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View Full Version : 24/10/56: in edicola...


plutus
01-06-2005, 10:37
si trovava la cronaca della rivolta Ungherese, così come la vedeva un quotidiano del tempo::

"Verso le 21 (del 23 Ottobre) i tentativi di provocazione che si erano già avuti alla fine della manifestazione popolare si ripetevano in forma più grave. Gruppi di teppisti i quali lanciavano slogans che incitavano apertamente ad un'azione
controrivoluzionaria, si dirigevano a bordo di camion e motociclette verso la sede della radio e verso la piazza Stalin..
I teppisti, approfittando del fatto che la polizia non intendeva usare le armi tornavano alla carica..sparando per la prima volta alcuni colpi di arma da fuoco. Gli agenti erano costretti a rispondere, stroncando il tentativo dei teppisti di infiltrarsi negli uffici. Era così che si avevano le prime vittime. L'atteggiamento responsabile della polizia limitava le perdite umane"

Sappiamo tutti come è andata, spero di non essere l'unico ad essere rimasto un "po'" perplesso leggendo questo resoconto....

flisi71
01-06-2005, 10:48
Erano altri tempi, quelli della Cortina di ferro in Europa e della guerra fredda globale fra USA e URSS.
Meno male che sono passati, almeno quelli.

P.S. pensa che il padre della mia GF mi disse che nel 1968 le truppe del Patto di Varsavia entrarono nell'allora Cecoslovacchia perchè c'era il rischio concreto di un attacco imminente della NATO.
Io non gli ho detto che a noi l'avevano raccontata diversamente, ho semplicemente annuito ricordando che non ero ancora nato e avevo appreso la notizia solo da documentari e libri.

Ciao

Federico

tatrat4d
01-06-2005, 10:50
Onore ai Martiri d'Ungheria.
http://www.ivan-herman.net/Photos/Budapest/DSC00127_08082001.JPG

plutus
01-06-2005, 10:51
Erano altri tempi, quelli della Cortina di ferro in Europa e della guerra fredda globale fra USA e URSS.


già,...cmq l'articolo è dell'Unità, e messo insieme a quanto il PCI dell'epoca raccontava sui paesi del vero socialismo non posso non pensare alle palle che per 50 anni il Migliore e i suoi discepoli sono andati raccontando...

tatrat4d
01-06-2005, 10:53
già,...cmq l'articolo è dell'Unità, e messo insieme a quanto il PCI dell'epoca raccontava sui paesi del vero socialismo non posso non pensare alle palle che per 50 anni il Migliore e i suoi discepoli sono andati raccontando...

e non è il caso di tirare fuori le parole che comunisti (e socialisti) italiani usarono in occasione della morte di Stalin.
x Federico: esattamente la motivazione dell'intervento praghese fu il ripristino della "legalità socialista". :(

flisi71
01-06-2005, 10:54
Un pò tutti ce le hanno raccontate.

Pensa agli USA patria della democrazia e delle libertà che appoggiavano e sostenevano i regimi del Sud America per la sola funzione che servivano negli equilibri geopolitici; cosa si dovrebbe dire a riguardo?

E' un classico predicare bene e razzolare male.
:(
E va condannato
SEMPRE



Ciao

Federico

Lorekon
01-06-2005, 11:04
gli errori sono errori, ma giudicare 50 anni dopo, sapendo "come è finita", applicando categorie e valori del nostro tempo, è un'operazione un pò tirata per i capelli IMHO

plutus
01-06-2005, 11:04
Un pò tutti ce le hanno raccontate.

o

sicuramente....ma provo un enorme fastidio nel sentire come ancora oggi certe cose vengano negate, o non si possano raccontarem o non "è il caso di dirle"...

plutus
01-06-2005, 11:05
gli errori sono errori, ma giudicare 50 anni dopo, O

il muro di Berlino non è caduto 50 anni fa

Lorekon
01-06-2005, 11:07
nell'88 non avrebbero scritto quelle cose, che infatti furono scritte nel '56.

anche i comunisti sono capaci di evolversi e fare mea culpa, almeno certi.

tatrat4d
01-06-2005, 11:07
gli errori sono errori, ma giudicare 50 anni dopo, sapendo "come è finita", applicando categorie e valori del nostro tempo, è un'operazione un pò tirata per i capelli IMHO

il PCI ha preso soldi dall'URSS fino al 1991, alla faccia dell'Eurocomunismo.
Ossia dei 50 anni 35 di tempo gli hanno sprecati.

Lorekon
01-06-2005, 11:08
ma forse hai aperto il 3d per fare l'equazione Bertinotti = Stalin.

in questo caso ti lascio il campo libero, pensavo volessi discutere.

plutus
01-06-2005, 11:12
ma forse hai aperto il 3d per fare l'equazione Bertinotti = Stalin.


non mi pare di avere scritto equazioni

parax
01-06-2005, 11:13
già,...cmq l'articolo è dell'Unità, e messo insieme a quanto il PCI dell'epoca raccontava sui paesi del vero socialismo non posso non pensare alle palle che per 50 anni il Migliore e i suoi discepoli sono andati raccontando...


Pensa solo a cosa sta succedendo oggi in Iraq, e a quello che ci hanno raccontato e ancora ci raccontano gli americani e il nostro attuale governo.

flisi71
01-06-2005, 11:47
sicuramente....ma provo un enorme fastidio nel sentire come ancora oggi certe cose vengano negate, o non si possano raccontarem o non "è il caso di dirle"...

Condivido.
Il tempo dovrebbe permettere una pacata analisi degli errori passati.


Ciao

Federico

xs 400
01-06-2005, 12:12
Lo strappo di Berlinguer, l'Eurocomunismo e tutta l'evoluzione del più grande partito comunista (democratico) occidentale negli anni '70 sono incardinati sul radicale differente giudizio che il PCI dava dei fatti di Ungheria e di Praga.
E questo, indipendentemente dai finanziamenti al partito.

Moro è stato rapito mentre si recava in Parlamento per votare la fiducia al governo di solidarietà nazionale.
I comunisti, astenendosi, consentirono alla maggioranza di governare con un po' di respiro in più in un momento difficilissimo, forse il peggiore, della storia repubblicana.
Questò alienò simpatie e voti dell'estrema sinistra e allargò la frattura con l'URSS.

Quello che scriveva l'Unità nel '56 non ha niente a che vedere con l'attuale situazione politica e con l'affidabilità della sinistra.

Visto che c'è in carica un governo farcito di ex iscritti al MSI, ora AN, non è che a qualcuno viene in mente - usando le stesse logiche - di riesumare gli scritti di Giorgio Almirante su "La difesa della razza" di cui era vicedirettore?
E ancora: oltre alla raccolta degli articoli dell'Unità, non c'è nessuno che abbia conservato gli editoriali del Secolo d'Italia ai tempi di Pinochet o della giunta Videla in Argentina?

tatrat4d
01-06-2005, 12:25
Lo strappo di Berlinguer, l'Eurocomunismo e tutta l'evoluzione del più grande partito comunista (democratico) occidentale negli anni '70 sono incardinati sul radicale differente giudizio che il PCI dava dei fatti di Ungheria e di Praga.
E questo, indipendentemente dai finanziamenti al partito.

Moro è stato rapito mentre si recava in Parlamento per votare la fiducia al governo di solidarietà nazionale.
I comunisti, astenendosi, consentirono alla maggioranza di governare con un po' di respiro in più in un momento difficilissimo, forse il peggiore, della storia repubblicana.
Questò alienò simpatie e voti dell'estrema sinistra e allargò la frattura con l'URSS.

Quello che scriveva l'Unità nel '56 non ha niente a che vedere con l'attuale situazione politica e con l'affidabilità della sinistra.

Visto che c'è in carica un governo farcito di ex iscritti al MSI, ora AN, non è che a qualcuno viene in mente - usando le stesse logiche - di riesumare gli scritti di Giorgio Almirante su "La difesa della razza" di cui era vicedirettore?
E ancora: oltre alla raccolta degli articoli dell'Unità, non c'è nessuno che abbia conservato gli editoriali del Secolo d'Italia ai tempi di Pinochet o della giunta Videla in Argentina?

Se è per questo basterebbe citare Eugenio Scalfari e Giorgio Bocca in argomento.
Riguardo al MSI si aggiungano pure i Colonnelli in Grecia, altro idolo da imitare.

plutus
01-06-2005, 12:59
Pensa solo a cosa sta succedendo oggi in Iraq, e a quello che ci hanno raccontato e ancora ci raccontano gli americani e il nostro attuale governo.

ci penso infatti, così come penso a come raccontava le cose la Gruber...(chissà dove sta la verità...)

insomma, la riflessione va certamente portata sull'informazione ed il modo di farla (da parte di tutti..)

cmq non riesco + a trovare delle pagine dell'unità degli stessi anni che descrivevano le manifestazioni di piazza ("stimolate" dal PCI)a Genova contro il congresso dell'MSI...sono molto "divertenti" da leggere, specie dopo aver letto le righe sull'ungheria...

plutus
01-06-2005, 13:03
Se è per questo basterebbe citare Eugenio Scalfari e Giorgio Bocca in argomento.
.

potresti spiegare?

OT: Scalfari in quegli anni si beccò una condanna di 2 anni per diffamazione per aver montato il caso del "colpo di stato" del gen.De Lorenzo...

tatrat4d
01-06-2005, 13:10
potresti spiegare?

OT: Scalfari in quegli anni si beccò una condanna di 2 anni per diffamazione per aver montato il caso del "colpo di stato" del gen.De Lorenzo...

http://www.cronologia.it/mondo23z.htm

plutus
01-06-2005, 13:20
http://www.cronologia.it/mondo23z.htm


interessante, ma degli estratti presentati in questo modo sono un po' "pericolosi"

tatrat4d
01-06-2005, 13:24
interessante, ma degli estratti presentati in questo modo sono un po' "pericolosi"

vero, e si considera pure l'età e il fatto che in una dittatura l'attività politica convenzionale deve passare per la struttura di potere (Eltsin era membro del partito comunista, per dirne una). Poi, per me quei pezzi sono sballati pure in quelle condizioni, quelli dell'Unità sulla Rivoluzione ungherese hanno molte meno attenuanti. Chiudo l'OT e mi scuso per avere sviato.

plutus
01-06-2005, 13:34
quelli dell'Unità sulla Rivoluzione ungherese hanno molte meno attenuanti..

ho riportato tutto quello che ho trovato...e, rapportato all'epoca, non era altro che il pensiero di chi era comunista.

La stessa unità era il giornale che parlò di "liberazione" di Trieste da parte dei titini e che sosteneva le mire espansionistiche della Yugoslavia a scapito dell'Italia...ma quella è un'altra storia

DNA_RNA
01-06-2005, 14:24
si trovava la cronaca della rivolta Ungherese, così come la vedeva un quotidiano del tempo::

"Verso le 21 (del 23 Ottobre) i tentativi di provocazione che si erano già avuti alla fine della manifestazione popolare si ripetevano in forma più grave. Gruppi di teppisti i quali lanciavano slogans che incitavano apertamente ad un'azione
controrivoluzionaria, si dirigevano a bordo di camion e motociclette verso la sede della radio e verso la piazza Stalin..
I teppisti, approfittando del fatto che la polizia non intendeva usare le armi tornavano alla carica..sparando per la prima volta alcuni colpi di arma da fuoco. Gli agenti erano costretti a rispondere, stroncando il tentativo dei teppisti di infiltrarsi negli uffici. Era così che si avevano le prime vittime. L'atteggiamento responsabile della polizia limitava le perdite umane"

Sappiamo tutti come è andata, spero di non essere l'unico ad essere rimasto un "po'" perplesso leggendo questo resoconto....
Articolo impreciso dettato da fede politica. Per fortuna la storia non si è fermata qui.

Geremia TNT
01-06-2005, 15:56
Articolo impreciso dettato da fede politica. Per fortuna la storia non si è fermata qui.

Per fortuna no.

Però ad onor del vero é necessario (anzi, lo sarebbe) riconoscere i propri errori, prima o poi...

Quelli citati erano i giorni in cui Giuliano Pajetta gridava alla Camera dei Deputati Italiani: «Viva l’Armata rossa!», mentre Togliatti brindava ai cingoli dei carri russi; e questo nell'ottica del tempo lo si può capire.

C'è stato poi, fra i comunisti, una sorta di eterno ritorno del rimorso provocato dalla vergogna di un simile atteggiamento.
Nonostante tutto, la «doppiezza decrescente» trasmessa dal Pci al Pds ai DS e a Rifondazione non sembra affatto esaurita. Non troppo anni fa, al momento della commemorazione della tragedia magiara alla Camera, voluta giustamente dal postcomunista Luciano Violante, i deputati di Rifondazione sono rimasti impietriti e muti sui loro seggi. I deputati pidiessini (ancora era PDS), più nolenti che volenti, si sono alzati imbarazzati in piedi, forse in preda all’eterno ritorno del rimorso. Non c’era più l’urlo di Giuliano Pajetta inneggiante all’Armata rossa; ma c’era, palpabile e visibile, nell’aula, il torbido vapore delle antiche menzogne, non tutte estinte, del vecchio Pci.

Tutto questo perché ancora oggi si cerca di giustificare, trovare leggitimazioni a qualcosa di aberrante.

ciao

DNA_RNA
01-06-2005, 16:07
Per fortuna no.

Però ad onor del vero é necessario (anzi, lo sarebbe) riconoscere i propri errori, prima o poi...

Quelli citati erano i giorni in cui Giuliano Pajetta gridava alla Camera dei Deputati Italiani: «Viva l’Armata rossa!», mentre Togliatti brindava ai cingoli dei carri russi; e questo nell'ottica del tempo lo si può capire.

C'è stato poi, fra i comunisti, una sorta di eterno ritorno del rimorso provocato dalla vergogna di un simile atteggiamento.
Nonostante tutto, la «doppiezza decrescente» trasmessa dal Pci al Pds ai DS e a Rifondazione non sembra affatto esaurita. Non troppo anni fa, al momento della commemorazione della tragedia magiara alla Camera, voluta giustamente dal postcomunista Luciano Violante, i deputati di Rifondazione sono rimasti impietriti e muti sui loro seggi. I deputati pidiessini (ancora era PDS), più nolenti che volenti, si sono alzati imbarazzati in piedi, forse in preda all’eterno ritorno del rimorso. Non c’era più l’urlo di Giuliano Pajetta inneggiante all’Armata rossa; ma c’era, palpabile e visibile, nell’aula, il torbido vapore delle antiche menzogne, non tutte estinte, del vecchio Pci.

Tutto questo perché ancora oggi si cerca di giustificare, trovare leggitimazioni a qualcosa di aberrante.

ciao
Gli attuali dirigenti dei partiti di sinistra farrebbero bene a tagliare pubblicamente e nettamente con ogni azione o pensiero sbagliato che ha fatto o avuto il pci; basta poco e non hanno motivo per sentrisi in colpa dato che non sono stati i loro i a vivere quell epoca in quel modo e cmq non c'è legittimazione per azioni obbrobriose. si deve capire che tutti possono sbagliare nelle loro valutazioni.

Geremia TNT
01-06-2005, 16:12
Gli attuali dirigenti dei partiti di sinistra farrebbero bene a tagliare pubblicamente e nettamente con ogni azione o pensiero sbagliato che ha fatto o avuto il pci; basta poco e non hanno motivo per sentrisi in colpa dato che non sono stati i loro i a vivere quell epoca in quel modo e cmq non c'è legittimazione per azioni obbrobriose. si deve capire che tutti possono sbagliare nelle loro valutazioni.

Buona risposta! sono d'accordo con te (e contento di come si evolve questa discussione.).

ciao

DNA_RNA
01-06-2005, 16:28
Buona risposta! sono d'accordo con te (e contento di come si evolve questa discussione.).

ciao
Secondo me gli errori degli allora comunisti italiani sono dovuti sostanzialmente alla forte fede politica che li legava all'Urss, che dopo la morte di Togliatti è venuta molto meno. Vedi Berlinguer, l'eurocomunismo e strappo con l'Urss e poi la trasformazione da PCI a PDS e poi DS. Secondo me questo testimonia volontà di autocritica e di valutare gli errori passati con il senno di dopo. Ma comunque,IHMO, la possibilità di un totalitarismo comunista in Italia non è mai esistita. Eravamo e siamo ancora nella NATO e nella UE, i quali già bastano ad allontanare qualsiasi deriva realmente pericolosa.

Geremia TNT
01-06-2005, 16:37
Secondo me gli errori degli allora comunisti italiani sono dovuti sostanzialmente alla forte fede politica che li legava all'Urss, che dopo la morte di Togliatti è venuta molto meno. Vedi Berlinguer, l'eurocomunismo e strappo con l'Urss e poi la trasformazione da PCI a PDS e poi DS. Secondo me questo testimonia volontà di autocritica e di valutare gli errori passati con il senno di dopo.

Sì, la ritengo un'analisi sostanzialmente corretta, e devo dire, purtroppo essendo di fede politica opposta, che questa volontà di autocritica la vedo in misura minore nella destra.



Ma comunque,IHMO, la possibilità di un totalitarismo comunista in Italia non è mai esistita. Eravamo e siamo ancora nella NATO e nella UE, i quali già bastano ad allontanare qualsiasi deriva realmente pericolosa.

Su questo non sarei così sicuro; come hai detto valutare tutto col "senno di dopo" non é semplice ne immediato.... ma d'altronde sono problematiche che per fortuna ci siamo lasciati alle spalle e non ha molto senso rivangarle anche a fronte della correttezza in questo campo della sinistra moderata (lasciando fuori quelle frange estremiste che ci sono da tutte le parti)

ciao

DNA_RNA
01-06-2005, 16:59
Sì, la ritengo un'analisi sostanzialmente corretta, e devo dire, purtroppo essendo di fede politica opposta, che questa volontà di autocritica la vedo in misura minore nella destra.
Fa piacere sapere che c'è qualcuno dell'altro schieramento che capisce gli errori gravi che fa la destra. :)




Su questo non sarei così sicuro; come hai detto valutare tutto col "senno di dopo" non é semplice ne immediato.... ma d'altronde sono problematiche che per fortuna ci siamo lasciati alle spalle e non ha molto senso rivangarle anche a fronte della correttezza in questo campo della sinistra moderata (lasciando fuori quelle frange estremiste che ci sono da tutte le parti)

ciao
Tu cosa intendi per frange estremiste?

Geremia TNT
01-06-2005, 17:08
Fa piacere sapere che c'è qualcuno dell'altro schieramento che capisce gli errori gravi che fa la destra. :)




Tu cosa intendi per frange estremiste?

Il discorso é articolato e ben differenziato per Sinistra e Destra..... ora devo lasciare, ma se vuoi in serata possiamo continuare questo discorso.

ciao

P.S. mi spisce sempre in questa sezione veder fiumi di interventi quando "c'
é da scannarsi" e quasi nessuno su concetti ed argomenti di "spessore".....

DNA_RNA
01-06-2005, 17:12
Il discorso é articolato e ben differenziato per Sinistra e Destra..... ora devo lasciare, ma se vuoi in serata possiamo continuare questo discorso.

ciao

P.S. mi spisce sempre in questa sezione veder fiumi di interventi quando "c'
é da scannarsi" e quasi nessuno su concetti ed argomenti di "spessore".....
Ti capisco!
La polemica attira sempre altra polemica, e rimane poco spazio per il discorso pacato.

Cmq il discorso sugli estremismi mi interessa, attenderò una tua risposta a questo post. :)