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View Full Version : come faccio a votare al rederendum?


Gremo
25-05-2005, 19:57
sono uno studente fuori sede, e nel periodo del referendum sarò fuori casa. qualcuno sa cosa devo fare per poter votare? i miei non sanno niente... :rolleyes: (non ho mai votato qui, ma questa volta mi sembra un dovere)

Lucio Virzì
25-05-2005, 20:21
sono uno studente fuori sede, e nel periodo del referendum sarò fuori casa. qualcuno sa cosa devo fare per poter votare? i miei non sanno niente... :rolleyes: (non ho mai votato qui, ma questa volta mi sembra un dovere)

http://www.mininterno.it/news/articolo.php?idarticolo=20823

Mi spiace, ma a meno che tu non sia studente all'estero, per votare dovrai tornare a casa e votare nel seggio che hai indicato sulla tessera elettorale.
Se non hai mai ricevuto a casa la tessera elettorale o l'hai smarrita devi recarti all'ufficio elettorale del tuo comune di residenza.

LuVi

Gremo
25-05-2005, 21:18
ti ringrazio...quindi non fa niente, un voto in meno :muro:

tdi150cv
25-05-2005, 23:36
non preoccuparti ce ne saranno moltissimi di non votanti che staranno con il culo sulla sedia a leggere il giornale , a coglionare il governo e il referendum , senza magari almeno impiegare il tempo riflettendo sul modo in cui si arriva ad un referendum , cosa evidentemente non funziona del sistema referendario e senza far caso che ogni referendum ha un 'leggero' costo per le tasche degli italiani.
Ci siamo abituati oramai ... in Italia siamo solo capaci di lamentarsi e basta , ma fino a quando la sera troveremo la minestra calda le nostre resteranno solo parole al vento ...

kaioh
25-05-2005, 23:47
non preoccuparti ce ne saranno moltissimi di non votanti che staranno con il culo sulla sedia a leggere il giornale , a coglionare il governo e il referendum , senza magari almeno impiegare il tempo riflettendo sul modo in cui si arriva ad un referendum , cosa evidentemente non funziona del sistema referendario e senza far caso che ogni referendum ha un 'leggero' costo per le tasche degli italiani.
Ci siamo abituati oramai ... in Italia siamo solo capaci di lamentarsi e basta , ma fino a quando la sera troveremo la minestra calda le nostre resteranno solo parole al vento ...
c'è anche chi come me se ne sta a leggere il giornale ma sa bene di cosa tratta il referendum e dopo averci pensato ha tratto il suo voto . :O

Gremo
26-05-2005, 01:08
c'è anche chi come me se ne sta a leggere il giornale ma sa bene di cosa tratta il referendum e dopo averci pensato ha tratto il suo voto . :O

ripeto che non ho mai votato, ma visto che ritengo la legge attuale vergognosa e che la decisione debba essere della gente, questa volta volevo far qualcosa...ma a quanto ho capito non andrò a votare neanche sta volta :rolleyes:

gourmet
26-05-2005, 02:46
L'unica è chiedere il cambio di residenza

RiccardoS
26-05-2005, 06:53
ripeto che non ho mai votato, ma visto che ritengo la legge attuale vergognosa e che la decisione debba essere della gente, questa volta volevo far qualcosa...ma a quanto ho capito non andrò a votare neanche sta volta :rolleyes:

visto che (giustamente) ritieni doveroso andare a votare ti consiglio di fare di tutto per farlo: chiedi ai tuoi di andare a sentire all'ufficio elettorale del comune... forse c'è un'agevolazione sul cost odei mezzi di trasposrto pubblici per tornare a casa, oppure si può fare un'"ammissione al voto" in un altro seggio... so che esistono questi casi particolari, ma bisogna sentire da comune a comune.

bluelake
26-05-2005, 10:18
c'è anche chi come me se ne sta a leggere il giornale ma sa bene di cosa tratta il referendum e dopo averci pensato ha tratto il suo voto . :O
beh, qui non si parla di quale delle due opzioni votare, che è una libera scelta del cittadino... si parla dello snobbare con l'astensionismo una consultazione che: dal punto di vista materiale, ha comunque un costo piuttosto alto per le casse dello stato; dal punto di vista civico, è uno strumento importante di espressione della volontà democratica dei cittadini. Quindi astenersi, o invitare la gente a farlo, è indice di una mancanza assoluta di rispetto (potremmo dire di sberleffo/presa in giro) verso la democrazia.

marco1474
26-05-2005, 10:29
c'è anche chi come me se ne sta a leggere il giornale ma sa bene di cosa tratta il referendum e dopo averci pensato ha tratto il suo voto . :O


Purtroppo è sbagliato il funzionamento del referendum. Il risultato dovrebbe uscire dalla maggioranza dei votanti......senza sbarramenti e cazzate varie. Eri contrario? Ha vinto il si? Non sei andato a votare? ....Peggio per te, la prossima volta muovi il culo. Anche se i votanti fossero 3, con 2 voti a favore si vince.......... Ma perche si accettano ste cose? Capite che già da come viene posto il referendum, il risultato è fortemente influenzato?
Se credi veramente nella democrazia, vai a votare e accetta la sconfitta come accetteresti una vittoria. Non andare a votare non è un bel gesto.......ma tanto tu leggerai il giornale quel giorno vero? :muro:

andreasperelli
26-05-2005, 10:37
Io ho lo stesso problema... non penso di stare nella mia città di residenza quando ci sarà il referendum! :muro:

Certo che sono proprio stronzi! posso capire che non posso votare "fuori sede" per le amministrative, ma per i referendum cosa cambia se voto a Roma o Milano? :confused:

bluelake
26-05-2005, 10:37
Purtroppo è sbagliato il funzionamento del referendum. Il risultato dovrebbe uscire dalla maggioranza dei votanti......senza sbarramenti e cazzate varie. Eri contrario? Ha vinto il si? Non sei andato a votare? ....Peggio per te, la prossima volta muovi il culo. Anche se i votanti fossero 3, con 2 voti a favore si vince.......... Ma perche si accettano ste cose? Capite che già da come viene posto il referendum, il risultato è fortemente influenzato?
Se credi veramente nella democrazia, vai a votare e accetta la sconfitta come accetteresti una vittoria. Non andare a votare non è un bel gesto.......ma tanto tu leggerai il giornale quel giorno vero? :muro:
:mano:
quello poi che fa incazzare è che sono i politici stessi che dovrebbero difendere la democrazia e che hanno giurato fedeltà alla Repubblica e alle sue istituzioni (referendum incluso.... perché tra l'altro è da un referendum che è nata la Repubblica italiana) che dicono di non andare a votare, tradendo così il giuramento che hanno fatto!!! Una cosa semplicemente ridicola...

ziozetti
26-05-2005, 10:44
Gli studenti fuori sede hanno diritto ad uno sconto sui trasporti per recarsi a votare nella città di residenza. Se non ricordo male intorno al 40%.

ziozetti
26-05-2005, 10:47
Mi correggo:

30/03/2005

Trenitalia: in treno con 60% di sconto se si andrà a votare alle regionali
Autore: Redazione del Club

In occasione delle prossime consultazioni regionali del 3 e 4 aprile 2005 e delle elezioni provinciali e comunali previste negli stessi giorni (con eventuale ballottaggio il 17 e 18 aprile 2005) Trenitalia propone agli elettori uno sconto del 60% sia in 1° che in 2° classe sulla tariffa base del biglietto.

Per usufruire della riduzione, gli elettori devono presentare al momento dell'acquisto del biglietto la tessera elettorale o un altro documento equipollente.

Riduzioni
Per i viaggi degli elettori residenti nel territorio nazionale e per quelli dei connazionali residenti all'estero (per il percorso dalla stazione di confine di entrata in Italia alla stazione italiana che serve il Comune indicato sul documento elettorale e viceversa) è accordata la riduzione del 60% sulla tariffa base sia di prima che di seconda classe. Per l'utilizzo dei treni di qualità è dovuto il pagamento del cambio servizio a prezzo intero.

Validità dei biglietti
I biglietti emessi in favore degli elettori residenti in Italia hanno un periodo di utilizzazione di venti giorni (stabilito per ogni consultazione). Il viaggio di andata non può essere effettuato, quindi, prima del 26 marzo 2005 e quello di ritorno oltre il 14 aprile 2005. I biglietti con assegnazione del posto (Eurostar Italia, VL e cuccette) sono validi, nell'ambito del periodo di utilizzazione di venti giorni, solo per il giorno ed il treno prenotati e non devono essere convalidati.

I biglietti emessi a favore degli elettori residenti all'estero possono essere utilizzati entro due mesi, a condizione che il viaggio di andata sia effettuato entro la chiusura del seggio elettorale e quello di ritorno non abbia inizio se non dopo l'apertura del seggio elettorale. I biglietti per i treni a prezzi di mercato sono validi solo per il giorno ed il treno indicati nel biglietto acquistato, nel rispetto dei termini sopraindicati.

Per usufruire delle riduzioni riservate agli elettori è necessario possedere:

la tessera elettorale (o cartolina avviso solo per i residenti all'estero) o, per gli elettori residenti in Italia, l'autocertificazione (quest'ultima solo per il viaggio di andata)
il documento di riconoscimento personale per il viaggio di ritorno la timbratura apposta sulla tessera elettorale dal seggio elettorale il biglietto in corso di validità e provvisto della convalida, se prevista.

La mancanza di uno di questi requisiti dà luogo alle regolarizzazioni previste dalle norme in vigore

Link:
http://www.trenitalia.it


Dovrebbe valere anche per i referendum...

ziozetti
26-05-2005, 10:52
Confermo: (link) (http://www.po-net.prato.it/elezioni/2003/referendum/info/htm/viaggi.htm)

Viaggi in treno

Elettori residenti in Italia
Per tutti gli elettori residenti in Italia che si recheranno a votare è prevista una riduzione del 60% sulla tariffa ordinaria esclusivamente per bilglietti di andata e ritorno sia per la prima che per la seconda classe.
Gli elettori che usufruiscono delle agevolazioni per i ciechi, i mutilati ed invalidi di guerra o per servizio e i possessori di carta blu hanno comunque diritto alla gratuità del viaggio per l'accompagnatore.
I biglietti di andata e ritorno hanno una durata di 20 giorni; il viaggio di andata non può essere effettuato prima del 7 giugno 2003 e quello di ritorno non oltre il 26 giugno 2003.
L'elettore deve presentare la tessera elettorale, oppure, per il solo viaggio di andata, un'autocertificazione sostitutiva: nel viaggio di ritorno invece l'elettore dovrà esibire in ogni caso la tessera elettorale recante la data della votazione e il bollo della sezione presso la quale ha esercitato il diritto di voto.

Viaggi in nave

Le società sovvenzionate dal gruppo Tirrenia (Società Tirrenia, Adriatica, Siremar, Toremar, Caremar e Saremar) applicano le tariffe previste per i residenti, sempre che le stesse risultino inferiori di almeno il 60% della tariffa ordinaria; in tutti gli altri casi la percentuale dello sconto è pari al 60% della tariffa ordinaria di II Classe. Possono usufruire di queste agevolazioni sia gli elettori italiani che quelli residenti all'estero.
Le riduzioni riguardano il solo passaggio e non le sistemazioni supplementari né gli eventuali veicoli al seguito.
Sia per gli elettori residenti in Italia che per quelli residenti all'estero, le tariffe vengono applicate 10 giorni prima della data di ciascuna consultazione, per il viaggio di andata, e 10 giorni dopo a decorrere dal giorno della consultazione, per il viaggio di ritorno.
Per ottenere le agevolazioni gli elettori devono presentare la tessera elettorale al momento del rilascio del biglietto. I passeggeri che nel viaggio di andata non sono in possesso di tale tessera pagano il prezzo intero del biglietto e nel viaggio di ritorno, presentando la tessera elettorale con il timbro del seggio, riceveranno lo sconto anche per il viaggio di andata.
Gli elettori residenti all'estero sprovvisti di tessera elettorale possono presentare in alternativa la cartolina avviso o una dichiarazione delle Autorità consolari italiane attestante che il connazionale, titolare della dichiarazione stessa, si reca in Italia per esercitare il diritto di voto.

marco1474
26-05-2005, 10:58
:mano:
quello poi che fa incazzare è che sono i politici stessi che dovrebbero difendere la democrazia e che hanno giurato fedeltà alla Repubblica e alle sue istituzioni (referendum incluso.... perché tra l'altro è da un referendum che è nata la Repubblica italiana) che dicono di non andare a votare, tradendo così il giuramento che hanno fatto!!! Una cosa semplicemente ridicola...


Ma tanto che gli frega.......loro hanno i soldi e se vogliono le loro mogli se ne vanno all'estero...........e se penso che dietro tutto ciò c'è il vaticano mi incazzo ancora di +!!!!!! :muro:

Lucio Virzì
26-05-2005, 11:06
Gli studenti fuori sede hanno diritto ad uno sconto sui trasporti per recarsi a votare nella città di residenza. Se non ricordo male intorno al 40%.

Good to know. ;)
Lo dirò in giro a chi interessa. ;)

LuVi

ziozetti
26-05-2005, 11:12
Good to know. ;)
Lo dirò in giro a chi interessa. ;)

LuVi
Leggi tutto il resto, il 40% è sbagliato...

Lucio Virzì
26-05-2005, 11:14
Leggi tutto il resto, il 40% è sbagliato...

Si, si, ho visto, è il 60%, no? ;)

LuVi

ziozetti
26-05-2005, 11:19
Si, si, ho visto, è il 60%, no? ;)

LuVi
Si, 60% e servono documento di identità e tessera elettorale. Ovviamente anche il periodo è limitato per evitare viaggi fasulli. Il primo post l'ho scritto a memoria... poi mi sono aduguatamente documentato! :)

kaioh
26-05-2005, 12:40
beh, qui non si parla di quale delle due opzioni votare, che è una libera scelta del cittadino... si parla dello snobbare con l'astensionismo una consultazione che: dal punto di vista materiale, ha comunque un costo piuttosto alto per le casse dello stato; dal punto di vista civico, è uno strumento importante di espressione della volontà democratica dei cittadini. Quindi astenersi, o invitare la gente a farlo, è indice di una mancanza assoluta di rispetto (potremmo dire di sberleffo/presa in giro) verso la democrazia.
in democrazia le decisioni vengono prese a maggiornaza , se voi non riuscite a portare a votare la maggioranza degli italiani avete perso.
E non state qui ad andare contro gli astenuti, se volete che il referendum passi, invogliate la gente a votare , fate capire le vostre ragioni ( che non condivido).
Però non potete obligarmi a fare i vostri giochi , per ora siamo ancora in un paese democratico .

Onisem
26-05-2005, 12:51
in democrazia le decisioni vengono prese a maggiornaza , se voi non riuscite a portare a votare la maggioranza degli italiani avete perso.
E non state qui ad andare contro gli astenuti, se volete che il referendum passi, invogliate la gente a votare , fate capire le vostre ragioni ( che non condivido).
Però non potete obligarmi a fare i vostri giochi , per ora siamo ancora in un paese democratico .
E' difficile, visto l'atteggiamento che tengono i mass media, in particolare televisivi. Per non parlare della chiesa...

bluelake
26-05-2005, 12:52
in democrazia le decisioni vengono prese a maggiornaza , se voi non riuscite a portare a votare la maggioranza degli italiani avete perso.
E non state qui ad andare contro gli astenuti, se volete che il referendum passi, invogliate la gente a votare , fate capire le vostre ragioni ( che non condivido).
Però non potete obligarmi a fare i vostri giochi , per ora siamo ancora in un paese democratico .
il problema non è convincere la gente a votare per il sì; uno può benissimo essere d'accordo con la legge, ognuno ha le sue idee e convinzioni ed è giusto che le abbia. Con il referendum da parte dello Stato viene chiesto il parere di TUTTI i cittadini su un determinato argomento, parere che può essere positivo o negativo. Non andare a votare significa fregarsene dell'essere cittadini; invitare a non andare a votare significa sbattersene beatamente i santissimi della democrazia. Proprio grazie a questi "giochi" come tu chiami i referendum l'Italia è un paese democratico...

kaioh
26-05-2005, 13:00
il problema non è convincere la gente a votare per il sì; uno può benissimo essere d'accordo con la legge, ognuno ha le sue idee e convinzioni ed è giusto che le abbia. Con il referendum da parte dello Stato viene chiesto il parere di TUTTI i cittadini su un determinato argomento, parere che può essere positivo o negativo. Non andare a votare significa fregarsene dell'essere cittadini; invitare a non andare a votare significa sbattersene beatamente i santissimi della democrazia. Proprio grazie a questi "giochi" come tu chiami i referendum l'Italia è un paese democratico...
anche te in questo momento stai facendo il tuo gioco .
Non andare a votare può significare di fregarsene di non essere cittadini alle elezioni, ma qui la cosa è diversa poiché già nella legge che regola il referendum è previsto che possiamo non votare per non farlo passare.

kaioh
26-05-2005, 13:02
E' difficile, visto l'atteggiamento che tengono i mass media, in particolare televisivi. Per non parlare della chiesa...non ci sono solo questi canali per poter esprimere le proprie idee a tutti . :)

Zebiwe
26-05-2005, 18:08
il problema non è convincere la gente a votare per il sì; uno può benissimo essere d'accordo con la legge, ognuno ha le sue idee e convinzioni ed è giusto che le abbia. Con il referendum da parte dello Stato viene chiesto il parere di TUTTI i cittadini su un determinato argomento, parere che può essere positivo o negativo. Non andare a votare significa fregarsene dell'essere cittadini; invitare a non andare a votare significa sbattersene beatamente i santissimi della democrazia. Proprio grazie a questi "giochi" come tu chiami i referendum l'Italia è un paese democratico...

Bluelake..io pur essendo stato nominato scutatore (per cui non puoi dirmi che me ne freghi) non voterò.
Ritengo questo referendum "stupido" in quando pretende di andare col macete dall'abrogazione su una legge che, in caso di vittoria anche si un solo questito, perderebbe di coerenza, sistematicità ed esaustività. Cosa che, ovviamente, Capezzone si bada bene dal dire (mentre crea slogan equivoci ed ingannevoli).

Quanto al quorum..l'ho già detto: nel referendum abrogativo è necessario perchè si vuole abrogare una legge già approvata (indirettamente) dalla maggioranza assoluta del corpo elettorale (rappresentato nella sua intirezza dal Parlamento), quindi il mio voto (indiretto) su tale argomento è già stato espresso. Se tu vuoi cambiarla convinci almeno la maggioranza delle persone ad esprimersi.

Onisem
26-05-2005, 18:17
non ci sono solo questi canali per poter esprimere le proprie idee a tutti . :)
Cos'è, uno scherzo? La gente viene più influenzata dal volantinaggio secondo te?

MSciglio
26-05-2005, 18:30
Bluelake..io pur essendo stato nominato scutatore (per cui non puoi dirmi che me ne freghi) non voterò.
Ritengo questo referendum "stupido" in quando pretende di andare col macete dall'abrogazione su una legge che, in caso di vittoria anche si un solo questito, perderebbe di coerenza, sistematicità ed esaustività. Cosa che, ovviamente, Capezzone si bada bene dal dire (mentre crea slogan equivoci ed ingannevoli).


Fare lo scrutatore non implica il fatto che non te ne freghi. Fai lo scrutatore per guadagnarti dei soldi, non per dovere civico.

La legge nella sua forma attuale e' piena di assurdi ed e' piuttosto evidente che andrebbe quantomeno "rivista".


Quanto al quorum..l'ho già detto: nel referendum abrogativo è necessario perchè si vuole abrogare una legge già approvata (indirettamente) dalla maggioranza assoluta del corpo elettorale (rappresentato nella sua intirezza dal Parlamento), quindi il mio voto (indiretto) su tale argomento è già stato espresso. Se tu vuoi cambiarla convinci almeno la maggioranza delle persone ad esprimersi.

Allora perche' non c'e' il quorum nelle elezioni politiche? E' meno importante di una singola decisione forse? Non si eleggono personaggi che decideranno su tanti argomenti delicati?

Zebiwe
26-05-2005, 18:40
Fare lo scrutatore non implica il fatto che non te ne freghi. Fai lo scrutatore per guadagnarti dei soldi, non per dovere civico.
In effetti prendere 3 euro scarsi l'ora è un pò il sogno di tutti....

La legge nella sua forma attuale e' piena di assurdi ed e' piuttosto evidente che andrebbe quantomeno "rivista".
Non condivisibile siamo d'accordo, ma è coerente ed esaustiva.
Che sia da rivedere è migliorare possiamo ancora concordare..che questo si possa fare con un referendum è perlomento ridicolo.

Allora perche' non c'e' il quorum nelle elezioni politiche? E' meno importante di una singola decisione forse? Non si eleggono personaggi che decideranno su tanti argomenti delicati?
Stai mischiando le cose..il Parlamento nel suo insieme rapprentà la volontà di tutto il corpo elettorale e delibera con quorum costitutivo indicato nel suo regolamento.

I partecipanti al referendum abrogativo devono rispettare a loro volta un quorum costitutivo....sai quante volte alle Camere viene sospesa la seduta per mancanza del numero legale?

MSciglio
26-05-2005, 19:02
Non condivisibile siamo d'accordo, ma è coerente ed esaustiva.
Che sia da rivedere è migliorare possiamo ancora concordare..che questo si possa fare con un referendum è perlomento ridicolo.


In questi casi è meglio ricominciare da 0.


Stai mischiando le cose..il Parlamento nel suo insieme rapprentà la volontà di tutto il corpo elettorale e delibera con quorum costitutivo indicato nel suo regolamento.

I partecipanti al referendum abrogativo devono rispettare a loro volta un quorum costitutivo....sai quante volte alle Camere viene sospesa la seduta per mancanza del numero legale?

Se solo il 20% del popolo, ad esempio, si reca alle urne nel caso di elezione politica non mi sembra che l'eventuale Parlamento risultante sia significativo relativamente alla volontà popolare.

tatrat4d
26-05-2005, 19:35
L'obiezione sul ruolo di quorum ed elezioni politiche generali avanzata da Zebiwe ha un senso. Non la condivido personalmente in quanto vedo nel referendum una sorta di seconda scheda, certamente più circoscritta di quella politico-elettorale, ma con pari dignità.
Questa è però una considerazione di valore, ed io preferisco ragionare di democrazia in senso di sistema di regole formali e "gioco". Quindi si dovrebbe andare a vedere quale fosse la ratio dell'inserimento in costituzione del quorum. Secondo è quella di impedire al comitato promotore la proposizione di quesiti ripetitivi o "straordinari" (nel senso di impopolari) che costringano il corpo elettorale ad una sorta di allerta e di costante impegno (alzare le chiappe ogni volta e votare no) per confermare la propria volontà.
Per ovviare a questo io proporrei l'abolizione del quorum in contemporanea a:
a) innalzamento ad un 1 milione della soglia per la richiesta di iniziativa popolare di referendum (e a 10 consigli regionali per analogia, ma è secondario);
b) una finestra annuale prestabilita, in data agibile, nella quale tenere la consultazione, anche in anno di elezioni politiche;
c) in caso di bocciatura del quesito una moratoria dello stesso per 10 anni.

tatrat4d
26-05-2005, 19:42
In questi casi è meglio ricominciare da 0.
Se solo il 20% del popolo, ad esempio, si reca alle urne nel caso di elezione politica non mi sembra che l'eventuale Parlamento risultante sia significativo relativamente alla volontà popolare.

questo è vero, almeno in Europa occidentale (al limite pure in GB). In america avrei dei dubbi, lì l'ideale di autogeverno non necessariamente passa attraverso la "rappresentazione di sè e del politico" data dall'elezione del parlamento.

Zebiwe
26-05-2005, 23:31
In questi casi è meglio ricominciare da 0.
Il referendum non mira a partire da zero..ma da un caos normativo.

Se solo il 20% del popolo, ad esempio, si reca alle urne nel caso di elezione politica non mi sembra che l'eventuale Parlamento risultante sia significativo relativamente alla volontà popolare.

Lo Stato si attiva per garantire a tutti il diritto di vot..se poi tu non voti per eleggere i tuoi rappresentanti vuol dire che ti è indifferente..e in quel caso non penso tu sia interessanto nemmeno a cosa sia un referendum.. ;)

jumpermax
26-05-2005, 23:53
L'obiezione sul ruolo di quorum ed elezioni politiche generali avanzata da Zebiwe ha un senso. Non la condivido personalmente in quanto vedo nel referendum una sorta di seconda scheda, certamente più circoscritta di quella politico-elettorale, ma con pari dignità.
Questa è però una considerazione di valore, ed io preferisco ragionare di democrazia in senso di sistema di regole formali e "gioco". Quindi si dovrebbe andare a vedere quale fosse la ratio dell'inserimento in costituzione del quorum. Secondo è quella di impedire al comitato promotore la proposizione di quesiti ripetitivi o "straordinari" (nel senso di impopolari) che costringano il corpo elettorale ad una sorta di allerta e di costante impegno (alzare le chiappe ogni volta e votare no) per confermare la propria volontà.
Per ovviare a questo io proporrei l'abolizione del quorum in contemporanea a:
a) innalzamento ad un 1 milione della soglia per la richiesta di iniziativa popolare di referendum (e a 10 consigli regionali per analogia, ma è secondario);
b) una finestra annuale prestabilita, in data agibile, nella quale tenere la consultazione, anche in anno di elezioni politiche;
c) in caso di bocciatura del quesito una moratoria dello stesso per 10 anni.

e se l'iscrizione alle liste elettorali si facesse in modo non automatico? Fine giochini sul quorum... :D

MSciglio
27-05-2005, 01:17
Lo Stato si attiva per garantire a tutti il diritto di vot..se poi tu non voti per eleggere i tuoi rappresentanti vuol dire che ti è indifferente..e in quel caso non penso tu sia interessanto nemmeno a cosa sia un referendum.. ;)

Lo Stato si attiva per garantire a tutti il diritto di voto per i referentum. Non vedo differenze. Ripeto ancora una volta che l'elezione politica è certamente più delicata di un referendum.

Gremo
27-05-2005, 01:55
mi sono informato al comune!!!
in pratica a parte lo sconto su treno per tornare a casa, una persona può votare in un altra città se ad esempio si trova lì in caso di malattia (leggi ospedale e cure).
a me questo sembra assurdo, perchè garantire ad un malato un diritto che a mè viene negato :confused: :muro: la differenza è solo che io posso prendere un treno e un malato no? considerando che sono 12 ore andata...

alla fine niente, io ci ho messo tutta la mia buona volontà, ma in periodo di esami (in cui dovrei finirli) non posso permettermi 24 ore di viaggio, + 24 ore per votare :(
pazienza, speriamo si raggiunga il quorum e ovviamente che vinca il si in tutti quesiti :)

kaioh
27-05-2005, 02:02
Cos'è, uno scherzo? La gente viene più influenzata dal volantinaggio secondo te?
meglio il megafono
http://www.webaccessibile.org/files/1/rscano/antonio_la_trippa.jpg
:D

palombaro
27-05-2005, 07:53
in democrazia le decisioni vengono prese a maggiornaza , se voi non riuscite a portare a votare la maggioranza degli italiani avete perso.
E non state qui ad andare contro gli astenuti, se volete che il referendum passi, invogliate la gente a votare , fate capire le vostre ragioni ( che non condivido).
Però non potete obligarmi a fare i vostri giochi , per ora siamo ancora in un paese democratico .

io toglierei il diritto di voto a gente come te. Ricorda che non è solo un diritto andare a votare ma anche un dovere. Se sei contrario all' abrogazione della legge vota NO e la maggioranza delgli Italiani che votano a decidere non devono essere gli astenuti altrimenti possiamo pure darci all' ippica tutti.

palombaro
27-05-2005, 08:03
Confermo: (link) (http://www.po-net.prato.it/elezioni/2003/referendum/info/htm/viaggi.htm)

Viaggi in treno

Elettori residenti in Italia
Per tutti gli elettori residenti in Italia che si recheranno a votare è prevista una riduzione del 60% sulla tariffa ordinaria esclusivamente per bilglietti di andata e ritorno sia per la prima che per la seconda classe.
Gli elettori che usufruiscono delle agevolazioni per i ciechi, i mutilati ed invalidi di guerra o per servizio e i possessori di carta blu hanno comunque diritto alla gratuità del viaggio per l'accompagnatore.
I biglietti di andata e ritorno hanno una durata di 20 giorni; il viaggio di andata non può essere effettuato prima del 7 giugno 2003 e quello di ritorno non oltre il 26 giugno 2003.
L'elettore deve presentare la tessera elettorale, oppure, per il solo viaggio di andata, un'autocertificazione sostitutiva: nel viaggio di ritorno invece l'elettore dovrà esibire in ogni caso la tessera elettorale recante la data della votazione e il bollo della sezione presso la quale ha esercitato il diritto di voto.

Viaggi in nave

Le società sovvenzionate dal gruppo Tirrenia (Società Tirrenia, Adriatica, Siremar, Toremar, Caremar e Saremar) applicano le tariffe previste per i residenti, sempre che le stesse risultino inferiori di almeno il 60% della tariffa ordinaria; in tutti gli altri casi la percentuale dello sconto è pari al 60% della tariffa ordinaria di II Classe. Possono usufruire di queste agevolazioni sia gli elettori italiani che quelli residenti all'estero.
Le riduzioni riguardano il solo passaggio e non le sistemazioni supplementari né gli eventuali veicoli al seguito.
Sia per gli elettori residenti in Italia che per quelli residenti all'estero, le tariffe vengono applicate 10 giorni prima della data di ciascuna consultazione, per il viaggio di andata, e 10 giorni dopo a decorrere dal giorno della consultazione, per il viaggio di ritorno.
Per ottenere le agevolazioni gli elettori devono presentare la tessera elettorale al momento del rilascio del biglietto. I passeggeri che nel viaggio di andata non sono in possesso di tale tessera pagano il prezzo intero del biglietto e nel viaggio di ritorno, presentando la tessera elettorale con il timbro del seggio, riceveranno lo sconto anche per il viaggio di andata.
Gli elettori residenti all'estero sprovvisti di tessera elettorale possono presentare in alternativa la cartolina avviso o una dichiarazione delle Autorità consolari italiane attestante che il connazionale, titolare della dichiarazione stessa, si reca in Italia per esercitare il diritto di voto.

In aereo nulla? Sto lavorando vicino a Fiumicino e vivo ad Ostia...
Devo tornare a Cagliari per poter votare.

kaioh
27-05-2005, 09:34
io toglierei il diritto di voto a gente come te. Ricorda che non è solo un diritto andare a votare ma anche un dovere. Se sei contrario all' abrogazione della legge vota NO e la maggioranza delgli Italiani che votano a decidere non devono essere gli astenuti altrimenti possiamo pure darci all' ippica tutti.dovresti essere un po' più tollerante verso chi non la pensa come te .

ziozetti
27-05-2005, 12:44
In aereo nulla? Sto lavorando vicino a Fiumicino e vivo ad Ostia...
Devo tornare a Cagliari per poter votare.
Non mi sembra proprio (LINK (http://www.lucacoscioni.it/node/3846)); mi sa che ti tocca prendere treno e nave...

superdavide
27-05-2005, 13:00
E per i studenti eramsus???

COme funziona? :confused: :confused: :help:

korry78
27-05-2005, 13:38
Purtroppo è sbagliato il funzionamento del referendum. Il risultato dovrebbe uscire dalla maggioranza dei votanti......senza sbarramenti e cazzate varie. Eri contrario? Ha vinto il si? Non sei andato a votare? ....Peggio per te, la prossima volta muovi il culo. Anche se i votanti fossero 3, con 2 voti a favore si vince.......... Ma perche si accettano ste cose? Capite che già da come viene posto il referendum, il risultato è fortemente influenzato?
Se credi veramente nella democrazia, vai a votare e accetta la sconfitta come accetteresti una vittoria. Non andare a votare non è un bel gesto.......ma tanto tu leggerai il giornale quel giorno vero? :muro:

Come non quotare? :O

ziozetti
28-05-2005, 17:13
E per i studenti eramsus???

COme funziona? :confused: :confused: :help:
Penso come per gli italiani. Sei residente comunque in Italia... o no?
Guarda i link poco sopra...