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View Full Version : sii umile, china il capo e fai la gavetta...


fabio80
21-05-2005, 13:09
così dicono sempre, quando ci si appresta a iniziare un lavoro del tutto nuovo

in linea di massima un ragionamento che non fa una grinza, si ha sempre da imparare, e la pia illusione di molti universitari di uscire e sapere tutto e oltre viene demolita in poco tempo, ed è normale

quindi dopo essersela spassata all'università (..... :rolleyes: ) ci si dovrebbe attendere un nuovo periodo di espiazione dei peccati...

ma vi domando, studenti e non: con l'euro che ha raddoppiato il costo della vita, con le aziende che a suon di stages e cococo molto spesso, parandosi il culo con la crisi che ormai è perenne, prendono la gente per fame e ottengono lavoro a costo nullo, siete veramente disposti a chinare il capo volentieri?

l'impressione di fondo è che sia richiesto di essere umili e rispettosi nei confronti di aziende che troppe volte non sono corrette, e pretendono lealtà quando loro stesse per prime leali non lo sono... una situazione contrattuale sbilanciata

sinceramente, la voglia di chinare il capo in vista di "future prospettive" mi è divenuta molto indigesta, sia perchè le prospettive molto volte sono specchietti per le allodole sia perchè, cosa non trascurabile, fare la fame in cambio di nulla... beh.. proprio non mi va

la beneficenza la vorrei fare a chi garba a me, non a una spa che la pretende... mi pare che non sia più quella correttezza nel rapporto di lavoro che dovrebbe essere biunivoca e non solo un tributo da dare perchè "freschi di università e senza esperienza non si vale nulla"

che non si possano pretendere 5000 € netti appena assunti mi pare sacrosanto, ma da qui a ottenere "periodi di valutazione" pagati una miseria che di fatto prolungano la vita a carico dei genitori... beh insomma.... fa girare le palline eh :rolleyes:

con queste belle prospettive non mi meraviglia che sempre molti più giovani, ottenuto il diploma che ormai tutti saran tenuti ad avere, piuttosto che optare per l'università si buttino nel mondo del lavoro... quali vantaggi pratici offrono le aziende a un laureato, quelle italiane dico?

ribadisco, italiane, le statistiche sui pagamenti dei neolaureati negli altri paesi parlano chiaro, siamo fanalino di coda... e sono statistiche basate su contratti di apprendistato, non tengon oconto dei cococo e dei magnifici stages... quindi la situazione non è la più nera in assoluto, è proprio da spararsi

kingv
21-05-2005, 14:47
quindi la situazione non è la più nera in assoluto, è proprio da spararsi


gli stipendi italiani sono il fanalino di coda (o quasi) in europa non solo per i neolaureati, mi è capitato spesso dai clienti di parlare con consulenti un po' di tutta europa (uk, irlanda, francia, svizzera) e hanno retribuzioni mediamente molto più alte, anche se in alcuni casi (non a milano, naturalmente) compensati da un costo della vita superiore.

non capisco però dove vuoi arrivare con il tuo ragionamento, nel mio campo (informatico) di gente a casa ce n'e' parecchia e naturalmente il mercato del lavoro se ne approfitta, offrendo retribuzioni inadeguate, facendo lavorare i neolaureati per una stretta di mano o quasi con contratti che rasentano la burla. Se fossi un addetto alla selezione del peronale (e se i tuoi bonus dipendessero da quanto riesci a risparmiare sulle retribuzioni altrui) saresti così generoso?
Ti posso però assicurare che, anche se meno che altrove purtroppo, le differenze tra chi è in gamba e chi no pian piano emergono. Dei miei amici ingegneri quasi tutti hanno inziato con contratti da 900 a 1100 euro al mese, spesso a tempo determinato, ma quelli più bravi nel giro di 3 o 4 anni l'hanno quasi raddoppiato. A quelli che hanno studiato economia da quello che vedo mediamente è andata meglio. Di sicuro non parliamo di soldoni, è vero, ma quelli da dipendenti in italia non li fai nemmeno se sei Rubbia.

Onisem
21-05-2005, 14:51
Classici discorsi subdoli, spacciati per saggezza derivante da secoli di esperienza, atti a stimolare l'altrui servilismo e possibilimente la non reclamazione dei diritti. Noto che risquotono sempre un certo successo, trovando persone che entusiaste si mettono a pigreco-mezzi e non perdono occasione per adirittura giustificare "il capo" e le colossali fregature che gli tira quotidianamente. L'umiltà non serve a nulla, ed anzi la trovo controproducente: se tutti si prestano l'ingiustizia viene disinvoltamente assunta a sistema. Una persona dovrebbe semplicemente fare il proprio lavoro, senza arroganza ma nemmeno con umiltà, venire pagata per questo, cercare di farlo bene. Niente di più, niente di meno.

bandito79
21-05-2005, 15:28
Fare un lavoro con umiltà non significa necessariamente piegarsi a pigreco-mezzi e farsi mettere i piedi in testa secondo me. Credo che fabio intendesse solo dire che all'inizio uno non si può aspettare chissà quale stipendio solo perchè è laureato, anche perchè un neolaureato, specie in alcuni campi (per es. ingegneria), ti assicuro che può imparare moltissimo anche da un semplice operaio con esperienza.

Detto questo poi sono d'accordo sul fatto che molto spesso le condizioni proposte sono assolutamente ingiuste e che sarà comunque così fino a che ci sarà gente disposta ad accettarle purtroppo!! Ormai venire fregati è la norma!! Ho letto contratti proposti che sembravano barzellette, e anche si permettono di fare selezione per scegliere a chi proporlo!! Roba da matti! Stages gratis, magari in una città che non è la tua, con relativi costi ... ma stiamo scherzando??!! Eppure c'è gente che li fa e questo giustifica le aziende nel continuare a comportarsi così, aiutate pure dalle leggi del caso.

A breve dovrei laurearmi (... sgraat sgraaat ...) e quindi toccherà anche a me fare i conti con tutta sta baraonda. Di certo non accetterò nessun contratto che non mi consenta di essere quanto meno economicamente autosufficiente, nemmeno se proposto dalla più blasonata delle aziende, piuttosto continuo a fare il cameriere, o anche a lavare i piatti se necessario. Un conto è essere umili, un altro è voler essere fregati!!

fabio80
21-05-2005, 18:24
Detto questo poi sono d'accordo sul fatto che molto spesso le condizioni proposte sono assolutamente ingiuste e che sarà comunque così fino a che ci sarà gente disposta ad accettarle purtroppo!! Ormai venire fregati è la norma!! Ho letto contratti proposti che sembravano barzellette, e anche si permettono di fare selezione per scegliere a chi proporlo!! Roba da matti! Stages gratis, magari in una città che non è la tua, con relativi costi ... ma stiamo scherzando??!! Eppure c'è gente che li fa e questo giustifica le aziende nel continuare a comportarsi così, aiutate pure dalle leggi del caso.

A breve dovrei laurearmi (... sgraat sgraaat ...) e quindi toccherà anche a me fare i conti con tutta sta baraonda. Di certo non accetterò nessun contratto che non mi consenta di essere quanto meno economicamente autosufficiente, nemmeno se proposto dalla più blasonata delle aziende, piuttosto continuo a fare il cameriere, o anche a lavare i piatti se necessario. Un conto è essere umili, un altro è voler essere fregati!!

per rispondere a chi me lo chiedeva prima: volevo arrivare a questo. possibile che non ci sia nessuna tutela? qua mi pare di vedere piena anarchia e arbitrio a totale favore delle aziende.... e scusate tanto se uno si prende una laurea e vorrebbe anche farla fruttare, ma di certo ci sono percorsi di studio che non si affrontano per una stretta di mano e una pacca sulla spalla

trovo certe proposte una reale presa per il culo ed è allucinante che chi di dovere faccia finta di nulla

anche io quando sarò in cerca di lavoro scarterò proposte da fame che non mi permettano nemmeno l'autonomia finanziaria, senza alcun timore... perchè sarò alla ricerca di un lavoro e di uno stipendio e non di una mancia, quella me la guadagno tosando il prato o lavando le macchine, non dopo 5 anni e oltre di università...

diciamo che le prospettive sono alquanto scoraggianti....

kingv
21-05-2005, 21:43
se uno si prende una laurea e vorrebbe anche farla fruttare


sarebbe da stolti non volerlo fare, ma difficilmente troverai qualcuno che è disposto a "monetizzare" il pezzo di carta (ovvero ad assumerti con una retribuzione e un contratto decente) da subito.

non ho capito se il post di onisem fosse rivolto al mio, ma in caso positivo mi ha frainteso. Io non penso affatto che la situazione attuale sia giusta, o che uno dopo l'università debba fare minimo due anni di lavoro gratis prima di prendere uno stipendio superiore alla paghetta che gli passavano i genitori, mi limito solo a riportare quello che vedo.

E se il "dire no" alla situazione attuale vuole dire stare a casa un anno prima di trovare uno straccio di occupazione decente forse non è la soluzione più conveniente.

HolidayEquipe™
21-05-2005, 22:00
Classici discorsi subdoli, spacciati per saggezza derivante da secoli di esperienza, atti a stimolare l'altrui servilismo e possibilimente la non reclamazione dei diritti. Noto che risquotono sempre un certo successo, trovando persone che entusiaste si mettono a pigreco-mezzi e non perdono occasione per adirittura giustificare "il capo" e le colossali fregature che gli tira quotidianamente. L'umiltà non serve a nulla, ed anzi la trovo controproducente: se tutti si prestano l'ingiustizia viene disinvoltamente assunta a sistema. Una persona dovrebbe semplicemente fare il proprio lavoro, senza arroganza ma nemmeno con umiltà, venire pagata per questo, cercare di farlo bene. Niente di più, niente di meno.

nessuno ti potrebbe dare torto...ma purtroppo spesso si e' costretti a stare a pi greco mezzi...e non solo...+ 2k pi greco....
spesso ci si trova all'ultima spiaggia...

sempreio
22-05-2005, 08:33
anche io quando sarò in cerca di lavoro scarterò proposte da fame che non mi permettano nemmeno l'autonomia finanziaria, senza alcun timore... perchè sarò alla ricerca di un lavoro e di uno stipendio e non di una mancia.



però devi satare molto attento, per quanto tu possa guadagnare di più con un' altro lavoro non attinente alla tua laurea, con l' enorme flessibilità del mercato rischi a 35-40 anni di rimanere per strada, avendo solo acquisito le esperienze di quel lavoro che se pur ben pagato non sarà mai specialistico come
un lavoro dove serve la laurea :rolleyes: e dimmi la verità a 35-40 dopo 10 anni che non tocchi un libro di ingegneria e nessuna esperienza alle spalle che fai?
senza offesa, ma se non hai il culo protetto, sei carne da macello come lo sono gli immigrati qui da noi :rolleyes:
quindi secondo me 1 anno di esperienza nel tuo campo dovresti comunque farla e se proprio vuoi qualcosa di più remunerativo deve dardi molti, ma molti più soldi di qunti te ne possa dare il lavoro per quale ti laurei :fagiano:

Onisem
22-05-2005, 11:06
non ho capito se il post di onisem fosse rivolto al mio, ma in caso positivo mi ha frainteso. Io non penso affatto che la situazione attuale sia giusta, o che uno dopo l'università debba fare minimo due anni di lavoro gratis prima di prendere uno stipendio superiore alla paghetta che gli passavano i genitori, mi limito solo a riportare quello che vedo.

E se il "dire no" alla situazione attuale vuole dire stare a casa un anno prima di trovare uno straccio di occupazione decente forse non è la soluzione più conveniente.

No no, in quel caso ti avrei quotato. Erano solo considerazioni personali.

HolidayEquipe™
22-05-2005, 11:38
Ovviamente credo siate d'accordo sul fatto che gli imprenditori sanno quanta fame di lavoro ci sia...quanta gente disperata ci sia...e tutto il resto...
la cosa che credo faccia ancora più rabbia e' che...ti danno uno stipendio da "mancia"...ma non solo...devi sentirti anche dire...ti sto venendo incontro...quasi quasi si aspettano pure il grazie... :mad:...
...e il bello e' che hanno pure ragione...tanto loro lo sanno...se rinunci tu...ne hanno gia' pronti 50 che accetterebbero anche contratti più da "mancia" del tuo...
che facciamo...scendiamo in piazza? :mbe:

Madmind
22-05-2005, 14:03
dal mio punto di vista i primi 1-2 anni di lavoro non devono esser visti dal punto di vista retributivo, perche' non e' quello il metro giusto per valutarli...
Partendo dal presupposto che usciti dall'universita' non si sa far nulla all'atto pratico, per come la vedo io si deve cercare il posto che permetta di fare l'esperienza migliore e piu' ampia possibile, anche se puo' capitare di esser sottopagati (diciamo certezza quasi assoluta).
Con 1-2 anni di buona esperienza e' tutta un'altra cosa cercare lavoro... almeno per quello che ho visto e provato!
Che sia giusto o sbagliato e' un altro paio di maniche, purtroppo e' cosi' punto e stop. Non sottostare a queste condizioni a volte puo' voler dire perdere molto nel lungo periodo secondo me....

juninho85
22-05-2005, 18:16
anche io quando sarò in cerca di lavoro scarterò proposte da fame che non mi permettano nemmeno l'autonomia finanziaria, senza alcun timore... perchè sarò alla ricerca di un lavoro e di uno stipendio e non di una mancia, quella me la guadagno tosando il prato o lavando le macchine, non dopo 5 anni e oltre di università...
questo lo dici percè ora il lavoro ce l'hai,in futuro quando to troverai col culo per terra(e ti auguro che questo non accada)sarei costretto ad accettare un posto anche da 500€,in attesa(permanente magari)di migliore collocazione

fabio80
22-05-2005, 19:27
questo lo dici percè ora il lavoro ce l'hai,in futuro quando to troverai col culo per terra(e ti auguro che questo non accada)sarei costretto ad accettare un posto anche da 500€,in attesa(permanente magari)di migliore collocazione


ma veramente parlavo di primo inserimento, non di disgrazie e calamità nella vita... :stordita:

juninho85
22-05-2005, 19:29
ma veramente parlavo di primo inserimento, non di disgrazie e calamità nella vita... :stordita:
come non detto:D

juninho85
22-05-2005, 19:30
ma veramente parlavo di primo inserimento, non di disgrazie e calamità nella vita... :stordita:
come non detto:D
guarda io ho fatto 1 anno della cosidetta gavetta,ero pagato anche piuttosto bene,ora sono assunto e pagato umanamente,il giusto per uno con poca esperienza diciamo;)

Smasher_Devourer
22-05-2005, 21:09
...e il bello e' che hanno pure ragione...tanto loro lo sanno...se rinunci tu...ne hanno gia' pronti 50 che accetterebbero anche contratti più da "mancia" del tuo...
Il problema, se cosí lo vogliamo chiamare, é proprio questo.
Chi assume non lo fa perché vi vuole bene ma per il proprio interesse (o dell'azienda)
Se ci sono 10 persone con lo stesso vostro curriculum pronte a lavorare per 500 euro/mese, perché dovrebbero assumere proprio voi?

ZigoZago
23-05-2005, 15:19
Spesso però si sente anche la frase: "ci vorrebbe un po' di miseria"

fabio80
23-05-2005, 16:07
Spesso però si sente anche la frase: "ci vorrebbe un po' di miseria"


:confused:

ZigoZago
23-05-2005, 20:26
dal mio punto di vista i primi 1-2 anni di lavoro non devono esser visti dal punto di vista retributivo, perche' non e' quello il metro giusto per valutarli...
Partendo dal presupposto che usciti dall'universita' non si sa far nulla all'atto pratico, per come la vedo io si deve cercare il posto che permetta di fare l'esperienza migliore e piu' ampia possibile, anche se puo' capitare di esser sottopagati (diciamo certezza quasi assoluta).
Con 1-2 anni di buona esperienza e' tutta un'altra cosa cercare lavoro... almeno per quello che ho visto e provato!
Che sia giusto o sbagliato e' un altro paio di maniche, purtroppo e' cosi' punto e stop. Non sottostare a queste condizioni a volte puo' voler dire perdere molto nel lungo periodo secondo me..... hai ragione

pfaff
24-05-2005, 13:37
I problemi sono chiaramente diversi (e in alcuni casi variano a seconda degli indirizzi universitari seguiti):

- percorso formativo universitario italiano sconnesso dal mondo lavorativo.
La maggior parte degli studenti esci dalla Facoltà senza avere una reale preparazione. Si è impreparati per svolgere quasi qualsiasi lavoro.
Sembra quasi che 5 anni di università spesso non bastino e siano propedeutici per altri 2 anni di pratica sul campo. Tempi biblici. :(

- quoto quanto detto da fabio: assoluta mancanza di tutela e opportunità serie per moltissimi neolaureati.

- contingenza economica sfavorevole e tessuto economico italiano da terzo mondo (apriamo gli occhi, non è populismo purtroppo).

Io considero cmq il primo punto il più incisivo.
Parlo da laureato in economia...attualmente disoccupato e in procinto di emigrare (sembra un brutto termine...).

p.s: nel frattempo ho preso anche un Master post universitario ma sembra non interessare a nessuno :rolleyes:

ZigoZago
24-05-2005, 18:22
p.s: nel frattempo ho preso anche un Master post universitario ma sembra non interessare a nessuno :rolleyes:

l'importante è che interessi a te, non ti abbattere ;)

pfaff
24-05-2005, 21:39
l'importante è che interessi a te, non ti abbattere ;)

Non mi abbatto, o meglio non più di tanto.
Resta cmq l'amarezza di vedere un paese nel quale i titoli di studio vengano considerati, spesso, molto poco e soprattutto vedere un paese nel quale certe figure professionali sono estremamente svalutate.
Ma come dicevo prima il problema basilare è legato alla struttura/dimensione media dell'azienda italiana (e per chi non vive a Roma, Milano trovare aziende disposte a assumere a condizioni dignitose diventa problematico).

fabio80
24-05-2005, 22:00
ah, le pmi nostrane, motore economico del paese... da evitare come la peste, specialmente se la classe dirigenziale si sovrappone alla classe padronale: metodi gestionali da agricoltori evoluti, e nessuna possibilità di carriera o formazione

anzi, pare che al capo tu stia fregando dei soldi col tuo lavoro.... :mbe:

killerone
25-05-2005, 00:10
Hai dimenticato, nella tua condivisibile opinione, un aspetto secondo me cruciale.


Prendere e andarsene.

fabio80
25-05-2005, 11:59
Hai dimenticato, nella tua condivisibile opinione, un aspetto secondo me cruciale.


Prendere e andarsene.


sì, però che tristezza....

killerone
25-05-2005, 12:13
sì, però che tristezza....


Perchè mai dovrebbe esserlo?

pfaff
25-05-2005, 12:24
sì, però che tristezza....

Decisamente triste. :(
Soprattutto appare evidente come l'economia italiana sia assolutamente inadeguata e incapace di offrire rosee prospettive.
Pensavo l'espatrio rappresentasse l'extrema ratio e invece mi rendo conto che vista l'offerta di lavoro attuale diventa quasi inevitabile in certi contesti regionali (anche perchè conveniente economicamente, basti pensare il rapporto salari/ costo della vita di una città come Milano rispetto a quello riscontrabile in altri paesi europei).
E non mi riferisco a regioni storicamente poco floride e depresse.

fabio80
25-05-2005, 12:36
Perchè mai dovrebbe esserlo?


perchè uno nasce in italia, fa amicizie in italia, ha famiglia in italia, magari la moglie in italia... e deve partire col presupposto che per non gettare tutto alle ortiche deve andare all'estero con tutte le sfide che questo comporta...

non è una cosa da scartare a priori ma capisci che formarsi in vista di dover fare le valigie, beh vivi la vita in un altro modo.... e disprezzi acidamente sto paese

Jo3
25-05-2005, 19:06
volete sapere la verita?

Oramai nel mondo del lavoro si aspettano a braccia aperte i laureati, coloro i quali sono molte volte "vittime" del mondo lavoro, vuoi perche' il mondo del lavoro e' una giungla che vive di colpi bassi, sputtanamenti, odii, rancori, e chi piu ne ha piu ne metta.

I laureati sono paradossalmente ben visti soprattuto dai classici "Commerciali" (l'anima dei figli di buona donna), perche' facili da ammansire, non protestano, non inveiscono, non si ribellano, e nel momento in cui si dovessero ribellare, basta un po di "pressing" per rimetterli al loro posto.

L'italia e' il paese della "Famiglia" : ossia figli di 30 anni ancora in casa con i genitori, figli che vuoi per necessita' vuoi per abitudine, oramai sono diventati gli "eterni bambinoni".

E questo non fa nient'altro che favorire quella che sta diventando una sub-specie nle mondo del lavoro : poco pagati, a volte disprezzati, i laureati diventano la "servitu'" del mondo dle lavoro

fabio80
25-05-2005, 20:49
volete sapere la verita?

facili da ammansire, non protestano, non inveiscono, non si ribellano, e nel momento in cui si dovessero ribellare, basta un po di "pressing" per rimetterli al loro posto.


mah, su questo ho molti molti molti dubbi :stordita: :stordita: :stordita:

Damy83
28-05-2005, 12:48
In effetti il quadro di inserimento in ambito lavorativo italiano è veramente triste. Tutti contratti cococo, stages è company. E la cosa ancora più triste è che anche aziende statali o cmq controllate dallo stato (vedi F.S., telecom ecc.), applicano ai nuovi assunti contratti precari.

MSciglio
28-05-2005, 16:36
perchè uno nasce in italia, fa amicizie in italia, ha famiglia in italia, magari la moglie in italia... e deve partire col presupposto che per non gettare tutto alle ortiche deve andare all'estero con tutte le sfide che questo comporta...

non è una cosa da scartare a priori ma capisci che formarsi in vista di dover fare le valigie, beh vivi la vita in un altro modo.... e disprezzi acidamente sto paese

Non la vedo così drammatica. Le amicizie le mantieni e all'estero ne fai altre. Con la famiglia resti in contatto senza problemi e i viaggi ormai sono economici. La moglie può tranquillamente raggiungerti dato che il lavoro all'estero si trova a differenza dell'Italia.
Ad ogni modo non si è obbligati ad andare all'estero. Si tratta di non accontentarsi dello stipendio misero italiano.

Il paese è normale che lo critichi anche perchè inizi a vedere la cosa dall'esterno e a fare paragoni con altri sistemi economici ed è inutile dire che l'Italia ne esce umiliata dal confronto.

fabio80
28-05-2005, 17:51
Non la vedo così drammatica. Le amicizie le mantieni e all'estero ne fai altre. Con la famiglia resti in contatto senza problemi e i viaggi ormai sono economici. La moglie può tranquillamente raggiungerti dato che il lavoro all'estero si trova a differenza dell'Italia.
Ad ogni modo non si è obbligati ad andare all'estero. Si tratta di non accontentarsi dello stipendio misero italiano.

Il paese è normale che lo critichi anche perchè inizi a vedere la cosa dall'esterno e a fare paragoni con altri sistemi economici ed è inutile dire che l'Italia ne esce umiliata dal confronto.


ho capito che sia fattibile e non un impresa titanica, però quel che volevo dire è che un conto è vivere in un paese dove le possibilità ci sono e ti sono date in loco, un conto vivere con l'idea di piantare tutto per farsi prendere per il culo da quattro zappaterzza col cayenne che si credono pure imprenditori ;)


vivi nettamente con un modo di porti differente...

MSciglio
28-05-2005, 18:12
ho capito che sia fattibile e non un impresa titanica, però quel che volevo dire è che un conto è vivere in un paese dove le possibilità ci sono e ti sono date in loco, un conto vivere con l'idea di piantare tutto per farsi prendere per il culo da quattro zappaterzza col cayenne che si credono pure imprenditori ;)


vivi nettamente con un modo di porti differente...

Dipende da come percepisci il trasferimento. Cosa cambia dal trasferisti in un'altra città o in un'altra nazione? Con l'Europa si dovrebbe avere una visione più ampia del concetto di paese.

fabio80
28-05-2005, 19:18
Dipende da come percepisci il trasferimento. Cosa cambia dal trasferisti in un'altra città o in un'altra nazione? Con l'Europa si dovrebbe avere una visione più ampia del concetto di paese.


ma guarda, a pensarci così a freddo la prima cosa che mi viene in mente è la lingua, che è un problema non trscurabile... poi, per il resto, bene o male ci si adatta ma trasferirsi, che so, in germania non sapendo una parola di tedesco non mi sembra una cosa entusiasmante....

gabberman81
28-05-2005, 22:22
Bel thread !! :mano: mi fanno troppo ridere i miei amici che fanno l'università, sparano certe caxxate come "ma io appena esco ho già il lavoro :O " "nel mio campo ti danno subito un lavoro" "a milano lo trovi subito un lavoro tranquillo" sono talmente stupidi e arroganti http://img17.exs.cx/img17/8932/furiosi89cn.gif (http://www.imageshack.us) gli auguro davvero di passare anche solo la metà di quello che ho passato io !! :grrr:
cmq una cosa l'ho imparata : NON FATE MAI stage se :
1) non vi pagano manco i pasti/viaggi
2) se non v'insegnano niente
3) se non hanno bisogno di personale

io non faro' mai + stage, tanto nessuno ti insegna niente, ti sfruttano soltanto ed é umiliante, SOLO GL ANIMALI LAVORANO GRATIS, chi lavora gratis é un ANIMALE e oltre a danneggiare se stesso danneggia gli altri rubandogli il lavoro :incazzed: piuttosto vado a pulire i cessi ma di stage gratis non ne faro' mai + a - che non m'insegnino davvero qualcosa e che non mi promettano SERIAMENTE un lavoro, ma probabilmente sarebbero solo FREGNACCE :read:

edivad82
29-05-2005, 18:24
più che altro siamo arrivati in fondo ed abbiamo iniziato a scavare :muro:

http://img259.echo.cx/img259/4050/snapshot200505291921186wc.gif (http://www.imageshack.us)

juninho85
29-05-2005, 18:30
Bel thread !! :mano: mi fanno troppo ridere i miei amici che fanno l'università, sparano certe caxxate come "ma io appena esco ho già il lavoro :O " "nel mio campo ti danno subito un lavoro" "a milano lo trovi subito un lavoro tranquillo" sono talmente stupidi e arroganti
;)

fabio80
29-05-2005, 19:41
più che altro siamo arrivati in fondo ed abbiamo iniziato a scavare :muro:

http://img259.echo.cx/img259/4050/snapshot200505291921186wc.gif (http://www.imageshack.us)


che culo :muro:

gabberman81
30-05-2005, 12:46
più che altro siamo arrivati in fondo ed abbiamo iniziato a scavare :muro:

http://img259.echo.cx/img259/4050/snapshot200505291921186wc.gif (http://www.imageshack.us)


ma che hai fatto la foto al pc ?? :doh: (xche si vede cosi' male ??)
cmq siamo proprio NELLA MelmA :( :cry:

edivad82
30-05-2005, 13:00
ma che hai fatto la foto al pc ?? :doh: (xche si vede cosi' male ??)

è uno screenshot di un video ;)

Onisem
30-05-2005, 14:03
Da dove vengono quei dati? Forse dovresti postarli in "politica e attualità".

sempreio
30-05-2005, 22:15
c' è anche da dire che in italia ci sono troppi vecchi, che certamente non utilizzano il pc. se poi mettiamo che l' adsl costa, la bolletta del telefono si è triplicata, non si può navigare con l' analogico altrimenti i dialer ti inculano.....

Madmind
01-06-2005, 11:35
è uno screenshot di un video ;)

preso dallo spettacolo di Grillo? :D

fabio80
01-06-2005, 11:38
c' è anche da dire che in italia ci sono troppi vecchi, che certamente non utilizzano il pc. se poi mettiamo che l' adsl costa, la bolletta del telefono si è triplicata, non si può navigare con l' analogico altrimenti i dialer ti inculano.....


sì ma che c'azzecca... che poi in italia abbiamo una telecom che fa quel cazzo che vuole e un garante che non garantisce na cippa è vero, ma non solo nelle tlc.. purtroppo in tutto, ed è una delle maggiori cause di impoverimento dell'italia... quanti soldi RUBATI alle famiglia da banche, assicurazioni, enti energia, e via di sto passo... ma nessuno fa nulla

edivad82
01-06-2005, 12:01
preso dallo spettacolo di Grillo? :D
:D

cmq i dati sono presi dall'economist ;)