aver eseguito il suo numero, si ritira nella sua roulotte non preoccupandosi del resto". A cominciare dal presidente del Consiglio, al quale Billè si rivolge direttamente ricordando che, certo, "c'è l'impegno del governo a cambiare questo stato di cose". "Ne prendiamo atto, ma ammetta, signor presidente del Consiglio - dice Billè - che per noi è difficile rimettere la mano sul fuoco, dopo che, come Muzio Scevola, ce ne siamo già bruciata una".
Le previsioni. Anche le previsioni di Confcommercio per quest'anno sono più che mai scoraggianti, quanto quelle delle altre istituzioni economiche: "Primo, il Pil quest'anno anziché crescere diminuirà dello 0,2%, rendendo così palpabile lo stato di recessione. Secondo, gli investimenti pubblici e privati - rispetto al 2004 - diminuiranno dell'1,4%, mentre l'export calerà del 2,3%. Si delinea un saldo della bilancia commerciale che rischia di essere il peggiore dal 1991. Terzo, i consumi delle famiglie aumenteranno solo dello 0,1%, cioè di quasi nulla. E siccome, in queste condizioni, il rapporto deficit/Pil finirà con l'attestarsi sopra la soglia del 4%, si prospettano giorni duri, anzi durissimi per tutti".
Più infrastrutture. Cosa fare? Le infrastrutture innanzitutto, sostiene Billè. "Io butto lì una proposta - dice il presidente di Confcommercio- Perché tutti i settori d'impresa non decidono, per qualche tempo, di rinunciare a qualsiasi forma di contributo statale, pretendendo però che in cambio, queste risorse non vengano destinate subito ad investimenti per infrastrutture?". "Senza infrastrutture - continua Billè - avremo presto, infatti, un'industria bonsai, un sistema dei servizi bonsai e - quel che è peggio - anche un turismo bonsai".
Gli interventi per il Sud. Altra priorità, per Confcommercio, il Sud: "Per il Mezzogiorno - dice Billè - mi limito a ricordare tre inderogabili priorità. La prima è quella di una forte accelerazione degli investimenti nel settore delle infrastrutture. Se questo non avverrà, il Sud rischia di essere tagliato fuori dalle rotte del commercio globale e dallo sviluppo dell'area eruromediterranea. Ma si tratta anche di stabilire quale modello di sviluppo si vuole davvero realizzare in questa area. Il problema di fondo resta quello di fare scelte che finalmente valorizzino il grande patrimonio di risorse economiche, culturali e ambientali di queste regioni. Solo così si potrà rilanciare anche il turismo. Infine la criminalità: per combatterla lo Stato deve utilizzare strategie, strumenti e professionalità assai diversi dal passato".
Le altre priorità. Ma non basta: per risollevare l'economia, sostiene ancora Billè, occorrono "concorrenza" e quindi "liberalizzazioni", e poi "regole e politiche che consentano alle imprese di crescere e confrontarsi fino in fondo con il mercato a parità di condizioni". E poi, "lotta al sommerso e all'evasione", oltre che "una necessaria riduzione della pressione fiscale", che sia però "equa e virtuosa".
Un Dpef di straordinario impegno. Il governo attuale è in grado di portare avanti tutto questo? "Niente è perduto - dice Billè - se le istituzioni e i partiti sapranno fare fino in fondo il loro dovere". Ma poi, rivolgendosi alla platea dei commercianti, aggiunge: "Dopo le liturgie di un altro anno elettorale, cosa accadrà, cosa potrà realmente cambiare?". E chiede un Dpef e una nuova legge finanziaria "di straordinario impegno e fortemente innovativi per credibilità, indirizzo, spessore e qualità di interventi", altrimenti "la strada che ci aspetta è quella di una mulattiera".
Un Governo ombra. Mentre all'opposizione chiede di mettere "in piedi una specie di Governo ombra, in grado di simulare i programmi che intende realizzare".
I danni dell'euro e il rilancio dell'Ue. In tutto questo il ruolo dell'Unione Europea? Il presidente di Confcommercio boccia l'euro senza appello: "E vero che senza lo scudo della moneta europea il vertiginoso aumento del costo del petrolio ci avrebbe mandato al tappeto - ammette - è anche vero però che al riparo di questo scudo siamo rimasti in mutande". Ma alla fine Billè si mostra 'europeista': "E' importante che, oggi, le componenti della nostra politica facciano ogni sforzo per individuare una piattaforma comune, che consenta il rilancio di un'idea di Europa che sia anche più rappresentativa dei nostri valori e delle nostre esigenze".
(23 giugno 2005)
Ma Billè non era uno dei tanti che diceva che Berlusconi avrebbe fatto dell'Italia un bengodi? Se non sbaglio avevano fatto il suo nome addirittura per una poltrona ministeriale. Ora si accorge anche lui che "Berlusconi unfit to lead Italy"?
Tuttavia un po' Berlusconi lo comprendo, poraccio, se ultimamente si incazza con Billè e i commercianti; si, insomma, questi hanno una bella responsabilità sull'aumento vertiginoso dei prezzi. Peccato che il nostro benvoluto premier avrebbe potuto incazzarsi molto prima e fare una politica ben diversa...ma tant'è...bye bye Silvio!
Harvester
23-06-2005, 10:36
in giro sabato..............negozi abbastanza pieni e prezzi esagerati :rolleyes:
una t-shirt merdosissima SOLO 25€
FastFreddy
23-06-2005, 10:40
in giro sabato..............negozi abbastanza pieni e prezzi esagerati :rolleyes:
una t-shirt merdosissima SOLO 25€
Dubito che un -4% si possa vedere "ad occhio", sicuramente lo vedrà il commerciante a fine anno fiscale....
possa essere anche colpa del modello consumista, è vero c'è la crisi degli acquisti, la colpa è senz'altro del caro-vita, ma è pure vero che la gente mica può continuare a comprare di più all'infinito e sopratutto cose che NON gli servono o che sono un surplus, è vero si parla anche di alimentare, ma se c'eravate negli anni 70 quando ancora la spesa si faceva nei negozi e non nei supermercati, le dispense contenevano il necessario e basta, oggi in casa abbiamo provviste per minimo un mese...........
Non nego certo che ci sia crisi, ma forse è proprio crisi di un sistema economico consumare di più per produrre di più per consumare di più per produrre di più e così via, secondo me, un giorno doveva pur finire....
LittleLux
23-06-2005, 10:48
in giro sabato..............negozi abbastanza pieni e prezzi esagerati :rolleyes:
una t-shirt merdosissima SOLO 25€
Negozi abbastanza pieni ma...quanti che comperano?
Topomoto
23-06-2005, 10:51
Negozi abbastanza pieni ma...quanti che comperano?
Taaaanti comprano...garantito....e soprattutto COSA comprano: basta vedere il numero di magliette "baci e abbracci" in circolazione :rolleyes:
LittleLux
23-06-2005, 10:55
Taaaanti comprano...garantito....e soprattutto COSA comprano: basta vedere il numero di magliette "baci e abbracci" in circolazione :rolleyes:
Ok. Molti acquisteranno anche la merda, e magari pagandola salata, tuttavia mi sembra che non ne comperino abbastanza, visto il calo dei consumi.
andreamarra
23-06-2005, 10:56
Insomma:dovrebbero ingaggiare qualcuno all'istat.
Altro che campionamentom tempo e spesa di soldi per le ricerce, si fa tutto ad occhio!
Ma dire, per una volta... c'è un problema, è tanto difficile?
Nevermind
23-06-2005, 10:58
Tante pippe mentali per niente sti economisti mi fan ridere l'unico fetentoso motivo di questa disfatta è il fatto che con l'euro i prezzi son lievitati come non mai fateli tornare come anni fa in lire e vediamo se poi non si compera di +...
Tanto per dire cazzo 1 kg di ciliege 5€????? Ma chi vuoi che le comperi. :muro: e a me piacciono pure tanto....ma sopratutto com'è che i contadini le verdure e i frutti li vendono praticamente ancora agli stessi prezzi di anni orsono e noi invece li paghiamo a peso d'oro???
Saluti.
Topomoto
23-06-2005, 11:00
ma sopratutto com'è che i contadini le verdure e i frutti li vendono praticamente ancora agli stessi prezzi di anni orsono e noi invece li paghiamo a peso d'oro???
Diciamo pure che i contadini vengono pagati una miseria....poi nei 2000 passaggi che fa la merce, tutti ci devono guadagnare un bel po' sopra....
LittleLux
23-06-2005, 11:03
Tante pippe mentali per niente sti economisti mi fan ridere l'unico fetentoso motivo di questa disfatta è il fatto che con l'euro i prezzi son lievitati come non mai fateli tornare come anni fa in lire e vediamo se poi non si compera di +...
Tanto per dire cazzo 1 kg di ciliege 5€????? Ma chi vuoi che le comperi. :muro: e a me piacciono pure tanto....ma sopratutto com'è che i contadini le verdure e i frutti li vendono praticamente ancora agli stessi prezzi di anni orsono e noi invece li paghiamo a peso d'oro???
Saluti.
I contadini, semmai, vengono pagati ancor meno, tanto è vero che sempre più spesso preferiscono far marcire la roba, piuttosto che raccoglierla.
Nevermind
23-06-2005, 11:30
I contadini, semmai, vengono pagati ancor meno, tanto è vero che sempre più spesso preferiscono far marcire la roba, piuttosto che raccoglierla.
Esatto hai proprio ragione infatti molti ti dicono se vuoi la roba va e raccoglila....è per questo che è scandaloso che li intermediari ci facciano così tanta cresta :rolleyes: capisco ibero mercato ma qui si rasenta l'assurdo...
Saluti.
LightIntoDarkness
23-06-2005, 11:39
possa essere anche colpa del modello consumista, è vero c'è la crisi degli acquisti, la colpa è senz'altro del caro-vita, ma è pure vero che la gente mica può continuare a comprare di più all'infinito e sopratutto cose che NON gli servono o che sono un surplus, è vero si parla anche di alimentare, ma se c'eravate negli anni 70 quando ancora la spesa si faceva nei negozi e non nei supermercati, le dispense contenevano il necessario e basta, oggi in casa abbiamo provviste per minimo un mese...........
Non nego certo che ci sia crisi, ma forse è proprio crisi di un sistema economico consumare di più per produrre di più per consumare di più per produrre di più e così via, secondo me, un giorno doveva pur finire....
Complimenti per il tuo intervento, pacato e chiaro al punto giusto.
Purtroppo però sembra impossibile togliere "le fette di salame" :) che i media cercano di metterci sugli occhi... anche qui nel forum vediamo il successo di tali forze: si continua a discutere del pil che deve crescere, del consumo che deve aumentare e secondo i dogmi economici portare benessere, delle varie strategie e politiche, senza voler ammettere che il modello consumistico semplicemente nè funziona nè possiamo permettercelo-soprattutto a livello ambientale.
andreamarra
23-06-2005, 13:02
Tante pippe mentali per niente sti economisti mi fan ridere l'unico fetentoso motivo di questa disfatta è il fatto che con l'euro i prezzi son lievitati come non mai fateli tornare come anni fa in lire e vediamo se poi non si compera di +...
Tanto per dire cazzo 1 kg di ciliege 5€????? Ma chi vuoi che le comperi. :muro: e a me piacciono pure tanto....ma sopratutto com'è che i contadini le verdure e i frutti li vendono praticamente ancora agli stessi prezzi di anni orsono e noi invece li paghiamo a peso d'oro???
Saluti.
la questione purtroppo non è così semplicistica... :(
l'economia va male, malissimo, sicuramente per gli aumenti dei prezzi. Per la concorrenza di industrie straniere che fanno chiudere le nostre (Ikea?), la manodopera di altri paesi stritola il nostro mercato, problemi di infrastrutture mai sanate e mai verranno sanate.
Ricerca industriale e tecnologica a livello della Grecia se non meno, ovvio che io da italiano tra un prodotto tecnologicamente migliore e a prezzo inferiore sceglierò questo anzichè quello italiano.
Il problema è che si parla, si parla, ma non si fa un casso. E forse non si farà mai un casso.
I contadini, semmai, vengono pagati ancor meno, tanto è vero che sempre più spesso preferiscono far marcire la roba, piuttosto che raccoglierla.
Io sono stato qualche settimana fa a raccogliere le fragole in campagna, mi aveva chiamato una mia amica dato che un contadino loro conoscente stava per tirare via le piante.
Quando siamo arrivati noi c'era già passata gente da un giorno e mezzo, e mentre raccoglievamo c'erano altre cinque persone nel campo. Io in due ore ho passato complessivamente circa una fila e mezzo di fragole, e ce ne saranno state almeno una trentina, e ho raccolto nove chili di fragole. Dopo qualche ora sarebbero passati ad arare il campo.
Per me questa è una *vergogna*, saranno andati buttati dei quintali di fragole, che al mercato vengono pagate profumatamente, al di là del fatto che buttare via la roba da mangiare è una cosa che mi fa realmente incazzare, piuttosto la dai in beneficenza...
A parte questo, credo che sia esemplare il discorso di quell'albanese che qualche giorno fa aveva sventato una rapina che, intervistato, aveva detto che era venuto in Italia per fare fortuna ma stava per tornare in Albania dove c'è molto più movimento e sviluppo che da noi.
Ora ho capito perchè gli scafisti quando arrivano da noi abbandonano le navi e non se le riportano indietro, perchè tra un po' invertono le rotte e hanno già i mezzi qui... :rolleyes:
Pensa che ogni hanno vengono buttate via tonnellate di pomodori in campania e puglia, arance in sicilia e addirittura olive in salento dove non vengono nemmeno + raccolte.
Northern Antarctica
23-06-2005, 13:38
la questione purtroppo non è così semplicistica... :(
l'economia va male, malissimo, sicuramente per gli aumenti dei prezzi. Per la concorrenza di industrie straniere che fanno chiudere le nostre (Ikea?), la manodopera di altri paesi stritola il nostro mercato, problemi di infrastrutture mai sanate e mai verranno sanate.
Ricerca industriale e tecnologica a livello della Grecia se non meno, ovvio che io da italiano tra un prodotto tecnologicamente migliore e a prezzo inferiore sceglierò questo anzichè quello italiano.
Il problema è che si parla, si parla, ma non si fa un casso. E forse non si farà mai un casso.
l'economia va male perché la moneta non circola, e non perché la gente si sia fatta furba, quanto perché i prezzi sono raddoppiati e i salari sono rimasti identici. Se il primo anno può funzionare il giochetto 10000 lire = 10 Euro ora non funziona più. E non perché la gente sia diventata smaliziata (anche per quello in parte), ma perché i soldi quelli sono e quando finiscono non puoi comprare più :(
la questione purtroppo non è così semplicistica... :(
l'economia va male, malissimo, sicuramente per gli aumenti dei prezzi. Per la concorrenza di industrie straniere che fanno chiudere le nostre (Ikea?), la manodopera di altri paesi stritola il nostro mercato, problemi di infrastrutture mai sanate e mai verranno sanate.
Ricerca industriale e tecnologica a livello della Grecia se non meno, ovvio che io da italiano tra un prodotto tecnologicamente migliore e a prezzo inferiore sceglierò questo anzichè quello italiano.
Il problema è che si parla, si parla, ma non si fa un casso. E forse non si farà mai un casso.
Tutte cose che si sapevano da tempo, ma come sempre, in italia si pensa a sistemare le cose quando ci si è già fatti male.
Non mi sto a dilungare in discorsi già fatti da altri, certo è che per aumentare la concorrenza sono del parere che bisognerebbe aver tolto già molti anni fa qualsiasi forma di aiuto statale alle imprese (salvo un aiuto per 1-2 ai giovani imprenditori per partire). Uno è libero di fare l'imprenditore e sa i rischi che un lavoro in proprio comporta, lo stato ti da una mano a partire....ma una volta che hai imparato a pedalare...PEDALA!!
Di sicuro il non avere nessuna forma di assistenzialismo costringe la persona ad investire, se vuole sopravvivere, con l'assistenzialismo si fa l'esatto contrario.
Harvester
23-06-2005, 14:02
Negozi abbastanza pieni ma...quanti che comperano?
comprano, comprano. specialmente in alcune vie di Napoli c'è un via vai di persone con i nuovi acquisti
Pensa che ogni hanno vengono buttate via tonnellate di pomodori in campania e puglia, arance in sicilia e addirittura olive in salento dove non vengono nemmeno + raccolte.
Ecco, queste per me sono cose veramente indenge che rendono un paese incivile. Ma come diavolo è possibile? Invece che raccogliere aiuti per i poveri o per il terzo mondo, ma mandiamogli quello che verrebbe buttato! Roba da matti, meglio che stia zitto va...
senzasoldi
23-06-2005, 16:13
I commercianti che adesso piangono sono stati i primi a sfruttare il cambio da Lira ad Euro!
Sotto casa mia c'è un mercato e sentivo i dettaglianti gridare : "mille lire al chilooo, un eurooo".. ma che vadano a quel paese!!
Per me l'inflazione effettiva è stata molto maggiore di quella dichiarata!
LittleLux
23-06-2005, 16:16
comprano, comprano. specialmente in alcune vie di Napoli c'è un via vai di persone con i nuovi acquisti
Vie di che tipo. Mi spiego, vie centrali con negozi di lusso e gente bene, o altro?
LittleLux
23-06-2005, 16:21
Ecco, queste per me sono cose veramente indenge che rendono un paese incivile. Ma come diavolo è possibile? Invece che raccogliere aiuti per i poveri o per il terzo mondo, ma mandiamogli quello che verrebbe buttato! Roba da matti, meglio che stia zitto va...
Bè, purtroppo questo dipende anche dalle politiche agricole comunitarie.
Sul fatto di mandare la roba al terzo mondo, poi...che scherzi? Non vorrai mica che si sviluppi, no? Al terzo mondo bastano ed avanzano gli aiuti ufficiali, si, insomma, quegli aiuti che ci permettono di legare le loro economie alle nostre, e di far aumentare il loro debito, così poi i politici nostrani possono fare la bella figura di cancellarglielo, ben sapendo che il giorno dopo il livello del debito di quei paesi sarà nuovamente al punto di partenza...non so se sia più incivile sotterrare tutta la frutta e verdura non raccolte oppure perseguire su questo tipo di politica degli"aiuti umanitari".
Spedire e distribuire i prodotti che vengono distrutti in Africa costa più di quanto valgano i prodotti stessi.
Miss KlaPipì
23-06-2005, 16:42
Spedire e distribuire i prodotti che vengono distrutti in Africa costa più di quanto valgano i prodotti stessi.
Non diciamo disinformazione. Quindi il nostro paese che importa (pagandole) la quasi totalità dei prodotti che ormai non si coltivano più nelle nostre terre, avrebbe la convenienza economica nel produrle in proprio?
E poi non accumunare le due cose, un conto è che le merci loro spedite vanno al macero per colpa della mala organizzazione e dei mafiosi locali, un conto è dire che è antieconomico. D'altronde a breve termine non ci sono altri metodi per aiutare un popolo che muore di fame.
Miss KlaPipì
23-06-2005, 16:47
Al terzo mondo bastano ed avanzano gli aiuti ufficiali, si, insomma, quegli aiuti che ci permettono di legare le loro economie alle nostre, e di far aumentare il loro debito, così poi i politici nostrani possono fare la bella figura di cancellarglielo, ben sapendo che il giorno dopo il livello del debito di quei paesi sarà nuovamente al punto di partenza...non so se sia più incivile sotterrare tutta la frutta e verdura non raccolte oppure perseguire su questo tipo di politica degli"aiuti umanitari".
Il discorso è ben piazzato. Hai colto nel segno, ma come ho appena detto riuscire a cambiare un popolo rendendolo autosufficiente è opera lunga e laboriosa. Poi quello che tu affermi è vero, ma avveniva in passato, adesso la situazione è differente, nel senso che la nostra degna classe dirigente del ricco occidente preferisce accordarsi con i tiranni locali per vendere loro tecnologia bellica e di controllo (oltre ai beni di lusso vari) piuttosto che impuntarsi sul benessere della gente.
Però non facciamo di tutta l'erba un fascio, un conto sono gli aiuti umanitari, elargiti da enti che si occupano solo di questo, un conto sono questi finti aiuti di cui ben parli ;)
LittleLux
23-06-2005, 16:53
Il discorso è ben piazzato. Hai colto nel segno, ma come ho appena detto riuscire a cambiare un popolo rendendolo autosufficiente è opera lunga e laboriosa. Poi quello che tu affermi è vero, ma avveniva in passato, adesso la situazione è differente, nel senso che la nostra degna classe dirigente del ricco occidente preferisce accordarsi con i tiranni locali per vendere loro tecnologia bellica e di controllo (oltre ai beni di lusso vari) piuttosto che impuntarsi sul benessere della gente.
Però non facciamo di tutta l'erba un fascio, un conto sono gli aiuti umanitari, elargiti da enti che si occupano solo di questo, un conto sono questi finti aiuti di cui ben parli ;)
Bè, per aiuti intendevo proprio quelli che gli stati mandano attraverso i propri governi, quelli, per intenderci e per rimanere a casa nostra, della cooperazione italiana che tanto felici hanno fatto un buon numero di dittatori africani e molti nostri politici.
Non certo quelli delle organizzazioni umanitarie totalmente svincolate dai governi. ;)
Harvester
23-06-2005, 16:53
Vie di che tipo. Mi spiego, vie centrali con negozi di lusso e gente bene, o altro?
vie centrali (e non) con negozi di tutti i tipi, dal lusso ai prodotti di grande serie. in realtà sono anche i giorni che precedono le partenze per le vacanze, quindi quelli nei quali si acquistano i nuovi costumi o cose del genere
LittleLux
23-06-2005, 17:02
vie centrali (e non) con negozi di tutti i tipi, dal lusso ai prodotti di grande serie. in realtà sono anche i giorni che precedono le partenze per le vacanze, quindi quelli nei quali si acquistano i nuovi costumi o cose del genere
Ho capito. Ti ho chiesto se erano vie con negozi di lusso perchè in genere ne risentono molto meno delle crisi, visto il tipo di clientela. ;)
Spedire e distribuire i prodotti che vengono distrutti in Africa costa più di quanto valgano i prodotti stessi.
Esistono organizzazioni umanitarie anche in Italia, e i poveri ci sono anche in Italia.
Io, cittadino privato, vengo chiamato per caso a raccogliere le fragole e in due ore ne porto a casa nove chili, quando all'epoca costavano tra i 3 i 4€ al kg. Perchè un'ente come la caritas, o le mense di qualunque gestione per i poveri, etc, non possono andare a raccogliere la frutta e la verdura che andrebbe buttata invece che dover fare l'elemosina per le sovvenzioni e usare i soldi per altri progetti?
Bè, purtroppo questo dipende anche dalle politiche agricole comunitarie.
Sul fatto di mandare la roba al terzo mondo, poi...che scherzi? Non vorrai mica che si sviluppi, no? Al terzo mondo bastano ed avanzano gli aiuti ufficiali, si, insomma, quegli aiuti che ci permettono di legare le loro economie alle nostre, e di far aumentare il loro debito, così poi i politici nostrani possono fare la bella figura di cancellarglielo, ben sapendo che il giorno dopo il livello del debito di quei paesi sarà nuovamente al punto di partenza...non so se sia più incivile sotterrare tutta la frutta e verdura non raccolte oppure perseguire su questo tipo di politica degli"aiuti umanitari".
Infatti secondo me questa è una delle grandissime porcate dell'unione europea, come quella di dover buttare via il latte con le quote, mandare al macero la verdura se si supera la produzione stabilita, etc.
Se arrivano qui le pesche dalla Spagna, le nostre arance possono tranquillamente andare dove c'è bisogno: tanto, gli aiuti vengono mandati lo stesso, per cui il trasporto lo paghi comunque. Però non paghi la merce...
Ma è la volontà che manca, "tutto" qui.
LittleLux
23-06-2005, 17:31
Infatti secondo me questa è una delle grandissime porcate dell'unione europea, come quella di dover buttare via il latte con le quote, mandare al macero la verdura se si supera la produzione stabilita, etc.
Se arrivano qui le pesche dalla Spagna, le nostre arance possono tranquillamente andare dove c'è bisogno: tanto, gli aiuti vengono mandati lo stesso, per cui il trasporto lo paghi comunque. Però non paghi la merce...
Ma è la volontà che manca, "tutto" qui.
Vero.
Harvester
23-06-2005, 17:51
Ho capito. Ti ho chiesto se erano vie con negozi di lusso perchè in genere ne risentono molto meno delle crisi, visto il tipo di clientela. ;)
quello è sicuro, visto che chi spende davvero tanto continua a farlo imperterrito visto che non risente di alcuna crisi
Infatti secondo me questa è una delle grandissime porcate dell'unione europea, come quella di dover buttare via il latte con le quote, mandare al macero la verdura se si supera la produzione stabilita, etc.
Se arrivano qui le pesche dalla Spagna, le nostre arance possono tranquillamente andare dove c'è bisogno: tanto, gli aiuti vengono mandati lo stesso, per cui il trasporto lo paghi comunque. Però non paghi la merce...
Ma è la volontà che manca, "tutto" qui.
Qui noi paghiamo la merce E il trasporto.
In Africa non pagano ne' la merce ne' il trasporto. Solo che il trasporto e la distribuzione valgono più della merce. Quindi, se hai 1 tonnellata di arance di cui non sai che fare e vuoi fare beneficienza, paradossalmente ti conviene fare un bonifico in Africa del valore del trasporto, e usare le arance come concime: spendi meno tu, e mandi più valore in Africa.
Qui noi paghiamo la merce E il trasporto.
In Africa non pagano ne' la merce ne' il trasporto. Solo che il trasporto e la distribuzione valgono più della merce. Quindi, se hai 1 tonnellata di arance di cui non sai che fare e vuoi fare beneficienza, paradossalmente ti conviene fare un bonifico in Africa del valore del trasporto, e usare le arance come concime: spendi meno tu, e mandi più valore in Africa.
Ok.
Però parti dal presupposto che gli aiuti in africa li mandi comunque.
Tra pagare "trasporto+merce" e pagare "trasporto", cosa credi che convenga fare?
In questa maniera mandi gli aiuti e i soldi risparmiati per "merce" li mandi col bonifico per altre iniziative.
Io ho fatto solo "istituzioni di economia", ma a questo c'arrivavo anche prima di iscrivermi a ingegneria :D
Oltretutto, come dicevo prima, la beneficenza non è solo in Africa ma anche a casa nostra... Tu pensa solo quanto possono consumare i centri d'accoglienza: hai idea del risparmio se tutto quello che verrebbe buttato venisse dato a loro?
ironmanu
23-06-2005, 21:06
comprano, comprano. specialmente in alcune vie di Napoli c'è un via vai di persone con i nuovi acquisti
Si comprano,ma analizziamo bene chi sono:
Ragazzo/a sulla 30ina con lavoro (fisso o meno) che vive in famiglia.Stipendio sui 1000 euro (900-1100).a fine mese soldi risparmiati?pochi o nulli.
Questo mio identikit deriva da cio' che vedo a :Cinema (pop corn grande 7 euro), pizzeria,pub, locali vari.
Quando avevo 10 anni(oggi 24) OGNI DOMENICA andavo a mangiare fuori coi miei
(3 persone).
Ora di famiglie al completo nn ne vedo( te credo dalle mie parti 40 euro per 3 pizze+3 birre +3 caffe!)
ironmanu
23-06-2005, 21:09
Comunque secondo me ha ragione berlusconi.Cazzio ragazzetti di 11 anni alle medie con mio fratello TUTTI col cellulare che DEVE fare le foto....Allora vuol dire che i prezzi sono ancora troppo bassi....per la cronaca io ho un 3310 di 3 anni fa...e funziona benissimo.
Topomoto
24-06-2005, 09:30
Comunque secondo me ha ragione berlusconi.Cazzio ragazzetti di 11 anni alle medie con mio fratello TUTTI col cellulare che DEVE fare le foto....Allora vuol dire che i prezzi sono ancora troppo bassi....per la cronaca io ho un 3310 di 3 anni fa...e funziona benissimo.
Se è per quello, hanno pure zaini costosissimi, vestiti firmati e scarpe comprate a peso d'oro.........
E a 14 anni il migliore (= il più costoso) scooter sul mercato.
"Nel changeover lira-euro non c'è stato lo scatto dell'inflazione temuto, il sistema ha reagito con prontezza in tutte le sue componenti: operatori, amministrazioni dello Stato, cittadinanza... Nel passaggio alla nuova moneta unica c'è stato solo qualche fisiologico disagio per i cittadini forse, ma senza i drammi che molti profeti di sventura avevano pronosticato... Ora, con il completamento del changeover, l'Europa dispone di una sola moneta per circa 300 milioni di individui per un mercato che rappresenta un quinto della ricchezza mondiale. L'Europa, e in Europa l'Italia hanno fatto, e bene, la loro parte. E' una prova questa dell'europeismo consapevole con il quale il nostro Paese affronta le sue sfide. Adesso lo sguardo deve puntare necessariamente avanti alla Convenzione che dovrà disegnare la nuova Costituzione europea. E' un dibattito aperto. Un dibattito nel quale il nostro Paese darà il suo contributo costruttivo al servizio degli italiani e dei cittadini dell'Unione"
(articolo di Giulio Tremonti, ministro dell'Economia, su "Euro Italia", il giornale del Comitato Euro, 15 marzo 2002)
E' straordinaria la capacità di questi uomini di cambiare idee e opinioni in base a ciò che al momento gli fa + comodo.
Tremonti avrà detto 'na stronzata, ma l'ha detta poco dopo l'introduzione dell'euro. Ma vogliamo parlare di Billè che a Porta a porta ha negato che ci siano stati aumenti *ad oggi*? :D
Nevermind
24-06-2005, 11:45
Infatti secondo me questa è una delle grandissime porcate dell'unione europea, come quella di dover buttare via il latte con le quote, mandare al macero la verdura se si supera la produzione stabilita, etc.
Se arrivano qui le pesche dalla Spagna, le nostre arance possono tranquillamente andare dove c'è bisogno: tanto, gli aiuti vengono mandati lo stesso, per cui il trasporto lo paghi comunque. Però non paghi la merce...
Ma è la volontà che manca, "tutto" qui.
ESatto è quello che ripeto sempre alla mia ragazza visto che lei avendo appena superato l'esame di agrario comunitario ste cose le sa perfettamente e me le spiega :D e io m'incazzo ogni volta :D spece quando lei difende sti ragionamenti :muro:
Saluti.
Tremonti avrà detto 'na stronzata, ma l'ha detta poco dopo l'introduzione dell'euro. Ma vogliamo parlare di Billè che a Porta a porta ha negato che ci siano stati aumenti *ad oggi*? :D
Ma le punture a questo signore gliele fanno in faccia? :D
LittleLux
24-06-2005, 13:07
Qui noi paghiamo la merce E il trasporto.
In Africa non pagano ne' la merce ne' il trasporto. Solo che il trasporto e la distribuzione valgono più della merce. Quindi, se hai 1 tonnellata di arance di cui non sai che fare e vuoi fare beneficienza, paradossalmente ti conviene fare un bonifico in Africa del valore del trasporto, e usare le arance come concime: spendi meno tu, e mandi più valore in Africa.
Bè, diciamo che il discorso che fa gp è di tipo etico ed umanitario, quindi il discorso economico passa decisamente in secondo piano, se non addirittura si azzera del tutto.
Non penso che mandare un po' di merce in Africa, che altrimenti qui andrebbe distrutta, possa mandarci sul lastrico. Credo che sarebbe un "sacrificio" ben sopportabile.
Bè, diciamo che il discorso che fa gp è di tipo etico ed umanitario, quindi il discorso economico passa decisamente in secondo piano, se non addirittura si azzera del tutto.
Non penso che mandare un po' di merce in Africa, che altrimenti qui andrebbe distrutta, possa mandarci sul lastrico. Credo che sarebbe un "sacrificio" ben sopportabile.
Spendere 100 per mandare qualcosa che vale 10 sarebbe sopportabile ma assolutamente stupido.
Come vi ripeto, ma basta prendere carta e penna e fare due conti per capirlo, se le spese di trasporto e distribuzione sono superiori al valore del bene là dove lo si manda, si distrugge valore invece di donarlo.
Ma le punture a questo signore gliele fanno in faccia? :D
Le punture di bronzo liquido? Dici che al posto del silicone lui si fa le plastiche di bronzo così da avere la faccia adatta per fare quelle dichiarazioni? :D
Spendere 100 per mandare qualcosa che vale 10 sarebbe sopportabile ma assolutamente stupido.
Come vi ripeto, ma basta prendere carta e penna e fare due conti per capirlo, se le spese di trasporto e distribuzione sono superiori al valore del bene là dove lo si manda, si distrugge valore invece di donarlo.
Ho capito questo.
Ma tu hai capito che la merce comunque la si manda? E allora, tra fare una spedizione pagando tutto e fare una spedizione pagando solo il viaggio, quale costa di meno?
Comunque distruggere il cibo è una cosa che solo una mente malata può concepire...
Harvester
24-06-2005, 14:10
Ho capito questo.
Ma tu hai capito che la merce comunque la si manda? E allora, tra fare una spedizione pagando tutto e fare una spedizione pagando solo il viaggio, quale costa di meno?
Comunque distruggere il cibo è una cosa che solo una mente malata può concepire...
OT
pvt
Ho capito questo.
Ma tu hai capito che la merce comunque la si manda? E allora, tra fare una spedizione pagando tutto e fare una spedizione pagando solo il viaggio, quale costa di meno?
Il punto è che la spedizione non la fai e basta!
Caso A: spendi 100 per mandare qualcosa che là vale 10: tu hai speso 100, loro ricevono 10
Caso B: non spedisci nulla, le arance le distruggi, gli mandi 20 in contanti: tu hai speso 20, loro ricevono 20 in contanti e si comprano riso e legumi, più utile e distribuibile rispetto a un carico di arance o fragole (che per quando arriva al villaggio africano, è marcio da 2 settimane)
Con l'idealismo di chi non considera gli aspetti economici della realtà, gli unici che ci guadagnano sono gli spedizionieri.. :D :D
Il punto è che la spedizione non la fai e basta!
Caso A: spendi 100 per mandare qualcosa che là vale 10: tu hai speso 100, loro ricevono 10
Caso B: non spedisci nulla, le arance le distruggi, gli mandi 20 in contanti: tu hai speso 20, loro ricevono 20 in contanti e si comprano riso e legumi, più utile e distribuibile rispetto a un carico di arance o fragole (che per quando arriva al villaggio africano, è marcio da 2 settimane)
Con l'idealismo di chi non considera gli aspetti economici della realtà, gli unici che ci guadagnano sono gli spedizionieri.. :D :D
Il punto è che le spedizioni le si fanno comunque!
Caso A: spendi 100, 20 per la merce, 80 per il trasporto. Mandi la roba acquistata dal mercato e per le follie comunitarie una parte del prodotto viene buttato.
Caso B: spendi 80, mandi la merce che sarebbe stata buttata, risparmi 20 e lo scempio di distruggere cibo. Se puoi vuoi investi gli altri 20 e li dai a loro.
Solo una società malata può concepire di distruggere la produzione alimentare...
Il punto è che le spedizioni le si fanno comunque!
Caso A: spendi 100, 20 per la merce, 80 per il trasporto. Mandi la roba acquistata dal mercato e per le follie comunitarie una parte del prodotto viene buttato.
Caso B: spendi 80, mandi la merce che sarebbe stata buttata, risparmi 20 e lo scempio di distruggere cibo. Se puoi vuoi investi gli altri 20 e li dai a loro.
Solo una società malata può concepire di distruggere la produzione alimentare...
Ha ragione SaMu, le spedizioni le fanno comunque, certo, ma sono dimensionate per il carico che portano.
Il tuo ragionamento sarebbe valido se attualmente usassero una nave cargo per portare una cassetta di frutta.
Ovvero se nelle spedizioni attuali ci fosse un'enormità di spazio libero e non sfruttato che consentirebbe la stessa spesa di spedizione pur portanto 100 volte più merce.
Invece le attuali navi cargo partono piene, se vuoi spedire 100 volte più merce devi pagare 100 navi cargo per ognuna che naviga oggi. ;)
Ha ragione SaMu, le spedizioni le fanno comunque, certo, ma sono dimensionate per il carico che portano.
Il tuo ragionamento sarebbe valido se attualmente usassero una nave cargo per portare una cassetta di frutta.
Ovvero se nelle spedizioni attuali ci fosse un'enormità di spazio libero e non sfruttato che consentirebbe la stessa spesa di spedizione pur portanto 100 volte più merce.
Invece le attuali navi cargo partono piene, se vuoi spedire 100 volte più merce devi pagare 100 navi cargo per ognuna che naviga oggi. ;)
Non ci siamo capiti...
Se mandi 100 navi cargo oggi, paghi 100 navi cargo e la merce che sta in 100 navi cargo.
Se mandi 100 navi cargo come dico io, paghi 100 navi cargo e NON paghi la merce.
Come fate a dire che non ci sarebbe risparmio?
...e poi, "ha ragione XXX" dove XXX != "gpc" non lo devi dire, come fisico nei confronti di un ingegnere non ne hai il diritto :nonsifa: :O :D :D
se non ABBASSANO I PREZZI non si possono lamentare e aspettare che il governo faccia miracoli. La realtà è che hanno voluto fare i furbi approfittando della gente che non capiva il reale costo delle cose e adesso ne stanno pagando le conseguenze.
Non ci siamo capiti...
Se mandi 100 navi cargo oggi, paghi 100 navi cargo e la merce che sta in 100 navi cargo.
Se mandi 100 navi cargo come dico io, paghi 100 navi cargo e NON paghi la merce.
Come fate a dire che non ci sarebbe risparmio?
mi sembra di capire che l'incomprensione è dovuta al raggionamento:
conviene spendere 100 per spedire merce di valore 0? o donare 100 in "soldi"?
la merce può avere valore 0 per noi.. ma per chì ne ha bisogno avrà tutt'altro valore
:)
mi sembra di capire che l'incomprensione è dovuta al raggionamento:
conviene spendere 100 per spedire merce di valore 0? o donare 100 in "soldi"?
la merce può avere valore 0 per noi.. ma per chì ne ha bisogno avrà tutt'altro valore
:)
Esattamente.
Il punto è che la merce comunque viene mandata: perchè prelevarla dal mercato pagandola quando ce n'è che viene distrutta per soddisfare aberranti normative?
E in ogni caso, ribadisco: non è bisogno di mandare il mangiare in congo, credo che ogni città abbia le sue mense.
paditora
25-06-2005, 21:03
Ecco, queste per me sono cose veramente indenge che rendono un paese incivile. Ma come diavolo è possibile? Invece che raccogliere aiuti per i poveri o per il terzo mondo, ma mandiamogli quello che verrebbe buttato! Roba da matti, meglio che stia zitto va...
Ma che scherzi?
Se mandi la merce nessuno ci può mangiare dietro.
Molto meglio i soldi.
Mi ricordo di una scena di un film se non erro scary movie.
Dove c'è un tizio che fa l'elemosina chiedendo un dollaro.
Arriva sta tipa (la protagonista) e gli da in mano un panino e poi dice alle amiche che bisogna essere generosi col prossimo.
Il barbone prende il panino e glielo tira dietro.
E poi la insulta dicendo "stronza ti avevo chiesto un dollaro".
Alla fine mica è tanto diverso dalla realtà mi sa.
Ho idea che se a un barbone invece di dargli i soldi gli dai qualcosa da mangiare il tipo ti guarda male.
Adesso ok io non dico di spedire arance o prodotti che nel giro di pochi giorni vanno a male.
Ma ci sono tanti prodotti come frutta secca o altro che si conservano anche per settimane.
paditora
25-06-2005, 21:07
E in ogni caso, ribadisco: non è bisogno di mandare il mangiare in congo, credo che ogni città abbia le sue mense.
Ecco infatti.
In molte città ci sono appunto le mense per i barboni.
Se proprio mandare la roba in Africa costa troppo caro che la mandino li la roba.
E non venitemi a dire che conviene comprare la roba al supermercato piuttosto che prendere quella che va al macero che non ci credo manco morto.
Al supermercato mica la roba nasce nei frigoriferi.
Penso che venga trasportata da qualcuno no?
Anzi molta roba addirittura viene importata dall'estero.
StefAno Giammarco
26-06-2005, 03:14
Esattamente.
E in ogni caso, ribadisco: non è bisogno di mandare il mangiare in congo, credo che ogni città abbia le sue mense.
Per la verità va detto che una parte di quella roba alle mense ci finisce (oltre alla frutta e roba fresca anche ad esempio olio di oliva, distribuito in classiche lattine verdi con indicata la provenienza e la non vendibilità). Non ti so dire però in quale percentuale.
Comunque su eventuali invii in Africa va calcolato se ciò non sia distruttivo per le econoie locali (ad esempio, io son contadino e strappo alla terra qualcosa in piùùù del mio necessario e lo vado a vendere al mercato, se le stesse cose vengono distribuite gratis io non riuscirò a venderle e mi mancheranno i soldi per i quadrnii della scuola. Semplificazione estrema ma il problema credo si sia capito).
PaTLaBoR
26-06-2005, 08:39
non è un problema di abbassare i prezzi.
Lo stato deve assolutamente creare ricchezza privilegiando i piccoli commercianti(siamo noi che creiamo ricchezza si) e non aziende ABNORMI come la tim del cazz che capitalizza quanto un intera nazione e che poi investe gli stessi soldi magari in bond stranieri sottraendo denaro dalla circolazione.
Lo stato non tutela più i lavoratori, e in cambio chiede sempre le stesse esose tasse, io sono un commerciante e adesso a fine mese mi toccherà pagare 26 mila euro di tasse ad uno stato che in cambio non mi da nulla, nemmeno le strade dove vivo che sono distrutte.
Allo stesso tempo i prezzi aumentano continuamente, così come le spese a cui non si può rinunciare come l'elettricità, gas, benzina etc etc
Mi chiedo, se siamo in una società di uomini, una società, lo stato dovrebbe essere un pò come un padre, abbiamo delegato qualcuno che ci governi e che ci faccia vivere meglio, allora perchè non succede?
Non voglio fare il piagnucolone, rompipalle, che si lamenta sempre, ma qui la situazione sta veramente scadendo a limiti inconcepibili.
L'80% di quello che guadagno lo do allo stato eh?.. un pò tutti lo facciamo.
Perchè su OGNI cosa che acquistiamo vi è sempre un "contributo" in pià che va allo stato. Ogni cosa è tassata, dalla benzina, alla tv.
Beh è una vergogna.
La mia soluzione sarebbe quella di NON tassare i commercianti, perchè siamo noi tutti(tutti) che creiamo ricchezza, che facciamo "girare l'economia". Si dovrebbe tassare invece quela gente che tiene i propri soldi "fermi" in banca, che non contribuisce allo scambio di denaro e di ricchezza e tassare SOLTANTO dopo un certo reddito.
L'idea praticamente è questa, "ok vuoi guadagnare miliardi? va benissimo, allo contribuisci alle spese statali".
Potrebbe sembrare un discorso illogico, visto che tutti dovremmo contribuire, logico, ma se una famiglia non può più arrivare a fine mese, che cazz devo contribuire?... che ho difficoltà pure a pagare una bolletta del telefono.
:rolleyes:
Questo è quello penso, oltre al fatto di odiare l'italia con tutto il mio cuore, colpa dei partiti politici che mi hanno portato a far questo. :(
Se si abbassano i prezzi, le quantità aumentano a tal punto da far aumentare anche il valore totale.
eh certo, la fai facile.
come se il commerciante di turno andasse ad abbassare del 5% ogni suo singolo prodotto, non si può...
PaTLaBoR
26-06-2005, 09:04
Non è così semplice, il fatto che l'italia sia un paese trasformatore dovrebbe spingere lo stato all'incentivare l'acquisto di beni prodotti internamente, una sana autarchia in soldoni, penalizzando ciò che viene dall'estero in vari modi tra i quali il più immediato sarebbe quello di non comprenderli nel paniere inflattivo ma non sarebbe certo, maggiori tassazioni sarebbero pure auspicabili con esclusione dei prodotti cee, il solo. La mania esterofila degli italiani è la principale molla della rovina in cui rischia di scivolare il paese, alla quale va aggiunta l'attitudine generalizzata al vivere al di sopra delle proprie possibilità.
Ciao
esatto, è pure una manovra semplicissima, non capisco perchè si ostinino a non mettere in pratica una specie di protezionismo interno dei prodotti.
Tutti a sentenziare sul fatto che i consumi siano crollati ma direi, almeno guardando i negozi di telefonini e tecnologie avanzate, leggi televisori al plasma etc etc etc, sempre pieni, che ciò non corrisponda del tutto al vero, semmai i consumi si sono spostati verso generi di importazione, alla faccia di quelli che predicano ricerca e tecnologia avanzata come panacee di ogni male ignorando, IMHO intenzionalmente, il fatto che proprio quei paesi con cui dovremmo concorrere le tecologie avanzate le hanno di già, che finiscono per sgretolare il sistema italia e non ad incentivarlo.
Ciao
mi sembra sia scritto che siano calati i consumi alimentari che non
Il dato di aprile diffuso dall'Istat mostra un calo del 3,9% rispetto allo stesso mese 2004. Soffrono di più i piccoli negozi. Commercio, crollano le vendite è il peggior dato di sempre.
Un crollo senza precedenti, nelle vendite al dettaglio. Le transazioni di questo tipo infatti sono scese di un pesante 3,9 per cento rispetto ad aprile scorso, e dello 0,8 per cento rispetto al mese precedente. E' quanto comunica l'Istat, precisando che la diminuzione tendenziale - quella del 3,9 - è la più forte mai registrata. Dunque un altro record negativo che fotografa la difficile situazione economica del nostro Paese, che a sua volta si riflette nella crisi dei consumi.
E che si tratti di un fenomeno generalizzato, lo dimostra il fatto che le flessioni si registrano sia nelle vendite di prodotti alimentari (meno 3,6 per cento) sia quelle di prodotti non alimentari (meno 4).
Un elemento rilevante che nessuno ha fatto notare è la distribuzione al dettaglio in Italia, che come in Spagna, Portogallo e Grecia è arretrata ed eccessivamente polverizzata. L'Italia è in Europa occidentale la nazione col maggior numero di negozi al dettaglio in assoluto, e al secondo posto dopo il Portogallo come densità di negozi per abitante. Un numero eccessivo di piccoli e tradizionali negozi e di contro una presenza della grande distribuzione percentualmente assai inferiore sia come numero di punti vendita che come quote di mercato a quelle di Francia, Germania, Gran Bretagna e paesi nordici; nonostante la buona presenza in Lombardia, Piemonte, Veneto, Liguria ed Emilia, la media nazionale è notevolmente abbassata da tutte le regioni del Centro, del Sud e delle Isole.
Nonostante l'Italia per numero assoluto di supermercati alimentari sia al secondo posto dopo la Germania (tuttavia per densità di supermercati è preceduta da altri 9 paesi), questi hanno un fatturato medio inferiore a quello dei supermercati di Francia, Germania, Svizzera, Austria ecc
In particolare la presenza di centri commerciali e specialmente ipermercati è ancora piuttosto ridotta rispetto ad altre nazioni europee.
Lo sviluppo di ipermercati, centri commerciali, hard discount è avvenuto in Italia da uno a due decenni di ritardo rispetto ad altre nazioni (cioè dalla fine degli anni 80), e a sua volta è avvenuto 5-6 anni prima in Lombardia, Piemonte ed Emilia rispetto alle altre regioni.
Solo in questi ultimi anni sono arrivati anche gli outlet center.
Roma città come presenza di ipermercati e centri commerciali è ancora sotto la media nazionale, ma negli ultimi 5 anni ha conosciuto uno sviluppo notevole in questo settore e nei prossimi anni vedrà sorgere i due maggiori centri commerciali in Europa per estensione (Vigne Nuove e Ponte di Nona).
Tutte le forme moderne di distribuzione (fatta eccezione per i grandi magazzini, in Italia quasi inesistenti) hanno avuto successo ma ormai, metabolizzata la novità, segnano il passo così come la distribuzione tradizionale.
Inoltre buona parte della grande distribuzione alimentare sta passando in mani estere (Carrefour, Auchan, nella ristorazione McDonalds ecc) mentre, escludendo Benetton e pochi altri, la distribuzione italiana all'estero è quasi marginale in tutti i settori merceologici (se togliamo le boutique delle griffe di lusso dell'alta moda).
Ma anche la grande distribuzione estera incontra più problemi e difficoltà in Italia che negli altri paesi.
Milano, Roma, Torino o Napoli specie nei loro centri storici hanno una presenza della grande distribuzione sia nazionale che estera più ridotta rispetto ad altre città europee; le multinazionali estere rinunciano ad aprire punti vendita in Italia perchè non riescono a trovare locali adeguati come estensione e localizzazione ma anche come finiture (gli immobili dei centri storici sono spesso di pessima qualità e/o in cattivo stato di conservazione).
Indicativo il caso Virgin che ha chiuso il suo Megastore vicino Piazza del Duomo a Milano, ma non i Megastore di Parigi o Vienna (dove certo i cd musicali non costano di meno rispetto ai prezzi in Italia).
Poi la novità di internet che offre spesso attraverso e-commerce o aste prodotti irreperibili o non ordinabili in alcun modo nei negozi, il commercio tradizionale o si specializza o e destinato a morire o a ridursi, già nell'ultimo decennio il numero dei negozi tradizionali in Italia si è ridotto del 30 % e questa tendenza è destinata ad accentuarsi.
Devono abbassare i prezzi. Non lo vogliono capire. Già, ma li devono abbassare anzitutto importatori, grossisti e distributori, questa situazione mica è colpa soltanto dei negozianti. In molti settori merceologici i ricarichi dei negozi sono molto bassi se non minimi (specie informatica ed elettronica di consumo).
Inoltre si devono ridurre le tasse alle aziende e rendere conveniente l'assunzione non in nero, ridurre le pratiche burocratiche ecc
Aggiungiamo l'assurda norma comunitaria sull'IVA degli acquisti all'estero che provoca un'evasione enorme..... :rolleyes:
www.report.rai.it/2liv.asp?s=196
Per scuoterci - dice all'inizio della sua relazione - ci serve una robusta dose di neorealismo alla De Sica.Quando De Sica nel 1952 girò uno dei suoi maggiori capolavori, Umberto D, l'allora giovane sottosegretario Giulio Andreotti si scagliò contro il film, accusandolo di disfattismo.......
Un Governo ombra. Mentre all'opposizione chiede di mettere "in piedi una specie di Governo ombra, in grado di simulare i programmi che intende realizzare".
"Con questo caldo ci vorrebbe un bel governo ombra"
Billè come Confcommercio è più vicino al centro-destra come posizioni; la Confesercenti, l'altra maggiore organizzazione della categoria è più col Centro-Sinistra.
Aggiungo; con l'introduzione dell'Euro la maggior parte dei beni è rimasto stabile o è addirittura diminuito come prezzo; di contro però nei beni e servizi di prima necessità (alimentazione, ristorazione, bar, vestiario) i prezzi sono quasi raddoppiati.
L'aumento dei prezzi dei beni e servizi più acquistati e comuni ha di fatto vanificato la stabilità o la diminuzione di prezzo di tutti gli altri, determinando un minore acquisto di questi ultimi; se si deve spendere molto di più per mangiare, vestirsi o l'affitto/condominio si spende di meno sui libri, sui dischi, sulla cultura in generale oltre che sugli altri oggetti voluttuari o non (mobili ecc vedi recente cassa integrazione della Natuzzi in Basilicata).
ma se c'eravate negli anni 70 quando ancora la spesa si faceva nei negozi e non nei supermercati, le dispense contenevano il necessario e basta, oggi in casa abbiamo provviste per minimo un meserispetto agli anni 70 oggi ci sono molti più anziani, vedove, divorziati, immigrati e figli unici; le famiglie sono sempre meno numerose e in Italia c'è la più bassa natalità al mondo.
I commercianti che adesso piangono sono stati i primi a sfruttare il cambio da Lira ad Euro!
Sotto casa mia c'è un mercato e sentivo i dettaglianti gridare : "mille lire al chilooo, un eurooo
Oltre alla dannosissima equazione 1 euro = 1000 Lire è stato un errore enorme introdurre le monete da 1 e 2 euro, anzichè farle di carta, 2 euro è una moneta di 3.800 lire...
Mi aspettavo obiezioni ... :confused: :D
Io ieri sono rimasto veramente a bocca aperta.
Sono andato in un centro dove vendono frutta e verdura, il più grande e il più economico di Ferrara.
Ho preso tre cocomere e cinque banane e ho speso 20€ e rotti. Oh ma sono quarantamila lire per tre cocomere, ci rendiamo conto? :mbe:
Nessuno ha letto questo libro?
http://www.nuovimondimedia.com/images/libri/cina300.gif
Avrei intenzione di prenderlo, ma volevo sentire qualche commento.
Black Dawn
05-07-2005, 15:15
Questo è quello penso, oltre al fatto di odiare l'italia con tutto il mio cuore
Non potevo non quotarti alla grande... :muro:
Alessandro Bordin
05-07-2005, 15:31
Io ieri sono rimasto veramente a bocca aperta.
Sono andato in un centro dove vendono frutta e verdura, il più grande e il più economico di Ferrara.
Ho preso tre cocomere e cinque banane e ho speso 20€ e rotti. Oh ma sono quarantamila lire per tre cocomere, ci rendiamo conto? :mbe:
Ieri esperienza simile. Faccio per prendere un'anguria (o cocomero), la peso, guardo il prezzo... 13 euro. 2 al chilo. 25.000 lire un'anguria? :eek: Non ci vuole molto a fare 6 kg con un'anguria, non era così enorme.
Rimessa dov'era.
andreamarra
05-07-2005, 15:33
Io ieri sono rimasto veramente a bocca aperta.
Sono andato in un centro dove vendono frutta e verdura, il più grande e il più economico di Ferrara.
Ho preso tre cocomere e cinque banane e ho speso 20€ e rotti. Oh ma sono quarantamila lire per tre cocomere, ci rendiamo conto? :mbe:
allucinante!
FabioGreggio
05-07-2005, 16:02
possa essere anche colpa del modello consumista, è vero c'è la crisi degli acquisti, la colpa è senz'altro del caro-vita, ma è pure vero che la gente mica può continuare a comprare di più all'infinito e sopratutto cose che NON gli servono o che sono un surplus, è vero si parla anche di alimentare, ma se c'eravate negli anni 70 quando ancora la spesa si faceva nei negozi e non nei supermercati, le dispense contenevano il necessario e basta, oggi in casa abbiamo provviste per minimo un mese...........
Non nego certo che ci sia crisi, ma forse è proprio crisi di un sistema economico consumare di più per produrre di più per consumare di più per produrre di più e così via, secondo me, un giorno doveva pur finire....
Gli stranieri non vengono più in ferie in Italia perchè ho letto gli alberghi italiani sono fra i più cari del mondo con una media di 295 euro a notte.
Billè della Confesercenti si lamenta, ma i suoi iscritti hanno profittato dell'Euro per rinacarare del 40% in tre anni.
Poi si lamentano del crollo dei consumi e danno la colpa o al povero Silvio o a Prodi e all'euro.
Adesso fanno dei meeting per capire come mai.
Se vengono qui io e la sciùra Pinuccia glielo diciamo in 30 secondi perchè sono in crisi.
50mila lire due pizze e due birre non è normale.
Poi chiederanno allo Stato, cioè noi, sovvenzioni per la stagione andata male.
No allo Stato assistenzialista...ma solo se si tratta di dipendenti.
Liberismo ad intermittenza.
vabbè che il mercato è libero, ma prova a fare il notaio se ci riesci.
Dicono che non dovevamo entrare nell'Euro.
Potevamo entrare con la lira Libica.
E pensare che invece di essere la serie B dell'Europa potevamo essere la serie A del Nord Africa.
Chissà che spokkia il Borghezio. Alle riunioni in Ciad disinfettava i sedili per tre giorni alla fine.
Fabio Greggio
Ieri esperienza simile. Faccio per prendere un'anguria (o cocomero),
Sì, mi rendo conto, c'è chi la chiama l'anguria, chi il cocomero... io per venire incontro a tutti la chiamo la cocomera :D Non so perchè ma l'ho sempre chiamata così :p
la peso, guardo il prezzo... 13 euro. 2 al chilo. 25.000 lire un'anguria? :eek: Non ci vuole molto a fare 6 kg con un'anguria, non era così enorme.
Rimessa dov'era.
2€ al chilo è da criminali... :mbe: Qui era a 49 centesimi al chilo, che sono pur sempre 1000 lire circa. E ormai dovremmo essere in stagione inoltrata, e ricordo che normalmente si stava attorno alle 300-400 lire al chilo...
Alessandro Bordin
05-07-2005, 16:16
2€ al chilo è da criminali... :mbe: Qui era a 49 centesimi al chilo, che sono pur sempre 1000 lire circa. E ormai dovremmo essere in stagione inoltrata, e ricordo che normalmente si stava attorno alle 300-400 lire al chilo...
Si davvero... oggi l'ho vista a 1 € al kg e mi sembra un affare a confronto,fai te :muro: Vada per la cocomera, mi piace :D
Geremia TNT
05-07-2005, 16:19
Sì, mi rendo conto, c'è chi la chiama l'anguria, chi il cocomero... io per venire incontro a tutti la chiamo la cocomera :D Non so perchè ma l'ho sempre chiamata così :p
2€ al chilo è da criminali... :mbe: Qui era a 49 centesimi al chilo, che sono pur sempre 1000 lire circa. E ormai dovremmo essere in stagione inoltrata, e ricordo che normalmente si stava attorno alle 300-400 lire al chilo...
In effetti 2 € / Kg. é da "rapina a mano armata". Il prezzo medio dovrebbe essere attorno a 1 € / Kg. (già altissimo eh); fai conto che al produttore le pagano circa 5 centesimi (CENTESIMI) al Kg. -> 1/20 di quanto ce la fanno pagare.
Tornando ai 2 € non é che l'hai presa già refrigerata? in quel caso ho notato che vari sper e iper aumentano a dismsura il prezzo già di pre se' alto.
ciao
Alessandro Bordin
05-07-2005, 16:20
Tornando ai 2 € non é che l'hai presa già refrigerata? in quel caso ho notato che vari sper e iper aumentano a dismsura il prezzo già di pre se' alto.
ciao
No, era nei classici cartoni enormi da supermarket. Mi fa piacere sapere che la pago 20 volte più che in origine. Sigh.
Billè della Confesercenti si lamenta,
Vuoi scatenare una guerra tra sindacati ? :D
Billè è a capo della ConfCommercio, non della ConfEsercenti ;)
Comunque dell'Euro se ne sono approfittati gli aderenti ad entrambe le associazioni di categoria.
Geremia TNT
05-07-2005, 16:24
No, era nei classici cartoni enormi da supermarket. Mi fa piacere sapere che la pago 20 volte più che in origine. Sigh.
Ottimo motivo per comprare direttamente dal contadino (se ne hai la possibilità); fatti però fare almeno lo scontrino (non sono certo sia obbligatorio, o se per le vendite "stagionali" vadano a forfait)
ciao
Alessandro Bordin
05-07-2005, 16:25
Ottimo motivo per comprare direttamente dal contadino (se ne hai la possibilità); fatti però fare almeno lo scontrino (non sono certo sia obbligatorio, o se per le vendite "stagionali" vadano a forfait)
ciao
Temo che qui nel profondo nord non crescano :D Grazie dei consigli.
ciao
Geremia TNT
05-07-2005, 16:27
Temo che qui nel profondo nord non crescano :D Grazie dei consigli.
ciao
Sei tu che ti bei di essere vicino agli "Sfizzeri"....
ciao
IpseDixit
05-07-2005, 16:32
Il bello di abitare in campagna è quello di poter comperare frutta e verdura direttamente dal contadino :D
Vendono anche a metà prezzo e sono contenti perchè guadagnano di più :rolleyes:
IpseDixit
05-07-2005, 16:51
http://www.ilpattodellapizza.it/ :rolleyes:
paditora
05-07-2005, 17:43
Io ieri sono rimasto veramente a bocca aperta.
Sono andato in un centro dove vendono frutta e verdura, il più grande e il più economico di Ferrara.
Ho preso tre cocomere e cinque banane e ho speso 20€ e rotti. Oh ma sono quarantamila lire per tre cocomere, ci rendiamo conto? :mbe:
Una volta mi ricordo che le angurie venivano vendute a 500-600 lire al kilo.
Ma non 50 anni fa.
Sara stato un 7-8 anni fa.
Forse poco prima dell'introduzione dell'euro costavano 800 max 1000 lire al kilo.
Ma al kilo quanto costavano ste angurie?
paditora
05-07-2005, 17:47
2€ al chilo è da criminali... :mbe: Qui era a 49 centesimi al chilo, che sono pur sempre 1000 lire circa. E ormai dovremmo essere in stagione inoltrata, e ricordo che normalmente si stava attorno alle 300-400 lire al chilo...
Quindi costava 49 centesimi al kilo?
Bè dai a me non sembra male come prezzo.
300 lire al kilo ci costava 20 anni fa.
Io mi ricordo che poco prima dell'euro le angurie alla coop costavano 700-800 lire al kilo.
FastFreddy
05-07-2005, 17:48
Sì, mi rendo conto, c'è chi la chiama l'anguria, chi il cocomero... io per venire incontro a tutti la chiamo la cocomera :D Non so perchè ma l'ho sempre chiamata così :p
2€ al chilo è da criminali... :mbe: Qui era a 49 centesimi al chilo, che sono pur sempre 1000 lire circa. E ormai dovremmo essere in stagione inoltrata, e ricordo che normalmente si stava attorno alle 300-400 lire al chilo...
Qua da me le trovo a 30 cent al kilo, ma bisogna sapere dove cercare....
Quindi costava 49 centesimi al kilo?
Bè dai a me non sembra male come prezzo.
300 lire al kilo ci costava 20 anni fa.
Io mi ricordo che poco prima dell'euro le angurie alla coop costavano 700-800 lire al kilo.
Mah, senti, io a cinque anni non andavo a fare la spesa, mentre poco prima dell'euro sì... e ti dico che all'ipercoop trovavi le cocomere a 400-450 lire al chilo in piena stagione.
paditora
05-07-2005, 18:17
Mah, senti, io a cinque anni non andavo a fare la spesa, mentre poco prima dell'euro sì... e ti dico che all'ipercoop trovavi le cocomere a 400-450 lire al chilo in piena stagione.
Io me lo ricordo invece perchè al paese natio dei miei passava il cocomeraio.
Ci andavamo una volta all'anno di solito verso luglio o agosto.
Cmq il cocomeraio passava con la sua lambretta e urlava nel microfono:
"I cucummeri cin e fuoc. A 300 lir au kilu"
Tradotto sarebbe
I cocomeri pieni di fuoco. A 300 lire al kilo
:D
Lucio Virzì
05-07-2005, 22:50
Follia cucurbitacea.
Non pensavo, veramente.
A volte, qui a Roma, costa tanto quando te lo danno a fette e freddo, in una piazza.... ma al Kg non l'ho mai visto a più di 20-30 centesimi!
LuVi
Follia cucurbitacea.
Non pensavo, veramente.
A volte, qui a Roma, costa tanto quando te lo danno a fette e freddo, in una piazza.... ma al Kg non l'ho mai visto a più di 20-30 centesimi!
LuVi
Io quest'anno sono stato fortunato perchè le ho sempre prese tutte molto buone (te credo, a momenti vado a sceglierle con lo stetoscopio :D ), ma se dovessi prendere 7-8€ di cocomera per avere un cetriolo troppo cresciuto credo che mi arrabbierei parecchio...
In effetti notavo anche io che alla fine questi sono i costi a cui si pagavano tagliate a fette dalle bancarelle, non oso pensare quanto possano costare adesso...
ironmanu
06-07-2005, 09:40
Follia cucurbitacea.
Non pensavo, veramente.
A volte, qui a Roma, costa tanto quando te lo danno a fette e freddo, in una piazza.... ma al Kg non l'ho mai visto a più di 20-30 centesimi!
LuVi
Dunque qui da me ( tra Padova e Venezia) siamo sui tuoi prezzi circa ,al max ma proprio max 50cent/kilo!
Il fenomeno rapina si svolge invece con l'anguria a bicchiere.
A Marghera c'è il Marghera estate village un sorta di sagra con palco bello grande dove ogni sera è live e una distesa di bancarelle in stile "etnico".
Il parco dove si svolge è enorme ed è l'occasione per vedere una barca di gente ...
Fin qui ok,le cose cambiano appena si cerca di prendere da bere,un gelato o altro.
vendono anguria tagliata a pezzi messa in bicchieri da mezzo con forchetta alla
modica cifra di 3.50!!!!!!!!!!!!!!!!!! :eek: :eek: :eek: :eek: :eek: :eek: :eek: roba da denuncia.Fate cont che in un bicchiere ce ne starà al max l'equivalente di un a fettina! E la gente compra lo stesso :rolleyes: :rolleyes:
ma cazzo allora penso che sti italiani vadano bastonati ancora un bel po'!
twinpigs
06-07-2005, 11:47
E la gente compra lo stesso :rolleyes: :rolleyes:
ma cazzo allora penso che sti italiani vadano bastonati ancora un bel po'!
è questo il problema... è grazie a "noi" che molti fanno i furbi...
se l'elasticità della domanda resta pari allo 0... i prezzi sicuramente non caleranno mai... questo è poco ma sicuro
inoltre i locali o i posti dove acquistare alimenti, vestiti (mercatini), vedere film (dvd invece del cinema) ecc. ci sono....
basta ragionare al di sopra DELL'ITALIANO MEDIO (E NON CI VUOLE MOLTO)
Ad es.: 2 pizze col forno a legna gustosissime e ben fatte, margherita e 4stagioni -> 7€
il sabato prima in un lurido locale vicino taormina...
2 pizze "marinare" striminzite e bruciacchiate, senza mozzarella e quasi immangiabili + 1 birra 66cl -> 24€ :rolleyes: :rolleyes: :rolleyes:
paditora
06-07-2005, 12:16
E la gente compra lo stesso :rolleyes: :rolleyes:
ma cazzo allora penso che sti italiani vadano bastonati ancora un bel po'!
Ma per me potrebbero metterle anche a 10 euro a fetta nei bar o sulle bancarelle.
Io di solito compro solo al supermercato.
Non vado manco nei bar se non saltuariamente, perchè mi scoccia spendere 4 euro per una birra media quando se vai al supermarket te ne compri una cassa con 4 euro.
Al discount una birra da 66cl la pago sui 50 centesimi per cui con 4 euro mi compro 4-5 litri di birra :D E non è che sia tanto peggio della birra alla spina dei bar.
Difatti quando vado al bar o al pub con gli amici piglio la piccola che costa al max 2 euro e qualcosa.
Che devo smettere anche di mangiare e di bere per far abbassare i prezzi?
A sto punto me ne vado a vivere in una grotta, vivo di cacciagione e così non do manco più una lira anzi un euro ad un commerciante.
Bisogna arrivare ad essere degli eremiti per far abbassare i prezzi?
Lucio Virzì
06-07-2005, 19:45
Dunque qui da me ( tra Padova e Venezia) siamo sui tuoi prezzi circa ,al max ma proprio max 50cent/kilo!
Il fenomeno rapina si svolge invece con l'anguria a bicchiere.
A Marghera c'è il Marghera estate village un sorta di sagra con palco bello grande dove ogni sera è live e una distesa di bancarelle in stile "etnico".
Il parco dove si svolge è enorme ed è l'occasione per vedere una barca di gente ...
Fin qui ok,le cose cambiano appena si cerca di prendere da bere,un gelato o altro.
vendono anguria tagliata a pezzi messa in bicchieri da mezzo con forchetta alla
modica cifra di 3.50!!!!!!!!!!!!!!!!!! :eek: :eek: :eek: :eek: :eek: :eek: :eek: roba da denuncia.Fate cont che in un bicchiere ce ne starà al max l'equivalente di un a fettina! E la gente compra lo stesso :rolleyes: :rolleyes:
ma cazzo allora penso che sti italiani vadano bastonati ancora un bel po'!
Considera che ci sono pizzerie in cui NON SIAMO MAI PIU' andati, anche se sono comodissime, dal 2001.
LuVi
andreamarra
06-07-2005, 20:59
è questo il problema... è grazie a "noi" che molti fanno i furbi...
se l'elasticità della domanda resta pari allo 0... i prezzi sicuramente non caleranno mai... questo è poco ma sicuro
inoltre i locali o i posti dove acquistare alimenti, vestiti (mercatini), vedere film (dvd invece del cinema) ecc. ci sono....
basta ragionare al di sopra DELL'ITALIANO MEDIO (E NON CI VUOLE MOLTO)
Ad es.: 2 pizze col forno a legna gustosissime e ben fatte, margherita e 4stagioni -> 7€
il sabato prima in un lurido locale vicino taormina...
2 pizze "marinare" striminzite e bruciacchiate, senza mozzarella e quasi immangiabili + 1 birra 66cl -> 24€ :rolleyes: :rolleyes: :rolleyes:
minchia compareddu, ma se te nai a Taormina che pretendi... :asd: :sofico:
te scippunu a testa :asd:
Amu_rg550
06-07-2005, 21:55
Prima di scrivere scempiaggini .....
proteus cerca di commentare le opinioni altrui, per quanto difficili possano esser da comprendere, con un pò più di calma.
il passo verso il flame altrimenti è breve :)
personalmente i mie soldi i commercianti di elettronica e informatica italiani non li vedono piu'... ormai sono 2 anni che acquisto on line dalla Germania con risparmi notevoli.. per me possono pure fallire, i soldi per i loro yatch almeno da me non arriveranno piu'.
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