View Full Version : Il consorzio OASIS approva lo standard OpenDocument
Redazione di Hardware Upg
08-06-2005, 16:19
Link alla notizia: http://www.hwupgrade.it/news/software/14779.html
Il consorzio OASIS approva lo standard OpenDocument, il formato nativo dei documenti di OpenOffice.org 2.0
Click sul link per visualizzare la notizia.
Vik Viper
08-06-2005, 16:25
chissà che anche qche altra suite a caso non aderisca... :D (*hint* *hint*)
Seeeee sogna!! :D
DaK_TaLeS
08-06-2005, 16:59
http://www.hwupgrade.it/news/software/14749.html
Microsoft utilizzerà questo standard (OpenDocument) oppure se ne inventerà uno suo basato su XML ? :rolleyes:
ShinjiIkari
08-06-2005, 17:00
Ma io avevo sentito che anche M$ fosse intenzionata a passare a xml per i suoi documenti Office... possibile? In ogni caso dubito che aderirà a questo standard qui.
Shinji wrote:
> Ma io avevo sentito che anche M$ fosse intenzionata a passare a xml per i
> suoi documenti Office...
Office crea documenti XML ormai da parecchi anni.
Con la prossima release di Office questo formato sara' quello utilizzato di default, al posto dei vecchi formati binari.
Shinji also wrote:
> In ogni caso dubito che aderirà a questo standard qui.
Che scherzi?! :Prrr:
Microsoft non si smentisce mai:
http://punto-informatico.it/p.asp?i=53190
:mbe:
ShinjiIkari
08-06-2005, 17:19
Quando si dice "un'azienda impossibile da amare" :D
Magari potrebbe essere proprio questa la chiave per l'immunità dai virus: evitare di farsi odiare continuamente in ogni sua scelta :)
Vik Viper
08-06-2005, 17:24
Quando si dice "un'azienda impossibile da amare" :D
Magari potrebbe essere proprio questa la chiave per l'immunità dai virus: evitare di farsi odiare continuamente in ogni sua scelta :)
Ennò! scusa! Sennò come si fa a darle la colpa di ogni disastro in campo informatico?!?
Il capro espiatorio ci vuole sempre! E poi billone, sì sa, con la sua faccia da nerd arricchito se le tira proprio contro (le torte) :D:D:D:D
“XML non equivale sempre ad aperto: all'interno del formato, infatti, c'è molto da nascondere. OpenDocument rappresenta l'opportunità di assicurare un formato aperto per le applicazioni di produttività, che è anche il motivo per cui ha ricevuto il supporto di tutte le organizzazioni per la definizione degli standard”, commenta James Governor, analista di RedMonk.
Alla faccia di chi diceva che i documenti Office XML erano uno standard aperto... :rotfl:
Sono contento per OpenOffice ... Questo e' un grande risultato.
ottimo lo standard...sicuramente MS farà qualche cosa di simile ma non uguale (non sia mai :ciapet: ) comunque il formato competitore (di MS) sarà libero da royalty quindi ciò mi rinquora.
per il brevetto :cry: i brevetti SW uccidono l'evoluzione del SW stesso
RaouL_BennetH
08-06-2005, 18:17
Microsoft non si smentisce mai:
http://punto-informatico.it/p.asp?i=53190
:mbe:
non ti lamentare, anche lei ha i suoi bravi problemi con i brevetti:
http://punto-informatico.it/p.asp?i=53287&r=PI
ottimo lo standard...sicuramente MS farà qualche cosa di simile ma non uguale (non sia mai :ciapet: ) comunque il formato competitore (di MS) sarà libero da royalty quindi ciò mi rinquora.
A me invece non piace affatto... MS ha capito che per diffondere lo standard bisogna renderlo gratuito... Poi tra qualche anno deciderà di farlo pagare e tutti si attaccheranno al tram...
Bisogna usare da subito i formati odt, ods, odp ecc ecc.
Li uso già con la beta di OpenOffice2: l'unica pecca è che i formati XML sono un po più grandi dei precedenti.
schwalbe
08-06-2005, 20:27
Prendo spunto dal link di RaouL_BennetH per ricordare che sono queste la assurdità dei brevetti nel sowtware, e saran ancora peggio con i brevetti sulle idee.
Qualsiasi persona che ha brevettato un qualsiasi algoritmo o porzione di codice va batter cassa. E i giudici "regalano" soldi a palate. In questo caso chiesti 500 milioni di $, concessi quasi 9. Son ben 14 miliardi delle vecchie lire.
Questo moltiplicato per le innumerevoli cause aperte contro tutte le maggiori ditte di software a cosa porta?
1 Prezzi del software in aumento (e non di poco)
2 Le stesse case van a batter cassa alle altre (vedi esempio della stessa Microsoft per i diritti dell'uso della FAT nelle schede di memoria per macchine fotografiche, palmare e player MP3).
Tutto questo, se continuerà così, porterà al collasso del mercato software.
A me invece non piace affatto... MS ha capito che per diffondere lo standard bisogna renderlo gratuito... Poi tra qualche anno deciderà di farlo pagare e tutti si attaccheranno al tram...
Bisogna usare da subito i formati odt, ods, odp ecc ecc.
Li uso già con la beta di OpenOffice2: l'unica pecca è che i formati XML sono un po più grandi dei precedenti.
hanno già rilasciato le specifiche e tutto e non sono ne stati brevettati ne coperti da royalies, sono liberi a tutti gli effetti e non si può fare nulla...
quello che mi preoccupa è il nuovo brevetto per la conversione di oggetti di programmazione in xml :rolleyes:
cmq io uso di già openoffice 2.0.0 beta (1.9.104) e i file sono si leggermennte più grandi delle versioni precedenti ma sono più veloci (ho cominciato ad usare openoffice dalla 1.0.1 è migliorato moltissimo)
Aggiungiamo anche che per Microsoft 9 milioni di $ sono bruscolini, per una software house normale significano fallimento. :rolleyes:
Il problema sorge quando microsoft office si associa ad uno standard apportando qualche modifica. Per forza di cose tale modifica diverrà lo standard di fatto, ed allora sì che potrà chiedere i diritti agli altri sviluppatori.
Molti di voi già sapranno tutto sulla possibile legge sui brevetti al parlamento europeo, ma vorrei riportare una cosa (scontata ma che mi ha fatto accapponare la pelle) per chi non ne sia al corrente.
Sono già stati chiesti migliaia di brevetti software, comprese idee banali tipo il "carrello" dei negozi online, la "barra progressiva" di tutte le finestre e altre cose che siamo abituati a vedere dappertutto. Se domani, ad esempio, microsoft reclamasse i diritti per la barra di scorrimento delle finestre, tutti i sistemi operativi che la utilizzano (credo proprio tutti, correggetemi se sbaglio), dovrebbero pagare microsoft.
=fine del software libero a meno che non si reinventi completamente la fisionomia dei computer.
soft_karma
09-06-2005, 10:36
I brevetti esistono per tutelare gli sviluppatori, purtroppo si usa questo meccanismo per far soldi. Se io creo una cosa è ovvio che ne voglio i diritti affinché la usino terze parti, ma se la pubblico e quando vedo che mi potrebbe fruttare cerco di farmi pagare allora la cosa non mi sta bene. Cose come farsi pagare per il sistema FAT, è assurdo. Dovrebbe esistere una legge tipo "uso capione", tipo: "il tuo software è andato in giro per 4/5/10 anni senza che chiedi i diritti? Basta, adesso ti stai zitto.
Però non è ammissibile dire "adesso tutti si fanno pagare per tutto", se io ho la geniale idea per un algoritmo velocissimo beh perché non dovrei brevettarlo? In questo mondo pieno di approfittatori è il minimo, visto che dovunque ti giri le tue idee vengono succhiate, sfruttate e poi buttate quando non più utili.
cdimauro
09-06-2005, 10:38
ottimo lo standard...sicuramente MS farà qualche cosa di simile ma non uguale (non sia mai :ciapet: )
Come altri hanno già detto, MS adotta già da tempo l'XML per memorizzare i dati delle applicazioni Office.
comunque il formato competitore (di MS) sarà libero da royalty quindi ciò mi rinquora.
per il brevetto :cry: i brevetti SW uccidono l'evoluzione del SW stesso
O tutti o nessuno: se non devono valere per il software, non devono valere per nessun altro campo. ;)
schwalbe
09-06-2005, 10:39
... e anche l'idea "si può comprare comodamente seduti davanti al PC"!
E se uno è in piedi?
Ma come si fa ad accettare un tale brevetto?
Se passa come sembra, tutti i negozi on-line dovranno pagare i diritti al detentore del brevetto (non mi ricordo chi è, ma esiste, non è una cavolata)
Vik Viper
09-06-2005, 11:14
O tutti o nessuno: se non devono valere per il software, non devono valere per nessun altro campo. ;)
mmmh forse l'hai già fatto da qualche altra parte, ma penso che questo pensiero meriti qualche approfondimento... messo così nn riesco a capirlo (ma ovviamente è un mio limite).
cdi wrote:
> [...] se non devono valere per il software, non devono valere per nessun
> altro campo. ;)
Non e' cosi' semplice...
I brevetti sugli oggetti "non elettronici" prevedono che vi sia della ricerca alle spalle (la quale ha un costo) e sono facilmente identificabili.
Al contrario un algoritmo e' impossibile stabilire se sia banale o meno ed anche la prior art non e' affatto semplice da dimostrare.
Sirus wrote:
> hanno già rilasciato le specifiche e tutto e non sono ne stati brevettati ne
> coperti da royalies, sono liberi a tutti gli effetti e non si può fare nulla...
Che diano accesso gratuito alle specifiche no vuol dire nulla: bisognera' piuttosto vedere se faranno pagare per l'implementazione di tali specifiche.
Inoltre, a prescindere da questo, nulla vieta a Microsoft di chiedere il pagamento della licenza in un secondo momento, quando la tecnologia sara' penetrata nel mercato e sara' impossibile, de facto, farne a meno.
Quest'azienda va avanti a "contentino e bastonata" sin dalla sua fondazione, quando si trattava d'una azienducola alla quale IBM aveva concesso il privilegio di diventare una delle sue fornitrici. :rolleyes:
cdimauro
09-06-2005, 12:44
mmmh forse l'hai già fatto da qualche altra parte, ma penso che questo pensiero meriti qualche approfondimento... messo così nn riesco a capirlo (ma ovviamente è un mio limite).
Nell'area Linux c'è un topic apposito, che poi è stato interrotto in favore di un altro (in rilievo) nell'area Programmazione.
Ovviamente quella frase è una sintesi estrema, come hai giustamente rilevato... :p
cdimauro
09-06-2005, 12:48
cdi wrote:
> [...] se non devono valere per il software, non devono valere per nessun
> altro campo. ;)
Non e' cosi' semplice...
I brevetti sugli oggetti "non elettronici" prevedono che vi sia della ricerca alle spalle (la quale ha un costo) e sono facilmente identificabili.
Anche per quelli "elettronici" vale la stessa cosa: la ricerca, anzi, è parecchio fiorente.
Al contrario un algoritmo e' impossibile stabilire se sia banale o meno ed anche la prior art non e' affatto semplice da dimostrare.
Vedi messaggio precedente: ho già esposto ampiamente il mio pensiero in merito nei thread che ho segnalato (cerca l'esempio sul bubble sort che ho fatto).
Sulla prior art, vale lo stesso che per tutti gli altri campi: non vedo quale potrebbe essere il problema.
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