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View Full Version : Perchè solo Rai e mediaset nell'auditel?


89088
05-06-2005, 13:32
Perchè l'auditel guarda gli ascolti solo di Rai e mediaset,mentre l'audiradio guarda gli ascolti di quasi tutti i canali radio di Italia (quelli più grossi)?
Questa cosa non l'ho mai capita..graziee

bluelake
05-06-2005, 13:37
Auditel rileva gli ascolti di tutte le emittenti, e rende noti solo quelli delle aziende iscritte ad Auditel. Allo stesso modo, Audiradio rileva gli ascolti di tutte le emittenti e rende noti solo quelli delle emittenti che sono iscritte ad Audiradio.

IpseDixit
05-06-2005, 13:38
L'auditel si paga, Audiradio inventa i dati.

BadMirror
05-06-2005, 13:46
Emittenti rilevate Ogni gruppo o singola emittente televisiva, che ne faccia richiesta, può essere rilevata da Auditel, previo esame della penetrazione del suo segnale sul territorio. Infatti per il suo sistema, la nostra Ricerca è in grado di vedere l'audience di ogni soggetto televisivo in modo equo, ma non può ovviamente pubblicare detti dati se non ne è preventivamente autorizzata dall'emittente. Allo stato attuale, Auditel produce i dati sull'ascolto conseguito dai networks nazionali e dalle televisioni locali.

Da: http://www.auditel.it/html/index.html (sito non proprio "irraggiungibile" eh :D:D )

bluelake
05-06-2005, 13:46
Audiradio inventa i dati.
vedo che le stronzate sparate da Striscia e da alcuni di 105 hanno fatto proseliti...

SquallSed
05-06-2005, 13:59
L'Auditel fu fondato da Rai e Fininvest (mi sembra verso gli anni 80) per controllare i dati d'ascolto..poi da lì è partito il grande boom delle pubblicità,più ascolti + guadagni dalle pubblicità..ecco xkè in primis vengono resi noti i dati di Rai e Mediaset. :)

Count_z3r0
05-06-2005, 14:39
sia l'auditel sia audiradio mi sembrano metodi di rilevazione un po' (molto) approssimativi e poco attendibili, non so quanto farci affidamento...

shinji_85
05-06-2005, 14:45
sia l'auditel sia audiradio mi sembrano metodi di rilevazione un po' (molto) approssimativi e poco attendibili, non so quanto farci affidamento...

credo anch'io...
e poi su audiradio ho sentito anch'io parecchie "leggende" (ma forse sono piccole verità) sul metodo di raccolta dei dati... :)

Né da striscia né da 105... Ma da persone che lavorano per una radio "romana"...

Silver_1982
05-06-2005, 15:02
vedo che le stronzate sparate da Striscia e da alcuni di 105 hanno fatto proseliti...


e te invece? hai prove alla mano per dimostrarci, che quello che dice striscia, sono stronz@te?

kaioh
05-06-2005, 15:16
io normalmente vedo i dati di rai,mediaset e la7 :mbe:

Adric
05-06-2005, 15:35
vedo che le stronzate sparate da Striscia e da alcuni di 105 hanno fatto proseliti...

E' evidente che ignori la seguente ordinanza:

da
www.millecanali.it/mc/newseventi/news/dettaglio/index.asp?id=17060

20 Aprile 2005 10:13
Auditel: niente dati sulle Tv via sat

Un’importante ordinanza emessa dal Giudice Filippo Lamanna di Milano ha vietato la diffusione di dati di ascolto relativi alle singole emittenti del mercato televisivo satellitare da parte di Auditel. Molto soddisfatto il presidente di Sitcom, Valter La Tona, che aveva richiesto il provvedimento.

È stata depositata ieri presso la Cancelleria della Corte d’Appello di Milano un’ordinanza emessa dal Giudice Filippo Lamanna che, accogliendo le istanze presentate dalle emittenti del Gruppo Sitcom (Leonardo, Alice, Marcopolo, Nuvolari), ha vietato la diffusione di dati di ascolto ‘disaggregati’ (singole emittenti, soprattutto) relativi al mercato televisivo satellitare da parte di Auditel, perché ritenuti “non congrui e non rappresentativi della realtà”. Il Giudice ha altresì ordinato la prosecuzione della rilevazione sperimentale, sempre sulla Tv via satellite, “fino a quando non saranno pubblicate le conclusioni delle indagini già avviate dalla Autorità Garante per le Garanzie delle Comunicazioni sui diversi sistemi di rilevazione degli indici di ascolto e di diffusione operanti in Italia, compreso quello adottato da Auditel nell’ambito della Tv satellitare”. La metodologia adottata da Auditel nelle rilevazioni non viene infatti ritenuta ‘trasparente’.

Entusiasta il commento del presidente di Sitcom, che con la sua istanza è all’origine dell’importante provvedimento. “È una giornata storica per la televisione italiana – ha detto Valter La Tona – e l’intero sistema editoriale italiano deve essere grato alla Magistratura che ha fatto quello che altri, competenti istituzionalmente, non hanno mai scelto di fare. Mi auguro che questa decisione apra finalmente una stagione all’insegna della trasparenza e della chiarezza, anche perché aver riconosciuto che una parte del rilevamento Auditel non è congruo è come dire che il rilevamento, nel suo totale, non è rappresentativo della realtà”.

Anche l’associazione Aeranti-Corallo (cui Sitcom aderisce) ha manifestato compiaacimento per la decisione. L’avv. Marco Rossignoli, coordinatore Aeranti-Corallo, ha dichiarato: “Esprimiamo forte soddisfazione per l’ordinanza del giudice Lamanna della Corte di Appello di Milano. È ora auspicabile che questa pronuncia apra la strada a una revisione della metodologia di rilevazione di Auditel. Aeranti-Corallo da tempo evidenzia che l’indagine Auditel, stante l’attuale numero dei meter, non sia idonea a rilevare nel dettaglio gli ascolti dell’emittenza televisiva locale e satellitare. Sarebbe necessario aumentare significativamente il numero dei meter; inoltre andrebbero effettuate indagini telefoniche per verificare, integrare e completare i risultati che emergono dal dato meter. Inoltre, sarebbe necessaria una ridefinizione della struttura societaria di Auditel, che preveda la presenza nei relativi assetti e organi sociali di tutte le componenti del sistema televisivo”.

“Aeranti-Corallo - ha concluso Rossignoli - auspica infine che l’indagine già avviata dall’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni in ordine ad Auditel in applicazione delle previsioni normative di cui all’art. 1 comma 6 lettera b) n. 11 della legge 249 del 1997, pervenga a conclusioni che favoriscano ulteriormente il processo di ridefinizione globale dell’indagine Auditel”.

m4st3rx
05-06-2005, 15:47
vedo che le stronzate sparate da Striscia e da alcuni di 105 hanno fatto proseliti...

scusa, ma effettivamente a Napoli risultava una radio da 500.000 ascoltatori al giorno che pero' era inesistente !

Non mi sembra molto "affidabile" :O

IpseDixit
05-06-2005, 16:54
scusa, ma effettivamente a Napoli risultava una radio da 500.000 ascoltatori al giorno che pero' era inesistente !

Non mi sembra molto "affidabile" :O
Una distrazione

Quetzal
05-06-2005, 17:34
credo anch'io...
e poi su audiradio ho sentito anch'io parecchie "leggende" (ma forse sono piccole verità) sul metodo di raccolta dei dati... :)


Il rilevamento dei dati TV viene effettuato col "meter", un apparecchio posto vicino al TV che riceve i segnali dal telecomando del TV stesso, memorizza gli orari di accensione, spegnimento del TV e, sopratutto, ogni volta che si cambia programma. Questi dati vengono poi inviati di notte alla centrale di rilevamento.
Il rilevamento dei dati radiofonici si svolge con telefonate a campione, quello che non so è se pescano ogni giorno dei numeri a caso, oppure se hanno un pool fisso di utenti.
Ovvio che se non è difficile barare nel caso degli ascolti TV, diventa addirittura puerile barare con gli ascolti radiofonici.

bluelake
05-06-2005, 17:36
e te invece? hai prove alla mano per dimostrarci, che quello che dice striscia, sono stronz@te?
certo. sia perché sono stato chiamato da audiradio durante un'indagine (e quindi so per esperienza diretta che domande vengono fatte), sia perché conosco il metodo di rilevamento.
Audiradio telefona scegliendo casualmente in base ad un criterio geografico ad un certo numero di famiglie, prende nota dell'età e del titolo di studio della persona che risponde, e inizia a chiedere quale radio tra quelle che l'operatore audiradio elenca ascolta abitualmente, ha ascoltato nell'ultima settimana e ha ascoltato ieri. Per l'ascolto "ieri" viene chiesto quale radio è stata ascoltata in base alle fasce orarie. I dati vengono poi raggruppati e in base a regole statistiche ben definite vengono stilate le "classifiche". Un metodo di raccolta dati normalissimo utilizzato in mille altre indagini.
Fin qui, tutto normale; come è quindi possibile che radio non esistenti vengano ascoltate e abbiano moltissimi ascoltatori? Presto detto.
In primis, gli operatori audiradio non hanno l'elenco completo delle radio ricevibili in una determinata città o paese; hanno solo l'elenco di quelle che sono iscritte ad audiradio e che dichiarano copertura in quel paese. Io posso dire ad Audiradio che ascolto Radio Reporter, anche se qui non ha copertura; l'operatore mi dice "non ce l'ho nell'elenco, è sicuro?", se io confermo lui registra che io ascolto radio reporter (magari c'è una radio piccola che copre solo la mia provincia ed ha quel nome... come può saperlo?).
Pertanto, se nella stessa zona esistono radio con nome simile, ad esempio Radio Italia Solo Musica Italiana, Radio Italia Anni 60, Radio Italia + e Radio Italia 5, ma solo una di esse è iscritta all'indagine audiradio, l'intervistato sente nell'elenco "radio italia", dice di ascoltare quella e l'omino dell'audiradio segna l'ascolto all'unica presente nella rilevazione, anche se in realtà l'intervistato ascolta una delle altre 4. Ecco spiegato il perché delle radio fantasma; se 400 napoletani (che poi nella statistica finale corrispondono a molti di più) dicono convinti di ascoltare Radio Napoli, l'omino audiradio segna Radio Napoli anche se radio Napoli non esiste! La colpa in questo caso non è di Audiradio, che fa il proprio lavoro di raccolta dati, bensì delle emittenti che scelgono nomi tutti uguali o simili creando quindi confusioni.
Altro dato, quello che fa incazzare 105, sul numero di ascoltatori. Settimana: alla domanda "quale radio ha ascoltato maggiormente" una persona risponde Deejay perché nella maggior parte del tempo ascolta Deejay e magari solo 4 o 5 ore al giorno ascolta un certo programma su un'altra radio, il voto ovviamente va a Deejay. Se alle domande su quali radio sono state ascoltate nella giornata di ieri, uno risponde su 5 fasce orarie che in 3 ha ascoltato Deejay e in 2 ha ascoltato 105, nel computo finale degli ascolti Deejay risulterà avere più ascoltatori di 105. Poi dalla comparazione delle fasce orarie (dato presente nel rapporto finale Audiradio ma generalmente non divulgato al grande pubblico) si possono trarre le analisi su quali siano i programmi più o meno ascoltati.

Queste sono cose che chi sta ai vertici delle radio conosce benissimo (e continua infatti a pagare ogni anno le indagini Audiradio); solo che quando fa comodo farsi un po' di pubblicità, basta mandare un proprio stipendiato in televisione (Max Laudadio, nel libro paga del gruppo Hazan di 105 e RMC), sparare quattro fregnacce e la gente ovviamente ci casca.

bluelake
05-06-2005, 17:41
per completezza, tutto quanto è chiaramente spiegato anche ai link:
http://www.audiradio.it/indagine/index.php
http://www.audiradio.it/indagine/campionamento.php
http://www.audiradio.it/indagine/raccolta_dati.php
http://www.audiradio.it/indagine/definizioni.php
http://www.audiradio.it/indagine/elaborazioni.php
http://www.audiradio.it/indagine/limiti_stime.php

Quetzal
05-06-2005, 19:07
Audiradio telefona scegliendo casualmente

Mi hai tolto un dubbio.

Silver_1982
05-06-2005, 23:37
certo. sia perché sono stato chiamato da audiradio durante un'indagine (e quindi so per esperienza diretta che domande vengono fatte), sia perché conosco il metodo di rilevamento.
Audiradio telefona scegliendo casualmente in base ad un criterio geografico ad un certo numero di famiglie, prende nota dell'età e del titolo di studio della persona che risponde, e inizia a chiedere quale radio tra quelle che l'operatore audiradio elenca ascolta abitualmente, ha ascoltato nell'ultima settimana e ha ascoltato ieri. Per l'ascolto "ieri" viene chiesto quale radio è stata ascoltata in base alle fasce orarie. I dati vengono poi raggruppati e in base a regole statistiche ben definite vengono stilate le "classifiche". Un metodo di raccolta dati normalissimo utilizzato in mille altre indagini.
Fin qui, tutto normale; come è quindi possibile che radio non esistenti vengano ascoltate e abbiano moltissimi ascoltatori? Presto detto.
In primis, gli operatori audiradio non hanno l'elenco completo delle radio ricevibili in una determinata città o paese; hanno solo l'elenco di quelle che sono iscritte ad audiradio e che dichiarano copertura in quel paese. Io posso dire ad Audiradio che ascolto Radio Reporter, anche se qui non ha copertura; l'operatore mi dice "non ce l'ho nell'elenco, è sicuro?", se io confermo lui registra che io ascolto radio reporter (magari c'è una radio piccola che copre solo la mia provincia ed ha quel nome... come può saperlo?).
Pertanto, se nella stessa zona esistono radio con nome simile, ad esempio Radio Italia Solo Musica Italiana, Radio Italia Anni 60, Radio Italia + e Radio Italia 5, ma solo una di esse è iscritta all'indagine audiradio, l'intervistato sente nell'elenco "radio italia", dice di ascoltare quella e l'omino dell'audiradio segna l'ascolto all'unica presente nella rilevazione, anche se in realtà l'intervistato ascolta una delle altre 4. Ecco spiegato il perché delle radio fantasma; se 400 napoletani (che poi nella statistica finale corrispondono a molti di più) dicono convinti di ascoltare Radio Napoli, l'omino audiradio segna Radio Napoli anche se radio Napoli non esiste! La colpa in questo caso non è di Audiradio, che fa il proprio lavoro di raccolta dati, bensì delle emittenti che scelgono nomi tutti uguali o simili creando quindi confusioni.
Altro dato, quello che fa incazzare 105, sul numero di ascoltatori. Settimana: alla domanda "quale radio ha ascoltato maggiormente" una persona risponde Deejay perché nella maggior parte del tempo ascolta Deejay e magari solo 4 o 5 ore al giorno ascolta un certo programma su un'altra radio, il voto ovviamente va a Deejay. Se alle domande su quali radio sono state ascoltate nella giornata di ieri, uno risponde su 5 fasce orarie che in 3 ha ascoltato Deejay e in 2 ha ascoltato 105, nel computo finale degli ascolti Deejay risulterà avere più ascoltatori di 105. Poi dalla comparazione delle fasce orarie (dato presente nel rapporto finale Audiradio ma generalmente non divulgato al grande pubblico) si possono trarre le analisi su quali siano i programmi più o meno ascoltati.

Queste sono cose che chi sta ai vertici delle radio conosce benissimo (e continua infatti a pagare ogni anno le indagini Audiradio); solo che quando fa comodo farsi un po' di pubblicità, basta mandare un proprio stipendiato in televisione (Max Laudadio, nel libro paga del gruppo Hazan di 105 e RMC), sparare quattro fregnacce e la gente ovviamente ci casca.


Sei stato molto chiaro... però qualche dubbio mi rimane cmq!