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View Full Version : Ricerca: speciale su Rai Tre.


Onisem
21-06-2005, 18:38
Siccome è un argomento sul quale si è più volte dibattuto, mi sento di segnarlo e consigliarne la visione a tutti. Andrà in onda questa sera alle ore 21:00 con il titolo "W la ricerca".

rob-roy
21-06-2005, 18:42
Finalmente un motivo per accendere quella scatola di plastica... :D

sempreio
21-06-2005, 19:55
di che parla?

thotgor
21-06-2005, 19:57
la ricerca scientifica in italia. Me lo guardo fisso.

nestle
21-06-2005, 20:41
la ricerca scientifica in italia. Me lo guardo fisso.

quindi preparate i fazzoletti e non piangete troppo...


:rolleyes:

thotgor
21-06-2005, 20:42
guarda lo so. Ci sarò dentro anch'io...

Sinclair63
21-06-2005, 20:51
quindi preparate i fazzoletti e non piangete troppo...


:rolleyes:
Davvero da piangere è una vergogna, fa bene chi scappa dall'Italia :mad: :mad: :mad:

giammy
21-06-2005, 20:55
EDIT

gpc
21-06-2005, 21:10
Mi hanno detto che hanno parlato di quella vicenda di cui postai le lettere su Le Scienze dove uno era stato trombato al concorso da ricercatore a Torino ed era uno talmente "nullità" che subito dopo gli hanno dato la cattedra all'estero, o una cosa del genere...

thotgor
21-06-2005, 21:27
Mi hanno detto che hanno parlato di quella vicenda di cui postai le lettere su Le Scienze dove uno era stato trombato al concorso da ricercatore a Torino ed era uno talmente "nullità" che subito dopo gli hanno dato la cattedra all'estero, o una cosa del genere...


mi ricordo vagamente anch'io. Università di torino o milano, no?

Onisem
21-06-2005, 21:28
mi ricordo vagamente anch'io. Università di torino o milano, no?
Politecnico di Torino.

Onisem
21-06-2005, 21:29
Visto che roba? E poi abbiamo il coraggio di parlare di competitività, che razza di paese fallito...

thotgor
21-06-2005, 21:30
Visto che roba? E poi abbiamo il coraggio di parlare di competitività, che razza di paese fallito...


hai ragione da vendere... impareremo/anno a nostre/loro spese. Semplicemente la mentalità scientifica della ricerca non esiste. Tutti a fare leggi sul fumo o cavolate simili.

gpc
21-06-2005, 21:40
Visto che roba? E poi abbiamo il coraggio di parlare di competitività, che razza di paese fallito...

Già, e purtroppo va al di là della politica, qui è proprio questione di sistema...
Comunque per quella vicenda lì c'era stato un discreto sputtanamento planetario vista la fama della persona che non aveva vinto il posto...

majin mixxi
21-06-2005, 21:42
Già, e purtroppo va al di là della politica, qui è proprio questione di sistema...
Comunque per quella vicenda lì c'era stato un discreto sputtanamento planetario vista la fama della persona che non aveva vinto il posto...

scusa la curiosità ma tu non esci mai?

gpc
21-06-2005, 21:50
scusa la curiosità ma tu non esci mai?

Ultimamente alla sera non tanto, perchè studio tutto il giorno e arrivo stanco, poi la mia ragazza ha da fare per lavoro. Comunque anche ieri sono stato fuori dalle 21.10 alle 23.30. Oggi sono uscito dalle 9.45 alle 10.30, mentre al pomeriggio sono stato in casa.
Scusa la curiosità, ma una vangata di cazzi tuoi ogni tanto mai? :D

thotgor
21-06-2005, 21:50
scusa la curiosità ma tu non esci mai?


:confused:

Onisem
21-06-2005, 21:52
Il caso di Marino lo ricordavo molto bene, quello di Luzzato no, ma se possibile è ancor più scandaloso. Certo che veramente questo paese funziona all'incontrario...

thotgor
21-06-2005, 21:53
il bello è che non sembra neanche sul punto di cambiare...

Onisem
21-06-2005, 21:54
il bello è che non sembra neanche sul punto di cambiare...
No anzi, se possibile il tutto si sta perfino accentuando.

ciottano
21-06-2005, 21:58
quindi preparate i fazzoletti e non piangete troppo...


:rolleyes:
A me non fa piangere, ma solo rabbia, vedere questi poveri ragazzi che vengono sfruttati e ai quali non vingono dati strumenti per essere competitivi realizzando le loro valide idee.

shinji_85
21-06-2005, 21:58
Assurdo il caso di Luzzato... Non credo che mi aspetti un futuro nella Ricerca...
Ma fossi stato in lui (e non avessi avuto 68 anni) avrei ucciso Mauri con le mie mani... O con le mani di un altro :)

majin mixxi
21-06-2005, 21:59
Ultimamente alla sera non tanto, perchè studio tutto il giorno e arrivo stanco, poi la mia ragazza ha da fare per lavoro. Comunque anche ieri sono stato fuori dalle 21.10 alle 23.30. Oggi sono uscito dalle 9.45 alle 10.30, mentre al pomeriggio sono stato in casa.
Scusa la curiosità, ma una vangata di cazzi tuoi ogni tanto mai? :D

scusa eh ma credo che tu abbia anche la sign irregolare :sofico:

Onisem
21-06-2005, 22:01
A me non fa piangere, ma solo rabbia, vedere questi poveri ragazzi che vengono sfruttati e ai quali non vingono dati strumenti per essere competitivi realizzando le loro valide idee.
Senza contare che in diversi casi spendiamo chissà quanto denaro per formarli, per poi servirli su un piatto d'argento ad un altra nazione nel momento in cui potrebbero essere più produttivi, tenendoci in compenso ben stretto il solito barone cialtrone politicone di turno.

ciottano
21-06-2005, 22:04
Si ma pure per essere formati a dovere devono soffrire come pochi per fare qualche pubblicazione e farsi conoscere.

Onisem
21-06-2005, 22:06
Si ma pure per essere formati a dovere devono soffrire come pochi per fare qualche pubblicazione e farsi conoscere.
Certamente, magari portando a termine lavori che poi verranno pubblicati anche con le firme dei soliti baroni che però non hanno per nulla contribuito.

thotgor
21-06-2005, 22:09
il fatto è che in Italia abbiamo una ottima preparazione accademica.

ironmanu
21-06-2005, 22:10
appena finito di vedere anche io.I ricercatori italiani andrebbero premiati perchè si dedicano ad essa ben sapendo di nn avere alcun futuro,e si parla di eccellenze a livello internazionale.

comincio a credere che la pizza e mandolino con cui ci etichettano ci stia a pennello.
Non so se avete sentito come raggiungono i posti nei centri ricerca ospedalieri americani,la raccomandazione prorpio nn esiste altrimenti ci rimettono di brutto!

shinji_85
21-06-2005, 22:11
Si ma pure per essere formati a dovere devono soffrire come pochi per fare qualche pubblicazione e farsi conoscere.

Mah... Dal programma non sembrava nemmeno tanto...
Anche mia sorella (laureata da poco in Biologia) ha contribuito ad una pubblicazione... Sugli argomenti che poi ha portato nella tesi...
Adesso ha vinto una borsa di studio per 1 anno (che probabilmente verrà prolungata di un altro anno)...
A Milano... Ha cercato lavoro a Roma e niente...
E' arrivata l'offerta e a malincuore (fidanzato, viziata :), abituata a vivere con i genitori :)) ha accettato...
Il problema è tutto quello che viene dopo... Il lavoro "fisso"...
Quattro milioni di Dollari per portare avanti una ricerca sui superconduttori a 33 anni... Insomma...
Ho visto i palazzi della Oracle, dell'HP nella Silicon Valley... Che dire... Sembrava un sogno... :)

ironmanu
21-06-2005, 22:13
Con le teste che ci ritroviamo potremmo avere centri ricerca a livello mondiale e
un settore alta tecnologia come si deve...invece siamo qua a cercare di competere coi cinesi a chi fa i jeans a meno soldi....

gpc
21-06-2005, 22:15
il fatto è che in Italia abbiamo una ottima preparazione accademica.

Mah mah... diciamo pure "avevamo"...

thotgor
21-06-2005, 22:15
adesso meno, ma cmq è buona.

Onisem
21-06-2005, 22:15
appena finito di vedere anche io.I ricercatori italiani andrebbero premiati perchè si dedicano ad essa ben sapendo di nn avere alcun futuro,e si parla di eccellenze a livello internazionale.

comincio a credere che la pizza e mandolino con cui ci etichettano ci stia a pennello.
Non so se avete sentito come raggiungono i posti nei centri ricerca ospedalieri americani,la raccomandazione prorpio nn esiste altrimenti ci rimettono di brutto!
Pure noi ci rimettiamo, ma nessuno se ne frega. Marino era ritornato in Italia per costituire un centro trapianti a Palermo, dopo due anni ha rifatto le valigie ritornando a Pittsburgh. In due anni ha elevato il tasso di sopravvivenza dei trapiantati dal 75% al 100%. Avete idea di quanto valga solo questo risultato? Di quanto valga, anche in termini economici, un uomo che ti permette di raggiungere un simile risultato? Io no.

ironmanu
21-06-2005, 22:16
Mah... Dal programma non sembrava nemmeno tanto...
Anche mia sorella (laureata da poco in Biologia) ha contribuito ad una pubblicazione... Sugli argomenti che poi ha portato nella tesi...
Adesso ha vinto una borsa di studio per 1 anno (che probabilmente verrà prolungata di un altro anno)...
A Milano... Ha cercato lavoro a Roma e niente...
E' arrivata l'offerta e a malincuore (fidanzato, viziata :), abituata a vivere con i genitori :)) ha accettato...
Il problema è tutto quello che viene dopo... Il lavoro "fisso"...
Quattro milioni di Dollari per portare avanti una ricerca sui superconduttori a 33 anni... Insomma...
Ho visto i palazzi della Oracle, dell'HP nella Silicon Valley... Che dire... Sembrava un sogno... :)

si,con oracle che in borsa è quotata 15 volte la fiat,eh eh e noi siamo un paese di idraulici,elettricisti e muratori il cui unico pensiero è fare + nero possibile per pagare meno tasse :muro:
Se penso al fisco in america e ai condoni italiani :rolleyes:

ciottano
21-06-2005, 22:17
Mah... Dal programma non sembrava nemmeno tanto...
Anche mia sorella (laureata da poco in Biologia) ha contribuito ad una pubblicazione... Sugli argomenti che poi ha portato nella tesi...
Adesso ha vinto una borsa di studio per 1 anno (che probabilmente verrà prolungata di un altro anno)...
A Milano... Ha cercato lavoro a Roma e niente...
E' arrivata l'offerta e a malincuore (fidanzato, viziata :), abituata a vivere con i genitori :)) ha accettato...
Il problema è tutto quello che viene dopo... Il lavoro "fisso"...
Quattro milioni di Dollari per portare avanti una ricerca sui superconduttori a 33 anni... Insomma...
Ho visto i palazzi della Oracle, dell'HP nella Silicon Valley... Che dire... Sembrava un sogno... :)
Be scusa ,quei ragazzi li alla Sapienza, nel seminterrato, con attrezzature antiquate che non potevano far funzionare perche non avevano i soldi...non credo che stessero divertendosi

ironmanu
21-06-2005, 22:18
sinceramente se penso che tutto cio' è possibile grazie alla struttura del sistema americano(che ha i suoi difetti eh) quasi mi metto a piangere a pensare alla little italy... :cry:sinceramente,questo servizio nn vi ha un po' frustrato???

Harvester
21-06-2005, 22:19
ancora a stupirvi? su, forza, non facciamo gli ingenui.
chiunque sia passato anche solo per un giorno per l'università sa dei concorsi-truffa con posti già assegnati, laureati qualunque che diventano ricercatori o professori solo appartenendo ad una corrente politica o universitaria, o sposando figlie di professori..........centri di ricerca che non sono altro che depositi di figli di professori sontuosamente finanziati per non far nulla.....

ciottano
21-06-2005, 22:21
adesso meno, ma cmq è buona.
Per agganciarci alla livello di formazione, noto con dispiacere che i corsi che teniamo all'università sono notevolmente ridotti rispetto al passato e che anche il livello qualitativo (di conseguenza) decade inesorabilmente...I professori si lamentano sempre perchè non riescono a finire il programma e gli esercizi d'esame sono semplificati rispetto al passato.

Onisem
21-06-2005, 22:23
ancora a stupirvi? su, forza, non facciamo gli ingenui.
chiunque sia passato anche solo per un giorno per l'università sa dei concorsi-truffa con posti già assegnati, laureati qualunque che diventano ricercatori o professori solo appartenendo ad una corrente politica o universitaria, o sposando figlie di professori..........centri di ricerca che non sono altro che depositi di figli di professori sontuosamente finanziati per non far nulla.....
Non è questione di stupirsi, è che parlare di queste cose può solo servire. Purtroppo l'inchiesta di questa sera è praticamente un caso.

ciottano
21-06-2005, 22:23
Con le teste che ci ritroviamo potremmo avere centri ricerca a livello mondiale e
un settore alta tecnologia come si deve...invece siamo qua a cercare di competere coi cinesi a chi fa i jeans a meno soldi....
Cmq a parte i jeans i cinesi stanno avendo un boom tecnologico, bisogna tenerli d'occhio.

ironmanu
21-06-2005, 22:25
ancora a stupirvi? su, forza, non facciamo gli ingenui.
chiunque sia passato anche solo per un giorno per l'università sa dei concorsi-truffa con posti già assegnati, laureati qualunque che diventano ricercatori o professori solo appartenendo ad una corrente politica o universitaria, o sposando figlie di professori..........centri di ricerca che non sono altro che depositi di figli di professori sontuosamente finanziati per non far nulla.....

sinceramente io sto al 5°anno di ing mecc. e con l'uni ho i rapporti strettamente necessari per arrivare alla fine.... :D

No davvero, i concorsi pacco li avevo sentiti spesso ma credevo molti fossero urban legend....sto programma m'ha davvero rattristato...

Mi vien quasi da chiedermi se i ricercatori in italia nn siano sadomasochisti....

Pero' a pensarci l'uni dovrebbe davvero essere il posto dove uno puo' esplodere al max le sue capacita' facendo(credo sia uno dei pochio lavori) cio' che davvero gli piace!Cazzo in usa è cosi'!

ironmanu
21-06-2005, 22:28
Cmq a parte i jeans i cinesi stanno avendo un boom tecnologico, bisogna tenerli d'occhio.

E' proprio cosi' ,se col pil che gli cresce dell'8% all'anno gli viene la malsana idea di investire massicciamente in ricerca ( come gia' fanno) tra un po' la 2a parte del programma andranno a farla li'....fuga di cervelli in cina :muro:

ironmanu
21-06-2005, 22:29
Pensate che tutto questo si deve alle potenzialita' del vecchio ordinamento...

shinji_85
21-06-2005, 22:29
Be scusa ,quei ragazzi li alla Sapienza, nel seminterrato, con attrezzature antiquate che non potevano far funzionare perche non avevano i soldi...non credo che stessero divertendosi

Sì sì...
Sicuramente non sono nelle condizioni di fare ricerca a livelli quantomeno sufficienti per un paese sviluppato...
Ma fidati che di pubblicazioni i dottorandi, borsisti, tesisti ne scrivono...
Si capiva dal reportage... Anche perché era proprio in base a quelle che i nostri cervelli venivano carpiti dai centri americani :)

gpc
21-06-2005, 22:29
I concorsi truffa non sono urban legend, un mio amico ricercatore qui a Ferrara mi raccontava che una persona che conosceva aveva fatto un altro concorso, sempre per l'università, era arrivato primo e l'avevano chiamato dicendo che c'era un problema perchè il posto era già stato assegnato e se lui non si ritirava erano costretti ad annullare tutto finchè non vinceva l'altro...

Onisem
21-06-2005, 22:30
sinceramente io sto al 5°anno di ing mecc. e con l'uni ho i rapporti strettamente necessari per arrivare alla fine.... :D

No davvero, i concorsi pacco li avevo sentiti spesso ma credevo molti fossero urban legend....sto programma m'ha davvero rattristato...

Mi vien quasi da chiedermi se i ricercatori in italia nn siano sadomasochisti....

Pero' a pensarci l'uni dovrebbe davvero essere il posto dove uno puo' esplodere al max le sue capacita' facendo(credo sia uno dei pochio lavori) cio' che davvero gli piace!Cazzo in usa è cosi'!
Mi permetto di aggiungere che oltre alla preparazione più strettamente accademica dovrebbe costituire un esempio di cultura della meritocrazia, del pragmatismo e della semplicità di relazioni; non di nepotismo, affiliazione, omertà, riverenza dovuta.

Harvester
21-06-2005, 22:30
sinceramente io sto al 5°anno di ing mecc. e con l'uni ho i rapporti strettamente necessari per arrivare alla fine.... :D

No davvero, i concorsi pacco li avevo sentiti spesso ma credevo molti fossero urban legend....sto programma m'ha davvero rattristato...

Mi vien quasi da chiedermi se i ricercatori in italia nn siano sadomasochisti....

Pero' a pensarci l'uni dovrebbe davvero essere il posto dove uno puo' esplodere al max le sue capacita' facendo(credo sia uno dei pochio lavori) cio' che davvero gli piace!Cazzo in usa è cosi'!

ho amici che al termine della laurea hanno provato a rimanere all'uni. purtroppo è dura li dentro, davvero. ma non perchè ci si ammazza di fatica o perchè si lavora sodo (molti lo fanno, non fraintendiamo) ma perchè tra il leccare il culo a questo o quell'altro, sbattersi al posto del professorone, cercare di entrare nei posti che contano per non rimanere nullità o per accedere a fondi.......non fai una mazza per la ricerca.
è avvilente sentire un caro amico, intelligente e preparato che ti dice: ci sono 4 posti, ma 2 già si sa che sono asseganti.........

ciottano
21-06-2005, 22:31
Pensate che tutto questo si deve alle potenzialita' del vecchio ordinamento...
Non ho capito bene...sei per il vecchio o per il nuovo?

Harvester
21-06-2005, 22:32
Non è questione di stupirsi, è che parlare di queste cose può solo servire. Purtroppo l'inchiesta di questa sera è praticamente un caso.

crea indignazione, rabbia.....ma dopo un pò tutto rientra, come al solito. purtroppo....

Northern Antarctica
21-06-2005, 22:38
Ho visto la trasmissione e - chiaramente - mi ha intristito.

I problemi della ricerca italiana sono tanti: innanzitutto il clientelismo, ma anche uno scollamento pauroso tra università e privati. Se i finanziamenti pubblici raddoppiassero secondo me non cambierebbe molto. Mentre invece con finanziamenti privati (ai quali, del resto, è dovuto ricorrere anche il dottore di Trieste intervistato nella trasmissione), prassi comune negli USA, si potrebbe fare qualcosa di più serio.

E la cosa tremenda è che gran parte del corpo docente italiano, almeno quello con cui ho avuto a che fare io, è contrario al finanziamento privato perché "la ricerca non deve essere pilotata". In realtà pensano al loro orticello.

Io ho amici ricercatori, negli USA e in Italia. I primi fanno cose incredibili, i secondi, non meno bravi, fanno al massimo qualche pubblicazione "riepilogativa" citando in bibliografia articoli oscuri degli anni '60 (quelli pubblicati da ricercatori indiani con gli occhialoni quadrati e la camicia bianca in terital, avete presente, fittamente ammantati di formule matematiche)

Onisem
21-06-2005, 22:40
crea indignazione, rabbia.....ma dopo un pò tutto rientra, come al solito. purtroppo....
Purtroppo in linea generale temo che tu abbia ragione. Per quanto mi riguarda, nel mio piccolo, cerco comunque di restare sensibile al problema come ero anche prima della trasmissione in questione.

sempreio
21-06-2005, 22:43
e poi dal 2000 al 2005 i costi della sanità sono raddoppiati, 200 milia miliardi l' anno gran parte dei quali servono per medicinali made in USA, alla fine si anche noi italiani contribuiamo alla ricerca, ma ce lo prendiamo nel didietro ;)

ironmanu
21-06-2005, 22:44
Non ho capito bene...sei per il vecchio o per il nuovo?
Beh io sono l'ultima guardia del VO quindi sono di parte.Il fatto è che penso che ilmotivo che ha mosso il NO era la scarsita' di laureati a favore dei parcheggiati o comunque l'eta' media in cui si finiva.Dal programma pero' sembra che la qualita' ci fosse tutta.
Sinceramente nn ho visto nemmeno una lezione del NO per cui nn so giudicarlo

ironmanu
21-06-2005, 22:49
Ho visto la trasmissione e - chiaramente - mi ha intristito.

I problemi della ricerca italiana sono tanti: innanzitutto il clientelismo, ma anche uno scollamento pauroso tra università e privati. Se i finanziamenti pubblici raddoppiassero secondo me non cambierebbe molto. Mentre invece con finanziamenti privati (ai quali, del resto, è dovuto ricorrere anche il dottore di Trieste intervistato nella trasmissione), prassi comune negli USA, si potrebbe fare qualcosa di più serio.

E la cosa tremenda è che gran parte del corpo docente italiano, almeno quello con cui ho avuto a che fare io, è contrario al finanziamento privato perché "la ricerca non deve essere pilotata". In realtà pensano al loro orticello.

Io ho amici ricercatori, negli USA e in Italia. I primi fanno cose incredibili, i secondi, non meno bravi, fanno al massimo qualche pubblicazione "riepilogativa" citando in bibliografia articoli oscuri degli anni '60 (quelli pubblicati da ricercatori indiani con gli occhialoni quadrati e la camicia bianca in terital, avete presente, fittamente ammantati di formule matematiche)

Secondo me questo scollamento uni/mondo imprese nn è che sia cosi' perche' boh punto e basta.Credo che la maggior parte della produzione italiana stessa nn sia all'altezza dei contenuti di certa ricerca.cazzo siamo in paese di elettricisti/idraulici dove:
A) Gli ingegneri sono presi a calci sulle palle e un lavoro lo devono mendicare
B) Fisici&co. della ricerca di base che è l'anima propulsiva dell'innovazione sono costretti a lavorare in sgabuzzini vendendosi un rene per finanziarsi

ciottano
21-06-2005, 22:50
Beh io sono l'ultima guardia del VO quindi sono di parte.Il fatto è che penso che ilmotivo che ha mosso il NO era la scarsita' di laureati a favore dei parcheggiati o comunque l'eta' media in cui si finiva.Dal programma pero' sembra che la qualita' ci fosse tutta.
Sinceramente nn ho visto nemmeno una lezione del NO per cui nn so giudicarlo
Guarda, sono del nuovo ordinamento, non ho avuto esperienze del vecchio, ma posso solo dire che fare una marea di esami, con tempi ristrettissimi, non mi piace affatto. E la qualità, come ho già scritto, è veramente bassa, anche perchè se si dovesse fare tutto, i corsi durerebbero 10 anni.

Onisem
21-06-2005, 22:53
Beh io sono l'ultima guardia del VO quindi sono di parte.Il fatto è che penso che ilmotivo che ha mosso il NO era la scarsita' di laureati a favore dei parcheggiati o comunque l'eta' media in cui si finiva.Dal programma pero' sembra che la qualita' ci fosse tutta.
Sinceramente nn ho visto nemmeno una lezione del NO per cui nn so giudicarlo
Il nuovo ordinamento può andare bene per determinati corsi, per altri lo trovo privo di senso.

ciottano
21-06-2005, 22:56
Il nuovo ordinamento può andare bene per determinati corsi, per altri lo trovo privo di senso.
Quoto in toto.

shinji_85
21-06-2005, 22:59
Il nuovo ordinamento può andare bene per determinati corsi, per altri lo trovo privo di senso.

Tipo?

ironmanu
21-06-2005, 23:01
Il nuovo ordinamento può andare bene per determinati corsi, per altri lo trovo privo di senso.

Guarda rispondo sia a te che a ciottano:

Durante il corso di Macchine che ho seguito lo scorso anno per accedere all'esame ho dovuto portare 10 progetti che si sono snodati in un corso annuale.Ora nn dico che andare solo a lezione nn serva a niente ma "lavorare" su quello che hai studiato ti ci fa scontrare coi problemi nn soltanto osservarli.Se all'inizio la cosa è frustrante perchè nn se ne esce alla fine puoi dire di "dominare " la questione.
Al NO l'esame è stato diviso in 2 moduli di 90/100 ore tra tri e biennio con solo 2 prog nel biennio. Il programma sembra lo stesso ma secondo me la gente esce di capa e si ritrova con un marasma in testa che dimentichera' in fretta perche' è stato costruito con un solo tipo di input:la lettura di un libro.
Questo ovviamente a causa dei tempi imposti

Onisem
21-06-2005, 23:07
Tipo?
Ad esempio trovo che abbia senso per tutti quei corsi di laurea di primo livello che hanno sostituito i diplomi universitari, mi vengono in mente quelli medico/sanitari o quelli tecnici. Penso invece che non abbia senso per corsi di laurea più "classici" come giurisprudenza, ingegneria, architettura etc. Per quest'ultimi il nuovo ordinamente si traduce spesso in un allungamento del corso a cinque anni. Diversamente ( con il I livello) non si capisce quali obiettivi si ponga.

Zebiwe
21-06-2005, 23:25
Vista pure io la trasmissione..qui è il sistema che fa acqua: è sempre mancata la volontà politica da entrambe le parti per uscirne.
Spero che, vedendo come tutto stia andando alla malora, qualcuno si svegli davvero e si decida a sbloccare un pò la situazione..

Il problema poi non è solo nella ricerca..ma anche nelle libere professioni...praticantati di 3 anni senza essere (quasi) pagati chi può farli? I figli dei titolari dei vari studi?

plut0nz
21-06-2005, 23:32
ragazzi io sono rimasto scioccato..
sapevo che la situazione era grave...ma ora ho capito che è CATASTROFICA!
Luzzato..Farina..terribile..

i concorsi pilotati ormai sono uina cosa nota quindi non mi sono nemmeon stupito tanto..ma quello che mi ha stupito e SCHIFATO è stato quel professore anziano fuori dal politecnico di torino che ha detto con grandissima nonchalance " il migliore del concorso LO DECIDO IO..il migliore è QUELLO CHE PIACE A ME!!" ..cioè addirittura AMMETTERE... :rolleyes: :cry: :cry:

e poi ho visto le strutture danesi e americane...contro quelle italiane..con quei 2 poveracci che non possono lavorare perchè non hanno fondi..e devono emigrare all'estero..

o quel pazzo che è TORNATO in italia..ma stiamo scherzando?? ma perchè lo ha fatto!!!! un paese che non ti ha dato NULLA..perchè tornarci??

mi sto veramente convincendo che l'Italia sia un PAESE DI MERDA...pronto solo a vantarsi all'estero...o a criticare i cinesi...
ma tutte quelle invenzioni perchè non le sfruttanooooooooooooo!!! :muro: :muro: :muro: :muro:

cmq la cosa che veramente è stata triste è quel professore di 43 ANNI che continua a sbattersi solo x passione..avete visto la sua passione a parlare di circuiti per poi rabbuiarsi quando ha detto che NESSUNO si è interessato della scoperta?? addirittura il suo capo ha detto che ai giovani bravi li invita a emigrare... :cry: :cry: :cry: :cry: :cry:

p.s. i palazzi dell'oracle....un sogno....stupendiiiiiiii...e poi una accanto all'altra..HP, ORACLE e tutte quelle aziende biomediche... :cry: :cry: :cry:

mi sa tanto che emigrerò pure io... :( però almeno mi beccherò il doppio dello stipendio che in ITalia..


addio italia... :cry: :cry: :cry: :cry:

Onisem
21-06-2005, 23:35
ragazzi io sono rimasto scioccato..
sapevo che la situazione era grave...ma ora ho capito che è CATASTROFICA!
Luzzato..Farina..terribile..

i concorsi pilotati ormai sono uina cosa nota quindi non mi sono nemmeon stupito tanto..ma quello che mi ha stupito e SCHIFATO è stato quel professore anziano fuori dal politecnico di torino che ha detto con grandissima nonchalance " il migliore del concorso LO DECIDO IO..il migliore è QUELLO CHE PIACE A ME!!" ..cioè addirittura AMMETTERE... :rolleyes: :cry: :cry:

e poi ho visto le strutture danesi e americane...contro quelle italiane..con quei 2 poveracci che non possono lavorare perchè non hanno fondi..e devono emigrare all'estero..

o quel pazzo che è TORNATO in italia..ma stiamo scherzando?? ma perchè lo ha fatto!!!! un paese che non ti ha dato NULLA..perchè tornarci??

mi sto veramente convincendo che l'Italia sia un PAESE DI MERDA...pronto solo a vantarsi all'estero...o a criticare i cinesi...
ma tutte quelle invenzioni perchè non le sfruttanooooooooooooo!!! :muro: :muro: :muro: :muro:

cmq la cosa che veramente è stata triste è quel professore di 43 ANNI che continua a sbattersi solo x passione..avete visto la sua passione a parlare di circuiti per poi rabbuiarsi quando ha detto che NESSUNO si è interessato della scoperta?? addirittura il suo capo ha detto che ai giovani bravi li invita a emigrare... :cry: :cry: :cry: :cry: :cry:

p.s. i palazzi dell'oracle....un sogno....stupendiiiiiiii...e poi una accanto all'altra..HP, ORACLE e tutte quelle aziende biomediche... :cry: :cry: :cry:

mi sa tanto che emigrerò pure io... :( però almeno mi beccherò il doppio dello stipendio che in ITalia..


addio italia... :cry: :cry: :cry: :cry:
Perchè dopo tutto, nel bene o nel male, è il tuo paese.

plut0nz
21-06-2005, 23:40
:cry: eh si hai ragione..povera Italia.. :cry:
cmq io non ci sarei mai tornato..

un'altra cosa che mi ha scioccato è stato il comportamento dei professori..certo che alcuni prof sono veramente STRONZI... :muro:

Silver_1982
22-06-2005, 00:07
Il programma sembra lo stesso ma secondo me la gente esce di capa e si ritrova con un marasma in testa che dimentichera' in fretta perche' è stato costruito con un solo tipo di input:la lettura di un libro.
Questo ovviamente a causa dei tempi imposti

hai perfettamente ragione...io faccio ingegneria informatica al politecnico di milano....e devo dire che ad essere organizzati male sono proprio le date degli appelli ,e non tanto la qualità delle lezioni e dei laboratori....che ti costringono a correre, senza poterti darti il tempo necessario per assimilare sul serio alcuni concetti chiave....che invece si è costretti ad impare in fretta e furia, solo per il superamento dell'esame....
Un piccolo esempio reale....questo venerdì finisco le lezioni...e lunedì,martedì,mercoledì e giovedì.....avrò 4 esami consecutivi....(più altri a qualche giorno di distanza)..e pur seguendo tutte le lezioni e studiando in modo abbastanza regolare durante tutto il corso...sarà cmq un'impresa organizzare 4 esami in 2 giorni (sabato e domenica).....magarì ci riuscirò ma con quale risultati?

ominiverdi
22-06-2005, 01:45
Riporto qualche punto x chi si e' perso W la Ricerca :


12.000 cervelli italiani all' anno esportati solo negli USA

La formazione di ogni singolo ricercatore puo' costare all' Italia 500.000 euro(si puo' calcolare l'entita' del regalo)

In Italia mancano fondi e finanziamenti per completare e/o attivare tecnologie ferme anche da anni (anche per motivi banali), per iniziare nuovi progetti, per far funzionare la ricerca.

I paesi europei e gli USA importano cervelli (italiani e di tutti gli altri paesi del mondo), in Italia si esporta solamente; non solo cervelli ma anche brevetti e tecnologie innovative concepite e/o progettate in Italia.

Un ricercatore del poli di Torino "bocciato" in Italia, in Danimarca viene valutato come uno tra i migliori ricercatori, puo' lavorare in un ottimo ambiente, gratificante, e con uno stipendio consono alla professione svolta (in Italia sarebbe disoccupato o precario con stipendio da fame).

I Ricercatori in Italia si trovano a lavorare anche in squallidi scantinati in mezzo a rottami e disordine assortito, a differenza degli altri paesi europei e degli USA dove ognuno ha la sua stanza PC e scrivania con tutto perfettamente in ordine, possono lavorare in edifici belli moderni e funzionali dove tutto e' perfettamente organizzato. [es. Oracle e HP]
Rispetto all' Italia, un altro mondo.

I migliori cervelli in Italia nella ricerca sono pagati meno di un impiegato delle poste (non ho capito perche', poi), si ritrovano con contratti precari a termine (anche per persone sopra i 40 anni)... sono trattati economicamente e contrattualmente (e non solo) come degli sfigati, quando vanno all' estero arrivano gratificazioni risultati e riconoscimenti, e stipendi di tutt'altro livello.

...

In Italia, oltre al fatto che i migliori cervelli vengono mortificati, sembra non esistere filo conduttore tra ricerca e industria.
La prova e' anche l'esportazione dei brevetti e tecnologie innovative (che dubito siano costati due euro in ricerca), oltre che dei cervelli.
Dimostrazione che alle aziende italiane forse glie ne importa poco di tecnologie innovative, o almeno di un certo tipo di ricerca e di tecnologia.

Ma allora che senso ha fare ricerca e spendere soldi in qualcosa che con ogni probabilita' non interessera' a nessuno in Italia, lo scopo e' solo fare regali ad altri paesi europei? :confused: (che ci rideranno dietro non poco)

E' evidente che la ricerca in Italia sia da riorganizzare ex-novo..

Adric
22-06-2005, 02:14
Purtroppo ho visto anche io la trasmissione ...

Ho appena trovato un articolo molto significativo:

La Repubblica 15 apr. ’04 NON CERCHIAMO SCUSE: NELLA RICERCA SIAMO ULTIMI IN EUROPA I peggiori tra chi e’ gia’ nella Ue. E anche tra i 10 che entreranno a maggio, Dal licenziamento di un luminare a Genova, ai debiti non onorati con la Unione, ecco come si sta distruggendo il futuro. Scientificamente di Affilio Giordano GENOVA. La sindrome di Salieri ha fatto un'altra vittima. E’ Lucio Luzzatto, genetista ed ematologo di fama mondiale. Salieri, almeno nel mito creato da Puskin (storicamente poco attendibile), e’ la rappresentazione dell'uomo mediocre che invidia il genio fino a farne una malattia. E, infine, lo uccide di’ il genio era Mozart). Luzzatto e’ un grande scienziato che ha lavorato negli Stati Uniti, tra l'altro al lletztorial Sloan Kettering Cancer Center di New York, uno dei templi della ricerca oncologica internazionale. Viene richiamato in Italia nel 2000 per dirigere l'Istituto tumori di Genova e accetta.« Vorrei dedicare gli ultimi anni ad un istituto del mio Paese>,, dice. Un sentimentale. Dopo tre anni, Lucio Luzzatto vene licenziato dal commissario Maurizio Mauri, un medico proveniente dall'istituto tumori di Veronesi e cresciuto all°Humanitas di Milano, il policlinico privato nato per iniziativa dell'Opus Dei. Ragione formale del licenziamento? La collaborazione, appunto, con il Mskcc di New York, cosa risaputa nonche’ prestigiosa. Naturalmente dietro c'e’ altro. Per l'esattezza una politica sulla ricerca che qualcuno descrive come una gigantesca sindrome di Salieri. Luzzatto sintetizza: <,Nel mondo gli istituti sono diretti dagli scienziati, in Italia dalla politica». L'Ist dl Genova e’ forse il piu’ autorevole centro di ricerca sul cancro d'Italia. Altri, come quello fondato da Veronesi, si sono sempre distinti piu’ per la cura che per la ricerca. Le due cose non sono separabili, ma l’Ist ha operato in senso inverso, con una zona <.minore,> di clinica e una centrale di ricerca. Ma se la cura rende, almeno nell'immediato, la ricerca presuppone investimenti a lungo termine. Dice Angelo Abbondandolo, genetista, ex direttore di dipartimento all'Ist (che ha lasciato pochi mesi fa): «Se io volessi smantellare l'attivita’ di un centro di ricerca, sceglierei i bersagli sensibili da colpire. Che sono: il personale che fa ricerca, le fonti di finanziamento, le norme che dicono come utilizzare i fondi, a cominciare dal reclutamento di giovani e, infine, il cervello, il direttore scientifico». Gli obiettivi, uno per uno, sono stati centrati: i ricercatori raccontano di un gigantesco mobbing collettivo che li voleva «fannulloni e rubastipendi» fino ad un provvedimento, unico in Italia e causa di un centinaio di liti legali, che ha tolto a gran parte di loro (i non laureati in medicina) un'indennita’ di circa 500 euro su stipendi medi intorno ai 2000. «Come se si ritenesse di seconda categoria un ricercatore laureato in fisica, per esempio Francis Crick, uno degli scopritori della doppia elica del Dna...», osserva Abbondandolo. Poi i finanziamenti. Lo Stato paga gli stipendi e le spese generali ma, come ormai capita in tutti gli enti di ricerca, non finanzia altro. In pratica si pagano persone che non possono far nulla. E si creano ostacoli continui all'utilizzazione dei fondi che vengono da altre fonti, pubbliche o private. La burocrazia e’ un'arma lenta e abile. Per esempio, per dare piccole cose, gli enti di ricerca hanno visto tagliare i buoni-pasto. Oppure: all'Ist improvvisamente non viene piu’ riconosciuto il rimborso delle spese di soggiorno ai borsisti fuori sede per congressi: eppure sono i giovani, il futuro della ricerca. «La chiave pet capire la provincialita’ di atti come questo e’ nelle motivazioni. Tipo: hanno finito di fare vacanze a nostre spese», racconta malinconico un ricercatore. E in Italia si bloccano le assunzioni di giovani ricercatori, dal 2001 negli enti, poi negli atenei. Se si considera che, soprattutto per la creativita’ scientifica, l'eta’-soglia per le nuove scoperte e’ di solito i 30 anni, si comprende che cosa puo’ produrre un paese che ha un'eta’ media di 49 anni. «Durante il suo ministero, Letizia Moratti ha perseguito un'appropriazione politica della ricerca, con il risultato di affondarla», commenta Walter Tocci, responsabile alla Camera dei Ds per il settore. Perche’? La sua spiegazione, da oppositore politico, richiama ancora il mito di Salieri: «La ricerca in Italia e’ stata maltrattata da tutti, anche dal centrosinistra. Ma questo attacco senza precedenti dice che la destra teme tutto cio’ che e’ autonomo, che non puo’ controllare. E reagisce con motivazioni rozze che verrebbero considerate ridicole in qualsiasi paese civile». Dice il vero? Certo e’ che il commissario europeo per la ricerca, Philippe Busquin, ha avuto, recentemente, parole durissime a proposito. L'Italia - ha detto - nel 2003 ha fatto il peggior risultato per la ricerca non solo rispetto ai 15 Paesi dell'Unione, ma pure se confrontata con i paesi che sono in procinto di entrare. Le cifre? Un 5,3 per cento di finanziamenti in meno rispetto all'anno precedente. La smania di ce~, dunque, si unisce ai tagli. Le nomina dei vertici, spesso finora dettate dalla comunita’ scientifiche, vengono avocate dalla politica (per esempio all'Istituto nazionale di fisica della materia o a quello di Astrofisica). Tutti gli enti sono commissariati (e solo Enea e Asi, l'agenzia spaziale, hanno da poco di nuovo un Presidente), con l'unica eccezione dell'Istituto di fisica nucleare, un santuario della ricerca italiana i cui padri sono Fermi e Amaldi. Un altro dato che colpisce e’ che l'Italia va defilandosi sempre piu’ dalle politiche europee di ricerca. «Recentemente», racconta un funzionario della Commissione, «va consolidandosi l'idea di un ente unico che unisca gli sforzi di un continente complessivamente in ritardo. La cosa stava anche a verbale tra gli esiti dei recente incontro tra i tre leader inglese, francese e tedesco. L'Italia? Sta dando segnali di volersi sganciare. In una recente riunione tecnica tra gli stati dell'Unione, un rappresentante del Cnr lo ha dichiarato esplicitamente». Ci sono poi casi alla soglia del ridicolo. Come il richiamo fatto all'Italia per il progetto europeo Sincrotrone di Grenoble: non paghiamo il nostro ticket di partecipazione da due anni. O il progetto spaziale fatto, grottesco, di voler far passare Luzzatto per uomo del centrosinistra, perche’ nominato da Rosy Bindi, e il commissario Mauri come uomo del centrodestra da’ il segno della miseria del contesto politico». D'altronde, nessuno ha mai brillato nel setto re, ne’ sinistra ne’ destra. Una zona che rende poco, non si vede, non fa voti e i cui risultati sono a lunga scadenza. «Ognuno, poi, pub parlare in liberta’ di fuga dei cervelli o fare demagogia con leggi che ne prevedono il rientro», commenta Camillo Ricordi> uno dei piu’ importanti ricercatori italiani in tema di trapianti, che oggi lavora a Miami. «La questione non e’ far rientrare noi, ma permettere ai moltissimi italiani geniali e sconosciuti di lavorare nel loro Paese. Pensi a quanti giovani, piu’ intelligenti di me, non possono lavorare perche’ non hanno mezzi, strutture ne’ possono essere assunti dalle universita’?». Commenta Edoardo Boncinelli, biologo molecolare, altro «cervello» di fama mondiale, oggi alla Sissa di Trieste: «Il caso Luzzatto ripropone la solita lotta tra burocrati e ricercatori. Peggiorare la situazione della ricerca in Italia era quasi impossibile, perche’ stavamo gia’ a livelli bassissimi. Ci si sta provando». E mentre il ministro Moratti assicura che «la nuova ricerca italiana non potra’ prescindere dalla valutazione», senza alcuna valutazione vengono assegnati i pochi fondi ad istituti privati. Per esempio i 50 milioni di euro al Campus Biomedico di Roma, dell’Opus Dei. O i 20 milioni all'Universita’ San Pio V, sempre a Roma, dove, incidentalmente, insegnano diversi notabili del passato nonche’ l'attuale ministro Rocco Buttiglione. O il capolavoro del ministro Giulio Tremonti: addirittura un miliardo di euro ad un fantomatico Istituto di Tecnologia che dovrebbe sorgere a Genova. Nessuno ne sa nulla e nulla si vede. Forse e’ un modo per dire: stanziamo, vedete. E tenersi i soldi in cassa. L M. Nel 2003, L’Italia ha tagliato fondi per il 5,3 per cento Il ministro della Salute:•Non credevo che con Luzzatto si arrivasse al licenziamento» Aurora. Proposto dall'Italia, che doveva anche finanziarlo al 50 per cento, con 16 milioni, e’ stato poi sconfessato. Infine: il «Nodo 3», un modulo abitativo speciale studiato dall'Alenia. E’ quasi pronto ma, adesso, nessuno vuol piu’ pagarlo. Una linea che lascia stupefatti gli altri paesi dell'Ue. E torniamo al caso Ist, ultimo simbolo della politica della ricerca in Rada. «Non e’ un mistero», dice un dirigente, «che qui si va verso un esaurimento della ricerca. ATTILIO GIORDANO •

Black Dawn
22-06-2005, 08:44
Perchè dopo tutto, nel bene o nel male, è il tuo paese.

E' un paese di furbi e di cialtroni...ma date tempo al tempo, tra 15-20 anni l'italia sarà lo zerbino di tutti (se non prima :rolleyes: ).

Black Dawn
22-06-2005, 08:47
Riporto qualche punto x chi si e' perso W la Ricerca :

Ma allora che senso ha fare ricerca e spendere soldi in qualcosa che con ogni probabilita' non interessera' a nessuno in Italia, lo scopo e' solo fare regali ad altri paesi europei? :confused: (che ci rideranno dietro non poco)

E' evidente che la ricerca in Italia sia da riorganizzare ex-novo..



Infatti, quindi mi chiedo: ma che senso ha pagare le tasse a questo stato italiano se poi buona parte di questi soldi vengono (come al solito) sprecati in codesta maniera? :muro:

Zebiwe
22-06-2005, 09:43
E volete sapere una cosa: trovare i fondi per la ricerca (e parlo di un incremento del 3-4% del PIL degli investimenti) sarebbe pure relativamente facile (anche se impopolare).

Basterebbe vendere ai privati meno della metà dei beni statali in modo da ridurre il debito pubblico dal 105% al 60% (così siamo anche pienamente dentro i parametri UE). Quello che risparmi in interessi sul debito lo spendi in ricerca.

Il problema è: qualcuno avrà mai il coraggio di farlo?

evelon
22-06-2005, 09:50
Visto...

Una delle mie aspirazioni era di fare il ricercatore (Roma - La Sapienza che frequento ancora), lasciai stare proprio per il ridicolo trattamento economico che viene dato ed ora lavoro (in Italia) per una multinazionale estera (ed i guadagni maggiori sono ovviamente per la mia società).

Molti dei professori visti al servizio alla facoltà di fisica li conosco di persona o di vista...se vedeste cosa sono quegli scantinati della facoltà...dove sono i laboratori...pensare di ricercare qualcosa là dentro è pazzesco.

sempreio
22-06-2005, 10:37
Purtroppo ho visto anche io la trasmissione ...

Ho appena trovato un articolo molto significativo:



qui in italia non c' è la libertà, dev' essere tutto in mano alla politica, mi sa che ci vogliono buttare fuori a calci in culo :stordita:

Onisem
22-06-2005, 10:48
qui in italia non c' è la libertà, dev' essere tutto in mano alla politica, mi sa che ci vogliono buttare fuori a calci in culo :stordita:
A volte è sufficiente che tu dica una parola sbagliata o non sia totalmente accondiscendente nei confronti del barone di turno. Per questo sostengo che l'Italia sia un paese arretrato, anche e prima di tutto, da un punto di vista delle relazioni sociali ed interpersonali.

Black Dawn
22-06-2005, 10:49
E volete sapere una cosa: trovare i fondi per la ricerca (e parlo di un incremento del 3-4% del PIL degli investimenti) sarebbe pure relativamente facile (anche se impopolare).

Basterebbe vendere ai privati meno della metà dei beni statali in modo da ridurre il debito pubblico dal 105% al 60% (così siamo anche pienamente dentro i parametri UE). Quello che risparmi in interessi sul debito lo spendi in ricerca.

Il problema è: qualcuno avrà mai il coraggio di farlo?


Domanda pertinente, risposta: semmai ci fosse anche solo uno che avrà il coraggio di fare una cosa del genere, tranquillo che verrà gambizzato alla prima mossa.

parax
22-06-2005, 10:51
E volete sapere una cosa: trovare i fondi per la ricerca (e parlo di un incremento del 3-4% del PIL degli investimenti) sarebbe pure relativamente facile (anche se impopolare).

Basterebbe vendere ai privati meno della metà dei beni statali in modo da ridurre il debito pubblico dal 105% al 60% (così siamo anche pienamente dentro i parametri UE). Quello che risparmi in interessi sul debito lo spendi in ricerca.

Il problema è: qualcuno avrà mai il coraggio di farlo?

Certo, così fra 10 anni stiamo completamente col culo per terra come gli argentini che ai privati hanno venduto pure i ministeri.
Il vero problema è che in Italia i privati se ne fregano di fare ricerca, non hanno mai investito e non vogliono farlo, sono tutti intenti a produrre ciabattine e scarpe che oramai sono invendibili in un mercato globale, non ci si può aspettare che sia solo lo stato a fare ricerca. E se gli imprenditori non si danno una mossa sono destinati a soccombere, come è giusto che sia in un libero mercato.

Zebiwe
22-06-2005, 11:27
Certo, così fra 10 anni stiamo completamente col culo per terra come gli argentini che ai privati hanno venduto pure i ministeri.
Il vero problema è che in Italia i privati se ne fregano di fare ricerca, non hanno mai investito e non vogliono farlo, sono tutti intenti a produrre ciabattine e scarpe che oramai sono invendibili in un mercato globale, non ci si può aspettare che sia solo lo stato a fare ricerca. E se gli imprenditori non si danno una mossa sono destinati a soccombere, come è giusto che sia in un libero mercato.

Abbiamo un debito al 105% che ci soffoca...e la necessità di tagliarlo significativamente è ormai evidente.
Leggi questo (http://www.ilsole24ore.com/fc?cmd=art&artId=668969&chId=30) articolo del Sole24Ore e vedrai che l'idea è tutto meno che balzana..

evelon
22-06-2005, 11:34
Certo, così fra 10 anni stiamo completamente col culo per terra come gli argentini che ai privati hanno venduto pure i ministeri.
Il vero problema è che in Italia i privati se ne fregano di fare ricerca, non hanno mai investito e non vogliono farlo, sono tutti intenti a produrre ciabattine e scarpe che oramai sono invendibili in un mercato globale, non ci si può aspettare che sia solo lo stato a fare ricerca. E se gli imprenditori non si danno una mossa sono destinati a soccombere, come è giusto che sia in un libero mercato.


sticazzz...son d'accordo con parax....forse sono malato... :mbe:

plutus
22-06-2005, 11:43
uhm non ho letto tutto...ma come al solito si parla male dell'Italia per osannare l'estero (che poi sono sempre gli usa...)

credete che nel resto d'europa la situazione siamolto migliore? che ci siano tutti questi fondi? che i concorsi non siano adeguatamente pilotati?...sotto certi punti di vista in Italia la situazione (concorsi) è quasi + corretta...

Onisem
22-06-2005, 11:45
Abbiamo un debito al 105% che ci soffoca...e la necessità di tagliarlo significativamente è ormai evidente.
Leggi questo (http://www.ilsole24ore.com/fc?cmd=art&artId=668969&chId=30) articolo del Sole24Ore e vedrai che l'idea è tutto meno che balzana..
L'idea non sarà balzana ma non sarà nemmeno tutta qui la questione: spesso i fondi che vengono comunque destinati sono spesi male, ed anche la loro assegnazione lascia spesso delle perlessità. Pur considerati i conti pubblici, credo che ci siano i margini per investire più di quanto non si faccia ora. I privati perlopiù latitano, e tristemente capita che i risultati di una ricerca non trovino applicazione concreta a causa dello scarso livello teconologico del sistema produttivo.

Onisem
22-06-2005, 11:45
uhm non ho letto tutto...ma come al solito si parla male dell'Italia per osannare l'estero (che poi sono sempre gli usa...)

credete che nel resto d'europa la situazione siamolto migliore? che ci siano tutti questi fondi? che i concorsi non siano adeguatamente pilotati?...sotto certi punti di vista in Italia la situazione (concorsi) è quasi + corretta...
Scusa Plutus, ma a quali paesi ti riferisci?

killerone
22-06-2005, 11:49
Io il 6 Luglio parto e mi trasferisco a NY per un internship. Oltre alla voglia di fare un'esperienza internazionale per la mia vita e la mia profesisone la mia scelta è stata dettata da altri fattori.

Ogni giorno che passa son sempre più convinto che vivo in un paese che pretende molto più di quello che dà, che munge i cittadini fino all'ultima goccia considerandoli come numerosi limoni da spremere. Son sempre più convinto che la situazione attuale ( parlo degli ultimi 15 anni ) non sia congiunturale ma figlia di una incapacità e non volontà strutturale di cambiare direzione. Il quadro impietoso della trasmissione di ieri ( l'ho vista per metà ad esser sincero .. ) è una goccia nel mare poco rassicurante del nostro paese.
Io ne ho piene le scatole di mille cose ed ho solo 25 anni.

thotgor
22-06-2005, 12:10
uhm non ho letto tutto...ma come al solito si parla male dell'Italia per osannare l'estero (che poi sono sempre gli usa...)

credete che nel resto d'europa la situazione siamolto migliore? che ci siano tutti questi fondi? che i concorsi non siano adeguatamente pilotati?...sotto certi punti di vista in Italia la situazione (concorsi) è quasi + corretta...


hai visto il servizio?
Sei del settore?

Mi sa che la riposta a tutte le domande è un "no".

La situazione è cosi, niente politica sotto. Punto e basta.

andreamarra
22-06-2005, 12:18
ho visto anch'io la trasmissione in questione.. che tristezza.

Una nota polemica: molti additano raitre come televisione che fa disinformazione. Un problema del genere è stato messo messo alla luce e agli occhi di molti italiani proprio da raitre. Altrimenti, tutti a parlare del nuovo film di natale con Bruno Vespa, oppure tutti a discpiacerci per la volpe pussy morta in un incidente stradale mentre portava il cibo ai suoi figlioletti, su Studio Aperto.

Chiusa la vena polemica, non resistevo davvero, io mi chiedo (questa volta senza polemica): ma i 10 euro di riduzione di tasse di Gino Rossi non sarebbe meglio incanalarle verso la ricerca? O almeno una parte di questi dieci euro?

Alla fine se la ricerca va avanti, il ritorno economico e di immagine l'avremo tutti.

ALtrimenti, come al solito, giù a fare regali ad altri paesi non ottusi come il nostro.

I nostri prodotti sono scarsi: investi in ricerca, nel giro di alcuni anni potremmo alzare lo standard dei nostri prodotti ed esportare di più.

Se non si fa nulla per limitare la fuga dei cervelli saremo in futuro fuori da tutto e da tutti.

plutus
22-06-2005, 12:35
Scusa Plutus, ma a quali paesi ti riferisci?

conosco abbastanza bene francia e germania, di riflesso l'inghilterra...e ho visto da "vicino" gli Usa (anche se in un settore diverso dal mio)

se poi vogliamo credere che la lituania sia superiore a noi...

plutus
22-06-2005, 12:36
hai visto il servizio?

no, mi pare ovvio


Sei del settore?

si


Mi sa che la riposta a tutte le domande è un "no".

La situazione è cosi, niente politica sotto. Punto e basta.

come vuoi tu

Onisem
22-06-2005, 12:44
conosco abbastanza bene francia e germania, di riflesso l'inghilterra...e ho visto da "vicino" gli Usa (anche se in un settore diverso dal mio)

se poi vogliamo credere che la lituania sia superiore a noi...
Cioè in Francia, Germania, Inghilterra la situazione è peggiore che in Italia, fosse anche solo per ciò che riguarda i concorsi!?

plutus
22-06-2005, 12:55
Cioè in Francia, Germania, Inghilterra la situazione è peggiore che in Italia, fosse anche solo per ciò che riguarda i concorsi!?

non ho detto peggiore, ho detto non migliore che non è la stessa cosa...
In Germania la figura del professore barone non è molto diversa dall'Italia, in Francia i concorsi sono basati su...un'intervista (almeno da noi si fa la farsa dell'esame...che a volte però porta a risultati inaspettati)

La grossa differenza è la quantità di denaro a disposizione: la > parte dei posti (in Francia) sono pilotati, ma quelli bravi riescono (spesso) a trovare comunque la loro strada proprio perchè di posti ce ne sono (o meglio, ce n0erano) tanti: quando si entra nel giro, si comincia a sapere quali posti sono effettivamente aperti e quali no...Bisogna tuttavia usare il passato perchè da qualche anno la crisi economica che secondo certi c'è solo in Italia, colpisce anche qui ed i posti sono sempre meno...e sono sempre di + quelli che scappano negli Usa (cosa impensabile per i francesi fino a pochi anni fa)

Per quanto ho visto negli Usa, effettivamente vale quello che si dice: se uno è bravo lavora ed ha a disposizione tutti i mezzi possibili ed immaginabili, altrimenti a casa...In questo senso (nel trovare i mezzi) tutti sono + bravi di noi proprio per l'apporto dato dal privato, che investe (in europa in generale sempre meno) nella ricerca. C'è anche da dire che il settore che ho toccato con mano negli usa è quello medico, dove i soldi, si sa, non mancano grazie alle aziende farmaceutiche (ma che anche in Italia foraggiano...).

Per quanto riguarda i concorsi in UK so solo per sentito dire ma visto che non ho toccato con mano...

Onisem
22-06-2005, 13:00
non ho detto peggiore, ho detto non migliore che non è la stessa cosa...
In Germania la figura del professore barone non è molto diversa dall'Italia, in Francia i concorsi sono basati su...un'intervista (almeno da noi si fa la farsa dell'esame...che a volte però porta a risultati inaspettati)

La grossa differenza è la quantità di denaro a disposizione: la > parte dei posti (in Francia) sono pilotati, ma quelli bravi riescono (spesso) a trovare comunque la loro strada proprio perchè di posti ce ne sono (o meglio, ce n0erano) tanti: quando si entra nel giro, si comincia a sapere quali posti sono effettivamente aperti e quali no...Bisogna tuttavia usare il passato perchè da qualche anno la crisi economica che secondo certi c'è solo in Italia, colpisce anche qui ed i posti sono sempre meno...e sono sempre di + quelli che scappano negli Usa (cosa impensabile per i francesi fino a pochi anni fa)

Per quanto ho visto negli Usa, effettivamente vale quello che si dice: se uno è bravo lavora ed ha a disposizione tutti i mezzi possibili ed immaginabili, altrimenti a casa...In questo senso (nel trovare i mezzi) tutti sono + bravi di noi proprio per l'apporto dato dal privato, che investe (in europa in generale sempre meno) nella ricerca. C'è anche da dire che il settore che ho toccato con mano negli usa è quello medico, dove i soldi, si sa, non mancano grazie alle aziende farmaceutiche (ma che anche in Italia foraggiano...).

Per quanto riguarda i concorsi in UK so solo per sentito dire ma visto che non ho toccato con mano...

Quindi, tralasciando l'aspetto dei concorsi e parlando di ricerca nel suo complesso cosa dovremmo concludere, che la situazione Italiana è "in media"? Che non è inferiore rispetto ai paesi (europei) da te citati?

plutus
22-06-2005, 13:08
Quindi, tralasciando l'aspetto dei concorsi e parlando di ricerca nel suo complesso cosa dovremmo concludere, che la situazione Italiana è "in media"? Che non è inferiore rispetto ai paesi (europei) da te citati?

non si può tirare una conclusione assoluta: ci sono settori in cui la ricerca italiana è davanti a tutti a livello mondiale (ebbene si..e non si parla di calze e scarpe..), altri in cui siamo indietro. Ma questo vale anche per gli altri paesi.
Sicuramente non è normale fare un concorso e conoscere già il nome del vincitore, non è normale che i "bravi" (non tutti per carità..) siano costretti ad andare all'estero perchè in italia non potrebbero neppure avere i 1030 euro di stipendio da ricercatore, ecc ecc
In generale però la situazione in Italia è peggiore che negli altri stati, per mancanza di fondi essenzialmente ed un mancato coinvolgimento del privato: cmq voglio solo dire che all'estero non è tutto rose e fiori come lo si vorrebbe dipingere...

evelon
22-06-2005, 13:14
Una nota polemica: molti additano raitre come televisione che fa disinformazione. .

Beh...aspetta a sbilanciarti così..

Lungi da me difendere la ricerca italiana ma la trasmissione ha preso proprio i peggiori casi...

D'accordo che vanno documentati anche quelli ma da lì ad avere un quadro completo ne passa un pò.

In molti settori scientifici/tecnologici siamo davvero all'avanguardia, anche se non è stato detto.

Ciò non toglie che la situazione generale è piuttosto grigia.

17mika
22-06-2005, 13:26
non si può tirare una conclusione assoluta: ci sono settori in cui la ricerca italiana è davanti a tutti a livello mondiale (ebbene si..e non si parla di calze e scarpe..), altri in cui siamo indietro. Ma questo vale anche per gli altri paesi.
Sicuramente non è normale fare un concorso e conoscere già il nome del vincitore, non è normale che i "bravi" (non tutti per carità..) siano costretti ad andare all'estero perchè in italia non potrebbero neppure avere i 1030 euro di stipendio da ricercatore, ecc ecc
In generale però la situazione in Italia è peggiore che negli altri stati, per mancanza di fondi essenzialmente ed un mancato coinvolgimento del privato: cmq voglio solo dire che all'estero non è tutto rose e fiori come lo si vorrebbe dipingere...

Bisogna però aggiungere che invece altri Paesi europei sonon invece decisamente avanti nella ricerca.. mi riferisco a Danimarca, norvegia, ma soprattutto Svezia

plutus
22-06-2005, 13:29
Bisogna però aggiungere che invece altri Paesi europei sonon invece decisamente avanti nella ricerca.. mi riferisco a Danimarca, norvegia, ma soprattutto Svezia

ho parlato di quello che conosco...per il resto preferisco basarmi su esperienze dirette, non sul solito sentito dire... ;)

parax
22-06-2005, 14:28
ho parlato di quello che conosco...per il resto preferisco basarmi su esperienze dirette, non sul solito sentito dire... ;)

Io invece preferisco basarmi su dati concreti e statistici e non su esperienze personali prive di alcun valore reale e statistico e sinonimo appunto del sentito dire.

la prima colonna è la Spesa per Ricerca Scientifica in % del PIL
la seconda è la Spesa per R&S da parte di imprese in % del fatturato

Francia 2.17 - 1.57
Germania 2.46 -2.09
Regno Unito 1.87 -1.27
Italia 1.04 - 0.6
Spagna 0.9 -0.58
Media UE 1.92 -1.42
Stati Uniti 2.62 - 2.08
Giappone 2.91- 2.49
Svezia 3,78 totale
Finlandia 3,37

plutus
22-06-2005, 14:35
Io invece preferisco basarmi su dati concreti e statistici e non su esperienze personali prive di alcun valore reale e statistico e sinonimo appunto del sentito dire.



ognuno fa quello che preferisce, cosa ti devo dire? e cmq almeno impara anche a leggere cosa scrivono gli altri...

Earendil
22-06-2005, 15:25
Io invece preferisco basarmi su dati concreti e statistici e non su esperienze personali prive di alcun valore reale e statistico e sinonimo appunto del sentito dire.

la prima colonna è la Spesa per Ricerca Scientifica in % del PIL
la seconda è la Spesa per R&S da parte di imprese in % del fatturato

Francia 2.17 - 1.57
Germania 2.46 -2.09
Regno Unito 1.87 -1.27
Italia 1.04 - 0.6
Spagna 0.9 -0.58
Media UE 1.92 -1.42
Stati Uniti 2.62 - 2.08
Giappone 2.91- 2.49
Svezia 3,78 totale
Finlandia 3,37

Qui si conferma quello che é stato detto... In questa classifica siamo penultimi, e la spesa é la metà della media europea....

Onisem
22-06-2005, 15:39
non si può tirare una conclusione assoluta: ci sono settori in cui la ricerca italiana è davanti a tutti a livello mondiale (ebbene si..e non si parla di calze e scarpe..), altri in cui siamo indietro. Ma questo vale anche per gli altri paesi.
Sicuramente non è normale fare un concorso e conoscere già il nome del vincitore, non è normale che i "bravi" (non tutti per carità..) siano costretti ad andare all'estero perchè in italia non potrebbero neppure avere i 1030 euro di stipendio da ricercatore, ecc ecc
In generale però la situazione in Italia è peggiore che negli altri stati, per mancanza di fondi essenzialmente ed un mancato coinvolgimento del privato: cmq voglio solo dire che all'estero non è tutto rose e fiori come lo si vorrebbe dipingere...
Non sarà tutto rose e fiori, ma almeno da la parvenza di paese avanzato e moderno. La situazione italiana è tragica, di un'arretratezza inaccettabile.

Onisem
22-06-2005, 15:40
Bisogna però aggiungere che invece altri Paesi europei sonon invece decisamente avanti nella ricerca.. mi riferisco a Danimarca, norvegia, ma soprattutto Svezia
Finlandia? Irlanda?

gargamella75
22-06-2005, 15:44
Salve gente, mi inserisco ora...non ho letto tutto il thread, ma rimedierò! :D
E se è per questo, non ho visto tutta la trasmissione di ieri sera, anche se a dire il vero ne ho persa davvero pochina.

Dal mio punto di vista (sono assegnista di ricerca in un istituto del CNR da oltre tre anni) la cosa peggiore in assoluto è la mancanza di investimenti statali: parlando del mio istituto, i soldi che ci passa lo stato servono a malapena per le spese principali (affitto, telefono, ecc). Per pagare gli assegnisti come me (contratti di 3-6-12(magari! :D) mesi )si ricorre a finanziamenti (per lo più dall'ue) ottenuti su progetti privati, che si autogestisce il singolo istituto autonomamente....com'è facile intuire, i periodi di vacche magre arrivano, e in quel caso si mimane 'scoperti', chi per un mese, chi 2, chi magari 6-7...e vi garantisco che la cosa non è affatto piacevole! :(
Se poi si aspetta un concorso...beh, ci vuole davvero testardaggine! :D Da quando sono cui ne è stato bandito solo uno la scorsa estate (2 posti!), e per adesso ancora non vedrà la luce. Per il prossimo, Dio solo sa quando sarà, anche perchè ogni nuova finanziaria blocca per tot anni le assunzioni. :(

Chi va all'estero lo fa per avere un minimo di solidità economica, e la possibilità di fare carriera, cose che in Italia sono riservate a pochi eletti (non dico raccomandati, dico eletti in senso generale, perchè ci vuole davvero fortuna...)

parax
22-06-2005, 15:53
Qui si conferma quello che é stato detto... In questa classifica siamo penultimi, e la spesa é la metà della media europea....


OT
azz. ma quella è stata la mia sign. per 2 anni. Ladro. :mad: :D ;)

sempreio
22-06-2005, 16:14
sentite perchè credete che il nostro simpaticissimo nano dica sempre, le spese per la sanità non si toccano, non lo dice a caso e soprattutto le spese sanitarie sono raddoppiate, è solo un metodo per finanziare le grandi multinazionali americane farmaceutiche, noi diamo 200mila miliardi per la sanità, dove ne basterebbero meno della metà! gran parte di quei soldi sarebbero indispensabili per la ricerca e in europa penso che la cosa sia simile.....
e gli italiani che non sanno mai fare 4 conti, pensano che i soldi nella sanità siano giusti

nestle
22-06-2005, 17:25
beh veramente triste...

io in quegli scantinati di fisica a roma ci sono passato diverse volte...

solo ora mi sento quasi nel giusto ad aver lasciato (anche se a malincuore) quella facoltà dopo due anni e mezzo per cercare uno stipendio che mi permettesse di vivere e che in quel campo vedevo tanto lontano.

mi ricordo però di professori veramente bravi che ti dedicavano tutto il tempo necessario (è vero che eravamo quattro gatti) ma laboratori che avevano visto tempi migliori...

pensare che in quegli scantinati avevano gli studi anche molti professori...

infatti mi ricordo che la prima volta che ci scesi era per ritirare e discutere lo scritto di sperimentazioni di fisica e li per li pensai di aver sbagliato posto...

come abbiamo visto ieri fare ricerca in italia ormai è diventata la morte professionale per uno scienziato; senza mezzi non si va da nessuna parte e senza strumenti si rischia anche di rimanere indietro e perdere così il vantaggio di un ottima preparazione.

finchè in italia ci saranno "menti" che credono che investire 100 per avere 1000 tra 20 anni è stupido e preferiscono investire 100 e avere 120 subito e magari anche illegalmente, allora questa tristezza non avrà fine...

Earendil
23-06-2005, 08:40
OT
azz. ma quella è stata la mia sign. per 2 anni. Ladro. :mad: :D ;)
Quindi non ti dovrebbe dispiacere visto che é vecchia di 2 anni:D

Adric
23-06-2005, 16:22
, si da il caso, forse fortuito, che gran parte dei medicinali siano di provenienza, per quanto riguarda l'europa, da Francia e Germania
la Svizzera no ? :confused:

dupa
24-06-2005, 10:14
I miei complimenti a quelli di Rai3 per avere fatto un'ottima pubblicità al modello economico capitalista Americano :)

Adric
24-06-2005, 13:08
Hai ragione, è solamente una mia dimenticanza ma rimedieranno non appena avrò necessità di qualcosa rispolverandomi la memoria con una legnata al portafoglio.

Ciao

P.S. Possibile che tu mi peschi sempre in, non quello eh !!!!! :D , fallo ?. Mi dimentico qualcosa e zac mi tartassi, come sono poverino. :cry: :cry: :cry: :cry:
Pensavo non a una dimenticanza ma che non l'avevi citata volutamente per un qualche motivo a me non noto, di qui il mio punto di domanda. In effetti la Svizzera non fa parte dell'UE, potevi anche riferirti all'ambito comunitario, ma non era chiaro. :D