View Full Version : ritirato dall'uni: sono sfigato?
ciao a tutti
sono un ragazzo di 19 quasi 20 anni. dopo aver fatto per quasi un anno il corso di laurea in ingegneria elettronica ho deciso in questo periodo di mollare, un pò perché il caldo mi attira ad altre cose (motivo sciocco) un pò perché penso che il lavoro che un giorno tale corso di laurea miv offre è PRECARIO e non pagato adeguatamente. Siamo alle solite insomma. Ho fatto 5 (cinque) esami del primo anno ora se continuassi dovrei farne altri tre ma come già detto... se qualcuno ha voglia di leggere racconto (brevemente) la faccenda.
Finito il liceo è grande l'entusiasmo nell'INIZIARE (per me) ingegneria ma dopo un semestre e qualche mese comincia a mancare la voglia, si comincia a pensare ''ma chi me lo fa fare?" ... alla fine non mi piace neanche tanto. ora proverò a fare altro... ma il punto di questo post è: sapete che quando uno si iscrive all'uni lo dice a tutti i familiari, i VICINI sanno che io frequenti l'uni.... ora la mia paura maggiore è farci la figura dello SFIGATO con chi sa che ho iniziato ing e poi ho mollato. Non nascondo che TEMO il giudizio altrui; d'altronde avevo anche pensato di continuare l'uni SOLO PERCHé NON VOGLIO FARMI PARLARE DIETRO DA GENTE CHE SAPENDO IL MIO ABBANDONO MI GIUDICA COME NULLAFACENTE E PARASSITA. :)
non cerco conforto ma solo... vi dico che NON HO IL CORAGGIO DI DIRE IN FAMIGLIA CHE VOGLIO LASCIARE L'UNI...ora mi chiedo meglio un abbandono progressivo (in modo che lo capiscano man mano) o meglio che lo dica chiaramente che mi sono rotto di frequentarla?
Possibile che per arrivare in facoltà alle 8.30 devo svegliarmi alle 6 e che anche di sera ho circa 2 ore di viaggio tra metro e treno???? Che vita del ca... che sto facendo... mammamia!
Non cerco conforto ma solo qualcuno potrebbe magari aiutarmi a capire dove sto sbagliando
thx
ciao
allora, parlo anch'io per esperienza.
Un po di cose:
Per l'uni bisogna essere fortemente motivati. Seriamente. Nessuno chre ti dice nulla, bisogna essere testardi come un mulo per voler andare avanti veloci. Bisogna prima di tutto fare i conti con se stessi.
Ti faccio notare inoltre delle piccole cosine: la laurea paracula sempre un po. Un opportunità, un buco da qualche parte te lo da, qualunche cose se ne dica. Non dare ascolto a chi ti dice che laurea=inutilità. E poi c'è cmq l'estero, là si trovano buoni posti se qua non trovi nulla. Con un diploma scientifico, non hai nulla. Questo è sicuro. Se vuoi ritrovarti a 40 anni e una famiglia da mantenere, senza laurea e con un lavoro brutto che non puoi cambiare visto l'età, beh, ti consiglio vivamente di fare questa fatica.
Parla con i tuoi, digli che spossa troppo essere pendolare. Vedrai che capiranno e troverete una soluzione.
Cambiare corso di laurea? Le ingegnerie non sono prettamente molto interessanti a mio parere.
Espinado
26-05-2005, 19:04
di certo l'abbandono progressivo è solo una perdita di tempo.
Immaginando che tu stia frequentando una sede grande e affollata io proporrei la seguente (radicale) soluzione. Trasferisciti in qualche sede periferica sfigata dove siete quattro gatti, ti puoi prendere la casa a due passi dall'uni e le dimensioni della classe sono ridotte di modo che i prof ti conoscono e prima o poi gli esami te li fanno passare cmq. Un esempio è la sede di mondovì del polito, immagino in lombardia ci siano cose simili.
di certo l'abbandono progressivo è solo una perdita di tempo.
Immaginando che tu stia frequentando una sede grande e affollata io proporrei la seguente (radicale) soluzione. Trasferisciti in qualche sede periferica sfigata dove siete quattro gatti, ti puoi prendere la casa a due passi dall'uni e le dimensioni della classe sono ridotte di modo che i prof ti conoscono e prima o poi gli esami te li fanno passare cmq. Un esempio è la sede di mondovì del polito, immagino in lombardia ci siano cose simili.
guarda, non penso che per lui il problema sia la difficoltà degli esami. Sembra più un discorso di poca voglia di frequentare l'uni.
l' abbandono progressivo è una presa per il culo verso i tuoi genitori che pagano (se sono loro a mantenerti gli studi, ovvio).
toglitelo dalla testa anche perchè è una perdita di tempo e soldi che potresti guadagnare lavorando.
per quanto riguarda le tue motivazioni...
non so...si vede che non ne hai a sufficienza per proseguire.
ovvio che se pensi che tutto debba andare liscio e veloce ti sbagli di grosso..
non ti dico cosa sto vivendo io a proposito da un anno e mezzo a questa parte...:rolleyes:
prenditi del tempo per decidere perchè la scelta è importante.
pensa però che secondo me la tua decisione dovrebbe ruotare più che altro sulla tua voglia o meno di fare una determinata facoltà e non tanto per i dubbi sul futuro lavoro che vengono a tutti ma che non puoi risolvere..
buona fortuna.
MSciglio
26-05-2005, 19:38
ciao a tutti
sono un ragazzo di 19 quasi 20 anni. dopo aver fatto per quasi un anno il corso di laurea in ingegneria elettronica ho deciso in questo periodo di mollare, un pò perché il caldo mi attira ad altre cose (motivo sciocco) un pò perché penso che il lavoro che un giorno tale corso di laurea miv offre è PRECARIO e non pagato adeguatamente. Siamo alle solite insomma. Ho fatto 5 (cinque) esami del primo anno ora se continuassi dovrei farne altri tre ma come già detto... se qualcuno ha voglia di leggere racconto (brevemente) la faccenda.
Prima di tutto chi ti ha detto che esiste solo lavoro mal pagato e precario? E' molto diffuso ma c'e' anche altro. Non sottovalutare la soluzione estero come gia' suggeritati.
Oltre tutto anche se la laurea ti offrisse un lavoro malpagato e precario, il diploma cosa potrebbe offrirti? Certamente non di meglio a meno che sei gia' estremamente specializzato in qualche settore e puoi gia' venderti questa esperienza.
E' vero che l'universita' non ti insegna niente ma vedilo come un pezzo di carta che ti servira' per accedere ad un lavoro.
la mia voglia di continuarla è prossima allo zero, questo perché di mattina NON ho voglia di farmi 2 ore e passa di mezzi pubblici straaffollati e tornare a casa di sera con MAL DI TESTA. Concordate con me che se abitassi più vicino la facoltà sarebbe un pò più in discesa la via?
Ma questo è un punto marginale, il fatto è che mi sto accorgendo che frequento l'univ più come un trend, una moda, che con la VERA passione che dovrebbe avere un BUON ingegnere.
Ritiro progressivo, no... è solo una cazzata l'ho capito. ma il probl è che esci dall'univ e ti ritrovi a fare stage come un MORTO DI FAME presso aziende che alla fine non ti rendono + di 1000 e qualcosa euro al mese.
se poi la mettiamo sulla dignità di avere una laurea il discorso è diverso. non credo tuttavia che coloro che si laureano meritino socialmente + rispetto di chi guida l'autobus.
Premetto che la casa all'univ NON la posso prendere causa difficoltà economiche e quindi questa opzione è da escludere.
Il fatto principale è che quando si esce dal liceo si è ancora ragazzini e si crede ancora al mondo delle fiabe, mentre (a me) dopo il PRIMO semestre di corsi sono cominciati a venire questi dubbi che mi hanno portato alla decisione finale. gli esami li ho fatti, non ho mai preso 30... ho due 26, un 28 e un 24 ma vi assicuro che ad ing elettronica non è facile avere certi voti (30 e affini). Niente, a questo punto vorrei solo un lavoro abb dignitoso (non andare a lavare i piatti, con tutto il rispetto per chi lo fa) che mi dia agevolezza economica ... il fatto che io NON provenga da una famiglia che può permettersi di dare al figlio 50 euro a settimana la dice tutta. In verità non ho + voglia di strisciare, voglio alzarmi e camminare. E' uno schifo comunque la situazione per i laureati in Italia... ma pensate che si campi con i 1000 euro che da' accenture???? Che si mette su famiglia con 1000 eu/mese? Oddio non voglio fare il comunista, ma questo è il principale motivo per cui ho perso la voglia di continuare l'università
MSciglio
26-05-2005, 20:09
la mia voglia di continuarla è prossima allo zero, questo perché di mattina NON ho voglia di farmi 2 ore e passa di mezzi pubblici straaffollati e tornare a casa di sera con MAL DI TESTA. Concordate con me che se abitassi più vicino la facoltà sarebbe un pò più in discesa la via?
Ma questo è un punto marginale, il fatto è che mi sto accorgendo che frequento l'univ più come un trend, una moda, che con la VERA passione che dovrebbe avere un BUON ingegnere.
Ritiro progressivo, no... è solo una cazzata l'ho capito. ma il probl è che esci dall'univ e ti ritrovi a fare stage come un MORTO DI FAME presso aziende che alla fine non ti rendono + di 1000 e qualcosa euro al mese.
se poi la mettiamo sulla dignità di avere una laurea il discorso è diverso. non credo tuttavia che coloro che si laureano meritino socialmente + rispetto di chi guida l'autobus.
Premetto che la casa all'univ NON la posso prendere causa difficoltà economiche e quindi questa opzione è da escludere.
Il fatto principale è che quando si esce dal liceo si è ancora ragazzini e si crede ancora al mondo delle fiabe, mentre (a me) dopo il PRIMO semestre di corsi sono cominciati a venire questi dubbi che mi hanno portato alla decisione finale. gli esami li ho fatti, non ho mai preso 30... ho due 26, un 28 e un 24 ma vi assicuro che ad ing elettronica non è facile avere certi voti (30 e affini). Niente, a questo punto vorrei solo un lavoro abb dignitoso (non andare a lavare i piatti, con tutto il rispetto per chi lo fa) che mi dia agevolezza economica ... il fatto che io NON provenga da una famiglia che può permettersi di dare al figlio 50 euro a settimana la dice tutta. In verità non ho + voglia di strisciare, voglio alzarmi e camminare. E' uno schifo comunque la situazione per i laureati in Italia... ma pensate che si campi con i 1000 euro che da' accenture???? Che si mette su famiglia con 1000 eu/mese? Oddio non voglio fare il comunista, ma questo è il principale motivo per cui ho perso la voglia di continuare l'università
Non è una novità che l'Italia sia un paese moderatamente povero. Qui il punto di avere una laurea o no non è il salario ma il fatto di trovare un lavoro o no.
Oltre tutto perchè mai un'azienda dovrebbe pagare tanto una persona che all'atto pratico non sa fare nulla? Perchè ha studiato tanti anni? L'azienda vuole produttività non chiacchiere. Si comincia con 1000 euro e se si vale qualcosa ci sarà tempo per alzare la voce e chiedere quanto ci si merita dopo aver dimostrato quello che si vale.
Non comprendo l'equazione laurea=guadagni elevati. La laurea serve solo per agevolare l'ingresso nel mondo del lavoro.
Non è una novità che l'Italia sia un paese moderatamente povero. Qui il punto di avere una laurea o no non è il salario ma il fatto di trovare un lavoro o no.
Oltre tutto perchè mai un'azienda dovrebbe pagare tanto una persona che all'atto pratico non sa fare nulla? Perchè ha studiato tanti anni? L'azienda vuole produttività non chiacchiere. Si comincia con 1000 euro e se si vale qualcosa ci sarà tempo per alzare la voce e chiedere quanto ci si merita dopo aver dimostrato quello che si vale.
Non comprendo l'equazione laurea=guadagni elevati. La laurea serve solo per agevolare l'ingresso nel mondo del lavoro.
oddio, certe lauree ti danno possibilità di guadagno e posti che senza laure non troveresti. Certo che richiedono investimento.
E' dura fare il pendolare, lo so. Io mi faccio 1 ora di viaggio all'andata e 1 ora al ritorno, ogni giorno.
MSciglio
26-05-2005, 20:54
oddio, certe lauree ti danno possibilità di guadagno e posti che senza laure non troveresti. Certo che richiedono investimento.
E' quello che ho detto io :)
Secondo me con lo scientifico non hai molte possibilità di trovare un buon lavoro ... meglio sbattersi per qualche anno e avere soddisfazioni in futuro che non pentirsene per tutta la vita a causa di un lavoro che non soddisfa.
e comunque c'è sempre la laurea triennale...
Oltre tutto perchè mai un'azienda dovrebbe pagare tanto una persona che all'atto pratico non sa fare nulla? Perchè ha studiato tanti anni? L'azienda vuole produttività non chiacchiere. Si comincia con 1000 euro e se si vale qualcosa ci sarà tempo per alzare la voce e chiedere quanto ci si merita dopo aver dimostrato quello che si vale.
Si , come no ...
I dirigenti mediamente hanno conoscenze prossime allo zero e non sanno distinguere un genio da una scimmia , fanno strada quelli bravi a raccontare le storielle e i leccaculo .
momo-racing
26-05-2005, 23:20
io ti dico una cosa: intanto ingegneria è una laura dura per quanto riguarda lo studio. Certo il nuovo ordinamento ha semplificato un mucchio le cose e puoi permetterti di fare una laurea di 3 anni con relativo poco sforzo.
io sono ancora del vecchio ordinamento e ti assicuro che le cose erano molto peggiori. infatti adesso mi trovo nella situazione in cui mi mancano una decina di esami alla fine ed ho voglia di studiare prossima allo zero. Il mio problema è che l'entusiasmo all'inizio c'era ed era molto ma poi è andato via via scemando ed ora sono nella situazione in cui mollare tutto sarebbe da idioti ( avrei sprecato 6 anni della mia vita ) e continuare mi costa una fatica immane.
se tu parti con l'idea che non ti piace molla subito che ne guadagni in salute.
per quanto riguarda il lavoro, una laurea può aprirti delle porte, basta vedere che un mio amico dopo il diploma si è messo a lavorare. ora son passati 6 anni, una mia amica si è appena laureata in ingegneria con una media relativamente bassa e come primo stipendio prende già più soldi di quanti ne prenda il mio amico dopo 6 anni di lavoro. Questa ovviamente non è la regola ma è solo un esempio che serve a farti capire come un pezzo di carta sia comunque spendibile. Poi dipende da pezzo di carta a pezzo di carta perchè una laura in ingegneria non è certo la stessa cosa di una laurea in scienze della comunicazione.
l'altra cosa che ti dico è: guardati attorno. magari hai semplicemente sbagliato indirizzo. magari se ti metti a fare architettura o qualcos'altro ti piace e ti laurei in un lampo.
magari inizia a trovarti un lavoro e vedi che prospettive ti può offrire. Volendo puoi lavorare per un po' e poi ricominciare a studiare ( anche se sarà più difficile in questo caso ).
l'unica cosa è: guarda la situazione in prospettiva. Pensa a che lavoro vorresti fare e come puoi raggiungere tale posizione. pensa se ti è più conveniente faticare per 3 anni e poi fare un lavoro più appagante oppure tenerti il diploma del liceo scientifico, che nella pratica è poco spendibile, e magari fare un lavoro che per il resto della vita non ti darà soddisfazione.
guardati attorno.
Northern Antarctica
26-05-2005, 23:38
Non cerco conforto ma solo qualcuno potrebbe magari aiutarmi a capire dove sto sbagliando
posso fare una domanda?
Che cosa ti piacerebbe fare, ovvero: una volta lasciata l'uni, cosa faresti o vorresti fare, quali sono le tue attitudini insomma.
Non è per psicanalizzarti, volevo solo inquadrare un po' meglio il problema. A me sembra solo un momento di smarrimento temporaneo (fenomeno intrinseco al frequentare l'uni - succede a tutti) :)
ragazzi qua' il mio problema è di ORGOGLIO personale. In famiglia, da sempre, sanno che a scuola me la sono cavata sempre benone e ora tutti che mi incitano, mostrano entusiasmo per i miei studi, ecc
ora dire dopo 1 anno che mollo :mbe: cazzo di figura ci faccio? Voglio farvi capire che IO continuo (nel caso) SOLO per questo motivo, cioè di non disilludere le poersone che credono in me.
vi giuro che se potessi mi butterei sotto un treno, è una situazione orribile.
Ingegneria ha il difetto di non mettere subito sotto con gli esami specifici perché al primo semestre con chimica, analisi e fondamenti tutto era roseo ma appena comincio a vedere esami specifici mi girano le palle, se poi a questo aggiungiamo che devo stare senza una lira in tasca (cioè pochi soldi), alzarmi alle 6 di mattina, arrivare STANCO a lezione e ciliegina sulla torta avere alla fine 1000 euro/mese (se va bene) è uno schifo.
Ripeto, l'entusiasmo iniziale di fare una cosa nuova appena usciti dal liceo è grande e non si pensa a niente; appena si ha questa battuta d'arresto, si perde la voglia di continuare... cambia tutto.
Vi assicuro che non ci penso proprio, ormai, ad alzarmi alle 6 di mattina per andare a trovare una metro affollata e puzzolente all'inverosimile, ancor tutto dormiente... lo so, i sacrifici si fanno ma IO non me la sento.
DEVO SOLO TROVARE UN MODO INDOLORE DI DIRE CHE MI RITIRO, SENZA FARMI DERIDERE ADDOSSO. Dalle mie parti ritirarsi dall'univ è sinonimo di imbecillità e asinaggine... ma questo perché la gente crede che la laurea scenda dal cielo...
Northern Antarctica
26-05-2005, 23:47
ragazzi qua' il mio problema è di ORGOGLIO personale. In famiglia, da sempre, sanno che a scuola me la sono cavata sempre benone e ora tutti che mi incitano, mostrano entusiasmo per i miei studi, ecc
ora dire dopo 1 anno che mollo :mbe: cazzo di figura ci faccio? Voglio farvi capire che IO continuo (nel caso) SOLO per questo motivo, cioè di non disilludere le poersone che credono in me.
vi giuro che se potessi mi butterei sotto un treno, è una situazione orribile.
Ingegneria ha il difetto di non mettere subito sotto con gli esami specifici perché al primo semestre con chimica, analisi e fondamenti tutto era roseo ma appena comincio a vedere esami specifici mi girano le palle, se poi a questo aggiungiamo che devo stare senza una lira in tasca (cioè pochi soldi), alzarmi alle 6 di mattina, arrivare STANCO a lezione e ciliegina sulla torta avere alla fine 1000 euro/mese (se va bene) è uno schifo.
Ripeto, l'entusiasmo iniziale di fare una cosa nuova appena usciti dal liceo è grande e non si pensa a niente; appena si ha questa battuta d'arresto, si perde la voglia di continuare... cambia tutto.
Vi assicuro che non ci penso proprio, ormai, ad alzarmi alle 6 di mattina per andare a trovare una metro affollata e puzzolente all'inverosimile, ancor tutto dormiente... lo so, i sacrifici si fanno ma IO non me la sento.
DEVO SOLO TROVARE UN MODO INDOLORE DI DIRE CHE MI RITIRO, SENZA FARMI DERIDERE ADDOSSO. Dalle mie parti ritirarsi dall'univ è sinonimo di imbecillità e asinaggine... ma questo perché la gente crede che la laurea scenda dal cielo...
Aspetta, fermi tutti.
L'università si può fare in tanti modi. Se uno dei problemi è il doversi alzare la mattina e comunque il perdere tempo sui mezzi, fai come facevo io, che avevo lo stesso problema: non frequentare. Io non ho frequentato mai, a parte un esame dove se non andavi il prof non te lo faceva sostenere (mai preso appunti, stavo lì a leggere altro o a pensare ai cavoli miei).
Qual'è il problema nel non frequentare? Analisi? Fisica 1? Per caso non esistono testi esplicativi? Che cavolo è cambiato da Leibniz ad oggi? Quante differenti spiegazioni esisteranno mai del teorema di Cauchy?
E' fattibilissimo, specie ora che è tutto scritto. Basta procurarsi un po' di temi d'esame e vai tranquillo.
Ti suggerisco di fare così intanto per i primi due anni, il tempo che risparmi lo usi per studiare, fare qualcos'altro e divertirti. ;)
momo-racing
27-05-2005, 00:13
allora, prima cosa: dell'orgoglio fottitene. quello che stai costruendo è il tuo futuro non quello dei tuoi amici o genitori.
seconda cosa: se è solo una questione di pigrizia allora è un problema che devi risolvere in ogni caso. Perchè se molli l'università e ti metti a lavorare sarà molto facile che tu ti debba comunque svegliare alle 6 di mattina e salire su treni o metrò simili a carri bestiame per andare in ufficio, quindi da quel punto di vista non cambia.
terzo: se il problema è solo quello delle levatacce e le materie comunque ti piacciono, allora ti consiglio anch'io di non seguire le lezioni. La maggior parte del tempo che ho passato in aula è stato tempo perso, specie nel caso di professori che seguono alla lettera i libri di testo di riferimento.
Qual'è il problema nel non frequentare? Analisi? Fisica 1? Per caso non esistono testi esplicativi? Che cavolo è cambiato da Leibniz ad oggi? Quante differenti spiegazioni esisteranno mai del teorema di Cauchy?
nel mio caso specifico non frequentando non passi un esame manco a fare doni votivi... è presto detto: molti, troppi corsi sono basati per la gran parte su delle cazzutissime dispense in powerpoint che a lezione devi ricamare di note e appunti onde integrare quel che il prof non aveva voglia di scrivere
magari c'è la bibliografia consigliata ma è solo un proforma tanto perchè son tenuti a metterla: presente l'elenco inservibile di dodici tomi da 15000 pagine cadauno di cui magari prelevei un capitoletto solo? e che non coprono mai tutto il corso, anzi, manco una buona parte? e manco a dirlo non trovi nemmeno in biblioteca?
questo è uno dei risvolti del no... non ci sono più gli appunti sbobinati, le dispense storiche, i testi di riferimento che si tramandano da studente a studente... frequentare è quasi una necessità, porta via un sacco di tempo e se il prof è un coglione diventa un problema serio anche solo prepararsi il materiale su cui studiare
almeno, nel mio corso funziona così, non so poi....
per chi ha aperto il topic.... beh dunque io mi immatricolai in elettronica e dopo qualche mese, scazzato da analisi, da fisica, dall'inutilissima geometria e da un prof che iniziò un corso di informatica con un'architettura inventata e chiedendo di programmare in modula2 ho salutato tutto e tutti, trovandomi nella tua medesima situazione, trasporti a parte...
salvo poi ricominiciare tutto ex novo con una nuova matricola, cambiando corso di laurea ( gestionale indirizzo produzione) :D
finisco l'anno prossimo salvo catastrofi :mbe:
questo per dire: lo scazzo capita a tutti, ne soffro tuttora a dire il vero... il punto è capire se è una cosa momentanea da superare o se proprio dell'università non ce ne si fa nulla.... che poi alla fine non ce ne si fa nulla sul serio ma sai, è sempre un qualcosa che magari un domani ....
... ma pensate che si campi con i 1000 euro che da' accenture???? Che si mette su famiglia con 1000 eu/mese? Oddio non voglio fare il comunista, ma questo è il principale motivo per cui ho perso la voglia di continuare l'università
beh guarda, ringrazia che accenture te li dà i 1000 perchè il vero problema sono quelli che ti prendono sei mesi in prova a costo zero...
su questo hai tutte le ragioni del mondo, ma pensa che se trattano così un laureato uno non laureato lo trattano in pari modo, con la differenza che col pezzo di carta se un domani vuoi fare armi e bagagli e tentare fortuna altrove ce la fai un pò più facilmente, lavorando dentro aziene multinazionali
quanto alla paga, lo stipendio logora chi non lo ha, ti capisco benissimo, fin troppo.. tieni duro che ti devo dire... se ce la fai...
ing nn ti permette molti lavoretti extra, io stesso facevo il trainer ma ho dovuto mollare, ci ho rimesso un semestre buono di ritardo sugli esami...
in fondo, la vita accademica è una bella merda se paragonata a quelli che magari vanno subito a lavorare e hanno lo stipendio da spendere per le cazzate perchè i genitori li mantengono...
nutro la segreta speranza di rifarmi dopo, per quanto possibile... se così non sarà, boh, almeno ci ho provato... e non scaricherò pallet all'esselunga... se mi va male pure questo, cercatemi in colombia, sezione farine aromatiche :D
MSciglio
27-05-2005, 02:14
...
se poi a questo aggiungiamo che devo stare senza una lira in tasca (cioè pochi soldi), alzarmi alle 6 di mattina, arrivare STANCO a lezione e ciliegina sulla torta avere alla fine 1000 euro/mese (se va bene) è uno schifo.
Benvenuto nel mondo reale. Mai sentito parlare di sacrifici?
maxsanty
27-05-2005, 10:01
E' logico che per rispondere a domande come queste ognuno si rifaccia alla propria esperienza personale. Ascolta, della mia classe alle superiori abbiamo cominciato l'università in 3 su 25. Hanno mollato tutti tranne me, ho finito da poco e sebbene non abbia ancora deciso cosa fare da grande sono molto ma molto contento, non pensavo fosse così entusiasmante arrivare in fondo a qualcosa che ti ha impegnato per tanti anni, devo proprio dirlo NE VALEVA LA PENA. Ti sottolineo pena perchè per tutto questo tempo è stato proprio così:
Ho SEMPRE lavorato dal primo anno fino ad adesso in uno studio di ingegneria per almeno 20h alla settimana (lezione o non lezione).
Ho SEMPRE fatto il pendolare perchè non potevo permettermi l'appartamento e per il lavoro:
1h di treno compressi come tacchini con zingari che non pagano ritardi rotture suicidi bombe sui binari: di tutto e di più.
10 min di bicicletta (parcheggiata fuori dalla stazione rubata spaccata bucata) fino alla facoltà con il bel tempo (sole che ti uccide vedi lezione fino al 20 di giugno) e con il cattivo (pioggia neve ecc ecc).
Ci ho messo 7 anni e qualcosa, con le parole dei miei che (giustamente) per spronarmi mi dicevano "Dai che finisci dai non perderti in chiacchere dai datti da fare".
Per carità mi ritengo MOLTO fortunato ma MOLTO fortunato aver avuto questa possibilità e sono strasicuro che molte persone avranno tribolato più di me e anche con risultati mogliori dei miei sicuramente.
Con questo voglio dirti di non pensare che la fine della vita sia dovuta ad un pulman merdoso o al profe di geometria, c'è di peggio (te lo assicuro). Quindi rimboccati le maniche fai una bella balla di jack daniels e domattina prendi la tua decisione qualunque essa sia.
Se pensi di aver sbagliato facoltà... Cambiala! Fai prima e ritrovi un pò di sprint. Oppure cambia la morosa tante volte ritrovi un pò di sprint anche da quello... Altra cosa da cambiare è il taglio di capelli (se ne hai ahimè!!!), oppure gioca a calcio a tennis comincia qualcosa di nuovo che ti piaccia, l'università tienila come seconda cosa e visto che sei bravo vedrai che la fai lo stesso, insomma dai una svolta!
OT/
Per i trasporti mi ricordo mia sorella che ha fatto l'uni a Venezia e impiegava anche lei 2 ore e più con acqua alta ecc ecc. Dopo un anno non frequentava più e si alzava alle 8.30 del mattino tutta rilassata, andava a lavorare (anche lei per tutta l'uni) e studiava tutto il pomeriggio fino a sera. Quando ha finito... il posto di lavoro da 1050€ al mese era a 30km inizio alle 8.00 significa che tuttora si alza alle 6.15 per arrivare giusta (è soddifatissima del suo lavoro, le possibilità di crescita sono tantissime, le manca uno scalino ed è dirigente cioè stipendio fisso e quasi 2000€ dopo 4 anni di gavetta). Quindi non pensare che se vai a lavorare il posto lo trovi a 10m da casa a 1900€ al mese...
/OT
Scusate per lo sfogo se ho esagerato vi prego di dirmelo.
Bye
m.
boh sto in stato di completa apatia (sarà l'estate?). In più penso che fare l'ingegnere non mi piacerà, ovvero vorrei trovare un posto che richiede meno sbattimenti e più sicurezza economica. E' a mio avviso assurdo anche che con una laurea in ing elettronica dovrei trasferirmi da dove sto (perché qua' non c'è niente) e andare fuori a fare letteralmente la FAME e questo per cosa? Per dire in giro che sono laureato?
Boh credo che nella mia situazione si trovi anche altra gente che non ha il coraggio di mettere le carte in tavola.
Oddio non voglio soldi facili senza fare un bip ....ho cmq deciso che una strada potrebbe essere arruolarmi come maresciallo nei cc o affini dopo aver passato regolare concorso. personalmente mi sembra una prospettiva molto + buona di lavoro anche se qualcuno storce il naso. In posti di lavoro simili si arriva a 1800-1900 euro/mese TRANQUILLAMENTE senza precarietà. Altro che ingegnere... io la vedo così, probabilmente il 90% delle persone non hanno questa visione delle cose...
cmq credo che ALTRE facoltà vale ancora la pena di farla ma, ONESTAMENTE, se dovessi CONSIGLIARE il cdl in Ingegneria (qualunque ramo esso sia) non lo farei MAI perché porterei per sempre un peso sulla coscienza...io non sopporto la precarietà :help: e questo è all'origine di tutto questo post
maxsanty
27-05-2005, 11:43
boh sto in stato di completa apatia (sarà l'estate?). In più penso che fare l'ingegnere non mi piacerà, ovvero vorrei trovare un posto che richiede meno sbattimenti e più sicurezza economica. E' a mio avviso assurdo anche che con una laurea in ing elettronica dovrei trasferirmi da dove sto (perché qua' non c'è niente) e andare fuori a fare letteralmente la FAME e questo per cosa? Per dire in giro che sono laureato?
Boh credo che nella mia situazione si trovi anche altra gente che non ha il coraggio di mettere le carte in tavola.
Oddio non voglio soldi facili senza fare un bip ....ho cmq deciso che una strada potrebbe essere arruolarmi come maresciallo nei cc o affini dopo aver passato regolare concorso. personalmente mi sembra una prospettiva molto + buona di lavoro anche se qualcuno storce il naso. In posti di lavoro simili si arriva a 1800-1900 euro/mese TRANQUILLAMENTE senza precarietà. Altro che ingegnere... io la vedo così, probabilmente il 90% delle persone non hanno questa visione delle cose...
cmq credo che ALTRE facoltà vale ancora la pena di farla ma, ONESTAMENTE, se dovessi CONSIGLIARE il cdl in Ingegneria (qualunque ramo esso sia) non lo farei MAI perché porterei per sempre un peso sulla coscienza...io non sopporto la precarietà :help: e questo è all'origine di tutto questo post
Bene, adesso ti sento parlare secondo me con più coscienza. Sarà l'estate? Sicuramente a quell'età (e anche dopo) questa è una componente fondamentale dello sbattimento.
I carabinieri? Secondo me è un'OTTIMA scelta, sarebbe una scelta d'oro se hai le caratteristiche e sei disposto a cambiare città. Questo è un'ottimo ragionamento. I discorsi sull'ingegneria lasciali stare, come giustamente hai detto qualche post indietro se non senti la passione per la "scienza applicata" significa che non sei tagliato e ciò ti spinge a sputare sulla professione. In realtà non è come la vedi tu ossia generalizzare come fai tu è sicuramente fuorviante.
Pensaci su sul carabiniere, la precarietà secondo me in quel settore non esiste, esiste casomai la possibilità di perderci le palle... (scongiuri del caso!!!)
Bye
m.
MSciglio
27-05-2005, 12:14
boh sto in stato di completa apatia (sarà l'estate?). In più penso che fare l'ingegnere non mi piacerà, ovvero vorrei trovare un posto che richiede meno sbattimenti e più sicurezza economica. E' a mio avviso assurdo anche che con una laurea in ing elettronica dovrei trasferirmi da dove sto (perché qua' non c'è niente) e andare fuori a fare letteralmente la FAME e questo per cosa? Per dire in giro che sono laureato?
Boh credo che nella mia situazione si trovi anche altra gente che non ha il coraggio di mettere le carte in tavola.
Oddio non voglio soldi facili senza fare un bip ....ho cmq deciso che una strada potrebbe essere arruolarmi come maresciallo nei cc o affini dopo aver passato regolare concorso. personalmente mi sembra una prospettiva molto + buona di lavoro anche se qualcuno storce il naso. In posti di lavoro simili si arriva a 1800-1900 euro/mese TRANQUILLAMENTE senza precarietà. Altro che ingegnere... io la vedo così, probabilmente il 90% delle persone non hanno questa visione delle cose...
cmq credo che ALTRE facoltà vale ancora la pena di farla ma, ONESTAMENTE, se dovessi CONSIGLIARE il cdl in Ingegneria (qualunque ramo esso sia) non lo farei MAI perché porterei per sempre un peso sulla coscienza...io non sopporto la precarietà :help: e questo è all'origine di tutto questo post
Il concetto del posto fisso dove una volta entrati puoi fare quello che vuoi tanto non ti possono buttare fuori fortunatamente sta sparendo. Quella che tu chiami precarieta' io la chiamo mobilita' e flessibilita'. Se non si sa fare nulla o si e' pigri e' giusto che si venga pagati poco e/o licenziati. Questo lo hanno capito gli altri paesi europei e i risultati in termini economici si vedono.
Sono ingegnere e consiglio questa strada. Se si e' disposti a spostarsi e a mettersi in discussione ti assicuro che trovi lavori molto ben pagati.
Non vedo come tu possa gia' giudicare la cosa non avendo nemmeno frequentato un anno completo. Ripeto... i sacrifici vanno fatti altrimenti cercati un posto al comune o alla posta.
non capisco, se ho scoperto che un giorno NON mi piacerà smanettare sulle cose ingegneristiche ==> (simbolo di implicazione) che sono un fannullone?
Può darsi, ma la cosa mi pare più seria: l'ingegnere al di la' delle chiacchiere che si leggono sui forum DEVE fare L'INGEGNERE, PRATICAMENTE. Deve avere curiosità, voglia di imparare cose nuove, di PROGETTARE, di non dormire la notte per pensare al progetto del giorno dopo etc. A mio avviso le persone IDONEE a fare questo tipo di lavoro sono il 20% degli studenti iscritti ad ingegneria.
Io ho scoperto che questo spirito, voglia di fare non ce l'ho abbastanza per cimentarmi ad essere ingegnere.
L'opinione comune pensa che una volta che si prende la laurea un tizio sia INGEGNERE, secondo me l'INGEGNERE diventa tale dopo la laurea e in base alla mansione che va a svolgere. Prendere la laurea è il primo step (IL + FACILE) dei tanti previsti per svolgere la professione di INGEGNERE.
Detto ciò, non capisco una cosa: se ho scoperto che non mi piacerà svolgere questa professione, sono una cacca umana buona a nulla? Ecco la gente cosa pensa di questi ritiri ed è proprio per questo che il mio (eventuale) sarà DOLOROSO.
MSciglio
27-05-2005, 12:44
non capisco, se ho scoperto che un giorno NON mi piacerà smanettare sulle cose ingegneristiche ==> (simbolo di implicazione) che sono un fannullone?
Può darsi, ma la cosa mi pare più seria: l'ingegnere al di la' delle chiacchiere che si leggono sui forum DEVE fare L'INGEGNERE, PRATICAMENTE. Deve avere curiosità, voglia di imparare cose nuove, di PROGETTARE, di non dormire la notte per pensare al progetto del giorno dopo etc. A mio avviso le persone IDONEE a fare questo tipo di lavoro sono il 20% degli studenti iscritti ad ingegneria.
Io ho scoperto che questo spirito, voglia di fare non ce l'ho abbastanza per cimentarmi ad essere ingegnere.
L'opinione comune pensa che una volta che si prende la laurea un tizio sia INGEGNERE, secondo me l'INGEGNERE diventa tale dopo la laurea e in base alla mansione che va a svolgere. Prendere la laurea è il primo step (IL + FACILE) dei tanti previsti per svolgere la professione di INGEGNERE.
Detto ciò, non capisco una cosa: se ho scoperto che non mi piacerà svolgere questa professione, sono una cacca umana buona a nulla? Ecco la gente cosa pensa di questi ritiri ed è proprio per questo che il mio (eventuale) sarà DOLOROSO.
Non ho affatto detto questo. Tu hai sconsigliato la facolta' di ingegneria senza sapere bene di cosa parli e dei possibili sbocchi futuri.
E' normale che deve piacere come ogni facolta' altrimenti non arrivi alla fine.
Certamente e' legittimo non laurearsi, ma non ti aspettare che il futuro da non laureato sia piu' rilassante della vita da pendolare.
beh certo chi si ritira non può in nessun caso ostentare superiorità nei confronti di coloro che hanno la palle di continuare e di laurearsi.
se mi ritiro sarà in ogni caso un'esperienza brutta, c'è poco da andarla a raccontare in giro perché non ci si fa bella figura. Detto questo pare che nessuno si sia espresso sui miei dubbi cioè:il mio timore maggiore è di essere considerato dalla famiglia (che crede in me) come un povero sfigato che non ha voglia di studiare, che non sa che fare della propria vita.... la paura di dire che non vado all'università è tanta perché SO di deludere parecchie persone. Forse solo trovando un lavoro dignitoso (mediante concorso o simili) ORA il fenomeno potrà essere attutito perché almeno ho una SCUSANTE per dire che non vado più all'univ.
Finito il periodo roseo del liceo mi si sta prospettando il fallimento della mia vita lavorativa. Purtroppo, e lo dico senza vergogna, non ho nulla che mi piace in particolare fare: pensate che per scegliere il ramo elettronico dell'ingegneria ero indeciso fino all'ultimo giorno... un giorno volevo fare meccanica, il giorno successivo telecomunicazioni, un altro elettrica per poi finire su elettronica. Voglio dire un conto è partire DECISI su una cosa, un altro è ripiegare in quanto NON si ha una PASSIONE precisa.
discorso vittimistico e sfigato, so benissimo cosa pensate leggendo queste parole. Io dico solo che è fortunato chi nella vita segue una PASSIONE SPECIFICA e chi non ne ha NESSUNA e non la riesce a trovare, beh, non godrà mai appieno i suoi giorni
passare a chimica? chimica industriale? Fisica? O qualcosa di sc. che non siano le ingegnerie? Guarda che secondo me hanno molta più attrattive delle ingegnerie.
passare a chimica? chimica industriale? Fisica? O qualcosa di sc. che non siano le ingegnerie? Guarda che secondo me hanno molta più attrattive delle ingegnerie.
fisica? diamine, poi sì che è disoccupato sicuro :asd:
domanda: 10 anni fa come stavano le cose dal punt odi vista lavorativo in questi settori? e 20 anni fa?
fisica? diamine, poi sì che è disoccupato sicuro :asd:
mah, checchè si dica, se ne iscrivono pochi, e tutti trovano lavoro. I loro impieghi sono svariati!
checché se ne dica, comincio a pensare che l'Università non è altro che una SCUSA per la mancanza di lavoro per i giovani in questa società.
Il concetto del posto fisso dove una volta entrati puoi fare quello che vuoi tanto non ti possono buttare fuori fortunatamente sta sparendo.
Adesso infatti si é tornati alla servitù della gleba .
Quella che tu chiami precarieta' io la chiamo mobilita' e flessibilita'. Se non si sa fare nulla o si e' pigri e' giusto che si venga pagati poco e/o licenziati.
Di solito quelli che finiscono col sedere per terra sono i migliori , quelli che si sbattono e che sono poco disposti a leccare il sedere .
Quelli che non fanno un cacchio ma hanno la lingua felpata sono sempre i primi a beccarsi l' aumento .
Questo lo hanno capito gli altri paesi europei e i risultati in termini economici si vedono.
Mi pare che gli altri paesi europei non abbiano affatto imboccato questa strada , invece in USA sì e i risultati si vedono ( come percentuale di povertà ) .
La mobilità é una buona cosa se viene usata per togliere il gesso al mercato di lavoro , se invece viene usata solo per risparmiare i costi delle aziende e ridurre il potere contrattuale del dipendente fino al limite di essere ricattabile allora introduce una forte distorsione nel rapporto lavorativo addossando a una sola parte tutti i rischi e le spese e riservando all' altra tutti i privilegi .
Sono ingegnere e consiglio questa strada. Se si e' disposti a spostarsi e a mettersi in discussione ti assicuro che trovi lavori molto ben pagati.
Sono ingegnere elettronico e sconsiglio questa strada , in ogni caso si é pagati molto meno di quello che meriterebbero le competenze e i sacrifici fatti , lavori ben pagati non ne esistono , a meno di avere amicizie molto in alto , di più la tendenza attuale é quella del taglio delle spese a tutti i costi , fino a subappaltare le commesse a società indiane .
E sto parlando di realtà lavorative importanti ( Veneto e Lombardia ) .
Non vedo come tu possa gia' giudicare la cosa non avendo nemmeno frequentato un anno completo. Ripeto... i sacrifici vanno fatti altrimenti cercati un posto al comune o alla posta.
Per trovare un posto al comune o alla posta o come autoferrotranviere ( le categorie in assoluto più privilegiate ) bisogna essere raccomandati .
Edit
Ho visto adesso la tua provenienza , ma ti consiglio di venire qua a vedere con i tuoi occhi com' é ridotto il mercato di lavoro in Italia , se non l' hai vissuto di persona non puoi sapere cosa siano stati gli ultimi 5 anni per uno che ha la sfortuna di lavorare da queste parti .
allora, smettila con queste stupidate. Se vuoi sentirti dire che con l'uni, anche se te la finissi, non troveresti un lavoro... beh, ti sbaglia caro mio. L'alternativa all'uni è un lavoro (con il tuo diploma) con poche soddisfazioni personali, mal retribuito e di cui ti stancherai presto.
esistono ottimi posti ben pagati che trovi laurandoti. Perciò se non ti piace ingegneriaa (settore in crisi dal punto di vista lavorativo) e vuoi restare nell0'ambito scientifico, di chimici disoccupati io non ne conosco.
MSciglio
27-05-2005, 15:27
Di solito quelli che finiscono col sedere per terra sono i migliori , quelli che si sbattono e che sono poco disposti a leccare il sedere .
Quelli che non fanno un cacchio ma hanno la lingua felpata sono sempre i primi a beccarsi l' aumento .
Non e' detto. Se sei importante per un'azienda stai pur certo che verrai rispettato e avrai voce in capitolo. E' ovvio che se si e' facilmente sostituibili si devono subire le condizioni imposte dall'azienda vista la concorrenza dovuta alla mancanza di lavoro.
Mi pare che gli altri paesi europei non abbiano affatto imboccato questa strada , invece in USA sì e i risultati si vedono ( come percentuale di povertà ) .
La mobilità é una buona cosa se viene usata per togliere il gesso al mercato di lavoro , se invece viene usata solo per risparmiare i costi delle aziende e ridurre il potere contrattuale del dipendente fino al limite di essere ricattabile allora introduce una forte distorsione nel rapporto lavorativo addossando a una sola parte tutti i rischi e le spese e riservando all' altra tutti i privilegi .
Qui in UK i contratti sono a tempo indeterminato ma non ci sono cancrene legislative (vedi articolo 18...) per cui se non rendi ti mandano a casa senza pensarci mezza volta.
Consapevoli di cio' ci si e' abituati a convivere con queste regole e la gente e' produttiva. Non trovi gente seduta che si legge il giornale o che si assenta mezza giornata per andare a prendere il caffe'.
Oltre tutto la mobilita' qui e' vista come normalita'. Perdere un posto non viene percepito come un lutto familiare a differenza dell'Italia (vedi Fiat). Qui si fanno la valigia e partono per la prossima meta senza piangersi addosso o insultare il governo di turno.
E' solo questione di mentalita'. L'italiano vuole il posto sicuro, comodo e perfino ben pagato.
Sono ingegnere elettronico e sconsiglio questa strada , in ogni caso si é pagati molto meno di quello che meriterebbero le competenze e i sacrifici fatti , lavori ben pagati non ne esistono , a meno di avere amicizie molto in alto , di più la tendenza attuale é quella del taglio delle spese a tutti i costi , fino a subappaltare le commesse a società indiane .
E sto parlando di realtà lavorative importanti ( Veneto e Lombardia ) .
E cosa consiglieresti in sostituzione di ingegneria? Basandomi sulla mia esperienza e quella di altri colleghi mi risulta che laureandoti in ingegneria (nel mio caso informatica) trovi lavoro nel giro di un mese. Il salario e' un altro discorso... devi saperti vendere e muovere. Ovviamente dipende anche dal livello di preparazione che una persona ha a prescindere dalla laurea. Non ci si puo' certo basare sui concetti teorici che ti propinano all'universita'.
Edit
Ho visto adesso la tua provenienza , ma ti consiglio di venire qua a vedere con i tuoi occhi com' é ridotto il mercato di lavoro in Italia , se non l' hai vissuto di persona non puoi sapere cosa siano stati gli ultimi 5 anni per uno che ha la sfortuna di lavorare da queste parti .
Prima di trasferirmi qui ho lavorato 2 anni in Italia e conosco perfettamente la situazione. Se le cose non vi vanno bene in Italia prendete il primo aereo e andatevene. Ingegneria ha questo grosso vantaggio. E' una facolta' che ti puoi vendere molto facilmente all'estero a differenza di moltissime altre.
allora, smettila con queste stupidate. Se vuoi sentirti dire che con l'uni, anche se te la finissi, non troveresti un lavoro... beh, ti sbaglia caro mio. L'alternativa all'uni è un lavoro (con il tuo diploma) con poche soddisfazioni personali, mal retribuito e di cui ti stancherai presto.
esistono ottimi posti ben pagati che trovi laurandoti. Perciò se non ti piace ingegneriaa (settore in crisi dal punto di vista lavorativo) e vuoi restare nell0'ambito scientifico, di chimici disoccupati io non ne conosco.
non voglio sentirmi la pacca sulla spalla sto solo dicendo che la laurea offre 1000 euro al mese a meno che non hai le palle cubiche da guadagnarne altrettanti. CHI SI LAUREA E CI CREDE HA FATTO SICURAMENTE UNA SCELTA MIGLIORE DELLA MIA... ma io non ci credo, che posso farci? Io vorrei anche farli 'sti sacrifici ma alla fine dovrei avere una contropartita valida dalla società e non andare a colloquio da accenture :muro: :muro:
E cosa consiglieresti in sostituzione di ingegneria? Basandomi sulla mia esperienza e quella di altri colleghi mi risulta che laureandoti in ingegneria (nel mio caso informatica) trovi lavoro nel giro di un mese. Il salario e' un altro discorso... devi saperti vendere e muovere. Ovviamente dipende anche dal livello di preparazione che una persona ha a prescindere dalla laurea. Non ci si puo' certo basare sui concetti teorici che ti propinano all'universita'.
appunto io dico, se uno come me non ha una passione spiccata per l'ing elettronica gli conviene comunque laurearsi e zoppicare in un lavoro in cui non crede? Non che non mi piace, ma non ho la curiosità e l'interesse che DOVREBBE essere tipico di chiunque si LAUREI in ingegneria
in fondo, la vita accademica è una bella merda se paragonata a quelli che magari vanno subito a lavorare
...non sono d'accordo...nel senso che quando ho iniziato a lavorare mi son subito detto "si stava meglio quando si stava peggio"!! (e l'uni disgraziatamente l'ho pure fatta di corsa visto che mi sono laureato in 5 anni secchi..)
cmq mi pare che qui il problema non sia la facoltà scelta...
MSciglio
27-05-2005, 16:32
non voglio sentirmi la pacca sulla spalla sto solo dicendo che la laurea offre 1000 euro al mese a meno che non hai le palle cubiche da guadagnarne altrettanti. CHI SI LAUREA E CI CREDE HA FATTO SICURAMENTE UNA SCELTA MIGLIORE DELLA MIA... ma io non ci credo, che posso farci? Io vorrei anche farli 'sti sacrifici ma alla fine dovrei avere una contropartita valida dalla società e non andare a colloquio da accenture :muro: :muro:
Ancora torni a ripetere il discorso degli sbocchi. Se ti laurei almeno 1000 euro e/o il colloquio all'Accenture li riesci ad ottenere senza nessuna difficolta'. Senza laurea avrei moooooooooooooooooooooolti dubbi che avresti alche la minima possibilita' di scegliere un lavoro.
cmq non mi pare tu abbia risposto alla domanda di northern:
se domani molli, cosa pensi di andare a fare?
i 1000 euro di accenture sono cosa vergognosa per il lavoro che ti fanno fare
cmq non mi pare tu abbia risposto alla domanda di northern:
se domani molli, cosa pensi di andare a fare?
provare concorsi in CC, polizia, finanza anche se non sono raccomandato
e tra un concorso e l'altro?
MSciglio
27-05-2005, 16:52
provare concorsi in CC, polizia, finanza anche se non sono raccomandato
Pensi che gli stipendi siano molto piu' alti? Pensi che le prospettive di crescita siano le stesse?
Pensi che gli stipendi siano molto piu' alti? Pensi che le prospettive di crescita siano le stesse?
beh ma lui parla di sicurezza.... :mbe:
Pensi che gli stipendi siano molto piu' alti? Pensi che le prospettive di crescita siano le stesse?
un maresciallo (sottoufficiale) guadagna, se scapolo, 1900 euro/mese mentre se con moglie e due figli 2200 eu/mese SICURI
ufficiale non lo so, ma tanto neanche ci penso a diventarci giacché è come vincere al superenalotto (per ufficiali intendo).
Risultato: conduci una vita agiata e non vai a piangere da accenture :muro: :muro: :muro:
MSciglio
27-05-2005, 17:17
un maresciallo (sottoufficiale) guadagna, se scapolo, 1900 euro/mese mentre se con moglie e due figli 2200 eu/mese SICURI
ufficiale non lo so, ma tanto neanche ci penso a diventarci giacché è come vincere al superenalotto (per ufficiali intendo).
Risultato: conduci una vita agiata e non vai a piangere da accenture :muro: :muro: :muro:
Dopo quanti anni arrivi a diventare maresciallo e guadagnare 1900 euro? Da laureato puoi guadagnarli dopo molto molto poco se ti sai muovere.
Dopo quanti anni arrivi a diventare maresciallo e guadagnare 1900 euro? Da laureato puoi guadagnarli dopo molto molto poco se ti sai muovere.
ma va? chi te li da 2000 euro al mese?
li guadagni dopo il corso biennale durante il quale ti danno già una seppur minima retribuzione
poco al di sopra del garigliano
Northern Antarctica
27-05-2005, 17:27
provare concorsi in CC, polizia, finanza anche se non sono raccomandato
Non sono lavori come gli altri. Sono più assimilabili al sacerdozio, secondo me ;)
Non sono lavori come gli altri. Sono più assimilabili al sacerdozio, secondo me ;)
macché spari?
alla fine tutti guardano i soldi più che quello che fanno sul lavoro.
cmq sono lavori a tutti gli effetti :mbe:
SkunkWorks 68
27-05-2005, 17:39
..Per Lince 01...Hai un PVT..Ciao :) :)
Northern Antarctica
27-05-2005, 17:55
macché spari?
alla fine tutti guardano i soldi più che quello che fanno sul lavoro.
cmq sono lavori a tutti gli effetti :mbe:
si, ma richiedono una vocazione non comune, per quello facevo il paragone con il sacerdozio. Devi essere "allineato e coperto" molto di più che negli altri lavori. Se fai il carabiniere e devono trasferirti da Roma a Pantelleria, non ricevi una richiesta di trasferimento, ma un ORDINE.
E se almeno un po' di vocazione non ce l'hai saresti battuto in partenza molto di più che in un "lavoro tradizionale".
Il problema è che in Italia gli stipendi sono quelli :(
Ciao! E' un peccato che tu molli così questa facoltà e di sicuro i tuoi genitori ci rimarranno male ma sono certa che non ti riterranno uno sfigato!
Comunque io sapevo che proprio quelli che vanno a Ingegneria sono gli unici che trovano subito lavoro e, se sono anche bravini, guadagnano anche un bel po' di soldi...Non è che potresti ripensarci un po' sopra?
beh io esame di licenza media con ottimo e diploma liceale con 96 eppure nonostante non necessiti di eternità per capire i concetti ho preso questa decisione anche se ancora non è definitiva poiché tutto è recuperabile, ma quando ti accorgi che hai sbagliato strada sarebbe opportuno che la cambi. Ho detto brutalmente di provare a fare i concorsi ma nel frattempo DEVO fare altro... che in caso non vada a monte l'idea del concorso deve garantirmi un futuro.
sono un'idiota non dovevo scegliere ing :muro: :muro: :muro: :muro:
ho seguito la tendenza ora mi ritrovo come un povero. se dico in famiglia che voglio lasciare l'univ deludo mio padre in primis, mia madre (più di tutti), mio fratello, mia sorella, mio zio e tanti altri che sovente mi chiedono come va all'univ.
ma non ho più voglia di andare avanti... economia mi sarebbe piaciuta di più sicuramente :muro: ma se cambio perdo un anno... bhò
Secondo te non vale la pena fare qualche sacrificio (solo tre anni !!!) pur di vare un buon lavoro ... e buoni guadagni ?? ... cavolo sei pure bravo !! ... vai avanti !! ...
beh ma lui parla di sicurezza.... :mbe:
e questa è una delle cose che mi fa odiare sto paese: la certezza che una volta inglobato dallo stato si sia a posto per la vita. che schifo, che rabbia :mad:
se una persona non vale o non fa il suo lavoro, a spasso, altro che stare a rubare soldi ai contribuenti :mad:
e poi dicono di stringere la cinghia... ma impiccatevi con la cinghia, maledetti :muro:
GiulioCesare
27-05-2005, 19:41
allora, parlo anch'io per esperienza.
Con un diploma scientifico, non hai nulla. Questo è sicuro. Se vuoi ritrovarti a 40 anni e una famiglia da mantenere, senza laurea e con un lavoro brutto che non puoi cambiare visto l'età, beh, ti consiglio vivamente di fare questa fatica.
Mi chiedo quando la smetteremo di pensare che solo i laureati trovano lavoro, ed i diplomati invece saranno eternamente disoccupati? :muro:
Se uno ha voglia di lavorare ed è bravo nel suo campo non c'è laurea che tenga, il lavoro lo trova sicuramente, certo che una laurea inizialmente fornisce un biglietto da visita migliore, ma non è di certo essenziale. Io personalmente lavoro da 10 anni e ho appena la terza media e solo ora, a 27 anni, sto prendendo il diploma alle serali (di certo non per avere più possibilità lavorative, ma solo per mia soddisfazione) ,forse non andrò mai a sviluppare il sistema operativo dello shuttle, che porterà il primo uomo su marte, ma comunque con grande sacrificio ed umiltà non sono mai stato senza lavoro, spesso ho dovuto svolgere compiti che molti laureati hanno deciso di rifiutare, perchè ritenevano le loro competenze troppo elevate per questi tipi di lavori, tipo sviluppare gestionali in vb e access, ma molte volte questi piccoli lavoretti mi hanno fruttato diversi soldi, ed ancora ora li faccio molto volentieri. Quindi mio caro amico, se hai intenzione di lasciare l'università non sentirti un fallito, rimboccati le maniche e comincia a fare domande, magari praparati per una certificazione microsoft o cisco (sono richiestissime quasi come una laurea) e non demoralizzarti, forza :D
siccome la frequento pure io e sono sposato con figli ti dico:
non mollare assolutamente, è ora il momento di studiare, proprio ora che hai le mente sgombra da altri pensieri, dopo è durissima
insisti
insisti
insisti
ciao
Mi chiedo quando la smetteremo di pensare che solo i laureati trovano lavoro, ed i diplomati invece saranno eternamente disoccupati? :muro:
Se uno ha voglia di lavorare ed è bravo nel suo campo non c'è laurea che tenga, il lavoro lo trova sicuramente, certo che una laurea inizialmente fornisce un biglietto da visita migliore, ma non è di certo essenziale. Io personalmente lavoro da 10 anni e ho appena la terza media e solo ora, a 27 anni, sto prendendo il diploma alle serali (di certo non per avere più possibilità lavorative, ma solo per mia soddisfazione) ,forse non andrò mai a sviluppare il sistema operativo dello shuttle, che porterà il primo uomo su marte, ma comunque con grande sacrificio ed umiltà non sono mai stato senza lavoro, spesso ho dovuto svolgere compiti che molti laureati hanno deciso di rifiutare, perchè ritenevano le loro competenze troppo elevate per questi tipi di lavori, tipo sviluppare gestionali in vb e access, ma molte volte questi piccoli lavoretti mi hanno fruttato diversi soldi, ed ancora ora li faccio molto volentieri. Quindi mio caro amico, se hai intenzione di lasciare l'università non sentirti un fallito, rimboccati le maniche e comincia a fare domande, magari praparati per una certificazione microsoft o cisco (sono richiestissime quasi come una laurea) e non demoralizzarti, forza :D
senza offesa, ma attento agli indiani....
il valore aggiunto di un titolo accademico secondo me non è tanto nella preparazione, che anzi alle volte è totalmente inadeguata e non aggiunge un cazzo... ma piuttosto nell'instradarti verso determinate mansioni ad alto contenuto tecnologico (almeno dovrebbe, poi vabbè se uno è pirla amen...) difficilmente rimpiazzabili da manovalanza schiavizzata del far east
ora sentiamo tanto il fiato sul collo dei maledetti cinesi, ma c'è un'altra bomba pronta a esplodere: si chiama india, e non ha operai che lavorano per una ciotola di riso, ma stuoli di programmatori a basso costo...
siccome la frequento pure io e sono sposato con figli ti dico:
non mollare assolutamente, è ora il momento di studiare, proprio ora che hai le mente sgombra da altri pensieri, dopo è durissima
insisti
insisti
insisti
ciao
io mi chiedo: se sei sposato con figli chi te lo fa fare di frequentarla? :)
cmq sono dell'idea che se nella vita sei uno sfigato, lo continui ad essere anche con la laurea (alla fine non serve a un cazzo se non vali) mentre se sai farti valere, se hai carisma anche il diploma di scientifico può giovarti.
Già immagino che appena laureato vai a fare il solito colloquio in cui ti offrono il corsetto per 800 euro/mese con i quali non posso pagarmi neanche il viaggio, quasi... e stai buttato vicino ad un pc 8 ore al dì.
Che ingegnere sei? Ma non scherziamo, le prospettive sono buie, oscure, nere...se in Italia non finisce la cultura del pagare meno possibile, dello sfruttare la situazione perché posti di lavori non se ne trovano, non ne vale la pena stare fino a 25 anni in università e uscire da lì sgobbato senza soldi.
Come già detto provengo da famiglia non ricca, quindi io esco a 25 anni da un univ senza neanche i soldi per comprarmi una macchina oppure un paio di vestiti decenti, o ancora per aprire il mutuo per prendere casa (chissà che ce la faccia con i soldi a mangiare e ad aprire il mutuo). Insomma ragazzi, da un'analisi oggettiva e attenta che prescinde dai racconti fiabeschi delle vostre maestre delle scuole medie oppure dei ragazzi più ''figli di papà'' non si può non ammettere che chi continua gli studi dopo il diploma entri in un VICOLO CIECO. Capisco che qualcuno di voi fa contare anche l'ORGOGLIO di essere ingegnere ma credetemi quello anch'io ce l'ho e in queste situazioni passa in secondo piano.
Il pendolarismo eccessivo è una brutta bestia, poi ci mettiamo queste gocce che fanno traboccare il fiasco ed ecco che di mattina la voglia di alzarmi mi passa; non è come il liceo ove mi svegliavo alle 8:15.
Vedendo a cose più concrete, qua' il punto a mio avviso non dovrebbe essere il FAR CONTENTI I GENITORI (pazienza, lascio, amen, non avrete più il figlio universitario) ma dovrebbe essere il cercare un modo per condurre una vita agiata dal punto di vista economico svolgendo un lavoro dignitoso. Ripeto, se uno è sfigato può essere anche prof universitario, resterà sempre sfigato; se uno sa farsi valere e rispettare non avra' mai problemi.
Sono figlio di operai, il che è tutto dire. Non credete sia molto più facile per il figlio del dottore a laurearsi? che ha più sicurezza e + stimoli economici?
Purtroppo sono vissuto in un ambiente di cacca e di qua' sono nati, nel corso del tempo, i pregiudizi, le paure, le angosce per il futuro. Ben vengano quei genitori che sanno seguire i figli; io non ho avuto la fortuna di avere genitori così e tutto ciò e ricaduto a piombo sul mio carattere, che ultimamente è delirante. I genitori non dovrebbero preoccuparsi solo di dar da mangiare ai figli ma anche di prepararli alla vita mondana... io da questo punto di vista ho due genitori strafottenti che non mi hanno mai seguito. perciò, se mi trovo ad aver paura di dire che non vado + all'univ, o di mettere le carte in tavola, è anche e soprattutto colpa loro che da 19 anni non hanno saputo instaurare un dialogo, non hanno saputo neanche educare me...
ma lasciamo perdere, sto andando OT...
il mio problema, come vedete, è soprattutto psicologico; non che sono pazzo, ma sono un insicuro su ciò che faccio, troppo insicuro
MSciglio
27-05-2005, 20:41
io mi chiedo: se sei sposato con figli chi te lo fa fare di frequentarla? :)
cmq sono dell'idea che se nella vita sei uno sfigato, lo continui ad essere anche con la laurea (alla fine non serve a un cazzo se non vali) mentre se sai farti valere, se hai carisma anche il diploma di scientifico può giovarti.
Già immagino che appena laureato vai a fare il solito colloquio in cui ti offrono il corsetto per 800 euro/mese con i quali non posso pagarmi neanche il viaggio, quasi... e stai buttato vicino ad un pc 8 ore al dì.
Che ingegnere sei? Ma non scherziamo, le prospettive sono buie, oscure, nere...se in Italia non finisce la cultura del pagare meno possibile, dello sfruttare la situazione perché posti di lavori non se ne trovano, non ne vale la pena stare fino a 25 anni in università e uscire da lì sgobbato senza soldi.
Come già detto provengo da famiglia non ricca, quindi io esco a 25 anni da un univ senza neanche i soldi per comprarmi una macchina oppure un paio di vestiti decenti, o ancora per aprire il mutuo per prendere casa (chissà che ce la faccia con i soldi a mangiare e ad aprire il mutuo). Insomma ragazzi, da un'analisi oggettiva e attenta che prescinde dai racconti fiabeschi delle vostre maestre delle scuole medie oppure dei ragazzi più ''figli di papà'' non si può non ammettere che chi continua gli studi dopo il diploma entri in un VICOLO CIECO. Capisco che qualcuno di voi fa contare anche l'ORGOGLIO di essere ingegnere ma credetemi quello anch'io ce l'ho e in queste situazioni passa in secondo piano.
Il pendolarismo eccessivo è una brutta bestia, poi ci mettiamo queste gocce che fanno traboccare il fiasco ed ecco che di mattina la voglia di alzarmi mi passa; non è come il liceo ove mi svegliavo alle 8:15.
Vedendo a cose più concrete, qua' il punto a mio avviso non dovrebbe essere il FAR CONTENTI I GENITORI (pazienza, lascio, amen, non avrete più il figlio universitario) ma dovrebbe essere il cercare un modo per condurre una vita agiata dal punto di vista economico svolgendo un lavoro dignitoso. Ripeto, se uno è sfigato può essere anche prof universitario, resterà sempre sfigato; se uno sa farsi valere e rispettare non avra' mai problemi.
Sono figlio di operai, il che è tutto dire. Non credete sia molto più facile per il figlio del dottore a laurearsi? che ha più sicurezza e + stimoli economici?
Purtroppo sono vissuto in un ambiente di cacca e di qua' sono nati, nel corso del tempo, i pregiudizi, le paure, le angosce per il futuro. Ben vengano quei genitori che sanno seguire i figli; io non ho avuto la fortuna di avere genitori così e tutto ciò e ricaduto a piombo sul mio carattere, che ultimamente è delirante. I genitori non dovrebbero preoccuparsi solo di dar da mangiare ai figli ma anche di prepararli alla vita mondana... io da questo punto di vista ho due genitori strafottenti che non mi hanno mai seguito. perciò, se mi trovo ad aver paura di dire che non vado + all'univ, o di mettere le carte in tavola, è anche e soprattutto colpa loro che da 19 anni non hanno saputo instaurare un dialogo, non hanno saputo neanche educare me...
ma lasciamo perdere, sto andando OT...
il mio problema, come vedete, è soprattutto psicologico; non che sono pazzo, ma sono un insicuro su ciò che faccio, troppo insicuro
Tutto questo vittimismo comincia ad essere quasi nauseante.
Quello che tu vorresti è un lavoro ben pagato ma senza fare alcuna gavetta per ottenerlo.
Pretendi che una volta ottenuta la laurea ti puoi considerare una persona arrivata e ti sembra assurdo che una persona senza esperienza prenda poco.
Pretendi che a 25 anni ti puoi comprare vestiti di marca, macchina e casa. Prima di scegliere se continuare gli studi o no dovresti scendere con i piedi per terra.
Ma come puoi dire che chi studia si avvia verso un vicolo cieco?? Ma ti rendi conto di quello che dici?
Non sei il solo pendolare proveniente da una famiglia non agiata. Ho fatto questa vita per 5 anni e come me tanta altra gente. Questi si chiamano sacrifici.
Non è affatto molto più facile per il figlio del dottore. Dovrebbe essere più facile per te che hai lo stimolo di emergere ed innalzare il tuo ceto sociale. Per me è stato così.
P.S. Non è impossibile laurearsi, comprarsi la macchina e pagare il mutuo a 25-26 anni.
Io sono un perito elettrotecnico, mi sono fatto il culo 2 anni facendo impianti elettrici a bordo macchina, poi non ne potevo più e mi sono licenziato ... ho fatto un corso di Autocad e 3D Studio Max ... dopo poco ho trovato lavoro come lighting designer in una importante azienda di apparecchi di illuminazione, e i miei 1100 € al mese li porta a casa ... ti puoi figurare se un ingengnere dopo un pò di gavetta non può ambire a più :boh:
io mi chiedo: se sei sposato con figli chi te lo fa fare di frequentarla? :)
volevo rimettermi in gioco in quanto era un'esperienza che mi mancava :) e poi, l'istruzione che mi viene fornita mi torna sempre utile.
Come ti è già stato detto, la laurea ti serve eccome un domani per un eventuale posto di lavoro e poi, l'università IMHO ti inculca un modo di pensare (forma mentis) che forse da solo non riusciresti a formarti. Questo è quello che sino ad ora sono riuscito a cogliere osservando i miei colleghi laureati, io sono, ehm...ehm... un bravo praticone ma loro ottimi teorici: ecco, vorrei diventare una via di mezzo :)
E fregatene di quello che dice il mercato del lavoro e cioè che richiede il titolo x in luogo di quello y perchè oggi è di moda così, fai quello per il quale sei più portato ma porta il tuo progetto sino in fondo.
In bocca al lupo ;)
p.s.
io in analisi 1 sto sputando sangue a litri, ma nonostante tutto mi sforzo di mantenere la situazione (toro) per le corna: forse vinco
duro e gnucco :D
i 1000 euro di accenture sono cosa vergognosa per il lavoro che ti fanno fare
sì ma all'inizio, aò! che poi accenture rivolti le persone come calzini amen... ma te che pretendi, di essere assunto a 5000 € al mese fresco di laurea? guarda piacerebbe pure a me, purtroppo penso mi dorvò ritenere fortunato se all'inizio troverò un contratto a tempo indeterminato a 1000 € al mese scansando tutti quei cornuti alla ricerca di personale a costo zero
valuta anche le possibilità di crescita in futuro, va bene che siamo in italia ma per gente con le palle s'è sempre posto, se non qua, negli states, al limite....
se no fa pure il cc, che ti devo dire
ah, guarda, mio padre è responsabile tecnico e ha la terza media, mia madre è impiegata, in famiglia siamo in tre, e la macchina tuttora me la sogno... sì certo, ti fa girare le palle vedere quello che a 18 si guadagna una bella macchina da 30.000 e senza fare un cazzo, o veste sempre firmato, o ha sempre soldi e tempo per la bella vita...
Qua in Italia è un mondo di raccomandati dove si guardano spessisimo le conoscenze ed i voti di laurea.
Spesso e volentieri un ottimo voto di laurea non corrisponde ad una certa professionalità lavorativa...
si guarda vedendo quelli che da me han la media più elevata, ci sono ottime personoe che a ottengono con la giusta fatica ma anche una mandria di idioti che studiano di potenza... questi ultimi li riconosci per le domande cazzone che fanno in classe, roba che fa domandare come possano anche solo essere stati ammessi in un politecnico... ma sono convinto che, colloqui a parte, dove un buon voto rappresenta la carta da giocare per farsi ricevere, poi gli idioti saranno stroncati sul nascere e tanti saluti... non puoi fare il lavoro rompendo di continuo il cazzo al capo per le stronzate :D
gabberman81
29-05-2005, 11:41
ho letto questo kilometrico post (é stata dura :doh: ) x me dovresti continuare e ti spiego anche xche dall'alto dei miei 24 anni :D
1) hai le capacità (uscire con 96 dallo scentifio non é da tutti, io non ci riuscirei mai :nono: )
2) ma che passione pensi che ci sia a fare l'ingegnere ??? o il fisico o il chimico ???sono tutti lavori pallosi, non é certo come fare il designer o l'architetto dove crei qualcosa e puoi esprimerti :sborone:
3) ti offrono 1000 euro e ti lamenti ??? io (che non sono laureato) finora ho solo fatto stage e indovina quanto mi pagavano ????0 :muro: pero mi hanno insegnato molto :asd: se, a fare le fotocopie, NON faro' mai + stage gratis
4) se molli ti sentirai uno sfigato :read:
2) ma che passione pensi che ci sia a fare l'ingegnere ??? o il fisico o il chimico ???sono tutti lavori pallosi, non é certo come fare il designer o l'architetto dove crei qualcosa e puoi esprimerti :sborone:
la passione per quel che si studia ce l'hanno anche gli ingegneri :D
che poi decada col tempo perchè la facoltà scassa le balle e mitiga anche gli animi più ribelli è vero, ma comunque, entusiasmo a parte nel dare esami, un interesse di fondo per quel che si va a fare e la prospettiva di entrare in un ambiente lavorativo connesso al campo che ti è sempre interessato non mi pare una cosa così impensabile anche per, che so, un meccanico ;)
la passione per quel che si studia ce l'hanno anche gli ingegneri :D
che poi decada col tempo perchè la facoltà scassa le balle e mitiga anche gli animi più ribelli è vero, ma comunque, entusiasmo a parte nel dare esami, un interesse di fondo per quel che si va a fare e la prospettiva di entrare in un ambiente lavorativo connesso al campo che ti è sempre interessato non mi pare una cosa così impensabile anche per, che so, un meccanico ;)
ecco, è quello che penso. a me ambienti come grosse società tipo accenture NON mi piacciono. Non mi piace stare in un ufficio chiuso per 8 ore per guadagnare 1000 e spicci euro al mese.
Come potete ben capire il problema NON è ARRIVARE ALLA LAUREA ma è DOPO LA LAUREA. Cacchio me ne faccio di una laurea in Ing Elettronica se un giorno mi scoccia andare a lavorare da accenture? Mi apro il negozio di informatica, e mica mi serve la laurea?
Insomma la vita da ''accademico'' mi scoccia; ripeto, prendere la laurea in ing elettronica è cosa non facile, ma almeno per me è fattibilissima. il problema sta dopo.
Ormai non credo neanche che ci sia da fare i fighetti con le ragazze dicendo che sei laureato perché ultimamente sembrano preferire i fighetti che fanno i mantenuti. *
In ogni caso la mia visione materialistica e meccanicistica delle cose, che prescinde dall'ingenua indole che dovrebbe ( e che prevale ) nei più, 20enni che frequentano questa facoltà, è un qualche cosa che (credo) io abbia ereditato da mio padre e non riesco a stare al gioco (=laurearmi) per poi fare la vita dei topi; non nascondo comunque che questa visione delle cose mi porta ad avere dei limiti in vari ambiti...ma fa parte del mio carattere e benché dia l'idea di sano populismo, non mi sento di rigettarla.
*una cazzata (che corrisponde comunque a verità) a fine post dovevo pur mettercela :fagiano:
MSciglio
29-05-2005, 20:25
ecco, è quello che penso. a me ambienti come grosse società tipo accenture NON mi piacciono. Non mi piace stare in un ufficio chiuso per 8 ore per guadagnare 1000 e spicci euro al mese.
Come potete ben capire il problema NON è ARRIVARE ALLA LAUREA ma è DOPO LA LAUREA. Cacchio me ne faccio di una laurea in Ing Elettronica se un giorno mi scoccia andare a lavorare da accenture? Mi apro il negozio di informatica, e mica mi serve la laurea?
Insomma la vita da ''accademico'' mi scoccia; ripeto, prendere la laurea in ing elettronica è cosa non facile, ma almeno per me è fattibilissima. il problema sta dopo.
Ormai non credo neanche che ci sia da fare i fighetti con le ragazze dicendo che sei laureato perché ultimamente sembrano preferire i fighetti che fanno i mantenuti. *
In ogni caso la mia visione materialistica e meccanicistica delle cose, che prescinde dall'ingenua indole che dovrebbe ( e che prevale ) nei più, 20enni che frequentano questa facoltà, è un qualche cosa che (credo) io abbia ereditato da mio padre e non riesco a stare al gioco (=laurearmi) per poi fare la vita dei topi; non nascondo comunque che questa visione delle cose mi porta ad avere dei limiti in vari ambiti...ma fa parte del mio carattere e benché dia l'idea di sano populismo, non mi sento di rigettarla.
*una cazzata (che corrisponde comunque a verità) a fine post dovevo pur mettercela :fagiano:
Innanzitutto stai mancando di rispetto a coloro che si sono laureati o che si stanno laureando in ingegneria. Non cercarti scuse per giustificarti del fatto che non hai voglia di fare sacrifici. Smettila con queste seghe mentali dei 1000 euro di Accenture. La tua visione materialistica e maccanicistica delle cose dovrebbe portarti a capire che con una laurea e tanta buona volontà ti garantisco che guadagni BEN più di 1000 euro al mese.
Se non hai voglia di stare in ufficio vai a lavorare in campagna così non fai la "vita da topo".
*una cazzata (che corrisponde comunque a verità) a fine post dovevo pur mettercela :fagiano:
è l'unica cosa che non è una cazzata :asd:
Innanzitutto stai mancando di rispetto a coloro che si sono laureati o che si stanno laureando in ingegneria. Non cercarti scuse per giustificarti del fatto che non hai voglia di fare sacrifici. Smettila con queste seghe mentali dei 1000 euro di Accenture. La tua visione materialistica e maccanicistica delle cose dovrebbe portarti a capire che con una laurea e tanta buona volontà ti garantisco che guadagni BEN più di 1000 euro al mese.
Se non hai voglia di stare in ufficio vai a lavorare in campagna così non fai la "vita da topo".
uhm... qual è la percentuale di ingegneri che guadagna + di mille euro al mese o comunque + di 1200 euro?
Non è che NON ho voglia di fare sacrifici, anzi, posso fare il fighetto da università per altri due anni. E' che DOPO la laurea le prospettive lavorative sembrano non soddisfarmi perché a meno che non vai alla Ferrari nei box a fare l'ingegnere figo, ti ritrovi in una società medio grossa di software ad informatizzarti. Ho parlato con un ing elettronico laureato quinquennale pochi giorni fa e mi ha detto che è stato costretto ad INFORMATIZZARSI, cioè a lavorare come programmatore, e questo per un ing ELETTRONICO è a mio avviso una caduta di stile. Lo stesso mi disse che siccome il legislatore ha DIVISO GLI ALBI, se ti laurei in ing elettronica non puoi, come una volta, FIRMARE progetti ad esempio dell'impianto elettrico di una nave perché non fai parte dell'albo DELL'INGEGNERIA INDUSTRIALE, quindi i guadagni da questo punto di vista sono molto contenuti....quest'ing elettronico mi disse che se si dovesse iscrivere ora farebbe ING. ELETTRICA... ma ora io già sono a galoppo e neanche ci penso di cambiare ramo.
RIPETO, se dopo la laurea avessi prospettive lavorative che prescindessero da accenture il sacrificio LO FAREI NON 1 MA 10000 VOLTE. ma siccome devo lavorare in realtà che quasi detesto la voglia mi passa.
Ora il punto è questo: parecchia gente vuol fare figo dicendo che studia ing (elettronica, meccanica, qualunquealtra), ma questa gente sa dove va a barare o la studia solo per farsi figa? Non sta a me dirlo...
e ripeto che chi ama la vita da accenture oppure da ing elettronico in carriera che va a fare colloqui a destra e a manca per migliorare la sua posizione, BEN VENGA che studi... non sto dicendo che chi si laurea è un cretino, ma chi si laurea senza crederci a fondo lo è sicuramente
MSciglio
29-05-2005, 23:14
uhm... qual è la percentuale di ingegneri che guadagna + di mille euro al mese o comunque + di 1200 euro?
Più o meno la stessa percentuale di ingegneri che è disposta a trasferirsi.
Stai considerando stipendi da neoassunto ovvero da persona senza alcuna esperienza lavorativa alle spalle. Vorresti essere pagato tanto perchè hai un pezzo di carta in mano?
Visto che sei così affezionato ad Accenture, perchè non provi a chiedere ad un ingegnere che ci lavora quanto guadagna dopo 5+ anni?
Non è che NON ho voglia di fare sacrifici, anzi, posso fare il fighetto da università per altri due anni. E' che DOPO la laurea le prospettive lavorative sembrano non soddisfarmi perché a meno che non vai alla Ferrari nei box a fare l'ingegnere figo, ti ritrovi in una società medio grossa di software ad informatizzarti. Ho parlato con un ing elettronico laureato quinquennale pochi giorni fa e mi ha detto che è stato costretto ad INFORMATIZZARSI, cioè a lavorare come programmatore, e questo per un ing ELETTRONICO è a mio avviso una caduta di stile. Lo stesso mi disse che siccome il legislatore ha DIVISO GLI ALBI, se ti laurei in ing elettronica non puoi, come una volta, FIRMARE progetti ad esempio dell'impianto elettrico di una nave perché non fai parte dell'albo DELL'INGEGNERIA INDUSTRIALE, quindi i guadagni da questo punto di vista sono molto contenuti....quest'ing elettronico mi disse che se si dovesse iscrivere ora farebbe ING. ELETTRICA... ma ora io già sono a galoppo e neanche ci penso di cambiare ramo.
RIPETO, se dopo la laurea avessi prospettive lavorative che prescindessero da accenture il sacrificio LO FAREI NON 1 MA 10000 VOLTE. ma siccome devo lavorare in realtà che quasi detesto la voglia mi passa.
Non so che immagine tu ti sia fatto della figura dell'ingegnere. L'ingegnere è semplicemente un tecnico che deve risolvere i problemi che gli vengono posti. Se questi implicano l'uso di un computer è più che normale che si debba imparare lo strumento di lavoro.
Per quanto riguarda la suddivisione degli albi.... ti pare normale che un ingegnere informatico o elettronico possa firmare progetti di palazzi o di sistemi elettrici delle navi??? Poi ci lamentiamo che succedono gli incidenti.
Per concludere, se pensi di poter trovare lavoro e guadagnare più di 1200 euro subito senza la laurea ritirati pure altrimenti stai solo criticando a vuoto e ti stai cercando un alibi per poterti ritirare.
altrimenti stai solo criticando a vuoto e ti stai cercando un alibi per poterti ritirare.
per il momento continuo, grazie
noto cmq con piacere che il mio italiano non è molto brillante da lasciar capire ciò che voglio trasmettere, cioè che al di là dello stipendio sento che fare il ''tecnico'' non mi piacerà non perché sono incompetente (ma forse anche per questo) ma perché non mi ci vedo. da quì a cercarsi un alibi per potersi ritirare ce ne vuole. sto solo dicendo che la laurea mi servirà per mettere una riga in più nel curriculum e che non mi piacerà fare l'ingegnere, l'ho scoperto con alcuni esami specifici e la scoperta non è dovuta a qualche delusione 'didattica' ma a mio modo di vedere le cose.
Continuerò, sì, andiamo, ma alla fine non mi sento ingegnere. Se poi un ingegnere deve andare ad INSEGNARE nelle scuole medie superiori oppure fare un lavoro che richiede solo la laurea in ingegneria ma che di ingegneria richiede niente, beh questo è un assurdo professionale. che schifo la vita a volte...
ti suggerisco il trucchetto che ho usato io per non dare l'addio alla mia università :)
all'inizio fai solo gli esami che ti piacciono,per i quali sei + portato.
man mano lasciati addietro quelli terribili(io odio la matematica x esempio,se leggi il mio topic nuovo postato poco fa :D )
quando alla fine ti ritroverai con quegli esami da fare,allora sarà meglio farli che abbandonare tutto.
ergo li farai,e ci sarai riuscito solo con un minimo sforzo finale(che poi alla fine,usando la logica,ti rendi conto che non si può abbandonare l'università quando ti mancano 6-7 esami :D )
scusate se ho zompato qualche lettera ma sto sopra al letto col portatile :P
pagato dall'università ;) lol
per il momento continuo, grazie
noto cmq con piacere che il mio italiano non è molto brillante da lasciar capire ciò che voglio trasmettere, cioè che al di là dello stipendio sento che fare il ''tecnico'' non mi piacerà non perché sono incompetente (ma forse anche per questo) ma perché non mi ci vedo. da quì a cercarsi un alibi per potersi ritirare ce ne vuole. sto solo dicendo che la laurea mi servirà per mettere una riga in più nel curriculum e che non mi piacerà fare l'ingegnere, l'ho scoperto con alcuni esami specifici e la scoperta non è dovuta a qualche delusione 'didattica' ma a mio modo di vedere le cose.
Continuerò, sì, andiamo, ma alla fine non mi sento ingegnere. Se poi un ingegnere deve andare ad INSEGNARE nelle scuole medie superiori oppure fare un lavoro che richiede solo la laurea in ingegneria ma che di ingegneria richiede niente, beh questo è un assurdo professionale. che schifo la vita a volte...
no il concetto si è capito.
credi che la figura dll'ingegnere sia molto sottostimata in italia, beh hai ragione.
credi che prenderai 1000 € scarsi all'inizio, beh hai raione pure lì, però con certe lauree passi tre anni in particantato semigratuito...
insomma, diciamo che per usare una fine metafora nel paese italia nuotiamo nella m***a ma c'è chi nuota a dorso e chi fa apnea...
credi di non essere tagliato per fare un domani l'ingegnere... ecco, forse questo è l'unico punto su cui discutere: se non senti che la facoltà ti appartiene molla e dirottati su qualcos'altro prima che sia troppo tardi, ma devi essere convinto di questo e non far sì che sia un lato emergente di uno scazzo latente che si manifesta con falsi sintomi.
insomma, chiarisci bene cosa vuoi fare... un momento di smarrimento l'han avuto tutti, la carta vincente è capire bene cosa fare... una volta deciso, proseguire fino in fondo... se prosegui ingegneria i italia va così, lo so benissimo pure io, almeno c'è il vantaggio di essere abbastanza riciclabili rispetto a un tecnico qualsiasi, e se il trend continua di sto passo direi che per il futuro sarà già un grosso vantaggio, molto grosso... magra consolazione, lo so, ma tant'è...
se invece decidi che ing non fa per te, decidi che fare, e fallo... ai genitori scazza spendere soldi a vuoto, non che un figlio intraprenda una scelta sbagliata e se ne renda conto intelligentemente proponedno cose sensate... stai decidendo per il tuo futuro, se lasci la vita accademica del tutto ne saranno magari amareggiati ma capiranno, non è un dramma sai... basta non prendersi per il culo a vicenda ;)
considerazione a lato mia... prima di mollare del tutto guardati in giro, guarda quante fabbriche delocalizzazno, cerca in giro i prossimi pericoli del far east nel mondo industriale ed economico... dove volgio arrivare? semplice, un domani ci sarà sempre molto meno spazio per le professioni non qualificate... se uno riesce ad accumulare esperienza ed essere vendibile in senso stretto, laurea o non laurea, sarà comunque in grado di risistemarsi, come un ingegnere che non sa fare un cazzo sarà a spasso egualmente... ma attenzione che senza un bagaglio culturale coi controcazi, una volta sulla piazza, sarà sempre più difficile rientrare ...
magari di lavor ne troverai, subito... meglio pagati di mille euro... il punto è: dureranno fino quando l'inps ti accoglierà? se non è così, una volta a piedi, quante garanzie hai di salire su un altro treno? non ragionare in nell'ottica di breve termine, lo studio è più una forma di assicurazione sulla vita che altro, invalidabile se uno è colgione, certo, ma funziona se uno sa il fatto suo... attento, che cinesi e indiani son pronti a fotterti il lavoro, e non chiedono nemmeno il permesso
i vari montezemolo son ben felici di questo, 50 milioni di italiani un pò meno... te sei un montezemolo?
SkunkWorks 68
30-05-2005, 10:27
..Iinsomma, chiarisci bene cosa vuoi fare... un momento di smarrimento l'han avuto tutti, la carta vincente è capire bene cosa fare... una volta deciso, proseguire fino in fondo... se prosegui ingegneria i italia va così, lo so benissimo pure io, almeno c'è il vantaggio di essere abbastanza riciclabili rispetto a un tecnico qualsiasi, e se il trend continua di sto passo direi che per il futuro sarà già un grosso vantaggio, molto grosso... magra consolazione, lo so, ma tant'è...
se invece decidi che ing non fa per te, decidi che fare, e fallo... ai genitori scazza spendere soldi a vuoto, non che un figlio intraprenda una scelta sbagliata e se ne renda conto intelligentemente proponedno cose sensate... stai decidendo per il tuo futuro, se lasci la vita accademica del tutto ne saranno magari amareggiati ma capiranno, non è un dramma sai... basta non prendersi per il culo a vicenda ;)...
..Quoto...si possono anche scrivere un milione di post...ma,in definitiva,il succo del discorso è tutto qui...Ciao :)
gabberman81
30-05-2005, 13:17
1) 1000 euro come neo assunto non é poi male, se poi non devi pagare l' affitto dovrebbero bastare, poi passare da 0 euro a 1000 io mi accontenterei
2) non vuoi passare 8 ore in ufficio ?? e allora quelli che ne passano 10, 11, 12 ??cosa dovrebbero dire ?? :doh:
boh posso solo dire che la voglia di fare l'università che a settembre era ALLE STELLE ora è scesa alle STALLE...sto cercando altre vie, il fatto è che se non entro in altri ambiti e lascio l'univ dopo che faccio?
quindi la scelta più saggia mi sembra continuare comunque in un modo o nell'altro l'univ e nel frattempo provare a fare qualche concorso :boh:
SkunkWorks 68
30-05-2005, 13:27
...quindi la scelta più saggia mi sembra continuare comunque in un modo o nell'altro l'univ e nel frattempo provare a fare qualche concorso :boh:...
...Questa potrebbe essere una buona idea..imho....Ciao :)
:muro: :muro: ufffff il mio umore andrà anche a periodi cmq un conto è parlare da dietro al monitor, col gelato in mano e con il bicchiere di birra alla portata, un conto è farsi 2.30 ore al giorno di andata (e poi di ritorno) tornando a casa (e a lezione) sfinito :muro: :muro:
no, mi sono rotto il cazzo... non è possibile sta vita :muro: :muro: :muro:
ma chi glielo va a dire ai parenti.... alla gente che mi sta intorno... che figura di cacca... ma è seriamente una figura di cacca il ritirarsi, agli occhi di amici e parenti????? :muro: :muro: :muro: ma guardate un pò a chi devo dar di conto...la vita è mia o loro? :muro:
io faccio tutti i giorni da verona a venezia (2 ore) e ritorno.....4 ore totali di viaggio.
io odio fisica e ho un sacco di esami di questa materia.
io apprezzo molto chimica,e pure di questa ho molti esami.
faccio scienze dei materiali e ne sono felice.
molte volte ho pensato al ritiro ma credo che se non pensi alle difficoltà ma ti limiti ad andare avanti prima o poi ce la si fa :)
al max invece che fare 3 anni ne fai 4 o 5.... -.-
:muro: :muro: ufffff il mio umore andrà anche a periodi cmq un conto è parlare da dietro al monitor, col gelato in mano e con il bicchiere di birra alla portata, un conto è farsi 2.30 ore al giorno di andata (e poi di ritorno) tornando a casa (e a lezione) sfinito :muro: :muro:
no, mi sono rotto il cazzo... non è possibile sta vita :muro: :muro: :muro:
ma chi glielo va a dire ai parenti.... alla gente che mi sta intorno... che figura di cacca... ma è seriamente una figura di cacca il ritirarsi, agli occhi di amici e parenti????? :muro: :muro: :muro: ma guardate un pò a chi devo dar di conto...la vita è mia o loro? :muro:
detto sinceramente, l'università non è tutto, conta molto la pratica, l'esperienza e la bravura...
ovvio che se prendi 2000 euro in un lavoro in cui sei ferrato e ti sei forgiato per anni e anni di esperienza dubito che i parenti avrebbero qualcosa da ridire...
anche io se avessi un figlio vorrei tanto che facesse l'università, sicuramente perchè vorrei per lui il meglio e fare in modo che possa trovare un buon lavoro etc..
ma anche perchè sarebbe mio motivo di orgoglio...come succede un po per tutti...
siamo sempre molto influenzati dai genitori/parenti/amici/partner perchè ripongono in noi delle speranze però è anche giusto dover scegliere da soli quello che si vuole.
Trovassi un lavoro, pagato normalmente, ne tanto ne pochissimo, vicino a casa, abbastanza sicuro...caz, lascerei al volo l'uni senza preoccuparmi di dare dispiacere ai miei :D
Io ti consiglio di terminare questa sessione facendo magari un o o due altri esami visto che ormai le lezioni saranno terminate. D'estate riposati perv bene e poi decidi cosa fare.
Non vuoi sopravvivere come fa il 90% dei giovani. Laurearsi in 5/6 anni con un buon voto, facendosi il mazzo. Poi cercare un lavoretto Part time...e nel mentre mandare CV a dx e sx. Quando sei asseunto, se ti va bene prendi 1000euro al mese e prima di guadagnare bene devono passare parecchi anni. Sempre che l'azienda non fallisca o non ti licenzi. La frustrazione sale con gli anni...e magari vedi amici tuoi che hanno successo senza particolare meriti.
Alternative a questa vita? Attività in proprio o specializzarsi in qualche mestiere (elettricista, idraulico, muratore, saldatore). Per fare la prima cosa occorrono le spalle coperte. Per intraprendere il secondo percorso....devi cmq fare molto apprendistato prima di guadagnare.
Quindi la terza soluzione è mettersi a spacciare :doh:
Ragazzo, se vuoi ottenere qualcosa nella vita devi fare sacrifici.....se non ti piace l'uni, dopo che l'avrai lasciati sicuramente te ne pentirai...ma magari troverai un ottimo lavoro!
Consiglio: finisci la sessione e cerca di schiarirti le idee per l'estate. Prova ad accenare la cosa ai tuoi genitori...mostra il tuo malessere. E poi...impegnati. ....in qualsiasi cosa deciderai di specializzarti!
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