Fabio77AmdThunder
09-06-2005, 11:31
Vi posto questo interessante articolo:
http://www.macitynet.it/macity/aA21655/index.shtml
Teniamo cmq presente che questa è una macchina per una demo, quella che in futuro uscirà sul mercato, avrà di sicuro processori molto più performanti.
Il discorso di Jobs è chiaro, al momento il PPC G5 è il top, ma nel futuro, non riuscirà a rimanere tale, e per esserlo i tempi di sviluppo non saranno adeguati al mercato, quindi ora paragonato al G5 il PIV rimane indietro, in futuro il processore Intel per Apple sarà quel che sarà, vedremo se riuscirà ad essere la macchina migliore solo quando la vedremo all'opera.
Tornando indietro mi chiedo con il senno di poi, se al keynote di presentazione dei PowerMac G5 (quanto tempo è passato oramai?), la macchina Pentium IV su cui girava Osx per
fare i dovuti confronti prestazzionali, non fosse già un segnale di possibile cambiamento di rotta.
Penso che la macchina usata al KeyNote dell'altro giorno non fosse altro che una ulteriore evoluzione di quella. Che servisse solo per dire "noi possiamo fare girare Tiger anche su x86" e gira bene (niente schermate Blu mio caro zio Bill come in alcune presentazioni Microzoz) per fare rimanere a bocca aperta la platea che vede Pentium IV 3.06 ghz sulle info di sistema. Ma a livello prestazionale quella macchina penso che non valesse l'attuale PowerMac G5, di fatti non è stato dato nessun BenchMark al riguardo.
Ripeto ancora Ora il top è il G5, il suo successore non sarà un processore PPC, ma un processore x86. Intel tra l'altro (che ne sappiamo magari in futuro Jobs passerà ad Amd come saltò da IBM a Motorola sui PPC). Sinceramente non sappiamo nemmeno se lo chiameranno Pentium o avrà un nome differente. Di sicuro non sarà compatibile con i socket per i PC standard, almeno credo (all'indomani del KeyNote il vicepresidente di Apple ha sottolineato che ci sarà cmq una differenza tra Apple ed i normali Pc anche se saranno equipaggiati da processori prodotti entrambi da intel).
La mossa di Intel mi sembra chiara, per riprendere quella fetta di mercato che Amd le ha rubato (meritatamente credo), si è buttata a fare processori in esclusiva per macchine sulle quali Amd non potrà proporre un alternativa (almeno che non gli soffi l'esclusiva in seguito, ma questi sono altri scenari).
Teniamo presente che Jobs ha anche evidenziato che il salto è stato fatto per permettere di creare un alternativa prestazionale adeguata al loro processore di punta, sopratutto in ambito Notebook. Per avere un Powerbook all'altezza dell'attuale G5.
Quindi credo che le prime versioni ad avere dei processori non PPC saranno i PowerBook (qui possiamo ipotizzare una presentazione della nuova linea già a Gennaio, e quindi un passaggio diretto da G4 a Intel sui portatili di fascia alta) ed in seguito il resto della linea sino alla completa transizione nel giugno 2007).
Sono fiducioso al riguardo, il connubbio Apple-Jobs è sinonimo di innovazione, ora sembra che Jobs abbia anche capito che le macchine oltre ad essere il top devono anche essere vendibili, e quest'ultimo cambiamento ci permetterà di accedere ad un Mac a prezzi leggermente inferiori (ovviamete sempre tenuto conto del segmento a cui ci rivolgeremo).
Intanto aspettiamo. Oggi abbiamo una Tigre su di un G5, domani avremo un Leopardo su di un indefinito processore Intel. Vedremo.
http://www.macitynet.it/macity/aA21655/index.shtml
Teniamo cmq presente che questa è una macchina per una demo, quella che in futuro uscirà sul mercato, avrà di sicuro processori molto più performanti.
Il discorso di Jobs è chiaro, al momento il PPC G5 è il top, ma nel futuro, non riuscirà a rimanere tale, e per esserlo i tempi di sviluppo non saranno adeguati al mercato, quindi ora paragonato al G5 il PIV rimane indietro, in futuro il processore Intel per Apple sarà quel che sarà, vedremo se riuscirà ad essere la macchina migliore solo quando la vedremo all'opera.
Tornando indietro mi chiedo con il senno di poi, se al keynote di presentazione dei PowerMac G5 (quanto tempo è passato oramai?), la macchina Pentium IV su cui girava Osx per
fare i dovuti confronti prestazzionali, non fosse già un segnale di possibile cambiamento di rotta.
Penso che la macchina usata al KeyNote dell'altro giorno non fosse altro che una ulteriore evoluzione di quella. Che servisse solo per dire "noi possiamo fare girare Tiger anche su x86" e gira bene (niente schermate Blu mio caro zio Bill come in alcune presentazioni Microzoz) per fare rimanere a bocca aperta la platea che vede Pentium IV 3.06 ghz sulle info di sistema. Ma a livello prestazionale quella macchina penso che non valesse l'attuale PowerMac G5, di fatti non è stato dato nessun BenchMark al riguardo.
Ripeto ancora Ora il top è il G5, il suo successore non sarà un processore PPC, ma un processore x86. Intel tra l'altro (che ne sappiamo magari in futuro Jobs passerà ad Amd come saltò da IBM a Motorola sui PPC). Sinceramente non sappiamo nemmeno se lo chiameranno Pentium o avrà un nome differente. Di sicuro non sarà compatibile con i socket per i PC standard, almeno credo (all'indomani del KeyNote il vicepresidente di Apple ha sottolineato che ci sarà cmq una differenza tra Apple ed i normali Pc anche se saranno equipaggiati da processori prodotti entrambi da intel).
La mossa di Intel mi sembra chiara, per riprendere quella fetta di mercato che Amd le ha rubato (meritatamente credo), si è buttata a fare processori in esclusiva per macchine sulle quali Amd non potrà proporre un alternativa (almeno che non gli soffi l'esclusiva in seguito, ma questi sono altri scenari).
Teniamo presente che Jobs ha anche evidenziato che il salto è stato fatto per permettere di creare un alternativa prestazionale adeguata al loro processore di punta, sopratutto in ambito Notebook. Per avere un Powerbook all'altezza dell'attuale G5.
Quindi credo che le prime versioni ad avere dei processori non PPC saranno i PowerBook (qui possiamo ipotizzare una presentazione della nuova linea già a Gennaio, e quindi un passaggio diretto da G4 a Intel sui portatili di fascia alta) ed in seguito il resto della linea sino alla completa transizione nel giugno 2007).
Sono fiducioso al riguardo, il connubbio Apple-Jobs è sinonimo di innovazione, ora sembra che Jobs abbia anche capito che le macchine oltre ad essere il top devono anche essere vendibili, e quest'ultimo cambiamento ci permetterà di accedere ad un Mac a prezzi leggermente inferiori (ovviamete sempre tenuto conto del segmento a cui ci rivolgeremo).
Intanto aspettiamo. Oggi abbiamo una Tigre su di un G5, domani avremo un Leopardo su di un indefinito processore Intel. Vedremo.