View Full Version : Beatificare Benito Mussolini?
majin mixxi
04-06-2005, 17:54
Padre Giulio Tam: “Benito Mussolini è un martire, e io sono favorevole alla sua beatificazione”
Alice incontra il sacerdote di Alternativa Sociale: “ Mussolini ha reintrodotto la religione di stato perché aveva capito che non può esserci un popolo senza religione. Il pensiero greco è il modo universale di pensare”.
Padre Tam, sacerdote seguace di Mons. Lefevre, alle ultime elezioni europee si è candidato con Alternativa Sociale. In occasioni di particolari ricorrenze, ha celebrato spesso messa a Predappio presso il cimitero di Benito Mussolini e tenuto corsi di formazione ai giovani militanti di Forza Nuova.
Perché ha scelto di militare nel partito di Alternativa Sociale, la lista che comprende Forza Nuova, il Fronte Nazionale e la Lista Mussolini?
Perché Alternativa Sociale vuole dire alterativa a qualcosa che non ha funzionato e non funzionerà.
Cosa, secondo lei, non ha funzionato? Si spieghi meglio.
Il liberalismo e il marxismo, il laicismo liberale e l'ateismo marxista. Ancora oggi c'è una falsa destra e una falsa sinistra che sono figli dello stesso inferno. Destra e sinistra sono uguali sotto l'insegna del liberalismo e dell'ateismo. Basta guardarsi attorno: i liberali e i comunisti combattono insieme per la laicità dello stato, per il divorzio, per l'aborto, per l'omosessualità ecc. Non possono essere l'alternativi perché sono sempre insieme. L'alternativa è solo Alternativa Sociale.
Mussolini nel '34 dichiarava: “L'uomo economico non esiste. Esiste l'uomo integrale che è politico, che è economico, che è religioso, che è santo, che è guerriero”. Questa è la grande idea. E allora bisogna chiedersi perché i liberali e i comunisti insieme, rappresentati dalla foto di Yalta, l'hanno ucciso.
Appunto, perché?
Mussolini è stato condannato a morte perché il dizionario universale della massoneria francese dichiara che il primo obiettivo di quella italiana (avente sede a palazzo Giustiniani) è togliere il concordato firmato dal Duce. Purtroppo per loro, Mussolini aveva capito che non può esserci un popolo senza la religione. Cicerone scriveva che ci sono chiese senza villaggi, ma non ci sono villaggi senza chiese. Mussolini è stato condannato a morte per aver rimesso la religione cattolica come religione di stato, per aver rimesso l'uomo integrale contro l'uomo economico; chi conosce la teologia sa che il martirio non è una virtù personale, ma è l'odio e la fede di chi ti ammazza che ti fa martire. Ecco, sotto questo senso, Benito Mussolini è martire, e io sono favorevole al suo processo di beatificazione.
Oggi come allora?
Certo, il laicismo liberale è sempre alleato dell'ateismo economico. Siamo stati inondati dal diluvio di queste due dottrine a livello culturale e in termini di proposizione di modelli sociali. Oggi, però, assistiamo ad un ritorno religioso ed ad una crescente sete di spiritualità. Ha smesso di piovere perché il tentativo di ridurre l'uomo in “uomo economico” è fallito. Purtroppo di questo “vecchiume” rimarrà molto fango, perché la nostra patria e le nostre famiglie sono stati massacrati dai modelli culturali “american way of life”.
Quali effetti crede abbia prodotto questo modello culturale a cui fa riferimento?
I nostri genitori erano lavoratori perché avevano radicato dentro di sè lo spirito di sacrificio derivatogli dal cristianesimo. Poi sono arrivati gli americani e ci hanno proposto il capitalismo ed il benessere economico. Oggi i nostri genitori lavorano ancora, ma i nostri figli no. Questo “vecchiume” culturale ci ha lasciato l'aborto, il divorzio, l'eutanasia, l'omosessualità, l'adozione tra coppie gay, l'affitto dell'utero tra nonne, mamme e zie... l'uomo normale oggi non può più accettare gli obiettivi di sovversione sociale di questi principi liberal-comunisti che avanzano grazie ai nuovi carri amati negli anni 2000: le televisioni e le multinazionali. Antonio Gramsci scriveva che non bisogna occupare militarmente i popoli perché le catene si spezzano sempre; ed aveva ragione anche quando scriveva che fosse meglio comportarsi come i preti, ovvero cambiare la mentalità della gente. Ecco, oggi occorre fare rivoluzione culturale.
Ma in pochi la pensano come lei... difficile fare una rivoluzione, sia pur cultuale...
I contadini sanno che basta la semente... poi se la si coltiva bene i frutti nasceranno!
La sua è una posizione isolata anche tra le gerarchie ecclesiastiche.
Il card. Ratzinger era di sinistra, cioè un progressista, poi si è travestito da conservatore riuscendo così a fare ancora più sovversione. Prima diceva che occorresse rifarsi alla filosofia universale greca, mentre ora predica che la fede si interpreta direttamente dalla Bibbia. Il pensiero greco non è un semplice filosofia, ma il modo universale di pensare. Un po' come la matematica: 2+2 fa 4 anche per i cinesi. Nel corso dei secoli l'Europa era riuscita a concepire un uomo i grado di realizzarsi a tutti i livelli; politico, sociale, economico e religioso. Poi sono arrivati i liberal-protestanti e l'ateismo comunista, e ogni volta che c'è un tentativo di rinascita spirituale esso viene annegato nel sangue.
Alla faccia di chi dice che fascismo e cattolicesimo non vanno d'accordo...
*sasha ITALIA*
04-06-2005, 18:30
questa va a fare compagnia alla proposta di beatificazione di Ranieri :asd: Mi sa che passa robba buona nel clero :D
jumpermax
04-06-2005, 18:32
questa va a fare compagnia alla proposta di beatificazione di Ranieri :asd: Mi sa che passa robba buona nel clero :D
i lefevriani non sono propriamente "parte del clero"... direi anzi che ne sono fuori... ;)
*sasha ITALIA*
04-06-2005, 18:37
si insomma, l'abbiam capito tutti comunque che è una cazzata :D
se questo Padre Giulio Tam fosse del forum lo si potrebbe definire come troll :D
queste sue dichiarazioni sono solo un atto di esibizionismo un pò come correre nudi in mezzo alla strada :D
tatrat4d
04-06-2005, 18:50
Ma, soprattutto, il sacerdote sa quale erano le posizioni del Duce in materia di religione, a partire dalla mitica prova della non esistenza di Dio negli anni dell'insegnamento in Svizzera?
E che la firma del concordato aveva dichiarate motivazioni tattiche?
bluelake
05-06-2005, 02:45
si insomma, l'abbiam capito tutti comunque che è una cazzata :D
non penso, c'è gente che lo farebbe davvero :asd:
pollicino
05-06-2005, 09:47
non penso, c'è gente che lo farebbe davvero :asd:
io per esempio ;)
*sasha ITALIA*
05-06-2005, 09:50
ma dai.. è un'offesa ai cristiani
FastFreddy
05-06-2005, 10:24
Ma si, beatifichiamo pure Landrou, Jack lo Squartatore, Pol Pot, Stalin, Bokassa....
bluelake
05-06-2005, 10:24
ma dai.. è un'offesa ai cristiani
zittoooo!!! i fascisti pensano di essere i migliori cristiani che possano esistere, e si incazzano se gli dici che non è così!!!
Swisström
05-06-2005, 10:28
Ma si, beatifichiamo pure Landreau, Jack lo Squartatore, Pol Pot, Stalin, Bokassa....
cosa hai contro il portiere del Nantes :mbe: ?
PaTLaBoR
05-06-2005, 11:11
Beh mussolini è stato un grand'uomo.
Ha fatto solo il PICCOLO errore di allearsi con hitler.
Credo che sia capitato in un momento storico sbagliato...
peccato :(
Comunque sono contrario alla beatificazione..
ma io sono contrario a tutte le beatificazione, visto che, penso, siano delle cose inutili :boh:
Alice incontra il sacerdote di Alternativa Sociale: “ Mussolini ha reintrodotto la religione di stato perché aveva capito che non può esserci un popolo senza religione. Il pensiero greco è il modo universale di pensare”.
CHE CAVOLO C'ENTRA IL PENSIERO GRECO CHE ERA A-RELIGIOSO?
Sempre più convinto che ci stiamo dirigendo verso la dittatura della schizofrenia.
Vogliamo parlare dei Sofisti e come riteneva la religione Crizia (filosofo greco)?
Padre Tam, sacerdote seguace di Mons. Lefevre, alle ultime elezioni europee si è candidato con Alternativa Sociale. In occasioni di particolari ricorrenze, ha celebrato spesso messa a Predappio presso il cimitero di Benito Mussolini e tenuto corsi di formazione ai giovani militanti di Forza Nuova.
E allora si aveva ragione negli altri thread: sono lefevriani molti di loro. Occhio che pende la scomunica dal '96 per chi è seguace ATTIVO di Lefevre.
Perché ha scelto di militare nel partito di Alternativa Sociale, la lista che comprende Forza Nuova, il Fronte Nazionale e la Lista Mussolini?
Perché Alternativa Sociale vuole dire alterativa a qualcosa che non ha funzionato e non funzionerà.
E dagli con l'idea del CORREGGERE......
Mussolini nel '34 dichiarava: “L'uomo economico non esiste. Esiste l'uomo integrale che è politico, che è economico, che è religioso, che è santo, che è guerriero”. Questa è la grande idea.
Pazzia pura. Platonismo corrotto e snaturato all'N-esima potenza.
Notare l'uso voluto di termini SANTO e GUERRIERO insieme: tradisce la sempiterna visione che, come nella preistoria, gli unici uomini che conterebbero nella società sono lo SCIAMANO e il GUERRIERO.....
Appunto, perché?
Mussolini è stato condannato a morte perché il dizionario universale della massoneria francese dichiara che il primo obiettivo di quella italiana (avente sede a palazzo Giustiniani) è togliere il concordato firmato dal Duce.
Te pareva, stavo aspettando, MASSONERIA (tadà, la parola magica che risolve tutto): ne sono veramente innamorati.....ri-pazzia pura.
MASSONE qui
MASSONE là
MASSONE su
MASSONE giù
Siamo tutti MASSONI, anche i sassi nel mio giardino sono MASSONI.....( :D )
Credo che ormai tutti abbiate chiara la FISSAZIONE che queste persone hanno verso un DAIMON che loro stessi si sono creati nella mente e per combattere virtualmente il quale vivono 24 ore al giorno.
Dicesi PARANOIA psichiatricamente.
Dimenticavo, gli psichiatri sono inaffidabili perchè sono MASSONI!
:rolleyes:
Purtroppo per loro, Mussolini aveva capito che non può esserci un popolo senza la religione. Cicerone scriveva che ci sono chiese senza villaggi, ma non ci sono villaggi senza chiese.
Al tempo di Cicerone non c'erano chiese e lui era PAGANO: tradurre aedes come "chiesa" è strumentalizzare i termini.
Mussolini è stato condannato a morte per aver rimesso la religione cattolica come religione di stato, per aver rimesso l'uomo integrale contro l'uomo economico; chi conosce la teologia sa che il martirio non è una virtù personale, ma è l'odio e la fede di chi ti ammazza che ti fa martire. Ecco, sotto questo senso, Benito Mussolini è martire, e io sono favorevole al suo processo di beatificazione.
Ri-ri-Pazzia pura: è stato condannato perchè aveva condannato LUI l'Italia in una guerra che l'Italia NON POTEVA strategicamente vincere (oltre ad essere una guerra disumana).
Oggi come allora?
Certo, il laicismo liberale è sempre alleato dell'ateismo economico. Siamo stati inondati dal diluvio di queste due dottrine a livello culturale e in termini di proposizione di modelli sociali. Oggi, però, assistiamo ad un ritorno religioso ed ad una crescente sete di spiritualità. Ha smesso di piovere perché il tentativo di ridurre l'uomo in “uomo economico” è fallito. Purtroppo di questo “vecchiume” rimarrà molto fango, perché la nostra patria e le nostre famiglie sono stati massacrati dai modelli culturali “american way of life”.
Ateismo economico è come dire "Lo stereo è un tipo di mammifero con velocità angolare di 30 carote".
Ritorno della spiritualità? Certo, quando ci si stanca di un eccitante se ne cercano altri.
Basta, smetto di commentare: mai sentite tante PALLE messe insieme e soprattutto tanta strumentalizzazione del pensiero GRECO, anzi UMANO in generale.
L'unica verità è che questa gente ha una gran parlantina e con la scusa di DIO, sa trascinare popoli su popoli da sempre facendo leva sul malcontento popolare verso una classe dirigente spesso indegna.
Ops, questo modo di ragionare è da MASSONE.....pardon..... :rolleyes:
P:S.: Ratzinger non è mai stato progressista in senso politico ma religioso ai tempi del CONCILIO VATICANO II: altra strumentalizzazione dei termini e dei tempi.
sgrisol@verklok
05-06-2005, 11:19
Ma, soprattutto, il sacerdote sa quale erano le posizioni del Duce in materia di religione, a partire dalla mitica prova della non esistenza di Dio negli anni dell'insegnamento in Svizzera?
E che la firma del concordato aveva dichiarate motivazioni tattiche?
piu' che tattiche, di controllo sociale. :)
D4rkAng3l
05-06-2005, 11:22
mmm edito...vabbè..tutto il mio schifooooo verso quest'"uomo"
edita D4rk (per sicurezza), non è il caso di prendersela per una persona che non sa nulla e che con le sue stesse parole l'ha dimostrato.
I contadini sanno che basta la semente... poi se la si coltiva bene i frutti nasceranno!
Ultima cosa, giusto per demistificare queste simpatiche pseudo-parabole ad effetto, da nipote di contadino: i contadini ingenui "sanno che basta coltivare", i contadini esperti sanno invece che tutto il raccolto dipende in massima parte dalla natura, anche solo per il fatto che se venisse una grandinata.....scomparirebbe tutto.
Ma probabilmente quelli esperti sono contadini MASSONI.....ovvio.....
Il Giornale di Vicenza, 12 luglio 2004
E SULL’ALTARE A DIR MESSA IL PRETE SCOMUNICATO E SOSPESO A DIVINIS
Don Giulio Tam: «Queste sono vittime dell’ideologia liberal-comunista»
L’anima della manifestazione è stato ancora una volta il sacerdote ultra -tradizionalista don Giulio Tam, discussa figura già legata al movimento di monsignor Lefebvre. Amatissimo dai suoi, a fine messa, iniziata con l’inno di Mameli e celebrata col rito latino preconciliare, fatica a liberarsi da abbracci e complimenti.
«Non dimentichiamo questi uomini morti per l’ideale "Dio, patria e famiglia" -attacca il sacerdote-, uccisi da altri uomini portatori di una fuorviante ideologia liberal-comunista. Oggi che non ci sono più, chi ci difende dall’invasione islamica? I liberali che non pongono freni all’immigrazione? O i comunisti che non hanno ideali religiosi?». Nemico del Concilio Vaticano II, don Tam scomoda le crociate, paragona i marinai di Lepanto agli alpini sul Don e non si cura delle polemiche. L’ultima in ordine di tempo è quella suscitata da un articolo di Gianantonio Stella apparso di recente sul Corriere del Sera, in cui si mettono in dubbio le sue prerogative sacerdotali, visto che è stato scomunicato e sospeso a divinis. Tra queste anche la validità della messa da lui celebrata: «Il giornalista voleva fare folklore. Quanto a me, non è vero che non sia un prete: la scomunica ricevuta è inerente l’esercizio del sacerdozio, non il sacerdozio in sè».
Peccato che il sacerdozio è per definizione un ESERCIZIO di funzione sacerdotale. E allora l'ha ammesso pure lui di essere scomunicato! Che simpatico, alla faccia del pensiero greco che ha chiamato in causa prima, qui fa il sofista :D
:muro:
>|HaRRyFocKer|
05-06-2005, 13:31
:doh:
Non ho parole
bluelake
05-06-2005, 13:50
Peccato che il sacerdozio è per definizione un ESERCIZIO di funzione sacerdotale.
purtroppo in questo caso ha ragione lui... l'ordinazione sacerdotale rimane anche con la sospensione a divinis e la scomunica... infatti come dice anche il salmo 109, versetto 4 "Il Signore ha giurato e non si pente: «Tu sei sacerdote per sempre al modo di Melchisedek»"...
sì, ok, ma allora per fare i precisi secondo la religione cattolica tutti i battezzati sono sacerdoti, investiti del sacerdozio regale.
Bisogna intenderci sul concetto di sacerdote: nel contesto a cui faceva riferimento l'articolo da me postato era lampante l'esercizio ministeriale del sacerdozio, in netto contrasto con la sospensione a divinis.
Se conosco bene il latino sospensione "a divinis" è da intendere infatti come sospensione "dai ministeri/pratiche divini".
Per quanto poi riguarda il rapporto pensiero (filosofico) greco/religione consiglio di cercarsi un buon testo di storia delle filosofia: è un rapporto molto complesso.
Ho detto che era a-religioso (e non ir-religioso) nel senso che non fu mai connesso a nessun CULTO particolare - pitagorici a parte -, come invece fu la Scolastica con il Cristianesimo.
http://www.homolaicus.com/teoria/filosofia_antica/filosofia_greca1.htm
Come abbiamo già avuto occasione di notare, nel popolo greco non si era formata un'unità politica, ma solo la coscienza di appartenere ad un unico gruppo etnico e linguistico. A differenza degli orientali, dei quali pure hanno subito l'influsso, i greci hanno un carattere particolarista che favorisce l'inventiva personale e non ama l'accentramento del potere nelle mani di pochi. Altro elemento unificante è la religione, di cui il mito costituisce il filo conduttore; bisogna inoltre notare che manca una casta sacerdotale che detiene il potere attraverso l'elaborazione di dogmi di fede, per cui l'autorità del mito viene affidata ai poeti.
Per i greci il mito era religione, poesia e filosofia, ovvero un modo di pensare i problemi dell'esistenza attraverso immagini simboliche: è questo un elemento che va tenuto presente per capire la nascita della riflessione filosofica in questo contesto.
A costituire una coscienza religiosa comune contribuì la partecipa-zione ai giochi sacri panellenici.
Il tipo di religione diffuso fra gli aristocratici non soddisfava però le esigenze del popolo, per cui presto ci fu un'apertura agli influssi religiosi orientali: si diffusero così le pratiche misteriche che prospettavano la sopravvivenza dell'anima nell'aldilà e una sua redenzione (problema questo poco sentito dalla religione olimpica, protesa all'esaltazione del corpo e dei valori terreni e che quindi era lontana dai problemi dei poveri). Molto successo ebbe allora il culto di Dioniso, al quale si opponeva la versione spirituale dell'orfismo: è in quest'ultima che troviamo, per la prima volta in Grecia, il concetto di caduta e una serie di dogmi. Sarà l'orfismo a sopravvivere al crollo delle tirannidi, proprio perché più aperto alle esigenze di diverse classi sociali, dal momento che non distingueva fra ricchi e poveri.
La religione in Grecia conosce diverse fasi di sviluppo, ma è difficile stabilire esattamente le sue radici storiche in quanto non si hanno molti elementi a disposizione: non è possibile, per esempio, sapere quanto abbiano influito culti di origine indoeuropea e quanto la cultura cretese-micenea.
Solo a partire dal X sec. a.C. sino alla vittoria del cristianesimo (IV) sec. disponiamo di documenti esaurienti. Emergono nei primi secoli presenze di totemismo, culti attinenti alle arti e ai mestieri e forme di magia malefica e curativa. Vi erano poi rituali per soli uomini o per sole donne (forse ai giochi olimpici le donne non erano ammesse).
Tranne una breve parentesi, la sepoltura dei morti (inumazione) è sempre stata praticata, anzi il destino delle anime dei morti era legato più alla corretta esecuzione della sepoltura che alla condotta in vita da parte del defunto (come testimoniano i poemi di Omero).
Tutti questi elementi sono tipici della fase tribale, mentre con la formazione e l'ascesa al potere delle famiglie aristocratiche, si diffuse il culto degli eroi (evoluzione della più antica forma della venerazione degli antenati, per cui ora anzichè adorare ciascuno il proprio eroe, alcuni eroi popolari, spesso guerrieri, vengono imposti alla massa). Oltre a questi continuavano a essere diffusi culti locali agrari, specialmente tra le masse popolari.
La fase successiva vede la diffusione del culto degli dei protettori della polis ; si tratta di un culto ufficiale statale e obbligatorio per tutti i cittadini, i quali sotto questo aspetto erano quindi privati di ogni libertà, basti pensare al caso di Socrate che fu condannato perchè si rifiutava di adorare questi dei (dei protettori che possiamo considerare a ragione gli antenati dei nostri santi protettori). Accanto agli dei locali vi erano anche quelli panellenici, venerati in tutta la Grecia e facenti parte del pantheon (in genere si ricorreva alla protezione dei primi nelle guerre fra polis e ai secondi quando si combatteva contro altre nazioni).
Il culto degli dei locali era il riflesso delle vecchie divisioni politiche all'interno della Grecia, mentre la tendenza all'unificazione fra gli dei appartenenti al pantheon e i culti locali rispecchia l'accentramento economico e culturale dell'epoca delle polis.
E' interessante notare l'uso politico che venne fatto, in diverse circostanze, di questi culti: valga per tutti l'esempio dei tiranni che appoggiarono il culto agrario di Dioniso, caro alle masse popolari, nella lotta contro l'aristocrazia che tentava invece di imporre il culto degli eroi.
Occorre accennare anche all'esistenza di alcuni dei che incarnavano singoli concetti astratti (Plutone = abbondanza). Per quanto riguarda poi la credenza nel destino non si tratta di una credenza popolare, ma di una speculazione filosofico-mitologica dell'aristocrazia nella fase di disgregazione delle antiche usanze dell'ordinamento tribale.
Invito a leggere tutte le pagine a riguardo :)
Socrate è nessuno vero? Bisognerebbe chiederlo a questo simpatico Tam :rolleyes:
Aggiungo pure questo, sempre dallo stesso sito:
Orfici e pitagorici
Un discorso a parte meritano questi culti, apparsi nel VI sec. a.C., che influenzeranno molto la nascente filosofia. Di tipo settario, l'Orfismo risente di influssi filosofico-religiosi di tipo orientale e possiede propri libri sacri in cui si parla di un dio morto e risorto; inoltre offre anche, per la prima volta, un mito sull'origine dell'uomo (sarebbe nato dalla cenere dei titani, bruciati da Giove perchè avevano ucciso Zagreo-Dioniso il quale, tra l'altro, risorgerà). L'orfismo divenne la religione dei pitagorici, i quali non erano semplicemente una setta religiosa, ma anche il partito politico dell'aristocrazia e una scuola filosofica. Caratteristiche dell'orfismo furono la dottrina della trasmigrazione delle anime, la venerazione del sole e del fuoco, una visione magica dei numeri.
Un elemento fondamentale, per il futuro sviluppo delle religioni salvifiche, è la diffusione dei misteri eleusini: questi, da culti agrari locali, si trasformarono ben presto in culti molto diffusi, grazie alla loro offerta di una speranza di felicità per la vita nell'aldilà che non si poteva trovare negli altri culti greci. E' probabile quindi che la loro diffusione (VI sec.a.C.), in un'epoca in cui il malessere dei ceti più poveri andava aumentando, sia dovuta al desiderio dell'aristocrazia di distrarre l'attenzione di quella classe sociale dai problemi terreni.
Una cosa analoga era accaduta per Dioniso, culto agrario locale ripreso dagli orfici che lo identificarono con Zagreo e lo considerarono un salvatore.
In Grecia non attecchirono il misticismo orientale e l'abitudine di divinizzare il re, tranne durante l'ellenismo, fase di generale crisi dei valori in cui elementi stranieri penetrarono con maggior facilità.
L'influsso della religione sulla filosofia risulta evidente in Talete, dove l'idea di un'origine del mondo dall'acqua richiama il mito di Oceano, padre di tutto ciò che esiste; Socrate e Platone, per esporre meglio il loro pensiero, fecero ricorso spesso al mito; il neoplatonismo è chiaramente un sistema religioso-filosofico.
-notare che però non si fa mai riferimento ad una religione fatta di dogmi ma di miti, almeno fino a Platone-
Al tempo stesso in Grecia troviamo una concezione atea della vita che non ha eguali nel mondo di allora, basti pensare all'ironia di Omero sugli dei ( Platone, nel suo stato ideale, voleva proibirne la lettura per l'immoralità) e alle critiche e ai dubbi degli autori delle tragedie (Euripide, basandosi sull'esistenza dell'ingiustizia sulla terra, giunse a negarne l'esistenza). Ma soprattutto la filosofia si fece portatrice di un razionalismo anti-religioso che trovava nella "materia in movimento" la spiegazione di ogni cosa. Per il suo ateismo Anassagora fu cacciato da Atene e le sue opere bruciate.
squadraf
05-06-2005, 14:43
La beatificazione di Benito Mussolini è un'idea assurda.
Per quanto io ammiri e rispetti la sua figura, ho una mente MIA per ragionare e capire che IL DUCE non HA SEMPRE RAGIONE.
L'accordo con la Chiesa, seppur in parte tattico e strumentale, fu una benedizione per il popolo italiano intero. Il Cristianesimo, infatti, accompagnò per molto tempo la vita Italiana, anche dopo il Fascismo. E l'accompagna ancora oggi nello stato purtroppo laico.
Detto questo, non si può prescindere dal fatto che furono varate (soprattutto dopo l'alleanza con l'ANTI-CATTOLICO per eccellenza, cioè hitler)
delle leggi che poco hanno a che fare col cristianesimo (leggi razziali). E che, anche se non del tutto volontariamente, l' Italia fu complice di alcuni massacri tedeschi.
Beatificare un uomo che, seppur per male minore, lasciò passare queste leggi, la ritengo una cosa assurda.
Sul resto delle parole del sacerdote sono più che daccordo, SOPRATTUTTO la parte riguardante la massoneria, caro Lowenz.
Nella mia città la massoneria locale ha legami ACCERTATI dalla magistratura con la mafia. Anzi, è più potente.
E l'accompagna ancora oggi nello stato purtroppo laico.
"Purtroppo".....non è una delle tue uscite più felici imho.
Nella mia città la massoneria locale ha legami ACCERTATI dalla magistratura con la mafia. Anzi, è più potente.
Oooooooooooh, finalmente ci siamo arrivati: la massoneria che tu condanni, cioè quella fatta di banchieri & co (Licio Gelli docet), è quella che ha snaturato la massoneria stessa - almeno per come dovrebbe essere. Quella NON è la massoneria a cui ci riferiamo io e Tam (che tra l'altro ha cannato, non c'è solo la loggia di palazzo Giustiniani).
Nel mio paese anni fa i prelati controllavano con la promessa del regno dei cieli (e con strumenti più concreti anche, come il capitale e le terre che detenevano) tanti poveri contadini, esattamente come lo farebbe un banchiere massone con i tassi d'usura. Questo grazie anche all'appoggio di Mussolini e del Concordato in periodo monarchico-fascista.
Nel mio paese anni fa i prelati controllavano con la promessa del regno dei cieli (e con strumenti più concreti anche, come il capitale e le terre che detenevano) tanti poveri contadini, esattamente come lo farebbe un banchiere massone con i tassi d'usura. Questo grazie anche all'appoggio di Mussolini e del Concordato in periodo monarchico-fascista.
Te non immagini la vastita' del terreno appartenente alla chiesa , qui a vicenza , donato , via via , da contadini e proprietari vari...
ci si potrebbe costruire un intero quartiere...
invece..e' terreno in disuso ed intoccabile...
Ciaozzz
Le parole RAGIONATE di Luigi Bettazzi, vescovo emerito della diocesi di Ivrea, sulla Massoneria:
http://italy.peacelink.org/mosaico/articles/art_2556.html
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