View Full Version : Sogno e realta'....
11.05.2005
(Sogno...)
Un giorno ci incontreremo su un Arcobaleno,
e in una danza senza fine fra quei caldi colori
ti prendero' per mano
e come per incanto
non leggerai piu' la tristezza
che un pittore sfortunato
ha dipinto nei miei occhi,
quando ancora cercavano i tuoi
E quando, ad un tratto,
scorgeremo insieme
li' dove cielo e mare sembrano fondersi in una immensa distesa blu,
non ci saranno piu' pagine bianche per noi
Saremo li' anche noi, come il cielo e il mare,
attori di una storia che Qualcuno, lassu',
avra' scritto soltanto per noi
E danzando sulle note di una musica nuova
arriveremo su un cielo
che soltanto per noi
sara' un'infinito tappeto di stelle
Dagli abissi salveremo quelle cadenti
e in un labirinto di luce
un tuo bacio eliminera' per sempre quel silenzio
che un cattivo scultore
ha disegnato sulle mie labbra,
quando ancora cercavano le tue
Dimenticheremo il passato, e profonderemo nuova arte:
Io saro' il tuo scultore
e tu la mia creta...
Tu sarai la mia pittrice,
e io la tua tela...
Insieme disegneremo il futuro
e insieme plasmeremo nuova vita...
(...e realta')
...ma temo tutto cio' restera soltanto
un'immagine senza tempo
un riflesso confuso imprigionato in un barbaro specchio
un inutile sogno
e in un sogno non c'e' realta'
ma solo l'effimera illusione di colori e profumi di primavera
che lascia l'amaro in bocca di un arido inverno
Tutta questa distanza che ci separa
e' un linguaggio che mi rifiuto di capire
E' come un viaggio di sola andata
senza mai incontrare la meta
o raggiungere la meta senza mai partire
Tutta questa confusione mi annienta,
e mi rende incapace di reagire
Mi sento come una rondine che piange nel suo nido
perche' non ha mai imparato a spiegar le ali
ma al tempo stesso
come un leone addormentato
che forse mai si svegliera'
Dipingo il tuo volto in una memoria che non so cancellare
e intanto guardo me stesso in quel barbaro specchio....
...e provo infinita tristezza mista a tenerezza
Lasciarsi andare, e disperdersi nel niente
e' forse la via migliore per fuggire da un rimorso...
...dal terrore di aver svenduto la propria vita,
come un dipinto,
ad un mercante d'arte
che d'arte non sa nulla
Il terribile
11-05-2005, 18:01
:fagiano: :rolleyes:
che bella... chi l'ha scritta?
che bella... chi l'ha scritta?
un altro me stesso un po' in paranoia...
Bellissimo componimento, i miei più sentiti complimenti :)
Spesso i versi più belli escono nei momenti di maggior solitudine (vedi G.Leopardi).
Bellissimo componimento, i miei più sentiti complimenti :)
Spesso i versi più belli escono nei momenti di maggior solitudine (vedi G.Leopardi).
Grazie per i complimenti.....mi hai fatto sorridere per....Leopardi...perché mentre scrivevo avevo pensato "cielo costernato di stelle", ma poi mi sono detto "no, non scomodiamo Giacomo", e ho cambiato :D
E' da un po' che non mi succedeva di avere questi pensieri, di "sentire" questo genere di sensazioni, questa strana confusione... mi ero un po' "chiuso" dopo tante delusioni che alla fine mi hanno portato qui.
Da un po' invece non faccio altro che scribacchiare, pensare...guardo le persone e ciò che mi circonda e "prendo nota", anche nel bus, nella tube....Osservo gli altri e prendo appunti come se lo studio degli altri, del loro comportamento, del loro apparire, possa in qualche modo aiutarmi a cambiare, a trovare la determinazione e il coraggio nelle cose che da sempre mi spaventano... lo so, non c'avrai capito una mazza :D ma è un qualcosa difficile da spiegare, non conoscendo "la mia storia".
Solitudine....proprio la solitudine dovrebbe essere ormai lontana da me, qui... Fino a qualche giorno fa ero euforico per delle situazioni, non so se del tutto positive ma comunque nuove, alle quali non ero abituato prima; eppure, mi è bastato incontrare una persona un po' diversa dal "solito" per farmi sentire frastornato, confuso più di prima... E più penso a questa persona, al fatto che proprio adesso, complici altre gradite variabili del caso, non dovrei sentire il bisogno di pensare a lei, e più mi sento solo, anche se attorno a me c'é una folla di persone...perché vorrei che quella folla fosse lei, ma non si può...la sento distante, per tante di quelle che io arrivo a chiamare "ragioni" e che magari, in realtà, sono soltanto il frutto della maledetta insicurezza che m'accompagna, quando invece pensavo di averla lasciata in aeroporto...
Sono così confuso, mi sento come se mi affannassi a cercar qualcosa che neanche io riesco a decifrare, ad identificare....eppure la conosco da così poco tempo...?!
Grazie per i complimenti.....mi hai fatto sorridere per....Leopardi...perché mentre scrivevo avevo pensato "cielo costernato di stelle", ma poi mi sono detto "no, non scomodiamo Giacomo", e ho cambiato :D
E' da un po' che non mi succedeva di avere questi pensieri, di "sentire" questo genere di sensazioni, questa strana confusione... mi ero un po' "chiuso" dopo tante delusioni che alla fine mi hanno portato qui.
Da un po' invece non faccio altro che scribacchiare, pensare...guardo le persone e ciò che mi circonda e "prendo nota", anche nel bus, nella tube....Osservo gli altri e prendo appunti come se lo studio degli altri, del loro comportamento, del loro apparire, possa in qualche modo aiutarmi a cambiare, a trovare la determinazione e il coraggio nelle cose che da sempre mi spaventano... lo so, non c'avrai capito una mazza :D ma è un qualcosa difficile da spiegare, non conoscendo "la mia storia".
Solitudine....proprio la solitudine dovrebbe essere ormai lontana da me, qui... Fino a qualche giorno fa ero euforico per delle situazioni, non so se del tutto positive ma comunque nuove, alle quali non ero abituato prima; eppure, mi è bastato incontrare una persona un po' diversa dal "solito" per farmi sentire frastornato, confuso più di prima... E più penso a questa persona, al fatto che proprio adesso, complici altre gradite variabili del caso, non dovrei sentire il bisogno di pensare a lei, e più mi sento solo, anche se attorno a me c'é una folla di persone...perché vorrei che quella folla fosse lei, ma non si può...la sento distante, per tante di quelle che io arrivo a chiamare "ragioni" e che magari, in realtà, sono soltanto il frutto della maledetta insicurezza che m'accompagna, quando invece pensavo di averla lasciata in aeroporto...
Sono così confuso, mi sento come se mi affannassi a cercar qualcosa che neanche io riesco a decifrare, ad identificare....eppure la conosco da così poco tempo...?!
Si chiama lontananza da casa ;)
Si chiama lontananza da casa ;)
No...ti sbagli...parlo di una persona conosciuta qui...
No...ti sbagli...parlo di una persona conosciuta qui...
Veramente dal contesto si capiva quello... ovvero che tu fossi un po' spaesato, magari non è così certo che nei tuoi scritti traspare un leggero disagio.
Veramente dal contesto si capiva quello... ovvero che tu fossi un po' spaesato, magari non è così certo che nei tuoi scritti traspare un leggero disagio.
Non lo so, forse forse un po' di ragione l'hai circa la lontananza da casa, comunque :)
Non lo so, forse forse un po' di ragione l'hai circa la lontananza da casa, comunque :)
Poi sai per lontananza da casa intendo un mix di tradizioni, usi e costumi abituali, passeggiate, strade e vicoli conosciuti, amici di vecchia data....
... queste mancanze si sentono, e ti rendono più instabile e spaesato per l'appunto, la stessa sensazione che dà osservare un quadro di Magritte per intenderci ;)
juninho85
11-05-2005, 23:32
Grazie per i complimenti.....mi hai fatto sorridere per....Leopardi...perché mentre scrivevo avevo pensato "cielo costernato di stelle", ma poi mi sono detto "no, non scomodiamo Giacomo", e ho cambiato :D
E' da un po' che non mi succedeva di avere questi pensieri, di "sentire" questo genere di sensazioni, questa strana confusione... mi ero un po' "chiuso" dopo tante delusioni che alla fine mi hanno portato qui.
Da un po' invece non faccio altro che scribacchiare, pensare...guardo le persone e ciò che mi circonda e "prendo nota", anche nel bus, nella tube....Osservo gli altri e prendo appunti come se lo studio degli altri, del loro comportamento, del loro apparire, possa in qualche modo aiutarmi a cambiare, a trovare la determinazione e il coraggio nelle cose che da sempre mi spaventano... lo so, non c'avrai capito una mazza :D ma è un qualcosa difficile da spiegare, non conoscendo "la mia storia".
Solitudine....proprio la solitudine dovrebbe essere ormai lontana da me, qui... Fino a qualche giorno fa ero euforico per delle situazioni, non so se del tutto positive ma comunque nuove, alle quali non ero abituato prima; eppure, mi è bastato incontrare una persona un po' diversa dal "solito" per farmi sentire frastornato, confuso più di prima... E più penso a questa persona, al fatto che proprio adesso, complici altre gradite variabili del caso, non dovrei sentire il bisogno di pensare a lei, e più mi sento solo, anche se attorno a me c'é una folla di persone...perché vorrei che quella folla fosse lei, ma non si può...la sento distante, per tante di quelle che io arrivo a chiamare "ragioni" e che magari, in realtà, sono soltanto il frutto della maledetta insicurezza che m'accompagna, quando invece pensavo di averla lasciata in aeroporto...
Sono così confuso, mi sento come se mi affannassi a cercar qualcosa che neanche io riesco a decifrare, ad identificare....eppure la conosco da così poco tempo...?!
tranquo,è il sentimento nobile...ti investe come un tir,ti porta a tal punto di non poter fare nulla senza pensare a lui,fino quando non ti lascia a mani vuote con un briciolo di ricordi e rimorsi
vBulletin® v3.6.4, Copyright ©2000-2025, Jelsoft Enterprises Ltd.