View Full Version : Cuba, fermato inviato del Corriere. Fini convoca l'ambasciatore.
tatrat4d
20-05-2005, 16:53
L'AVANA - Francesco Battistini, inviato del Corriere della Sera, è stato fermato dalla polizia a Cuba. La notizia è arrivata ai colleghi nella redazione milanese del quotidiano tramite un sms dello stesso giornalista che si trova all'Avana per seguire i lavori della riunione dei dissidenti "assemblea per promuovere la società civile". Il ministro degli Esteri italiano, Gianfranco Fini, appena avuta la conferma della notizia, ha convocato l'ambasciatore di Roma, chiedendo l'immediato rilascio.
"Siamo stati avvertiti da un sms di Battistini - racconta Paolo Lepri, vice capo della redazione Esteri del quotidiano di Via Solferino - ma non abbiamo altre notizie. Sappiamo che uguale trattamento hanno subito altri giornalisti nei giorni scorsi. Speriamo soltanto che non subisca maltrattamenti"
(20 maggio 2005)
da Repubblica.it
http://coranet.radicalparty.org/pressreleases/press_release.php?func=detail&par=7654
20/05/2005 | CUBA: SOLIDARIETA’ AL CORRIERE DELLA SERA E AGLI ALTRI GIORNALISTI FERMATI. STANZANI: “A CUBA VIGE UN REGIME AUTORITARIO”.
Apprendiamo con preoccupazione che l’inviato del Corriere della Sera Francesco Battistini sarebbe stato fermato dalla polizia a Cuba e probabilmente sarà rispedito in Italia. La notizia ci è stata confermata dal vice caporedattore esteri Paolo Lepri. Che ha aggiunto che al momento non ci sono altre notizie. “E’ questa la conferma – dice Sergio Stanzani, presidente del Partito Radicale - di quanto abbiamo detto in questi giorni e della assoluta mancanza di libertà che vige a Cuba, dove è sempre più chiaro che vige un regime autoritario. Noi saremo davanti all’Ambasciata cubana a Roma alle ore 18 di questo pomeriggio pronti a testimoniare su quanto accadrà a L’Avana nei confronti del meeting organizzato dai dissidenti”.
http://www.asambleasociedadcivilcuba.info/index.htm
http://www.asambleasociedadcivilcuba.info/asamblogo.gif
sempreio
20-05-2005, 17:17
oggi succede il disastro laggiù :rolleyes: , è la prima manifestazione contro castro da quando è al governo, ne farà impiccare qualcuno ( cosa che succede molto spesso a cuba) e gli altri conigli se ne torneranno nelle tane zitti- zitti a continuare a vendere le prorie figlie all' europeo di turno :rolleyes:
LittleLux
20-05-2005, 17:33
oggi succede il disastro laggiù :rolleyes: , è la prima manifestazione contro castro da quando è al governo, ne farà impiccare qualcuno ( cosa che succede molto spesso a cuba) e gli altri conigli se ne torneranno nelle tane zitti- zitti a continuare a vendere le prorie figlie all' europeo di turno :rolleyes:
Conigli? Sei un pochetto duro con chi si deve confrontare con un regime, magari rischiando la pelle. Bisogna trovarcisi dentro, per giudicare consapevolmente.
killerone
20-05-2005, 17:35
Conigli? Sei un pochetto duro con chi si deve confrontare con un regime, magari rischiando la pelle. Bisogna trovarcisi dentro, per giudicare consapevolmente.
Sarei meno aleatorio data la durezza del regime castrista.
Cuba, arrestato l'inviato del Corriere (http://www.corriere.it/Primo_Piano/Esteri/2005/05_Maggio/20/battistini.shtml)
Si tratta di Francesco Battistini. Attorno alle ore 13 italiane è riuscito a mandare in redazione un Sms con scritto «Arrestato»
http://www.corriere.it/Hermes%20Foto/2005/05/20/bat--140x180.jpg
Francesco Battistini, inviato del Corriere della Sera,è stato arrestato dalla polizia a Cuba. Era entrato nel Paese ieri sera. La notizia è arrivata ai colleghi della redazione Esteri del Corriere con sms dello stesso Battistini: «Arrestato». «Siamo stati avvertiti da un suo sms - racconta Paolo Lepri, vice capo della redazione Esteri del quotidiano di Via Solferino - ma non abbiamo altre notizie, se non che probabilmente sarà rispedito in Italia. Sappiamo che uguale trattamento hanno subito altri giornalisti nei giorni scorsi. Speriamo soltanto che non subisca maltrattamenti».
AMBASCIATORE CONVOCATO - Il Ministro degli Esteri Gianfranco Fini ha dato istruzione di convocare immediatamente l'Ambasciatore cubano a Roma, Maria de los Angeles Florez Prida, per avere chiarimenti sul fermo. La Farnesina ha attivato la sede diplomatica all'Avana per seguire con la massima attenzione il caso. L'ambasciatore ha subito preso contatto con le locali autorità per ottenere l'immediato rilascio di Battistini.
IL DIRETTORE DEL CORRIERE: «ATTO ODIOSO» - Il direttore del Corriere della Sera, Paolo Mieli ha detto che «già qualche giorno fa un altro collega, Rocco Cotroneo, è stato bloccato alla frontiera e costretto a fare marcia indietro. In attesa di conferme ufficiali delle notizie provenienti dall'Avana, esprimo tutto il mio sdegno per il fermo del nostro collega Francesco Battistini, arrestato a Cuba». Secondo Mieli «questo mette in luce la volontà delle autorità cubane di mettere il bavaglio alla libera informazione degli organi di stampa internazionali. Chiediamo la liberazione immediata del collega Battistini - conclude il direttore del Corsera - per metter fine a un atto odioso che dimostra la natura profondamente illiberale di quel regime».
RETATA NELLE CASE DEI DISSIDENTI - Nella capitale L'Avana è in corso, in una casa privata, l'«Assemblea per promuovere la società civile». Si tratta di una riunione (presentata in questo articolo (http://www.corriere.it/Primo_Piano/Esteri/2005/05_Maggio/20/cuba.shtml)) che prevede la presenza di numerosi dissidenti guidati dall’economista Martha Roque Cabello. Castro aveva annunciato «una risposta energica» che è culminata in una retata preventiva nelle case di alcuni oppositori.
20 maggio 2005
Non per fare polemiche..ma invito a rileggere questa (http://www.hwupgrade.it/forum/showthread.php?t=925284&page=2&pp=40) discussione..che i pregiudizi su Castro si siano rivelati qualcosa di più che "pregiudizi"..?
sempreio
20-05-2005, 17:53
Conigli? Sei un pochetto duro con chi si deve confrontare con un regime, magari rischiando la pelle. Bisogna trovarcisi dentro, per giudicare consapevolmente.
non posso darti torto :D e un po mi dispiace :stordita:
ma che vuoi fare, in uno stato comunista c' è questo ed altro.......... :Prrr:
Sono errori veniali che possono capitare ad un Paese accerchiato, con un embargo terribile.
LittleLux
20-05-2005, 18:12
non posso darti torto :D e un po mi dispiace :stordita:
ma che vuoi fare, in uno stato comunista c' è questo ed altro.......... :Prrr:
Io ho sempre ragione. :O :D
tatrat4d
20-05-2005, 18:30
Sono errori veniali che possono capitare ad un Paese accerchiato, con un embargo terribile.
Terroristi rossi nostro malgrado, diceva Felix di ferro :rolleyes:
tatrat4d
20-05-2005, 18:31
Conigli? Sei un pochetto duro con chi si deve confrontare con un regime, magari rischiando la pelle. Bisogna trovarcisi dentro, per giudicare consapevolmente.
più che altro dopo che il dittatore sa a cosa va incontro tollerando i primi gruppi, vista l'esperienza dei suoi colleghi europei e balcanici.
tatrat4d
20-05-2005, 20:00
Su radioradiacale ho sentito uno degli organizzatori della manifstazione romana di sostegno ai dissidenti cubani dire che c'erano 4 camionette della polizia (fin qui nulla di che) perchè militanti di Rifondazione avrebbero inscenato una contromanifestazione. Qualcuno sa se questa cosa sia vera?
LittleLux
20-05-2005, 20:05
Su radioradiacale ho sentito uno degli organizzatori della manifstazione romana di sostegno ai dissidenti cubani dire che c'erano 4 camionette della polizia (fin qui nulla di che) perchè militanti di Rifondazione avrebbero inscenato una contromanifestazione. Qualcuno sa se questa cosa sia vera?
No, ma se fosse vera la considero una cosa stupida. Rifondazione dovrebbe capire che certe cose la danneggiano, oltre al fatto che appoggiare un regime non democratico è sempre sbagliato. Sempre.
Fosse solo Rifondazione.
Una piazza tutta per Cuba
Applaudito l'intervento di Diliberto
di Andrea Genovali
Da "La Rinascita della Sinistra"
del 4 luglio 2003
È stata una bella giornata quella di sabato 28 giugno. Una gran bella giornata di solidarietà con il popolo e il governo di Cuba. Piazza Farnese, a Roma, per un giorno, di fronte al bellissimo palazzo che ospita l'ambasciata di Francia, è diventata il punto di ritrovo per migliaia di persone che ancora credono nei valori della solidarietà, del diritto all'autodeterminazione dei popoli, ad un futuro di pace. E' la risposta solidale e unitaria scaturita dal basso, organizzata in modo veloce e nel silenzio più assoluto dei mass media (con rarissime eccezioni e fra queste La Rinascita della Sinistra e Radio Città Aperta), con la quale il grande cuore democratico e solidale del mondo dell'associazionismo e di una parte della sinistra italiana hanno voluto controbattere alla vergognosa posizione assunta dal governo Berlusconi e in secondo luogo dall'Unione europea nei confronti di Cuba.
Con le migliaia di persone che hanno affollato la piazza c'erano tante bandiere della pace, dei Comunisti italiani, di Cuba, dell'associazione Italia-Cuba, dell'associazione "La Villetta", di piccole organizzazioni e di Rifondazione. Il leader politico più applaudito, fin dal suo ingresso nella piazza è stato Oliviero Diliberto, l'unico segretario nazionale della sinistra e dell'Ulivo a parlare alla manifestazione, aprendo la serie degli interventi. Diliberto nel suo breve ma intenso saluto, spiega il perché i Comunisti italiani si sono schierati al fianco di Cuba "senza se e senza ma" a differenza dei Democratici di Sinistra, ufficialmente incredibilmente assenti, e di Rifondazione che delega al responsabile esteri Migliore e al senatore Russo Spena il compito di difendere e far digerire ai militanti del loro partito la presa di posizione inutilmente polemica che il Prc ha preso in Parlamento nei riguardi di Cuba. Compito che si è delineato arduo, tant'è vero che molti sono stati i fischi all'indirizzo degli esponenti di Rifondazione durante i loro interventi dal palco.
Il segretario del Pdci, invece, ha ricordato le grandi conquiste della rivoluzione cubana in settori fondamentali della società come la sanità, la tutela dei minori, degli anziani, nel campo della ricerca scientifica, e ha sottolineato come l'esempio di Cuba parla non solo all'America Latina ma al mondo intero, alla sinistra mondiale. Oggi, ha detto Diliberto, le speranze di riscatto per quel martoriato continente passano, come sempre, dalla Cuba di Fidel, ma anche dal Brasile di Lula, dal Venezuela di Chavez, dall'Ecuador. Infine, ha ricordato che nel mondo sono milioni i bambini che muoiono di fame, per le guerre, che sono sfruttati, costretti a prostituirsi, usati come soldati: ebbene nessuno di quei bambini è cubano, perché a Cuba i diritti dei bambini sono garantiti e tutelati, così come lo sono i diritti fondamentali di ogni essere umano. Con queste parole Diliberto ha scaldato la platea di piazza Farnese ricevendo moltissimi applausi e consensi.
Dopo il segretario del Pdci, sul palco si sono alternati molti interventi di partiti e associazioni, fra questi quello di Jacopo Venier, responsabile del dipartimento politiche internazionali dei Comunisti italiani, che ha ribadito i motivi per i quali il Pdci non può che essere naturalmente al fianco del popolo cubano e della sua Rivoluzione. Venier ha ricordato come per Cuba sia iniziata una nuova fase. Una fase pericolosa, perché gli Stati Uniti stanno iniziando a costruire alibi e congetture per cercare di aggredire l'isola socialista che ha l'unico torto di tenere testa all'imperialismo americano e di voler tenacemente decidere da sola il proprio destino. Dopo l'11 settembre gli americani con la loro teoria della guerra preventiva hanno scardinato qualsiasi legittimità del diritto internazionale, intervenendo a loro piacimento contro chiunque non la pensi come loro. Fra i parlamentari presenti si sono visti Maura Cossutta, Gianfranco Pagliarulo, Gabriella Pistone per il Pdci, Paolo Cento dei Verdi e Nichi Vendola di Rifondazione.
Alla manifestazione ha preso parte anche la rappresentante del Partito Comunista Cubano responsabile per l'Italia, Jamila Pita, che ha ricevuto gli applausi convinti di una folla che fin dalle prime ore del pomeriggio di una calda giornata estiva romana aveva presidiato piazza Farnese. Jamila ha ricordato con forza le conquiste rivoluzionarie e gli sforzi che il governo cubano ha fatto e sta facendo per combattere contro l'iniquo embargo, condannato innumerevoli volte dalle Nazioni Unite, che gli Usa continuano a perpetrare nei confronti di Cuba.
L'impegno di tutti è stato quello di non perdersi di vista e di continuare con azioni coordinate ed unitarie di solidarietà con Cuba e la sua Rivoluzione, perché ancora una volta è vera e valida la frase del patriota e rivoluzionario cubano Josè Marti, il quale diceva che la «la solidarietà è la tenerezza dei popoli».
tatrat4d
20-05-2005, 20:20
Fosse solo Rifondazione.
CUT
dicevo rifondazione apposta, questi qua sono proprio irrecuperabili. D'altronde un partito presieduto da Cossutta (che si rammarica di essere nato al di qua di Trieste e Stettino, che gestiva porcherie come l'Eumit...) non può che essere afrattellato con Castro.
Ecco, dal PdCI non mi aspetto che questo, ma da Rifondazione no, non fosse per la faccia presentabile di Bertinotti almeno per il fatto che Ocalan lo si può accogliere perchè dissidente (e terrorista, ....), mentre le madri e le mogli dei perseguitati da castro devono essere "contromanifestate".
Sinceri complimenti... :(
jumpermax
20-05-2005, 20:25
.
Sono errori veniali che possono capitare ad un Paese accerchiato, con un embargo terribile.
Esatto... ma più che altro a causa di un sembre incombente pericolo di assoggettazione all'Impero.
Forte, su Liberazione (giornale di Rifondazione Comunista) non c'è nemmeno un trafiletto sulla vicenda.
beppegrillo
20-05-2005, 22:55
Sono errori veniali che possono capitare ad un Paese accerchiato, con un embargo terribile.
Eh già proprio come il berlusca, se qualcosa va male è colpa sua, in ambito internazionale invece ci sono gli usa , fila liscio :cool:
Forte, su Liberazione (giornale di Rifondazione Comunista) non c'è nemmeno un trafiletto sulla vicenda.
Forse sul Giornale o su Libero (giornali razionari e squadristi della destra berlusconiana) ci sono le solite teorie sulla sinistra e i mangia-bambini staliniani e castristi.
Eh già proprio come il berlusca, se qualcosa va male è colpa sua, in ambito internazionale invece ci sono gli usa , fila liscio :cool:
no no, non necessariamente anche se sai... visto il potere che hanno... :D
LittleLux
20-05-2005, 23:35
Eh già proprio come il berlusca, se qualcosa va male è colpa sua, in ambito internazionale invece ci sono gli usa , fila liscio :cool:
Vero? Non fa 'na piega.:asd:
Harvester
21-05-2005, 08:29
cattivi! parlare così male di quel povero vecchio dittatore-suo-malgrado-per-il-bene-del-popolo......... :( :cry:
non si fa.......... :cry:
cattivi! parlare così male di quel povero vecchio dittatore-suo-malgrado-per-il-bene-del-popolo......... :( :cry:
non si fa.......... :cry:
governi di destra (o di centro) = regimi
Governi di sinistra = libertà e riforme giuste,ma in ogni caso mai fare girotondi e film propaganda (e aprire thread) contro di loro
Lucio Virzì
21-05-2005, 09:31
Forte, su Liberazione (giornale di Rifondazione Comunista) non c'è nemmeno un trafiletto sulla vicenda.
Falso: http://www.liberazione.it/giornale/050521/LB12D6A0.asp
Non perdi occasione per fare disinformazione, eh SaMu :)
LuVi
Amu_rg550
21-05-2005, 09:50
http://www.unita.it/index.asp?SEZIONE_COD=HP&TOPIC_TIPO=&TOPIC_ID=42705
LittleLux
21-05-2005, 09:51
Falso: http://www.liberazione.it/giornale/050521/LB12D6A0.asp
Non perdi occasione per fare disinformazione, eh SaMu :)
LuVi
Oramai si è specializzato.:D Ma non è che è Bondi sotto mentite spoglie?:D
governi di destra (o di centro) = regimi
Governi di sinistra = libertà e riforme giuste,ma in ogni caso mai fare girotondi e film propaganda (e aprire thread) contro di loro
Cazzate.
Un regime, forse il peggiore assieme all'Arabia Saudita è la Corea del Nord, eppure a nessuno gliene frega un cazzo, men che meno ai governi conservatori come il nostro.
Altro discorso è la Russia ad esempio, altro regime non diverso da quello sovietico.
Bentornato sulla terra.
LittleLux
21-05-2005, 12:19
Cazzate.
Un regime, forse il peggiore assieme all'Arabia Saudita è la Corea del Nord, eppure a nessuno gliene frega un cazzo, men che meno ai governi conservatori come il nostro.
Altro discorso è la Russia ad esempio, altro regime non diverso da quello sovietico.
Bentornato sulla terra.
Mi sa che ewigen, nel rientro a terra, ha subito uno splashdown un po' troppo violento e gli si sono confuse le idee.:asd::D
http://www.apolloexplorer.co.uk/photo/img/AS13/10075522.jpg
Mi sa che ewigen, nel rientro a terra, ha subito uno splashdown un po' troppo violento e gli si sono confuse le idee.:asd::D
http://www.apolloexplorer.co.uk/photo/img/AS13/10075522.jpg
segnalato :rolleyes:
jumpermax
21-05-2005, 13:28
Cazzate.
Un regime, forse il peggiore assieme all'Arabia Saudita è la Corea del Nord, eppure a nessuno gliene frega un cazzo, men che meno ai governi conservatori come il nostro.
Altro discorso è la Russia ad esempio, altro regime non diverso da quello sovietico.
Bentornato sulla terra.
Prima di tutto rispetto.... e questo vale anche per littlelux... secondo la situazione russa non ha niente a che spartire con quella coreana ma anche solo a quella cinese, figuriamoci con quella cubana. Terzo se mi trovate qualcuno che difende Corea del Nord e Arabia Saudita o che si schierano al loro fianco senza se e senza ma...
Fosse solo Rifondazione.
Una piazza tutta per Cuba
Applaudito l'intervento di Diliberto
di Andrea Genovali
Da "La Rinascita della Sinistra"
del 4 luglio 2003
È stata una bella giornata quella di sabato 28 giugno. Una gran bella giornata di solidarietà con il popolo e il governo di Cuba. Piazza Farnese, a Roma, per un giorno, di fronte al bellissimo palazzo che ospita l'ambasciata di Francia, è diventata il punto di ritrovo per migliaia di persone che ancora credono nei valori della solidarietà, del diritto all'autodeterminazione dei popoli, ad un futuro di pace. E' la risposta solidale e unitaria scaturita dal basso, organizzata in modo veloce e nel silenzio più assoluto dei mass media (con rarissime eccezioni e fra queste La Rinascita della Sinistra e Radio Città Aperta), con la quale il grande cuore democratico e solidale del mondo dell'associazionismo e di una parte della sinistra italiana hanno voluto controbattere alla vergognosa posizione assunta dal governo Berlusconi e in secondo luogo dall'Unione europea nei confronti di Cuba.
Con le migliaia di persone che hanno affollato la piazza c'erano tante bandiere della pace, dei Comunisti italiani, di Cuba, dell'associazione Italia-Cuba, dell'associazione "La Villetta", di piccole organizzazioni e di Rifondazione. Il leader politico più applaudito, fin dal suo ingresso nella piazza è stato Oliviero Diliberto, l'unico segretario nazionale della sinistra e dell'Ulivo a parlare alla manifestazione, aprendo la serie degli interventi. Diliberto nel suo breve ma intenso saluto, spiega il perché i Comunisti italiani si sono schierati al fianco di Cuba "senza se e senza ma" a differenza dei Democratici di Sinistra, ufficialmente incredibilmente assenti, e di Rifondazione che delega al responsabile esteri Migliore e al senatore Russo Spena il compito di difendere e far digerire ai militanti del loro partito la presa di posizione inutilmente polemica che il Prc ha preso in Parlamento nei riguardi di Cuba. Compito che si è delineato arduo, tant'è vero che molti sono stati i fischi all'indirizzo degli esponenti di Rifondazione durante i loro interventi dal palco.
Il segretario del Pdci, invece, ha ricordato le grandi conquiste della rivoluzione cubana in settori fondamentali della società come la sanità, la tutela dei minori, degli anziani, nel campo della ricerca scientifica, e ha sottolineato come l'esempio di Cuba parla non solo all'America Latina ma al mondo intero, alla sinistra mondiale. Oggi, ha detto Diliberto, le speranze di riscatto per quel martoriato continente passano, come sempre, dalla Cuba di Fidel, ma anche dal Brasile di Lula, dal Venezuela di Chavez, dall'Ecuador. Infine, ha ricordato che nel mondo sono milioni i bambini che muoiono di fame, per le guerre, che sono sfruttati, costretti a prostituirsi, usati come soldati: ebbene nessuno di quei bambini è cubano, perché a Cuba i diritti dei bambini sono garantiti e tutelati, così come lo sono i diritti fondamentali di ogni essere umano. Con queste parole Diliberto ha scaldato la platea di piazza Farnese ricevendo moltissimi applausi e consensi.
Dopo il segretario del Pdci, sul palco si sono alternati molti interventi di partiti e associazioni, fra questi quello di Jacopo Venier, responsabile del dipartimento politiche internazionali dei Comunisti italiani, che ha ribadito i motivi per i quali il Pdci non può che essere naturalmente al fianco del popolo cubano e della sua Rivoluzione. Venier ha ricordato come per Cuba sia iniziata una nuova fase. Una fase pericolosa, perché gli Stati Uniti stanno iniziando a costruire alibi e congetture per cercare di aggredire l'isola socialista che ha l'unico torto di tenere testa all'imperialismo americano e di voler tenacemente decidere da sola il proprio destino. Dopo l'11 settembre gli americani con la loro teoria della guerra preventiva hanno scardinato qualsiasi legittimità del diritto internazionale, intervenendo a loro piacimento contro chiunque non la pensi come loro. Fra i parlamentari presenti si sono visti Maura Cossutta, Gianfranco Pagliarulo, Gabriella Pistone per il Pdci, Paolo Cento dei Verdi e Nichi Vendola di Rifondazione.
Alla manifestazione ha preso parte anche la rappresentante del Partito Comunista Cubano responsabile per l'Italia, Jamila Pita, che ha ricevuto gli applausi convinti di una folla che fin dalle prime ore del pomeriggio di una calda giornata estiva romana aveva presidiato piazza Farnese. Jamila ha ricordato con forza le conquiste rivoluzionarie e gli sforzi che il governo cubano ha fatto e sta facendo per combattere contro l'iniquo embargo, condannato innumerevoli volte dalle Nazioni Unite, che gli Usa continuano a perpetrare nei confronti di Cuba.
L'impegno di tutti è stato quello di non perdersi di vista e di continuare con azioni coordinate ed unitarie di solidarietà con Cuba e la sua Rivoluzione, perché ancora una volta è vera e valida la frase del patriota e rivoluzionario cubano Josè Marti, il quale diceva che la «la solidarietà è la tenerezza dei popoli».
ah Lula,colui che prima si fa vedere ai cari no global con dichiarazioni alla moretti salvo qualche giorno dopo andare al congresso del WTO con tanto di alloggio in albergo a cinque stelle :asd:
ah Lula,colui che prima si fa vedere ai cari no global con dichiarazioni alla moretti salvo qualche giorno dopo andare al congresso del WTO con tanto di alloggio in albergo a cinque stelle :asd:
Perchè, se uno fosse contrario alla globalizzazione per coerenza dovrebbe dormire sotto le frasche?
Terzo se mi trovate qualcuno che difende Corea del Nord e Arabia Saudita o che si schierano al loro fianco senza se e senza ma...
sparo un nome a caso : BUSH ?
Ciaozzz
ah Lula,colui che prima si fa vedere ai cari no global con dichiarazioni alla moretti salvo qualche giorno dopo andare al congresso del WTO con tanto di alloggio in albergo a cinque stelle :asd:
Mi sembrano i discorsi sulla barca di D'alema, e l'orologio di Bertinotti che tristezza. :nono:
jumpermax
21-05-2005, 15:13
sparo un nome a caso : BUSH ?
Ciaozzz
Mah non mi sembra proprio che sia la stessa cosa.... dell'arabia saudita non si parla non la si difende a spada tratta...
Mah non mi sembra proprio che sia la stessa cosa.... dell'arabia saudita non si parla non la si difende a spada tratta...
come non e' la stessa cosa... l'arabia saudita e' un crogiolo di terroristi e non ha mosso un dito contro di essa... che vuoi di piu'? che dia pure finanziamenti ? :D
Ciaozzz
Mi sembrano i discorsi sulla barca di D'alema, e l'orologio di Bertinotti che tristezza. :nono:
beh e poi sono i primi a giustificare quei preti che alla domenica sputano sul " dio denaro " e poi viaggiano in bmw :D :D
evvabeh...
Ciaozzz
BadMirror
21-05-2005, 16:56
.
la situazione russa non ha niente a che spartire con quella coreana ma anche solo a quella cinese, figuriamoci con quella cubana.
solo perchè sono paesi comunisti e la russia no?
ma dai jumper!!!! La Russia è un regime che di democratico ha ancora assai poco... anzi, era quasi più democratica nell'era Yelstin... mai sentito parlare dello stato dei media e dei poteri finanziari nel paese?
E poi, chi sono i maggiori parnter dei cinesi? Al primo posto i tedeschi seguiti dagli Stati Unti d'America... e francamente non mi sembra che l'Italia sia poi tanto nemica del governo comunista cinese...
Terzo se mi trovate qualcuno che difende Corea del Nord e Arabia Saudita o che si schierano al loro fianco senza se e senza ma...
Allora... diciamo che con la Korea non fanno un cazzo, Europa e Stati Uniti, se non tergiversare... anche perchè la, appunto, non ci sono grandi interessi economici, e quindi che si sbattano...
per l'Arabia Saudita invece, che POSSIEDE una notevole fetta dell'economia americana, guarda caso i governi ameriani, e soprattutto quello attualmente in carica, hanno sempre steso tappeti rossi, senza avanzare alcun dubbio sulla mancanza totale di democrazia e di rispetto dei diritti universali nel paese retto da una monarchia assoluta legata sotto molti aspetti al terrorismo internazionale.
Questo senza nemmeno discutere della decennale amicizia tra la famiglia del presidente ameriano e la famiglia reale saudita.
O è falso?
Mah non mi sembra proprio che sia la stessa cosa.... dell'arabia saudita non si parla non la si difende a spada tratta...
ah beh... fa molta differenza per chi in quel paese muore ogni giorno a causa di un regime per molti versi identico se non peggiore di quello iracheno... almeno l'iraq di saddam era un paese laico dove non vigeva la Sharia...
se poi il ricevere gli esponenti della famiglia reale e dichiarali i migliori amici mai incontrati (Bush padre) o permettergli di trasferire centinaia di persone fuori dal proprio paese con tanto di saluti come successe nel 2001... oppure non chiedere un minimo di spiegazioni per il fatto che 18 dei 19 terroristi dell'11 settembre erano sauditi, non è difenderli, contento te.
Lucio Virzì
21-05-2005, 17:32
Mi sembrano i discorsi sulla barca di D'alema, e l'orologio di Bertinotti che tristezza. :nono:
Infatti... :rolleyes: quando non si sa più che dire si tira fuori il cachemire e lo yacht.... :rolleyes:
LuVi
NeSs1dorma
21-05-2005, 18:58
Questo terribile regime è l'ultimo bastione rimasto del comunismo; capisco i perdenti che credevano in questa folle utopia, e che ora vi si aggrappano, chiudendo gli occhi davanti alla follia di un criminale come Castro.
Possiamo solo augurarci il crollo di questo regime, più in fretta che sia possibile; ne guadagnerà tutto il mondo libero e civile, e soprattutto quella povera gente vessata da anni di tirannia crudele.
Questo terribile regime è l'ultimo bastione rimasto del comunismo;
Ehm... non è che ti dimentichi di Cina, Corea del Nord, Vietnam e Cambogia per citare i più grandi?
capisco i perdenti che credevano in questa folle utopia
perchè devi per forza insultare chi ha creduto in buona fede in questa ideologia?
chiudendo gli occhi davanti alla follia di un criminale come Castro.
è già, lui e Hitler sono la stessa cosa, è tutto bianco o tutto nero... :)
Possiamo solo augurarci il crollo di questo regime, più in fretta che sia possibile; ne guadagnerà tutto il mondo libero e civile, e soprattutto quella povera gente vessata da anni di tirannia crudele.
Ma ci sei mai stato a Cuba? o hai solo letto il Libero Nero del Comunismo?
l'Arabia Saudita o la Corea del Nord cosa sono? e le republiche africane equatoriane?
......... la si che si sta' bene, altro che in Italia col regime del governo :rolleyes: :rolleyes:
ma come cavolo si fa a parlare di barche, orologi e pistolate dei nostri politici quando l'argomento del thread parla di Cuba dove c'è gente che fa la fame e soprattutto ci sono prigionieri politici in condizioni disperate?
roba da matti...
preciso che non mi interessa se il governo (anzi la dittatura) di Castro è considerata di sinistra. quando si parla di dittature tra sinistra e destra non cambia una sega. chi ci rimette sono sempre e solo i cittadini (o forse dovremmo dire sudditi).
ci sono centinaia di prigionieri politici alcuni dei quali arrivano al suicidio in cella perché non ne possono più
Mi sembrano i discorsi sulla barca di D'alema, e l'orologio di Bertinotti che tristezza. :nono:
Certo certo,infatti gi unici ricconi che vanno ad appoggiare le chiappette alle sedi del potere e al WTO (sede molto amata dai girotondini e no global,vero?) tollerabili sono solo i nostri idoletti,gli altri sono solo dei puritani imperialisti :rolleyes:
ma come cavolo si fa a parlare di barche, orologi e pistolate dei nostri politici quando l'argomento del thread parla di Cuba dove c'è gente che fa la fame e soprattutto ci sono prigionieri politici in condizioni disperate?
roba da matti...
preciso che non mi interessa se il governo (anzi la dittatura) di Castro è considerata di sinistra. quando si parla di dittature tra sinistra e destra non cambia una sega. chi ci rimette sono sempre e solo i cittadini (o forse dovremmo dire sudditi).
ci sono centinaia di prigionieri politici alcuni dei quali arrivano al suicidio in cella perché non ne possono più
Per alcuni fa più voglia di giocatre ai giochi da bambini un fazioso mandato a zappare che 100 esecuzioni di un vero regime
LittleLux
21-05-2005, 23:32
segnalato :rolleyes:
Grazie.:D
Per par condicio ne arrestano pure una della Repubblica
http://www.repubblica.it/2005/e/sezioni/esteri/corriecuba/cafe/inte_6260948_41070.jpg
L'Avana, giornalista di Repubblica
fermata dalla polizia e poi espulsa
Francesca Caferri
ROMA - Una giornalista di Repubblica, Francesca Caferri, inviata a L'Avana per seguire la riunione dei dissidenti è stata fermata dalla polizia cubana. La notizia è stata confermata dalla direzione dell'albergo un cui Caferri è stata prelevata, dopo che l'ambasciata italiana a Cuba si è attivata per avere sue notizie. La rappresentanza diplomatica era stata allertata dai colleghi della Caferri che da alcune ore non riuscivano a mettersi in contatto con lei. L'inviata è stata poi espulsa dalle autorità cubane e rientrerà in Italia entro poche ore.
L'accusa della polizia cubana alla giornalista italiana è quella di essere entrata a Cuba con un visto turistico, e poi di aver svolto attività professionale. E' quanto hanno riferito fonti della Farnesina. Il numero due dell'ambasciata italiana a L'Avana, Laura Carpini, è andata all'ufficio immigrazione dell'aeroporto dove la polizia cubana ha interrogato la cronista del quotidiano italiano.
Francesca Caferri, che aveva comunque già in programma di ripartire stasera per l'Italia, è stata poi espulsa da Cuba - come già accaduto al giornalista del Corriere della Sera, Francesco Battistini - e dovrebbe ripartire per Roma alle 23 ora locale (le 5 di domani in Italia).
Secondo fonti della Farnesina, questo episodio, e quello in cui ieri è stato coinvolto Battistini, "avranno il loro peso quando l'Italia dovrà valutare la posizione da tenere in seno all'Unione europea nei confronti di Cuba". Ieri l'ambasciatore dell'Avana era stato convocato alla Farnesina per una protesta formale proprio in conseguenza del fermo di Battistini.
Grazie.:D
se ci godi ti segnalo pure io :D
Questo terribile regime è l'ultimo bastione rimasto del comunismo; capisco i perdenti che credevano in questa folle utopia, e che ora vi si aggrappano, chiudendo gli occhi davanti alla follia di un criminale come Castro.
in realtà il comunismo, dal punto di vista teorico, non è una schifezza.
e non credo sia corretto dare del perdente a chi crede in politiche di sinistra che si rifanno a quell'ideologia.
il problema sono i regimi totalitari che si basano (o che dicono di basarsi) su questa ideologia.
ma che siano (dicano di essere) comunisti o fascisti che differenza fa?
quando manca la libertà di pensiero e di espressione e i dissidenti finiscono in galera o fucilati non credo che sia il caso di discutere di comunismo perché non c'entra niente.
smettiamola tra l'altro di tirare in ballo paragoni con il nazismo solo per far vedere che c'è stato di peggio.
e allora?
il fatto che il nazismo abbia prodotto un numero gigantesco di morti non deve in alcun modo giustificare ciò che sta avvenendo e che è avvenuto in altre nazioni sotto altri regimi.
il nazismo fortunatamente è finito e ce lo siamo lasciati alle spalle, nonostante ci sia qualche nostalgico.
speriamo che presto gli abitanti cubani riescano a loro volta lasciarsi alle spalle decenni di regime e possano finalmente vivere in un paese libero!
inorridisco al pensiero che dei nostri parlamentari indichino quel regime addirittura come un esempio.
anzi mi viene proprio da vomitare
inorridisco al pensiero che dei nostri parlamentari indichino quel regime addirittura come un esempio.
anzi mi viene proprio da vomitare
e qui devo quotare in pieno.
tatrat4d
22-05-2005, 07:24
in realtà il comunismo, dal punto di vista teorico, non è una schifezza.
e non credo sia corretto dare del perdente a chi crede in politiche di sinistra che si rifanno a quell'ideologia.
il problema sono i regimi totalitari che si basano (o che dicono di basarsi) su questa ideologia.
ma che siano (dicano di essere) comunisti o fascisti che differenza fa?
quando manca la libertà di pensiero e di espressione e i dissidenti finiscono in galera o fucilati non credo che sia il caso di discutere di comunismo perché non c'entra niente.
smettiamola tra l'altro di tirare in ballo paragoni con il nazismo solo per far vedere che c'è stato di peggio.
e allora?
il fatto che il nazismo abbia prodotto un numero gigantesco di morti non deve in alcun modo giustificare ciò che sta avvenendo e che è avvenuto in altre nazioni sotto altri regimi.
il nazismo fortunatamente è finito e ce lo siamo lasciati alle spalle, nonostante ci sia qualche nostalgico.
speriamo che presto gli abitanti cubani riescano a loro volta lasciarsi alle spalle decenni di regime e possano finalmente vivere in un paese libero!
inorridisco al pensiero che dei nostri parlamentari indichino quel regime addirittura come un esempio.
anzi mi viene proprio da vomitare
Rimane il fatto che quesi siano i figli (in certi casi sono proprio le stesse facce)di quelle tradizioni politiche che attestavano simpatia a similiari e infami regimi a noi geograficamente più vicini (ricevendone in moltissimi casi lauta ricompensa). Che siano perdenti o no (sulla bellezza o potenza teorica delle ideologie ci sarebbe da discutere, a partire dal fatto che quello è il presupposto per i danni che ne conseguono; se non per il bene per che cosa vale la pena "calcare" un po' la mano?) lo lascio a discussioni più leggere, certo sono recidivi. Senza se e senza ma, in alcuni casi con le tasche ancora piene dei doni della ex casa madra, in altri con le fette di prosciutto davanti agli occhi.
And I would like to say just one thing, and to those who demonstrate so. I wonder if they have ever asked themselves that if they should have the kind of government they apparently seek, no one would ever be able to do what they're doing again.
tatrat4d
22-05-2005, 07:28
Secondo fonti della Farnesina, questo episodio, e quello in cui ieri è stato coinvolto Battistini, "avranno il loro peso quando l'Italia dovrà valutare la posizione da tenere in seno all'Unione europea nei confronti di Cuba". Ieri l'ambasciatore dell'Avana era stato convocato alla Farnesina per una protesta formale proprio in conseguenza del fermo di Battistini.
voglio ben sperare.
tatrat4d
22-05-2005, 08:01
CUBA: ancora criminalizzazione per non parlare di Fabio di Celmo
Dichiarazione di Iacopo Venier, responsabile Esteri del Pdci
L’espulsione di un giornalista è sempre un fatto grave. Bisognerà conoscere nel dettaglio le motivazioni dell’espulsione di Battistini e se queste non risultassero adeguate il Pdci non avrà alcuna remora a criticare, anche aspramente, Cuba come ha già fatto nel caso della applicazione della pena di morte. Lo stesso Corriere dichiara però che Battistini è entrato a Cuba e svolgeva la propria attività in modo irregolare.
È evidente che ci troviamo, in Italia, di fronte all’ennesima campagna di criminalizzazione contro Cuba. Questa campagna non per caso avviene proprio nel momento in cui si discute l’estradizione dagli Usa del terrorista anticubano Posada Carrilles, responsabile di decine di morti, tra i quali Fabio Di Celmo, cittadino italiano.
Tanto scandalo non ricevono le decine di parlamentari, giornalisti e cittadini italiani espulsi e a volte picchiati al confine israeliano.
La vera notizia è che a Cuba viene consentito anche alla peggiore parte della cosiddetta opposizione, quella finanziata e diretta dagli usa, di riunirsi pubblicamente senza conseguenze.
Noi difendiamo però il diritto di Cuba, come quello di ogni paese, all'autodeterminazione e quindi ad impedire che gli interessi economici e politici stranieri possano condizionare la propria dinamica politica.
Roma 21 maggio 2005
:rolleyes:
tatrat4d
22-05-2005, 08:07
CUBA : BREVE INVITO ALLA RIFLESSIONE
Andrea Genovali Presidente Associazione Puntocritico
Di fronte a tanto clamore riguardo l'espulsione di alcuni parlamentari europei e il momentaneo fermo di alcuni giornalisti noi vogliamo invitare a una piccola riflessione: pensate cosa accadrebbe nel tempio della "democrazia esportata sulla punta dei missili" che sono gli USA se qualcuno si mettesse a celebrare un congresso per abbattere il regime statunitense.
E se quella riunione fosse foraggiata dai milioni di dollari di una nazione nemica degli USA e se quella nazione nemica degli USA tentasse da 40 anni di abbattere il loro governo e la loro statualità attraverso il terrorismo, gli assassini (vedi quello del giovani italiano Di Celmo assassinato da una bomba terroristica messa in un hotel dell'Avana nel 1997 da Posada Carriles che ha vissuto sempre protetto dagli USA, e del quale il governo italiano dovrebbe reclamare a gran voce l'estradizione per processarlo come terrorista internazionale e assassino). Pensate alle migliaia di sparizioni sul territorio americano a causa delle legge liberticide applicate negli USA dopo l'11 settembre 2001 e di cui nessuno parla per non turbare il presidente imperialista Bush ecc. ecc. Quelli non sono gravissimi atti di violazione dei diritti umani e della vita di cittadini innocenti scomparsi nel nulla? Purtroppo la nostra stampa tace quasi interamente.
In ogni caso ognuno può dire quello che vuole, si può pensare all'inutilità
di alcuni gesti ma quello che è certo che Cuba è nel mirino degli USA
(vedere anche il documento a stelle e strisce di 500 pagine nel quale è descritto come Cuba deve cadere sotto il colpo di stato foraggiato dagli USA e di come debba avvenire quella transizione che, colpevolmente ipocrita, gli americano e parte purtroppo anche della sinistra italiana, chiamano democrazia.
Noi non rinunciamo a sostenere con determinazione Cuba e il suo LEGITTIMO governo contro queste manipolazioni della verità e del consenso.
Ci chiameranno, questi signori, nel modo che vorranno ma noi non rinunciamo alla solidarieta' con un popolo e un governo che in oltre 40 anni è un paese libero che vuole continuare a decidere le sue sorti senza tornare ad essere il "bordello cara ibico degli americani".
Spunto interessante fino a circa metà, poi scade.
tatrat4d
22-05-2005, 11:13
Spunto interessante fino a circa metà, poi scade.
posso anche concederlo, ma la prima parte è evidentemente propedeutica alle sparate finali. Con tanto di popolo che decide in senso della libertà....
posso anche concederlo, ma la prima parte è evidentemente propedeutica alle sparate finali. Con tanto di popolo che decide in senso della libertà....
Infatti nel suo complesso è da cestinare, almeno per quanto mi riguarda.
Noi non rinunciamo a sostenere con determinazione Cuba e il suo LEGITTIMO governo contro queste manipolazioni della verità e del consenso.
Ci chiameranno, questi signori, nel modo che vorranno ma noi non rinunciamo alla solidarieta' con un popolo e un governo che in oltre 40 anni è un paese libero che vuole continuare a decidere le sue sorti senza tornare ad essere il "bordello cara ibico degli americani".
Questo si è fumato l'impossibile..chi gli ha spiegato il concetto di legittimazione e di libere elezioni? Ma siamo fuori???
Bush può essere criticato in modo libero negli USA, ma cmq è stato confermato alla presidenza nel novembre 2004 dalla maggioranza degli elettori americani dopo una dura campagna elettorale. Il suo governo è quindi leggitimato popolarmente...di preciso quando si sono tenute le ultime elezioni pluraliste a Cuba (giusto per confermare che i cubani vogliono Fidel, e non scappare e Miami..).. :rolleyes:
Quando leggo certe cose mi sovviene sempre il buon vecciho detto: "non c'è peggior cieco di chi non vuol vedere, e sordo di chi non vuol sentire". :muro:
ah Lula,colui che prima si fa vedere ai cari no global con dichiarazioni alla moretti salvo qualche giorno dopo andare al congresso del WTO con tanto di alloggio in albergo a cinque stelle :asd:
.
Qualcosa di pertinente con la discussione non ce l'hai?
:rolleyes:
...
Possiamo solo augurarci il crollo di questo regime, più in fretta che sia possibile; ne guadagnerà tutto il mondo libero e civile, e soprattutto quella povera gente vessata da anni di tirannia crudele.
E' vero, sono circa 100 anni che sono sotto un regime.
;)
Ai finti tonti consiglio di leggersi qualcosa delle condizioni di Cuba sotto Batista
Ciao
Federico
...
inorridisco al pensiero che dei nostri parlamentari indichino quel regime addirittura come un esempio.
anzi mi viene proprio da vomitare
Hai ragione, eppure per convenienza economica, o per ideologia, si tende ad appoggiare i peggiori criminali del mondo.
Questo da ambo le parti, non dimentichiamocelo.
Ciao
Federico
governi di destra (o di centro) = regimi
Governi di sinistra = libertà e riforme giuste,ma in ogni caso mai fare girotondi e film propaganda (e aprire thread) contro di loro
Quando i regimi di dx spadroneggiavano in SudAmerica, tu hai mosso mai un dito contro di loro?
Non ti ci vedo come esempio di coerenza.....
:rolleyes:
Falso: http://www.liberazione.it/giornale/050521/LB12D6A0.asp
Non perdi occasione per fare disinformazione, eh SaMu :)
LuVi
Ciao Lucio, leggiti le vette raggiunte nelle discussioni sulle delocalizzazioni e sulle condizioni di lavoro in Cina...
Ciao
Federico
Lucio Virzì
23-05-2005, 09:50
Ciao Lucio, leggiti le vette raggiunte nelle discussioni sulle delocalizzazioni e sulle condizioni di lavoro in Cina...
Ciao
Federico
Ho letto qualcosa, anche se la discussione si è sviluppata nei miei 5 giorni di sospensione.. ho pronta qualche risposta nel notepad.... ;)
LuVi
LittleLux
23-05-2005, 10:31
se ci godi ti segnalo pure io :D
Fai pure. :sofico:
Poi, dato che non c'è due senza tre...:D
Harvester
23-05-2005, 10:33
CUBA: ancora criminalizzazione per non parlare di Fabio di Celmo
Dichiarazione di Iacopo Venier, responsabile Esteri del Pdci
L’espulsione di un giornalista è sempre un fatto grave. Bisognerà conoscere nel dettaglio le motivazioni dell’espulsione di Battistini e se queste non risultassero adeguate il Pdci non avrà alcuna remora a criticare, anche aspramente, Cuba come ha già fatto nel caso della applicazione della pena di morte. Lo stesso Corriere dichiara però che Battistini è entrato a Cuba e svolgeva la propria attività in modo irregolare.
È evidente che ci troviamo, in Italia, di fronte all’ennesima campagna di criminalizzazione contro Cuba. Questa campagna non per caso avviene proprio nel momento in cui si discute l’estradizione dagli Usa del terrorista anticubano Posada Carrilles, responsabile di decine di morti, tra i quali Fabio Di Celmo, cittadino italiano.
Tanto scandalo non ricevono le decine di parlamentari, giornalisti e cittadini italiani espulsi e a volte picchiati al confine israeliano.
La vera notizia è che a Cuba viene consentito anche alla peggiore parte della cosiddetta opposizione, quella finanziata e diretta dagli usa, di riunirsi pubblicamente senza conseguenze.
Noi difendiamo però il diritto di Cuba, come quello di ogni paese, all'autodeterminazione e quindi ad impedire che gli interessi economici e politici stranieri possano condizionare la propria dinamica politica.
Roma 21 maggio 2005
:rolleyes:
chissà che non lo facciano ministro degli esteri in un futuro governo di sinistra :asd:
Quando i regimi di dx spadroneggiavano in SudAmerica, tu hai mosso mai un dito contro di loro?
Non ti ci vedo come esempio di coerenza.....
:rolleyes:
Dimmi dove ho parlato bene del fascismo e ancor più del nazismo e poi ne riparliamo :rolleyes:
Evito di risponderti per le rime all'ultima frase perchè non mi va di farmi bannare per un semplice spreco di tempo
CUBA: ancora criminalizzazione per non parlare di Fabio di Celmo
Dichiarazione di Iacopo Venier, responsabile Esteri del Pdci
L’espulsione di un giornalista è sempre un fatto grave. Bisognerà conoscere nel dettaglio le motivazioni dell’espulsione di Battistini e se queste non risultassero adeguate il Pdci non avrà alcuna remora a criticare, anche aspramente, Cuba come ha già fatto nel caso della applicazione della pena di morte. Lo stesso Corriere dichiara però che Battistini è entrato a Cuba e svolgeva la propria attività in modo irregolare.
È evidente che ci troviamo, in Italia, di fronte all’ennesima campagna di criminalizzazione contro Cuba. Questa campagna non per caso avviene proprio nel momento in cui si discute l’estradizione dagli Usa del terrorista anticubano Posada Carrilles, responsabile di decine di morti, tra i quali Fabio Di Celmo, cittadino italiano.
Tanto scandalo non ricevono le decine di parlamentari, giornalisti e cittadini italiani espulsi e a volte picchiati al confine israeliano.
La vera notizia è che a Cuba viene consentito anche alla peggiore parte della cosiddetta opposizione, quella finanziata e diretta dagli usa, di riunirsi pubblicamente senza conseguenze.
Noi difendiamo però il diritto di Cuba, come quello di ogni paese, all'autodeterminazione e quindi ad impedire che gli interessi economici e politici stranieri possano condizionare la propria dinamica politica.
Roma 21 maggio 2005
:rolleyes:
certo,infatti coloro che viaggiano per la Florida via mare lo fanno per semplice crociera :rolleyes:
Harvester
23-05-2005, 11:42
certo,infatti coloro che viaggiano per la Florida via mare lo fanno per semplice crociera :rolleyes:
no, per la pesca sportiva :O
Evito di risponderti per le rime all'ultima frase perchè non mi va di farmi bannare per un semplice spreco di tempo
IDEM. Discuto solo con chi porta ragionamenti, non solo slogan
:rolleyes:
Ma torniamo in tema, lasciando gli slogan a chi non sa dir altro :rolleyes:
Dal Corriere il testo dell'intervista fatta da Battistini prima di essere espulso.
http://www.corriere.it/Primo_Piano/Esteri/2005/05_Maggio/23/paya.shtml
«A 17 anni mi hanno mandato a spaccar pietre» «Il mio calvario da dissidente
Ormai Castro fa quel che vuole» Parla Oswaldo Payá, il più autorevole oppositoe al regime «Da quando agli Usa serve Guantánamo la situazione qui è peggiorata»
DAL NOSTRO INVIATO
L’AVANA - La premessa di Oswaldo Payá era stata: «Non posso dirle troppe cose, ogni parola è un pericolo». Ora che bisogna scriverla, l’intervista, e che è già costata l’espulsione a chi l’ha fatta, la prudenza è doppia: non si può far dire al capo storico della dissidenza anticastrista, premio Sakharov 2002 del Parlamento europeo, candidato al Nobel per la pace, tutto quello che ha detto. Il perché l’aveva spiegato lui: «La mia vita in questi tre anni è diventata ancora più dura. Da quando gli americani sono distratti dall’Iraq, e hanno bisogno di Guantánamo, Castro fa quel che vuole. E’ diventato un calvario spirituale, non solo politico. Hanno incarcerato me e la mia famiglia. La sicurezza dello Stato m’è entrata perfino in camera da letto, mentre dormivo con mia moglie. Controllano i miei tre figli, seguono gli amici. Chi ha contatto con me perde il lavoro. Hanno minacciato il prete della mia parrocchia: volevano che raccontasse quello che gli avevo detto in confessione. Sono andati a controllare la mia biblioteca, per cercare titoli compromettenti». Cuba libro: anche leggere, «a meno che non siano le odi a Castro di Gabriel García Márquez», è un pericolo. Payá Sardinas ha 53 anni, vive così da 36.
«Chi fosse Castro, che cosa fosse il castrismo, l’ho imparato scuola. Ma non per le bugie che ci obbligavano a studiare. Mi scappò una battuta fra compagni. Una cosa ingenua che può dire un ragazzo di 17 anni. Mi portarono all’Isla de Pinos, ci rimasi tre anni. A pulire la canna e a spaccare pietre, dieci ore al giorno. Quando mia moglie era incinta, sono venuti i paramilitari di Fidel e ci hanno picchiato in casa. La mia storia è questa. Mi è servita ad avere una fede più forte. E a esigere che oggi gli altri raccontino meglio la loro, di storia». Gli altri, per Payá, sono gli oppositori che hanno organizzato la riunione anti-Castro del 20 maggio. Non gli piacciono: «I nostri leader sono in carcere, loro no. Io ho un progetto, il Varela, che domanda libertà d’espressione, di stampa, di associazione, d’impresa, oltre all’amnistia e a una nuova legge elettorale: questi dissidenti sono contro il progetto, anzi lo calunniano. Molti di loro, in realtà, sono collaborazionisti del regime. Tre sono chiaramente amici della polizia politica, abbiamo le prove. Una specie di opposizione del re, una frode che non può dare fastidio, un insulto a chi fa reale dissidenza». Payá è un cattolico, guida il Movimento cristiano di liberazione e circa 140 gruppi clandestini anti-Fidel. Dice che Cuba è «uno Stato ateo, anzi laico, solo perché è più facile sottomettere un popolo scristianizzato e senza speranza».
E non vuole dilungarsi su Marta Beatriz Roque, l’economista appena scarcerata che è stata l’anima della riunione del 20 maggio: il regime ha messo in croce il proprietario della casa dove s’è fatto l’incontro, Feliz Bonne, e la suocera di Bonne è finita agli arresti domiciliari, ma per Payá «ci sono troppi sospetti intorno a questa gente perché possiamo fidarci». A Cuba, in teoria, 10 mila firme di cittadini bastano a presentare una proposta di legge. Il Progetto Varela di Payá, ignorato da stampa e tv di Stato, ne ha raccolte in pochi giorni il triplo. Quando è arrivato all’Asamblea Nacional per la discussione, Castro ha interrotto i lavori a tempo indeterminato e ha sbattuto in galera 52 collaboratori di Payá: «Nessuno muove un dito, per loro. Sono dissidenti che non esistono. Nel mondo, passa solo la voce dei cubani di Miami e, ora, di questi signori che hanno mobilitato voi giornalisti e deputati europei. Dall’Italia, ho visto che si sono mossi i radicali di Pannella e di Emma Bonino, voleva venire anche la nipote di Mussolini. Ma questi parlamentari dove vivono? Così, fanno solo il gioco di Castro». Fidel è un argomento che divide la politica italiana... «Io penso che molti non sappiano bene che cosa succede qui. Questa non è una dittatura di sinistra. E’ una dittatura e basta. Ogni volta che qualcuno viene qui a stringerle la mano, o a sostenere i suoi finti nemici, è come se calpestasse la testa dei nostri fratelli in prigione».
Francesco Battistini
23 maggio 2005
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«Io penso che molti non sappiano bene che cosa succede qui. Questa non è una dittatura di sinistra. E’ una dittatura e basta. Ogni volta che qualcuno viene qui a stringerle la mano, o a sostenere i suoi finti nemici, è come se calpestasse la testa dei nostri fratelli in prigione».
l'amara verità.
Certo, che anche il bloqueo ha la sua parte importante di responsabilità per le sofferenze del popolo cubano...
Silver_1982
23-05-2005, 20:43
Mi sembrano i discorsi sulla barca di D'alema, e l'orologio di Bertinotti che tristezza. :nono:
hai proprio ragione ....dovrebbero valere anche per Berlusconi questi discorsi...e invece sempre li a vedere che fa con i suoi soldi!
hai proprio ragione ....dovrebbero valere anche per Berlusconi questi discorsi...e invece sempre li a vedere che fa con i suoi soldi!
Io più che altro guardo quello che fa con i miei...
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