View Full Version : tutti dicono che con l' euro e stando in unione siamo al "sicuro" ma...
sempreio
06-06-2005, 14:04
ma lo siamo veramente? sappiamo le clausule vessatori che dentro al trattato ci sono? e soprattutto il cittadino sa che, se la nostra economia va male, ci possono tranquillamente buttare fuori?
e si leggendo sulle pagine del giornale (http://www.ilgiornale.it/a.pic1?ID=4890) si scopre, anzi scopro io, che se non si rispettano le leggi dell' unione, possiamo tranquillamente essere esclusi all' unione e dall' euro.
giovedi molto probabilmente partirà la procedura di infrazione contro l' italia, per essere usciti dal detto del 3% nel 2003-2004, che si tradurrà in una multa di 8miliardi di euro, soldi che l' unione reperirà bloccando i fondi destinati in maggior parte al sud italia. E se nei sucessivi anni di sforamento non pagassimo le multe?
dopo 2 volte saremo automaticamente fuori dall' unione..... in definitiva o la nostra economia va bene o la nostra economia va bene, non ci sono altre soluzioni :stordita: :sofico:
ma lo siamo veramente? sappiamo le clausule vessatori che dentro al trattato ci sono? e soprattutto il cittadino sa che, se la nostra economia va male, ci possono tranquillamente buttare fuori?
e si leggendo sulle pagine del giornale (http://www.ilgiornale.it/a.pic1?ID=4890) si scopre, anzi scopro io, che se non si rispettano le leggi dell' unione, possiamo tranquillamente essere esclusi all' unione e dall' euro.
giovedi molto probabilmente partirà la procedura di infrazione contro l' italia, per essere usciti dal detto del 3% nel 2003-2004, che si tradurrà in una multa di 8miliardi di euro, soldi che l' unione reperirà bloccando i fondi destinati in maggior parte al sud italia. E se nei sucessivi anni di sforamento non pagassimo le multe?
dopo 2 volte saremo automaticamente fuori dall' unione..... in definitiva o la nostra economia va bene o la nostra economia va bene, non ci sono altre soluzioni :stordita: :sofico:
Beh, in realtà si sapeva da parecchio.
E' la semplice e logica conseguenza di aver voluto non una federazione "politica" o "territoriale" ma, prima di tutto, una federazione "economica".
Quello che mi stupisce, più che altro, è vedere a livello di politica ed economia "alta" coloro che maggiormente hanno impostazioni "liberiste" andarsi poi a lamentare di vincoli ed imposizioni originati da analisi nati nell'ambito di queste teorie (vincolo della spesa pubblica al PIL, per dirne una).
Alla fine l'Europa economica sta rendendo tutti scontenti, non che ci volesse molto a prevederlo...
sempreio
06-06-2005, 14:24
Beh, in realtà si sapeva da parecchio.
E' la semplice e logica conseguenza di aver voluto non una federazione "politica" o "territoriale" ma, prima di tutto, una federazione "economica".
Quello che mi stupisce, più che altro, è vedere a livello di politica ed economia "alta" coloro che maggiormente hanno impostazioni "liberiste" andarsi poi a lamentare di vincoli ed imposizioni originati da analisi nati nell'ambito di queste teorie (vincolo della spesa pubblica al PIL, per dirne una).
Alla fine l'Europa economica sta rendendo tutti scontenti, non che ci volesse molto a prevederlo...
inanzitutto non è solo un' unione economca ma vorrebbe essere anche politica e poi ti immagine di quanto avremmo sforato i nostri conti pubblici senza la mannaia delle regole economiche? l' italia è maesra nel creare buchi che i cittadini poi devono chiudere o per lo meno arginare. le regole sono giuste è il governo che si deve muovere......
Lucio Virzì
06-06-2005, 14:37
Hai scoperto l'acqua calda.....
LuVi
Brigante
06-06-2005, 14:45
Non è la prima volta che l'Italia si trova in difficoltà economiche di questa natura, sti conti sforano sempre e con qualsiasi governo. E' vero che l'economia sta vivendo un momento poco felice, ma credo che bisogna avere la forza di reagire e andare avanti, l'Europa e l'Euro devono andare avanti, è l'unico modo che abbiamo per stabilizzare/rafforzare l'economia e competere con i tutti i mercati del mondo. Di certo con atteggiamenti disfattisti non miglioriamo la situazione.
Non è la prima volta che l'Italia si trova in difficoltà economiche di questa natura, sti conti sforano sempre e con qualsiasi governo. E' vero che l'economia sta vivendo un momento poco felice, ma credo che bisogna avere la forza di reagire e andare avanti, l'Europa e l'Euro devono andare avanti, è l'unico modo che abbiamo per stabilizzare/rafforzare l'economia e competere con i tutti i mercati del mondo. Di certo con atteggiamenti disfattisti non miglioriamo la situazione.
Veramente, questa è la crisi più grave dal dopoguerra, non so se te ne sei accorto...
Brigante
06-06-2005, 15:13
Veramente, questa è la crisi più grave dal dopoguerra, non so se te ne sei accorto...
Questa è come la notizia dell'estate più calda degli ultimi 100 anni...; è una crisi come le altre, magari un poco più accentuata, ma ricollegandomi alla mia riflessione di stamattina, ti dico che tantissimi italiani spendono e spandono, altro che crisi economica! Quindi, senza farla sembrare la catastrofe del secolo, io penso che bisogna tenere duro innanzitutto, piangersi addosso serve a poco, e soprattutto credere in una moneta unica e forte e nel progetto "Europa" e sicuramente prima o poi ci stabilizzeremo; certo che fregandosene o piangendo si risolve ben poco. Vero francesi e olandesi?
PaTLaBoR
06-06-2005, 16:43
'Sono orgoglioso di avere, insieme all'allora ministro del Tesoro Carlo Azeglio Ciampi, portato l'Italia nell'euro'', dice Prodi"
' stato -spiega infatti Prodi- un'opera che ha messo in ordine i conti dello Stato, che ha ridato energia al paese, che ha permesso di farsi un muto per la casa, che ha abbassato i tassi di interesse e il costo del denaro. Ha rimesso l'Italia in linea''
l'euro ha dato stabilita' all'economia, ce lo dobbiamo tenere stretto''.
AHAHAHHAHAHAAHAHHAH
voglio stramazzarmi a terra dalle risate
:rotfl: :rotfl: :rotfl:
da http://ilrestodelcarlino.quotidiano.net/notiziari/notizia.php?id=77401&tipo=1&sez=ECONOMIA
...che ha permesso di farsi un muto per la casa, che ha abbassato i tassi di interesse e il costo del denaro...
... dimentica di dire che adesso le case costano il doppio però :D :D :D
ma lo siamo veramente? sappiamo le clausule vessatori che dentro al trattato ci sono? e soprattutto il cittadino sa che, se la nostra economia va male, ci possono tranquillamente buttare fuori?
e si leggendo sulle pagine del giornale (http://www.ilgiornale.it/a.pic1?ID=4890) si scopre, anzi scopro io, che se non si rispettano le leggi dell' unione, possiamo tranquillamente essere esclusi all' unione e dall' euro.
giovedi molto probabilmente partirà la procedura di infrazione contro l' italia, per essere usciti dal detto del 3% nel 2003-2004, che si tradurrà in una multa di 8miliardi di euro, soldi che l' unione reperirà bloccando i fondi destinati in maggior parte al sud italia. E se nei sucessivi anni di sforamento non pagassimo le multe?
dopo 2 volte saremo automaticamente fuori dall' unione..... in definitiva o la nostra economia va bene o la nostra economia va bene, non ci sono altre soluzioni :stordita: :sofico:
Cioè, ad uno che ha problemi economici che si fa? Ma gli si fa la multa no? Ma che ridere che fanno :D ... europa dei miei stivali ... :D
'Sono orgoglioso di avere, insieme all'allora ministro del Tesoro Carlo Azeglio Ciampi, portato l'Italia nell'euro'', dice Prodi"
' stato -spiega infatti Prodi- un'opera che ha messo in ordine i conti dello Stato, che ha ridato energia al paese, che ha permesso di farsi un muto per la casa, che ha abbassato i tassi di interesse e il costo del denaro. Ha rimesso l'Italia in linea''
l'euro ha dato stabilita' all'economia, ce lo dobbiamo tenere stretto''.
AHAHAHHAHAHAAHAHHAH
voglio stramazzarmi a terra dalle risate
:rotfl: :rotfl: :rotfl:
da http://ilrestodelcarlino.quotidiano.net/notiziari/notizia.php?id=77401&tipo=1&sez=ECONOMIA
ma che fa, sfotte sto qua? :mbe:
fortuna che è il nano lo specialista della barzelletta :mbe:
Red_Star
06-06-2005, 20:05
troppo facile parlare con il senno di poi...........
PaTLaBoR
07-06-2005, 11:04
ma che fa, sfotte sto qua? :mbe:
fortuna che è il nano lo specialista della barzelletta :mbe:
ho avuto la stessa impressione...
ci prende per scemi? :mbe: :mbe:
vi siete già scordati le crisi e le conseguenti svalutazioni della lira? l'euro è un bene se poi il passaggio tra un valuta e l'altra è stato effettuato male con tutte le conseguenze del caso, è un altra storia
sempreio
07-06-2005, 13:05
vi siete già scordati le crisi e le conseguenti svalutazioni della lira? l'euro è un bene se poi il passaggio tra un valuta e l'altra è stato effettuato male con tutte le conseguenze del caso, è un altra storia
lo sappiamo benissimo che è un bene, ma se le industrie non vanno ci cacciano a pedate :p
vi siete già scordati le crisi e le conseguenti svalutazioni della lira?
No, bei tempi...
memoria corta :D
domanda: vi siete già scordati le crisi e le conseguenti svalutazioni della lira?
risposta: No, bei tempi
;)
e si leggendo sulle pagine del giornale (http://www.ilgiornale.it/a.pic1?ID=4890) si scopre, anzi scopro io, che se non si rispettano le leggi dell' unione, possiamo tranquillamente essere esclusi all' unione e dall' euro.
giovedi molto probabilmente partirà la procedura di infrazione contro l' italia, per essere usciti dal detto del 3% nel 2003-2004, che si tradurrà in una multa di 8miliardi di euro, soldi che l' unione reperirà bloccando i fondi destinati in maggior parte al sud italia. E se nei sucessivi anni di sforamento non pagassimo le multe?
dopo 2 volte saremo automaticamente fuori dall' unione..... in definitiva o la nostra economia va bene o la nostra economia va bene, non ci sono altre soluzioni :stordita: :sofico:
Chiariamo la cosa..
Il fatto di aver sforato il 3% fa si che quelli dell'UE ci "controllino a vista".. non abbiamo nessuna multa da pagare per ora ;) . Semplicemente siamo invitati a mantenere il deficit più sotto controllo..
Se non si mettessero delle regole con 1 minimo di potere coercitivo, l'euro non avrebbe senso.
ironmanu
08-06-2005, 11:14
Questa non è una crisi, temo sia qualcosa di molto peggio che assomiglia ad un redde rationem frutto di un mezzo secolo di vita oltre le proprie possibilità economiche finanziando il tutto col debito come coloro i quali si indebitano ora per comprarsi il telefonino ultimo grido, la macchinona, per andare in ferie etc etc etc ma tutto superfluo.
Ciao
P.S. Se dovesse essere ciò che temo credo proprio che darà un tale scossone al paese da, già non è affatto solido come molti paiono voler credere, sbriciolarlo e forse sarà l'impulso che farà nascere la padania ma ad un simile prezzo sono convinto che vi rinuncerebbero, anche i più accaniti sostenitori, volentieri.
Secondo me hai centrato in pieno.Gran parte della "competitività" delle nostre aziende si è basata(anni '80 soprattutto) sulla sistematica svalutazione della vecchia moneta.
Ad oggi con l'euro si è invece vincolati,come farà il nostro sistema ad adattarsi alle nuove condizioni al contorno???
Nella situazione attuale
Ora non è più possibile ritornare indietro ma dobbiamo tutti, le furbate italiche non sono ammesse a questo punto, capire che ci attendono anni di lacrime e sangue per ristrutturare il paese annullando le sacche di parassitismo, riducendo il debito pubblico, non il fabbisogno ma il debito consolidato, semplificando la burocrazia etc etc etc rendendolo un paese moderno, ora non lo è affatto, ed al passo coi tempi.
Ciao
eh, campacavallo... io non ci spero più nella ristrutturazione... ci ho messo una pietra sopra da un pezzo.. anzi, se proprio debbo dirla tutta, questo è uno dei motivi per cui un'eventuale trasferimento all'estero per questioni lavorative mi peserebbe meno del dovuto... che se lo mandino avanti da soli sto baraccone, sinceramente parlando... all'italia non mi sento di dover nulla, e non è per nulla vero il contrario.
non mi meraviglia che molti ormai pensino solo al loro orticello, tanto sperare in un futuro diverso per il paese è come assecondare don quijote alla carica dei mulini a vento.. tanto vale pensare agli affari propri.
....a lamentare di vincoli ed imposizioni originati da analisi nati nell'ambito di queste teorie (vincolo della spesa pubblica al PIL, per dirne una)....
Non spendere più di quanto si sarà in grado di ripagare è un vincolo di origine liberista? :confused:
Pensavo fosse semplice buon senso. :p
Condivido e amplio l'analisi di Proteus.
Quando parli di telaio da 500 con motore ferrari, immediatamente penso a com'è strutturato il nostro paese:
Da com'è geograficamente disegnato dovremmo avere ferrovie e porti a farla da padrone per il trasporto delle merci; ci troviamo invece con le suddette strutture ad essere una soluzione solo di nicchia. Siamo schiavi del trasporto su gomma, strade sovraffollate di camion, strade che, visto essere il principale mezzo per il movimento delle merci, dovrebbero essere impeccabili; invece ci troviamo con una rete ferma a 20-30 anni fa e con un manto stradale quasi sempre degno di una pista da motocross.
In italia le imprese sono troppo piccole e specializzate in prodotti "poveri tecnologicamente"; su questo discorso ci sarebbe da discutere a lungo, ma è palese che il mondo non si ferma per aspettare noi, abbiamo troppe tipologie di prodotti che conviene di gran lunga far fare o comprare altrove, purtroppo su questo la globalizzazione non guarda in faccia a nessuno. Se in italia il libero mercato viene reso tale (cosa ostacolata in molti settori IMHO), quanto pensate ci metta una grossa società (la prima che vi viene in mente) attraverso una politica aggressiva di vendita (diciamo pure un dumping in ambito nazionale) a far scoppiare le PMI.......imho ci mette veramente poco.
Non lo so, sarà che a volte ho un modo un pò contorto di pensare, ma ritengo che le nostre PMI da svariati anni (o decenni) si siano comportate un pò come lo struzzo che nasconde latesta sotto la sabbia, abbiamo continuato a "viaggiare" alla nostra velocità senza renderci conto, volutamente o no, che il resto del mondo accelerava e si evolveva sempre più. Abbiamo fatto un pò come la storia della formica e della cicala, tutto bello tutto tranquillo fino all'approssimarsi dell'inverno, oramai l'inverno è alle porte e iniziamo solo ora a preoccuparci, quando ormai è troppo tardi...
ironmanu
08-06-2005, 18:08
Condivido e amplio l'analisi di Proteus.
Quando parli di telaio da 500 con motore ferrari, immediatamente penso a com'è strutturato il nostro paese:
Da com'è geograficamente disegnato dovremmo avere ferrovie e porti a farla da padrone per il trasporto delle merci; ci troviamo invece con le suddette strutture ad essere una soluzione solo di nicchia. Siamo schiavi del trasporto su gomma, strade sovraffollate di camion, strade che, visto essere il principale mezzo per il movimento delle merci, dovrebbero essere impeccabili; invece ci troviamo con una rete ferma a 20-30 anni fa e con un manto stradale quasi sempre degno di una pista da motocross.
In italia le imprese sono troppo piccole e specializzate in prodotti "poveri tecnologicamente"; su questo discorso ci sarebbe da discutere a lungo, ma è palese che il mondo non si ferma per aspettare noi, abbiamo troppe tipologie di prodotti che conviene di gran lunga far fare o comprare altrove, purtroppo su questo la globalizzazione non guarda in faccia a nessuno. Se in italia il libero mercato viene reso tale (cosa ostacolata in molti settori IMHO), quanto pensate ci metta una grossa società (la prima che vi viene in mente) attraverso una politica aggressiva di vendita (diciamo pure un dumping in ambito nazionale) a far scoppiare le PMI.......imho ci mette veramente poco.
Non lo so, sarà che a volte ho un modo un pò contorto di pensare, ma ritengo che le nostre PMI da svariati anni (o decenni) si siano comportate un pò come lo struzzo che nasconde latesta sotto la sabbia, abbiamo continuato a "viaggiare" alla nostra velocità senza renderci conto, volutamente o no, che il resto del mondo accelerava e si evolveva sempre più. Abbiamo fatto un pò come la storia della formica e della cicala, tutto bello tutto tranquillo fino all'approssimarsi dell'inverno, oramai l'inverno è alle porte e iniziamo solo ora a preoccuparci, quando ormai è troppo tardi...
Guarda sulle infrastrutture hai ragione.
Il problema secondo me è che ancora una volta,senza scomodare Roma , si è stati governati a livello locale da scelte discutibili.
Io abito nel nordest (tra Padova e Venezia) e qui è stato creato un continuum di capannoni industriali ,neanche fossero edifici residenziali.Quasi che ogni casa ha il proprio.A questo punto è ovvio che questa capillarita' puo' essere sostenuta a livello di trasporti solo dal movimento su gomma!(a meno di nn fare una ferrovia a zig zag tra i paesi con uno scalo ogni km..)
Per cui quando sento dire che le infrastrutture sono inadeguate al traffico ( ed è pur vero visto che siamo nel cuore del graticolato romano) mi vien da pensare che forse facevano meglio a pensare una dislocazione delle aree produttive diversa enziche' gridare allo scandalo...
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