View Full Version : Autovelox
IpseDixit
14-06-2005, 16:41
http://www.corriere.it/Primo_Piano/Cronache/2005/06_Giugno/14/autovelox.shtml
Ottimo sopratutto questo punto :ciapet:
LE SPESE DI GIUDIZIO - La Cassazione ha deciso nel merito il ricorso, stabilendo la legittimità della sanzione amministrativa, rigettando l'opposizione a suo tempo presentata al giudice di pace, con la condanna alle spese di giudizio dell'opponente che, a fronte dell'importo iniziale di 130 euro della contravvenzione, dovrà pagare complessivamente circa 570 euro.
Domenica 16 Ottobre 2005
Autovelox, guerra di tutti contro tutti
Soldi ai Comuni, croce per chi guida: e ora le multe andranno allo Stato
dal nostro inviato
SANDRO VACCHI
PERUGIA - I sindaci di Comuni con le casse preda delle ragnatele, però con una superstrada, una statale, una carraia sul territorio, spesso hanno piazzato un autovelox dove il limite di velocità era il più basso: in breve sono piovuti zecchini, anche se i giudici di pace spesso hanno dichiarato guerra, prendendo le parti degli automobilisti.
Sulla E 45, trecento chilometri fra la Romagna e Roma, trenta autovelox “ufficiali” - ma pare ce ne siano anche di fantasma - controllano quattro corsie dove non si può viaggiare oltre i 110, ma più spesso a 90, e in corrispondenza dei cantieri appena a 40. Le contravvenzioni sono il maggior introito di un minicomune come Roncofreddo, in Romagna, che tira su seicentomila euro con pochi chilometri di strada. C’è addirittura un patto di sindacato per i turni-multe: una volta colpiscono i vigili di Ronco, un’altra quelli di Sarsina, poi quelli di Mercato Saraceno.
Nella verde Umbria la faccenda è nera. Con gli autovelox, vigili e Polstrada hanno “sparato” l’anno scorso 3500 contravvenzioni a Perugia, che per quest’anno ha messo a bilancio cinque milioni di euro da multe. Altre 1700 le contravvenzioni a Terni, e tremila fra Spoleto e Montefalco, 1200 a Foligno, 800 ad Assisi, 250 a Città di Castello, altrettante a Orvieto, un migliaio a Gubbio, duecento a Castiglione del Lago. Sono incappati nelle macchinette sulla E 45 Marco Pantani (patente ritirata), Mario Cipollini, il figlio di Gaucci (già Perugia Calcio) e Anna Falchi non ancora in Ricucci.
«Multe ne facciamo meno di quante dovremmo, perché siamo a corto di personale» dice Elisa Floridi, comandante dei vigili urbani di Gubbio. E aggiunge: «Sono i cittadini che ci chiedono di vigilare meglio su certe statali assassine, come la 219 che va a Piandassino, la 298 verso Perugia, la 452 della Contessa.» Le danno man forte i colleghi di Foligno: «Abbiamo appena due autovelox, altroché!» Ce ne sono due anche sul raccordo Terni-Orte, un circuito dove bisogna trattenersi per non superare i 90 di limite.
Nelle Marche, Italo D’Angelo dirige il compartimento regionale della Poltrada: 158 chilometri di autostrada, 620 di strade statali, 6.174 di provinciali controllati da 559 uomini che utilizzano autovelox, ma anche telelaser e provida, le macchine fotografiche su vetture. «Erano tarate su un tempo di scatto molto rapido quando hanno beccato una Porsche a 307 all’ora» sorride. E non dimentica il motociclista che a San Benedetto non si fermò all’alt. Al comando si presentò un signore sull’ottantina: il centauro.
Michele Petrosino, consigliere comunale di Castellalto di Teramo, ha appoggiato migliaia di ricorsi contro contravvenzioni fioccate soprattutto lungo la statale 150. Anche sulla 259 e sulla Bonifica del Salinello si spara a mitraglia. Basta però un appiglio per farla franca: la multa è valida solo se si viene fermati subito (sempre che non sia pericoloso); le macchine fotografiche devono essere omologate; la pattuglia non può nascondersi. Dimostrarlo, però... Tagliacozzo, seimila abitanti d’inverno e cinque volte tanti in estate, è la ”montagna di Roma”, ma anche una montagna di multe. C’è chi è riuscito a farsela annullare, comunque, perché la delibera che affidava l’autovelox sulla Tiburtina a una ditta privata era stata pubblicata in ritardo. Chi è il fortunato? Un carabiniere in pensione.
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ROMA - La guerra dell’autovelox è già cominciata e la settimana che si apre sarà determinante per vedere chi vincerà tra Stato e Comuni.
Mercoledì infatti sarà esaminato in aula a Palazzo Madama un emendamento al decreto legge sulla patente a punti a firma Pedrazzini (Lega) e Montalbano (Ds). Il testo dovrà poi andare alla Camera: se passerà, la pacchia per i Comuni potrebbe finire e i milioni di euro frutto delle contravvenzioni potrebbero essere dirottati dai Municipi allo Stato.
L’emendamento in questione propone infatti di destinare alle casse statali l’80 per cento delle multe elevate con l’autovelox. Alle amministrazioni locali resterebbe solo il 20 per cento, ma c’è chi dice che le cose potrebbero andare addirittura peggio.
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Via Cilicia a Roma: 3000 multe in un anno
ROMA - E’ via Cilicia l’autodromo di Roma: quasi tremila contravvezioni per eccesso di velocità l’anno scorso. Seguono la Cristoforo Colombo e la Cassia, dove una Mercedes è stata sopresa a 232 chilometri l’ora. Niente, al confronto della signora di 75 anni che si credeva la nonna di Valentino Rossi e a 167 orari correva in moto. C’è stato anche il bisnonno di Schumacher: 102 anni e 40 chilometri orari oltre il limite di velocità in corso Francia. Sono 150 gli autovelox in provincia di Roma, e se non basta ci pensa la Lamborghini con a bordo il provida, che misura la velocità delle auto e le fotografa. A Mantova, è nata l’associazione Automobilisti Tartassati, 5.000 nemici degli autovelox nascosti. Sulle strade milanesi salta ogni mese un migliaio di patenti per eccesso di velocità e le contravvenzioni sfiorano le diecimila. A Torrevecchia Pia, vicino a Pavia, l’anno scorso in poco più di un mese sono fioccate ventimila multe.
S. V.
(Il Messaggero.it)
a parte che godrei come un riccio se passasse la legge che impone i soldi delle multe allo stato invece che ai comuni.
ma mi hanno fatto un po' ridere gli stralci di articolo che parlano in tono quasi stupìto di centauri ultraottantenni, nonne e bisnonni di Rossi e Schumacher: come se non fosse abbastanza evidente che i veri colpevoli beccati dagli autovelox sono i figli o ancora più probabile i nipotini, che mandano i nonni a farsi togliere i punti (tanto al nonno la patente a che gli serve?) :rolleyes: ;)
Far passare i soldi allo stato sarebbe la fine degli autovelox, nessuna amministrazione locale li metterebbe più e non avrebbero più lo spunto per nasconderlo nei cespugli (come documentato anche da foto sul giornale locale di Ferrara). Ah che bello sapere che c'è gente che pensa alla nostra "sicurezza"... :muro:
Magari ne mettono x5 per recuperare lo stesso flusso di denaro.... sarebbe stato meglio mettere delle norme certe su come deve essere posizionata la macchinetta
Magari ne mettono x5 per recuperare lo stesso flusso di denaro.... sarebbe stato meglio mettere delle norme certe su come deve essere posizionata la macchinetta
Quoto!
IpseDixit
17-10-2005, 09:04
Magari ne mettono x5 per recuperare lo stesso flusso di denaro....
Mi pare ovvio
Bisognerebbe che lo stato finanziasse i comuni in base al numero di incidenti , meno incidenti ci sono più soldi hai .
Allora si farebbero dei veri interventi dove serve , invece adesso gli autovelox sono messi nei punti meno pericolosi , dove le amministrazioni pongono limiti ridicoli al solo scopo di beccare i polli a cui rifilare le multe .
Troppo spesso si vedono tangenziali a quattro corsie + emergenza con separatore , praticamente delle autostrade , con limiti assurdi ( 50-60 Km/h ) magari solo per 100 metri .
Un' amministrazione comunale dalle mie parti ha messo un tratto di statale a 40 all' ora ( !! ) per 100 metri e a metà ha piazzato un cartellone nuovo , della misura giusta per nascondere dietro l' autovelox , ma visto che il cartello tardava ad arrivare per i primi tempi hanno piazzato una lastra di compensato a nascondere la macchinetta infernale .
Precisiamo una cosa , in quel tratto di statale sono anni che non succedono incidenti gravi , mentre nel tratto precedente , che purtroppo ha visto diversi morti , il limite é sempre 90 e mai si é visto un autovelox o un vigile in azione .
concordo, e resta un fatto: io un autovelox col lazo non l'ho mai visto. Così, chi corre continua a correre (e con correre non intendo i 65 col limite dei 60) e l'autovelox non dà nessuna sicurezza.
ilprincipe78
17-10-2005, 10:38
La storia degli autovelox messi per la sicurezza è una bella favola, prima facevano cassa i comuni, ora (forse) lo stato.
Ma non so quanti comuni ora manderanno in giro le pattuglie della polizia municipale con l'autovelox, visto che l'80% dei proventi finirà a Roma...
Far passare i soldi allo stato sarebbe la fine degli autovelox, nessuna amministrazione locale li metterebbe più e non avrebbero più lo spunto per nasconderlo nei cespugli (come documentato anche da foto sul giornale locale di Ferrara). Ah che bello sapere che c'è gente che pensa alla nostra "sicurezza"... :muro:
Spiegami cos'ha a che fare il nascondersi nei cespugli a sparare raggi laser, con la prevenzione degli incidenti. Se questa forma di estorsione cessa, non posso che esserne felice.
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