View Full Version : Marco Travaglio: opinioni
Perchè alle volte il cervello resta scollegato?
http://www.corriere.it/Primo_Piano/Politica/2005/03_Marzo/01/unita.shtml
zakzakit
01-03-2005, 17:09
Travaglio è un comunista per la destra e uno squadrista per la sinistra. E a me sta sempre più simpatico.
majin mixxi
01-03-2005, 17:43
a me non piace molto,troppo fazioso per i miei gusti :)
LittleLux
01-03-2005, 17:48
La Armeni la butta sul fatto che lei è donna, ma, ovviamente, questo non c'entra nulla con quello che ha scritto Travaglio. Che condivido.
Infatti dò pienamente ragione a Travaglio
Originariamente inviato da majin mixxi
a me non piace molto,troppo fazioso per i miei gusti :)
Fazioso perchè ha avuto il coraggio di scrivere ciò che ha scritto e non fa le solite "interviste in ginocchio" ?
La Armeni è come quegli israeliani che danno dell'antisemita a chiunque attacchi Israele.
Poi cosa c'entra "squadrista"? Io avrei denunciato la Armeni, altro che discriminazione sessuale ;)
Originariamente inviato da majin mixxi
a me non piace molto,troppo fazioso per i miei gusti :)
E dire che non sei certo un palato delicato :D
Originariamente inviato da gourmet
La Armeni è come quegli israeliani che danno dell'antisemita a chiunque attacchi Israele.
quotissimo, e francamente mi sono anche rotto i coglioni di queste femministe racchie che buttano tutto sul sessismo...
stesso erroraccio che purtroppo fanno anche gli omosessuali, appena succede qualcosa, tac, scatta l'accusa di discriminazione... e spesso non c'entra un cavolo. Anche se ovviamente esistono numerosi casi di autentica discriminazione.
Pure la Armeni berlusconiana?
jumpermax
01-03-2005, 22:47
Originariamente inviato da LittleLux
La Armeni la butta sul fatto che lei è donna, ma, ovviamente, questo non c'entra nulla con quello che ha scritto Travaglio. Che condivido.
condividi che la Armeni si accuccia? :confused:
LittleLux
01-03-2005, 22:50
Originariamente inviato da jumpermax
condividi che la Armeni si accuccia? :confused:
Condivido quanto ha espresso Travaglio.
LittleLux
01-03-2005, 22:51
Originariamente inviato da SaMu
Pure la Armeni berlusconiana?
Non è berlusconiana, è che non ha la capacità di reggere Ferrara:asd:
Originariamente inviato da jumpermax
condividi che la Armeni si accuccia? :confused:
Niente jumper, per loro se uno non va in TV a sbraitare tutto il tempo con la bava alla bocca e gli occhi dilatati che Berlusconi è un mafioso.. è un berlusconiano.
Persino l'ex portavoce di Bertinotti.. berlusconiana.
Tutti berlusconiani.
E' un'ossessione monomaniacale :lol:
jumpermax
01-03-2005, 22:56
Originariamente inviato da SaMu
Niente jumper, per loro se uno non va in TV a sbraitare tutto il tempo con la bava alla bocca e gli occhi dilatati che Berlusconi è un mafioso.. è un berlusconiano.
Persino l'ex portavoce di Bertinotti.. berlusconiana.
Tutti berlusconiani.
E' un'ossessione monomaniacale :lol:
boh in effetti... l'unica trasmissione che parla di politica che sia guardabile... anzi una delle poche guardabili in genere: basta vedere il dibattito con Bertinotti che c'è stato stasera... ma ormai il livello dello scontro politico è talmente sceso che la gente manco sa più cosa vuol dire discutere di politica... :muro:
Originariamente inviato da SaMu
Niente jumper, per loro se uno non va in TV a sbraitare tutto il tempo con la bava alla bocca e gli occhi dilatati che Berlusconi è un mafioso.. è un berlusconiano.
Persino l'ex portavoce di Bertinotti.. berlusconiana.
Tutti berlusconiani.
E' un'ossessione monomaniacale :lol:
Qua semplicemente si sosteneva che la Armeni si è fatta mangiare da Ferrara come tutti i suoi predecessori. Punto e basta. Fosse anche
contro il premier.
Mi sa che la paranoia sta da un'altra parte .:D
Originariamente inviato da LittleLux
Condivido quanto ha espresso Travaglio.
Diciamo che a Travaglio deve essere andata di traverso quella puntata di otto e mezzo... che invece è stata molto interessante :)
Travaglio scrive (riferendosi all’Armeni): «... basta accucciarsi ogni sera sulle ginocchia di Ferrara e tenergli ferma la vittima di turno, mentre lui la mena».
Tutto questo perchè in una puntata di "8 e mezzo" hanno criticato l'Unità, cosa fortunatamente ancora legittima nel nostro paese.
La trasmissione del resto se non piace basta non guardarla, nessuno obbliga a guardare Ferrara come nessuno obbliga a comprare l'Unità, e la gente scegliendo liberamente guarda in tanti Ferrara (rispetto allo share della sua rete) e compra poco l'Unità (rispetto ai numeri che faceva una volta).
La democrazia del telecomando e dell'edicola.. è dura da accettare, eh? ;) :D
Originariamente inviato da SaMu
La democrazia del telecomando e dell'edicola.. è dura da accettare, eh? ;) :D
GGGGGHHHH...
anf! anf! anf!
Scusate, passavo di qua per i miei "giri di ronda" e, leggendo questa frase, lo Scienziato delle Comunicazioni che è in me (e che ancora non sono riuscito ad esorcizzare) mi ha quasi strangolato nel tentativo di espellere la mia anima dalla bocca.
Premetto che non ho visto la trasmissione (come sapete mi tengo ben lontano dalla TV) e quindi non saprei dire chi ha ragione tra Travaglio e la Armeni, persone entrambe piuttosto capaci... se la risolvano tra loro.
Ciò che mi preme è correggere questa affermazione: la "democrazia del telecomando" non esiste. E questo, chiarisco, INDIPENDENTEMENTE dall'esistenza di B. o della Mediaset.
La televisione, e quindi il telecomando, è per sua natura un mezzo "oligarchico" (governo di pochi) che, nella migliore delle ipotesi, può diventare "aristocratico" (governo dei migliori) e quindi favorire la crescita democratica. Ma NON è un mezzo tramite cui si può esercitare la democrazia, fa parte dei suoi limiti tecnici.
Questo, almeno, è quello che risulta dall'analisi di quel comunistaccio di Karl Popper.
La carta stampata ha, invece, una maggiore valenza di "esercizio democratico"... ma ormai da anni si trova a "navigare" in acque perturbate dalla ingombrante presenza televisiva.
Scusate il fuori tema, rimetto a cuccia l'SdC.
LittleLux
02-03-2005, 08:52
Originariamente inviato da Bet
Diciamo che a Travaglio deve essere andata di traverso quella puntata di otto e mezzo... che invece è stata molto interessante :)
Ah, ma non dico che la puntata non sia stata interessante. Dico solo che la Armeni non è in grado di reggere le provocazioni, ed in questo è molto bravo, ed i giochetti di Ferrara. Inoltre, ed è sotto gli occhi di tutti, spesso viene zittita quando fa domande "scomode" per il giulianone. Che, anzi, sembra quasi trattarla da stupida decerebrata.
Semplicemente, la Armeni dovrebbe essere più grintosa e cattivella, almeno tanto quanto lo è Ferrara. Sempre che voglia reggere il suo gioco, altrimenti farebbe prima ad andarsene.
LittleLux
02-03-2005, 08:57
Originariamente inviato da cerbert
GGGGGHHHH...
anf! anf! anf!
Scusate, passavo di qua per i miei "giri di ronda" e, leggendo questa frase, lo Scienziato delle Comunicazioni che è in me (e che ancora non sono riuscito ad esorcizzare) mi ha quasi strangolato nel tentativo di espellere la mia anima dalla bocca.
Premetto che non ho visto la trasmissione (come sapete mi tengo ben lontano dalla TV) e quindi non saprei dire chi ha ragione tra Travaglio e la Armeni, persone entrambe piuttosto capaci... se la risolvano tra loro.
Ciò che mi preme è correggere questa affermazione: la "democrazia del telecomando" non esiste. E questo, chiarisco, INDIPENDENTEMENTE dall'esistenza di B. o della Mediaset.
La televisione, e quindi il telecomando, è per sua natura un mezzo "oligarchico" (governo di pochi) che, nella migliore delle ipotesi, può diventare "aristocratico" (governo dei migliori) e quindi favorire la crescita democratica. Ma NON è un mezzo tramite cui si può esercitare la democrazia, fa parte dei suoi limiti tecnici.
Questo, almeno, è quello che risulta dall'analisi di quel comunistaccio di Karl Popper.
La carta stampata ha, invece, una maggiore valenza di "esercizio democratico"... ma ormai da anni si trova a "navigare" in acque perturbate dalla ingombrante presenza televisiva.
Scusate il fuori tema, rimetto a cuccia l'SdC.
Evidentemente, nella gente, hanno fatto passare l'idea che la tv sia un mezzo, grazie al telecomando:asd:, altamente democratico:D
Sto telecomando andrebbe applicato anche a molte altre cose...si risolverebbero un sacco di problemi:asd::D
Originariamente inviato da SaMu
La democrazia del telecomando e dell'edicola.. è dura da accettare, eh? ;) :D
Cosa sarebbe la democrazia del telecomando?
:confused:
Poter Scegliere in quale canale vedere la solita propaganda governativa?
Ciao
Federico
LittleLux
02-03-2005, 08:58
Originariamente inviato da flisi71
Cosa sarebbe la democrazia del telecomando?
:confused:
Poter Scegliere in quale canale vedere la solita propaganda governativa?
Ciao
Federico
E' l'unica "democrazia" che conosce, che ci vuoi fà.:D
ALBIZZIE
02-03-2005, 09:01
Originariamente inviato da LittleLux
Ah, ma non dico che la puntata non sia stata interessante. Dico solo che la Armeni non è in grado di reggere le provocazioni, ed in questo è molto bravo, ed i giochetti di Ferrara. Inoltre, ed è sotto gli occhi di tutti, spesso viene zittita quando fa domande "scomode" per il giulianone. Che, anzi, sembra quasi trattarla da stupida decerebrata.
Semplicemente, la Armeni dovrebbe essere più grintosa e cattivella, almeno tanto quanto lo è Ferrara. Sempre che voglia reggere il suo gioco, altrimenti farebbe prima ad andarsene.
per me dopo lerner, nessuno è stato in grado di tener testa a ferrara mago nell'accaparrarsi la scena.
ne la signora Rutelli (grande delusione), ne Sofri, ne l'attuale Armeni.
ci sono stati altri sparring partners?
a loro favore, devo riconoscere che con ferrara l'educazione non paga.
Originariamente inviato da flisi71
Cosa sarebbe la democrazia del telecomando?
:confused:
Poter Scegliere in quale canale vedere la solita propaganda governativa?
Ciao
Federico
Voglio precisare una cosa, già detta. La "democrazia del telecomando" non esiste NON perchè in Italia vi è una situazione "anomala" (che semplicemente peggiora la situazione) ma proprio perchè NON PUO' esistere.
Nè in Italia, nè in Francia, nè in Corea, nè nel Principato di Seborga.
Il telecomando NON PUO' esprimere democrazia, non è il suo lavoro e questo lo aveva intuito e descritto con grande lucidità Karl Popper ormai più di trenta anni fa.
Originariamente inviato da LittleLux
Ah, ma non dico che la puntata non sia stata interessante. Dico solo che la Armeni non è in grado di reggere le provocazioni, ed in questo è molto bravo, ed i giochetti di Ferrara. Inoltre, ed è sotto gli occhi di tutti, spesso viene zittita quando fa domande "scomode" per il giulianone. Che, anzi, sembra quasi trattarla da stupida decerebrata.
Semplicemente, la Armeni dovrebbe essere più grintosa e cattivella, almeno tanto quanto lo è Ferrara. Sempre che voglia reggere il suo gioco, altrimenti farebbe prima ad andarsene.
Stiamo parlando di due cose diverse.
Per quanto riguarda quello che dici tu, indubbiamente Ferrara ha una personalità "pesante" :D
A parte gli scherzi, cercando di parlare il più obbiettivamente possibile, credo che a Ferrara vadano riconosciute capacità dialettiche e logice, personalità e anche competenze rispetto alle quali pochissime altre persone riuscirebbero a competere.
Altro discorso è quello di cui stavo parlando io. Una frase come «... basta accucciarsi ogni sera sulle ginocchia di Ferrara e tenergli ferma la vittima di turno, mentre lui la mena» è sicuramente il risultato di un'uscita intollerante (e non priva d'odio) uscita non a caso dopo la puntata sull'Unità (la stessa reazione di un bambino dell'asilo) dove peraltro erano presenti giornalisti i quali hanno tranquillamente discusso, controbattuto e su certi punti anche concordato con Ferrara.
Originariamente inviato da cerbert
GGGGGHHHH...
anf! anf! anf!
Scusate, passavo di qua per i miei "giri di ronda" e, leggendo questa frase, lo Scienziato delle Comunicazioni che è in me (e che ancora non sono riuscito ad esorcizzare) mi ha quasi strangolato nel tentativo di espellere la mia anima dalla bocca.
Premetto che non ho visto la trasmissione (come sapete mi tengo ben lontano dalla TV) e quindi non saprei dire chi ha ragione tra Travaglio e la Armeni, persone entrambe piuttosto capaci... se la risolvano tra loro.
Ciò che mi preme è correggere questa affermazione: la "democrazia del telecomando" non esiste. E questo, chiarisco, INDIPENDENTEMENTE dall'esistenza di B. o della Mediaset.
La televisione, e quindi il telecomando, è per sua natura un mezzo "oligarchico" (governo di pochi) che, nella migliore delle ipotesi, può diventare "aristocratico" (governo dei migliori) e quindi favorire la crescita democratica. Ma NON è un mezzo tramite cui si può esercitare la democrazia, fa parte dei suoi limiti tecnici.
Questo, almeno, è quello che risulta dall'analisi di quel comunistaccio di Karl Popper.
La carta stampata ha, invece, una maggiore valenza di "esercizio democratico"... ma ormai da anni si trova a "navigare" in acque perturbate dalla ingombrante presenza televisiva.
Scusate il fuori tema, rimetto a cuccia l'SdC.
Magari era vero quando si stampava un giornale con 2 lire e una TV costava miliardi.
Oggi con la diffusione dei mezzi tecnici, dalla produzione alla distribuzione, fare un canale via satellite costa meno che non fare un giornale quotidiano.. Milan Channel costa meno de L'Unità, per dire.
Dove al posto di Milan Channel tu se vuoi puoi mettere i contenuti che vuoi, da Beppe Grillo ai convegni New Global, da Stiglitz a padre Zanotelli, dalla critica al neoliberismo alla critica al neoliberismo.
Ti proponi al pubblico, e accetti democraticamente la sua scelta.. no?
Originariamente inviato da flisi71
Cosa sarebbe la democrazia del telecomando?
:confused:
Poter Scegliere in quale canale vedere la solita propaganda governativa?
Ciao
Federico
Persino l'ex portavoce di Bertinotti è propaganda governativa?
Intervistare 4 volte Bertinotti in 2 mesi è propaganda governativa?
E' tutto propaganda governativa?
Ditemi voi chi soffre di sindrome da accerchiamento. :D
ALBIZZIE
02-03-2005, 09:26
Originariamente inviato da SaMu
Magari era vero quando si stampava un giornale con 2 lire e una TV costava miliardi.
Oggi con la diffusione dei mezzi tecnici, dalla produzione alla distribuzione, fare un canale via satellite costa meno che non fare un giornale quotidiano.. Milan Channel costa meno de L'Unità, per dire.
Dove al posto di Milan Channel tu se vuoi puoi mettere i contenuti che vuoi, da Beppe Grillo ai convegni New Global, da Stiglitz a padre Zanotelli, dalla critica al neoliberismo alla critica al neoliberismo.
Ti proponi al pubblico, e accetti democraticamente la sua scelta.. no?
quindi fede e la sua rete4 non sono andati sul satellite perchè srebbe costato poco e l'economia non avrebbe girato?
Originariamente inviato da SaMu
Magari era vero quando si stampava un giornale con 2 lire e una TV costava miliardi.
Oggi con la diffusione dei mezzi tecnici, dalla produzione alla distribuzione, fare un canale via satellite costa meno che non fare un giornale quotidiano.. Milan Channel costa meno de L'Unità, per dire.
Dove al posto di Milan Channel tu se vuoi puoi mettere i contenuti che vuoi, da Beppe Grillo ai convegni New Global, da Stiglitz a padre Zanotelli, dalla critica al neoliberismo alla critica al neoliberismo.
Ti proponi al pubblico, e accetti democraticamente la sua scelta.. no?
Mi verrebbe da dire che, QUANDO succederà in Italia una cosa del genere, valuteremo.
Ma in realtà si pone il problema stesso di COME valuteremo.
L'Auditel è ormai da anni criticato come sistema di valutazione del "voto" espresso dai telespettatori. Per essere un mezzo democratico è un po' TROPPO intrasparente.
L'ideale sarebbe il Pay-per-View, come propone da tempo Beppe Grillo, però devi prima NOTIFICARE al pubblico la tua esistenza, e la pubblicità costa. La gente è abituata (sempre di meno) ad andare in edicola e vedere esposti i quotidiani... ma non esiste la "vidicola". I costi di apertura salgono.
Inoltre si pone il problema delle concentrazioni. Negli USA il sistema teorico che proponi esiste da tempo, ma la realtà è che 4 conglomerati posseggono la maggioranza "assoluta e qualificata" dei canali.
Tutto questo avviene PRIMA che il pubblico abbia potuto scegliere, di questo parlava Popper quando diceva che l'unica cosa da fare è creare una televisione "buona" perchè non avremo mai una televisione "democratica".
Originariamente inviato da cerbert
Mi verrebbe da dire che, QUANDO succederà in Italia una cosa del genere, valuteremo.
Non credo ci si possa accampare dietro scuse come "il pubblico non viene a sapere dell'esistenza".
Il pubblico viene a sapere dell'esistenza, la TV è piena di casi di trasmissioni o canali non pubblicizzati che diventano seguiti, Telelombardia per dire non me l'ha detto nessuno che esiste eppure lo so, basta un passaparola, 1 lo dice a 10, 10 lo dicono a 100, e in breve tutti lo sanno.
SE i contenuti interessano.
Crudeli e Corno che litigano alla Domenica li guardano già pare 300-400 mila persone (nel solo nord e dove si prende).
Forse bisognerebbe ammettere democraticamente che la gente non guarda i canali New Global non perchè non sa che esistono ma perchè non li ritiene interessanti, e preferisce guardare Crudeli e Corno.
Poi puoi commentare questa scelta come vuoi "la gente non capisce" "siamo troppo avanti" "la gente è stupida", ma non dire "ah nessuno guarda le nostre idee perchè non possiamo farle arrivare al pubbico", i modi ci sono è l'interesse che manca IMHO.
p.s.non so come ho fatto ad arrivare qui da "Travaglio=squadrista"
Originariamente inviato da SaMu
Non credo ci si possa accampare dietro scuse come "il pubblico non viene a sapere dell'esistenza".
Il pubblico viene a sapere dell'esistenza, la TV è piena di casi di trasmissioni o canali non pubblicizzati che diventano seguiti, Telelombardia per dire non me l'ha detto nessuno che esiste eppure lo so, basta un passaparola, 1 lo dice a 10, 10 lo dicono a 100, e in breve tutti lo sanno.
Se fosse così le agenzie pubblicitarie sarebbero tutte fallite.
SE i contenuti interessano.
Crudeli e Corno che litigano alla Domenica li guardano già pare 300-400 mila persone (nel solo nord e dove si prende).
Non so di cosa si tratta, ma mi pare di capire che si tratta di emittenza locale via etere.
Se è così stiamo parlando di una cosa ancora diversa dalla "diffusione nazionale" e dalla "diffusione Pay-per-View".
Forse bisognerebbe ammettere democraticamente che la gente non guarda i canali New Global non perchè non sa che esistono ma perchè non li ritiene interessanti, e preferisce guardare Crudeli e Corno.
Scusa, ma prima dobbiamo ancora DIMOSTRARE che esiste la "democrazia del telecomando", verificando che siano concessi almeno tre presupposti della democrazia: informazione, accesso, espressione.
Perchè la democrazia, ed è un concetto che vedo proprio mancare, NON E' data dal semplice voto. Ma da almeno (ALMENO) tre condizioni.
Poi puoi commentare questa scelta come vuoi "la gente non capisce" "siamo troppo avanti" "la gente è stupida", ma non dire "ah nessuno guarda le nostre idee perchè non possiamo farle arrivare al pubbico", i modi ci sono è l'interesse che manca IMHO.
A questo neanche ci arrivavo. Non esistono le condizioni per FARE la scelta, per cui non la si può commentare.
p.s.non so come ho fatto ad arrivare qui da "Travaglio=squadrista"
Colpa mia. Magari aprirò un thread per approfondimenti.
Originariamente inviato da SaMu
...
Ditemi voi chi soffre di sindrome da accerchiamento. :D
Evitiamo di entrare in un campo minato....(per te)
Solo per riportare un esempio:
la richiesta di Berlusconi di scuse ufficiali per le presunte offese dell'Unità ha avuto l'onore della tv. La successiva scoperta che fosse in realtà una offesa di Guzzanti a Prodi è passata solo su alcuni giornali. La successiva giustificazione di Guzzanti al "Corriere della Sera" era terrificante.
Questo è solo un esempio, ce ne sarebbero altri, molti altri purtroppo.
Più che sindrome da accerchiamento direi che ci troviamo di fronte ad un COLOSSALE problema di correttezza dei mezzi di informazione.
Fine OT.
;)
Ciao
Federico
Lorenzaccia
26-03-2005, 23:46
Travaglio M., "Manuale del perfetto impunito", Garzanti, Torino, 2000
Travaglio M., Veltri E., "L'odore dei soldi", Editori Riuniti, Roma, 2001
Travaglio M., Gomez P., "Lo chiamavano Impunità", Editori Riuniti, Roma, 2003
Travaglio M., "Montanelli e il cavaliere", Garzanti, 2004
Travaglio M., Gomez P., "Regime", Rizzoli, Milano, 2004
Travaglio M., Gomez P., "L'amico degli amici", Rizzoli, Milano, 2005
Che mi dite di questi libri?
Ci sono molti libri nella mia personale biblioteca e persone come lui e il suo collega americano Noam naturalmente non trovano posto.Al massimo lo troveranno per scaldarmi,questo sì.
dico che se devi leggere delle prese per il c..o o degli insulti rivolti a berlusconi non vale la pena PAGARE, è tutto gratis su questo forum :)
basta che prendi uno dei soliti comunisti depressi che girano in questa sezione e gli chiedi: ma, secondo te, cosa ha fatto di male berlusconi?
e lui ti risponderà cominciando ad elencare tutte le brutte cose per cui berlusconi è stato processato ma non condannato.
in pratica, tutto quello che l'autore di quei libri si fa pagare per raccontare mentre tutto il resto del mondo lo fa gratis :)
Originariamente inviato da Lorenzaccia
Travaglio M., "Manuale del perfetto impunito", Garzanti, Torino, 2000
Travaglio M., Veltri E., "L'odore dei soldi", Editori Riuniti, Roma, 2001
Travaglio M., Gomez P., "Lo chiamavano Impunità", Editori Riuniti, Roma, 2003
Travaglio M., "Montanelli e il cavaliere", Garzanti, 2004
Travaglio M., Gomez P., "Regime", Rizzoli, Milano, 2004
Travaglio M., Gomez P., "L'amico degli amici", Rizzoli, Milano, 2005
Che mi dite di questi libri?
che questo qui al signor B. dovrebbe fare un monumento.
in effetti pur essendo scrittore senza talento e giornalista mediocre si è trovato un piccolo spazio tra chi quei mestieri li sa fare davvero e gli va dunque riconosciuta furbizia ed intelligenza.
Ho letto "L'odore dei soldi" , dato che B. è il mio idolo volevo sapere come ha fatto i soldi , gli inizi della sua carriera, tutto insomma. Sono rimasto disorientato quando ho scoperto che è tutto l'incontrario di quello che mi ha insegnato la mia mamma ..ma chi ha ragione? Lui o la mia mamy?? Bho!
Originariamente inviato da sider
..ma chi ha ragione? Lui o la mia mamy?? Bho!
Quanti miliardi ha la tua mamy? ...
Originariamente inviato da Alien
Quanti miliardi ha la tua mamy? ...
:D :D
Originariamente inviato da riaw
dico che se devi leggere delle prese per il c..o o degli insulti rivolti a berlusconi non vale la pena PAGARE, è tutto gratis su questo forum :)
basta che prendi uno dei soliti comunisti depressi che girano in questa sezione e gli chiedi: ma, secondo te, cosa ha fatto di male berlusconi?
e lui ti risponderà cominciando ad elencare tutte le brutte cose per cui berlusconi è stato processato ma non condannato.
in pratica, tutto quello che l'autore di quei libri si fa pagare per raccontare mentre tutto il resto del mondo lo fa gratis :)
Infatti, comincia a scucire perchè da oggi a gratis non gli si da più nemmeno dell'uomo basso... :D
killerone
27-03-2005, 11:57
Originariamente inviato da Lorenzaccia
Travaglio M., "Manuale del perfetto impunito", Garzanti, Torino, 2000
Travaglio M., Veltri E., "L'odore dei soldi", Editori Riuniti, Roma, 2001
Travaglio M., Gomez P., "Lo chiamavano Impunità", Editori Riuniti, Roma, 2003
Travaglio M., "Montanelli e il cavaliere", Garzanti, 2004
Travaglio M., Gomez P., "Regime", Rizzoli, Milano, 2004
Travaglio M., Gomez P., "L'amico degli amici", Rizzoli, Milano, 2005
Che mi dite di questi libri?
Questo è 5 anni sche sfoga la sua piccolezza contro un uomo.
Fai te cosa potrebbero valere quei " libri ".
Anatema! Bisognerebbe emanare una bolla di scomunica ad hoc per Travaglio e Gomez...
Lorenzaccia
27-03-2005, 12:02
Originariamente inviato da riaw
dico che se devi leggere delle prese per il c..o o degli insulti rivolti a berlusconi non vale la pena PAGARE, è tutto gratis su questo forum :)
:sofico:
Secondo me alcuni possono essere interessanti, ovviamente da prendere con le pinze.
skywalker77
27-03-2005, 12:52
Va bene prendere le informazioni con le pinze, ma l'informazione bisognerebbe almeno averla, quelli di Travaglio sono dei libri di cronaca giudiziaria nè più nè meno, ci trovate sentenze, testimonianze e atti giudiziari, ecco perchè Travaglio non è stato querelato!
Poi ognuno legge quello che vuole e la pensa come meglio crede, ma sparare a zero su cose di cui non si sa niente è sempre sbagliato.
^TiGeRShArK^
27-03-2005, 13:28
Originariamente inviato da riaw
dico che se devi leggere delle prese per il c..o o degli insulti rivolti a berlusconi non vale la pena PAGARE, è tutto gratis su questo forum :)
basta che prendi uno dei soliti comunisti depressi che girano in questa sezione e gli chiedi: ma, secondo te, cosa ha fatto di male berlusconi?
e lui ti risponderà cominciando ad elencare tutte le brutte cose per cui berlusconi è stato processato ma non condannato.
in pratica, tutto quello che l'autore di quei libri si fa pagare per raccontare mentre tutto il resto del mondo lo fa gratis :)
:fiufiu:
non mi pare proprio però ke sia stato sempre ASSOLTO :fiufiu:
cmq lasciamo stare ke ce ne andiamo nell'eterno flame su berlusconi.......
e ricordate: BUON VOTO A TUTTI (Presidenza del consiglio dei ministri) :asd::asd::asd:
Originariamente inviato da ^TiGeRShArK^
:fiufiu:
non mi pare proprio però ke sia stato sempre ASSOLTO :fiufiu:
cmq lasciamo stare ke ce ne andiamo nell'eterno flame su berlusconi.......
e ricordate: BUON VOTO A TUTTI (Presidenza del consiglio dei ministri) :asd::asd::asd:
e chi ha scritto assolto?
avessi postato in arabo potrei presupporre un errore di traduzione, visto che invece tutte le parole utilizzate sono regolarmente presenti sul garzanti, non mi sembra sia di così difficile comprensione....
io ho scritto : processato ma non condannato.
e sono due cose diverse.
poi, visto che voi comunisti capite comunque quello che vi pare indipendentemente da quello che uno che uno scrive per fare quello che qua a lodi si chiama il "bastian contrario", fate pure ;)
ciao ciao!
Travaglio sarebbe un forumista perfetto. :)
Originariamente inviato da SaMu
Travaglio sarebbe un forumista perfetto. :)
anche come moderatore lo vedo bene, soprattutto in questa sezione :)
majin mixxi
27-03-2005, 13:48
Originariamente inviato da riaw
e
poi, visto che voi comunisti capite comunque quello che vi pare
certo che voi fascisti non siete molto diversi
Originariamente inviato da majin mixxi
certo che voi fascisti non siete molto diversi
c'è la differenza che noi fascisti abbiamo altri obbiettivi nella vita che metterci qua a sfottere un politico :)
infatti siamo qua tutti a sfonttere rutelli, guarda un po che caso :)
compratevi una vita.....
majin mixxi
27-03-2005, 13:54
Originariamente inviato da riaw
c'è la differenza che noi fascisti abbiamo altri obbiettivi nella vita che metterci qua a sfottere un politico :)
infatti siamo qua tutti a sfonttere rutelli, guarda un po che caso :)
compratevi una vita.....
c'è chi sfotte e chi fotte
chi è sfottuto e chi è fottuto
in quale categoria ci vogliamo piazzare?
Originariamente inviato da majin mixxi
c'è chi sfotte e chi fotte
chi è sfottuto e chi è fottuto
in quale categoria ci vogliamo piazzare?
toh, così scoprite qualcosa di nuovo e vi calmate un po:D
http://www.oldsocks.co.uk/pictures/Pamela%20Anderson/Pamela%20Anderson_108.jpg
Originariamente inviato da riaw
dico che se devi leggere delle prese per il c..o o degli insulti rivolti a berlusconi non vale la pena PAGARE, è tutto gratis su questo forum :)
basta che prendi uno dei soliti comunisti depressi che girano in questa sezione e gli chiedi: ma, secondo te, cosa ha fatto di male berlusconi?
e lui ti risponderà cominciando ad elencare tutte le brutte cose per cui berlusconi è stato processato ma non condannato.
in pratica, tutto quello che l'autore di quei libri si fa pagare per raccontare mentre tutto il resto del mondo lo fa gratis :)
E' un po' difficile finire condannati se un processo non viene portato a termine ... o si riceve un'amnistia da un vecchio amico ;)
-kurgan-
27-03-2005, 15:10
le prime risposte a questo topic fanno capire bene come spesso la gente legga e guardi solo chi dà ragione alle loro idee.
come si fa a criticare un libro senza leggerlo?
io non li ho letti, ma non mi permetto di azzardare giudizi.
e... nella biblioteca ho pure libri di persone di cui non condivido le idee.. si chiama apertura mentale ;)
EDIT: perdonatemi la provocazione.. un'associazione mentale che mi passava per la testa:
http://www.bbc.co.uk/schools/gcsebitesize/img/hi04002.jpg
:p
Io ne ho letti due, e posso dirti questo.
Travaglio è un reporter nel senso che sommerge il lettore di fatti, date, citazioni, atti. Questo garantisce che ciò che dice è vero?
Per alcunì sì, probabilmente per un malinteso senso di "scientificità" in tutto questo.. ma ricorda che persino le televendite del Miracle Blade citano mille studi e numeri e statistiche da cui emerge che è la miglior lama della storia.. questo cosa significa?
Significa che il lettore si trova davanti a mille cose e non potendo verificarle, deve comunque avere un'attitudine fideistica: ci crede, o non ci crede.
Per quanto mi riguarda, devo dire che di tutti i fatti che riporta alcuni (una dozzina) li conoscevo perchè approfonditi su altre fonti. Bene, al test di quei fatti che conoscevo il racconto di Travaglio mi è sembrato capzioso. Nel senso che omette, travisa, distorce la verità (che in quella dozzina di casi conoscevo) e ti conduce a pensarla in un modo che non è quello che è.
Ti faccio un esempio. Se tu dici "nel 1989 Berlusconi fu inquisito dal giudice tal dei tali per l'inchiesta pincopalla" cosa suggerisci nel lettore? Che Berlusconi è un farabutto.
Ora però una domanda: se è stato inquisito nel 1989, e sulla vicenda non riporti altro, uno si chiede: che è successo dopo? E' successo che dopo esser stato inquisito (indagini: servono a capir la verità, non a confermare pregiudizi, almeno nei paesi democratici) è stato prosciolto. Travaglio questo non lo riporta.
Quindi per uno che legge Travaglio Berlusconi è stato inquisito alias mezzo colpevole se non intero nel 1989. Per uno che conosce tutta la vicenda emerge che Berlusconi è stato prosciolto, alias innocente, alias coinvolto ingiustamente in una vicenda in cui non aveva alcuna responsabilità.
Prendi 100 ricostruzioni capziose di questo tipo, e hai un libro di Travaglio.
John Cage
27-03-2005, 16:27
Io trovo i libri di travaglio troppo "buoni" nei confronti di berlusconi.
Infatti le cose più cattive su berlusconi nei suoi libri le dice proprio berlusconi, nelle trascrizioni degli atti giudiziari.
Nel libro "mani pulite" (una mia amica tedesca ha visto il libro sul mio comodino e ha escamato: "chi è Mani Pulàit"?) c'è la trascrizione di un un'udienza dove B. racconta al giudice il proprio modo di fare affari e regali per affari... che vita squallida ha fatto quell'uomo! Mi basta questo per farmi un'idea di B. Non c'è certo bisogno che Travaglio rincari la dose!
Originariamente inviato da SaMu
Per uno che conosce tutta la vicenda emerge che Berlusconi è stato prosciolto, alias innocente, alias coinvolto ingiustamente in una vicenda in cui non aveva alcuna responsabilità.
Prendi 100 ricostruzioni capziose di questo tipo, e hai un libro di Travaglio.
Ometti di ricordare prescrizioni varie, leggi modificate per interessi esclusivi, fidi amici e fondatori del partito condannati a 8 anni per concorso esterno in associazione mafiosa ed otterrai un post di SaMu. Quindi? Povero Silvio, l'uomo più onesto, più innocente, più democratico della terra eppure il più perseguitato, sembra quasi la storia di Gesù...
Gianpaolo81
27-03-2005, 16:36
Originariamente inviato da riaw
toh, così scoprite qualcosa di nuovo e vi calmate un po:D
-immagine pamela anderson-
Non sapevo che per trombare bisognava essere di destra....
che io sappia, lo sfigato non ha colore politico.... o no???
:D
Leggendo ho notato risposte di un'assurdità che fa paura...si criticano degli scritti di cui non si conosce nulla, etichettando tutto come lo sfogo della piccolezza di un giornalista verso un politico...niente di più sbagliato...uno può o non può essere d'accordo con la tesi dello scrittore, ma ciò non toglie che quello che c'è scritto sono atti giudiziari e dichiarazioni degli stessi coinvolti, e quindi c'è nero su bianco. Difficilmente si possono etichettare come bugie, e dovrebbero portare, anzi, a capire qual'è la classa politica che ci siamo scelti.
X Samu
Il proscioglimento non è la stessa cosa dell'assoluzione.
Penso che lo sai bene questo.
Originariamente inviato da Onisem
Ometti di ricordare prescrizioni varie, leggi modificate per interessi esclusivi, fidi amici e fondatori del partito condannati a 8 anni per concorso esterno in associazione mafiosa ed otterrai un post di SaMu. Quindi? Povero Silvio, l'uomo più onesto, più innocente, più democratico della terra eppure il più perseguitato, sembra quasi la storia di Gesù...
Ho argomentato come la vedo e rispondi buttandola in cagnara, abbastanza indicativo non trovi?
Tra l'altro blasfemo, il giorno di Pasqua.
Originariamente inviato da DNA_RNA
X Samu
Il proscioglimento non è la stessa cosa dell'assoluzione.
Penso che lo sai bene questo.
Infatti, proscioglimento significa che non c'erano nemmeno gli elementi per iniziare un processo.
Originariamente inviato da SaMu
Travaglio è un reporter nel senso che sommerge il lettore di fatti, date, citazioni, atti. Questo garantisce che ciò che dice è vero?
Per alcunì sì, probabilmente per un malinteso senso di "scientificità" in tutto questo.. ma ricorda che persino le televendite del Miracle Blade citano mille studi e numeri e statistiche da cui emerge che è la miglior lama della storia.. questo cosa significa?
Significa che il lettore si trova davanti a mille cose e non potendo verificarle, deve comunque avere un'attitudine fideistica: ci crede, o non ci crede.
be questa critica su un certo metodo ammesso che sia quello che dici, suona strana se fatta da un sostenitore di chi è proprietario di tre tv e qualche testata giornalistica per gradire...
Originariamente inviato da Maxmel
be questa critica su un certo metodo ammesso che sia quello che dici, suona strana se fatta da un sostenitore di chi è proprietario di tre tv e qualche testata giornalistica per gradire...
Forse non hai colto
Mi riferisco ad un particolare metodo tipico dei "reporters" Travaglio, G.A. Stella, G. Bocca, che sostanziano i loro racconti con dati citazioni statistiche circostanze.
Per dire che il fatto di riportare dati in quantità non è da solo una garanzia del fatto che le tesi proposte siano vere, anzi a volte proprio questo eccesso di riferimenti da' legittimità formale a tesi non comprovate, come le mille statistiche del Miracle Blade serie Perfetta inducono a pensare che un coltello da 20 euro sia realmente la miglior lama mai prodotta sulla terra.
Cosa centra questa osservazione che ho fatto con le 3 reti Mediaset mi risulta oscuro.
Originariamente inviato da SaMu
che sostanziano i loro racconti con dati citazioni statistiche circostanze.
Per dire che il fatto di riportare dati in quantità non è da solo una garanzia del fatto che le tesi proposte siano vere,
Cosa centra questa osservazione che ho fatto con le 3 reti Mediaset mi risulta oscuro.
ti risulta davvero oscuro?
Ma andiamo... critichi questo metodo imputandolo a loro tout court quando semmai l'eventuale critica sarebbe che non è altro che l'imitazione dell'avversario...
Originariamente inviato da -kurgan-
le prime risposte a questo topic fanno capire bene come spesso la gente legga e guardi solo chi dà ragione alle loro idee.
e... nella biblioteca ho pure libri di persone di cui non condivido le idee.. si chiama apertura mentale ;)
su questo potrei tranquillamente smentirti
Originariamente inviato da -kurgan-
come si fa a criticare un libro senza leggerlo?
io non li ho letti, ma non mi permetto di azzardare giudizi.
Si da il caso che in tal caso le persone che ho citato le loro stronz..,pardon verità le ho lette e da ciò ho capito che loro non sono fatti per i miei acquisti.ognuno i suoi sold li spende come vuole e ciò non fa la persona metalmente chiusa.
E dato che nessuno qui ti ha dato del mentalmente chiuso certe cose tienitele per te.Rispetto,please.
Originariamente inviato da SaMu
Infatti, proscioglimento significa che non c'erano nemmeno gli elementi per iniziare un processo.
Proscioglimento significa che il reato sussiste ma non è più punibile.;)
Berlusconi è colpevole.
Ribadisco: forse non hai colto
Sto parlando di uno stile giornalistico.
Ci sono molti modi di scrivere un libro o un articolo: uno di questi è quello del cosidetto "reporter". Rispetto a un libro argomentativo, in cui un autore presenta una sua tesi, un libro scritto da un "reporter" contiene molte circostanze ed è il loro accostamento, più che considerazioni esplicite dell'autore, a "fare la tesi".
Non capisco cosa centra questa osservazione con le 3 reti Mediaset. Se a te sembra che centri, pace: sono le 18.14 del giorno di Pasqua e non ho voglia di imbarcarmi nello sciogliere un qui pro quo che non so quanto derivi da reale misunderstanding e quanto da voglia di far polemica in quanto tale.
Originariamente inviato da DNA_RNA
Proscioglimento significa che il reato sussiste ma non è più punibile.;)
Berlusconi è colpevole.
Da "Il Nuovo Zingarelli" vocabolario della lingua italiana di Nicola Zingaretti:
Proscioglimento s.m. [..] 2.(dir.) Nel processo penale, dichiarazione di non doversi procedere nei confronti dell'imputato emessa con sentenza istruttoria o dibattimentale.
Originariamente inviato da SaMu
. Se a te sembra che centri, pace: sono le 18.14 del giorno di Pasqua e non ho voglia di imbarcarmi nello sciogliere un qui pro quo che non so quanto derivi da reale misunderstanding e quanto da voglia di far polemica in quanto tale. altrettanto io se a te sembra che non c' entri.
Amen a me sembra del tutto affine come metodo utilizzato dal cavaliere.
Voglia di fare polemica non ne ho ne di pasqua ne di altri giorni, dico la mia e amen. Daltraparte non ho neanche voglia di ascoltare partiti presi. Se ne sentono già abbastanza e mi sono da tempo venuti a noia. Saluti.
Originariamente inviato da SaMu
il fatto di riportare dati in quantità non è da solo una garanzia del fatto che le tesi proposte siano vere, anzi a volte proprio questo eccesso di riferimenti da' legittimità formale a tesi non comprovate
Questa la userei come chiave di lettura per i manifesti elettorali di Forza Italia, eccezzionale.
-kurgan-
27-03-2005, 17:27
Originariamente inviato da Ewigen
Si da il caso che in tal caso le persone che ho citato le loro stronz..,pardon verità le ho lette e da ciò ho capito che loro non sono fatti per i miei acquisti.ognuno i suoi sold li spende come vuole e ciò non fa la persona metalmente chiusa.
E dato che nessuno qui ti ha dato del mentalmente chiuso certe cose tienitele per te.Rispetto,please.
nessuno ha motivo di darmi del mentalmente chiuso.. non sono io a rifiutarmi di leggere quello che va contro le mie idee.
certamente puoi spendere i soldi come meglio credi, siamo ancora un paese libero.
quanto ad aver letto qualcosa in proposito prima dell'acquisto, sinceramente ne dubito ma non ho modo di verificarlo.
jumpermax
27-03-2005, 17:28
Originariamente inviato da riaw
dico che se devi leggere delle prese per il c..o o degli insulti rivolti a berlusconi non vale la pena PAGARE, è tutto gratis su questo forum :)
basta che prendi uno dei soliti comunisti depressi che girano in questa sezione e gli chiedi: ma, secondo te, cosa ha fatto di male berlusconi?
e lui ti risponderà cominciando ad elencare tutte le brutte cose per cui berlusconi è stato processato ma non condannato.
in pratica, tutto quello che l'autore di quei libri si fa pagare per raccontare mentre tutto il resto del mondo lo fa gratis :)
vediamo di darci una regolata, questa non è la piazzetta, quindi prima di tutto l'immagine con la donzella per favore la togli, e in secondo luogo evitiamo di sfottere gli altri. Questo ovviamente vale anche per chi ti ha risposto a tono... se continua su sto andazzo si chiude.
Originariamente inviato da -kurgan-
nessuno ha motivo di darmi del mentalmente chiuso..
questo vale anche per goi altri sette miliardi (vabbè manca ancora qualche annetto) di esseri umani
Originariamente inviato da -kurgan-
certamente puoi spendere i soldi come meglio credi, siamo ancora un paese libero.
quanto ad aver letto qualcosa in proposito prima dell'acquisto, sinceramente ne dubito ma non ho modo di verificarlo.
Biblioteche,prestito da parte di concoscenti,internet,...
Gianpaolo81
27-03-2005, 17:46
Originariamente inviato da Proteus
Io ci starei a farmi fottere da questa Pam qui.:oink: :oink: :oink:
Ciao
Ma sì viva questa PAM e già che ci siamo viva anche il G(i)S(elle) :oink:
:D
Mi son ritrovato in questa discussione per caso , e se posso vorrei dire la mia.Ritengo inutile scagliarsi contro l'uno o contro l'altro in un paese come il ns dove i politici fanno cagnara su tutto(a volte si menano pure) poi come per magia su mozioni che riguardano PER ESEMPIO AUMENTARSI LO STIPENDIO(come successo tempo fa in una provincia del Nord) si vota all'UNANIMITA', dove i ns parlamentari percepiscono gli stipendi piu' alti d'europa, (idem per gli europarlamentari), dove un qualunque portaborse guadagna migliaia di euro, la gran parte sono degli ignoranti analfabeti da far paura, discutono su rincari qui rincari la' e loro non pagano un c@@o, pretendono l'auto blu per farsi accompagnare la sera a casa accampando come scusa che sarebbero un pericolo per i pedoni a dover guidare stanchi(servizio delle iene di un anno fa mi pare) stanchi di cosa poi!!Vanno in pensione con tempi e modi ridicoli, percepiscono pensioni principesche e in alcuni casi faraoniche e potrei andare avanti per ore!! tutto questo sia a destra che a sinistra e ancora c'e'e gente che ci litiga pure??Contenti voi..............!! scusate l'OT!!
Gianpaolo81
27-03-2005, 17:54
Cmq tornando in topic, a me Travaglio piace.
Non penso affatto che sia un uomo piccolo e senza una vita, anzi ce ne fossero di più di persone come Travaglio, che riflettono sui fatti e cercano di far riflettere, e meno persone che sono felici guardando il trenino di costanzo...
Poi ovvio che a molti risulti antipatico, ma aldilà di quello, non mi sembrano critiche molto serie quelle che sono state mosse al suo lavoro.
Il solo fatto che Travaglio sia comunque un personaggio "scomodo" sta a significare che proprio un idiota non è.
Gianpaolo81
27-03-2005, 18:13
Cmq, giusto per dare meglio un'idea della figura di Marco Travaglio, vorrei postare una lettera che lui scrisse a LIbero, pubblicata sulla Repubblica del 26 Novembre 2004; questo perchè leggendo il thread mi è sembrato di capire che molti reputano Travaglio un "comunista" che si scaglia contro Berlusconi.... In realtà le cose non stanno proprio così, non penso che Travaglio sia così fazioso in quello che dice. E' interessante l'analisi lui fa della devolution:
Signor Direttore, ci eravamo lasciati qualche mese fa quasi ai materassi, dopo che lei mi aveva accusato assurdamente di voler coprire lo scandalo Parmalat per chissà quali mie losche connivenze con la sinistra (ora spero che la mia espulsione da tutte le feste dell’Unità per aver detto e scritto certe cose parli da sè). Le confesso dunque che la sua telefonata dell’altro giorno per chiedermi di commentare su Libero la vostra inchiesta sugli sprechi negli enti locali mi ha un po’ sorpreso. Avevo quasi deciso di lasciar perdere, quando un Guardasigilli sciocchino e un ex vicedirettore del Giornale ancor più sciocchino mi hanno dato dell’ “intellettuale di sinistra”. Nel dubbio se querelarli per “intellettuale” o per “di sinistra”, ho deciso di accogliere il suo invito.
Credo che abbia ragione Giampaolo Pansa: come già Affittopoli, anche Sprecopoli coglie nel segno perché scoperchia «un Vajont di nefandezze, etiche e di stile, se non giuridiche». Un Vajont trasversale, visto che «non esistono più barriere alle schifezze e sinistra e destra sono già omologate nell’impresa di spendere e spandere, con stupida arroganza». Ha ragione anche Antonio Di Pietro - che quando scrive di queste cose si rivela ben più fine del rozzo poliziotto che molti vorrebbero accreditare - nell’illustrare l’ “ingegnerizzazione” del sistema Tangentopoli negli ultimi anni.
Gli sprechi di comuni, province e regioni, su su fino al governo nazionale (con i consueti inciuci per tener buona l’opposizione sulle leggi di spesa) non sono una novità. Ma di novità ne contengono più d’una. La prima è che, nei consigli comunali, provinciali e regionali, ma spesso anche in Parlamento, non li denuncia più nessuno.
Quando ho cominciato a fare il giornalista, come vicecorrispondente da Torino per il Giornale di Montanelli, mi divertivo un mondo a fare le pulci ai bilanci delle varie giunte, con l’aiuto di due maghi dell’opposizione (qualcuno, allora, c’era): il missino Marco Zacchera e il verde Pasquale Cavaliere, due cani sciolti che, non avendo mai approfittato di una lira pubblica, potevano permettersi quelle battaglie corsare, sgradite tanto alla maggioranza quanto all’opposizione.
A Milano c’erano i De Corato, i Rizzo, i Veltri, seguiti dai leghisti (non tutti). E ogni tanto qualche tombino saltava. Mi appassionava soprattutto il capitolo viaggi & gemellaggi, che vedeva consiglieri e assessori granturismo di ogni colore perennemente in giro per il mondo a spassarsela a spese del contribuente con la scusa di improbabili missioni diplomatiche, umanitarie, ma soprattutto enogastronomiche. Mai che si recassero in Lituania o in Albania. Sempre ai tropici, e sempre nella stagione migliore.
La seconda novità è che quei trucchetti da rubagalline per andare in ferie con rimborso a pie’ di lista si sono col tempo affinati, e oggi pagheremmo volentieri di tasca nostra qualche viaggetto a lorsignori, se solo si limitassero a quello, rinunciando alla giungla di “consulenze” plurimiliardarie che si sono trasformate in un sistema aggiuntivo e abusivo di finanziamento pubblico, oltre a quello che, in barba al referendum del 1991, i partiti si regalano di anno in anno con il sistema truffaldino descritto l’altroieri da Di Pietro.
Ma oggi - terza novità - la figura dell’oppositore-oppositore, dello spulciatore di bilanci, dell’annusatore di mazzette e affini è estinta, anche perché i politici corsari hanno quasi tutti cambiato mestiere, o s’è fatto in modo di farglielo cambiare. E i partiti corsari non esistono più: si sono seduti tutti a tavola. Restano alcuni giornali e giornalisti corsari, ma appena azzannano un osso c’è subito chi urla al giustizialismo o ti piazza una bella causa civile per risarcimenti miliardari, per cui trovare qualcuno disposto a mettere nero su bianco un nome e un cognome è diventata un’impresa.
Anche perché, fra i consulenti più rinomati e trasversali, ci sono sempre più spesso dei giornalisti (Maurizio Costanzo “consiglia” la provincia di Roma su come farsi bella per la modica cifra di 150 milioni di lire all’anno e pare che faccia altrettanto per il comune di Genova, dopo aver prestato la sua preziosa opera alla Pivetti e a mezza leadership del centrosinistra, ma è solo il capostipite di una lunga stirpe).
La quarta novità è che dilapidare il denaro pubblico non è più reato. Pochi se ne sono accorti, anche perché la “riforma” passò con maggioranza bulgara del 95% (destra e sinistra a braccetto): ma nel 1997 l’abuso d’ufficio non patrimoniale - cioè il reato che comprendeva lottizzazioni, concorsi truccati, favoritismi, nepotismi, sperperi assortiti che con contemplano nulla in cambio, o almeno non lo lasciano trasparire - è stato depenalizzato, mentre quello patrimoniale (difficilissimo da dimostrare) è punito con pene talmente irrisorie che non consentono intercettazioni per acquisire le prove, nè custodia cautelare per tutelarle, nè i tempi necessari per arrivare a sentenza prima che scatti la prescrizione.
Quindi la sua indignazione contro le Procure inerti dinanzi a Sprecopoli va girata al Parlamento, che le ha appositamente disarmate per salvare quell’orda di amministratori locali multicolori che rischiavano la galera (e in alcuni casi ci erano pure finiti) per le loro malversazioni. Molti di loro, una volta miracolati, sono tornati al loro posto, altri non se ne sono mai andati, altri ancora sono stati promossi deputati o ministri e ora se la tirano da assolti, da povere vittime di errori giudiziari, solo perchè i fatti commessi non sono più previsti dalla legge come reato.
La quinta e ultima novità non c’è ancora, ma arriverà presto, non appena la devolution sarà legge dello Stato. Quante volte ci siamo sentiti ripetere che il federalismo è la panacea di tutto, perché avvicina le decisioni ai cittadini garantendo un controllo più accurato su come vengono spesi i loro soldi. Quel che sta accadendo nelle varie regioni d’Italia, dalla Sicilia al Piemonte, con l’approvazione dei nuovi statuti è il degno antipasto di ciò che ci riserva il futuro. L’assalto alla diligenza, la moltiplicazione dei pani e dei posti, fra consulenti, consiglieri supplenti, poltrone e strapuntini che spuntano come funghi per sistemare portaborse, amici, amanti, candidati trombati. Ce n’è per tutti, infatti non protesta nessuno.
Il Sole-24 ore ha calcolato i costi spaventosi in più che comporterà la devolution: dal governo, a parte alcuni suoni gutturali del cosiddetto ministro Calderoli, non è arrivata nessuna replica di senso compiuto. Chi, in buona fede, aveva sperato nel federalismo farebbe bene a scendere con i piedi per terra e a rammentare che siamo in Italia, un paese che riesce sempre a corrompere qualunque buona idea: l’esperienza del maggioritario insegna, o dovrebbe insegnare.
Ho l’impressione che questa devolution non devolverà un bel nulla. Aggiungerà poltrone a poltrone, uffici a uffici, stipendi a stipendi, scandali a scandali, sperperi a sperperi. Avremo venti regioni a statuto speciale al posto delle attuali cinque, più l’amministrazione centrale che non retrocederà nemmeno di un palmo. Se è vero che l’occasione fa l’uomo ladro, le occasioni si moltiplicheranno per venti.
Non so lei, direttore. Ma io, quando sento parlare di devolution, penso alle facce dei venti “governatori” e dei non si quanti ministri che dovranno gestirla. Poi, non avendo il porto d'armi, non metto mano alla fondina. Ma al portafoglio sì, per controllare di averlo ancora. Così divento un centralista sfegatato, bismarkiano, crispino. I prefetti di Giolitti, ci vorrebbero, altro che devolution. La devolution è una boiata pazzesca.
Marco Travaglio
La Repubblica
(26 novembre 2004)
Sembra fatta da Proteus, più che da Travaglio :D :D :D
Ovviamente anche io la condivido, non mi sempra opera di un comunista fazioso, anzi, di una persona molto realista.
Gianpaolo81
27-03-2005, 18:43
Non so se con l'attuazione della devolution Berlusconi riuscirà a mantenere un controllo capillare sul territorio, soprattutto nelle regioni che saranno governate dal centro sinistra.
Poichè anche io, come te e come Tavaglio, ho delle mie ideologie ma sono anche realista e conosco come gira il mondo, posso ritenere che i dubbi di Travaglio siano più che fondati.
Inoltre è pacifico che la riduzione delle tasse si può ottenere in tanti modi; uno di questi è l'abbattimento della spesa pubblica, ma non è l'unico, e questo lo sappiamo bene, purtroppo. I soldi per coprire una manovra del genere possono trovarsi anche con altri artifici.
Gianpaolo81
27-03-2005, 19:12
Non ho detto che la devolution andrà male, ho solo detto che condivido molti dei dubbi che avanza Travaglio, tutto qui.
E non credo che l'appellativo "eroe dei sinistri" gli calzi a pennello, se un giorno leggerai i suoi libri vedrai che le sue argomentazioni sono condivisibilissime da chiunque, aldilà del credo politico.
Lui non si batte per la dittatura del proletariato, ma fondamentalmente per una libertà d'informazione che al momento in Italia non c'è, e non sono garantiti neanche i presupposti della stessa.
Cmq spero che una volta tanto i leghisti c'abbiano visto giusto, col federalismo. Anche se, ti ripeto, innumerevoli dubbi mi pervadono.
anonimizzato
27-03-2005, 19:24
Originariamente inviato da SaMu
Infatti, proscioglimento significa che non c'erano nemmeno gli elementi per iniziare un processo.
oops perdonalo voleva dire ... prescrizione. :p
Originariamente inviato da Sgurbat
oops perdonalo voleva dire ... prescrizione. :p
Eh già
http://giotto.ibs.it/jackets/z74/8835950074.jpg
......Questo libro illustra alcuni aspetti cruciali della storia di Silvio Berlusconi attraverso una scelta commentata di documenti......................................................
-kurgan-
27-03-2005, 21:13
Originariamente inviato da Ewigen
questo vale anche per goi altri sette miliardi (vabbè manca ancora qualche annetto) di esseri umani
curiosa opinione, ottimo modo per assolvere chiunque.
Originariamente inviato da -kurgan-
curiosa opinione, ottimo modo per assolvere chiunque.
non assolvo un bel niente,semplicemente non mi metto a puntare il dito dandomi un pseudopregio.Qui sta l'apertura mentale,o meglo il mio concetto di apertura mentale che a quanto vedo è molto diverso da quello di qualche altra persona ma non ne faccio un assioma o dogma,per certe cose bastano la matematica e religioni.
-kurgan-
27-03-2005, 23:18
Originariamente inviato da Ewigen
non assolvo un bel niente,semplicemente non mi metto a puntare il dito dandomi un pseudopregio.Qui sta l'apertura mentale,o meglo il mio concetto di apertura mentale che a quanto vedo è molto diverso da quello di qualche altra persona ma non ne faccio un assioma o dogma,per certe cose bastano la matematica e religioni.
se una persona non legge altri libri che quelli che confermano le proprie opinioni, evidentemente e' chiusa mentalmente.
se questo ti infastidisce, mi dispiace, ma e' evidenza dei fatti.
Originariamente inviato da -kurgan-
se una persona non legge altri libri che quelli che confermano le proprie opinioni, evidentemente e' chiusa mentalmente.
se questo ti infastidisce, mi dispiace, ma e' evidenza dei fatti.
Posso chiederti, senza alcuna tonalità polemica :p, i titoli degli ultimi 3 libri che hai letto contrari alle tue opinioni?
-kurgan-
27-03-2005, 23:58
Originariamente inviato da SaMu
Posso chiederti, senza alcuna tonalità polemica :p, i titoli degli ultimi 3 libri che hai letto contrari alle tue opinioni?
volentieri.. "la rabbia e l'orgoglio" della fallaci, tutta la serie della "storia d'italia" di montanelli, "intervista con la storia", sempre della fallaci.
e io posso chiederti, senza alcuna tonalita' polemica il motivo di questa domanda e quali sono gli ultimi libri che hai letto contrari alle tue opinioni?
"La storia d'Italia" di Montanelli è un libro contrario alle tue opinioni? :confused:
Pensavi forse che avessimo vinto la Seconda Guerra è che ad uccidere Aldo Moro fossero stati i fascisti? :O
Te lo chiedevo per curiosità, visto che hai sottolineato più volte l'importanza di leggere libri contrari alle proprie opinioni per essere di mente aperta.
Io in verità non credo molto in questo assioma. Non credo che leggere chessò tutta la bibliografia di Toni Negri o di Naomi Klein se so che non la penso come loro mi dia una patente di "apertura mentale" maggiore: mi sa più di masochismo, come a dire che per dimostrare di essere coraggiosi bisogna darsi martellate sulle palle. :D
A Natale comunque han regalato Regime a mia mamma, invece di usarlo come legna da ardere l'ho letto. :D
Ogni tanto compro anche l'Unità e Manifesto, ma finito di leggerli mi pento sempre della spesa (sono un po' scarni di notizie per costare uguale al Corriere, oltre che -leggermente- preconcetti).
Ho letto molti libri di Biagi, prima che iniziasse a dedicare tutti i suoi articoli giornalieri a Berlusconi. Oggi non lo leggo più, ma non perchè non mi interessi: è che so già cosa scriverà domani, mi basta leggere l'articolo di oggi.
Questo a grandi linee. :oink:
-kurgan-
28-03-2005, 00:12
Originariamente inviato da SaMu
"La storia d'Italia" di Montanelli è un libro contrario alle tue opinioni? :confused:
certamente, e' una serie di libri di storia scritti da un monarchico, infarciti di opinioni personali sui vari personaggi.
apprezzo molto Montanelli per la lucidita' e il coraggio nell'esporre le sue idee anche in quel campo, ma questo non vuol dire condividerle.
Originariamente inviato da SaMu
Da "Il Nuovo Zingarelli" vocabolario della lingua italiana di Nicola Zingaretti:
Proscioglimento s.m. [..] 2.(dir.) Nel processo penale, dichiarazione di non doversi procedere nei confronti dell'imputato emessa con sentenza istruttoria o dibattimentale.
Proscioglimento per intervenuta prescrizione, è quello che ha ottenuto Berlusconi, o meglio non luogo a procedere, dopo la concessione delle attenuanti generiche per il reato che hanno fatto intervenire la prescrizione. Non c'è stata condanna, ma il reato sussiste nella fattispecie. Questo si chiama prosciogliere.;)
Originariamente inviato da SaMu
Non c'è peggior sordo...
di chi non vuole sentire!;)
Penso che "prendere di petto " questi libri sia sbagliato, ma sono comunque libri che possono contribuire a farsi un'opinione. Data la "faziosità" dei media controllati da B. chi vuole fare controinformazione è praticamente costretto ad essere fazioso a sua volta. L'importante è far lavorare il cervello, e l'opinione farsela da soli. Ma per avere + "materiale " su cui lavorare , questo tipo di informazione è necessaria.
P.S. piccolo "appunto" a chi si professa di destra......la destra dovrebbe essere "ordine, giustizia, legalità, famiglia, scuola ecc.ecc." alcune di queste cose cozzano inevitabilmente con l'essere del nostro personaggio, per cui se siete di F.I. non siete automaticamente di dx......siete di F.I. e basta.
Originariamente inviato da SaMu
"La storia d'Italia" di Montanelli è un libro contrario alle tue opinioni? :confused:
Pensavi forse che avessimo vinto la Seconda Guerra è che ad uccidere Aldo Moro fossero stati i fascisti? :O
Te lo chiedevo per curiosità, visto che hai sottolineato più volte l'importanza di leggere libri contrari alle proprie opinioni per essere di mente aperta.
Io in verità non credo molto in questo assioma. Non credo che leggere chessò tutta la bibliografia di Toni Negri o di Naomi Klein se so che non la penso come loro mi dia una patente di "apertura mentale" maggiore: mi sa più di masochismo, come a dire che per dimostrare di essere coraggiosi bisogna darsi martellate sulle palle. :D
A Natale comunque han regalato Regime a mia mamma, invece di usarlo come legna da ardere l'ho letto. :D
Ogni tanto compro anche l'Unità e Manifesto, ma finito di leggerli mi pento sempre della spesa (sono un po' scarni di notizie per costare uguale al Corriere, oltre che -leggermente- preconcetti).
Ho letto molti libri di Biagi, prima che iniziasse a dedicare tutti i suoi articoli giornalieri a Berlusconi. Oggi non lo leggo più, ma non perchè non mi interessi: è che so già cosa scriverà domani, mi basta leggere l'articolo di oggi.
Questo a grandi linee. :oink:
Samu,ma con internet sottomano fai beneficenza a quei due giornali?:D
Cmq prenditi un quotone.
Originariamente inviato da sider
P.S. piccolo "appunto" a chi si professa di destra......la destra dovrebbe essere "ordine, giustizia, legalità, famiglia, scuola ecc.ecc." alcune di queste cose cozzano inevitabilmente con l'essere del nostro personaggio, per cui se siete di F.I. non siete automaticamente di dx......siete di F.I. e basta.
FI e il suo partito in Europa (Popolari) non è di destra,bensì di centro.La destra vera e conservatrice (che nulla ha a che fare con la liberal e laicista pseudodestra francese) in cui mi ritrovo è solo la sua alleata (anche se in procinto di fondersi),nulla più.
skywalker77
28-03-2005, 23:11
Ma cmq sta storia di portare critiche su dei testi senza nemmeno averli letti mi ricorda il sillabo.
Cmq alcuni dei testi di Travaglio sono disponibili in rete gratuitamente leggeteli e poi criticate please.
Resta il fatto che querele a Travaglio ce ne sono poche e tutte con sentenze a suo favore poi......
P.s. Samu utilizzare sentenze e testimoniane e non "dati" come tu li definisci, quando si cerca di dimostrare qualcosa che ha attinenze con la vita giudiziaria di qualcuno si chiama "documentare", mica tutti possono dire le fregnacce alla B. senza nemmeno portare un straccio di cocumento a supporto.
Del resto se cosi fosse saresti il primo a dire "Travaglio fa congetture" quindi queste critiche pretestuose lasciamole dove sono.
-kurgan-
29-03-2005, 00:12
Originariamente inviato da skywalker77
Ma cmq sta storia di portare critiche su dei testi senza nemmeno averli letti mi ricorda il sillabo.
c'e' chi se ne vanta pure.. a me questo sembrava assurdo.
saro' strano io.
elfoscuro
29-03-2005, 11:15
sto finendo Bananas, c'è qualche forzatura ma nemmeno tanto, i fatti rimangono tali, le prescrizioni sbandierate come assoluzioni anche.
Originariamente inviato da DNA_RNA
Proscioglimento per intervenuta prescrizione, è quello che ha ottenuto Berlusconi, o meglio non luogo a procedere, dopo la concessione delle attenuanti generiche per il reato che hanno fatto intervenire la prescrizione. Non c'è stata condanna, ma il reato sussiste nella fattispecie. Questo si chiama prosciogliere.;)
allora non prendetevela con il Berlusca ma con i magistrati che non hanno agito per tempo. La causa della prescrizione sono loro, mica le presunte, e non provate, furbate di Silvio.
Solo per la precisione la sentenza di proscioglimento per intervenuta prescrizione è avvenuta in tutti i casi prima del dibattimento, e solo nella fase del dibattimento viene accertata l'esistenza del reato. Prima non si sa ciò che è successo e nel dubbio.........l'innocenza è presunta.
skywalker77
29-03-2005, 13:55
Certo farsi delle belle leggine per evitare i processi e farli andare in prescrizione è proprio opera da magistrato :rolleyes:
Cercare di diffamare la magistratura in ogni modo deleggittimandola.......
Se po un giornalista scrive un libro basandosi su atti giudiziari lo si taccia in malo modo senza nemmeno aver letto i suoi libri......mah
Originariamente inviato da skywalker77
Certo farsi delle belle leggine per evitare i processi e farli andare in prescrizione è proprio opera da magistrato :rolleyes:
= luogo comune
Cercare di diffamare la magistratura in ogni modo deleggittimandola.......
il fatto che la magistratura non sia riuscita a portare a termine un processo non è un'affermazione diffamatoria o delegittimatoria ma una mera constatazione. Forse li difendete perchè hanno cambiato colore della toga?
Se po un giornalista scrive un libro basandosi su atti giudiziari lo si taccia in malo modo senza nemmeno aver letto i suoi libri......mah
io non ho tacciato in malomodo proprio nessuno, Travaglio non l'ho nemmeno nominato. Comunque i suoi libri non si basano su atti giudiziari, ma, più precisamente, su travisamenti di atti giudiziari.
Originariamente inviato da Ewigen
FI e il suo partito in Europa (Popolari) non è di destra,bensì di centro.La destra vera e conservatrice (che nulla ha a che fare con la liberal e laicista pseudodestra francese) in cui mi ritrovo è solo la sua alleata (anche se in procinto di fondersi),nulla più.
Appunto, se ci fosse un minimo di coerenza di pensiero non dovrebbe allearsi con F.I., invece l 'ha fatto. Invece di promulgare leggi a tutela dei cittadini onesti, ne sottoscrivono altre a tutela di uno solo. Siamo alle solite, io almeno, per coerenza, ho scelto di non votarli + , dopo questa pessima alleanza.
Originariamente inviato da gioy
=. Comunque i suoi libri non si basano su atti giudiziari, ma, più precisamente, su travisamenti di atti giudiziari.
Allora non li hai letti.
Originariamente inviato da sider
Allora non li hai letti.
ho letto regime e posso assicurarti che riportare le notizie a metà significa travisare, ma comunque da chi scrive per l'unità cosa ci si può attendere? O forse l'unità è uno di quei giornali che scrive sempre la verità?
Il problema è che Travaglio ha capito che c'è una marea di gente a cui piace teorizzare fesserie su berlusconi e ha fiutato l'affare, chi sa perchè di tutte queste censure di pensiero fatte dal Berlusca Travaglio si è sempre salvato.
ps: il libro io non l'ho comprato, me lo hanno prestato, mamma mi dice sempre di non spendere soldi per le fesserie.
elfoscuro
30-03-2005, 12:00
Originariamente inviato da gioy
chi sa perchè di tutte queste censure di pensiero fatte dal Berlusca Travaglio si è sempre salvato.
forse perchè sono vere e non ci può fare più di tanto, magari non riesce a comprarsi tutti i diritti dei libri come per l'inchiesta di The economist
Originariamente inviato da elfoscuro
forse perchè sono vere e non ci può fare più di tanto, magari non riesce a comprarsi tutti i diritti dei libri come per l'inchiesta di The economist
allora tutte le altre sono false?
teddyfreek79
13-06-2005, 14:19
Salve,
da due giorni ho comprato "Regime" di Marco Travaglio e Peter Gomez.
Devo ammettere che inizialmente ero leggermente scettico, invece ho dovuto ricredermi: ottimo libro, minuzioso e chiaro.
Non so quanti di voi abbiamo letto Travaglio, ma per me questo è il suo primo libro.... Vorrei sapere: cosa ne pensate? un onesto? un bugiardo? un personaggio scomodo? qualcos'altro?
Cosa avete letto finora made in Travaglio?
:)
Sbaglio o è il tipo menzionato in Citizen Berlusconi?
teddyfreek79
13-06-2005, 15:33
Sbaglio o è il tipo menzionato in Citizen Berlusconi?
Sì, quello :)
Miss KlaPipì
14-06-2005, 14:04
E' fazioso, ma mi affascina. L'ho incontrato ad una manifestazione e si guardava sempre le spalle :D
zakzakit
14-06-2005, 17:25
Cosa avete letto finora made in Travaglio?
:)
"L'odore dei soldi" e il più agevole "La repubblica delle banane", tutti e due ben scritti e documentati ma più deprimenti del risultato del referendum.
E' consiglaibile alternarli con qualche lettura umoristica per tirarsi su il morale.
due giorni fa ho rivisto una vecchia puntata di satiricon dove lui parla a luttazzi del libro l'odore dei soldi e di tutti i rapporti di berlusconi con la mafia. niente di nuovo ma sentire anche le citazioni di documenti ufficiali anche di alcuni processi di certi boss mafiosi (che hanno avuto anche a che fare con le uccisioni di falcone e borsellino) che ne parlano ha qualcosa di veramente triste. per lui stesso, per chi gli sta dietro, per chi lo ha votato e per chi continua a votarlo.
"Berlusco', ma perché cell'hai co mme? Ma io sto a lavorà per te! Mannaggia l'ingrato, ahò! Sò cinque anni che te portamo l'acqua cole recchie! Ma che ce voi pure 'a scorza de limone? a Berlusco'! Me fa rabbia, ahò! Tutti a dì che in cinque anni nun avemo fatto niente. Ma in cinque anni de centrosinistra manco t'avemo toccato le televisioni. Nun te piaceva Prodi? Tre l'avemo mannato a l'estero, tac, trappolone, mannace 'na cartolina da Bruxelles! Questi sò fatti... Ma perché sei così 'ngrato? D'Alema la prima cosa che fa è annà a Mediaset a dì che è 'na grande industria culturale e che te sei 'n grande statista europeo, e pubblica tutti i libri co la Mondadori.... Berlusco', ma che c'ho che nun te va? So troppo arto? Me sego le gambe! Ma che devo fa, Berlusco'?.....
Ma me dispiace pè tanti omini onesti de l'Ulivo che hanno lavorato e lavorano pè te... Er Paese nun è de destra e manco de sinistra: er Paese è de Berlusconi! Io nun so chi vince 'sto conflitto elettorale. Posso dì sortanto 'na cosa: che, se vince Berlusco'... Berlusco', ricordate de l'amici! Ricordate de chi t'ha voluto bbene!"
(Corrado Guzzanti interpreta Francesco Rutelli, "L'Ottavo Nano", Rai2, aprile 2001)
Questa è l'introduzione alla prefazione sull'ultimo libro di Peter Gomez e Fabio Travaglio: "Inciucio", che sta vendendo bene ma è malvisto sia da buona parte della sinistra (Bertinotti: "il solo nome di Travaglio mi fa venire l'orticaria") che da destra ; i media ne parlano molto poco.
sempreio
13-01-2006, 00:45
http://www.democrazialegalita.it/inciucio_travagliogomez=dic05.htm
Lucio Virzì
13-01-2006, 06:25
"Berlusco', ma perché cell'hai co mme? Ma io sto a lavorà per te! Mannaggia l'ingrato, ahò! Sò cinque anni che te portamo l'acqua cole recchie! Ma che ce voi pure 'a scorza de limone? a Berlusco'! Me fa rabbia, ahò! Tutti a dì che in cinque anni nun avemo fatto niente. Ma in cinque anni de centrosinistra manco t'avemo toccato le televisioni. Nun te piaceva Prodi? Tre l'avemo mannato a l'estero, tac, trappolone, mannace 'na cartolina da Bruxelles! Questi sò fatti... Ma perché sei così 'ngrato? D'Alema la prima cosa che fa è annà a Mediaset a dì che è 'na grande industria culturale e che te sei 'n grande statista europeo, e pubblica tutti i libri co la Mondadori.... Berlusco', ma che c'ho che nun te va? So troppo arto? Me sego le gambe! Ma che devo fa, Berlusco'?.....
Ma me dispiace pè tanti omini onesti de l'Ulivo che hanno lavorato e lavorano pè te... Er Paese nun è de destra e manco de sinistra: er Paese è de Berlusconi! Io nun so chi vince 'sto conflitto elettorale. Posso dì sortanto 'na cosa: che, se vince Berlusco'... Berlusco', ricordate de l'amici! Ricordate de chi t'ha voluto bbene!"
(Corrado Guzzanti interpreta Francesco Rutelli, "L'Ottavo Nano", Rai2, aprile 2001)
MITTICO! :D:D:D
LittleLux
13-01-2006, 07:52
E' fazioso, ma mi affascina. L'ho incontrato ad una manifestazione e si guardava sempre le spalle :D
Se uno che spara bordate a destra e a manca è fazioso, allora mi sa che non hai ben chiaro il concetto.:D
Probabilmente è uno dei 2 o 3 giornalisti davvero indipendenti che abbiamo in Italia.
Locurtola
13-01-2006, 08:55
Questa è l'introduzione alla prefazione sull'ultimo libro di Peter Gomez e Fabio Travaglio: "Inciucio", che sta vendendo bene ma è malvisto sia da buona parte della sinistra (Bertinotti: "il solo nome di Travaglio mi fa venire l'orticaria") che da destra ; i media ne parlano molto poco.
Incuriosito da un tuo vecchio post, l'ho acquistato e lo sto leggendo...
Sconcertante: fa proprio venire voglia di fare un salto a Roma con la mazza ferrata...
Se uno che spara bordate a destra e a manca è fazioso, allora mi sa che non hai ben chiaro il concetto.:D
Probabilmente è uno dei 2 o 3 giornalisti davvero indipendenti che abbiamo in Italia.
Il link postato da sempreio spiega la situazione perfettamente. :read:
Purtroppo è quello che credo anche io.
Se Travaglio fosse fazioso, non farebbe venire l'orticaria a Bertinotti....
indelebile
13-01-2006, 09:23
non lo dico io ma Travaglio non ha protezioni politiche di sorta (forse di pietro???), anzi, è uniformemente odiato in tutto l'arco costituzionale, da bertinotti ("gli fa venire l'orticaria"), fassino rutelli non c'è ne uno che lo odi, ce ne vorebbero cento di Travaglio, o no?
non lo dico io ma Travaglio non ha protezioni politiche di sorta (forse di pietro???), anzi, è uniformemente odiato in tutto l'arco costituzionale, da bertinotti ("gli fa venire l'orticaria"), fassino rutelli non c'è ne uno che lo odi, ce ne vorebbero cento di Travaglio, o no?
no,
1000 :D
-kurgan-
13-01-2006, 09:31
cosa ne pensate?
proprio il fatto che sia criticato da destra e sinistra lo rende ammirevole, propone verità scomode come vere mazzate documentandole.. e non mi risulta finora abbia perso delle cause.
se non ricordo male dovrebbe aver lavorato con montanelli, altro personaggio dell'altra sponda politica che ho sempre ammirato.
contrariamente a quanto pensano molti che lo leggono superficialmente è di destra, non di sinistra.
Ne ho letto diversi di libri di Travaglio , "Berluscomiche" é anche piuttosto leggero e divertente , "Regime" va via liscio , "L' odore dei soldi" é un filo pesantino da seguire ( seguire i giri di soldi di Berlusconi é come salire sull' ottovolante ) , "Intoccabili" é un pugno sullo stomaco , "Inciucio" invece l' ho solo cominciato , mi ha fatto incazzare troppo per riuscire ad andare avanti .
Scrive bene , é un "indipendente" , magari é di sinistra ( vagamente ) , ma non fa sconti a nessuno , e soprattutto qualsiasi sua affermazione é supportata da documenti e testimonianze .
-kurgan-
13-01-2006, 09:51
magari é di sinistra ( vagamente )
no, è di destra e l'ha detto lui stesso ;)
jumpermax
13-01-2006, 09:53
magari é di sinistra ( vagamente )
di sinistra? Direi destra giustizialista... trova spazio e applausi nella corrispondente corrente giustizialista di sinistra...
sempreio
13-01-2006, 09:56
di sinistra? Direi destra giustizialista... trova spazio e applausi nella corrispondente corrente giustizialista di sinistra...
in italia è quasi una colpa essere giustizialisti :rolleyes:
Sono andato a vederlo quando è venuto a Lecce per presentare "Regime". La cosa incredibile è che lui si definisce un liberale (ed in effetti lo è), ma il pubblico che è andato a sentirlo era formato al 99,99 % da gente di sinistra.
Ma i liberali in Italia esistono ancora :stordita: ?
andrewxx
13-01-2006, 10:05
Travaglio è MSI inside ;) non Microstar però :D
-kurgan-
13-01-2006, 10:16
Sono andato a vederlo quando è venuto a Lecce per presentare "Regime". La cosa incredibile è che lui si definisce un liberale (ed in effetti lo è), ma il pubblico che è andato a sentirlo era formato al 99,99 % da gente di sinistra.
Ma i liberali in Italia esistono ancora :stordita: ?
perchè la gente segue la politica come segue la propria squadra di calcio: adesso travaglio sembra di sinistra perchè critica berlusconi. Quando criticherà prodi verrà acclamato dall'elettorato della cdl e odiato dagli altri.
perchè la gente segue la politica come segue la propria squadra di calcio: adesso travaglio sembra di sinistra perchè critica berlusconi. Quando criticherà prodi verrà acclamato dall'elettorato della cdl e odiato dagli altri.
Travaglio anche oggi critica i vertici del csx ed è ugualmente seguito da un pubblico quasi esclusivamente di sinistra. Io sono di sx ma non la finirò mai di indignarmi di fronte a comportamenti strani. Ciò che non riesco a capire e come mai Travaglio, che è secondo me un liberale vero, non sia seguito anche da elettori che fanno riferimento a politici che si definiscono liberali, ma che in realtà non lo sono. Insomma non trovi strano che il pubblico che segue Travaglio sia formato da elettori di sionistra?
sempreio
13-01-2006, 11:00
Travaglio anche oggi critica i vertici del csx ed è ugualmente seguito da un pubblico quasi esclusivamente di sinistra. Io sono di sx ma non la finirò mai di indignarmi di fronte a comportamenti strani. Ciò che non riesco a capire e come mai Travaglio, che è secondo me un liberale vero, non sia seguito anche da elettori che fanno riferimento a politici che si definiscono liberali, ma che in realtà non lo sono. Insomma non trovi strano che il pubblico che segue Travaglio sia formato da elettori di sionistra?
i veri liberali come me lo seguono e lo ammirano.
jumpermax
13-01-2006, 11:20
i veri liberali come me lo seguono e lo ammirano.
liberalismo e giustizialismo sono antitetici tra loro... sarà il caso che ne scegli uno...
-kurgan-
13-01-2006, 11:28
Travaglio anche oggi critica i vertici del csx ed è ugualmente seguito da un pubblico quasi esclusivamente di sinistra. Io sono di sx ma non la finirò mai di indignarmi di fronte a comportamenti strani. Ciò che non riesco a capire e come mai Travaglio, che è secondo me un liberale vero, non sia seguito anche da elettori che fanno riferimento a politici che si definiscono liberali, ma che in realtà non lo sono. Insomma non trovi strano che il pubblico che segue Travaglio sia formato da elettori di sionistra?
si, è strano.. ma spesso molti lo citano senza averlo letto ;)
i veri liberali come me lo seguono e lo ammirano.
Però dovrai ammettere che siete in pochi :D .
liberalismo e giustizialismo sono antitetici tra loro... sarà il caso che ne scegli uno...
Non si può fare giornalismo d'inchiesta e dire la verità?
sempreio
13-01-2006, 12:01
liberalismo e giustizialismo sono antitetici tra loro... sarà il caso che ne scegli uno...
quindi in un mondo liberale la giustizia non ci può essere, per ora vedo che gli stati uniti il liberalismo non è in contrasto con il giustizialismo, errori ce ne sono ma sempre meno che in altri stati
jumpermax
13-01-2006, 12:01
Non si può fare giornalismo d'inchiesta e dire la verità?
Non si può essere giustizialisti e al contempo liberali... non so perché tutti ambiscano al patentino da liberale pur restandone lontani anni luce dai principi cardine... :D
sempreio
13-01-2006, 12:04
Però dovrai ammettere che siete in pochi :D .
in italia e in eurpa si, ma il mondo piano piano e con difficoltà stà portando questa politica in tutto il mondo, dagli stati uniti si è espansa perfino in cina e vedrete che arriverà anche la democrazia
sempreio
13-01-2006, 12:05
Non si può essere giustizialisti e al contempo liberali... non so perché tutti ambiscano al patentino da liberale pur restandone lontani anni luce dai principi cardine... :D
voglio capire perchè puoi fare qualche esempio pratico?
liberalismo e giustizialismo sono antitetici tra loro... sarà il caso che ne scegli uno...
Perché dovrebbero essere antitetici ?
In Italia forse , dove il liberalismo é visto come un modo per aggirare le leggi , ma all' estero gente come la Thatcher o anche Bush riescono ad essere liberalisti e giustizialisti allo stesso tempo .
I liberalisti vogliono poche leggi , ma non certo nessuna legge .
sempreio
13-01-2006, 12:39
Perché dovrebbero essere antitetici ?
In Italia forse , dove il liberalismo é visto come un modo per aggirare le leggi , ma all' estero gente come la Thatcher o anche Bush riescono ad essere liberalisti e giustizialisti allo stesso tempo .
I liberalisti vogliono poche leggi , ma non certo nessuna legge .
:mano:
Travaglio anche oggi critica i vertici del csx ed è ugualmente seguito da un pubblico quasi esclusivamente di sinistra. Io sono di sx ma non la finirò mai di indignarmi di fronte a comportamenti strani. Ciò che non riesco a capire e come mai Travaglio, che è secondo me un liberale vero, non sia seguito anche da elettori che fanno riferimento a politici che si definiscono liberali, ma che in realtà non lo sono. Insomma non trovi strano che il pubblico che segue Travaglio sia formato da elettori di sionistra?
Questo é un aspetto degno di nota .
Intanto non é vero che il pubblico di Travaglio é formato solo da gente di sinistra , chi me lo ha fatto conoscere era uno che alle scorse elezioni aveva votato AN e che ancora oggi é convinto della bontà delle idee di destra ( non di questa destra però , di questo si é pentito eccome ) , e come lui ho trovato molta gente che voterebbe quel settore politico se solo fosse vagamente presentabile .
C' é ancora in Italia gente che si indigna a vedere certe cose , ed é gente di destra , di sinistra , di centro , liberali e cattolici , un movimento trasversale che mette al primo posto la richiesta di una pulizia profonda della classe politica odierna , prima delle ideologie , prima di qualsiasi classificazione tra "destra" e "sinistra" , prima di essere liberali o keynesiani , prima di essere laici o cattolici , prima di tutto bisogna mandare a casa certa gente , oggi l' unico modo per farlo sembra essere votare a sinistra , perché lì si possono trovare ancora quelli che hanno voglia di pulizia , non sono tanti , hanno un Cirino Pomicino di fianco , ma ci sono .
Quando definisci Travaglio un "liberale vero" hai già spiegato perché in Italia i "liberali" non condividono le sue idee , perché non sono affatto liberali , spiegazione semplice ed agghiacciante allo stesso tempo , agghiacciante perché chi li vota sa benissimo di votare per gente che non é affatto liberale , ma gli va bene così .
In questo paese i "liberali" sono gente che riempie di richiami al liberalismo i suoi discorsi , per poi scrivere e votare leggi che non sono affatto liberali , le uniche privatizzazioni ( il primo passo verso il liberalismo ) sono state portate avanti dalla sinistra , questa é la destra dei monopoli e delle corporazioni , del mercato ingessato e chiuso alla concorrenza , delle banche impermeabili alla penetrazione dell' Europa e della statalizzazione delle aziende .
Ma d' altra parte quando gli strenui difensori della fede cattolica sono un divorziato risposato ( Berlusconi ) , uno che ha sposato una divorziata ( Fini ) , e due che si sono sposati con rito celtico ( Castelli e Calderoli ) , non si può pretendere che quello che dicono e quello che fanno coincidano .
PS
Se invece di Berlusconi ci fosse la Thatcher non avrei dubbi nel votare a destra alle prossime elezioni , per quanto la signora mi stia sulle palle .
in italia e in eurpa si, ma il mondo piano piano e con difficoltà stà portando questa politica in tutto il mondo, dagli stati uniti si è espansa perfino in cina e vedrete che arriverà anche la democrazia
L'importante è che non si esporti con le bombe ;) .
Questo é un aspetto degno di nota .
Intanto non é vero che il pubblico di Travaglio é formato solo da gente di sinistra , chi me lo ha fatto conoscere era uno che alle scorse elezioni aveva votato AN e che ancora oggi é convinto della bontà delle idee di destra ( non di questa destra però , di questo si é pentito eccome ) , e come lui ho trovato molta gente che voterebbe quel settore politico se solo fosse vagamente presentabile .
C' é ancora in Italia gente che si indigna a vedere certe cose , ed é gente di destra , di sinistra , di centro , liberali e cattolici , un movimento trasversale che mette al primo posto la richiesta di una pulizia profonda della classe politica odierna , prima delle ideologie , prima di qualsiasi classificazione tra "destra" e "sinistra" , prima di essere liberali o keynesiani , prima di essere laici o cattolici , prima di tutto bisogna mandare a casa certa gente , oggi l' unico modo per farlo sembra essere votare a sinistra , perché lì si possono trovare ancora quelli che hanno voglia di pulizia , non sono tanti , hanno un Cirino Pomicino di fianco , ma ci sono .
Quando definisci Travaglio un "liberale vero" hai già spiegato perché in Italia i "liberali" non condividono le sue idee , perché non sono affatto liberali , spiegazione semplice ed agghiacciante allo stesso tempo , agghiacciante perché chi li vota sa benissimo di votare per gente che non é affatto liberale , ma gli va bene così .
In questo paese i "liberali" sono gente che riempie di richiami al liberalismo i suoi discorsi , per poi scrivere e votare leggi che non sono affatto liberali , le uniche privatizzazioni ( il primo passo verso il liberalismo ) sono state portate avanti dalla sinistra , questa é la destra dei monopoli e delle corporazioni , del mercato ingessato e chiuso alla concorrenza , delle banche impermeabili alla penetrazione dell' Europa e della statalizzazione delle aziende .
Ma d' altra parte quando gli strenui difensori della fede cattolica sono un divorziato risposato ( Berlusconi ) , uno che ha sposato una divorziata ( Fini ) , e due che si sono sposati con rito celtico ( Castelli e Calderoli ) , non si può pretendere che quello che dicono e quello che fanno coincidano .
PS
Se invece di Berlusconi ci fosse la Thatcher non avrei dubbi nel votare a destra alle prossime elezioni , per quanto la signora mi stia sulle palle .
Sono d'accordo con te.
Io apprezzo Travaglio quando parla di legalità e giustizia, ma questo è un messaggio che dovrebbe essere apprezzato trasversalmente. Il punto è che il cittadino non dovrebbe perdere la forza di indignarsi di fronte a comportamenti alquanto strani dei propri rappresentanti politici (come quelli di un "liberale" che ha il quasi momopolio dell'informazione televisiva o di chi pone la questione morale e poi accetta Cirino Pomicino nelle sue file). Non sono certo di sinistra perchè credo ciecamente in D'Alema o Fassino (ero di sx anche prima che Fassino diventasse segretario e continuerò ad esserlo anche dopo), allo stesso modo mi piacerebbe vedere molti più elettori di dx indignarsi di fronte a comportamenti poco "liberali" ed invece assistiamo a manifestazioni che rasentano il fanatismo religioso.
Oggi noi viviamo una grande anomalia testimoniata dal fatto che un uomo di destra come Montanelli (maestro di Travaglio) sottoscrive in campagna elettorale un manifesto contro quello che dovrebbe essere il "suo candidato".
Lucio Virzì
13-01-2006, 13:32
Up and Merge :D
Travaglio a mio avviso è uno dei pochi giornalisti indipendenti, liberi che ci sono in questo momento in Italia.E non è affatto fazioso, infatti documenta minuziosamente i suoi libri e colpisce a destra, al centro e a sinistra, restando coerente con i suoi principi, che poi sono quelli Montanelliani (è stato il suo maestro come sapete).E non è certamente un
comunista, anzi come Montanelli è un conservatore, di idee Liberali, molto attento alla legalità, alla costituzione, allo stato, all'indipendenza dei giudici, a quello che combinano i politici.
Purtroppo la televisione non è libera, la rai è lottizzata, mediaset sappiamo da chi è controllata, quindi per far passare certe notizie e informazioni l'unico modo è scrivere dei libri, e andare su e giù per l'Italia a presentarli;se in tv non c'è posto per luttazzi, santoro, la guzzanti, ma solo per Vespa, Floris, Anna la Rosa..figuriamoci per uno come Travaglio, che non ha padroni.Ho appena finito il suo ultimo libro, Inciucio, e l'ho trovato molto ben documentato ed interessante, e sicuramente non è piaciuto per niente ai ds, che se potessero manderebbero via Travaglio dall'Unità immediatamente (Colombo è saltato per questo motivo); i giornalisti liberi sono scomodi per tutti, perchè hanno le loro idee e le esprimono liberamente.
Sono d'accordo con te.
Io apprezzo Travaglio quando parla di legalità e giustizia, ma questo è un messaggio che dovrebbe essere apprezzato trasversalmente. Il punto è che il cittadino non dovrebbe perdere la forza di indignarsi di fronte a comportamenti alquanto strani dei propri rappresentanti politici (come quelli di un "liberale" che ha il quasi momopolio dell'informazione televisiva o di chi pone la questione morale e poi accetta Cirino Pomicino nelle sue file). Non sono certo di sinistra perchè credo ciecamente in D'Alema o Fassino (ero di sx anche prima che Fassino diventasse segretario e continuerò ad esserlo anche dopo), allo stesso modo mi piacerebbe vedere molti più elettori di dx indignarsi di fronte a comportamenti poco "liberali" ed invece assistiamo a manifestazioni che rasentano il fanatismo religioso.
Oggi noi viviamo una grande anomalia testimoniata dal fatto che un uomo di destra come Montanelli (maestro di Travaglio) sottoscrive in campagna elettorale un manifesto contro quello che dovrebbe essere il "suo candidato".
Sono d'accordo al 100%, ottima analisi.
Questo é un aspetto degno di nota .
Intanto non é vero che il pubblico di Travaglio é formato solo da gente di sinistra , chi me lo ha fatto conoscere era uno che alle scorse elezioni aveva votato AN e che ancora oggi é convinto della bontà delle idee di destra ( non di questa destra però , di questo si é pentito eccome ) , e come lui ho trovato molta gente che voterebbe quel settore politico se solo fosse vagamente presentabile .
C' é ancora in Italia gente che si indigna a vedere certe cose , ed é gente di destra , di sinistra , di centro , liberali e cattolici , un movimento trasversale che mette al primo posto la richiesta di una pulizia profonda della classe politica odierna , prima delle ideologie , prima di qualsiasi classificazione tra "destra" e "sinistra" , prima di essere liberali o keynesiani , prima di essere laici o cattolici , prima di tutto bisogna mandare a casa certa gente , oggi l' unico modo per farlo sembra essere votare a sinistra , perché lì si possono trovare ancora quelli che hanno voglia di pulizia , non sono tanti , hanno un Cirino Pomicino di fianco , ma ci sono .
Quando definisci Travaglio un "liberale vero" hai già spiegato perché in Italia i "liberali" non condividono le sue idee , perché non sono affatto liberali , spiegazione semplice ed agghiacciante allo stesso tempo , agghiacciante perché chi li vota sa benissimo di votare per gente che non é affatto liberale , ma gli va bene così .
In questo paese i "liberali" sono gente che riempie di richiami al liberalismo i suoi discorsi , per poi scrivere e votare leggi che non sono affatto liberali , le uniche privatizzazioni ( il primo passo verso il liberalismo ) sono state portate avanti dalla sinistra , questa é la destra dei monopoli e delle corporazioni , del mercato ingessato e chiuso alla concorrenza , delle banche impermeabili alla penetrazione dell' Europa e della statalizzazione delle aziende .
Ma d' altra parte quando gli strenui difensori della fede cattolica sono un divorziato risposato ( Berlusconi ) , uno che ha sposato una divorziata ( Fini ) , e due che si sono sposati con rito celtico ( Castelli e Calderoli ) , non si può pretendere che quello che dicono e quello che fanno coincidano .
PS
Se invece di Berlusconi ci fosse la Thatcher non avrei dubbi nel votare a destra alle prossime elezioni , per quanto la signora mi stia sulle palle .
Le mie idee coincidono al 90% con le tue, e mi fa piacere che esistono in Italia persone che la pensano come te , anzi penso che siano moltissime anche se "sommerse" perchè la persona che vuole pulizia in politica è una persona intelligente, educata e di sani principi e come tale non gradisce esprimere le proprie opinioni in maniera "urlata".
Chi difende a tutti i costi questa politica perchè "non si può fare altrimenti" vuol dire che in qualche modo trae vantaggio da questo andazzo, la solita Italia del privilegio dei pochi a scapito dei tanti.
Le mie idee coincidono al 90% con le tue, e mi fa piacere che esistono in Italia persone che la pensano come te , anzi penso che siano moltissime anche se "sommerse" perchè la persona che vuole pulizia in politica è una persona intelligente, educata e di sani principi e come tale non gradisce esprimere le proprie opinioni in maniera "urlata".
Chi difende a tutti i costi questa politica perchè "non si può fare altrimenti" vuol dire che in qualche modo trae vantaggio da questo andazzo, la solita Italia del privilegio dei pochi a scapito dei tanti.
Condivido anche io.
Travaglio rappresenta quelle persone che indipendentemente da differenze magari religiose, politiche (chi è più conservatore, chi meno etc) condividono il bisogno di legalità, di rispetto della costituzione, dei giudici, della pluralità nel servizio pubblico che negli ultimi anni sono stati intaccati.
FabioGreggio
13-01-2006, 14:36
Ne ho letto diversi di libri di Travaglio , "Berluscomiche" é anche piuttosto leggero e divertente , "Regime" va via liscio , "L' odore dei soldi" é un filo pesantino da seguire ( seguire i giri di soldi di Berlusconi é come salire sull' ottovolante ) , "Intoccabili" é un pugno sullo stomaco , "Inciucio" invece l' ho solo cominciato , mi ha fatto incazzare troppo per riuscire ad andare avanti .
Scrive bene , é un "indipendente" , magari é di sinistra ( vagamente ) , ma non fa sconti a nessuno , e soprattutto qualsiasi sua affermazione é supportata da documenti e testimonianze .
Travaglio per sua ammissione è di destra, liberale, montanelliana ( Montanelli fu il suo maestro).
Per l'Odore dei soldi, pubblicato in molti paesi esteri, scritto a 4 amni con un mio carissimo amico, Elio Veltri ( Il Topino intrappolato) ha un casino di denuncie.
Solo Veltri mi diceva di avere 10 querele di cui 3 già vinte.
Il totale richiesto è di 20 milioni di euro.
Mentre Travaglio paga un mensile di penale a Previti da anni per una querela.
fg
jumpermax
13-01-2006, 20:21
Perché dovrebbero essere antitetici ?
In Italia forse , dove il liberalismo é visto come un modo per aggirare le leggi , ma all' estero gente come la Thatcher o anche Bush riescono ad essere liberalisti e giustizialisti allo stesso tempo .
I liberalisti vogliono poche leggi , ma non certo nessuna legge .
Qua forse non si hanno le idee chiare sul termine giustizialismo... vediamo di mettere qualche puntino per capire come mai con il liberalismo è in rapporto antitetico...
c'è un bell'articolo qua
http://mondooggi.free.fr/italia/giustizia-libed.php
Il problema della amministrazione della giustizia non è di recente origine, ma è negli ultimi secoli che, col precisarsi del concetto di democrazia e dunque di controllabilità di chi detiene un potere, tale problema è stato messo a tema in modo sistematico, soprattutto dal punto di vista del rapporto tra potere politico e potere giudiziario.
È noto come già Montesquieu avvertisse l'esigenza di una distinzione tra i vari poteri dello stato. Distinzione che non è facile e che, sistematicamente e programmaticamente calpestata dai regimi totalitari, avvalentisi di una magistratura totalmente succube, è stata negli stessi sistemi di democrazia occidentale continuamente insidiata da ingerenze e sconfinamenti reciproci.
Una "rivoluzione giudiziaria"
Ma è in particolare l'Italia probabilmente uno dei pochi casi nel mondo occidentale in cui la magistratura abbia attuato una vera e propria rivoluzione politica, non meno incisiva perché incruenta di altre rivoluzioni: ci riferiamo alla vicenda "Mani pulite", che, comunque la si giudichi e comunque si immaginino le motivazioni ultime dei suoi protagonisti giudiziari, ha di fatto spazzato via in poco tempo una intera classe dirigente ed ha gettato un discredito duro a cancellarsi su un'intera stagione della vita politica italiana. Comunque lo si giudichi l'effetto indotto da tale vicenda è stato, ci si passi il termine sinteticamente cruento, lo spappolamento del centro, per cui il bipolarismo introdotto dal referendum non ha creato una alternativa tra un centro-destra e un centro-sinistra, come avviene in tutti i paesi di democrazia occidentale, ma un destra-centro e un sinistra-centro . È infatti evidente che il maggioritario avrebbe portato a un bipolarismo, per cui l'unità del centro sarebbe comunque stata infranta, ma senza l'onda lunga di "Mani pulite" (e di analoghe operazioni giudiziarie, come quella di Palermo e di Napoli) non si sarebbe avuto questo bipolarismo, che ha ridotto la forza del centro, dentro i due schieramenti, al lumicino.
Diciamo questo per evidenziare l'importanza di ciò di cui ci occupiamo qui, e non tanto per mettere a tema una valutazione "Mani Pulite", che in questa sede ci interessa solo …tangenzialmente. Ci interessa invece mettere a fuoco il tema della funzione della magistratura, funzione che viene intesa in modo sensibilmente diverso da due grandi impostazioni, quella garantista e quella giustizialista.
GARANTISMO E GIUSTIZIALISMO
1) l'ambito del potere giudiziario. Il garantismo tende a limitare l'ambito e le attribuzioni della magistratura. Il giustizialismo invece ingigantisce tali prerogative. Per il garantismo la magistratura deve limitarsi ad applicare la legge. Per il giustizialismo essa deve invece interpretarla, anche in modo libero e creativo. Cosa intendiamo dire? Per il garantismo le leggi sono fissate dal Parlamento, e i magistrati devono limitarsi ad applicarle. Questo è un principio importante per un corretto funzionamento della democrazia: questa è infatti il "governo del popolo", per cui il potere decisionale è assegnato (solo) ai rappresentanti del popolo. I magistrati invece non sono eletti dal popolo, e non sono da questo delegati ad esprimere orientamenti ideologico-politici. Sono investiti del loro ruolo non per un mandato popolare che li vincoli all'osservanza di un patto elettorale riguardante punti programmatici di tipo politico, ma semplicemente per una competenza "tecnica" e per un atteggiamento di onestà nell'applicare la legge in modo imparziale e scrupoloso . È dunque più coerente con tali premesse l'impostazione garantistica che limita le prerogative dei magistrati ad una fedele applicazione delle leggi, emanate dagli unici rappresentanti del popolo che sono, piaccia o non piaccia, i parlamentari. Il giustizialismo invece tende a concedere deroghe, più o meno ampie, ai magistrati, i quali potrebbero andare ben oltre il senso letterale delle leggi, e saltare senza troppi scrupoli quelle che essi bollano (a loro insindacabile discrezione) come formalità insignificanti. Ad esempio i magistrati che sono stati protagonisti della "rivoluzione giudiziaria" italiana degli anni '90 hanno applicato piuttosto disinvoltamente le disposizioni di legge riguardanti la carcerazione preventiva. Questo istituto avrebbe dovuto per legge essere circoscritto a tre casi: possibilità di fuga, di inquinamento delle prove e di reiterazione del reato. Invece la carcerazione preventiva è stata (per esplicita ammissione dei stessi magistrati) usata come strumento di pressione psicologica per indurre i sospetti a confessare, "facendo i nomi" di altri correi. Una simile prassi deborda quanto stabilito dalla legge, ma per giustizialismo essa è necessaria e perciò lecita. Necessaria perché? E qui veniamo all'altro punto, la finalità dell'azione giudiziaria.
2) il fine: sanzionare i reati o rigenerare la società? Per il garantismo si tratta di individuare e sanzionare dei singoli reati commessi da singoli individui in circostanze circoscritte. Per il giustizialismo invece l'azione penale deve andare alla (presunta) radice del male, coinvolgendo non solo chi è direttamente responsabile di illeciti, ma tutta la rete (reale o presunta) di persone o gruppi che in un modo o nell'altro fiancheggerebbero o sosterrebbero tali illeciti. Il fine dell'azione della magistratura è per il garantismo un fine circoscritto, la sanzione dei reati, per il giustizialismo è la rigenerazione complessiva della società. Il garantismo è insomma ligio al principio del carattere personale della responsabilità (anche penale): ognuno deve pagare per i suoi reati, chiaramente individuati e delimitati. Per il giustizialismo invece non si può definire con un margine netto il confine della responsabilità di un individuo: ci possono essere individui che senza avere commesso dei reati ben precisi concorrono alla criminosità di altri individui, che senza la loro almeno implicita complicità non potrebbero delinquere. Inoltre colpire un individuo colpevole senza colpire tutti gli altri a lui contingui nel medesimo reato significa fallire lo scopo dell'azione giudiziaria. Non basta dunque colpire il singolo reato del singolo individuo, sarebbe lasciare le cose a metà: occorre estirpare il cancro dalla radice, non lasciando alcuna cellula minimamente infettata.
3) gli strumenti. Per il garantismo gli strumenti dell'azione giudiziaria sono esclusivamente quelli fissati dalla legge, per il giustizialismo essi vanno commisurati al fine, che abbiamo visto essere decisamente ambizioso. Questa differenza può essere espressa dalle due frasi che sintetizzano i due atteggiamenti: "meglio assolvere un colpevole, che condannare un innocente" per il garantismo, "meglio condannare un innocente che assolvere un colpevole", per il giustizialismo.
NEL CORSO DELLA RECENTE STORIA
1. È pur vero che alla fine garantismo e giustizialismo si avvicendano, nelle stesse persone e negli stessi gruppi politici e ideologici a secondo delle circostanze storiche. Lo stesso commentatore, o giornalista, o uomo politico può essere garantista in certi periodi, in cui "rischiano" soprattutto suoi amici o alleati, e giustizialista in altri, allorché sono soprattutto avversari ad avere maggiori problemi con la giustizia. Così una certa sinistra era garantista nei confronti delle Brigate Rosse, ma ha sfoderato uno spietato giustizialismo nel periodo di Tangentopoli. Così una certa destra, rigorosamente giustizialista fino a pochi anni fa, si è ritrovata garantista allorché, avendo stretto certe alleanze, si è accorta di quanto certe indagini potessero nuocere politicamente.
2. Al di là di questo nella recente storia italiana si è assistito ad un cronico intreccio tra lotta alla criminalità e lotta politica illegale (in particolare il terrorismo), nel senso che le leggi che venivano approvate per combattere un tipo di illegalità si rivelavano di ostacolo per affrontare l'altro tipo. Il timore che eccessivi poteri conferiti alle forze dell'ordine e alla magistratura potesse essere usato per reprimere le opposizioni politiche (si veda ad esempio la strenua opposizione della sinistra al fermo di polizia negli anni '70) ha avuto ad esempio l'effetto di limitare l'azione di quegli stessi poteri contro la grande criminalità organizzata.
3. Il garantismo ebbe un momento "di gloria" al seguito del "caso Tortora" (che com'è noto venne ingiustamente arrestato sulla parola di alcuni pentiti della camorra, e morì poi prematuramente per la sofferenza psichica causatagli da tale vicenda) negli anni '80: un referendum, caldeggiato dal PSI di Craxi, sancì la responsabilità dei giudici nel caso di errore giudiziario.
4. Il vento del giustizialismo prese a spirare con forza dagli inizi degli anni '90, imponendosi con prepotenza con le azioni del pool di "Mani Pulite" e delle altre procure più in vista (in particolare Palermo e Napoli). Il consenso popolare garantito da una accurata campagna di stampa ha accordato ai protagonisti di tale stagione un indiscussa autorevolezza anche in campo politico, parallelamente ad un generale discredito accumulatosi sui politici "di professione".
5. Solo in questi ultimi anni pare si stia recuperando una visione più equilibrata del rapporto tra politica e magistratura, che ridimensioni i compiti di quest'ultima sfera dentro i limiti fissati dalla Costituzione e dalla legge.
PER UN GIUDIZIO
1) sull'ambito della magistratura: è interessante notare la matrice rousseauiano-giacobino-leninista, ostile alla democrazia indiretta, della concezione secondo cui il bene del popolo non è deciso dal popolo, ma da una "avanguardia" a cui delegare fiduciosamente il potere, e che è infallibilmente destinata a ricambiare tale fiducia con una indefettibile e incorruttibile fedeltà al bene del popolo. Per i giacobini e Lenin si trattava di un club e di partito, per il giustizialismo si tratta di una parte della magistratura, ma il principio di fondo sembra molto simile. L'appello diretto al popolo, di evidente intonazione populistica, con un ricorso più all'emotività che ad argomentazioni razionali, la cura della propria immagine in una prospettiva popolaresca (esageratamente sgrammaticata e marcatamente contadinesca) sono tratti che richiamano molto certi protagonisti giudiziari alla summenzionata matrice. Ma tale impostazione si è già troppe volte rivelata nella storia come foriera di enormi danni, per poter essere condivisa.
2) il fine. La finalità che il giustizialismo attribuisce all'azione della magistratura appare troppo ambiziosa: la rigenerazione della società (è nota ad esempio la frase "gireremo l'Italia come un calzino"). Tale finalità è in sé stessa improponibile (anche per un politico): dimentica infatti che il male non è estirpabile con un taglio netto, perché la sua radice alberga nel cuore di ogni uomo (il Cristianesimo chiama questa verità peccato originale). Per il Cristianesimo la parabola della zizzania è molto istruttiva in proposito: essa non invita alla connivenza col male, ma acuisce lo sguardo a cogliere la verità totale, contraddetta da uno schematismo violento e settoriale. Non esistono infatti gruppi politici o sociali od etnici in cui il male si annidi in modo esclusivo: la lotta tra il bene e il male ha come sede il cuore, cioè la libertà di ogni uomo. Come appare aberrante pensare che per togliere il male occorra (e basti) eliminare una certa etnia (gli Ebrei per Hitler, gli Armeni per i Turchi del primo dopoguerra), o una certa classe sociale (la borghesia per Marx), così dovrebbe apparire irrealistico pensare che l'estirpazione del male (identificato con la corruzione economica) sia assicurata dall'eliminazione di certe formazioni politiche. Il nostro secolo ha dimostrato che i progetti di radicale palingenesi della società hanno sortito gravi e feroci violazioni dei diritti umani. È vero che attribuire ai giustizialisti attuali un progetto così ambizioso sembra eccessivo, tuttavia il loro fine, per quanto ridimensionato, resta debordante i confini di uno stato di diritto. E oltretutto proprio nella misura in cui non mira a una totale rigenerazione sociale, esso appare guidato da una logica di parte: colpire una parte politica, quella che al tempo stesso viene ritenuta non solo ideologicamente e politicamente avversa, ma luogo per eccellenza in cui si annida la radice di ogni possibile criminosità. Questa identificazione può benissimo non essere frutto di malafede e di calcolo politico: essa è in ogni caso implicata in una certa visione dell'uomo e della società, tesa a ragionare non in termini di persona e di responsabilità personale, ma di idealtipi collettivi e di schemi classistico-sociologici. Certo, occorre altrettanto evitare che il garantismo sia inteso come garanzia …di impunità. Uno stato di diritto è davvero tale quando non è meno preoccupato di assicurare alla giustizia i veri colpevoli, che di evitare ingiuste condanne agli innocenti: unicuique suum.
3) gli strumenti. Certo bisognerebbe ragionare in termini di sintesi: né la condanna di un innocente né l'assoluzione di un colpevole sono fatti positivi. Se è vero che la prima possibilità è più negativa, occorrerebbe comunque fare il possibile per evitare anche la seconda.
[A+R]MaVro
13-01-2006, 22:08
e non mi risulta finora abbia perso delle cause.
Dovere di cronaca, se non vado errato almeno una la ha persa e deve versare vita naturl durante 1/5 del suo stipendio a Berlusconi come risarcimento
Edit, ho letto ora il post di Greggio è a Previti non a Berl.
Qua forse non si hanno le idee chiare sul termine giustizialismo...
A parte che l' articolo sembra uscito dalla sala stampa di FI , esiste un problema di fondo : "giustizialismo" e "garantismo" non esistono come movimenti filosofici codificati , l' unico movimento "giustizialista" conosciuto é quello di Peron , che non ha niente a che vedere col nostro caso .
Quindi , l' unica interpretazione che si può dare a questi concetti deriva da come queste idee sono nate in Italia .
Da questo presupposto una frase come quella riportata nel tuo link :
"Per il garantismo la magistratura deve limitarsi ad applicare la legge. Per il giustizialismo essa deve invece interpretarla, anche in modo libero e creativo. Cosa intendiamo dire? Per il garantismo le leggi sono fissate dal Parlamento, e i magistrati devono limitarsi ad applicarle."
E' palesemente ed ovviamente falsa , al limite dell' insulto alla ragione .
Il movimento "mani pulite" é stato un tentativo , di una parte del paese di applicare le leggi esistenti anche a personaggi che si ritenevano al di sopra di esse , politici e imprenditori che del codice penale se ne fregavano bellamente , tentativo che é stato rintuzzato a suon di spot elettorali e menzogne sesquipedali ( termine caro a Travaglio ) che ci hanno raccontato di "poveri" politici perseguitati da cattivi vestiti con la toga , magistrati colpevoli di non lasciarsi "guidare" dalle direttive del parlamento , colpevoli di "agire come un potere autonomo" ( ma va !? ) , e poi si sa i giudici "sono doppiamente matti! Per prima cosa, perché lo sono politicamente, e secondo sono matti comunque. Per fare quel lavoro, devi essere mentalmente disturbato, devi avere delle turbe psichiche. Se fanno quel lavoro è perché sono antropologicamente diversi" .
In Gran Bretagna un politico colpevole di aver mentito a un processo si é fatto 6 mesi di galera ed é stato cacciato dal partito , in USA il segretario di Bush é stato silurato perché pagava la babysitter in nero , qua in Italia se uno froda il fisco , o se faceva i summit con boss mafiosi , é un perseguitato dalla giustizia ...
In Italia "garantismo" significa semplicemente "impunità" , ma solo per i pezzi grossi ovviamente , specie se "amici" , o vogliamo andare in cerca di tutto quello che i leghisti e quelli di Alleanza Nazionale dissero nei primi anni '90 , prima di legarsi mani e piedi a Forza Italia ?
Ma alla fine hai ragione tu , se parliamo del nostro paese é ovvio che i "giustizialisti" e i "liberisti" nostrani sono figure antitetiche , i primi desiderano sbattere in galera chi vìola la legge , i secondi li vogliono "liberi" , da cui il nome con cui si fregiano , che ovviamente non ha nulla a che vedere con gli ideali del "liberismo" anglosassone .
MaVro']Dovere di cronaca, se non vado errato almeno una la ha persa e deve versare vita naturl durante 1/5 del suo stipendio a Berlusconi come risarcimento
Edit, ho letto ora il post di Greggio è a Previti non a Berl.
A vita , o fino all' appello , é stato infatti condannato solo in primo grado .
La colpa di cui si é macchiato per avere questa condanna é stato l' aver commentato una serie di documenti con la frase "prevediamo che Previti sarà presto ospite della procura" ( per la cronaca qualche mese dopo per quei documenti fu iscritto nel registro degli indagati e chiamato in procura ) .
Secondo lui la condanna é stata frutto di un errore del suo avvocato e si é detto sicuro di vincere in appello .
jumpermax
13-01-2006, 22:55
Quindi , l' unica interpretazione che si può dare a questi concetti deriva da come queste idee sono nate in Italia .
Da questo presupposto una frase come quella riportata nel tuo link :
"Per il garantismo la magistratura deve limitarsi ad applicare la legge. Per il giustizialismo essa deve invece interpretarla, anche in modo libero e creativo. Cosa intendiamo dire? Per il garantismo le leggi sono fissate dal Parlamento, e i magistrati devono limitarsi ad applicarle."
E' palesemente ed ovviamente falsa , al limite dell' insulto alla ragione .
Il movimento "mani pulite" é stato un tentativo , di una parte del paese di applicare le leggi esistenti anche a personaggi che si ritenevano al di sopra di esse , politici e imprenditori che del codice penale se ne fregavano bellamente , tentativo che é stato rintuzzato a suon di spot elettorali e menzogne sesquipedali ( termine caro a Travaglio ) che ci hanno raccontato di "poveri" politici perseguitati da cattivi vestiti con la toga , magistrati colpevoli di non lasciarsi "guidare" dalle direttive del parlamento , colpevoli di "agire come un potere autonomo" ( ma va !? ) , e poi si sa i giudici "sono doppiamente matti! Per prima cosa, perché lo sono politicamente, e secondo sono matti comunque. Per fare quel lavoro, devi essere mentalmente disturbato, devi avere delle turbe psichiche. Se fanno quel lavoro è perché sono antropologicamente diversi" .
In Gran Bretagna un politico colpevole di aver mentito a un processo si é fatto 6 mesi di galera ed é stato cacciato dal partito , in USA il segretario di Bush é stato silurato perché pagava la babysitter in nero , qua in Italia se uno froda il fisco , o se faceva i summit con boss mafiosi , é un perseguitato dalla giustizia ...
In Italia "garantismo" significa semplicemente "impunità" , ma solo per i pezzi grossi ovviamente , specie se "amici" , o vogliamo andare in cerca di tutto quello che i leghisti e quelli di Alleanza Nazionale dissero nei primi anni '90 , prima di legarsi mani e piedi a Forza Italia ?
L'articolo può anche essere preso da i discorsi di Bondi, ciò non toglie che ti abbia descritto alla perfezione: nel tuo discorso c'è tutto, dall'esaltazione populista della figura dei magistrati, visti addirittura come un "movimento" (addio tripartizione dei poteri) il disprezzo verso alcune parti politiche dipinte come "il male da estirpare". Quanto al discorso "palesemente ed ovviamente falso" verifichiamo subito... parliamo dell'abuso della carcerazione preventiva, tanto per iniziare? Dei magistrati che andavano in televisione ad attaccare leggi al vaglio del parlamento? Di quelli che consigliavano a chi avesse "scheletri nell'armadio" di non candidarsi? Tutto ovviamente molto liberale e molto democratico...
L'articolo può anche essere preso da i discorsi di Bondi, ciò non toglie che ti abbia descritto alla perfezione: nel tuo discorso c'è tutto ...
E sono anche molto liberista , in senso anglosassone s' intende , quelli che fino all' 800 agli evasori fiscali tagliavano la testa , quelli che per il falso in bilancio ti mettono in galera 20 anni , sai la differenza é tutta qua , i liberisti nel resto del mondo plaudono quando i giudici beccano qualcuno con le mani in pasta , in Italia i "liberisti" attaccano il giudice "che non sa stare al suo posto" .
Perché se metti dentro un marocchino che ha rubato ti applaudono , se metti dentro un parlamentare che ha rubato stai facendo politica e non rispetti la divisione del potere .
Perché se metti fuori un extracomunitario dopo 3 mesi di carcerazione preventiva "la magistratura non protegge i cittadini" , se dopo due giorni un politico é ancora in carcere "i giudici sono degli assassini" , "c' é un abuso della carcerazione preventiva" .
Come sempre i liberisti nostrani hanno la strana tendenza a interpretare la legge a seconda dell' imputato , garantisti e pieni di solidarietà con i loro colleghi , fino a fare gli auguri e distribuire attestati di stima a un noto parlamentare appena condannato a 9 anni di reclusione per associazione mafiosa ( un evidente reato di opinione di cui la magistratura si occupa illegittimamente , non avevano infatti detto che "con la mafia bisogna convivere" ? ) , diventano forcaioli e spietati quando l' imputato ha la pelle di colore fino a lamentarsi dei magistrati che assolvono per mancanza di prove perché "si sa che tanto é un terrorista quindi doveva essere condannato" .
Ma si sa che i "giustizialisti" non sono "liberali" , sono comunisti !
Povera Thatcher , povero Roosvelt , povero Churchill , erano comunisti anche loro e non lo sapevano !
jumpermax
14-01-2006, 00:33
E sono anche molto liberista , in senso anglosassone s' intende , quelli che fino all' 800 agli evasori fiscali tagliavano la testa , quelli che per il falso in bilancio ti mettono in galera 20 anni , sai la differenza é tutta qua , i liberisti nel resto del mondo plaudono quando i giudici beccano qualcuno con le mani in pasta , in Italia i "liberisti" attaccano il giudice "che non sa stare al suo posto" .
Perché se metti dentro un marocchino che ha rubato ti applaudono , se metti dentro un parlamentare che ha rubato stai facendo politica e non rispetti la divisione del potere .
Perché se metti fuori un extracomunitario dopo 3 mesi di carcerazione preventiva "la magistratura non protegge i cittadini" , se dopo due giorni un politico é ancora in carcere "i giudici sono degli assassini" , "c' é un abuso della carcerazione preventiva"
Come sempre i liberisti nostrani hanno la strana tendenza a interpretare la legge a seconda dell' imputato , garantisti e pieni di solidarietà con i loro colleghi , fino a fare gli auguri e distribuire attestati di stima a un noto parlamentare appena condannato a 9 anni di reclusione per associazione mafiosa ( un evidente reato di opinione di cui la magistratura si occupa illegittimamente , non avevano infatti detto che "con la mafia bisogna convivere" ? ) , diventano forcaioli e spietati quando l' imputato ha la pelle di colore fino a lamentarsi dei magistrati che assolvono per mancanza di prove perché "si sa che tanto é un terrorista quindi doveva essere condannato" .
Ma si sa che i "giustizialisti" non sono "liberali" , sono comunisti !
Povera Thatcher , povero Roosvelt , povero Churchill , erano comunisti anche loro e non lo sapevano !
E si continua con la serie... prima un bel concentrato di demagogia e classismo (disprezzo per la borghesia?) poi velate ma non troppo accuse di razzismo e mafia... cos'hai da contestare a quell'articolo se ti comporti esattamente come dice? lascia perdere Churchill e la Thatcher che con gli argomenti che stai portando avanti non c'entrano un accidente. Prova a rispondere invece sulla carcerazione preventiva in modo pertinente... è lecito tenere in carcere qualcuno per "farlo parlare" oppure no? Vediamo un po' quanto sei liberale nei fatti...
E si continua con la serie... prima un bel concentrato di demagogia e classismo (disprezzo per la borghesia?) poi velate ma non troppo accuse di razzismo e mafia... cos'hai da contestare a quell'articolo se ti comporti esattamente come dice? lascia perdere Churchill e la Thatcher che con gli argomenti che stai portando avanti non c'entrano un accidente. Prova a rispondere invece sulla carcerazione preventiva in modo pertinente... è lecito tenere in carcere qualcuno per "farlo parlare" oppure no? Vediamo un po' quanto sei liberale nei fatti...
Come sempre , quando non si sa come controbattere alle accuse si attacca l' accusatore , puro stile Forza Italia .
E' vero o no che il nostro illustre Presidente del consiglio , e alcuni dei suoi collaboratori più stretti ( Previti e Dell' Utri per primi ) hanno vìolato la legge ?
E non me ne frega niente se poi hanno approfittato di amnistie , prescrizioni , patteggiamenti o addirittura modifiche della legge , nel momento in cui commettevano quegli atti si trattava di reati , reati tra l' altro molto più gravi di quelli per cui i liberali di tutto il mondo occidentale ( Italia esclusa ) silurano regolarmente i propri parlamentari trovati a commetterli .
I liberali americani sono quelli che hanno votato per la pena di morte e per i 20 anni di galera per falso in bilancio , i "liberali" italiani lo hanno depenalizzato .
Forza Italia , AN , Lega e UDC sono partiti che nulla hanno a che vedere col liberalismo , anzi , ne sono la negazione completa , a partire dal loro rapporto con la legalità .
jumpermax
15-01-2006, 23:22
Come sempre , quando non si sa come controbattere alle accuse si attacca l' accusatore , puro stile Forza Italia .
E' vero o no che il nostro illustre Presidente del consiglio , e alcuni dei suoi collaboratori più stretti ( Previti e Dell' Utri per primi ) hanno vìolato la legge ?
E non me ne frega niente se poi hanno approfittato di amnistie , prescrizioni , patteggiamenti o addirittura modifiche della legge , nel momento in cui commettevano quegli atti si trattava di reati , reati tra l' altro molto più gravi di quelli per cui i liberali di tutto il mondo occidentale ( Italia esclusa ) silurano regolarmente i propri parlamentari trovati a commetterli .
I liberali americani sono quelli che hanno votato per la pena di morte e per i 20 anni di galera per falso in bilancio , i "liberali" italiani lo hanno depenalizzato .
Forza Italia , AN , Lega e UDC sono partiti che nulla hanno a che vedere col liberalismo , anzi , ne sono la negazione completa , a partire dal loro rapporto con la legalità .
Vorrei capire perchè mai il liberalismo di forza italia lega AN e UDC dovrebbe a)c'entrare qualcosa col discorso b)interessarmi in qualche modo. Immancabile poi la premessa dove riesci ad attribuire ad una specifica forza politica un malcostume diffuso in ogni partito... devo dire che un miglior interlocutore dopo aver postato quell'articolo non lo potevo trovare... grazie :D
sempreio
16-01-2006, 05:12
E si continua con la serie... prima un bel concentrato di demagogia e classismo (disprezzo per la borghesia?) poi velate ma non troppo accuse di razzismo e mafia... cos'hai da contestare a quell'articolo se ti comporti esattamente come dice? lascia perdere Churchill e la Thatcher che con gli argomenti che stai portando avanti non c'entrano un accidente. Prova a rispondere invece sulla carcerazione preventiva in modo pertinente... è lecito tenere in carcere qualcuno per "farlo parlare" oppure no? Vediamo un po' quanto sei liberale nei fatti...
ma che sei diventato come oscar giannino? :doh: comunque no non è lecito, ma non viviamo in un paese liberale, certo le leggi sulla falsa testimonianza per reati come questi dovrebbero essere rivisti, è troppo facile non parlare o inquinare le prove, senza subirne quasi nessuna conseguenza. è troppo facile andarsene all' estero perchè non si è passati in giudicato. io l' avrei lasciato libero ma appena la colpevolezza fosse accertata o si presenta entro un certo numero di mesi o gli si mette una taglia sulla testa!
eppoi nessuno intende il liberalismo che intendi te, che ha un significato talmente ampio che se applicato dovrebbe abolire tutte le regole. con modello liberista si intendono paesi come stati uniti, inghilterra.
Vorrei capire perchè mai il liberalismo di forza italia lega AN e UDC dovrebbe
a)c'entrare qualcosa col discorso
Sei tu che dici che "liberismo" e "giustizialismo" sono incompatibili .
b)interessarmi in qualche modo.
Ah , se non lo sai tu :boh:
Immancabile poi la premessa dove riesci ad attribuire ad una specifica forza politica un malcostume diffuso in ogni partito...
Si e anche no , é innegabile cha anche altri personaggi abbiano adottato questo stile ( vedasi "Inciucio" , "Regime" o "Intoccabili" per maggiori dettagli ) , però lo stile é stato inaugurato ad Hammamet e fatto proprio dai discepoli di Craxi sotto la guida del nuovo vate , il cavaliere , che lo applicano in maniera così martellante che alla fine c' é persino gente che ci crede .
devo dire che un miglior interlocutore dopo aver postato quell'articolo non lo potevo trovare... grazie :D
Prego :Prrr:
jumpermax
16-01-2006, 09:06
Sei tu che dici che "liberismo" e "giustizialismo" sono incompatibili .
si infatti... e con questo cosa c'entra forza italia o an? Spiegami quale dovrebbe essere la correlazione logica... dove hai letto nel mio ragionamento che il centrodestra è liberista? O anche solo non giustizialista?
Ah , se non lo sai tu :boh:
Beh dovresti saperlo tu che l'argomento l'hai tirato fuori... o voleva essere un maldestro tentativo di criticare la mia affermazione in base al mio orientamento politico? :D
Si e anche no , é innegabile cha anche altri personaggi abbiano adottato questo stile ( vedasi "Inciucio" , "Regime" o "Intoccabili" per maggiori dettagli ) , però lo stile é stato inaugurato ad Hammamet e fatto proprio dai discepoli di Craxi sotto la guida del nuovo vate , il cavaliere , che lo applicano in maniera così martellante che alla fine c' é persino gente che ci crede .
Veramente già lo faceva il PCI ai tempi di De Gasperi... non hanno inaugurato proprio nulla...
E Travaglio picchia ancora più duro
Incontro all’Ambra Jovinelli: presentato “Inciucio - Come la sinistra ha salvato Berlusconi”, scritto con Gomez
di Dimitri Buffa
«Consorte e Berlusconi sono soci, c’è una sinistra che in pubblico attacca il Cavaliere e in privato ci fa affari». Quando lunedì sera è arrivata la telefonata di Beppe Grillo amplificata in diretta, il pubblico romano dell’Ambra Jovinelli, un tempo sensibile a natiche, seni e signorine di più o meno facili costumi e oggi molto più ammaliato dal tintinnio delle manette, è letteralmente venuto giù dall¹entusiasmo.
“Repubblica” segnala l’intervento di Grillo per l’applausometro finale, ma in realtà a scaldare l’atmosfera ci avevano pensato due ex giornalisti dell’house organ di Berlusconi: Peter Gomez e Marco Travaglio. Due molto bravi, va detto subito, perché hanno notizie, le sanno scrivere e valorizzare politicamente. Non a caso erano due cocchi di Indro Montanelli che li volle con sé quando se ne andò via sbattendo la porta de Il Giornale per fondare la Voce. E spesso i due sono anche molto spiritosi. Ieri ad esempio sulla consueta rubrica Bananas (pubblicando la quale L’Unità dimostra di avere idee che non condivide come nella famosa vignetta di Altan) Travaglio riusciva a dedicare una pagina di rara satira a Giuliano Ferrara e alla sua campagna “disinteressata” per la scarcerazione di Fiorani, con un titolo che è un gioco di parole su un motto che a Roma indica qualcosa di molto preciso a proposito di interessi e inciuci: “Non fiori ma opere di bene”.
In realtà la serata di lunedì era per l’appunto dedicata all’ultima fatica a quattro mani del duo Travaglio Gomez, il libro “Inciucio”, sottotitolo “Come la sinistra ha salvato Berlusconi”. Le cronache di Corriere e Repubblica raccontano di un’atmosfera da duri e puri con il primo partito della sinistra messo alla gogna in maniera sicuramente poco pagante a livello elettorale. Così come nel libro, anche nello show di chi lo ha scritto, ce ne è stato per tutti.
Ad esempio per l’attuale presidente della Rai Claudio Petruccioli il quale secondo Travaglio «dovrebbe sentirsi umiliato per il fatto che per diventare quello che è diventato abbia dovuto passare da palazzo Grazioli per l¹investitura di Berlusconi». Petruccioli è per Travaglio quello che per la Sabina Guzzanti rappresenta la ex presidente “di garanzia” della stessa Rai Lucia Annunziata, predecessore del senatore diessino.
La Guzzanti ha dedicato alle scimmiottature della Annunziata buona parte degli extra del dvd “Viva Zapatero” che fu presentato un mese fa dalla Fandango e che presto sarà allegato allEspresso in edicola quando la campagna elettorale sarà ormai infuocata.
Ma c’è da dire, a onore del vero, che tanto a Travaglio, quanto ai vari Moretti, Guzzanti, Grillo, del rischio di regalare le elezioni di nuovo al centro destra aprendo questa specie di guerra civile bancaria all’interno del centro sinistra non potrebbe fregare di meno. Tanto che Berlusconi dovrebbe incoraggiare spettacoli come quello visto lunedì sera all’Ambra Jovinelli, anzi finanziarli. E infatti, quando un altro giornalista come Oliviero Beha, perseguitato di repertorio in Rai un po’ da tutti i regimi politici da ventitre anni a questa parte (cioè da quando osò scrivere che l’Italia ai Mondiali di Spagna dell¹82 si era comprata la partita con il Camerun per potere accedere alle qualificazioni) ha chiesto proprio a Travaglio se non ci fosse questo timore di fare autogol, la risposta ottenuta non poteva essere più sprezzante: «È il politico che deve pensare cui prodest quando fa e dice certe cose, noi siamo solo dei giornalisti». Che è un modo abbastanza elegante per dire: “cavoli loro”.
Ed ecco perché la Guzzanti ha passato la serata a fare l’imitazione di D’Alema, mica quella di Berlusconi, indicando una volta di più ove ce ne fosse stato bisogno, chi è il nuovo obiettivo dei Girotondi. Che sono ormai un movimento politico e giudiziario affiatatissimo, una squadra che coincide con la rivista “Micromega” e che ha per presidente Flores D’Arcais, per allenatore Di Pietro, che presiede a propria volta un¹altra squadretta, L’Italia dei valori, e per attaccanti l’intero vertice dell’Anm che pubblica i propri teoremi anti berlusconiani ogni mese su quel periodico. Fra l'altro avere amici i giudici fa molto bene quando si fa il giornalismo d'inchiesta con il linguaggio sarcastico che usano Gomez e Travaglio: contro di loro, infatti, spesso le querele per diffamazione a mezzo stampa si rivelano armi spuntate. Anche perché i magistrati stanno dalla loro parte e oltre a non querelarli spesso e volentieri li assolvono. Più facilmente di quanto accade se gli scoop sono fatti da cronisti che il partito dei giudici vede come il fumo negli occhi.
Intanto sia l'Ambra Jovinelli, che sta conoscendo questa seconda giovinezza girotondina, dopo che tutti i tentativi di resuscitare questo teatro nella chiave scollacciata che i romani avevano imparato a conoscere da 50 anni a questa parte erano miseramente falliti, sia Travaglio, Guzzanti e Dandini hanno dimostrato, e dimostrano ogni giorno che Dio manda in terra, di potere prescindere da chi sia al governo per mandare avanti il lucroso business della denuncia di magagni e inciuci. La pancia del popolo diessino purtroppo per quei dirigenti che cercano di privilegiare invece il cervello e la riflessione è sicuramente con questi nuovi Robespierre. Che riescono a illudere qualcuno che questa diversità morale post comunista esista ancora, fatta eccezione, si intende, per qualche dirigente ancora troppo attento alla banca. Oltre che alla barca.
[Data pubblicazione: 18/01/2006]
(La Padania)
[Data pubblicazione: 18/01/2006]
(La Padania)
:mbe:
Hanno già cominciato ad allontanarsi dal cavaliere ?
lukeskywalker
20-01-2006, 08:33
Travaglio è un comunista per la destra e uno squadrista per la sinistra. E a me sta sempre più simpatico.
quoto sicuramente, lo avete visto quel documentario su berlusconi che girava tempo fà ?
Mediaset perde la causa contro Marco Travaglio e Daniele Luttazzi
Giovedì, 26 gennaio
Marco Travaglio e Daniele Luttazzi non diffamarono Mediaset, che dovra' pagare al giornalista e all'attore satirico le spese processuali. Lo ha deciso il Tribunale Civile di Roma nella causa indetta da Mediaset per una puntata di Satyricon del 2001 in cui Luttazzi intervisto' Travaglio.
A novembre, il premier fu condannato a rifondere le spese ai querelati, riconoscendo che nella trasmissione fu esercitato il diritto di satira e critica. Simili le motivazioni della sentenza odierna.
(canisciolti.info)
vBulletin® v3.6.4, Copyright ©2000-2025, Jelsoft Enterprises Ltd.