View Full Version : Cambi di opinione
E' quello che sta accadendo sempre più spesso in Italia.
Sull'elettorato in particolare in questi ultimi mesi c'è stato un grosso ripensamento, ad Aprile in occasione delle elezioni amministrative l'elettorato era intelligente, colto, indipendente, non condizionato dai mass media e quanto di più buono e bello potesse esistere......
E' bastato che lo stesso elettorato facesse fallire miseramente un referendum per attirarsi addosso le ire di chi ieri lo osannava finendo sprofondato nell'abisso della incompetenza, della inciviltà e chi più ne ha più ne metta.
Strano, veramente strano.
tatrat4d
14-06-2005, 16:27
lo si è fatto persino sulle elezioni americane, lo si farà sempre.
E' quello che sta accadendo sempre più spesso in Italia.
Sull'elettorato in particolare in questi ultimi mesi c'è stato un grosso ripensamento, ad Aprile in occasione delle elezioni amministrative l'elettorato era intelligente, colto, indipendente, non condizionato dai mass media e quanto di più buono e bello potesse esistere......
E' bastato che lo stesso elettorato facesse fallire miseramente un referendum per attirarsi addosso le ire di chi ieri lo osannava finendo sprofondato nell'abisso della incompetenza, della inciviltà e chi più ne ha più ne metta.
Strano, veramente strano.
testo e musica di... ?
Sinceramente continuo a pensarla nello stesso modo, così come ho continuato a pensarla dopo le regionali, così come continuerò a pensarla dopo la vittoria di Berlusconi alle politche del prossimo anno... :D
jumpermax
14-06-2005, 16:31
E' quello che sta accadendo sempre più spesso in Italia.
Sull'elettorato in particolare in questi ultimi mesi c'è stato un grosso ripensamento, ad Aprile in occasione delle elezioni amministrative l'elettorato era intelligente, colto, indipendente, non condizionato dai mass media e quanto di più buono e bello potesse esistere......
E' bastato che lo stesso elettorato facesse fallire miseramente un referendum per attirarsi addosso le ire di chi ieri lo osannava finendo sprofondato nell'abisso della incompetenza, della inciviltà e chi più ne ha più ne metta.
Strano, veramente strano.
strano? :mbe: ho perso tutte le elezioni dalle politiche del 2001, sto seriamente pensando di votare al contrario alle prossime per vedere se sono io che porto scalogna... :help:
strano? :mbe: ho perso tutte le elezioni dalle politiche del 2001, sto seriamente pensando di votare al contrario alle prossime per vedere se sono io che porto scalogna... :help:
La scalogna l'hai portata con quelle che hai vinto :Prrr: :D
jumpermax
14-06-2005, 16:32
La scalogna l'hai portata con quelle che hai vinto :Prrr: :D
troppo facile questa... :D
troppo facile questa... :D
non lo nego, ma se tu alzi io schiaccio :D
Chi ti vota è sempre più intelligente di chi preferisce votare per qualcun'altro.. ;)
tatrat4d
14-06-2005, 16:33
fondiamo il Calimero/Ryan-Air clan? io però non trovo la tessera 2001
jumpermax
14-06-2005, 16:35
fondiamo il Calimero/Ryan-Air clan? io però non trovo la tessera 2001
non sarebbe male... considerando la nostra capacità di aggregazione di consenso la lista sarebbe anche abbastanza corta... poco lavoro da fare! :D
tatrat4d
14-06-2005, 16:39
non sarebbe male... considerando la nostra capacità di aggregazione di consenso la lista sarebbe anche abbastanza corta... poco lavoro da fare! :D
dopo la P2 la 2Pirla :D
Stormblast
14-06-2005, 16:39
il bello è che si può cambiare opinione politica, si può cambiare moglie, si può cambiare casa e auto, si può cambiare lavoro e si può cambiare città.
ma non si può cambiare la squadra del cuore!!!!
forza inter!!!!!!
ps. di quelle sopra io ho cambiato solo auto.
jumpermax
14-06-2005, 16:43
dopo la P2 la 2Pirla :D
:rotfl:
......cut............
ma non si può cambiare la squadra del cuore!!!!
forza inter!!!!!!
Ognuno ha i suoi problemi :O
Stormblast
14-06-2005, 16:48
Ognuno ha i suoi problemi :O
:cry: :cry: :cry:
però forse sto giro vinciamo più del milan.......!! :ciapet: :D
:cry: :cry: :cry:
però forse sto giro vinciamo più del milan.......!! :ciapet: :D
:cry: :cry: :cry: :muro: :muro: :muro:
E' quello che sta accadendo sempre più spesso in Italia.
Sull'elettorato in particolare in questi ultimi mesi c'è stato un grosso ripensamento, ad Aprile in occasione delle elezioni amministrative l'elettorato era intelligente, colto, indipendente, non condizionato dai mass media e quanto di più buono e bello potesse esistere......
E' bastato che lo stesso elettorato facesse fallire miseramente un referendum per attirarsi addosso le ire di chi ieri lo osannava finendo sprofondato nell'abisso della incompetenza, della inciviltà e chi più ne ha più ne metta.
Strano, veramente strano.
Se permetti la provocazione è venuta male.
;)
Che ad aprile la gente prima di votare si sia frugata in tasca e, notata lo scollamento fra la realtà e gli slogan positivisti, abbia indicato un voto di protesta è un fatto conosciuto anche ai muri.
Che un referendum su di una materia tecnica non abbia valenza politica è altrettanto noto anche ai soliti muri, ma pare non ai fans del premier (che non paragono ai muri).
Che gran parte dell'astensione sia dovuta alla scarsa conoscenza e considerazione rivestita dal problema per la maggior parte della gente è di nuovo conosciuto anche dai sopracitati muri.
Che questo atteggiamento di scarsa consapevolezza non sia da portare a modello di senso civico non ci vuole tanto a capirlo (questo senso di disimpegno che ormai permea gran parte della gente non è difficile da notare, e non porterà conseguenze positive di certo).
Tutto questo senza dibattere sulle ragioni del SI e del NO.
Ho ascoltato qualche dibattito e le ragioni delle parti, non sono stato pienamente convinto da nessuna delle due e infatti pur essendo andato a votare non ho segnato una posizione univoca.
Permettimi di dire che lo slogan principe dell'astensione
"sulla vita non si vota" l'ho trovato irritante, come se il Parlamento non avesse votato una Legge in materia....
Io questo ci vedo.
Poi ognuno la vede come gli pare, ma non dimentichiamoci che non ogni frase sintatticamente corretta ha significato compiuto.
Ciao
Federico
Se permetti la provocazione è venuta male.
;)
Che ad aprile la gente prima di votare si sia frugata in tasca e, notata lo scollamento fra la realtà e gli slogan positivisti, abbia indicato un voto di protesta è un fatto conosciuto anche ai muri.
Che un referendum su di una materia tecnica non abbia valenza politica è altrettanto noto anche ai soliti muri, ma pare non ai fans del premier (che non paragono ai muri).
Che gran parte dell'astensione sia dovuta alla scarsa conoscenza e considerazione rivestita dal problema per la maggior parte della gente è di nuovo conosciuto anche dai sopracitati muri.
Che questo atteggiamento di scarsa consapevolezza non sia da portare a modello di senso civico non ci vuole tanto a capirlo (questo senso di disimpegno che ormai permea gran parte della gente non è difficile da notare, e non porterà conseguenze positive di certo).
Tutto questo senza dibattere sulle ragioni del SI e del NO.
Ho ascoltato qualche dibattito e le ragioni delle parti, non sono stato pienamente convinto da nessuna delle due e infatti pur essendo andato a votare non ho segnato una posizione univoca.
Permettimi di dire che lo slogan principe dell'astensione
"sulla vita non si vota" l'ho trovato irritante, come se il Parlamento non avesse votato una Legge in materia....
Io questo ci vedo.
Poi ognuno la vede come gli pare, ma non dimentichiamoci che non ogni frase sintatticamente corretta ha significato compiuto.
Ciao
Federico
Io resto fermamente convinto che NON si doveva andare a fare un referendum simile, posto nei termini in cui è stato fatto, l'ho già spiegato in un altro 3d.....
E per inciso ho votato 4 si
Però non vedo giusto tutto questo scagliarsi contro chi ha scelto di NON votare che poi sono gli stessi che ad Aprile consapevolmente hanno votato contro al governo.
Non do alcuna valenza politica al voto sul referendum, non ha senso dargliela.
Vedo che siamo su una lunghezza d'onda molto vicina.
E forse ti ricorderai che da tempo vado lamentando questa disaffezione dei cittadini ai temi della res publica, questa fuga verso il divertimento spensierato.
Non condivido però questo scagliarsi selettivo contro chi non ha votato solo al recente referendum, come se tutte le altre volte che c'è disimpegno non conti niente.
Ciao
Federico
yossarian
15-06-2005, 12:49
Se permetti la provocazione è venuta male.
;)
Che ad aprile la gente prima di votare si sia frugata in tasca e, notata lo scollamento fra la realtà e gli slogan positivisti, abbia indicato un voto di protesta è un fatto conosciuto anche ai muri.
Che un referendum su di una materia tecnica non abbia valenza politica è altrettanto noto anche ai soliti muri, ma pare non ai fans del premier (che non paragono ai muri).
Che gran parte dell'astensione sia dovuta alla scarsa conoscenza e considerazione rivestita dal problema per la maggior parte della gente è di nuovo conosciuto anche dai sopracitati muri.
Che questo atteggiamento di scarsa consapevolezza non sia da portare a modello di senso civico non ci vuole tanto a capirlo (questo senso di disimpegno che ormai permea gran parte della gente non è difficile da notare, e non porterà conseguenze positive di certo).
Tutto questo senza dibattere sulle ragioni del SI e del NO.
Ho ascoltato qualche dibattito e le ragioni delle parti, non sono stato pienamente convinto da nessuna delle due e infatti pur essendo andato a votare non ho segnato una posizione univoca.
Permettimi di dire che lo slogan principe dell'astensione
"sulla vita non si vota" l'ho trovato irritante, come se il Parlamento non avesse votato una Legge in materia....
Io questo ci vedo.
Poi ognuno la vede come gli pare, ma non dimentichiamoci che non ogni frase sintatticamente corretta ha significato compiuto.
Ciao
Federico
il disimpegno di cui parli è, per buona parte, frutto dello scollamento dei "palazzi del potere" dall'elettorato e dalla vita reale. Nasce da una sempre maggiore consapevolezza che non si ha la possibilità concreta di cambiare lo stato delle cose. Il disimpegno della gente, dell'elettorato, va di pari passo con il disimpegno della classe dirigente nei confronti dei reali problemi del paese, con la riduzione della politica ad una forma di bieco clientelismo e persecuzione di interessi privati per mezzo della cosa pubblica.
Il voto di protesta è solo il frutto del tentativo, da parte di coloro che ancora credono in una possibilità di ravvedimento di chi governa, di indirizzare dare un indirizzo diverso alla politica.
L'allontanamento, di una sempre crescente fetta di popolazione, dalla vita e dagli ideali della politica è qualcosa di voluto, di studiato a tavolino, che permette la perpetuazione del potere così com'è, senza il rischio di doversi confrontare con un elettorato critico e attento
vBulletin® v3.6.4, Copyright ©2000-2025, Jelsoft Enterprises Ltd.