View Full Version : cala l'eta media della prima canna ...
tdi150cv
10-06-2005, 13:00
e come se non bastasse pure quella di chi comincia ad assumere alcool ...
si parla di 12 anni per superalcolici e tra i 13 e i 14 le prime canne per poi sfociare in altre 'esperienze' ...
Che bello vero ?
qualcuno diceva di legalizzare le canne vero ? :rolleyes:
fonte ... vari telegiornali di ieri !
e come se non bastasse pure quella di chi comincia ad assumere alcool ...
si parla di 12 anni per superalcolici e tra i 13 e i 14 le prime canne per poi sfociare in altre 'esperienze' ...
Che bello vero ?
qualcuno diceva di legalizzare le canne vero ? :rolleyes:
fonte ... vari telegiornali di ieri !
Ti rimanderei al thread sui tormentoni mediatici... :fiufiu:
*sasha ITALIA*
10-06-2005, 13:05
sempre peggio
Luther Blissett
10-06-2005, 13:18
Il problema è che finchè le canne verranno viste come una cosa "proibita" e "illegale", "contro il sistema", un modo di far soldi spacciando, i giovani ne saranno sempre attratti e invischiati.
L'alcool è legalizzato, e infatti io non ho mai visto NESSUNO farsi un bicchierino di vodka tra una lezione e l'altra, ma invece vedo il 60-70% dei ragazzi farsi una cannetta. Con gli ovvi risultati di rincoglionirsi.
e come se non bastasse pure quella di chi comincia ad assumere alcool ...
si parla di 12 anni per superalcolici e tra i 13 e i 14 le prime canne per poi sfociare in altre 'esperienze' ...
Che bello vero ?
qualcuno diceva di legalizzare le canne vero ? :rolleyes:
fonte ... vari telegiornali di ieri !
se con la canna iniziano a 13-14 mi domando quando iniziano con le sigarette....
senza contare che chi si fa le canne il 99% delle volte è passato prima per le sigarette...
mi fermo qui per evitare flame
lupandre
10-06-2005, 13:56
e come se non bastasse pure quella di chi comincia ad assumere alcool ...
si parla di 12 anni per superalcolici e tra i 13 e i 14 le prime canne per poi sfociare in altre 'esperienze' ...
Che bello vero ?
qualcuno diceva di legalizzare le canne vero ? :rolleyes:
fonte ... vari telegiornali di ieri !
Sfociare in altre esperienze?!
Ancora con la convinzione che si inizia con una canna e si finisce davanti alla stazione con una spada nel braccio? eddai...
60, 70% a farsi una canna tra un'ora e l'altra?!
Dove? in jamaica?
Ho visto (ho la ragazza che lo frequenta) il Liceo Lussana a bergamo che ha la nomea della scuolaccia comunista in cui si fanno le canne e all'intervallo nn sono certo + della metà dei ragazzi a cannoneggiare.
Poi ovvio... se ti becccano con 125mg di fumo ti fanno il penale, per la cocaina ce ne vuole + del doppio... come dire che mezza canna >> di una sniffata abbondante. E' ovvio che i telegiornali diano + importanza al fenomeno spinelli che al fenomeno cocaina....
bah...
se con la canna iniziano a 13-14 mi domando quando iniziano con le sigarette....
Dodici anni e mezzo:
http://www.google.com/search?hl=en&lr=&q=et%C3%A0+media+prima+sigaretta&btnG=Search
e come se non bastasse pure quella di chi comincia ad assumere alcool ...
si parla di 12 anni per superalcolici e tra i 13 e i 14 le prime canne per poi sfociare in altre 'esperienze' ...
un'altra bella statistica tipo "il 90% dei consumatori di eroina ha iniziato con le canne"... di un'utilità pazzesca! sarebbe come dire "il 90% degli alcolisti ha iniziato con la birra".. e grazie al cazzo, con cosa doveva iniziare, shottini di whisky?? :rolleyes: sarebbe interessante sapere quanti dei consumatori di cannabis passano alle droghe più pesanti, ma è una statistica che nn fa notizia...
fatti loro. se sono cosi` scemi da farsi le canne a 13 anni..
13/14 anni sono pochi.
Il vero salto lo si fa solitamente in 1a o 2a superiore [15/16] questo perchè risulta difficile integrarsi e trovare un suolo comune aiuta :)
Ve lo dico per esperienza, essendo ancora [spero per poco :D] nella scuola superiore con ste cose sono a contatto.
Il problema è quando poi dopo un annetto si fanno beccare con 50 grammi in tasca e alla domanda del poliziotto "e questo?" rispondono "non è per me, lo devo vendere" [giuro, ero presente al fatto :D]
DickValentine
10-06-2005, 14:15
Il problema è che finchè le canne verranno viste come una cosa "proibita" e "illegale", "contro il sistema", un modo di far soldi spacciando, i giovani ne saranno sempre attratti e invischiati.
L'alcool è legalizzato, e infatti io non ho mai visto NESSUNO farsi un bicchierino di vodka tra una lezione e l'altra, ma invece vedo il 60-70% dei ragazzi farsi una cannetta. Con gli ovvi risultati di rincoglionirsi.
Il problema è ke ki si fa le canne cerca una stupida trasgressione. Se legalizziamo le canne allora per eccitarsi le persone potrebbero cercare qlcs di molto peggio.
io ho iniziato a 16 anni.... ora ne ho 19 e non ho smesso :sofico:
cmq l'hanno scorso OGNI GIORNO una canna all'intervallo si scappava sempre, quest'anno forse una decina ;) a testimonianza personale che si può dire basta quando si vuole, ma per ora non voglio :cool:
un'altra cosa io ho iniziato proprio con una canna! poi ho provato anche le sigarette ma le ho abbandonate subito, non mi sono mai piaciute le considero solo un bene complementare :D :D
jumpermax
10-06-2005, 14:33
e come se non bastasse pure quella di chi comincia ad assumere alcool ...
si parla di 12 anni per superalcolici e tra i 13 e i 14 le prime canne per poi sfociare in altre 'esperienze' ...
Che bello vero ?
qualcuno diceva di legalizzare le canne vero ? :rolleyes:
fonte ... vari telegiornali di ieri !
Certo che si, ed è curioso che di fronte al fallimento più totale del proibizionismo tu venga a criticare posizioni antiproibizioniste che ancora non sono state applicate. O pensi che chi è contrario al proibizionismo è solo che smania dalla voglia di farsi le canne? :mbe:
Il problema è ke ki si fa le canne cerca una stupida trasgressione. Se legalizziamo le canne allora per eccitarsi le persone potrebbero cercare qlcs di molto peggio.
mah, per me, se all'inizio poteva essere una trasgressione, ora nn lo è proprio più. fumo prevalentemente a casa, dove non c'è nessuna trasgressione (chi caxxo mi dovrebbe beccare in casa mia??), per il gusto di farlo e per il piacere che mi da. nessuna trasgressione, quelle cavolate le lascio ai bambini di 14anni..
LittleLux
10-06-2005, 14:34
e come se non bastasse pure quella di chi comincia ad assumere alcool ...
si parla di 12 anni per superalcolici e tra i 13 e i 14 le prime canne per poi sfociare in altre 'esperienze' ...
Che bello vero ?
qualcuno diceva di legalizzare le canne vero ? :rolleyes:
fonte ... vari telegiornali di ieri !
Bè, tdi, il quadro da te citato lo si può benissimo leggere come il chiaro fallimento delle politiche proibizioniste.
Luther Blissett
10-06-2005, 14:35
io ho iniziato a 16 anni.... ora ne ho 19 e non ho smesso :sofico:
cmq l'hanno scorso OGNI GIORNO una canna all'intervallo si scappava sempre, quest'anno forse una decina ;) a testimonianza personale che si può dire basta quando si vuole, ma per ora non voglio :cool:
un'altra cosa io ho iniziato proprio con una canna! poi ho provato anche le sigarette ma le ho abbandonate subito, non mi sono mai piaciute le considero solo un bene complementare :D :D
Io non credo che fumare cannabis faccia male, ma è sbagliata l'immagine trasgressiva e "da duri" che ne hanno i ragazzi. Io a 14 anni giocavo con la playstation, a calcetto in piazzetta, adesso a 14 anni i ragazzini vanno in giro con la macchinetta modificata (manco fosse una macchina da corsa) spacciando erba e hashish, sempre distrutti e sbandati. Uno schifo, almeno dalle mie parti (Roma, e non vivo esattamente in periferia. Basta fare un salto verso sera nei posti giusti e lo spettacolo è raccapricciante.)
Mr. killer Lot
10-06-2005, 14:47
Io non credo che fumare cannabis faccia male
nooooo...è solamente responsabile della maggior parte dei casi di infarto giovanile :muro: :rolleyes:
Harvester
10-06-2005, 14:51
fatti loro. se sono cosi` scemi da farsi le canne a 13 anni..
*
Mr. killer Lot
10-06-2005, 14:53
io ho iniziato a 16 anni.... ora ne ho 19 e non ho smesso :sofico:
cmq l'hanno scorso OGNI GIORNO una canna all'intervallo si scappava sempre, quest'anno forse una decina ;) a testimonianza personale che si può dire basta quando si vuole, ma per ora non voglio :cool:
un'altra cosa io ho iniziato proprio con una canna! poi ho provato anche le sigarette ma le ho abbandonate subito, non mi sono mai piaciute le considero solo un bene complementare :D :D
l'importante è che poi ti ricordi, l'ora dopo l'intervallo, di ciò che hanno spiegato i prof. :confused: :confused: :confused:
Mr. killer Lot
10-06-2005, 14:55
fatti loro. se sono cosi` scemi da farsi le canne a 13 anni..
con questo vuoi dire che un bambino di 13 anni ha capacità di giudizio?
LittleLux
10-06-2005, 14:57
*
Non, non sono fatti solo loro. Viviamo in una società, non te lo scordare. Vediamo....uno fuma e gli viene il cancro: fatti suoi, se l'è cercata. Uno beve, diventa alcolizzato e gli viene la cirrosi: fatti suoi anche stavolta. Peccato che tutti questi comportamenti abbiano forti costi sociali, che pago io e che paghi anche tu, che paga chiunque. Ora, prescindendo dal fatto che le canne facciano bene o male, che diano o meno tossicodipendenza, il ragionamento che hai quotato è poco furbo, perchè le conseguenze di quei comportamenti ricadono sulle spalle di tutti. Quindi, non sono fatti loro.
Ciao ;)
bravi continuate a difendere le canne.. un mio amico adduceva le vostre stesse scuse per difenderla e tac una volta l'ho beccato a farsi di coca.. :rolleyes: è stato fortunato che non gli ho dato tante pedate nelle palle da renderlo impotente.
nooooo...è solamente responsabile della maggior parte dei casi di infarto giovanile :muro: :rolleyes:
Dati?
Ho trovato solo questo, che parla di un maggior rischio di infarto, ma è uno studio contestato:
http://www.molecularlab.it/news/view.asp?n=2167
E comunque la cocaina porterebbe a rischi ancora maggiori (11 volte contro 4).
PS: i ragazzi di 13 anni non sono bambini ;)
Mr. killer Lot
10-06-2005, 14:59
Non, non sono fatti solo loro. Viviamo in una società, non te lo scordare. Vediamo....uno fuma e gli viene il cancro: fatti suoi, se l'è cercata. Uno beve, diventa alcolizzato e gli viene la cirrosi: fatti suoi anche stavolta. Peccato che tutti questi comportamenti abbiano forti costi sociali, che pago io e che paghi anche tu, che paga chiunque. Ora, prescindendo dal fatto che le canne facciano bene o male, che diano o meno tossicodipendenza, il ragionamento che hai quotato è poco furbo, perchè le conseguenze di quei comportamenti ricadono sulle spalle di tutti. Quindi, non sono fatti loro.
Ciao ;)
quello sarà poco furbo. ma il tuo è molto egoista, per come la vedo io.
nooooo...è solamente responsabile della maggior parte dei casi di infarto giovanile :muro: :rolleyes:
bella questa!
Harvester
10-06-2005, 15:03
Non, non sono fatti solo loro. Viviamo in una società, non te lo scordare. Vediamo....uno fuma e gli viene il cancro: fatti suoi, se l'è cercata. Uno beve, diventa alcolizzato e gli viene la cirrosi: fatti suoi anche stavolta. Peccato che tutti questi comportamenti abbiano forti costi sociali, che pago io e che paghi anche tu, che paga chiunque. Ora, prescindendo dal fatto che le canne facciano bene o male, che diano o meno tossicodipendenza, il ragionamento che hai quotato è poco furbo, perchè le conseguenze di quei comportamenti ricadono sulle spalle di tutti. Quindi, non sono fatti loro.
Ciao ;)
purtroppo nulla si può fare. se è proibito, fumeranno (berranno)....se non è proibito, lo faranno uguale, anche se con meno "gusto".
solo l'influenza dei genitori (lasciamo stare la scuola dove spesso si accresce) può ridurre questo fenomeno. ma quando mai un ragazzino crede a quello che gli dicono i genitori? lo fanno solo quando subiscono forti punizioni (ormai rare oggi)
LittleLux
10-06-2005, 15:04
quello sarà poco furbo. ma il tuo è molto egoista, per come la vedo io.
Egoista, dici? Forse, però non mi sembra tanto stupido, come ragionamento, cercare di difendere la salute del cittadino, evitando, o meglio spiegando che certi comportamenti, oltre che estremamente dannosi per se stesso, hanno forti costi sociali. Secondo te la società non deve tuterlarsi? Ti faccio un esempio: è egoista imporre l'uso delle cinture di sicurezza?
LittleLux
10-06-2005, 15:07
purtroppo nulla si può fare. se è proibito, fumeranno (berranno)....se non è proibito, lo faranno uguale, anche se con meno "gusto".
solo l'influenza dei genitori (lasciamo stare la scuola dove spesso si accresce) può ridurre questo fenomeno. ma quando mai un ragazzino crede a quello che gli dicono i genitori? lo fanno solo quando subiscono forti punizioni (ormai rare oggi)
Per me no, Harvester. Io credo fortemente nella valenza sociale dell'educazione, certamente più che nel proibire. Certo educare comporta una fatica enorme ed un dispendio di risorse notevole, ma i risultati saranno certamente migliori che non deputare tutto alla proibizione ed alla punizione fini a se stesse.
Stormblast
10-06-2005, 15:10
le sigarette sono liberalizzate? si
c'è un sacco di gente che fuma? si
l'alcool è legalizzato? si
c'è un sacco di gente che beve? si
allora perchè se non ci fosse proibizionismo e liberalizzassimo l'erba, dovrebbe diminuire chi fuma canne??!!
Lucrezio
10-06-2005, 15:10
io ho iniziato a 16 anni.... ora ne ho 19 e non ho smesso :sofico:
cmq l'hanno scorso OGNI GIORNO una canna all'intervallo si scappava sempre, quest'anno forse una decina ;) a testimonianza personale che si può dire basta quando si vuole, ma per ora non voglio :cool:
un'altra cosa io ho iniziato proprio con una canna! poi ho provato anche le sigarette ma le ho abbandonate subito, non mi sono mai piaciute le considero solo un bene complementare :D :D
:d si vede che a fumare ci si dimentica l'ortografia... :sofico:
Comunque il proibizionismo non serve a nulla. Uno dei paesi con la più bassa percentuale di "fumatori" di canne è, incredibile dictu, l'olanda; uno dei paesi con invece i più gravi problemi di alcolismo giovanile è la gran bretagna, dove bere è illegale fino a 18 anni... :rolleyes:
Penso che la liberalizzazione delle droghe leggere, oltre a togliere il fascino del proibito al consumo di cannabis, risolverebbe parte del problema e darebbe un duro colpo alla criminalità... sicuramente meglio di quanto un'azione cogente e moralista potrebbe fare...
Mr. killer Lot
10-06-2005, 15:15
Dati?
Ho trovato solo questo, che parla di un maggior rischio di infarto, ma è uno studio contestato:
http://www.molecularlab.it/news/view.asp?n=2167
E comunque la cocaina porterebbe a rischi ancora maggiori (11 volte contro 4).
PS: i ragazzi di 13 anni non sono bambini ;)
punto primo: sui rischi di infarto giovanile sono stato informato dal primario della sezione di neurologia del policlinico di Bari, durante una visita (per una neurite ottica). Il nome del professore te lo scriverò al più presto, ora non ricordo.
punto secondo: che la coca faccia più danni dei cannabinoidi è certo. Non volevo ASSOLUTAMENTE difendere la cocaina.
punto terzo: chiamiamoli ragazzini, poco importa visto che a quell'età si è fortemente condizionati dagli eventi esterni, quindi sopratutto dalla società, senza saper discernere dal bene e dal male col pieno delle facoltà! quindi con assenza di giudizio. Per me sono bambini, o uomini immaturi che dir si voglia.
Harvester
10-06-2005, 15:15
Per me no, Harvester. Io credo fortemente nella valenza sociale dell'educazione, certamente più che nel proibire. Certo educare comporta una fatica enorme ed un dispendio di risorse notevole, ma i risultati saranno certamente migliori che non deputare tutto alla proibizione ed alla punizione fini a se stesse.
io ho avuto una educazione libera ma "decisa" (non sono in contrapposizione) che sicuramente mi ha evitato errori grossi. ma non è sempre così. io credo nel valore dell'educazione, ma purtroppo quella soltanto non basta. è necessaria l'inclinazione del ragazzo/a.
ne ho davanti fin troppi esempi (vivo in un brutto quartiere): fratelli, uno ingegnere e sposato con bambini e uno caduto nella droga e morto durante una rapina...........4 fratelli di una famiglia della camorra, 2 che lavorano onestamente e gli altri 2 camorristi.
logico che non si può delegare tutto alla proibizione
LittleLux
10-06-2005, 15:16
le sigarette sono liberalizzate? si
c'è un sacco di gente che fuma? si
l'alcool è legalizzato? si
c'è un sacco di gente che beve? si
allora perchè se non ci fosse proibizionismo e liberalizzassimo l'erba, dovrebbe diminuire chi fuma canne??!!
1) liberalizzando toglieresti il controllo del traffico alla criminalità organizzata;
2) proibire sino ad ora non è servito a nulla, se non a mandare in galere qualche poveraccio che si fa una canna;
3) toglieresti, come ha fatto notare lucrezio, il fascino del proibito, fattore psicologico da non sottovalutare, direi;
4) ci sono esempi di paesi in cui la liberalizzazione ha funzionato.
le sigarette sono liberalizzate? si
c'è un sacco di gente che fuma? si
l'alcool è legalizzato? si
c'è un sacco di gente che beve? si
allora perchè se non ci fosse proibizionismo e liberalizzassimo l'erba, dovrebbe diminuire chi fuma canne??!!
perchè le canne verranno cmq fumate, legalizzate o meno: però se vengono legalizzate per lo meno per comprare la sostanza non ci si deve più rivolgere a spacciatori (che oltrettutto nella maggior parte dei casi non vendono solo cannabis) e vendendole al prezzo che si trova nel "mercato" odierno (5€ al grammo circa) lo stato si farebbe almeno su un bel po' di soldi
mi sembrano evidenti banalità
edit: trascurando pure il fatto che reputo che una persona adulta e responsabile abbia il sacrosanto diritto di poter scegliere di fumarsi a casa sua uno spinello senza avere il fiato della legge sul collo, non nuocendo a nessuno salvo che ai propri polmoni, così come nuoce fumarsi un pacchetto di sigarette al giorno. questo ovviamente imho.
Stormblast
10-06-2005, 15:30
concordo coi soldi che si farebbero, e col danno alla malavita.
però, moralmente, permettere che la gente assuma droghe non mi sembra accettabile. voi direte:c'è già l'alcol e le sigarette, e allora?
aggiungiamo male al male?
Mr. killer Lot
10-06-2005, 15:30
bella questa!
bella si! e non mi sorprenderebbe se fosse davvero così (cioè se fosse scientificamente approvato)... quante volte mi è salito il batticuore quasi fino allo star male dopo aver fumato? almeno il 5% (tiro a caso) delle volte che buttavo nel sangue thc. ;)
concordo coi soldi che si farebbero, e col danno alla malavita.
però, moralmente, permettere che la gente assuma droghe non mi sembra accettabile. voi direte:c'è già l'alcol e le sigarette, e allora?
aggiungiamo male al male?
questo è un giudizio morale. personalmente non lo condivido: come ho scritto sopra, credo che nel rispetto del prossimo una persona adulta abbia il diritto di poter scegliere cosa fare o meno della propria vita.
e cmq mi piacerebbe un po' di coerenza da parte delle istituzioni, altrimenti alla persona meno attenta potrebbe sembrare che fumare cannabis, essendo illegale, sia un male molto più dannoso piuttosto che alcolizzarsi o accendersi una cicca ogni mezz'ora
Mr. killer Lot
10-06-2005, 15:37
Egoista, dici? Forse, però non mi sembra tanto stupido, come ragionamento, cercare di difendere la salute del cittadino, evitando, o meglio spiegando che certi comportamenti, oltre che estremamente dannosi per se stesso, hanno forti costi sociali. Secondo te la società non deve tuterlarsi? Ti faccio un esempio: è egoista imporre l'uso delle cinture di sicurezza?
stai parlando solo ora di tutela del cittadino. Guarda che i costi per la riabilitazione di tossicodipendenti o di alcolizzati, oltre che a donare nuovi posti di lavoro per assistenti sociali, personale ecc. ecc., non sono così gravosi per lo stato. direi noccioline.
Non vedo il nesso con le cinture di sicurezza.
DickValentine
10-06-2005, 15:37
Attualmente non credo ci siano spiragli per la legalizzazione delle droghe leggere. Se non altro perchè stiamo facendo (come stato) la guerra al fumo. Sarebbe coerente legalizzare le canne mentre si stanno restringendo alla grande gli spazi dove si può fumare?
Cavolo ieri ho visto una vecchina che abita 2 porte dopo la mia che ha comprato dell' aglio, sarà mica una brutta strega è??
Ste vecchiette...
Sarà pure comunista, e si mangerà i bambini..
Solo in Italia nel 2005 si fanno ancora sti discorsi (contesto i contenuti non il diritto di fare discussioni, ci mancherebbe).
Ciauz
bella si! e non mi sorprenderebbe se fosse davvero così (cioè se fosse scientificamente approvato)... quante volte mi è salito il batticuore quasi fino allo star male dopo aver fumato? almeno il 5% (tiro a caso) delle volte che buttavo nel sangue thc. ;)
guarda, di ricerche sulla cannabis ne hanno fatte una miriade negli ultimi decenni e per quanto ci si sforzi l'unica conclusione accertata è che fumare fa male ai polmoni, come è naturale che sia.
sull'assunzione del principio attivo, il thc, al giorno d'oggi non c'è alcuna prova che sia fisicamente dannoso, nemmeno se assunto in pesanti quantità. scusami, non voglio mancarti di rispetto, ma che un qualsiasi medico di Bari sentenzi che "è la principale causa degli infarti giovanili" mi fa solo che sorridere.
infarti giovanili poi, nemmeno infarti in generale. perchè le canne, si sa, fanno male ai giovani, poi quando si diventa vecchi il killer diventa il colesterolo ehehehe
so che fumare a volte causa il "batticuore", specie se si fuma tanto (e anche da cosa si fuma, non tutta l'erba/hascish è uguale), ma da qui a farlo passare, senza alcuna motivazione ulteriore, come evento critico ce ne passa! se penso a quante volte mi è venuto il "batticuore" giocando a calcio mi viene male, che facciamo proibiamo il gioco del calcio? ;)
LittleLux
10-06-2005, 15:58
stai parlando solo ora di tutela del cittadino. Guarda che i costi per la riabilitazione di tossicodipendenti o di alcolizzati, oltre che a donare nuovi posti di lavoro per assistenti sociali, personale ecc. ecc., non sono così gravosi per lo stato. direi noccioline.
Non vedo il nesso con le cinture di sicurezza.
Il mio intervento presuppoponeva, ma evidentemente è sfuggito, propio la tutela della salute del cittadino, tutela che si tramuta in benefici, oltre che individuali, anche sociali.
L'esempio dell'utilizzo delle cinture è pertinente, rispondendo alla tua obiezione sull'egoismo "sociale", in quanto lo scopo principale è proprio quello, attraverso la tutela individuale della sicurezza del guidatore e passeggeri, di diminuire drasticamente i costi sociali deriventi da spese mediche, riabilitazioni, invalidità varie. Quindi, è egoista anche imporre l'uso delle cinture?
Attualmente non credo ci siano spiragli per la legalizzazione delle droghe leggere. Se non altro perchè stiamo facendo (come stato) la guerra al fumo. Sarebbe coerente legalizzare le canne mentre si stanno restringendo alla grande gli spazi dove si può fumare?
si, sarebbe coerente. si sta facendo sensibilizzazione sul danno del fumo (e da questo punto di vista fumo di sigaretta e fumo di canna non è molto diverso, cambia solo il "danno per quantità", essendo la canna fumata senza filtro al contrario della sigaretta); si stanno limitando gli spazi ai fumatori lì dove potrebbe dar fastidio ai non fumatori.
ma fumare in un parco o a casa propria non vedo cosa ci sia di dannoso per gli altri
Non vedo il nesso con le cinture di sicurezza.
imporre l'uso delle cinture o del casco non è altro che un modo per ridurre i costi sociali. Se hai un incidente senza casco forse non ti ammazzi, ma le spese sanitarie ricadono sulla comunità...da qui le multe se non lo usi. Se non erro, per questo motivo (nella sostanza..) in alcuni stati Usa il casco non è obbligatorio...
cmq non capisco come si possa ancora parla di proibizionismo sulle "canne" visto che basta andare in un qualsiasi centro sociale per trovare le piantagioni...che non si sa per quale motivo vengono tollerate ed incentivate (vedi finanziamenti di alcuni comuni a queste associazioni "caritatevoli..")
Le prove che il thc fa male ci sono, poi c'è gente a cui fa comodo pensare che anche il fumo non fa male...
ma fumare in un parco o a casa propria non vedo cosa ci sia di dannoso per gli altri
se ti viene un cancro è la società che paga le cure (quindi pure io che non fumo)
Mr. killer Lot
10-06-2005, 16:15
guarda, di ricerche sulla cannabis ne hanno fatte una miriade negli ultimi decenni e per quanto ci si sforzi l'unica conclusione accertata è che fumare fa male ai polmoni, come è naturale che sia.
sull'assunzione del principio attivo, il thc, al giorno d'oggi non c'è alcuna prova che sia fisicamente dannoso, nemmeno se assunto in pesanti quantità. scusami, non voglio mancarti di rispetto, ma che un qualsiasi medico di Bari sentenzi che "è la principale causa degli infarti giovanili" mi fa solo che sorridere.
infarti giovanili poi, nemmeno infarti in generale. perchè le canne, si sa, fanno male ai giovani, poi quando si diventa vecchi il killer diventa il colesterolo ehehehe
so che fumare a volte causa il "batticuore", specie se si fuma tanto (e anche da cosa si fuma, non tutta l'erba/hascish è uguale), ma da qui a farlo passare, senza alcuna motivazione ulteriore, come evento critico ce ne passa! se penso a quante volte mi è venuto il "batticuore" giocando a calcio mi viene male, che facciamo proibiamo il gioco del calcio? ;)
1) non è un qualsiasi medico di Bari.
2) vai al link che ha postato Banus e informati prima di scrivere.
3) il batticuore che ti viene giocando a calcio è una risposta naturale dell'organismo. quello indotto dai cannabinoidi no.
4) infarto giovanile, perchè, appunto è la causa primaria che porta il cambiamento del ritmo cardiaco nei giovani. Negli adulti influscono molti altri fattori, essendo il loro cuore meno giovane, e certo anche per loro valgono gli stessi effetti collaterali dei cannabinoidi.
non aggiungo altro, anche se ci sarebbe molto da spiegarti.
cmq non capisco come si possa ancora parla di proibizionismo sulle "canne" visto che basta andare in un qualsiasi centro sociale per trovare le piantagioni...che non si sa per quale motivo vengono tollerate ed incentivate (vedi finanziamenti di alcuni comuni a queste associazioni "caritatevoli..")
infatti è un proibizionismo abbastanza relativo: se uno vuole fumare una canna la trova, anche troppo facilmente per essere una sostanza proibita. così come è facilissimo trovare coca o ecstasy. resta il fatto che un piccolo rischio c'è, e anche se è difficile puoi passare brutti guai per un paio di grammi di erba o fumo, paragonabili ai guai che passeresti se ti trovassero con della coca.
Le prove che il thc fa male ci sono, poi c'è gente a cui fa comodo pensare che anche il fumo non fa male...
dove? sono in trepitante attesa :)
ovviamente parlo di principio attivo thc, non del fumare in sè che è assodato che danneggi anche pesantemente il fisico.
se ti viene un cancro è la società che paga le cure (quindi pure io che non fumo)
certo, esattamente come il tabacco. per coerenza o vieti entrambe o le legalizzi entrambe. a cos'è dovuta la differenza?
guarda, se lo stato decidesse di vietare alcol e tabacco sarei più contento della situazione attuale: almeno amanterrebbe una linea coerente, per quanto discutibile sarebbe sensata. legalizzare dei veleni che fanno parte dei costumi della nostra società e dare addosso ad altri veleni meno "diffusi" lo trovo un compromesso a dir poco sciocco e insensato
certo, esattamente come il tabacco. per coerenza o vieti entrambe o le legalizzi entrambe. a cos'è dovuta la differenza?
sulle sigarette infatti ci sono delle tasse che (sempre in teoria) servono per ammortizzare il costo sociale (così come le multe se guidi senza cinture o non porti il casco)
se ti viene un cancro è la società che paga le cure (quindi pure io che non fumo)
Io non mangio il burro e i grassi e non intendo pagare eventuali danni che provocheranno quelle sostanze su di te, come la mettiamo?
Mr. killer Lot
10-06-2005, 16:39
Il mio intervento presuppoponeva, ma evidentemente è sfuggito, propio la tutela della salute del cittadino, tutela che si tramuta in benefici, oltre che individuali, anche sociali.
L'esempio dell'utilizzo delle cinture è pertinente, rispondendo alla tua obiezione sull'egoismo "sociale", in quanto lo scopo principale è proprio quello, attraverso la tutela individuale della sicurezza del guidatore e passeggeri, di diminuire drasticamente i costi sociali deriventi da spese mediche, riabilitazioni, invalidità varie. Quindi, è egoista anche imporre l'uso delle cinture?
Dal mio punto di vista se lo si vede come "aiutare il conducente a salvarsi la vita" non è egoista. Invece se intendi "aiutare il conducente a salvarsi la vita evitando, così, ulteriori spese mediche", bè mi pare egoismo economico.
cmq. non dico che non è giusto il tuo ragionamento e non lo trovo affatto stupido, anzi.
Se lo stato legalizza l'alcool si deve prendere le proprie responsabilità: ci sarà gente che non cadrà mai nell'alcoolismo, potenzialmente potremmo cascarci tutti, ma, necessariamente, ci sarà anche gente senza scrupoli, nei confronti di se stessa e degli altri (intendo che potrebbero danneggiare fisicamente il prossimo), che diventerà dipendente.
Così per le automobili: fanno comodo ma portano dei rischi (escludendo auto+alcool, mix mortale) e lo stato deve imporre l'uso delle cinture, ma eslusivamente per la salvaguardia del conducente e del passeggero.
I soldi che lo stato spende, quindi noi cittadini spendiamo, per le ragioni di cui stiamo discutendo dovevano essere previsti in partenza poichè necessariamente esiste gente senza scrupoli.
:ot:
1) non è un qualsiasi medico di Bari.
hai ragione, è il primario della sezione di neurologia del policlinico di Bari. eppure non credo sia il solo primario neurologo al mondo
2) vai al link che ha postato Banus e informati prima di scrivere.
guarda che l'avevo letto.
lo riporto pure, per chi fosse sfuggito:
"Rischi ictus per consumatori cannabis, anche giovani
Nuovi rischi per i consumatori di cannabis. Secondo uno studio spagnolo, la marijuana aumenta il pericolo di ictus, anche fra i giovani. Colpa degli effetti cardiovascolari di queste sostanze, ovvero battito accelerato del cuore e pressione arteriosa o molto alta o bassa. Il monito arriva dai ricercatori spagnoli dell'ospedale di Gualdacano sulle pagine della rivista Neurology, Neurosurgery and Psychiatry. ''Un pericolo largamente sottostimato. La cannabis quadruplica le probabilita' di un attacco entro un'ora dall'assunzione'', aggiungono dopo la vicenda di un uomo di 36 anni che ha subito tre ictus, tutte le volte dopo aver consumato 'spinelli'. Un allarme che pero' e' stato subito ridimensionato da alcuni 'colleghi' secondo cui ''se cosi' fosse si assisterebbe a un'inpennata di casi in tutto il mondo. Mentre forse - spiega in un commento Tony Rudd del St. Mary 's Hospital di Londra - i rischi sono a lungo termine, e legati piuttosto al tabacco che viene mischiato alla marijuana per fare gli 'spinelli'''. Ma gli scienziati spagnoli si difendono: ''La marijuana e' meno sicura di quanto si voglia credere. In caso di consumo aumentano i pericoli anche a livello cerebrovascolare. In ogni caso dobbiamo condurre altri studi prima di quantificare il danno''.
Fonte: AdnKronos (22/02/2005)
è questa la prova definitiva? mi pare, come appunto ha fatto notare da Banus, che questa sentenza sia stata messa in discussione dai loro stessi colleghi. Aspetterò che vengano condotti ulteriori studi per quantificare il danno.
3) il batticuore che ti viene giocando a calcio è una risposta naturale dell'organismo. quello indotto dai cannabinoidi no.
questo non è rilevante. se fosse vero che il batticuore e/o l'alterazione della pressione sanguigna fosse, come sostenuto sopra, causa di ictus o collassi cardiaci questo significherebbe che le persone maggiormente "predisposte" sarebbero in pericolo sia fumando uno spinello sia facendo un pesante sforzo fisico, con effetti del tutto analoghi. ergo queste persone dovrebbe stare lontane dai cannabinoidi e dalle attività sportive più faticose.
non aggiungo altro, anche se ci sarebbe molto da spiegarti.
anzi, dovresti aggiungere se pensi di aver altro da dire e da insegnare a me o ad altri, personalmente non mi turba leggere di opinioni diverse dalle mie, se sono sensate e fondate.
sulle sigarette infatti ci sono delle tasse che (sempre in teoria) servono per ammortizzare il costo sociale (così come le multe se guidi senza cinture o non porti il casco)
perchè se legalizzassero la cannabis pensi che queste tasse non ci sarebbero? 5€ per un grammo di erba non sono pochi. anche se fosse 1€ per un grammo non sarebbero pochi ;)
Mr. killer Lot
10-06-2005, 16:56
Il male sta nel vizio! che sia psicologico o fisico non fa differenza.
non condanno la canna, non condanno l'alcool, non condanno i grassi ma l'uso improprio che se ne fà.
tdi150cv
10-06-2005, 17:01
GIA GIA ...insistiamo a legalizzarla tanto non fa male vero !?
http://www.salus.it/medicinadelledipendenze/capitolo_7.html
:rotfl: :rotfl: :rotfl:
Io non mangio il burro e i grassi e non intendo pagare eventuali danni che provocheranno quelle sostanze su di te, come la mettiamo?
il fatto è che è abbastanza diffusa questo tipo di mentalità, la trovo parecchio triste se devo essere sincero. io sono sempre stato in salute e non ho praticamente mai tolto un soldo alla sanità publica in 24 anni di vita manco per i ticket dei medicinali, perchè bene o male riesco a mantenere uno stile di vita nel complesso equilibrato, con alcuni vizi certo ma senza esagerare... pago le tasse, non sono costato finora mai nulla allo stato perchè sono sano come un pesce ma per questo io mi ritengo fortunato e felice, mai mi passerebbe per la testa di stare ad accusare chi fa delle sciocchezze nuocendo a se stesso per quei soldi che spende lo stato (tra l'altro pure marginali, se si pensa a quanti altri soldi vanno in fumo per motivi ben più futili), che sia per un incidente stradale senza cintura/casco, un infarto da obesità o un tumore per il fumo.
viviamo in uno stato sociale, se vi turba il fatto che i più fortunati ed in salute debbano "pagare" per chi non gli vanno altrettanto bene le cose allora strasferitevi negli states, li pagate solo per voi, così potrete gioire del fatto che dovrete sborsare soltanto per il vostro cancro, e non per quello degli altri
naturalmente con questo non mi riferisco a te, parax, è chiaro il senso del tuo post
Mr. killer Lot
10-06-2005, 17:17
hai ragione, è il primario della sezione di neurologia del policlinico di Bari. eppure non credo sia il solo primario neurologo al mondo
trattasi comunque di uno scienzato, ricercatore, che lavora anche per il tuo bene. sicuramente io continuerò a credere a quello che mi ha detto.
è questa la prova definitiva? mi pare, come appunto ha fatto notare da Banus, che questa sentenza sia stata messa in discussione dai loro stessi colleghi. Aspetterò che vengano condotti ulteriori studi per quantificare il danno.
aspetta pure, continuando a fumare, mi raccomando...
anzi, dovresti aggiungere se pensi di aver altro da dire e da insegnare a me o ad altri, personalmente non mi turba leggere di opinioni diverse dalle mie, se sono sensate e fondate.
tdi150cv mi ha semplificato il lavoro :D leggiti un pò ciò ce c'è scritto sul link
questo non è rilevante. se fosse vero che il batticuore e/o l'alterazione della pressione sanguigna fosse, come sostenuto sopra, causa di ictus o collassi cardiaci questo significherebbe che le persone maggiormente "predisposte" sarebbero in pericolo sia fumando uno spinello sia facendo un pesante sforzo fisico, con effetti del tutto analoghi. ergo queste persone dovrebbe stare lontane dai cannabinoidi e dalle attività sportive più faticose.
non essendo, entrambi, medici lasciamo perdere questo argomento.
GIA GIA ...insistiamo a legalizzarla tanto non fa male vero !?
http://www.salus.it/medicinadelledipendenze/capitolo_7.html
:rotfl: :rotfl: :rotfl:
Tralasciando gli effetti psicotropi, direi più o meno quanto il fumo di tabacco. Ad ogni modo lo stesso argomento del thread fa pensare che il fatto che sia illegale non ne scoraggi l'uso, anzi.
jumpermax
10-06-2005, 17:27
GIA GIA ...insistiamo a legalizzarla tanto non fa male vero !?
http://www.salus.it/medicinadelledipendenze/capitolo_7.html
:rotfl: :rotfl: :rotfl:
No proprio perchè fa male insistiamo a volerla legalizzare per fare in modo che lo stato riesca ad effettuare un controllo su un fenomeno che così come è ora alimenta soltanto la delinquenza ed è a rischio per la salute pubblica. Vuoi forse sostenere che il proibizionismo abbia avuto sucesso? A me non sembra... se non c'è controllo se le leggi non riescono ad essere applicate perchè inapplicabili è inevitabile che succedano questi fenomeni. La cannabis va regolamentata e messa sotto controllo va stabilito un confine che consenta l'uso lecito da un lato per isolare i casi pericolosi, in primis la sua diffusione tra i minori. Io su questo argomento sento tanta demagogia ma poca voglia di volerlo risolvere... non si risolve nè dicendo che fa bene nè dicendo che basta inasprire le pene.
No proprio perchè fa male insistiamo a volerla legalizzare per fare in modo che lo stato riesca ad effettuare un controllo su un fenomeno che così come è ora alimenta soltanto la delinquenza ed è a rischio per la salute pubblica. Vuoi forse sostenere che il proibizionismo abbia avuto sucesso? A me non sembra... se non c'è controllo se le leggi non riescono ad essere applicate perchè inapplicabili è inevitabile che succedano questi fenomeni. La cannabis va regolamentata e messa sotto controllo va stabilito un confine che consenta l'uso lecito da un lato per isolare i casi pericolosi, in primis la sua diffusione tra i minori. Io su questo argomento sento tanta demagogia ma poca voglia di volerlo risolvere... non si risolve nè dicendo che fa bene nè dicendo che basta inasprire le pene.
Jumper Jumper Jumper... queste uscite un po' ingenuotte mi meravigliano da parte tua.
Se adesso che non è legale la può comprare chiunque, ma veramente chiunque, credi che una volta resa legale chi ne vuole di più o diversa da quella che è stata legalizzata avrebbe problemi a procurarsela?
E in più aggiungeresti una deresponsabilizzazione ulteriore, perchè se è legale che male c'è, no?
Il proibizionismo da solo può non avere molta efficacia a livello sociale, ma c'è l'ha sicuramente a livello legale se viene applicato rigidamente e seriamente. Ma certo, non basta: per cui, oltre al messaggio educativo del divieto di una droga, ci vuole l'educazione e l'istruzione per far capire perchè è qualcosa di sbagliato, e in quanto sbagliato vietato.
andreamarra
10-06-2005, 17:48
Tralasciando gli effetti psicotropi, direi più o meno quanto il fumo di tabacco. Ad ogni modo lo stesso argomento del thread fa pensare che il fatto che sia illegale non ne scoraggi l'uso, anzi.
c'è da dire che ovviamente ci sono soggetti a cui l'assunzione anche sporadica di thc può far male.
Un pò come per i videogiochi, se postiamo alcune ricerche fatte da studiosi di psicologia a momenti ci sono più effetti collaterali nell'uso dei giochi che nel farsi un cannone. Ma non tutti soffrono di disturbi per i videogiochi, devi essere un soggetto predisposto. Molti soffronodi disturbi dell'equilibrio, altri di schizofrenia, altri sono soggetti (pochissimi) con spiccato senso di emulazione.
In più come è stato detto i paesi proibizionisti hanno impennate di consumo della sostanza vietata, a causa del culto e del fascino del proibito, mentre in paesi lassisti paradossalmente la situazione cambia.
Certo, tra amichetti italiani fa figo dire "figa raga, mi sono fatto un tubo...", mentre in Olanda credo che non gliene freghi a nessuno. Infatti.
In America l'uso di alcool per i minorenni (16 anni) produce nei giovani il sense of wonder e fascino del proibito, tanto che alle feste si sballano come capre e sarebbe interessante vedere le percentuali di morti sulle strade a causa dell'alcool, o di quanti aborti o parti non desiderati sono conseguenze di tali festini.
Reprimere certe cose da un lato va bene, dall'altro va male, è il solito rovescio della medaglia.
Io farei come in Olanda, ognuno con la sua tesserina di quantitativo massimo usufruibile e locali ad hoc. Lentamente il giro d'affari della mala scenderebbero e di molto, il culto del proibito diventerebbe vecchia storia e la moda di farsi le canne passerebbe in secondo piano. Ovviamente raggiunta la maggiore età. Con l'obbligo, se possibile, di non uscire dal locale entro tot tempo dopo la somministrazione, in modo da evitare problemi a chi sta fuori.
E in più farei, dopo aver legalizzato l'uso delle droghe leggere (io le considero tali), inasprirei le pene per chi le acquista da spacciatori, oltre che inasprirle per chi spaccia.
In più farei anche pubblicità progresso per spiegare a cosa si può andare incontro, esattamente come viene fatto per il tabacco, e spiegando le sanzioni in caso di possesso fuori dal locale o in flagranza di spaccio.
Libero arbitrio.
Tanto chi vuole farlo lo fa lo stesso, e non avendo contatti con certi spacciatori eviterebbero anche problemi di altro tipo.
Io alla fine so a cosa posso andare incontro, ma se capita la canna non la disdegno affatto.
Poi, come è stato detto, in giro ci sono statistiche di quanto passano dalla canna alla cocaina (anche se è una droga di elite), ma stranamente in giro non vedo statistiche di quanti facciano uso di canne che siano passati a eroina e cocaina. In più molti dicono che il passaggio è normale perchè quando si prova qualcosa si vuole provare qualcosa di più forte, non sapendo che a livello sensoriale le droghe danno percezioni e sensazioni differenti, oltre che differenti problematiche. Per la serie, fatevi un mese di canne, fatevi un mese di coca, fatevi un mese di pasticche o di eroina e gli effetti sono identici a livello fisiologico.
detto questo, ovviamente, io sono del parere che occorra chiedersi il perchè a 11 anni si comincia con la prima canna. Ci sono motivazioni sociali che portano i giovani italiani a farne uso in così tenera età, no? Ecco, scoprire il motivo (e non sempre è "moda) e cercare di migliorare la qualità della vita, ad esempio, con politiche sociali per i giovani di un certo tipo, o con attività sociali che li faccia inserire nella società e che non li emargini. Inutile dire che anche i genitori devono rimboccarsi le maniche.
... Ovviamente raggiunta la maggiore età. ...
E per i minorenni che fai? Proibizionismo?
E per i maggiorenni con responsabilità come fai? Io personalmente mi fido di meno di uno che s'è fatto una canna e sale in macchina di uno che s'è bevuto due bicchieri di vino e che sicuramente è fuori dalla soglia dell'etilometro...
trattasi comunque di uno scienzato, ricercatore, che lavora anche per il tuo bene. sicuramente io continuerò a credere a quello che mi ha detto.
ci mancherebbe, non volevo mettere in dubbio la buona volontà e il lavoro di medici e ricercatori in genere, soltanto prima di prendere per buona una teoria di solito aspetto che sia per lo meno avvallata dalla maggior parte della comunità scientifica. anche scienziati/ricercatori in gamba possono giungere a conclusioni inesatte, restano pur sempre uomini. e cmq sia, ogni persona ha piena libertà a credere a ciò che vuole, anche se fosse una scempiaggine comprovata.
aspetta pure, continuando a fumare, mi raccomando...
chissà, potrei anche smettere nel tempo, nel corso della vita a volte si cambiano idee e abitudini :)
fumare non è certo una cosa di cui mi vanto o che consiglierei a un amico!
ciò non toglie che secondo me il proibizionismo sia un metodo sbagliato per combattere i vizi, specie quando il proibizionismo di fatto non è fisicamente attuabile
tdi150cv mi ha semplificato il lavoro :D leggiti un pò ciò ce c'è scritto sul link
stavo leggendo, nulla di nuovo per quanto mi riguarda, la maggior parte delle notizie le ritengo assolutamente vere e riscontrabili, qualcun'altra mi vede un po' in disaccordo cmq ritengo che quell'articolo sia in complesso abbastanza ben fatto. solamente credo che sarebbe il caso di specificare con maggior accuratezza quantità di assunzione, effetti, e tempistiche (specie quelle a "lungo termine", che potrebbero essere confuse con croniche ed irreparabili).
inoltre andrebbe sempre ricordato che i sintomi generali non sono verità assolute ma rilevazioni statistiche: un effetto puo' essere anche completamente diverso per alcuni soggetti, pur restando valido per la maggioranza.
questo naturalmente poco toglie all'attendibilità di fondo dell'articolo, che come già detto reputo nel complesso "veritiero"
non essendo, entrambi, medici lasciamo perdere questo argomento.
ti potrei dar ragione, tuttavia mi sento di dire che non occorre essere medici per capire che un colpo al cuore è più probabile durante un'intensa attività cardiaca, e che per essere soggetti a questi malori bisogna in parte essere geneticamente predisposti e in parte sono certamente dovuti ad un certo stile di vita poco "salutare".
addurre come causa di un infarto un batticuore lo trovo abbastanza riduttivo, in quanto il batticuore sarebbe solamente la goccia che fa traboccare un vaso già pieno all'orlo.
andreamarra
10-06-2005, 18:10
E per i minorenni che fai? Proibizionismo?
E per i maggiorenni con responsabilità come fai? Io personalmente mi fido di meno di uno che s'è fatto una canna e sale in macchina di uno che s'è bevuto due bicchieri di vino e che sicuramente è fuori dalla soglia dell'etilometro...
ho detto che il proibizionismo ha i suoi pro e i suo contro. Io tra l'altro, non so se hai letto tutto il mio intervento, ho detto che uno stato dovrebbe capire il perchè a 11 anni ci si fa il primo spinello.
E' un segno di disagio sociale di un certo tipo, che secondo me uno stato sociale dovrebbe studiare e non soltanto legiferare per sbattere in galera chi si fa uno spinello. I problemi con il carcere li risolvi ma fino a un certo punto, basti vedere quanti carcerati italiani drogati sono in cella, facendo strabordare le carceri. tanto da dover depenalizzare diversi reati cosiddetti minori.
Cercando di capire il motivo che spinge a farsi la canna a 11 anni, si dovrebbe intervenire in questo senso, con politiche sociali mirate. io ad esempio quando mi faccio una canna non lo faccio per problemi sociali o per disagio giovanile,ad esempio.
Proibire ai minori? Si, certo.
Non ho statistiche alla mano, sarebbe interessante anche per me vedere la percentuale di maggiorenni e minorenni si fanno le canne. Se i minori sono in minor numero, e non di poco, allora la criminalità avrebbe meno vantaggi a vendere a loro hashish o maria. E in più si potrebbero inasprire e di molto le pene per chi vende droga ai minori. Invece di farsi, che so, 3 anni se ne fanno 6. In questo modo vendere un tocco di fumo da 5 o 10 euro a minori (che hanno si solito forza economica inferiore ai maggiorenni, credo) sarebbe altamente controproducente per gli spacciatori. Prenderebbero pochi soldi, con il rischio di farsi una galera più lunga.
Poi, credo, cheil fatto di legalizzarla porterebbe nei giovani il concetto che non è una cosa da raggiungere per forza, non sarebbe un qualcosa con cui farsi i fighi con gli amici. E si sa quanto i ragazzini tendono alle mode.
Io credo che occorrerebbe valutare come altri paesi hanno cercato di risolvere il problema. In Francia leggevo che è illegale l'uso della canna, e i francesi sono grandissimi fruitori di droghe leggere. In Olanda è l'opposto.
Se alla fine della fiera anzichè 1000 giovanissimi dopo la legalizzazione ad usarne sono anche la metà, non sarebbe un successo? E forse calerebbe anche il desiderio di stono tra i più grandi, se invece di farsi le canne in 1000 se ne fanno "solo" 800 sarebbe un successo, credo. In più avresti minor spaccio (chi si fa la galera per dei minori in cerca di emozioni forti) e introiti statali.
E' da vedere ovviamente come l'Italia reagirebbe a una legalizzazione, ma se il risultato che auspico si realizzasse, non credi sarebbe nettamente meglio? O è meglio fare i moralisti e inasprire le leggi per un fenomeno che non si ferma e che si autoalimenta?
Scusa Andremarra, ero più d'accordo col tuo intervento di quanto potesse trasparire dalla mia risposta...
Io sono più che d'accordo che il proibizionismo da solo possa creare altri problemi e che debba essere affiancato da varie altre azioni.
Tuttavia ritengo anche che una soluzione che non crea altri intoppi generalmente sia una falsa soluzione. Voglio dire, è più facile contrastare un fenomeno dannoso o dire che non fa male, o ancora dire che fa male ma permetterlo? Nel primo caso lavori per un bene, negli altri fingi di aver risolto il problema mettendo semplicemente la testa sotto la sabbia.
Volendo andare un po' più a fondo, il problema reale secondo me non è tanto la canna, la sigaretta, il bicchierino..., ma come giustamente dici te capire perchè dei ragazzi si debbano rovinare la vita per il gusto del proibito, e a mio avviso questo è un problema a livello sociale ed educativo, e come tale deve essere affrontato.
Per questo il liberalizzare, per nascondere la testa sotto la sabbia in realtà, lancia un messaggio completamente sbagliato e fuorviante: perchè si dà l'idea che quel qualcosa sia giusto.
E per i minorenni che fai? Proibizionismo?
imho se deve essere tolto il proibizionismo lo si fa per tutti, altrimenti siamo punto a capo (vedi in america ad esempio), specie se si ha maggiormente a cuore il ragazzino che più che smettere di fumare non dovrebbero nemmeno cominciare.
fintanto che si farà passare la visione della canna come un qualcosa di molto pericoloso e nocivo e "potente" il ragazzino o cmq la persona che non ha mai provato viene a credere che fumare lo spinello sia un qualcosa di straordinario, quando invece non è proprio nulla di che come effetti psicotropi, meno straordinario di una sbronza con i controfiocchi.
imho le persone saranno meno incentivate a provare proprio quando si diffonderà la consapevolezza che gli effetti per così dire "positivi" della canna non sono proprio nulla di che... la diffidenza verso la cannabis porta invece a pensare al contrario che se fa così male e in tanti lo fanno allora deve per forza essere qualcosa di fantastico, cosa questa assolutamente non vera dal mio punto di vista.
E per i maggiorenni con responsabilità come fai? Io personalmente mi fido di meno di uno che s'è fatto una canna e sale in macchina di uno che s'è bevuto due bicchieri di vino e che sicuramente è fuori dalla soglia dell'etilometro...
guarda, mi auguro che tu non ti trova mai in quella situazione, ma se proprio devi scegliere tra lo salire in macchina con una persona fumata ed una ubriaca ti consiglierei di andare con quella fumata, in linea di massima.
ovviamente per essere ubriachi non intendo superare la soglia di 0.5% che a momenti non farebbe ubriacare nemmeno un astemio, quella soglia è così bassa per essere certi che siano "coperte" il 99.9% di persone, forse solo un ipotetico bambino sarebbe inadatto alla guida con un tasso alcolico al di sotto del limite legale
e come se non bastasse pure quella di chi comincia ad assumere alcool ...
si parla di 12 anni per superalcolici e tra i 13 e i 14 le prime canne per poi sfociare in altre 'esperienze' ...
Che bello vero ?
qualcuno diceva di legalizzare le canne vero ? :rolleyes:
fonte ... vari telegiornali di ieri !
E' lo stesso proibizionismo che fa abbassare l'età media se non te ne fossi accorto.
E' lo stesso proibizionismo che fa abbassare l'età media se non te ne fossi accorto.
No, è una cattiva educazione, un lassismo esasperato, un menefreghismo nella crescita e la trasmissione di pessimi esempi e valori sociali.
imho se deve essere tolto il proibizionismo lo si fa per tutti, altrimenti siamo punto a capo (vedi in america ad esempio), specie se si ha maggiormente a cuore il ragazzino che più che smettere di fumare non dovrebbero nemmeno cominciare.
fintanto che si farà passare la visione della canna come un qualcosa di molto pericoloso e nocivo e "potente" il ragazzino o cmq la persona che non ha mai provato viene a credere che fumare lo spinello sia un qualcosa di straordinario, quando invece non è proprio nulla di che come effetti psicotropi, meno straordinario di una sbronza con i controfiocchi.
imho le persone saranno meno incentivate a provare proprio quando si diffonderà la consapevolezza che gli effetti per così dire "positivi" della canna non sono proprio nulla di che... la diffidenza verso la cannabis porta invece a pensare al contrario che se fa così male e in tanti lo fanno allora deve per forza essere qualcosa di fantastico, cosa questa assolutamente non vera dal mio punto di vista.
Questo aspetto è reale ed esiste, ma devi stare attento perchè non lo si combatte liberalizzando.
Liberalizzando mandi un messaggio che è complementare a questo: i ragazzini ora hanno l'idea che la droga sia una cosa "figa e vietata"? Se gliela liberalizzi, avranno l'idea che è una cosa "figa, libera e pure giusta", perchè se non fosse giusta logica vorrebbe che fosse vietata. No? Per cui così facendo fai passare un messaggio che va a rafforzare il problema già esistente, che invece si combatte con l'educazione e *anche* con la repressione.
No, è una cattiva educazione, un lassismo esasperato, un menefreghismo nella crescita e la trasmissione di pessimi esempi e valori sociali.
Cattivi esempi e valori trasmessi da chi? La legge sulle droghe non fa altro che acutire un disagio.
Lucrezio
10-06-2005, 19:10
Mah... comunque è storicamente dimostrato che il proibizionismo, oltre a creare mercato nero e criminalità, è proprio completamente inutile. Già ai tempi dei romani lo si era capito... inoltre comprare l'erba in farmacia o in un coffee shop evita che venga tagliata con resine strane o porcherie varie, magari più dannose del fumo stesso (cmq il thc è molto, ma molto meno dannoso di un sacco di cose che respiriamo quotidianamente...)
Cattivi esempi e valori trasmessi da chi? La legge sulle droghe non fa altro che acutire un disagio.
Cattivi esempi e valori trasmissi da ogni cosa che può trasmettere valori nella nostra società, dai genitori alla scuola, alla televisione, agli ambienti che si frequenta, etc...
andreamarra
10-06-2005, 19:17
Scusa Andremarra, ero più d'accordo col tuo intervento di quanto potesse trasparire dalla mia risposta...
Io sono più che d'accordo che il proibizionismo da solo possa creare altri problemi e che debba essere affiancato da varie altre azioni.
Tuttavia ritengo anche che una soluzione che non crea altri intoppi generalmente sia una falsa soluzione. Voglio dire, è più facile contrastare un fenomeno dannoso o dire che non fa male, o ancora dire che fa male ma permetterlo? Nel primo caso lavori per un bene, negli altri fingi di aver risolto il problema mettendo semplicemente la testa sotto la sabbia.
Volendo andare un po' più a fondo, il problema reale secondo me non è tanto la canna, la sigaretta, il bicchierino..., ma come giustamente dici te capire perchè dei ragazzi si debbano rovinare la vita per il gusto del proibito, e a mio avviso questo è un problema a livello sociale ed educativo, e come tale deve essere affrontato.
Per questo il liberalizzare, per nascondere la testa sotto la sabbia in realtà, lancia un messaggio completamente sbagliato e fuorviante: perchè si dà l'idea che quel qualcosa sia giusto.
Ok, non avevo capito :D :)
Lo so che dicendo "è legale" si fa si che si dica implicitamente "è giusto". Questo è il problema, purtroppo.
Io cmq ho detto credo che lo stato dovrebbe capire i motivi del disagio che portano alla canna a 11 anni di media, capire se è per disagio o se per altro, e nel limite del possibile intervenire per cercare di limitare il fenomeno.
Faccio esempi: io non sono uno di quelli che va a comprarla regolarmente o che giornalmente me ne sparo dieci o venti. Io sono dell'idea che il troppo stroppia. Quindi, tanto per capirci, era più di un mese che non ne facevo uso e ieri sera a casa di amici ce ne siamo fatte un paio di 5. Queste stesse persone abitualmente ne consumano molte, troppe ad essere sinceri. Perchè? Sia per il discorso della "ritualità della canna", sia perchè "non sanno che fare la sera".
Il non appagamento dal punto di vista intellettuale, il non solleticare la curiosità o la creatività porta fondamentalmente alla droga, no? Ecco, diversi mesi fa da me c'è stata una settimana di fila in cui c'erano convegni interessanti, cinema notturno grauito con vecchi capolavori e classici, mostre di fotografia, mostre contemporanee. Ecco, le stesse persone di ieri notte che in una settimana si sarebbero fumate 50 canne, in quella settimana a parte un paio di birre non hanno fatto nulla. Può essere un'indicazione, non nazionale ovvio, ma una indicazione sulla strada da percorrere. Ovvio che poi certe persone non le smuovi neanche a pietrate.
IO credo inoltre che questo problema sia particolare, perchè se da una parte è un bene non renderlo moralmente e legalmente corretto, dall'altro potrebbe essere un bene. In fondo, se ci pensiamo bene, e non farò la solita discussione sul legalizzare alcool e tabacchi vari, io ti faccio l'esempio di droga legalizzata che provoca se vogliamo più danni delle canne: il gioco d'azzardo.
Ecco, il gioco d'azzardo è peggio di una droga (io, personalmente, anche se sono anni che fumo -sporadicamente, anzi quasi per nulla durante l'anno tranne l'estate- non necessito famelicamente il tocco di fumo), eppure lo stato lo legalizza. I video poker... sono tutte cose che a molti possono mandare il cervello davvero in pappa, oltre che provocare ossessioni e portare ad esempio nei casi più gravi ad indebitamento cronico se non il suicidio (caso estremo, ma può accadere). Ecco, questa droga potentissima è controllata dalla stato, in molti ci vanno, in molti si rovinano la vita e rovinano la famiglia. Se da una parte non avrai tante bische clandestine, dall'altro avrai il problema della dipendenza. Eppure in questi casi, socialmente anche distruttivi, si mette la testa sotto la sabbia. perchè, inutile dirlo, fa comodo.
nel caso dello spinello ci vedo analogie, il problema è che di fronte a questo fenomeno diffuso molti si stracciano le vesti gridando (anche giustamente, se vogliamo) allo scandalo. Eppure certe forme di droghe le legalizziamo eccome. Ecco perchè a me sinceramente spesso il moralismo di fondo che muove molti detrattori della legalizzazione della canna non li comprendo fino in fondo. Semplicemente perchè per me, ma ovviamente posso sbagliarmi come spesso mi accade, ritengo che più che proibire potrebbe (e dico potrebbe) aiutare una legalizzazione.
Ovviamente nel breve periodo l'uso di cannabis sarebbe spaventoso, credo, ma lentamente il fenomeno dovrebbe essere meno dilagante.
E' un pò come il problema della prostituzione: esiste, e tanta, lo stato non la vieta ma gli abusi (che sono quelli ad essere perseguibili penalmente) sono all'ordine del giorno. Anche qui io ad esempio sarei per la riapertura delle case chiuse, però molti sfoggiando a mio modo di vedere falso moralismo, non vogliono che sia una cosa considerata "normale". Eppure rendendola normale ci eviterebbe la tratta delle schiave, ci sarebbero controlli sanitari, non ci sarebbero violenze, non ci sarebbe tutta quella criminilità in giro.
Ecco, io purtroppo pessimisticamente e anche in maniera non morale eliminerei i divieti della canna per questo motivo: tanto lo si fa lo stesso, tanto vale che lo stato se ne giovi e che la criminalità abbia una batosta fortissima, ecco perchè (forse, ripeto, forse) tanti problemi potrebbero essere eliminati.
Posso sbagliarmi, ma sinceramente il dire "no" in senso assoluto provoca l'effetto contrario, ed è un pò come nascondersi dietro un muro di ipocrisia per non vedere qualcosa che ci sarebbe ugualmente e che avvantaggia proprio chi lo stato dovrebbe combattere, il criminale e lo spacciatore, non certo il 20enne in riva al mare con la fidanzata con una trombetta al chiaro di luna.
Ovviamente, e concludo (finalmente :asd: ), occorrerebbe vedere nel lungo periodo se il consumo di tali sostanze e i danni alla criminalità diminuirebbero; in ogni caso io ci vedo più pro che contro.
Cattivi esempi e valori trasmissi da ogni cosa che può trasmettere valori nella nostra società, dai genitori alla scuola, alla televisione, agli ambienti che si frequenta, etc...
Sono d'accordo ma semmai le canne hanno un ruolo marginale in tutto questo.
andreamarra
10-06-2005, 19:27
Questo aspetto è reale ed esiste, ma devi stare attento perchè non lo si combatte liberalizzando.
Liberalizzando mandi un messaggio che è complementare a questo: i ragazzini ora hanno l'idea che la droga sia una cosa "figa e vietata"? Se gliela liberalizzi, avranno l'idea che è una cosa "figa, libera e pure giusta", perchè se non fosse giusta logica vorrebbe che fosse vietata. No? Per cui così facendo fai passare un messaggio che va a rafforzare il problema già esistente, che invece si combatte con l'educazione e *anche* con la repressione.
può essere, ma posso sbagliarmi, che il messaggio "è figo ed è legale" alla lunga si trasformi, come tutte le mode, in qualcosa di tanto normale quanto, se vogliamo, inutile e superfluo.
BIsognerebbe vedere cosa accadrebbe in caso di liberalizzazione, magari prendendo ad esempio la legislazione olandese, per capire dati alla mano cosa potrebbe succedere. Se i consumi inizialmente sarebbero alti, poi lentamente potrebbe essere un qualcosa di "noioso", non più uno status symbol, e magari scemerebbe anche l'entusiasmo di chi la usa da ragazzo. Oppure puoi incentivare, ovvio.
Ovviamente sarebbe anche opportuno dare indicazioni con pubblicità di un certo tipo sugli effetti, ci vuole educazione per capire il tutto.
Lucio Virzì
10-06-2005, 20:00
Si però... passate sta canna http://www.elaborare.info/forum/vbulletin/images/smilies/sifone.gif
LuVi
andreamarra
10-06-2005, 20:03
Si però... passate sta canna http://www.elaborare.info/forum/vbulletin/images/smilies/sifone.gif
LuVi
certo compagno Lucio, è tutta tua :cool: !
Lucio Virzì
10-06-2005, 20:16
certo compagno Lucio, è tutta tua :cool: !
Non qua nel forum, andiamo in un centro sociale occupato e mò coocazz che ce cacciat.... :D:D:D
LuVi
:D Si però... passate sta canna http://www.elaborare.info/forum/vbulletin/images/smilies/sifone.gif
LuVi
tdi150cv
10-06-2005, 21:42
camerata ... andiamo a togliere la canna ai signori di sopra ! :D :sofico:
PaTLaBoR
11-06-2005, 15:06
io ho 25 anni, mai fatta una canna...
Mi dite com'è? fa meno male della siga? che senso di sballamento da, così me la procuro.
nemorino
11-06-2005, 17:07
prima o poi si arriverà necessariamente alla legalizzazione... perchè?
perchè in una democrazia è impossibile tenere viva una norma giuridica quando la maggioranza della popolazione non considera un disvalore fumare anzi.... magari fuma
perchè se gli studi che i giornali con una leggerezza disarmante stravolgono pur di far audience e far rizzare i capelli alla vecchietta che teme per il nipotino (quando poi magari ha il marito alcolizzato e pure lei va di prozac ;)) fossero veri.... a breve si arriverà ad una percentuale di cittadini elettori fumatori abituali o saltuari (e cmq favorevoli alla cannabis) in grado di formare una maggioranza "antiproibizionista" che abrogherà ogni legge in discorso...
le statistiche sono falsate ma sicuramente credo che almeno il 50% dei ragazzi sotto i 30 anni abbia almeno una volta fumato un cannone e credo che la percentuale di questi fumatori (compresi quelli che fumano ogni tanto) si avvicini al 15/20 %
;)
nemorino
11-06-2005, 17:11
prima o poi si arriverà necessariamente alla legalizzazione... perchè?
perchè in una democrazia è impossibile tenere viva una norma giuridica quando la maggioranza della popolazione non considera un disvalore fumare anzi.... magari fuma
perchè se gli studi che i giornali con una leggerezza disarmante stravolgono pur di far audience e far rizzare i capelli alla vecchietta che teme per il nipotino (quando poi magari ha il marito alcolizzato e pure lei va di prozac ;)) fossero veri.... a breve si arriverà ad una percentuale di cittadini elettori fumatori abituali o saltuari (e cmq favorevoli alla cannabis) in grado di formare una maggioranza "antiproibizionista" che abrogherà ogni legge in discorso...
le statistiche sono falsate ma sicuramente credo che almeno il 50% dei ragazzi sotto i 30 anni abbia almeno una volta fumato un cannone e credo che la percentuale di questi fumatori (compresi quelli che fumano ogni tanto) si avvicini al 15/20 %
;)
e nell'azzardare tali percentuali sto "schiscio"
perchè delle centinaia e centinaia di persone che conosco e che provengono da tutti gli strati della società, con differente cultura, istruzione, simpatia politica.... i non fumatori sono in minoranza..... (ovvio pochi o nessuno sono quelli che fumano canne tutti i giorni ma alle cene, alle feste, ai concerti etc. è davvero difficile non imbattersi in gente che fuma)
http://www.molecularlab.it/news/view.asp?n=2581
Io infatti non fumo, ma una canna ogni tanto me la faccio (1 al mese max), dato che è moooolto + buona (+ che per sballare il vero motivo per cui ogni tanto faccio uno strappo è proprio questo: mi piace un casino),
Fammi indovinare, giusto prima di postare sul forum? :asd:
anche se dipende da cosa c'è dentro, deve essere di qualità. Se fumi ogni tanto non crea dipendenza,
Questo non credo sia esatto.
Mi baso sul servizio dell'ultima puntata di Quark sul fumo, dove si riportava di studi che hanno dimostrato come il meccanismo che crea dipendenza nelle sigarette si inneschi immediatamente dalle prime sigarette e non "dopo un po'". Si rilevava inoltre come i cambiamenti a livello cellulare nel cervello siano molto più immediati più si è giovani, e di conseguenza una dipendenza creata nell'adoloscenza è estremamente più difficile da combattere di una dipendenza creata in età adulta.
Ora, non so se il discorso si possa trasportare anche per le droghe, ma se questo aspetto di un fenomeno di massa si conosce solo nel 2005, non è da escludere che meccanismi analoghi possano esistere anche per le droghe. Senza contare che comunque ci sono quelli relativi al fumo...
andreamarra
11-06-2005, 18:41
http://www.molecularlab.it/news/view.asp?n=2581
tutto perfetto, è dannosa. Ok, ci siamo.
Vogliamo fare l'elenco delle cose legalizzate in Italia e che arrecano danni maggiori alle persone, descrivendo anche i danni possibili se non certi? Non finiamo più.
Quindi, perchè nascondersi la testa sotto la sabbia e non prendere di petto la situazione e fare un atto coraggioso legalizzandola? Per me, ripeto, è falso moralismo il sapere che fa male, il sapere che si usa ugualmente, e il proibirla. Un lavarsi le mane che non porta a nulla.
Come la chiusura delle case chiuse, sono state chiuse definitivamente perchè siamo tanti Ponzio Pilato, ce ne laviamo le mani e nonostante una azione del genere porti a grave conseguenze (prostituzione minorile, scarsi controlli, sfruttamento, uccisioni, malavita) abbiamo la coscenza "pulita" perchè non ci assumiamo le responsabilità. per a, serie: chiudiamo le case chiuse così facciamo vedere che siamo bravi, poi se le puttane nigeriane sotto un pappone iitaliano rischiano di morire ogni due minuti e vengono percosse e umiliate...
Se in più consideri che nei paesi proibizionisti, casualmente, certe sostanze vengono maggiormente consuamte che in altri posti dove non c'è il divieto dà un'idea del perchè potrebbe essere una cosa positiva legalizzarla.
Non so, in Inghilterra non si può bere se non sei maggiorenne e gli inglesi minorenni bevono tutti come capre, in Francia i giovani si spinellano da fare invidia ai giamaicani, in Olanda invece a fumare la canna sono in percentuale molto di meno.
Non si tratta di qualcosa di "sbagliato", molti fumano ogni tanto per chè è buona...punto. Nessuna dipendenza e nessun vizio. Come per l'alcol del resto.
Lo dicono anche quelli che fumano semplici sigarette... e che poi non riescono a smettere.
E mi risulta lo dicano anche quelli che si fanno con droghe pesanti e che poi finiscono in comunità perchè non riescono più a smettere... Con questo non voglio dire che uno che si fa di cocaina sia come uno che si fa canne, voglio solo dire che i dipendenti sono gli ultimi che riconoscono la dipendenza.
tutto perfetto, è dannosa. Ok, ci siamo.
Vogliamo fare l'elenco delle cose legalizzate in Italia e che arrecano danni maggiori alle persone, descrivendo anche i danni possibili se non certi? Non finiamo più.
Se già sono tante, perchè aggiungerne?
Quindi, perchè nascondersi la testa sotto la sabbia e non prendere di petto la situazione e fare un atto coraggioso legalizzandola? Per me, ripeto, è falso moralismo il sapere che fa male, il sapere che si usa ugualmente, e il proibirla. Un lavarsi le mane che non porta a nulla.
Veramente è il legalizzare che è lavarsene le mani... atto coraggioso? Io direi ipocrita: sai che fa male e la legalizzi?
in Olanda invece a fumare la canna sono in percentuale molto di meno.
Sarei curioso, dove si possono trovare queste statistiche?
andreamarra
11-06-2005, 19:03
Se già sono tante, perchè aggiungerne?
per diversi motivi, io provo ad ipotizzare:
-il sendo dell'illegale che fa fumare diversi, potrebbe diminuire efficacia e molti potrebbero anche non fumare.
-pene pesantissime per spacciatori che danno canabis ai minori: se da una parte il giro d'affari sarebbe limitato fortemente dalla legalizzazione, dall'altro uno spacciatore non avrebbe tanto mercato e non correrebbe certi rischi. Occorrerebbe vedere in che altro settore degli stupefacenti questi spacciatori si muoverebbero. Da non sottovalutare ovviamente.
-controllo elettronico: un avventore entra, mostra la carta, tutti i computer sono collegati tra di loro e i commessi guardano la cronostoria dell'avventore. Se per legge tu dici che non puoi assumere ogni due giorni, ad esempio, tot di principio attivo di cannabis e lui non è andato contro legge... può entrare e fumare. Se è fuori legge, viene fatto uscire dal locale. Mentre senza controllo si potrebbe sparare tranquillamente 30 canne al giorno, e di gente del genere ne conosco.
Veramente è il legalizzare che è lavarsene le mani... atto coraggioso? Io direi ipocrita: sai che fa male e la legalizzi?
a mio modo di vedere è il sapere che un fenomeno esiste ed il cercare di occultarlo ad essere sintomo di ipocrisia. L'esempio delle case chiuse è emblematico: lo stato se ne lava le mani ma poi pesanti sanzioni per lo sfruttamento sessuale che deriva proprio dalla chiusura di luoghi ad hoc.
Sarei curioso, dove si possono trovare queste statistiche?
qua http://ar2003.emcdda.eu.int/it/page086-it.html , basta vedere l'uso di cannabis in Francia, in Spagna, in Italia, in Inghilterra e in Olanda per valutare a cosa porta la legalizzazione e il proibizionismo.
incredibile vedere che in Italia e in Olanda la percentuale di consumo differisca del due per cento in favore dell'Olanda.
Ma non viene detta la quantità, da loro sono controllate le dosi cosa che da noi non avviene. Senza contare i soldi che la criminalità da noi percepisce.
Impressionante in Spagna, in Inghilterra e in Francia. Anche per le altre droghe.
Riguardo alle problematiche di una o dell'altra soluzione, ti avevo già detto il mio punto di vista... invece:
a mio modo di vedere è il sapere che un fenomeno esiste ed il cercare di occultarlo ad essere sintomo di ipocrisia. L'esempio delle case chiuse è emblematico: lo stato se ne lava le mani ma poi pesanti sanzioni per lo sfruttamento sessuale che deriva proprio dalla chiusura di luoghi ad hoc.
c'è un problema di interpretazione: per me vietare non vuol dire nascondere ma combattere. Legalizzare vuol dire invece nascondere perchè "risolvi" il problema semplicemente dicendo a tavolino che non è più tale...
qua http://ar2003.emcdda.eu.int/it/page086-it.html , basta vedere l'uso di cannabis in Francia, in Spagna, in Italia, in Inghilterra e in Olanda per valutare a cosa porta la legalizzazione e il proibizionismo.
incredibile vedere che in Italia e in Olanda la percentuale di consumo differisca del due per cento in favore dell'Olanda.
Ma non viene detta la quantità, da loro sono controllate le dosi cosa che da noi non avviene. Senza contare i soldi che la criminalità da noi percepisce.
Impressionante in Spagna, in Inghilterra e in Francia. Anche per le altre droghe.
Forse ho letto male io, ho dato un'occhiata veloce, ma qui:
http://ar2003.emcdda.eu.int/it/inserts/olfig02-it.html
mi par di vedere che l'olanda (NL) è sopra all'Italia in tutte e tre le categorie...
E' un po' difficile dire, la liberalizzazione fa calare o fa alzare il consumo, prendendo questi dati. Si dovrebbe vedere quali erano i dati precedenti alla legalizzazione e fare un confronto, perchè a priori i dati di consumo sono diversi per ogni paese...
e come se non bastasse pure quella di chi comincia ad assumere alcool ...
si parla di 12 anni per superalcolici e tra i 13 e i 14 le prime canne per poi sfociare in altre 'esperienze' ...
Che bello vero ?
qualcuno diceva di legalizzare le canne vero ? :rolleyes:
fonte ... vari telegiornali di ieri !
Vedo che l'attuale proibizionismo funziona alla grande.....tipo quello sull'alcool in america
Mr. killer Lot
11-06-2005, 19:28
No, è una cattiva educazione, un lassismo esasperato, un menefreghismo nella crescita e la trasmissione di pessimi esempi e valori sociali.
esattissimo
Sono convinto che la maggior parte dei "proibizionisti" non sa nemmeno di cosa parla.
Ma lasciate vivere la gente un pò.
Mr. killer Lot
11-06-2005, 20:37
Sono convinto che la maggior parte dei "proibizionisti" non sa nemmeno di cosa parla.
Ma lasciate vivere la gente un pò.
Vivere????????? usare droghe significa vivere????????? :confused:
Canne, coca, mdma, anfetamine, alcool, tabacco, ketamina, eroina, oppio, e chi più ne ha più ne metta sono un mezzo per evadere dalla realtà .
Usare sostanze che vanno a modificare la chimica naturale del sistema nervoso centrale senza una motivazione valida (scopo terapeutico oggi, secoli fà arti divinatorie ecc.) e a volte inesistente sono il segno di una sconfitta dell'essere umano e una sconfitta della vita in quanto dono prezioso.
Cmq. sono del parere che decidere di "non vivere" sia compito del giudizio del singolo e non del governo. A mio parere al governo spetterebbe il compito di informare i suoi cittadini solo sulle verità scientifiche. Ma è solo teoria...
Cmq. sono del parere che decidere di "non vivere" sia compito del giudizio del singolo e non del governo. A mio parere al governo spetterebbe il compito di informare i suoi cittadini solo sulle verità scientifiche. Ma è solo teoria...
Io ritengo invece che uno dei compiti del governo sia di tutelare i più deboli, e chi è ridotto a drogarsi "per sballo" è fuor di dubbio un poveretto.
andreamarra
11-06-2005, 20:54
non so che cosa fumate voi, ma sinceramente tutto può dare la canna tranne che lo "sballo".
Ma per sballo che intendete? Euforia, esaltazione, visione distorta della realtà?
Per la cronaca, ci sono locali in cui i ragazzini si inalano ossigeno insieme ad altri aromi. Ecco, questo provoca "sballo", purtroppo è dannosissimo.
UNo deve anche capire il concetto di canna, io la vedo un pò come il bere sociale. Non è che uno "evade dalla realtà" se si fa una o più birre. Idem per la canna, altrimenti uno si cala direttamente l'LSD no?
UNo deve anche capire il concetto di canna, io la vedo un pò come il bere sociale. Non è che uno "evade dalla realtà" se si fa una o più birre. Idem per la canna, altrimenti uno si cala direttamente l'LSD no?
Sì, ma il problema è che la birra non è una droga.
Lo so che generalmente si intende, se uno si fa le canne da solo è uno sfigato, se se le fa in compagnia è un figo, ma canna è e canna resta.
Per me, chi deve ricorrere a droghe per entrare in uno stato d'animo piacevole, lo faccia sulla cima dell'everest come lo faccia in mezzo a tremila persone, è un poveretto.
Chi si fa una birra no. Chi si ubriaca, sì, pure.
Mr. killer Lot
11-06-2005, 21:26
UNo deve anche capire il concetto di canna, io la vedo un pò come il bere sociale. Non è che uno "evade dalla realtà" se si fa una o più birre. Idem per la canna, altrimenti uno si cala direttamente l'LSD no?
Si sa da tempo che bere un bicchiere di vino al giorno è salutare, come esiste il detto "chi beve birra campa cent'anni"...
Ci sono "droghe" che fanno bene se prese nei giusti dosaggi evitando gli inconvenienti degli effetti collaterali.
Io ritengo invece che uno dei compiti del governo sia di tutelare i più deboli, e chi è ridotto a drogarsi "per sballo" è fuor di dubbio un poveretto.
E chi sei tu per decidere che è un poveretto? E' sempre stata la libera scelta di quell'individuo a portarlo a quel gesto. Lo stato deve tutelare la libertà individuale finché non si scontra con quella del prossimo.
Lo stato deve tutelare la libertà individuale finché non si scontra con quella del prossimo.
legalizziamo anche la cocaina allora, tanto...
bella citazione '68ina...
E chi sei tu per decidere che è un poveretto? E' sempre stata la libera scelta di quell'individuo a portarlo a quel gesto.
Certo, ma poveretto è e poveretto rimane.
Non mi ho mica detto che è una vittima...
Vivere????????? usare droghe significa vivere????????? :confused:
Canne, coca, mdma, anfetamine, alcool, tabacco, ketamina, eroina, oppio, e chi più ne ha più ne metta sono un mezzo per evadere dalla realtà .
Usare sostanze che vanno a modificare la chimica naturale del sistema nervoso centrale senza una motivazione valida (scopo terapeutico oggi, secoli fà arti divinatorie ecc.) e a volte inesistente sono il segno di una sconfitta dell'essere umano e una sconfitta della vita in quanto dono prezioso.
Cmq. sono del parere che decidere di "non vivere" sia compito del giudizio del singolo e non del governo. A mio parere al governo spetterebbe il compito di informare i suoi cittadini solo sulle verità scientifiche. Ma è solo teoria...
Ma per favore.......se metti la canna o il bicchiere di vino al livello dell'oppio o dell'eroina è meglio se smetti di postare...
Il disinformato sei tu e pure alla grande.
E chi sei tu per decidere che è un poveretto? E' sempre stata la libera scelta di quell'individuo a portarlo a quel gesto. Lo stato deve tutelare la libertà individuale finché non si scontra con quella del prossimo.
Lascia perdere che è meglio.....tempo perso
Encounter
12-06-2005, 00:43
Certo, ma poveretto è e poveretto rimane.
Non mi ho mica detto che è una vittima...
Mi sa che il poveretto sei tu
Una canna fatta in compagnia fra ragazzi e ragazze ha l'effetto aggregante e fa male come un boccale di birra. Chi lo fa lo sa.
Se sei invidioso di chi vive la vita serenamente ed ha rapporti sociali con l'altro sesso allora è un'altro paio di maniche.
Non c'è solo il computer e lo studio su su la vita scorre di fuori.
Se le ragazze non ti considerano non sfogare la tua acredine con chi di questi probleemi non ne ha.
e come se non bastasse pure quella di chi comincia ad assumere alcool ...
si parla di 12 anni per superalcolici e tra i 13 e i 14 le prime canne per poi sfociare in altre 'esperienze' ...
Che bello vero ?
qualcuno diceva di legalizzare le canne vero ? :rolleyes:
fonte ... vari telegiornali di ieri !
mitico: io 9-10 anni i superalcolici e 12 anni la prima canna :yeah:
Mr. killer Lot
12-06-2005, 04:12
Ma per favore.......se metti la canna o il bicchiere di vino al livello dell'oppio o dell'eroina è meglio se smetti di postare...
Il disinformato sei tu e pure alla grande.
non ho mai messo sullo stesso livello le varie droghe, lo stai dicendo tu :)
ho consciamente detto che, comunque, livello di pericolosità (assuefazione, danni collaterali) a parte, sono un mezzo per evadere dalla realtà...
non inventare cose mai scritte pensando solo a criticare, evitando, così, un dialogo costruttivo! è poco serio da parte tua.
cosciente dei risultati degli studi odierni fatti sui cannabinoidi, considerando un uso giornaliero, potrei accetare, per la salute stessa della persona, esclusivamente "il bicchiere di vino" e non la canna. voglio dire che non li considero di pari pericolosità.
nemorino
12-06-2005, 04:15
Io ritengo invece che uno dei compiti del governo sia di tutelare i più deboli, e chi è ridotto a drogarsi "per sballo" è fuor di dubbio un poveretto.
mah.... al di là del giudizio che mi pare un filo arrogante e pretestuoso..
quindi secondo il tuo ragionamento.. + della metà della gente che conosco... avvocati, notai, archittetti, ingegneri etc. sono poveracci
ora.... forse non sai quanto sia "normale" fumare canne saltuariamente, una volta ogni tanto... è come bersi un cocktail o vedere una partita di calcio...
non so da voi ma qui da me fumano praticamente tutti compresi quelli che poi votano AN (:D) e pure la stragrande maggioranza di quelli di ferrara che conosco fumano (e sono davvero tanti).... è così in tutta italia...
le cose sono due... o più di metà della popolazione italiana under 40 è formata da poveracci oppure ti manca qualche riscontro oggettivo con la realtà...
poi non è bello giudicare le persone... se tutti noi dessimo dei poveracci a chi non riteniamo allineato al nostro pensiero sarebbe la fine... sai quanta gente che probabilmente per te è "normale" potrebbe per me essere "poveracci"?
nemorino
12-06-2005, 04:28
non ho mai messo sullo stesso livello le varie droghe, lo stai dicendo tu :)
ho consciamente detto che, comunque, livello di pericolosità (assuefazione, danni collaterali) a parte, sono un mezzo per evadere dalla realtà...
non inventare cose mai scritte pensando solo a criticare, evitando, così, un dialogo costruttivo! è poco serio da parte tua.
cosciente dei risultati degli studi odierni fatti sui cannabinoidi, considerando un uso giornaliero, potrei accetare, per la salute stessa della persona, esclusivamente "il bicchiere di vino" e non la canna. voglio dire che non li considero di pari pericolosità.
quanto all'evadere dalla realtà...
non la considero una cosa tanto negativa...
in primis perchè la realtà è soggettiva e un'evasione è oggettivamente difficile a compiersi
in secondo luogo sai quanta gente evade dalla squallida realtà quotidianamente anche senza usare droghe?
e la cosa è giusta e positiva...
quanta gente si perde dietro a fantasticherie sue... io da bambino sognavo cose assurde ad occhi aperti (e ancora lo faccio) e spesso il confine realtà - immaginazione era sottile come una lama di rasoio,.,,
che differenza c'è tra uno che si perde via in fantasie e uno che si fuma una canna?
che uno che si fuma una canna non fugge dalla realtà.... semplicemente la vede con occhi diversi, mentre chi fa correre il proprio pensiero senza ricorrere alla chimica, dalla realtà si stacca
nessuno, grazie al cielo, ancora pretende di ingabbiare la libvertà di staccarsi dalla realtà con il pensiero....
quanta gente si perde via e si stacca dalla realtà ricorrendo alla religione? (che senza voler generare flames bisogna ammettere che la religione, qualsiasi religione, ti spinge a credere a cose assurde... come scrisse baudelaire il prete è una persona da ammirare perchè fa credere alla gente cose stupefacenti..)
quanta gente fugge dalla realtà perdendosi nei film, nelkle fiction, nelle soap, nei libri.... ?
è quindi quantomeno errato osteggiare la droga perchè "spinge a staccarsi dalla realtà" perchè noi tutti, da sempre e senza bisogno di droghe, dalla realtà ci stacchiamo di default...
e poi, lo dico sempre.... ma perchè non parliamo di quanti 40,50,60enni (se non sbaglio il 10% della popolazione italiana) si staccano dalla realtà andando in farmacia e prendendo i vari valium, prozac, tavor, serenase etc. chi per dormire, chi per tirarsi su etc...? magari le stesse persone che quando poi leggono sti sondaggi gridano allo scandalo... provate a levare il prozac o l'ansiolitico alla "nonna" di turno e poi ditemi se c'è differenza tra questi e un eroinomane in astinenza....
Mr. killer Lot
12-06-2005, 04:48
mah.... al di là del giudizio che mi pare un filo arrogante e pretestuoso..
quindi secondo il tuo ragionamento.. + della metà della gente che conosco... avvocati, notai, archittetti, ingegneri etc. sono poveracci
ora.... forse non sai quanto sia "normale" fumare canne saltuariamente, una volta ogni tanto... è come bersi un cocktail o vedere una partita di calcio...
non so da voi ma qui da me fumano praticamente tutti compresi quelli che poi votano AN (:D) e pure la stragrande maggioranza di quelli di ferrara che conosco fumano (e sono davvero tanti).... è così in tutta italia...
le cose sono due... o più di metà della popolazione italiana under 40 è formata da poveracci oppure ti manca qualche riscontro oggettivo con la realtà...
poi non è bello giudicare le persone... se tutti noi dessimo dei poveracci a chi non riteniamo allineato al nostro pensiero sarebbe la fine... sai quanta gente che probabilmente per te è "normale" potrebbero per me essere dei poveracci?
"poveracci" è sicuramente il termine meno adatto...
"Non salutisti" fa proprio al caso. Senza prendere in giro nè me nè voi penso che ciò che mi spinge a criticare l'uso dei cannabinoidi è proprio il danno sulla salute. Sarà, nell'ordine, un danno tra i più ingenui rispetto a ciò che giornalmente ci circonda e ci nuoce, forse, ma non ho mai visto nessuno fumare un cannone fatto di sola erba...c'è sempre il tabacco di mezzo, o nella stragrande maggioranza di volte.
La salute, per me, è al primo posto. Il mio pensiero è questo: se non possiamo evitare di essere avvelenati da fattori che vanno al di là della nostra, singola, portata (vedi smog) è opportuno evitare almeno l'evitabile, scusate il gioco di parole, evitando di nuocerci con le nostre stesse mani (nello specifico: con le nostre stesse dita, l'indice e il medio).
Poi ognuno è libero (limitandosi al consenstito) di agire secondo il proprio pensiero.
nemorino
12-06-2005, 05:02
"poveracci" è sicuramente il termine meno adatto...
"Non salutisti" fa proprio al caso. Senza prendere in giro nè me nè voi penso che ciò che mi spinge a criticare l'uso dei cannabinoidi è proprio il danno sulla salute. Sarà, nell'ordine, un danno tra i più ingenui rispetto a ciò che giornalmente ci circonda e ci nuoce, forse, ma non ho mai visto nessuno fumare un cannone fatto di sola erba...c'è sempre il tabacco di mezzo, o nella stragrande maggioranza di volte.
La salute, per me, è al primo posto. Il mio pensiero è questo: se non possiamo evitare di essere avvelenati da fattori che vanno al di là della nostra, singola, portata (vedi smog) è opportuno evitare almeno l'evitabile, scusate il gioco di parole, evitando di nuocerci con le nostre stesse mani (nello specifico: con le nostre stesse dita, l'indice e il medio).
Poi ognuno è libero (limitandosi al consenstito) di agire secondo il proprio pensiero.
come tu stesso affermi, credo che il danno alla salute sia davvero risibile rispetto ad altre cose.... e cmq, credo tu sia d'accordo, non possiamo nemmeno immaginare che lo stato effettui un controllo sul grado di "salutismo" dei propri cittadini
perchè se, come qualcuno ha giustamente scritto sopra, molti comportamenti irresponsabili comportano costi anche per la società (in termini di spesa pubblica x sanità etc.... visti i tagli sempre meno ;), è pur vero che se non vogliamo passare da ipocriti dovremmo puntare il dito contro quelli che senza fumare e bere a dismisura, eccedono quantitativamente e qualitativamente nell'alimentazione procurandosi problemi cardiovascolari, renali, epatici etc., quelli che si rovinano la vista (e spesso si isolano dalla società) passando le ore davanti ad un pc, quelli che non fanno alcuna attività fisica, quelli che poltriscono davanti alla tivvù etc.
e una volta puntato il dito che dovremmo fare? vietare i salumi e i grassi animali? imporre una dieta da tot calorie? imporre 30 minuti di corsetta al giorno? limitare l'uso di televisione e pc?
pur condivisibile e rispettabile, non penso che neppure il discorso "salutista" possa permnettere a chi affronta, razionalmente e senza pregiudizi, l'argomento canne di pronunciare una sentenza di condanna incondizionata
Mr. killer Lot
12-06-2005, 05:22
quanto all'evadere dalla realtà...
non la considero una cosa tanto negativa...
in primis perchè la realtà è soggettiva e un'evasione è oggettivamente difficile a compiersi
in secondo luogo sai quanta gente evade dalla squallida realtà quotidianamente anche senza usare droghe?
e la cosa è giusta e positiva...
col termine "evadere dalla realtà" intendo dire modificare, andando ad agire sul sistema nervoso centrale, la percezione delle cose, distorcendole.
Quindi, "sotto effetto", non ci accingiamo a fantasticare attraverso le facoltà intrinseche della nostra mente ma con l'aiuto di sostanze esterne.
Dico insomma che il mio "evadere dalla realtà" e il fantasticare non hanno niente in comune.
Senza dubbio la percezione (ciò che percepiamo attraverso i sensi) è soggettiva.
Senza dubbio evadere dalla squallida realtà fantasticando è positivo in genere e lo è ancora di più se porta dei benefici come ad esempio nuove idee per rendere il mondo meno squallido. ;)
non ho mai messo sullo stesso livello le varie droghe, lo stai dicendo tu :)
ho consciamente detto che, comunque, livello di pericolosità (assuefazione, danni collaterali) a parte, sono un mezzo per evadere dalla realtà...
non inventare cose mai scritte pensando solo a criticare, evitando, così, un dialogo costruttivo! è poco serio da parte tua.
cosciente dei risultati degli studi odierni fatti sui cannabinoidi, considerando un uso giornaliero, potrei accetare, per la salute stessa della persona, esclusivamente "il bicchiere di vino" e non la canna. voglio dire che non li considero di pari pericolosità.
Canne, coca, mdma, anfetamine, alcool, tabacco, ketamina, eroina, oppio, e chi più ne ha più ne metta sono un mezzo per evadere dalla realtà .
Non l'avevi scritto tu?
IL fatto è che la canna , come appunto il bicchiere di vino , è considerata una cosa aggregante, di gruppo, non certo un mezzo per evadere dalla realtà con l'eroina ecc. ecc.
col termine "evadere dalla realtà" intendo dire modificare, andando ad agire sul sistema nervoso centrale, la percezione delle cose, distorcendole.
Quindi, "sotto effetto", non ci accingiamo a fantasticare attraverso le facoltà intrinseche della nostra mente ma con l'aiuto di sostanze esterne.
Dico insomma che il mio "evadere dalla realtà" e il fantasticare non hanno niente in comune.
Senza dubbio la percezione (ciò che percepiamo attraverso i sensi) è soggettiva.
Senza dubbio evadere dalla squallida realtà fantasticando è positivo in genere e lo è ancora di più se porta dei benefici come ad esempio nuove idee per rendere il mondo meno squallido. ;)
quoto questo messaggio perchè contiene un'affermazione che trovo giusto contestare sulla base di un fatto scientifico. rispetto sempre e cmq l'opinione degli altri...mi aspetto quantomento che si provi a parlare sulla base di dati oggettivi e non su ciò che le convinzioni dei nostri padri ci hanno trasmesso.
sotto effetto della sostanza, di QUALSIASI SOSTANZA, noi utilizziamo le facoltà intellettive intrinseche nel nostro corpo. sappiano i sostenitori del proibizionismo, che nessuna sostanza crea una nuova funzione. QUALSIASI SOSTANZA che noi assumiamo va semplicemente a modulare una funzione già esistente (esistono nel nostro cervello recettori per : mdma, oppioidi, cannabinoidi ecc..). quindi, basandomi su questo, non credo che sia un atto da sballoni tossicodipendenti, provare a "evadere" dopo che mi sono fatto una canna. sono innumerevoli i libri di farmacologia (studio medicina...) in cui si afferma che il thc fa meglio apprezzare la musica, la visione dei colori, e ci pone in uno stato di relax sia mentale che fisico.
Qualsiasi affermazione che criminalizzi indiscriminatamente la cannabis e i suoi derivati è basata sul nulla.
Il medico che afferma che aumenta l'incidenza di ictus o di infarti giovanili non è molto sereno nella sua affermazione. Chi pratica o ha praticato l'uso di cannabinoidi sa meglio di chiunque altro qual'è il reale problema in una società proibizionista: la qualità della merce.
Io ho iniziato come centinaia di migliaia di giovani al mondo...a scuola, con gli amici, la curiosità...poi vedi che ti piace, quando stai con gli amici provi più piacere del solito, la musica è più bella, e allora, vedendo che alla fine il rendimento a scuola non cambia, il rapporto con la famiglia non cambia, e quando mi faccio una sega mi si alza dico, perchè ogni tanto non dovrei farlo?
dopo qualche anno ci si rende conto che in olanda è legale. considerato che l'anno scolastico è finito alla grande dico al mio papà: quest'anno vado in Olanda con gli amici...ok...vai...ti spacchi di canne 18 ore al giorno...torni...trovi il fumello che il tipo in piazza ti aveva detto che era speciale (negli anni ne ho sentite davvero di tutti i colori) ti fai una canna e ti viene da vomitare... e ripensi agli anni passati, ai fumatoni con gli amici..a certe canne della buona notte da raccontare...fatte con la plastica...il lucido da scarpe, il copertone delle auto...
1. assunto il fatto che i giovani, i grandi, i vecchi, i medici, gli avvocati, i veterinari, i politici (che la chiesa, i proibizionisti, i repubblicani americani vogliano o meno) le canne se le fanno, con l'erba autoprodotta o con il fumo micidiale sceso dall'olanda in mezzo alle chiappe, o con l'erba presa in svizzera per chi ha la fortuna di vivere in prossimità del confine o, per la maggior parte dei ragazzini soprattutto, con il fumaccio tossico e chimico pieno di innominabili sostanze da taglio.
2. assunto il fatto che, se si apre un qualsiasi libro di malattie dell'apparato respiratorio, la prima cosa che ti dicono è che il fumo di tabacco causa malattie cardiorespiratorie e che la cosa migliore da fare su tutte, è non fumare..ma comunque la vendita delle sigarette è sotto il controllo dello stato..
3. assunto il fatto che l'alcool(parlo cmq dell'uso eccessivo) ha effetti nocivi a livello gastrico, epatico, del sistema nervoso centrale, della sfera riproduttiva, e del sistema cardiovascolare...ma comunque la vendita dell'alcool è sotto il controllo dello stato..
ma esiste una testa pensante che non trova cmq il male minore, se non proprio la soluzione, una legiferazione nel senso della regolamentazione della produzione e del consumo di cannabis & Co.? pensate che sia più utile fare finta di nulla vietando di farsi una tromba, o ammettere di sapere che le persone le trombe se le fanno, ma sappiamo dove in che quantità e, soprattutto, con cosa?
io vi parlo da una realtà diversa da quella di molti altri...nella gran parte dell'italia, soprattutto al nord e centro, la vendita di piazza di hashish e marijuana è affidata a extracomunitari generalmente nord-africani, oppure a giovani che saltuariamente magari per comprarsi quello più buono si fanno un paio di giorni a levarsi il fumo...in sicilia, la situazione è diversa...mi faccio le canne da circa 8 anni e non mi è mai capitato di comprare del fumo da un nordafricano...sono da anni sempre gli stessi, che a giro tra un arresto e l'altro si ripropongono...ogni tanto spuntano facce note su giornale di sicilia..e sono sempre negli stessi posti, costanti per i singoli quartieri...
secondo voi questi sono liberi professionisti o impiegati antistatali? sono controllati da un organismo di vigilanza sulla qualità del prodotto venduto? col kaz....
questa è manodopera della malavita, perchè così gli affiliati più giovani hanno la possibilità di comprarsi i vestiti belli sistemati e lo scooterone, e quelli più avanti con l'età magari di campare la famiglia, perchè ricordatevi che qua, nella solare sicilia, il lavoro non si trova...a meno che non ti rivolgi alle persone giuste...e Berlusconi come tutti i suoi compari siculi al parlamento, possono dire tutto quello che vogliono, ma qua le cose non sono migliorate ma gravemente peggiorate.
Se si ha senso civico, non si può dire che legalizzare la cannabis e i suoi derivati, sia per uso sociale che terapeutico che manifatturiero, sia aggiungere male al male.
e poi, se i signori proibizionisti si informassero su come e dove è nata la costruzione di questo impianto accusatorio nei confronti della marijuana, probabilmente capirebbero che si tratta di una falsità bella e buona.
i danni al sistema cardiovascolare li causa la combustione degli idrocarburi policiclici presenti nel condensato delle sigarette (oltre alle polveri sottili e a tutti gli irritanti presenti), e la dipendenza da tabacco è favorita dalla ammoniaca aggiunta che ne favorisce il superamento della barriera emato-encefalica.
come vedete, anche il tabacco non è il mostro che ci hanno presentato...il mostro, pazzo maniaco omicida resta e resterà sempre l'uomo che fa le sigarette e il fumaccio tagliato.
scusate se sono stato prolisso ma l'argomento mi tocca da vicino :asd:
e penso non soltanto a me...
se posso permettermi vorrei consigliare, per capire meglio la problematica, dei lavori:
1. Documentario, "L'erba proibita" a cura, tra gli altri, di Dario Fo e Paolo Rossi;
2. Libro,"Le Porte della Percezione", Aldous Huxley (si parla di mescalina, ma per capire la mentalità penso sia insostituibile)
3. Libro, "Confessioni di un Oppiomane"(1° ediz. 1822) Thomas De Quincey
a presto :cool:
1. Documentario, "L'erba proibita" a cura, tra gli altri, di Dario Fo e Paolo Rossi;
uanderful :cool: :D
Mr. killer Lot
12-06-2005, 12:33
Canne, coca, mdma, anfetamine, alcool, tabacco, ketamina, eroina, oppio, e chi più ne ha più ne metta sono un mezzo per evadere dalla realtà .
Non l'avevi scritto tu?
IL fatto è che la canna , come appunto il bicchiere di vino , è considerata una cosa aggregante, di gruppo, non certo un mezzo per evadere dalla realtà con l'eroina ecc. ecc.
Certo che l'ho scritto io! e lo ribadisco. Tutte quante agiscono sul cervello. Ma ogni "droga" è uguale solo a se stessa.
Che la canna sia un fattore aggregante non ci sono dubbi. Ma non in tutti i soggetti, sappilo.
Il cannabinoide agisce come, e non sono il solo a dirlo, una lente d'ingrandimento del pensiero. Se uno pensa in maniera positiva il fumare moltiplicherà la sua felicità... (si tratta cmq. di sensazioni vere ma esagerate)
Mentre il soggetto che è già asociale di per se fumando aumenterà la gravosità del suo stare in solitudine ---> malattie psicologiche.
questi sono dei lati negativi del fumare...
Certo che l'ho scritto io! e lo ribadisco. Tutte quante agiscono sul cervello. Ma ogni "droga" è uguale solo a se stessa.
Che la canna sia un fattore aggregante non ci sono dubbi. Ma non in tutti i soggetti, sappilo.
Il cannabinoide agisce come, e non sono il solo a dirlo, una lente d'ingrandimento del pensiero. Se uno pensa in maniera positiva il fumare moltiplicherà la sua felicità... (si tratta cmq. di sensazioni vere ma esagerate)
Mentre il soggetto che è già asociale di per se fumando aumenterà la gravosità del suo stare in solitudine ---> malattie psicologiche.
questi sono dei lati negativi del fumare...
su questo sono d'accordo
ma equivale a dire che per tutte le sostanze esistono le controindicazioni...
se ho il favismo l'aspirina è infinitamente più dannosa di una canna, se sono celiaco un panino mi fa finire al pronto soccorso...se ho un difetto cardiaco silente, un eccesso di caffeina o una partita di calcetto con i miei zii e i miei cugini mi possono uccidere per morte cardiaca improvvisa...
pensate che anche la motogp sia una droga?
no perchè io mi sto andando a fare una dose... :D
Mr. killer Lot
12-06-2005, 14:52
quoto questo messaggio perchè contiene un'affermazione che trovo giusto contestare sulla base di un fatto scientifico. rispetto sempre e cmq l'opinione degli altri...mi aspetto quantomento che si provi a parlare sulla base di dati oggettivi e non su ciò che le convinzioni dei nostri padri ci hanno trasmesso.
ahaahahaahhhahahaa! :doh:
Non sono uno scienziato, non posso permettermi di inventare affermazioni scientifiche. Se affermo qualcosa è per esperienza diretta. Che credi? pensi forse che non abbia mai fumato? "calato"? "tirato"? credi che ho smesso perchè mio padre, con coscienza, mi consiglia di non usare della droga (riferendosi solamente alle sostanze illegali)? Se ora ci tengo alla mia pellaccia è perchè pensandoci ti accorgi del danno che pian piano ti fai: autolesionismo.
Non finanziare multinazionali che non guardano in faccia nessuno e la criminalità (loro sò furbi, la brava gente è fessa vero?) è un secondo obbiettivo, secondo solo alla "mia" salute.
come vedete, anche il tabacco non è il mostro che ci hanno presentato...il mostro, pazzo maniaco omicida resta e resterà sempre l'uomo che fa le sigarette e il fumaccio tagliato.
ti dimentichi del fumo super potenziato oleoso a mostro (vedi la "charas") o le cimette di orange super resinose....le puoi trovare anche in italia, vedi Bologna. Sono innocue secondo te? sono state pensate per la bella faccia dei consumatori o c'entra pure il ritorno economico?
ma equivale a dire che per tutte le sostanze esistono le controindicazioni...
se ho il favismo l'aspirina è infinitamente più dannosa di una canna, se sono celiaco un panino mi fa finire al pronto soccorso...se ho un difetto cardiaco silente, un eccesso di caffeina o una partita di calcetto con i miei zii e i miei cugini mi possono uccidere per morte cardiaca improvvisa...
Non solo hanno controindicazioni, ma anche effetti collaterali ed effetti terapeutici. sono farmaci a tutti gli effetti. se un giorno queste sostanze entreranno a far parte del mercato nazionale preferirei fossero commercializzate nelle farmacie. come le pillole di vitamina C (che anch'esse hanno delle controindicazioni e degli effetti collaterali). Così facendo l'impatto psicologico sulla popolazione favorirebbe un calo dell'abuso della sostanza.
Io sono contro il proibizionismo, perchè il più della popolazione è immatura per capirlo ed accettarlo e anche perchè, personalmente, non accetto dal governo italiano di proibirci qualcosa quando esso stesso è immaturo (ladroni e corrotti dai soldi).
Ritornando al tema principale della discussione, i ragazzini, affascinati da ogni cosa, bella o brutta, sana o dannosa, fumano senza giudizio. E credo anche una buona parte degli adulti. Il ragazzino non andrebbe quasi mai in farmacia a comprarsi un pò da fumare mentre lo farebbe ancora più volentieri se l'erba fosse venduta in altri luoghi (vedi il tabaccai).
Red_Star
12-06-2005, 15:09
Per quanto mi riguarda ho visto più gente morire in macchina dopo aver bevuto che dopo aversi fumato una canna (nessuno), che facciamo vietiamo di andare in macchina la sera ? se analizzassimo il problema con un minimo di coerenza e senza qualasiasi tipo di pregiudizio sono sicuro che ad una soluzione si arriverebbe senza troppi problemi, anche perchè l'uomo non è che fa uso di sostanze stupefacenti dall'altro ieri..........e se non sbaglio prima di mussolini la canapa in italia si coltivava che era un piacere.
Red_Star
12-06-2005, 15:14
Io sono contro il proibizionismo, perchè il più della popolazione è immatura per capirlo ed accettarlo e anche perchè, personalmente, non accetto dal governo italiano di proibirci qualcosa quando esso stesso è immaturo (ladroni e corrotti dai soldi).
scusa, se io sono maturo accetto il proibizionismo ?
forse è l'inverso :mbe: io ti proibisco di fare qualcosa perchè non sei capace di gestirti mica per altro.................
ahaahahaahhhahahaa! :doh:
Non sono uno scienziato, non posso permettermi di inventare affermazioni scientifiche. Se affermo qualcosa è per esperienza diretta. Che credi? pensi forse che non abbia mai fumato? "calato"? "tirato"? credi che ho smesso perchè mio padre, con coscienza, mi consiglia di non usare della droga (riferendosi solamente alle sostanze illegali)? Se ora ci tengo alla mia pellaccia è perchè pensandoci ti accorgi del danno che pian piano ti fai: autolesionismo.
Non finanziare multinazionali che non guardano in faccia nessuno e la criminalità (loro sò furbi, la brava gente è fessa vero?) è un secondo obbiettivo, secondo solo alla "mia" salute.
ti dimentichi del fumo super potenziato oleoso a mostro (vedi la "charas") o le cimette di orange super resinose....le puoi trovare anche in italia, vedi Bologna. Sono innocue secondo te? sono state pensate per la bella faccia dei consumatori o c'entra pure il ritorno economico?
Non solo hanno controindicazioni, ma anche effetti collaterali ed effetti terapeutici. sono farmaci a tutti gli effetti. se un giorno queste sostanze entreranno a far parte del mercato nazionale preferirei fossero commercializzate nelle farmacie. come le pillole di vitamina C (che anch'esse hanno delle controindicazioni e degli effetti collaterali). Così facendo l'impatto psicologico sulla popolazione favorirebbe un calo dell'abuso della sostanza.
Io sono contro il proibizionismo, perchè il più della popolazione è immatura per capirlo ed accettarlo e anche perchè, personalmente, non accetto dal governo italiano di proibirci qualcosa quando esso stesso è immaturo (ladroni e corrotti dai soldi).
quello che voglio dire io è che in aggiunta all'hashish vi sono una serie di sostanze che sono affermatamente nocive e che vengono mescolate alla sostanza vera perchè così si fa la moltiplicazione dei pani...e tutto ciò perchè nessuno controlla il fenomeno...
il fumo super oleoso o le orange olandesi piene di resina non è che le incrociano con la pianta della plastica o delle anfetamine, semplicemente le fanno crescere in serre super tecnologiche fornendo tutto ciò che è necessario a fare crescere una pianta, però in modo intensivo e in minor tempo...così le piante non fannonemmeno un grammo di fibra ma fanno solo resina...ma sempre di thc si tratta...se ti devi fare una canna con il fumo di piazza ce ne devi mettere un chilo e farà schifo di gusto e dopo 5 minuti te ne vuoi fare un'altra...se ti fai una canna con il charas, ce ne metti poco, il gusto non sto qua a descriverlo e l'effetto è tale che non ti va di rifartela a breve...
poi infine volevo aggiungere che nella maggior parte dei soggetti la pressione sanguigna si mantiene bassa, il battito dopo un pò si regolarizza, e quando uno si sente male con capogiri, pallore, nausea e vomito, è semplicemente perchè la pressione ha raggiunto un livello un pò troppo basso...basta aspettare con calma per una decina di minuti che il nostro magico corpo provvede da solo...
GIA GIA ...insistiamo a legalizzarla tanto non fa male vero !?
http://www.salus.it/medicinadelledipendenze/capitolo_7.html
:rotfl: :rotfl: :rotfl:
Molti di questi effetti li ho visti personalmente.
Ho 40 anni, quest'anno sono 41 (ma per il momento ancora 40!!! :D ), quando avevo 14-15 anni ero un cosidetto "sballone", avevo capelli lunghi sino a metà schiena, pizzetto, orecchino ad anello con croce, adesso fa ridere, con tutti i piercing che si fanno oggi, allora un solo orecchino ti bollava come trasgressivo (oggi i veri trasgressivi sono... quelli che non si fanno tatuaggi e piercing!!! :D ), c'era la storia che sulla sinistra eri un tossico e sulla destra un culo, io ce l'avevo sulla sinistra.
A quell'età frequentavo locali dove si ascoltavano i primi Genesis, i Led Zeppelin, southern rock, Lynird Skynird, Eagles, il mito era il già allora defunto Gim Morrison, non escludendo dalla lista Bob Marley, i miti poi erano anche molti altri, Jethro Tall, i Rollings, ecc, ecc, ecc.
Il mondo era fatto dai cosidetti "regolari", noi invece eravamo coloro che avevano "capito tutto dalla vita" (più o meno com'è il pensiero dei ragazzini di quell'età di ogni epoca! ;) ), uno dei mezzi principali che ti aiutava "a capire la vita" oltre alla musica era proprio la canna, ovviamente nei sui vari aspetti, maria, fumo (questo nei vari tipi), con le metodologie più varie: canna, chiloom, narghilè, farsi un te, una torta con il fumo, ecc, ecc.
C'è da dire che il fumo era veramente "fraternizzante", eravamo divisi a bande, sulla scia dei "guerrieri della notte", ogni tanto c'erano degli scontri fisici, anche molto forti, però nella maggior parte si finiva su di un bel pratone a fumare tutti assieme un mega-chiloom come calumet della pace (tipici quelli fatti a faccia con la bocca laterale per tirare), magari ridendo e scherzando con quello a cui avevi, o che ti aveva, spaccato uno zigomo un'oretta prima! :D
Poi qualcuno ha iniziato a voler provare qualcosa di più forte, allora la cosa più forte, a parte gli acidi e qualche pasticchetta, era principalmente l'eroina.
Così "i più fighi", dopo tante canne, come tutti noi, hanno iniziato a farsi, hanno fatto... "il salto di qualità", erano comunque i "più giusti" (come si diceva allora), tutte le donne in quegli ambienti erano loro, sembrava che fossero veramente "gli eletti", loro erano oramai di uno o più gradini sopra di noi...
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Tutte le volte che vado al cimitero a trovare la mia cuginetta, persa per malattia quando avevamo tutti e due 27 anni, faccio un giro a trovare tutti quei vecchi amici che avevano fatto "il salto di qualità", così ritrovo Chicco, a cui piacevano talmente tanto i Rolling (Stones) che sembrava assomigliare persino un po a Mick Jagger, Paolo, Giulio, ragazzi che avevano un fisico invidiabile, a proposito, devo andare a trovare Nicola, era una... "bestia", una specie di Mike Tyson in versione bianca (non... il Tyson di stanotte però!), quando c'era da menare era sempre in mezzo, e così molti, molti altri, morti di overdose, molti di AIDS in conseguenza alle pere, qualcuno di altri tipi di morte violenta che preferisco non scrivere su di un forum pubblico, ma che aveva comunque sempre a che fare con la droga.
Una buona parte di loro li ho visti diventare delle sub-persone, da amici pronti a dare qualsiasi cosa per venirti in aiuto a esseri che se giravi un'attimo la testa sarebbero stati capaci di portarti via anche pochi spiccioli per la dose quotidiana, li ho visti farsi con l'acqua delle pozzanghere...
Ricordo un amico che mi ha supplicato di portarlo in un paese qua vicino perchè c'erano le farmacie chiuse, lui doveva comprarsi "la spada" e non aveva più uno spicciolo perchè si era ovviamente venduto tutto, motorino compreso, così mosso da pietà per quella piccola parte di essere umano che era rimasta in lui e per il ricordo dell'amico che fu, l'ho caricato sulla vespa e l'ho portato a comprarsi la spada, poi per farsi ha usato l'acqua putrida ristagnante in un piccolo giro d'acqua lungo la riva del lago, talmente aveva fretta di farsi, certe cose non si dimenticano più....
E vabè, era così.... ma oggi le cose sono cambiate, siamo in una nuova era, oggi l'ero sarebbe da sfigati, oggi è la coca che tira, con tutte le sue varianti (come del resto c'erano le varianti per l'ero), quella che a quei tempi era considerata "la droga dei ricchi", ma oggi... "siamo tutti ricchi", o almeno, così vogliamo far credere....
Così i tossici di oggi si sono cambiati d'abito rispetto a quelli di ieri, hanno tirato fuori il vestitino della festa e nuove teorie secondo cui dicono che quella era la droga dei perdenti, mentre questa è quella dei vincenti, e, ripetendo senza sapere un ritornello che è sempre stato proprio dei tossici di ogni tempo, dicono che "possono smettere come e quando vogliono"! ;)
I tossici di oggi si sono cambiati d'abito, ma lo spirito che hanno dentro è sempre lo stesso dei tossici di ieri....
Per il discorso specifico sulla cannabis, beh, penso che sia la solita questione del non esagerare, come del resto lo è con altre cose come l'alcool, ma spesso l'essere umano, quando trova qualcosa che lo fa star bene, fa fatica a... non esagerare! E allora i danni ci sono, e anche grossi, in più ricordatevi che quanto fate in prima gioventù, quando vi sentite in grado di spaccare il mondo, non è "gratuito", il nostro organismo prima o poi presenta il conto, e quando vi presenterà questo conto ve la farete addosso, maledirete tutte le cazzate che avete fatto precedentemente!
Così forse uno pensa che avrebbe voluto avere a 15 anni la testa di 40, poi ogni tanto viene voglia a 40 di averla da 15(!), ma ogni età ha "la sua testa", e in fondo è giusto che sia così..... però ricordatevi una cosa, che gli effetti descritti nella pagina del link postato da Tdi sono veri, certo, non tutti li sviluppano, non nella stessa gravità e magari solo alcuni di essi, però voi non potete sapere se siete o meno a rischio, lo saprete più avanti, quando potrebbe essere... oramai troppo tardi! ;)
Scusate la mia lunga digressione sui "tempi andati! :D
Mr. killer Lot
12-06-2005, 15:47
scusa, se io sono maturo accetto il proibizionismo ?
forse è l'inverso :mbe: io ti proibisco di fare qualcosa perchè non sei capace di gestirti mica per altro.................
bravo hai colto nel segno! siccome, necessariamente, e ancora di più quando si parla di droga, la gente stenta a controllarsi chi "fortunatamente" (la persona matura) riesce a farlo si sacrifica per il prossimo accettando il proibizionismo.
Pensandoci, però, sicuramente, per il bene di tutti, invece del proibire sarebbe più opportuno controllare.
d'accordo al 100%con wolf64...l'eroina è davvero eccessivamente orribile...mi fa impressione quando sento affiancate le due sostanze..e parlo del momento in cui ti presentano il conto per il "benessere" concesso...con l'eroina praticamente subito...e senza sconti..
ma il problema dei bambini che si spinellano a 11 anni non penso sia imputabile alla sostanza o alle persone che ne fanno responsabilmente uso...è un problema di educazione...la famiglia vive una crisi profonda...la scuola non vive...la televisione non dovrebbe esistere, per come è fatta adesso...
alla fine la mia idea è che vietare è un atteggiamento non risolutivo, ma piuttosto aggravante...che è possibile fare un uso responsabile della cannabis e derivati, come è possibile farlo per il vino, il rum, la birra, il caffè, i farmaci.
proibizione per proibizione meglio proibire l'uso degli antibiotici al di fuori dell'ambiente sanitario: l'apprensione di mamme non informate per i piccoli con la febbre ha causato una caduta del potere antibatterico di gran parte dei vecchi antibiotici, causando la comparsa di ceppi resistenti tra poco anche al napalm... :muro:
Mr. killer Lot
12-06-2005, 16:00
Così forse uno pensa che avrebbe voluto avere a 15 anni la testa di 40, poi ogni tanto viene voglia a 40 di averla da 15(!), ma ogni età ha "la sua testa", e in fondo è giusto che sia così..... però ricordatevi una cosa, che gli effetti descritti nella pagina del link postato da Tdi sono veri, certo, non tutti li sviluppano, non nella stessa gravità e magari solo alcuni di essi, però voi non potete sapere se siete o meno a rischio, lo saprete più avanti, quando potrebbe essere... oramai troppo tardi! ;)
fraternamente d'accordo
mitico: io 9-10 anni i superalcolici e 12 anni la prima canna :yeah:
Io il contrario... prima l'erbetta e poi l'alcool.... :D :D circa 13-14 anni e 14-15 la prima balla :P
Ma ora ho smesso con entrambe (beh non pensatemi un drogato.... e neppure un alcolizzarto.. mi sarò preso in tutta la vita 2 o 3 balle "serie" :P )
intanto ho già risposto al "poveracci" di gpc, in modo un po' polemico, ma purtroppo riesce sempre a tirare fuori il peggio di me...
Beh, così ti sfoghi, no? :D
d'accordo al 100%con wolf64...l'eroina è davvero eccessivamente orribile...mi fa impressione quando sento affiancate le due sostanze..e parlo del momento in cui ti presentano il conto per il "benessere" concesso...con l'eroina praticamente subito...e senza sconti..
ma il problema dei bambini che si spinellano a 11 anni non penso sia imputabile alla sostanza o alle persone che ne fanno responsabilmente uso...è un problema di educazione...la famiglia vive una crisi profonda...la scuola non vive...la televisione non dovrebbe esistere, per come è fatta adesso...
alla fine la mia idea è che vietare è un atteggiamento non risolutivo, ma piuttosto aggravante...che è possibile fare un uso responsabile della cannabis e derivati, come è possibile farlo per il vino, il rum, la birra, il caffè, i farmaci.
proibizione per proibizione meglio proibire l'uso degli antibiotici al di fuori dell'ambiente sanitario: l'apprensione di mamme non informate per i piccoli con la febbre ha causato una caduta del potere antibatterico di gran parte dei vecchi antibiotici, causando la comparsa di ceppi resistenti tra poco anche al napalm... :muro:
In effetti l'affiancamento eroina-cannabis era anche favorita dal fatto che tutti e due avevano un effetto in un certo senso simile, e l'eroina sembrava "una canna molto più forte".
Per il discorso del proibire, beh, è un po il classico discorso del vasetto della marmellata che più lo nascondi e più il bambino lo cerca, in realtà, seguendo il mio post precedente, se anch'io non sono finito tra i tossici lo devo anche ai miei, che comunque mi avevano inculcato dei sani principi che nei momenti in cui mi sono trovato a dei bivi ho preso la strada giusta, d'altro canto allora quelli che avevano l'età dei miei non sapevano assolutamente nulla delle droghe, vivevano ancora nella convinzione di quello che da le caramelle drogate fuori da scuola (e noi chiedevamo "..dove.. dove.." :D ), penso che anzichè demonizzare o proibire sarebbe più utile una giusta educazione data ai ragazzini, ovviamente a monte ci deve essere una giusta consapevolezza di ciò di cui si parla.
Concordo anche sul fatto della negatività dei messaggi mediatici, se una piccola parte del tempo dedicato ai reality e al calcio lo destinassero alle spiegazioni in modo franco e comprensibile degli effetti negativi di tali droghe non sarebbe male, troppo spesso invece propongono modelli che "sotto sotto" tendono più a spingerne all'utilizzo piuttosto che alla dissuasione! :rolleyes: (..ci metto anche la spinta verso l'alcool e le sigarette di questi "modelli")
Se ad esempio mi fosse stato spiegato che una causa molto probabile del DAP (Disturbi da Attacchi di Panico), di cui ho sofferto per moltissimi anni, può derivare con una buona probabilità dall'abuso di cannabis, forse ci avrei pensato un po più su prima di farmi le prime canne! ;)
La proibizione e il senso di trasgressione derivante, al contrario, mi spingeva di più verso di essa.
La stessa cosa potrebbe essere spiegata meglio anche nel caso dell'ecstasy e della coca, dove i disturbi tipo DAP sono provocati nel giro di molto meno tempo e con una maggior gravità, e mettono a forte rischio anche a distanza di tempo e anche con usi leggeri di queste droghe (anche dopo che si è interrotta l'assunzione, dopo anni), questo in quanto provocano degli sfasamenti nelle risposte neurochimiche derivanti dagli eventi esterni, così può capitare che chi magari nell'arco della sua vita non avrebbe mai sofferto di DAP, si ritrova ad essere un individuo a forte rischio, e si rende conto di questo quando ne soffre, con tutti gli effetti fortemente invalidanti di questa malattia (oltre al fatto che a mio avviso da questa malattia non se ne esce mai completamente, magari "quasi completamente", ma lascia delle cicatrici che ti porti dietro per sempre, e con le quali devi imparare a convivere...).
fraternamente d'accordo
;)
..e se leggi il post che ho fatto prima di questo vedi anche il perchè di quella parte che hai quotato! ;) :)
Concordo anche sul fatto della negatività dei messaggi mediatici, se una piccola parte del tempo dedicato ai reality e al calcio lo destinassero alle spiegazioni in modo franco e comprensibile degli effetti negativi di tali droghe non sarebbe male, troppo spesso invece propongono modelli che "sotto sotto" tendono più a spingerne all'utilizzo piuttosto che alla dissuasione! :rolleyes: (..ci metto anche la spinta verso l'alcool e le sigarette di questi "modelli")
Se ad esempio mi fosse stato spiegato che una causa molto probabile del DAP (Disturbi da Attacchi di Panico), di cui ho sofferto per moltissimi anni, può derivare con una buona probabilità dall'abuso di cannabis, forse ci avrei pensato un po più su prima di farmi le prime canne! ;)
La proibizione e il senso di trasgressione derivante, al contrario, mi spingeva di più verso di essa.
per quanto riguarda l'informazione, l'errore più grande che si può fare è quello di informare soltanto in un senso...se anzichè fare la pubblicità progresso per demonizzare (abitudine diffusa nel medioevo), si facessero delle campagne informative su "benefici nell'uso sporadico e effetti collaterali dell'abuso" il problema sarebbe affrontato con maggiore responsabilità...l'obiettivo non deve essere la dissuasione (perchè sarebbe un principio imposto), ma l'informazione su pro e contro...poi una persona informata può LIBERAMENTE decidere se farne uso o meno...ma questo dovrebbe iniziare al max dalla scuola media che a quanto pare è diventata la culla dei cannabinomani... :rolleyes:
per quanto riguarda gli attacchi di panico...beh anche i bambini a 5 anni al giorno d'oggi soffrono di stati d'ansia e attacchi di panico, ma non penso siano dovuti all'abuso di cannabis o di qualsiasi altra sostanza...se dobbiamo parlare delle turbe psicologiche (e delle successive somatizzazioni) dell'uomo del nostro tempo dovremmo aprire un altro thread
ErbaLibera
12-06-2005, 16:37
Io non vedo dove sia lo scandalo:la società cambia e si evolve con tutti i pregi e i difetti quindi è meglio mettersi il cuore in pace e pensare che tutte le azioni che uno dell'80 faceva a 16 anni uno del 90 le fa a 13.
E basta con le varie stronzate del tipo "Ah poi passano sicuri alla cozza","Infarti giovanili"(questa mi ha fatto ridere davvero complimenti all'autore per la battuta)se mi vuoi condannare perchè fumo fallo pure tanto non mi fermerai mai e mai fermerai il "commercio".
per quanto riguarda gli attacchi di panico...beh anche i bambini a 5 anni al giorno d'oggi soffrono di stati d'ansia e attacchi di panico, ma non penso siano dovuti all'abuso di cannabis o di qualsiasi altra sostanza...se dobbiamo parlare delle turbe psicologiche (e delle successive somatizzazioni) dell'uomo del nostro tempo dovremmo aprire un altro thread
Ti rispondo anche al post precedente.
Concordo sul fatto di fornire una giusta informazione, possiamo fare un paragone con il vino, sappiamo tutti che un bicchiere a pasto non solo non fa male, ma fa addirittura bene, ha effetti antiossidanti (specialmente nel caso di quello rosso), digestivi e altro, però se uno ne beve un bottiglione al giorno la cosa cambia, è il solito discorso della misura, la stessa cosa potremmo rapportarla a qualsiasi cosa, cannabis compresa.
Sulla prima risposta invece, ti dico che sono anch'io (purtroppo) a conoscenza della diffusione delle nevrosi (delle nevrosi fanno parte DAP, ansia generalizzata, DOC, ovvero disturbi ossessivo compulsivi, depressioni, ecc) presso età dove anni fa erano inesistenti, questo succede all'ingiù, con i bambini, e all'insù, con le persone anziane.
I fattori sono molteplici, tra i primi sicuramente il tipo di vita che conduciamo, dal punto di vista psicologico gioca un fattore determinante la continua proposta da parte dei media di modelli irraggiungibili, lo stress eccessivo dato dalla frenesia, dal punto di vista organico l'inquinamento, i contenuti dei cibi, e molte altre cose facenti parte delle società moderne come la nostra.
Purtroppo poi se una persona sviluppa una di queste nevrosi sembra che sia molto probabile che ne passa la predisposizione ai propri figli, pertanto per via genetica.
Il fattore cannabis è uno dei tanti, e come ho scritto non è che al 100% la sua assunzione sia associata allo sviluppo del DAP, però è uno dei rischi che si corrono nell'usarlo, capisci?
Ovviamente si ritorna al fatto che se lo usi una volta ogni tanto il rischio sarà (ovviamente!) minore che per un uso frequente, l'unica cosa che posso dire, per quanto riguarda i problemi che ho avuto col DAP, che se potessi tornare indietro, rinuncerei a tutte le canne che mi sono fatto in prima gioventù anche solo nel dubbio (e non nella certezza) che questa è una probabile causa (magari anche secondaria) di quei disturbi.
Ma... queste cose ti vengono in mente quando stai male, prima pensi sempre che questi rischi debbano riguardare gli altri e mai te stesso! ;)
Purtroppo poi se una persona sviluppa una di queste nevrosi sembra che sia molto probabile che ne passa la predisposizione ai propri figli, pertanto per via genetica.
no, questo è contestabile in tanti modi...sarebbe la stessa cosa se il figlio di uno con la cardiopatia coronarica (insorta per ripetuto abuso di macdonalds) nascesse predisposto alla cardiopatia coronarica...questo non è vero.
mi sembra uno di quegli impianti accusatori da USA anni 30...
su questo non siamo assolutamente d'accordo... :rolleyes:
nooooo...è solamente responsabile della maggior parte dei casi di infarto giovanile :muro: :rolleyes:
Fonte?
bella si! e non mi sorprenderebbe se fosse davvero così (cioè se fosse scientificamente approvato)... quante volte mi è salito il batticuore quasi fino allo star male dopo aver fumato? almeno il 5% (tiro a caso) delle volte che buttavo nel sangue thc. ;)
E quindi?
Fatti una scalata in mtb o un 300 siepi e poi dimmi!!
IpseDixit
12-06-2005, 18:36
Mi piacerebbe sapere su cosa si questa ricerca :rolleyes:
no, questo è contestabile in tanti modi...sarebbe la stessa cosa se il figlio di uno con la cardiopatia coronarica (insorta per ripetuto abuso di macdonalds) nascesse predisposto alla cardiopatia coronarica...questo non è vero.
mi sembra uno di quegli impianti accusatori da USA anni 30...
su questo non siamo assolutamente d'accordo... :rolleyes:
Joesun, non è che me le invento io! :)
Un link:
http://www.ansiapanico.it/dacosa.html
ma ne trovi quanti ne vuoi che sostengono questa teoria, poi sei liberissimo di crederci o meno, non me ne frega niente di fare "impianti accusatori", per cosa dovrei farli? :confused: :)
D'altra parte la stessa evoluzione della specie è basata su modifiche (di solito in meglio, pertanto evoluzioni) dei genitori che poi vengono passate geneticamente ai propri figli, altrimenti cammineremmo ancora a 4 zampe! ;)
avevo scritto un post quasi chilometrico ma è partita la corrente :doh: :muro:
avrei parecchie considerazioni da fare ma non ho più tempo :/
solo una cosa per gpc: la proibizione imposta da parte dello stato potrebbe aver senso se fosse attuabile, ma NON è attuabile.
il proibizionismo dovrebbe impedire di fatto il poter fumare: una legge è utile se fosse applicabile, ma in questo caso non lo è non lo potrà mai essere. quale è il fine del proibizionismo? che la gente non si faccia li spinelli. cosa si è ottenuto e si continua ad ottenere? che la gente se li fa lo stesso, in barba allo stato. quindi che utilità ha questa legge?
veramente credi che se dall'oggi al domani la cannabis diventasse legale tutti comincerebbero di colpo a fumare? tu cominceresti a fumare se fosse legale? non credo... secondo te ci sono veramente delle persone che avendo anche solo una minima intenzione di fumare non lo fanno perchè è vietato? continuerebbe a fumare la gente che già fuma. e comincerebbe a fumare la gente che avrebbe cominciato comunque prima o poi, così come nell'attuale situazione.
vogliamo parlare degli adolescenti? la prima sigaretta viene forse offerta dal tabaccaio? no, si comincia perchè gli viene passata dall'amichetto. e di fatto anche i più giovani ed inesperti trovano da comprare semplicemente la sigaretta quasi quanto la canna. non importa chi la vende, se il tabacchino o il pusher o l'amico, il fatto è che si trova in quantità sia tabacco che erba. e l'idea di far sparire l'erba dalla circolazione è un'idea utopica, irrealizzabile, nemmeno se fossimo sotto dittatura fascista (ehehehe ;) )
forse se domani vendessero le canne dal tabacchino ai più giovani verrebbe di colpo la voglia di cominciare a fumare? no, perchè se il ragazzo in questione avesse la minima intenzione di fumare l'avrebbe già fatto, anche sotto l'odierno regime "proibizionista". il giovane comincia a fumare perchè la canna gliela passa l'amico, così come come gli passa la sigaretta: è esattamente la stessa dinamica, dinamica che non è influenza dal fatto che sia legale o meno.
ergo legalizzare non influenzerebbe le persone a cominciare a fumare, per lo meno non influenzerebbe il 99,999% della popolazione. mi pare un concetto abbastanza semplice ed assodato: si comincia a fumare, che siano sigarette o canne, perchè si ha dell'interesse nel farlo, nel provare: interesse scaturito da motivi che possono essere adattamento al gruppo, desiderio di provare qualcosa di nuovo e/o curioso, evasione, ribellione e chi più ne ha più ne metta, ma non è scaturito di certo dal fatto che sia più o meno lecito. anzi, il fascino del proibito può essere per alcuni un ulteriore incentivo per "rompere le regole" e "star fuori degli schemi". ritengo cmq che questo "fascino del proibito" sia un incentivo poco determinante rispetto alle altre motivazione/influenze accennate sopra.
siamo d'accordo fino a qua? obiezioni? considerazioni?
abbiamo finora analizzato quello che dovrebbe essere l'aspetto "positivo" del proibizionismo (impedire ai fumatori di fumare e scoraggiare chi volesse cominciare) per concludere che nessun obiettivo è stato nemmeno lontanamente raggiunto e mai lo sarà.
vogliamo ora dare una rapida occhiata agli effetti collaterali del proibizionismo?
ne elenco giusto i soliti classici e incontrovertibili che mi vengono in mente.
- ragazzini e adulti che per comprare dell'erba si trovano a dover trattare con pusher a volte poco raccomandabili
- ragazzini e adulti che per comprare della semplice erba dal pusher di turno si sentono proporre bamba, speed, paste, cartoni
- erba ma soprattutto fumo spesso tagliato con la merda e cmq di pessima qualità
- soldi che per un 95% vanno in mano alla criminalità organizzata, il 5% va nelle tasche di qualche aitante rampollo che di mestiere fa lo "sdoganatore" a chiasso/lugano (anche se ormai trovare erba in svizzera è sempre più difficile) oppure il coltivatore selvaggio
- persone, non per forza extracomunitari, che si danno allo spaccio invogliati dai soldi facili che si ricavano
- carceri strapiene di "spacciatori" beccati con qualche decina di grammi di maria, magari nemmeno destinati alla vendita
io ho una sola parola per commentare il proibizionismo: stupidità, magari in buona fede, ma comunque stupidità.
e non è tutto: questo è quanto ne deriva di concreto, immediato e ben visibile. ma tale regime proibizionista nasconde in seno qualcosa di ancor più negativo, dal mio punto di vista: è la mentalità che esso imprime nella società di cui tutti noi facciamo parte. una mentalità chiusa, di non-dialogo, che si esplica in accuse, disprezzo, intolleranza, diffidenza. si sono creati due blocchi contrapposti: da una parte le istituzioni classiche, i perbenisti/salutisti, conditi spesso (non sempre) da una buona dose di ignoranza e di pregiudizio, dall'altra parte ci sono i drogati. nessun compromesso, nessuna via di mezzo, o si sta da una parte o dall'altra: se fai uso di sostanze sei automaticamente bollato con disprezzo dalla società e dalla "massa" come drogato. droga come baratro di perdizione, il famoso "tunnel": se ti droghi perdi la tua umanità, non hai più dignità di uomo, fai schifo o fai pena. senza compromessi: o di qua o di la.
il fatto è che si dovrebbe cominciare ad affrontare uso ed eventuale abuso di droghe con maggiore intelligenza e razionalità, e aggiungerei anche sensibilità. e comunque c'è necessariamente bisogno di un confronto, libero e diretto.
la droga non è una piaga di per sè, il suo utilizzo è un aspetto reale che ha sempre fatto parte della storia dell'uomo, non c'è da nascondersi, o da schifarsi, bisogna smetterla di vederla come uno spauracchio, perchè non lo è di default. la droga PUO' diventare una piaga, se vissuta nel modo sbagliato, in un certo ambiente e in determinate circostanze.
Se si vogliono scongiurare i problemi derivanti dall'utilizzo di droghe vanno eliminati tali ambienti e circostanze, che ne favoriscono un uso sconsiderato e l'abuso.
E sotto un regime proibizionista è impossibile affrontare la questione con serenità, così come dovrebbe essere affrontata. certamente, il problema non deriva direttamente dal proibizionismo, ma questo contribuisce ad estremizzare le divergenze, l'emarginazione, ed impedisce un libero dialogo.
ho alzato un po' la mira, non sto più parlando solo di spinelli ma in generale di tutte le droghe, cmq già il parlare di spinelli è un buon inizio.
quante volte capita di scambiarsi opinioni sulla droga in classe a scuola con insegnanti e compagni, o in ufficio tra colleghi, o in famiglia con i genitori, o in chiesa con il prete?
una persona che fa uso di sostanze come può parlarne, confrontarsi con chi non ne fa uso, spiegare le proprie motivazioni, dire ciò che di bello gli danno, senza essere castrato dalla società? è questo il problema: non se ne parla, e non se ne può nemmeno parlare. il drogato parla con il drogato ma non può parlare con chi non si droga. e se anche solo accenna all'argomento ne scaturisce un monologo: la droga fa male, non devi farlo, ti distruggerà, è un cancro etc etc. accuse e nessun compromesso. come se poi il drogato di turno non lo sapesse che pippare di coca non gli fa certo bene, o che fumare 100 cannoni al giorno gli devasta i polmoni e lo rimbecillisce.
non dico che parlarne risolverebbe tutti i mali, ma sarebbe già un grossissimo passo avanti, per l'integrazione e la convivenza civile, per la conoscenza e la comprensione della problematica in tutti i suoi aspetti.
e poi si dovrebbe cominciare a non vedere tutto per forza o nero o bianco: certamente quando si tratta di droghe, specie le più pesanti, si deve procedere con i piedi di piombo, oltrepassare quel limite invisibile tra uso e dipendenza/abuso è estremamente facile, ma non lo è sempre, immediatamente ed inevitabilmente. ci sono molti gradi di assunzione e grossissime diversità tra le sostanze: fare di tutta l'erba un fascio a mio modo di vedere è deleterio. ma naturalmente se non c'è dialogo e comprensione diventa impossibile non generalizzare...
se si volesse veramente combattere l'abuso di sostanze è assolutamente necessario essere aperti e pronti ad ascoltare, e talvolta accettare opinioni e mentalità totalmente diverse dalle proprie.
per combattere l'abuso bisogna cercare di comprendere prima di tutto ciò che comporta l'uso e ciò da cui questo scaturisce, comprendere in poche parole l' "universo droga", far emergere il mondo sommerso.
ma fintanto che l'opinione pubblica e le istituzioni rimarranno chiuse nella loro ottica tradizionale per cui "droga = male a priori" non ci sarà alcun miglioramento nè risoluzione al problema. naturalmente il proibizionismo non può che acuire questa situazione, per chi fa uso di sostanze non c'è spazio nel mondo perbene, ci si deve nascondere, a volte va a finire che ci si lascia andare in gruppetti di amici che pippano come te, isolati da tutto, altre volte si vive una doppia-esistenza: la vita comune alla luce del sole con tutte le sue regole, le sue abitudini culturali e la sua normalità, in contrapposizione con la trasgressione ed il vizio per evadere da quella stessa realtà che non è capace ad aprire gli occhi con serenità e coscienza e vedere che il problema non è la droga ma l'uomo.
meglio che mi fermi qui, altrimenti potrei andare avanto fino a domattina :)
Joesun, non è che me le invento io! :)
Un link:
http://www.ansiapanico.it/dacosa.html
ma ne trovi quanti ne vuoi che sostengono questa teoria, poi sei liberissimo di crederci o meno, non me ne frega niente di fare "impianti accusatori", per cosa dovrei farli? :confused: :)
D'altra parte la stessa evoluzione della specie è basata su modifiche (di solito in meglio, pertanto evoluzioni) dei genitori che poi vengono passate geneticamente ai propri figli, altrimenti cammineremmo ancora a 4 zampe! ;)
"Quando poi alla questione dell'ereditarietà dei disturbi d'ansia e fobici - al di fuori dell'annosa polemica fra genetica e ambiente - c'è da notare che la letteratura corrente ha rilevato esistere la possibilità di una predisposizione ereditaria al disturbo che l'ambiente può o meno accentuare."
qua parla dell'ereditarietà dei disturbi, non dice che se uno diventa fobico per una qualsiasi causa lo trasmette ai figli...
anche la schizofrenia e l'autismo possono avere una componente ereditari...
si tratta di una cosa diversa da quella che hai affermato tu...
chiaramente non ti stavo accusando...si sta semplicemente dando dei contributi.. ;)
ErbaLibera
12-06-2005, 19:20
-CUT-
Concordo in pieno sul proibizionismo e ripeto nessuno potra mai fermare questo mercato è troppo grosso e troppo "usato" per sparire.
Senza contare che qualcuno in alto perderebbe un buon arrotondamento di stipendio......
paditora
12-06-2005, 19:30
e come se non bastasse pure quella di chi comincia ad assumere alcool ...
si parla di 12 anni per superalcolici e tra i 13 e i 14 le prime canne per poi sfociare in altre 'esperienze' ...
Che bello vero ?
qualcuno diceva di legalizzare le canne vero ? :rolleyes:
fonte ... vari telegiornali di ieri !
Ma saranno ben cazzi loro?
Ok Krammer, mi dichiaro sconfitto anche solo di fronte alla lunghezza del tuo post, non potrei controbattere :D :D
No, scherzo (più o meno), appeno ho un po' di tempo lo leggo per bene :p
Certo, ma poveretto è e poveretto rimane.
Non mi ho mica detto che è una vittima...
Allora per coerenza anche chi si fa la bottiglia di vino in compagnia è un poveretto, chi si fuma la sigaretta dopo mangiato è un poveretto. :rolleyes:
Fai prima a dire che chi non è un asceta è un poveretto.
Wow, non mi ubriaco, non mi drogo e non fumo, allora sono un asceta :yeah:
Certo che l'ho scritto io! e lo ribadisco. Tutte quante agiscono sul cervello. Ma ogni "droga" è uguale solo a se stessa.
Che la canna sia un fattore aggregante non ci sono dubbi. Ma non in tutti i soggetti, sappilo.
Il cannabinoide agisce come, e non sono il solo a dirlo, una lente d'ingrandimento del pensiero. Se uno pensa in maniera positiva il fumare moltiplicherà la sua felicità... (si tratta cmq. di sensazioni vere ma esagerate)
Mentre il soggetto che è già asociale di per se fumando aumenterà la gravosità del suo stare in solitudine ---> malattie psicologiche.
questi sono dei lati negativi del fumare...
Qualsiasi sostanza eccitante è molto legata alla personalità e allo stato d'animo di chi la consuma. E' abbastanza difficile voler dare una definizione oggettiva allo sballo che procura una canna, perché appunto dipendo moltissimo dal soggetto. E per questo io trovo sbagliato che si debba andare sotto con il proibizionismo, perché è una campagna di disinformazione basata essenzialmente sulla paura. La cosa migliore è informare, e lasciare che sia l'individuo a scegliere come rapportarsi con essa, in base a come ne viene a contatto.
Wow, non mi ubriaco, non mi drogo e non fumo, allora sono un asceta :yeah:
e poveretto. :D
tdi150cv
12-06-2005, 20:30
No proprio perchè fa male insistiamo a volerla legalizzare per fare in modo che lo stato riesca ad effettuare un controllo su un fenomeno che così come è ora alimenta soltanto la delinquenza ed è a rischio per la salute pubblica. Vuoi forse sostenere che il proibizionismo abbia avuto sucesso? A me non sembra... se non c'è controllo se le leggi non riescono ad essere applicate perchè inapplicabili è inevitabile che succedano questi fenomeni. La cannabis va regolamentata e messa sotto controllo va stabilito un confine che consenta l'uso lecito da un lato per isolare i casi pericolosi, in primis la sua diffusione tra i minori. Io su questo argomento sento tanta demagogia ma poca voglia di volerlo risolvere... non si risolve nè dicendo che fa bene nè dicendo che basta inasprire le pene.
azz ... non c'ho pensato jumper ... e allora legalizziamo la coca , l'estasi , l'eroina , tanto bene o male provano in moltissimi , fanno male comunque e quindi dai legalizziamo tutto in quanto cosi' lo stato puo' avere maggior controlli ... MA STAI SCHERZANDOOOOOOOOOOOOO !?
Dimmi che la vuoi legalizzare per pagarla meno piuttosto ma non na roba del genere ...
Che poi e' vero che il proibizionismo non ha dato i frutti sperati ... ma cominciamo a mettere in pratica e far valere veramente la legge ... poi vedi ...
jumpermax
12-06-2005, 20:39
azz ... non c'ho pensato jumper ... e allora legalizziamo la coca , l'estasi , l'eroina , tanto bene o male provano in moltissimi , fanno male comunque e quindi dai legalizziamo tutto in quanto cosi' lo stato puo' avere maggior controlli ... MA STAI SCHERZANDOOOOOOOOOOOOO !?
Dimmi che la vuoi legalizzare per pagarla meno piuttosto ma non na roba del genere ...
Che poi e' vero che il proibizionismo non ha dato i frutti sperati ... ma cominciamo a mettere in pratica e far valere veramente la legge ... poi vedi ...
Poi vedo che? :mbe: Con quale esercito se manco riusciamo a controllare i furti d'auto? Ci mettiamo un poliziotto per ogni persona anche per controllare che non si esageri col fritto misto? E' prima di tutto inapplicabile, poi è anche insensato. La gente deve essere capace di controllarsi da sola su queste cose, perchè lo stato non è in grado di fare i controlli e se lo fosse credo non sarebbe un bello stato in cui vivere, mi ricorderebbe un tantino quello di 1984.... legalizzare buona parte delle droghe vuol dire far emergere un problema che c'è e per ipocrisia non si vuole affrontare.
Wow, non mi ubriaco, non mi drogo e non fumo, allora sono un asceta :yeah:
direi che non dovresti propio bere alcolici e non solamente non ubriacarti
troppo semplice come la metti, se uno si fuma 1 canna o 1 sigaretta non credo che sia nelle stesse condizioni di un ubriaco
tdi150cv
12-06-2005, 22:32
Poi vedo che? :mbe:
Semplice PUNENDO DURAMENTE GLI UTILIZZATORI E GLI SPACCIATORI !
Come ? Basterebbe non lasciarli andare dopo 5 minuti che vengono presi sul fatto !
tdi150cv
12-06-2005, 22:33
1 canna al mese (ed anche alla settimana) non fa male a nessuno ed è un piacere della vita che non dovrebbe essere illegale.
Forse è utile ricordare che prima delle morti dovute alle canne ci sono, e di diversi ordini di grandezza, nell'ordine:
1) Quelle dovute all'alimentazione squilibrata
2) Quelle dovute al tabacco
3) Quelle dovute agli alcolici
Vietiamo tutto?
per quanto mi riguarda ... SI POTREBBE TRANQUILLAMENTE FARE ... ma non toccatemi l'amarone di Masi ... :D :cool:
tdi150cv
12-06-2005, 22:36
Ma saranno ben cazzi loro?
Il giorno che avrai determinate responsabilita' , che dovrai decidere se far uscire o meno una figlia o un figlio , quando ti troverai davanti ad un alcolista che ti viene dentro ai 150 all'ora , quando tua morosa sara' stirata da un cannaiolo fatto completamente e compagnia bella ... vedremo se risponderai :'saranno ben cazzi loro' ...
Pensaci prima di sparare spropositi ! Pensaci almeno per i tuoi futuri figli !
Semplice PUNENDO DURAMENTE GLI UTILIZZATORI E GLI SPACCIATORI !
Come ? Basterebbe non lasciarli andare dopo 5 minuti che vengono presi sul fatto !
Cioè bisognerebbe mettere in prigione chi viene sorpreso a fumarsi una canna, indipendentemente dal contesto e dagli esiti della sua azione?
tdi150cv
12-06-2005, 22:50
Cioè bisognerebbe mettere in prigione chi viene sorpreso a fumarsi una canna, indipendentemente dal contesto e dagli esiti della sua azione?
ti ripeto ... PUNIRE DURAMENTE !
p.s. ovviamente lascia stare gli scopi medici !
ti ripeto ... PUNIRE DURAMENTE !
p.s. ovviamente lascia stare gli scopi medici !
Senza nemmeno entrare nel merito del fatto che possa essere sproporzionato o meno, hai mai pensato che sarebbe irrealizzabile?
Lucio Virzì
12-06-2005, 22:55
Senza nemmeno entrare nel merito del fatto che possa essere sproporzionato o meno, hai mai pensato che sarebbe irrealizzabile?
Poi ci stanno gli amici suoi al governo che dicono che le carceri sono piene, bisogna fare qualcosa, giusto... riempirle di chi si fuma una canna :asd: :rotfl:
Mi mancavano... :D
LuVi
paditora
12-06-2005, 23:16
Il giorno che avrai determinate responsabilita' , che dovrai decidere se far uscire o meno una figlia o un figlio , quando ti troverai davanti ad un alcolista che ti viene dentro ai 150 all'ora , quando tua morosa sara' stirata da un cannaiolo fatto completamente e compagnia bella ... vedremo se risponderai :'saranno ben cazzi loro' ...
Pensaci prima di sparare spropositi ! Pensaci almeno per i tuoi futuri figli !
Ma infatti per legge è vietato circolare ubriachi o dopo aver assunto droghe.
Se ti beccano ti ritirano la patente e vai anche nel penale.
Non parliamo poi se dovessi per caso ammazzare qualcuno.
Ho idea che uno deve vendersi casa per pagare le spese processuali e i risarcimenti ai genitori o ai parenti della vittima.
Io sto parlando di chi fuma o beve e non si mette al volante di un'auto o magari non ha manco la patente.
Se uno si fa una canna a casa sua o in compagnia di amici, senza disturbare nessuno a te cosa azzo interessa?
Uno psicopatico se è per questo con un coltello da cucina può uccidere qualcuno.
Allora vietiamo anche quelli dato che potenzialmente sono pericolosi.
direi che non dovresti propio bere alcolici e non solamente non ubriacarti
troppo semplice come la metti, se uno si fuma 1 canna o 1 sigaretta non credo che sia nelle stesse condizioni di un ubriaco
Aridaje... ma siete proprio senza argomenti... uno o due bicchieri di vino non fanno niente, anzi fan bene, una sigaretta o una canna fa male *subito*.
@ Morkar:
Caro, come faresti senza di me? :D
paditora
12-06-2005, 23:39
imporre l'uso delle cinture o del casco non è altro che un modo per ridurre i costi sociali. Se hai un incidente senza casco forse non ti ammazzi, ma le spese sanitarie ricadono sulla comunità...da qui le multe se non lo usi. Se non erro, per questo motivo (nella sostanza..) in alcuni stati Usa il casco non è obbligatorio...
Ma se uno si schianta e ci lascia le penne sulla società non grava proprio.
Mica la società ti paga il funerale o la bara.
Secondo me il casco e le cinture più che per i costi sanitari è stato introdotto per ridurre il numero di incidenti mortali.
Aridaje... ma siete proprio senza argomenti... uno o due bicchieri di vino non fanno niente, anzi fan bene, una sigaretta o una canna fa male *subito*.
@ Morkar:
Caro, come faresti senza di me? :D
Il fatto che duo o tre bicchierini di vino non fanno niente è una sciocchezza.
L'alcol come vedi, viene sempre fatto passare come sostanza benevola, tra le altre due sopraccitate. Invece la realtà è un altra, esistono persona che non metabolizzano l'etanolo, come ce ne sono altra predisposte per sviluppare molto rapidamente una dipendenza.
Sei fin troppo unilaterale nei tuoi giudizi.
Mr. killer Lot
13-06-2005, 02:11
Io non vedo dove sia lo scandalo:la società cambia e si evolve con tutti i pregi e i difetti quindi è meglio mettersi il cuore in pace e pensare che tutte le azioni che uno dell'80 faceva a 16 anni uno del 90 le fa a 13.
E basta con le varie stronzate del tipo "Ah poi passano sicuri alla cozza","Infarti giovanili"(questa mi ha fatto ridere davvero complimenti all'autore per la battuta)se mi vuoi condannare perchè fumo fallo pure tanto non mi fermerai mai e mai fermerai il "commercio".
questo post (sono l'autore dell'"infarto giovanile") cosa vuole essere?
uno sfogo rabbioso nei confronti di chi?
sono contento di averti fatto ridere, il riso, si sà... fa bene.
sappi che spero non sia vera la questione dell'"infarto giovanile" (che manco sai cosa significa), lo spero anche per te................... :sperem:
:angel:
jumpermax
13-06-2005, 02:32
In effetti è allucinante osservare quanto sia estrema questa unilateralità e questo non vale solo per gpc, ma per gli europei in genere da una parte e molti altri popoli dall'altra. Come al solito la verità sta nel mezzo ed è la scienza a confermarlo, in questo caso ;)
Anche se ne conosciamo gli effetti negativi e ne denunciamo l'abuso per Tradizione tendiamo a non condannare l'alcol (soprattutto il vino), ben evidenziando i pochi aspetti positivi, questo perchè Greci, Romani, Gesù Cristo (soprattutto lui) bevevano vino. In Trentino è intoccabile la grappa, in Germania la birra, in India la maria, sulle Ande le foglie di coca....i musulmani sono contrari a queste sostanze per ovvie questioni climatiche (sul rapporto religioni/clima ci sarebbe molto da dire, lo trovo un argomento interessante).
Vogliamo cominciare a ragionare a mente libera sulla questione? ;)
Ho qualche dubbio... vedo che il confine tra ritenere sbagliata un'azione e ritenerla illegale si assottiglia sempre più....
In effetti è allucinante osservare quanto sia estrema questa unilateralità e questo non vale solo per gpc, ma per gli europei in genere da una parte e molti altri popoli dall'altra. Come al solito la verità sta nel mezzo ed è la scienza a confermarlo, in questo caso ;)
Anche se ne conosciamo gli effetti negativi e ne denunciamo l'abuso per Tradizione tendiamo a non condannare l'alcol (soprattutto il vino), ben evidenziando i pochi aspetti positivi, questo perchè Greci, Romani, Gesù Cristo (soprattutto lui) bevevano vino. In Trentino è intoccabile la grappa, in Germania la birra, in India la maria, sulle Ande le foglie di coca....i musulmani sono contrari a queste sostanze per ovvie questioni climatiche (sul rapporto religioni/clima ci sarebbe molto da dire, lo trovo un argomento interessante).
Vogliamo cominciare a ragionare a mente libera sulla questione? ;)
Anche Montesquieu aveva analizzato il rapporto religioni/clima, forse perché la religione è la risposa più impulsiva che si da al proprio ambiente.
Ma vedo che ci sono pochi disposti ad affrontare con serietà l'argomento.
Si ragiona troppo per luoghi comuni. :doh:
sappi che spero non sia vera la questione dell'"infarto giovanile" (che manco sai cosa significa), lo spero anche per te................... :sperem:
ma sicuramente sarà vera, ma in quale percentuale? perchè dire "ti fa venire l'infarto a 18anni" è un po' un'affermazione pesante.. e che cavolo, com'è che io nn ho mai sentito di nessun giovane morto di infarto a causa cannabis?
ma sicuramente sarà vera, ma in quale percentuale? perchè dire "ti fa venire l'infarto a 18anni" è un po' un'affermazione pesante.. e che cavolo, com'è che io nn ho mai sentito di nessun giovane morto di infarto a causa cannabis?
Più che altro è difficile che sia responsabile della maggior parte. Molti dei casi di infarto giovanile riportati dai giornali avvengono durante un'attività fisica: mi ricordo ad esempio il caso di un giovane che è colassato dopo aver ricevuto una pallonata sul petto ed è stato salvato in extremis.
Si dovrebbe verificare se per caso c'è una relazione fra consumo di cannabis nelle ore precedenti e questi casi, e qualcosa ho trovato, ma relativo a persone sopra i 40 anni, quando c'è un maggiore rischio di infarto.
Sei fin troppo unilaterale nei tuoi giudizi.
Sono affranto... :sob:
:asd:
Wow, non mi ubriaco, non mi drogo e non fumo, allora sono un asceta :yeah:
No, sei un poveretto. :asd:
No, sei un poveretto. :asd:
Punti di vista :ciapet:
Mr. killer Lot
13-06-2005, 10:56
perchè dire "ti fa venire l'infarto a 18anni" è un po' un'affermazione pesante..
è già infatti non l'ho mai detto...
banus, invece, probabilmente, ha ragione nel dire che non è la maggior parte.
cmq. tabacco e cannabinoidi lavorano insieme per degradare il sistema cardiovascolare. il primo è micidiale, si sà, i cannabinoidi accellerano il processo aumentando la frequenza dei battiti cardiaci, credo.
cmq. tabacco e cannabinoidi lavorano insieme per degradare il sistema cardiovascolare. il primo è micidiale, si sà, i cannabinoidi accellerano il processo aumentando la frequenza dei battiti cardiaci, credo.
Ho letto (ma dovrei cercare fonti precise) che in genere la cannabis è un vasodilatatore, la nicotina un vasocostrittore. Quindi il fumo di tabacco favorisce la pressione alta e l'insorgenza di infarti e ictus, mentre le canne dovrebbero essere meno pericolose. Può darsi che il maggior rischio di infarto per la cannabis sia correlato all'aumento di battito cardiaco, e forse agli effetti antidolorifici (che portano a trascurare i sintomi precursori). Ma vedo che non c'è ancora consenso nella comunità scientifica:
http://www.acmed.org/italian/faq/07-heart-attack.htm
Mr. killer Lot
13-06-2005, 11:23
quindi, si, mi sbagliavo a dire "nella maggioranza dei casi"
fumare marijuana può raramente scatenare un infarto miocardico acuto
quindi, si, mi sbagliavo a dire "nella maggioranza dei casi"
Un'analisi dei metodi di indagine usati [nello studio di Mittleman e colleghi] rivela errori lampanti. La numerosità del campione è statisticamente insignificante, nessuna relazione causale è stata accertata, e lo stesso studio non è mai stato replicato. (...) Su 3882 soggetti che avevano avuto attacchi di cuore, 124 erano fumatori correnti di marijuana, e 9 l'avevano fumata nell'ora precedente all'attacco. Basandosi su questo minuscolo campione auto-selezionato, il dr. Mittleman conclude che il rischio di un attacco di cuore è 4.8 volte più alto dopo aver fumato marijuana. La stessa dimensione del campione rende i risultati privi di significato. Assumendo che le conclusioni del dr. Mittleman siano corrette, il fatto che il rischio di un attacco di cuore per un uomo di 50 anni, per gli altri versi in buona salute, è di circa 10 su un milione, sottolinea il sensazionalismo dell'ampia pubblicità che questo studio sta ricevendo.
ma questa parte te la sei persa?
oppure questa, che mi sembra francamente la più veritiera ed obiettiva:
L'effetto generale dell'uso di cannabis sulla frequenza degli attacchi di cuore è sconosciuto. Questo può essere accertato solo con studi epidemiologici longitudinali. Ci sono alcuni studi e rapporti di singoli casi che supportano l'assunzione che l'uso di cannabis può essere dannoso in persone con malattia coronarica e può scatenare un attacco di cuore. Tuttavia, ciò sembra essere un evento assai raro. La cannabis non è la causa di attacchi di cuore in persone sane.
Ci sono alcuni aspetti farmacologici della cannabis che possono agire come preventivi, e altri che possono essere dannosi.
Fattori che possono essere dannosi: - la diminuzione dell'apporto di ossigeno al cuore (solo se la cannabis è fumata), a causa della produzione di monossido di carbonio.
- L'aumento della frequenza cardiaca, in media di circa il 45% nella prima ora dopo aver fumato. Per cui una frequenza normale di 70 pulsazioni/minuto può salire a circa 100. Questo aumenta il lavoro cardiaco e quindi la domanda (o il fabbisogno) di ossigeno da parte del muscolo cardiaco.
- Cambiamenti della pressione arteriosa. La cannabis può determinare un aumento della pressione arteriosa quando la persona è sdraiata, e una diminuzione quando è in posizione eretta.
Fattori che potrebbero essere preventivi:
- Se l'angina è legata a una contrazione spastica delle arterie coronarie, la cannabis potrebbe rilassare lo spasmo.
- I cannabinoidi riducono l'aggregazione piastrinica, e perciò possono ridurre la tendenza del sangue a formare trombi.
- I cannabinoidi agiscono come anti-infiammatori. L'infiammazione misurata come livello di proteina C-reattiva (CRP) è associata a un rischio aumentato di attacchi di cuore.
Nella malattia coronarica, il rischio di un attacco di cuore dovuto all'uso di cannabis è paragonabile a quello di una camminata o di un rapporto sessuale. Per cui, se si prova dolore toracico se si cammina, o se si sa di avere una grave malattia coronarica, sarebbe bene non usare cannabis o usarla solo a dosi così basse da non aumentare significativamente la frequenza cardiaca. Queste basse dosi sono spesso sufficienti per sfruttare gli effetti terapeutici della cannabis. La frequenza cardiaca può essere facilmente misurata su se stessi, e si può verificare come essa venga influenzata dalla cannabis. Nel caso di un sovradosaggio accidentale, si può prevenire l'aumento della frequenza cardiaca assumendo un farmaco beta-bloccante.
bah :rolleyes:
cmq la piaga degli attacchi di cuore che sconvolge il giovani fumatori poveretti è un'argomento troppo vasto ed interessante per non diventare necessariamente il fulcro della questione
LOL
ErbaLibera
13-06-2005, 14:57
questo post (sono l'autore dell'"infarto giovanile") cosa vuole essere?
uno sfogo rabbioso nei confronti di chi?
sono contento di averti fatto ridere, il riso, si sà... fa bene.
sappi che spero non sia vera la questione dell'"infarto giovanile" (che manco sai cosa significa), lo spero anche per te................... :sperem:
:angel:
E' uno sfogo nei confronti di chi continua a ritenere un criminale chi fa uso di droghe leggere e a condannare le stesse con invenzioni appunto come l'infarto giovanile.
Non ce l'ho con te sia chiaro ma con chi ti ha fornito questa notizia.
Se si è predisposti facilmente per l'infarto che ne hai 5 o ne hai 60 non ci sono cazzi te lo becchi,troppo comodo dare sempre la colpa a quello che la società(o come la vedo io una massa di caproni incapaci di ragionare con la propria testa)cerca di venderti.
No, sei un poveretto. :asd:
Poveretto è chi deve ricorrere a certe sostanze per divertirsi, sentirsi meglio, rilassarsi, mettersi in contatto con l'universo e tutto quello che volete voi.
Mai usato droghe, non fumo sigarette ( anche se ho provato più volte ), bevo di tanto in tanto una birra o un bicchiere di vino, faccio sport e non ci crederete...sto molto bene! :p
Basta con le solite polemiche sul fatto che certe droghe sono meno dannose dell' alcol, del fumo, dell'uso dell'automobile, del paracadutismo, dello sci di fondo e del gioco strega comanda color...
Fanno tutte male.
Poveretto è chi deve ricorrere a certe sostanze per divertirsi, sentirsi meglio, rilassarsi, mettersi in contatto con l'universo e tutto quello che volete voi.
Mai usato droghe, non fumo sigarette ( anche se ho provato più volte ), bevo di tanto in tanto una birra o un bicchiere di vino, faccio sport e non ci crederete...sto molto bene! :p
Basta con le solite polemiche sul fatto che certe droghe sono meno dannose dell' alcol, del fumo, dell'uso dell'automobile, del paracadutismo, dello sci di fondo e del gioco strega comanda color...
Fanno tutte male.
ergo?
Poveretto è chi deve ricorrere a certe sostanze per divertirsi, sentirsi meglio, rilassarsi, mettersi in contatto con l'universo e tutto quello che volete voi.
Mai usato droghe, non fumo sigarette ( anche se ho provato più volte ), bevo di tanto in tanto una birra o un bicchiere di vino, faccio sport e non ci crederete...sto molto bene! :p
Basta con le solite polemiche sul fatto che certe droghe sono meno dannose dell' alcol, del fumo, dell'uso dell'automobile, del paracadutismo, dello sci di fondo e del gioco strega comanda color...
Fanno tutte male.
Ci posso benissimo credere che tu stia bene non facendo alcun uso di droghe, ma non capisco perché non possa essere vero facendone uso.
Per coerenza dovresti anche essere contrario agli alcolici, ma vedo che non lo sei.
Sono affranto... :sob:
:asd:
mah... :mc:
Mr. killer Lot
13-06-2005, 18:41
cmq la piaga degli attacchi di cuore che sconvolge il giovani fumatori poveretti è un'argomento troppo vasto ed interessante per non diventare necessariamente il fulcro della questione
LOL
signor LOL ti do ragione nel credere nel fatto che è una percentuale bassissima, e con dati sperimentalmente poco validi, quella di coloro che potrebbero sviluppare un "infarto gioanile". MA bisognerebbe studiare se l'incidenza di questi infarti aumenti con un abuso di cannabinoidi. Se fosse vero allora interesserebbe tutti i genitori di quei ragazzini, o di chi ne fa le veci, che a quell'età già fumano. Così, bisognerebbe studiare meglio tutti i lati negativi che potrebbero interessare il futuro delle persone.
Mr. killer Lot
13-06-2005, 18:55
ergo?
se in un futuro starai male, non te lo auguro, a causa dell'uso che fai di cannabinoidi per coerenza non ti devi rivolgere ad enti statali o pubblici (enti legali per legge) per una cura, una volta che ti sarà diagnisticata quella causa. Se viene legalizzata allora potrai farlo.
signor LOL ti do ragione nel credere nel fatto che è una percentuale bassissima, e con dati sperimentalmente poco validi, quella di coloro che potrebbero sviluppare un "infarto gioanile". MA bisognerebbe studiare se l'incidenza di questi infarti aumenti con un abuso di cannabinoidi. Se fosse vero allora interesserebbe tutti i genitori di quei ragazzini, o di chi ne fa le veci, che a quell'età già fumano. Così, bisognerebbe studiare meglio tutti i lati negativi che potrebbero interessare il futuro delle persone.
ma hai letto che lo "stress cardiaco" causato da una canna viene paragonato ad una passeggiata o a un rapporto sessuale?!? ma ti rendi conto che stiamo discutendo su una puttanata (perdonami il francesismo)? non ti passa per la testa che soltanto il fumo in sè, che sia di canna o di sigaretta è infinitamente più dannoso e pericoloso della sciocchezza di cui stai parlando?
ma quante persone hai conosciuto te, che dopo aver fumato una canna gli è venuto un infarto? persone talmente a rischio che non possono nemmeno scopare?
se in un futuro starai male, non te lo auguro, a causa dell'uso che fai di cannabinoidi per coerenza non ti devi rivolgere ad enti statali o pubblici (enti legali per legge) per una cura, una volta che ti sarà diagnisticata quella causa. Se viene legalizzata allora potrai farlo.
ah beh dai, sono cmq abbastanza coperto: visto che il pericolo fisico più probabile saranno danni al sistema respiratorio e considerato il rapporto tra il mio utilizzo di tabacco rispetto a quello di canapa allora le spese sanitare me lo sono ampiamente pagate, sarà proprio grazie al consumo di sigarette che potrò avvalermi legalmente e socialmente degli istituti di cura :rolleyes:
arrivare a sostenere simili concetti mi sembra veramente triste...
Alessandro Bordin
13-06-2005, 23:46
signor LOL ti do ragione nel credere nel fatto che è una percentuale bassissima, e con dati sperimentalmente poco validi, quella di coloro che potrebbero sviluppare un "infarto gioanile". MA bisognerebbe studiare se l'incidenza di questi infarti aumenti con un abuso di cannabinoidi.
:wtf:
Guarda che il THC, inteso come alcaloide, di per sè non è più dannoso della caffeina. E' dannoso il mezzo, ovvero la canna, che di solito ha un filtro per modo di dire. Una canna lascia passare schifezze da quel filtro che corrispondono a 10 sigarette in una botta sola, quello si!
Il THC è davvero l'ultima delle schifezze di quel tiro che raggiunge i polmoni.
Se fosse il THC la causa degli infarti la Giamaica sarebbe un Paese disabitato :D :p
Con questo non difendo affatto l'uso da parte di minorenni di THC, che condanno senza se e senza ma.
Guarda che il THC, inteso come alcaloide, di per sè non è più dannoso della caffeina. E' dannoso il mezzo, ovvero la canna, che di solito ha un filtro per modo di dire. Una canna lascia passare schifezze da quel filtro che corrispondono a 10 sigarette in una botta sola, quello si!
per fortuna qualcuno ha afferrato il concetto :mano:
Mr. killer Lot
14-06-2005, 01:38
arrivare a sostenere simili concetti mi sembra veramente triste...
sostenere la coerenza è un concetto sbagliato?
Guarda che il THC, inteso come alcaloide, di per sè non è più dannoso della caffeina. E' dannoso il mezzo, ovvero la canna, che di solito ha un filtro per modo di dire. Una canna lascia passare schifezze da quel filtro che corrispondono a 10 sigarette in una botta sola, quello si!
esattamente; ma ricordati sempre di specificare che le cose cambiano se aumentano le quantità di assunzione.
sostenere la coerenza è un concetto sbagliato?
non ho detto infatti che il ragionamento sia logicamente sbagliato, ho detto che per me è triste, e simili argomentazioni non portano a nulla di utile. a meno che tu non me ne voglia spiegare l'utilità.
parafrasando dal tuo discorso ne esce questo: siccome il principio attivo principale della cannabis (il thc) è illegale allora in conseguenza di un qualsiasi eventuale disturbo/danno che esso possa causare (tutto da dimostrare naturalmente, e ricordo che tu stai parlando esclusivamente di assunzione di thc, non del fumare in generale) non potresti usufruire di cure sanitarie statali.
per contro, visto che il caffè è perfettamente legale, ti puoi virtualmente sballare quanto ti pare e sei legalmente tutelato.
ti faccio notare che il caffè a conti fatti è una "droga", leggera quanto ti pare ma pur sempre droga, dal momento che provoca dipendenza, se non vado errato anche una leggera assuefazione, e presenta un principio attivo che va a modificare lo stato psicofisico del consumatore stimolando l'organismo in modo analogo all'effetto delle ANFETAMINE e di altre sostanze stupefacenti (per inciso, capita non di rado che pasticche spacciate per extasy, di cui il principio attivo è l'mdma o sostanze chimiche analoghe, non siano altro che pasticche di caffeina iperconcentrata)
bada che questa non vuole essere una provocazione, bensì un fatto reale: so benissimo che a parità di dose l'anfetamina è 1000 volte (sparo un numero a caso) più potente/pericolosa/dannosa della caffeina, ma è quasi esclusivamente un problema di quantità: l'effetto è analogo.
però il caffè è legale (nonchè pilastro della nostra cultura italica) e allora se a un folle venisse in testa di assumere qualche grammo di caffeina pura e poi gli viene un attacco di cuore ha il diritto di essere curato (diritto sostenuto economicamente dalle tasse notoriamente salate sul caffè, ehehehe)
e al depresso che tenta il suicidio con del legalissimo valium (prescritto sotto regolare ricetta medica), che gli diresti? vai a curarti in una clinica privata, sempre se sei rimasto in vita? oppure a lui gli è concesso utilizzare la sanità pubblica, visto la legalità della sostanza? è un esempio qualsiasi, se ne potrebbero fare a migliaia...
a me pare che la tua considerazione "per sostenere la coerenza" faccia acqua da tutte le parti, è di una superficialità e di una banalità enormi, condita con una bella dose di ipocrisia
e rimarrebbe imho parimenti inutile ed ipocrita pure se ti riferissi al fumarsi le canne, e non invece limitatamente alle conseguenze della sola assunzione di thc.
inutile ed ipocrita perchè le "schifezze" inalate dalla cannabis sono assolutamente paragonabile a quelle inalate dal tabacco, e faccio presente che ora si sta parlando anche di quantità del tutto analoghe (ovviamente a parità di filtraggio). addirittura qualche studio sembrerebbe affermare che la combustione di cannabis pura e naturalmente coltivata sia leggermente meno velenosa per l'organismo del tabacco raffinato presente nelle solite marche di sigarette in commercio, ma su questo lasciamo tutto il beneficio del dubbio, personalmente non saprei se ritenere la notizia affidabile e cmq non è rilevante, considerato che cmq le sigarette normali sono filtrate e le canne no. sarebbe però allo stesso modo da considerare che il fumatore di tabacco medio fuma tra le 10 e le 20 cicche al giorno, il fumatore di cannabis medio invece raramente arriva ad una canna al giorno, e in quella canna è quasi sempre presente più tabacco che erba/hascish
però se al fumatore di tabacco gli viene un malanno all'apparato respiratorio allora è tutelato per legge, viceversa visto che la cannabis è A PRIORI illegale il consumatore di questa sostanza dovrebbe secondo il tuo punto di vista veder negato il diritto alla cura pubblica.
bel ragionamento, fila alla grande, molto ragionevole e sensato :rolleyes:
e ti ricordo che se il fumatore di canne non paga le tasse (non cosiderando cmq che spesso è anche fumatore di tabacco, e quindi ne paga le relative accise) devi ringraziare solamente la politica proibizionista, ne più ne meno.
ultima cosa, poi chiudo: il secondo rischio fisico, in ordine di rilevanza, dovuto al "farsi le canne", sono le eventuali sostanze spurie di taglio: se qualche consumatore dovesse accusarne gli effetti (e sono convinto che i danni causati principalmente dal taglio non siano troppo rari, benchè sia difficile diagnosticarne la reale responsabilità) stai ben certo che si faranno curare presso enti pubblici, "sprecando" parte dei soldi dei contribuenti, e di conseguenza anche parte del tuo amato denaro versato direttamente o indirettamente.
anche di questo dovrai solamente ringraziare la politica proibizionista :)
non ha senso ricercare irrilevanti incoerenze nello stato attuale delle cose, giustificandole per mezzo del probizionismo, quando è lo stesso proibizionismo che andrebbe per lo meno giustificato seriamente ed intelligentemente in qualche modo! ed io di giustificazioni serie e rilevanti ancora non ne vedo, ma sarei felice se qualcuno me le illustrasse chiaramente ed approfonditamente.
esattamente; ma ricordati sempre di specificare che le cose cambiano se aumentano le quantità di assunzione.
certo: qualsiasi effetto cambia aumentando la quantità di assunzione, per qualsiasi sostanza legale o illegale di cui si faccia uso.
non è quasi mai la sostanza di per sè ad essere dannosa e nociva, ma l'abuso in cui l'uomo può (o talvolta vuole) cadere.
chiaramente ci sono sostanze molto più pericolose e difficili da gestire, per cui uso e abuso vengono quasi a coincidere, e che possono nuocere pesantemente già dalla prima assunzione, ed altre comunque dannose alla lunga (e in quantità) per cui però c'è molto più margine di controllo e minor rischio di conseguenze gravi.
bisognerebbe specificare per bene sostanza utilizzata, metodo di assunzione, quantità e regolarità per poter giungere a conclusioni che non siano banali o incomplete, e anche in tal modo si otterrebbero analisi per lo più solo indicative e statistiche, che non devono aver per forza valore assoluto in ogni possibile caso.
ciao!
Mr. killer Lot
14-06-2005, 12:41
non ho detto infatti che il ragionamento sia logicamente sbagliato, ho detto che per me è triste, e simili argomentazioni non portano a nulla di utile. a meno che tu non me ne voglia spiegare l'utilità.
Non c'è bisogno di spiegare l'utilità della coerenza... dovrebbe essere un concetto i cui fini dovrebbero essere universalmente riconosciuti.
Non volevo dire nulla di "utile" al fine di un si o di un no alla proibizione, metodo che trall'altro non condivido assolutamente.
parafrasando dal tuo discorso ne esce questo: siccome il principio attivo principale della cannabis (il thc) è illegale allora in conseguenza di un qualsiasi eventuale disturbo/danno che esso possa causare (tutto da dimostrare naturalmente, e ricordo che tu stai parlando esclusivamente di assunzione di thc, non del fumare in generale) non potresti usufruire di cure sanitarie statali.
per contro, visto che il caffè è perfettamente legale, ti puoi virtualmente sballare quanto ti pare e sei legalmente tutelato.
ti faccio notare che il caffè a conti fatti è una "droga", leggera quanto ti pare ma pur sempre droga, dal momento che provoca dipendenza, se non vado errato anche una leggera assuefazione, e presenta un principio attivo che va a modificare lo stato psicofisico del consumatore stimolando l'organismo in modo analogo all'effetto delle ANFETAMINE e di altre sostanze stupefacenti (per inciso, capita non di rado che pasticche spacciate per extasy, di cui il principio attivo è l'mdma o sostanze chimiche analoghe, non siano altro che pasticche di caffeina iperconcentrata)
bada che questa non vuole essere una provocazione, bensì un fatto reale: so benissimo che a parità di dose l'anfetamina è 1000 volte (sparo un numero a caso) più potente/pericolosa/dannosa della caffeina, ma è quasi esclusivamente un problema di quantità: l'effetto è analogo.
certo: anche guidare un sì e una Yhamaha da corsa è analogo, per quanto possa essere diverso in termini tecnici, solo che se caschi giù a 300 all'ora hai meno probabilità di salvarti. A meno che, anche con la Yhamaha, rispetti i limiti di velocità.
Questo dico: legalizziamola, la marjia, ma con dei limiti, studiati ed impostati da scienziati esperti, per tutelare la salute, essendo, o meglio dovendo essere, obbiettivo del governo tutelare in primo luogo la salute del cittadino.
però il caffè è legale (nonchè pilastro della nostra cultura italica) e allora se a un folle venisse in testa di assumere qualche grammo di caffeina pura e poi gli viene un attacco di cuore ha il diritto di essere curato (diritto sostenuto economicamente dalle tasse notoriamente salate sul caffè, ehehehe)
e al depresso che tenta il suicidio con del legalissimo valium (prescritto sotto regolare ricetta medica), che gli diresti? vai a curarti in una clinica privata, sempre se sei rimasto in vita? oppure a lui gli è concesso utilizzare la sanità pubblica, visto la legalità della sostanza? è un esempio qualsiasi, se ne potrebbero fare a migliaia...
a me pare che la tua considerazione "per sostenere la coerenza" faccia acqua da tutte le parti, è di una superficialità e di una banalità enormi, condita con una bella dose di ipocrisia
1) al depresso che tenta il suicidio col valium gli darei pienamente torto: nella scatola della confezione del farmaco vi è riportato un dosaggio massimo consentito, quindi è solo sua la responsabilità della sua morte e non dello stato e neanche del medico che gliel'ha prescritto. Cmq. la questione è delicata poichè entra in gioco la depressione e tutti gli handicap che ne seguono.
2)della superficialità, banalità e ipocrisia della mia considerazione nè terro conto. Grazie degli avvertimenti, mi saranno utili in futuro.
e rimarrebbe imho parimenti inutile ed ipocrita pure se ti riferissi al fumarsi le canne, e non invece limitatamente alle conseguenze della sola assunzione di thc.
inutile ed ipocrita perchè le "schifezze" inalate dalla cannabis sono assolutamente paragonabile a quelle inalate dal tabacco, e faccio presente che ora si sta parlando anche di quantità del tutto analoghe (ovviamente a parità di filtraggio). addirittura qualche studio sembrerebbe affermare che la combustione di cannabis pura e naturalmente coltivata sia leggermente meno velenosa per l'organismo del tabacco raffinato presente nelle solite marche di sigarette in commercio, ma su questo lasciamo tutto il beneficio del dubbio, personalmente non saprei se ritenere la notizia affidabile e cmq non è rilevante, considerato che cmq le sigarette normali sono filtrate e le canne no. sarebbe però allo stesso modo da considerare che il fumatore di tabacco medio fuma tra le 10 e le 20 cicche al giorno, il fumatore di cannabis medio invece raramente arriva ad una canna al giorno, e in quella canna è quasi sempre presente più tabacco che erba/hascish
però se al fumatore di tabacco gli viene un malanno all'apparato respiratorio allora è tutelato per legge, viceversa visto che la cannabis è A PRIORI illegale il consumatore di questa sostanza dovrebbe secondo il tuo punto di vista veder negato il diritto alla cura pubblica.
bel ragionamento, fila alla grande, molto ragionevole e sensato :rolleyes:
e ti ricordo che se il fumatore di canne non paga le tasse (non cosiderando cmq che spesso è anche fumatore di tabacco, e quindi ne paga le relative accise) devi ringraziare solamente la politica proibizionista, ne più ne meno.
Per come la vedo io, lo stato ci fà soldi con le imposte sulle sigarette e ovviamente gli fanno comodo. Poi credo che le varie sigle di avvertenza, tipo il fumo uccide e company (le quali ammortizzano quasi completamente alle autorità le responsabilità dei danni sulla salute), siano poco incisive e potenti rispetto al grado di assuefazione e piacere provocato dal tabacco raffinato.
ultima cosa, poi chiudo: il secondo rischio fisico, in ordine di rilevanza, dovuto al "farsi le canne", sono le eventuali sostanze spurie di taglio: se qualche consumatore dovesse accusarne gli effetti (e sono convinto che i danni causati principalmente dal taglio non siano troppo rari, benchè sia difficile diagnosticarne la reale responsabilità) stai ben certo che si faranno curare presso enti pubblici, "sprecando" parte dei soldi dei contribuenti, e di conseguenza anche parte del tuo amato denaro versato direttamente o indirettamente.
anche di questo dovrai solamente ringraziare la politica proibizionista :)
questo è un problema indiretto ma non di secondaria importanza.
non ha senso ricercare irrilevanti incoerenze nello stato attuale delle cose, giustificandole per mezzo del probizionismo, quando è lo stesso proibizionismo che andrebbe per lo meno giustificato seriamente ed intelligentemente in qualche modo! ed io di giustificazioni serie e rilevanti ancora non ne vedo, ma sarei felice se qualcuno me le illustrasse chiaramente ed approfonditamente.
il fatto kramer è che, almeno personalemente, non intendo giustificare il proibizionismo ma voglio a malincuore dire che dobbiamo sottostare alle regole del governo, altrimenti siamo, per lo stato, difettosi in partenza: ciò non farà altro che ostacolare l'scolto dei pensieri, delle voci, delle grida della gente, che ha solo bisogno di sfuggire alle proibizioni per sentirsi VIVE, da perte delle autorità.
ciao!
:)
Mr. killer Lot
14-06-2005, 13:36
Questo discorso è da precisare perchè può diventare "pericoloso" per le libertà individuali. Che senso ha che lo stato, per la mia salute e non per una questione di spese mediche, mi "imponga" certi atteggiamenti minacciandomi con la galera :mbe: . Può farlo con l'informazione, facendo scrivere che fa molto male sui pacchetti di sigarette, ma non mandandomi dentro, non trovi? Cosa te ne frega se voglio prendermi a martellate sulle palle o se voglio fumare come un turco ;) Puoi dispiacerti, ma una volta appurato che conosco i rischi e la scelta la faccio consapevolmente, puoi solo obiettare che dopo la martellata verrò curato in ospedale anche con i tuoi soldi. Ma se pago tasse salate sulle sigarette "mi pago" una sorta di assicurazione e a quel punto il problema davvero non sussiste se chi non fuma ha la possibilità sacrosanta di non sorbirsi fumo passivo nei locali etc.etc.
Legalizzando le droghe leggere basterebbe fare altrettanto ed in + mettere il veto all'usa dell'auto come per l'alcol. Così se mi viene un infarto per aver fumato sarei "io" a pagare le mie spese mediche comprando la maria, mentre adesso costa si cara, ma quei soldi vanno alla malavita e se sto male sarai anche tua pagarmi le spese mediche.
La cosa che davvero non auspico è vivere in un regime poliziesco dove "per la mia salute" mi impongono di fumare max 2 sigarette al giorno, di andare da mcdonald's e comprare prodotti con olio di palma una volta alla settimana max etc.etc. A che pro? Lo stato deve informarmi sui rischi (attraverso la ricerca pubblica) e poi deve pretendere che paghi il mio "essere a rischio", quello si, se lo è per scelta e non per cause genetiche: un fumatore portato ad avere tumori ai polmoni deve pagare, a mio avviso, quanto uno che non è portato.
Perfavore ragazzi non fraintendetemi, sembra che lo facciate apposta...
i miei "limiti" consistono proprio nell'avvisare!!! e poi, si sà, uomo avvisato mezzo salvato.
Non c'è bisogno di spiegare l'utilità della coerenza... dovrebbe essere un concetto i cui fini dovrebbero essere universalmente riconosciuti.
non volevo che mi spiegassi l'utilità della coerenza bensi l'utilità di quel preciso intervento all'interno della discussione, per i motivi sopra esposti ;)
Non volevo dire nulla di "utile" al fine di un si o di un no alla proibizione, metodo che trall'altro non condivido assolutamente.
ok, se era soltanto una considerazione fine a se stessa, generata da un ragionamento lineare quanto logico mi sta bene, ciò non toglie che la conclusione a cui eri arrivato fosse a mio parere totalmente inattuabile a livello pratico e molto discutibile a livello morale, sempre per i motivi sopra esposti. per me si può tranquillamente chiudere qui questa parentesi.
certo: anche guidare un sì e una Yhamaha da corsa è analogo, per quanto possa essere diverso in termini tecnici, solo che se caschi giù a 300 all'ora hai meno probabilità di salvarti. A meno che, anche con la Yhamaha, rispetti i limiti di velocità.
già, il concetto è quello. il fatto è che rilevare e quindi rispettare i "limiti di velocità" quando si parla di droghe diventa una questione estremamente complessa e delicata, e in parte soggettiva. continuando con la tua analogia direi che è abbastanza facile rendersi conto se si sta andando a 200km/h sopra al limite, più difficile se il limite lo si supera di qualche decine di km orari, non essendoci alcun tachimetro (e se ci fosse, sarebbe cmq in parte sarebbe soggettivo da persona a persona).
ogni persona dovrebbe essere consapevole dei propri limiti psicofisici (più o meno), il problema viene a crearsi quando dipendenza ed assuefazione scatenano nell'individuo un feedback positivo di difficile controllo (parlando di droghe, questo controllo è più o meno difficile a seconda della sostanza)
e quando si ha a che fare con alcune sostanze anche un semplice errore di valutazione può risultare disastroso: come con la yamaha da 500cv con un'accellerazione da 0 a 100 in 2'' :)
è assolutamente necessario essere molto preparati prima di decidere di montarci in sella, e non tutti gli individui hanno una natura psicofisica idonea e sufficiente per mantenere quell'auspicato controllo!
Questo dico: legalizziamola, la marjia, ma con dei limiti, studiati ed impostati da scienziati esperti, per tutelare la salute, essendo, o meglio dovendo essere, obbiettivo del governo tutelare in primo luogo la salute del cittadino.
ragionamento coerente e intelligente, senza alcun dubbio. ma in tal modo per prima cosa bisognerebbe aspettare non si sa quanto prima che questi limiti vengano scientificamente determinati (sempre che si riescano veramente a determinare in modo chiaro ed univoco, prima o poi).
secondo poi una volta rilevati i limiti bisognerebbe poter farli rispettare, e saremmo quasi punto a capo rispetto alla situazione odierna. come fare ad imporre il messaggio: potete fumare se volete, ma a queste condizioni e con questi limiti?
a meno che tu per limiti non intenda particolari quanto sconosciuti meccanismi di regolamentazione sociale, su un piano puramente educativo ed informativo. ma francamente oltre alle classiche campagne di sensibilizzazione, oltre ad una maggiore apertura verso il dialogo che sarebbe conseguenza di una politica antiproibizionista, non vedo che altro si potrebbe fare...
d'altronde con l'alcol più di tanto non si è potuto/saputo fare, alla fine rimane scelta del soggetto se abusarne o meno.
insomma, credo di aver fatto capire che io sarei piuttosto favorevole ad un tipo di liberalizzazione totale (ok, a parte forse la coltivazione, altrimenti le accise sulla vendita andrebbero a farsi benedire) auspicando che i consumatori siano in grado di autocontrollarsi, ancora più di quanto sappiano fare ora, grazie appunto ad una campagna informativa intelligente, chiara ed obiettiva, nonchè al confronto diretto "a viso aperto" tra i due "schieramenti", tra fumatori e non fumatori (certo nn si appianerebbero del tutto le divergenze
ma sono del tutto certo che molti pregiudizi sarebbero col tempo superati, sia da una parte che dall'altra).
questo lo dico ben conscio dei rischi che si possono correre con questo tipo di riforma, rischi che sono sempre latenti quando si tratta di droga. ma credo che per quanto riguarda la legalizzazione della sostanza cannabis questi rischi siano abbastanza gestibili, già da ora.
più che altro mi spaventerebbe l'accesa reazione dei proibizionisti più convinti, a seguito di una eventuale riforma, ma sarebbe un rigetto transitorio e cmq alleviabile tramite un certo tipo di informazione critica, che dovrebbe andare ben al dì là dei soliti e risaputi messaggi che "la droga fa male": messaggi che dovrebbe far comprendere che anche chi si fa una canna ogni tanto con giudizio può essere e rimanere una persona del tutto normale, e non per forza un poveretto frustrato e spostato, feccia all'ultimo livello della scala sociale, come lo si vorrebbe far credere.
1) al depresso che tenta il suicidio col valium gli darei pienamente torto: nella scatola della confezione del farmaco vi è riportato un dosaggio massimo consentito, quindi è solo sua la responsabilità della sua morte e non dello stato e neanche del medico che gliel'ha prescritto. Cmq. la questione è delicata poichè entra in gioco la depressione e tutti gli handicap che ne seguono.
appunto, la situazione che sembra esternamente così banale non è banale per nulla. anche per chi cade nell'abuso di droghe entrano in ballo spesso (non sempre) problematiche psicologiche del tutto analoghe. e in genere non è la droga il fattore scatenante di questo stato, bensi inizialmente è solo un catalizzatore che può in talune situazioni amplificare ed esaltare questo malessere più o meno latente: solo in un secondo momento è la droga che prende il sopravvento, e se ne diventa completamente dipendenti. ma in assenza di simili situazioni di disagio ed instabilità è anche possibile un uso controllato di sostanze, così come non tutti i bevitori diventano alcolisti.
certo non parlo di tutte le sostanze, alcune sono quasi ingestibili, non serve che faccia nomi; e cmq per tutte c'è il rischio di prenderci la troppo la mano alla lunga, specie quando non ce ne si accorge nemmeno.
Ma un uso "avveduto" di droghe, nella fattispecie la cannabis, per quanto non consigliabile, in un certo qual modo rischioso e sicuramente moralmente/eticamente discutibile non dovrebbe essere condannato così a priori dalla società: fintanto che c'è il rispetto delle norme di convivenza civile dovrebbe essere tollerato e non rifiutato o ignorato bellamente.
Questa la è mia opinione.
2)della superficialità, banalità e ipocrisia della mia considerazione nè terro conto. Grazie degli avvertimenti, mi saranno utili in futuro.
non voleva essere un attacco alla tua persona, mi scuso se per te ho alzato troppo i toni ma era il concetto da te espresso nel reply incriminato che mi era andato un po' di traverso. sperando ora di aver chiarito, per me la cosa si chiude qui ;)
Per come la vedo io, lo stato ci fà soldi con le imposte sulle sigarette e ovviamente gli fanno comodo. Poi credo che le varie sigle di avvertenza, tipo il fumo uccide e company (le quali ammortizzano quasi completamente alle autorità le responsabilità dei danni sulla salute), siano poco incisive e potenti rispetto al grado di assuefazione e piacere provocato dal tabacco raffinato.
che lo stato ci faccia un bel po' di soldi questo è più che sicuro: sono certo che una utopica legge proibizionista sulle sigarette metterebbe letteralmente in ginocchio l'economia italiana (come se già non lo fosse...). chiaramente poi i soldi li spillerebbero da qualche altra parte :)
sul fatto che le scritte di avvertimento siano poco incisive, beh credo che non ci sia alcuna soluzione pratica: la dipendenza creata dal tabacco/nicotina è talmente potente e subdola da sovrastare spesso il buon senso e la ragione. ne so qualcosa su questo :muro:
la cosa migliore sarebbe non cominciare mai.
smettere ad esempio di fumarsi le canne è moooolto più semplice che smettere col tabacco!
questo è un problema indiretto ma non di secondaria importanza.
certo, non volevo farlo sembrare di secondaria importanza, assolutamente! solo noto che spesso i fumatori di cannabis tendono ad ingigantire un po' questo aspetto mettendolo a volte davanti allo stesso evidente danno causato dalla combustione della semplice resina/erba/tabacco puri. salvo naturalmente casi eccezionali, in cui questo può essere vero.
Discorso ben diverso se si parla dei tagli usati spesso in altre sostanze...
il fatto kramer è che, almeno personalemente, non intendo giustificare il proibizionismo ma voglio a malincuore dire che dobbiamo sottostare alle regole del governo, altrimenti siamo, per lo stato, difettosi in partenza: ciò non farà altro che ostacolare l'scolto dei pensieri, delle voci, delle grida della gente, che ha solo bisogno di sfuggire alle proibizioni per sentirsi VIVE, da perte delle autorità.
io personalmente nel mio piccolo cerco sempre per quanto possibile di far comprendere alla gente ciò in cui credo, in cui credo perchè mi pare ragionevole e sensato, non per presa di posizione. spero sempre che qualcosa di ciò che dico o scrivo possa restare impresso al mio interlocutore, spero non dico di aprire gli occhi alla gente (non ho questa arroganza) ma almeno di voltare di pochi gradi i loro sguardi, sarebbe già qualcosa. e naturalmente sono sempre pronto ad ascoltare e cercare di comprendere il pensiero altrui, e pronto anche a cambiare opinione se è il caso, non sono certo infallibile e di cazzate a volte ne dico e ne penso, anche di grosse.
ma non smetterò mai di cercare il dialogo quando si tratta di questi temi, malgrado ciò che possa essere consentito dallo stato (e per fortuna lo scambio di opinioni è consentito :) ).
se tutti gli antiproibizionisti con le loro manifestazioni eclatanti, con le loro bandiere e i loro motti capissero che non è lo scontro o la provocazione quello che serve per sensibilizzare la nostra società, ma il dialogo sereno e anche il compromesso se necessario credo che questo processo si attuerebbe in modo molto più veloce.
sono convinto che è solo questione di tempo e di modi.
:)
;) :mano:
ps: il mio nick è Krammer con due emme :O
niente a che vedere con il film :D
Perfavore ragazzi non fraintendetemi, sembra che lo facciate apposta...
i miei "limiti" consistono proprio nell'avvisare!!! e poi, si sà, uomo avvisato mezzo salvato.
detto questo credo che ci si sia chiariti del tutto :)
Mr. killer Lot
14-06-2005, 16:54
è assolutamente necessario essere molto preparati prima di decidere di montarci in sella, e non tutti gli individui hanno una natura psicofisica idonea e sufficiente per mantenere quell'auspicato controllo!
In linea con il topic principale del forum i bambini e i ragazzini non devono fumare e in generale drogarsi anche perchè loro più degli adulti non ne hanno bisogno.
ragionamento coerente e intelligente, senza alcun dubbio. ma in tal modo per prima cosa bisognerebbe aspettare non si sa quanto prima che questi limiti vengano scientificamente determinati (sempre che si riescano veramente a determinare in modo chiaro ed univoco, prima o poi).
secondo poi una volta rilevati i limiti bisognerebbe poter farli rispettare, e saremmo quasi punto a capo rispetto alla situazione odierna. come fare ad imporre il messaggio: potete fumare se volete, ma a queste condizioni e con questi limiti?
a meno che tu per limiti non intenda particolari quanto sconosciuti meccanismi di regolamentazione sociale, su un piano puramente educativo ed informativo. ma francamente oltre alle classiche campagne di sensibilizzazione, oltre ad una maggiore apertura verso il dialogo che sarebbe conseguenza di una politica antiproibizionista, non vedo che altro si potrebbe fare...
d'altronde con l'alcol più di tanto non si è potuto/saputo fare, alla fine rimane scelta del soggetto se abusarne o meno.
giusto, persone senza scrupoli esistono ed esisteranno necessariamente. così un "limite" che verrebbe esplicato nell'avvertenza è un'obbligo da parte delle autorità.
ma credo che per quanto riguarda la legalizzazione della sostanza cannabis questi rischi siano abbastanza gestibili, già da ora.
può essere. il problema, che mi spaventa, può errere una mia ossessione ma ci tengo a chiarirlo, è che il thc è più psico-attivo della nicotina, e potrebbe portare a problemi di tipo psicologico-psichiatrico.
e quindi bisognerebbe studiare e consigliare un dosaggio che eviti l'insorgenza di questa problematica.
più che altro mi spaventerebbe l'accesa reazione dei proibizionisti più convinti, a seguito di una eventuale riforma, ma sarebbe un rigetto transitorio e cmq alleviabile tramite un certo tipo di informazione critica, che dovrebbe andare ben al dì là dei soliti e risaputi messaggi che "la droga fa male": messaggi che dovrebbe far comprendere che anche chi si fa una canna ogni tanto con giudizio può essere e rimanere una persona del tutto normale, e non per forza un poveretto frustrato e spostato, feccia all'ultimo livello della scala sociale, come lo si vorrebbe far credere.
se l'accesa reazione dei proibizionisti, anche dei più convinti, sfocia in un dialogo aperto ed intelligente verso i pareri altrui è senza dubbio lecita e costruttiva.
d'accordo con te "La droga fa male" è un messaggio scorretto, anzi scorrettissimo e poco intelligente. ma cos'è la droga? quel mostro cattivo di cui i ragazzi di oggi ne sono tanto affascinati? con ciò intendo dire che è sbagliato demonizzare una parola, trall'altro troppo vaga di significato.
ps: il mio nick è Krammer con due emme :O
niente a che vedere con il film :D
oops... che sbadato! :fagiano: :D
In linea con il topic principale del forum i bambini e i ragazzini non devono fumare e in generale drogarsi anche perchè loro più degli adulti non ne hanno bisogno.
assolutamente! farsi uno spinello o quelle due-tre pinte di birra in più la sera con gli amici non deve essere un bisogno ma un piacere che ci si può concedere con giudizio, un surplus. se le proprie azioni e la propria vita cominciano a ruotare intorno al fumo o all'alcol, e questi cominciano a diventare un pensiero fisso e ossessionante allora sarebbe il caso di cominciare a chiedersi se forse c'è qualcosa che non va e farsi un esame di coscienza, e scegliere che strada si vuole percorrere.
per i ragazzini andrebbe elevato tutto all'ennesima potenza, non essendo loro in grado, spesso, di discernere tra piacere e vizio (è difficile pure per gli adulti, figurarsi). senza considerare che sono maggiormente soggetti ad eventuali danni fisici e psicologici, che siano permanenti o meno
giusto, persone senza scrupoli esistono ed esisteranno necessariamente. così un "limite" che verrebbe esplicato nell'avvertenza è un'obbligo da parte delle autorità.
qui a dire il vero non ho ben capito a cosa ti riferisci :what:
può essere. il problema, che mi spaventa, può errere una mia ossessione ma ci tengo a chiarirlo, è che il thc è più psico-attivo della nicotina, e potrebbe portare a problemi di tipo psicologico-psichiatrico.
e quindi bisognerebbe studiare e consigliare un dosaggio che eviti l'insorgenza di questa problematica.
speriamo allora che di ricerche, e intendo ricerche serie, ne facciano e anche alla svelta possibilmente. la tua paura potrebbe non essere del tutto infondata, anche se personalmente dalla mia esperienza sono abbastanza convinto che eventuali alterazioni psicologiche permanenti possano essere solo "accellerate" da una assunzione elevata di thc in individui già di per sè soggetti al problema. sarebbe da fare degli studi approfonditi su quelle popolazioni che fanno uso di cannabis per tradizione, come in India ad esempio, e vedere cosa ne salta fuori.
ma dubito che si possa giungere a conclusioni eclatanti e incontrovertibili sugli effetti psichici a lunghissimo termine derivati da un utilizzo di cannabis: troppi fattori ed elementi da tenere in considerazione....
e cmq un uso saltuario anche se prolungato nel tempo non credo che possa provocare patologie di questo tipo
d'accordo con te "La droga fa male" è un messaggio scorretto, anzi scorrettissimo e poco intelligente. ma cos'è la droga? quel mostro cattivo di cui i ragazzi di oggi ne sono tanto affascinati? con ciò intendo dire che è sbagliato demonizzare una parola, trall'altro troppo vaga di significato.
concordo in toto. questo termine è stato stravolto e strumentalizzato nel tempo: oramai vuol dire tutto e non vuol dire niente. l'unica cosa certa è che oggi viene interpretato come qualcosa di estremamente negativo e dannoso per l'individuo e la società, i media l'hanno via via sempre più esplicitamente correlato all'illegalità, e di conseguenza alla criminalità. ma ciò che viene comunemente chiamata droga non ha nulla a che vedere di per sè con la criminalità, se venisse decontestualizzata dalla realtà del mondo occidentalizzato. potrei fare una analogia (molto azzardata, ok) con l'interpretazione che i popoli islamici danno dell'alcol
personalmente invece considero genericamente "droga" tutto ciò che dà dipendenza e che puo' portare ad un vizio dannoso a livello fisico, psichico o sociale.
nulla a che vedere con la sua accezione originale, di connotazione tutt'altro che negativa (stava semplicemente per pianta aromatica). ma perlomeno cerco di slegare per quanto possibile le relazioni droga ==> illegalità e droga ==> male a priori.
per me le sostanze psicotrope sono droghe così come lo sono sigarette, alcol e psicofarmaci (che pure sono tutte sostanze psicotrope), il gioco d'azzardo, la televisione, i videogiochi, internet, alcune tipologie di cibi e anche di bevande, etc etc. qualsiasi cosa che può spingerti a non farne più a meno e che ti può causare alla lunga effetti negativi se non del tutto deleteri per la nostra vita. attenzione però, ti può! qui sta il fulcro della questione: la droga è un mezzo solamente in potenza dannoso, è responsabilità di chi ne fa uso dare atto a ciò che è presente solo potenzialmente. è l'azione dell'uomo da criminalizzare, volendo, non la "droga" in sè, qualsiasi essa sia.
la droga può benissimo avere anche effetti positivi, se conosciuta, se utilizzata in modo appropriato, con criterio, e nella consapevolezza di come essa si possa trasformare in un arma a doppio taglio.
questo anche per quanto riguarda le tanto pericolose e temute sostanze psicotrope, che oltre alla dipendenza (fisica e/o psicologica, più o meno intensa) causano anche rilevanti modificazioni percettive e psichiche, nonchè talvolta assuefazione.
tra queste le 2 con effetti più blandi, tabacco e caffè, per poi passare a sostanze più pesanti ma cmq abbastanza gestibili: alcol e cannabis. curiosamente nelle culture dove si è diffusa la prima è stata rifiutata la seconda e viceversa (ho generalizzato, non è così in assoluto, però fa pensare); curiosamente le due sostanze provocano effetti psichici per lo più antitetici...
passando poi per coca e oppio, sostanze di sicuro molto meno gestibili, per finire con i principi attivi sintetizzati chimicamente solo di recente (eccitanti, sedativi, allucinogeni)
insomma, di acqua sotto i ponti ne passa: sostanze con effetti completamente diversi, alcune da evitare per la fortissima dipendenza che arrecano e altre più facilmente controllabili, alcune dannose per lo più per il fisico, altre soprattutto pericolose per la psiche.
concordo che generalizzare il tutto con la parola "droga" è molto discutibile (quando il termine esatto poi sarebbe appunto "sostanze psicotrope"), sarebbe molto meglio specificare la sostanza caso per caso.
però ormai il termine è entrato a far parte del vocabolario comune in questa accezione: una volta provavo un certo disagio a pronunciare quel nome, essendo diventato di fatto una parola tabù, uno spauracchio. ma credo anche in questo caso che sia doveroso parlarne senza vergogna, per far capire a chi ci sta davanti che non c'è nulla di criminale o perverso in questo termine, nulla di cui aver paura se si conosce ciò di cui si parla.
vorrei in qualche modo togliere a questa parola l'accezione negativa che l'opinione pubblica le attribuisce, erroneamente!
ma perchè finisco sempre per scrivere poemi OT? :doh:
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